tag:blogger.com,1999:blog-34340337.post4659181827283144908..comments2024-03-25T05:41:58.902+01:00Comments on L'orizzonte degli eventi: Carampanismo maschile à deuxBarbara Tampierihttp://www.blogger.com/profile/04739700395741775528noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-34340337.post-52698021635605496102010-06-30T22:49:43.409+02:002010-06-30T22:49:43.409+02:00@ wise
"La scomparsa dell'uomo, infatti, ...@ wise<br />"La scomparsa dell'uomo, infatti, fa scomparire anche la donna"<br />io di questo non sarei così sicuro,mentre sono assolutamente certo del contrario.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-34340337.post-42991194551317663542010-06-30T21:23:29.339+02:002010-06-30T21:23:29.339+02:00Dopo un lungo percorso, forse le donne si accorger...Dopo un lungo percorso, forse le donne si accorgeranno che la cosa più saggia che possono fare in questo mondo è pretendere di avere degli uomini che siano tali. La scomparsa dell'uomo, infatti, fa scomparire anche la donna.Wisenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-34340337.post-11733558478982419142010-06-30T20:12:48.884+02:002010-06-30T20:12:48.884+02:00è arrivata l'ora di ricominciare dal femminism...è arrivata l'ora di ricominciare dal femminismo. Ma non quello vieto che escludeva gli uomini, bensì un nuovo femminismo inclusivo, che ci educhi e ci renda più rispettosi. E al contempo sia anche un esercizio di riflessione per le donne stesse, spesso lacerate tra odio del maschio tout court e sottomissione a scopo di tomming (vedi il fantastico libro "Sporche femmine scioviniste").Lorenzo L. Gallohttp://illuminismo.wordpress.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-34340337.post-71017319096517710062010-06-30T07:28:59.164+02:002010-06-30T07:28:59.164+02:00come ultimo ,estremo,atto di protesta,al duo fini-...come ultimo ,estremo,atto di protesta,al duo fini-barnard rimane solo un'ultima cosa da fare,rifarsi a g. depardieu nel film di ferreri "l'ultima donna".<br />un sacrificio per tutti noi poveri "maschi".<br />chi piangera'?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-34340337.post-72848696130815159122010-06-29T20:30:14.655+02:002010-06-29T20:30:14.655+02:00Poi, scusate, ma se alle strafighe mettiamo il bur...<em>Poi, scusate, ma se alle strafighe mettiamo il burqa, come fa Barnard ad eccitarsi sotto i portici e a darci delle cretine, che ci piace tanto</em>?<br /><br />Andando a ricordo, uno dei due, forse proprio Barnard, mi pare che abbia scritto qualcosa tipo "<em>rivestitevi sciocchine</em>" perchè altrimenti c'è ben poco da "scoprire" / "scartocciare".<br /><br />Il pensiero potrebbe essere il seguente: ma che ti metti in mostra se poi non la dai ?<br /><br /><em>Ora basta, stiamo dando eccessiva importanza ad un caso conclamato di carampanismo maschile à deux</em>.<br /><br />Sicuramente, ma come forse si è intuito, queste potrebbero non essere mere opinioni o iniziative personali di Barnard e Fini, bensì qualcosa inserito in un contesto più organico ed ampio, considerate anche le modalità espressive a tratti un po' troppo triviali per il <em>background</em> culturale degli autori.<br /><br />O tutto questo fa parte di una scommessa, di uno scherzo di pessimo gusto, oppure stanno usando delle tecniche proprie dei poteri triangolari (quando questi hanno fretta di arrivare a dei risultati) per ragioni non ben individuate (che al limite potrebbero anche essere pedagogiche) oppure c'è qualcos'altro ancora, forse anche puro <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Blaise_Pascal#Il_divertissement" rel="nofollow">divertissement</a>.Adetraxnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-34340337.post-84176513114072832872010-06-29T20:30:14.656+02:002010-06-29T20:30:14.656+02:00Perchè proprio l'Afghanistan e non, mettiamo, ...<em>Perchè proprio l'Afghanistan e non, mettiamo, l'altrettanto repressiva Arabia Saudita dove le donne, ad esempio, non guidano l'automobile</em>?<br /><br />La questione non è casuale o banale come potrebbe sembrare di primo acchito in quanto le differenze sono significative.<br /><br />Per esempio in Arabia Saudita le donne portano il velo e vestiti abbastanza leggeri (che non escludono <em>lingerie</em> di una certa classe purchè non visibili), mentre in Afghanistan indossano spesso (anche se sempre meno) dei bei burka, con una certa consistenza, che sono utilissimi per smorzare i colpi di verga leggera o bastone (senza contare il lodevole intento di isolamento igienico verso gli estranei).<br /><br />Per quanto riguarda le automobili, negli anni '80, in Iran era fortemente sconsigliata la guida alle donne perchè potevano essere tentate di far sporgere il braccio dal finestrino (es. a causa del torrido caldo estivo di Teheran) e quindi di scoprirlo (orrore) impropriamente.<br /><br />In molte zone arretrate, Afghanistan compreso, non era e non è infrequente il caricamento di donne nei bagagliai delle auto o nel fondo di furgoni, jeep, ecc. con qualche opportuno colpetto di bastone per facilitare il loro assestamento e la corretta distribuzione dei pesi.<br /><br />Sul divieto o sullo scoraggiamento della guida per le donne le motivazioni sono tante, si parte innanzitutto da principi generali relativi alla gestione dei diritti e alla loro sicurezza / "protezione".<br /><br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=vJkmRBEOC3o&feature=related" rel="nofollow">Men have authority over women</a>.<br /><br />Poi si dettagliano ulteriormente le motivazioni del <a href="http://www.youtube.com/watch?v=i9cAa6SP79M&feature=related" rel="nofollow">perchè le donne non dovrebbero guidare</a>.<br /><br />A questo punto entrano in scena i "triangolini" (malefici) che ci mettono del loro nel diffondere senza pudore filmatini e <a href="http://www.youtube.com/watch?v=c3pcTubuQiE&feature=related" rel="nofollow">pubblicità sul tema</a> che, per i seguaci di Ayatollah, talebani e consimili, sono peggio di uno shock anafilattico, la personificazione stessa del male !<br /><br />In questo modo si crea una forte contrapposizione fra le due modalità interpretative che sfociano in dinamiche gradite ai triangolini.<br /><br />In ogni caso è sull'arte del <em>wife beating</em> che si nota la vera differenza; in Arabia Saudita e paesi affini si diffondono una notevole quantità di consigli, tecniche, ecc. tramite vari mezzi mediatici, incluse quindi radio, TV, ecc., es.:<br /><br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=yl8g8S6F3do&feature=related" rel="nofollow">How to beat your wife</a> (utilissimo talk show pedagogico);<br /><br />oppure usando delle comunicazioni più dirette nelle moschee, es.:<br /><br /><a href="http://www.youtube.com/watch?gl=IT&feature=related&hl=it&v=iWGA8i6scYY" rel="nofollow">Wife Beating in Islam - Only a rod will help!</a>.<br /><br />Tutte queste spiegazioni, giustificazioni, sovrastrutture verbali e mediatiche sono però superflue in Afghanistan dove gli ometti sanno già cosa possono o non possono fare e sono quindi un'ottimo modello delle inveterate usanze nei rapporti uomo-donna.<br /><br />Oltretutto l'Afghanistan, assieme all'Iran (del centro-nord) e parti di altri paesi confinanti, è la culla madre delle civiltà ariane, quindi non ci dobbiamo preoccupare troppo se sono stati costretti ad adottare pratiche un po' medievali legate all'islamismo più intransigente, perchè in genere (a parte i soliti casi limite) sono comunque mediate da un certo buon senso legato all'evoluzione storica.<br /><br />Oltre a questo in Afghanistan c'è una guerra o meglio una guerriglia fatta per scopi politici-economici-sociali che probabilmente attrae molto l'interesse di chi si occupa di questioni sociali ed economiche.<br /><br />Ecco questo è in sintesi una parte del quadretto sotteso al riferimento all'Afghanistan, ritenuto un ambiente più incontaminato rispetto ad altri.Adetraxnoreply@blogger.com