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domenica 3 dicembre 2006

A Dune con la Duna

Saga fantascientifica in dodici libri, nata come brutale satira del mitico “Dune” di Frank Herbert, con buona pace di David Lynch e come antidoto alla mancanza di ADSL.

(Libro I)
Sono nell’anno 15191, in viaggio verso Dune, il pianeta degli enormi bacherozzi sapienti, con la mia macchina del tempo.
Nella galassia vi è un regime di tipo feudale, con padrone assoluto l'imperatore Padiscià Saddam Hussein XXXIV, lontano discendente dell’ex raìs di Baghdad Saddam Hussein, che noi dell’anno 2006 conosciamo bene.
Per la modica spesa dell’equivalente in moneta intergalattica di un euro e venti sto ascoltando in cuffia tutta la storia della casata mentre attendo l’imbarco sulla navetta. Le macchine del tempo si lasciano infatti su un piccolo satellite artificiale chiamato curiosamente Quedtwkadmar (Villa San Giovanni, in italiano) dove un parcheggio (a pagamento) si trova sempre. Un po’ caro ma comodo. L’unica cosa che si fa fatica a trovare sono i distributori del metano. Già perché il mio mezzo è una vecchia Duna metanizzata che si è rivelata adattissima ad essere modificata per i viaggi nel tempo. Se non capite come faccia una Duna a superare il limite dello Spazio-Tempo andando a metano non avete visto il finale di “Ritorno al Futuro”.

(Libro II)
Già, ma che c’azzecca Saddam con Dune? Semplice, il capostipite della casata, Saddam Hussein (proprio lui, quello originale) fu liberato nel 2011 dai suoi seguaci mentre era prigioniero a Guantanamo, col favore dell’oscurità e approfittando della finale del SuperBowl in TV.
Fu tenuto nascosto per 20 anni in un condominio a Carate Brianza, dove nessuno si accorse mai della sua presenza e alla sua morte fu ibernato e lanciato su una navetta della “Stellar Funeral & Co.” verso gli spazi infiniti. Catturata dai pirati interstellari, la navetta fu abbandonata in una cella frigorifera abusiva su Saturno per 10.000 anni.
Nel 12042 una missione archeologica trovò la navetta e il rais fu scongelato, ringiovanito e sottoposto a varie liposuzioni e iniezioni di botox. Dopo un certo iniziale smarrimento Saddam riuscì a conquistarsi le simpatie dei saturniani e divenne presto loro leader, con il titolo onorifico di Padiscià. Suo figlio Padiscià Saddam Hussein II ottenne il potere con elezioni truccate e, in un altro paio di generazioni il dominio fu stabilito su tutta la galassia.

(Libro III)
Sono finalmente giunta su questo maledetto pianeta Plutone Arcoris, conosciuto come Dune, che in questo momento della sua storia è interamente coperto dalla sabbia e popolato da vermi lunghi centinaia di metri, che però escono solo di notte e tutto sommato danno poca noia, a parte quando si muovono facendo tremare la terra e se stanno per servirvi un Martini e siete seguaci di James Bond – “mescolato non agitato”, è un casino.
Questo pianeta cazzuto – dove la sabbia ve la trovate anche dentro le mutande nonostante la tuta spaziale, è così popolare perché è l'unico della galassia dove si trova la spezia, il melange - che consente a chi lo usa di distorcere il tempo e permette di viaggiare tra le stelle senza muoversi donando anche straordinari poteri. Ora dico, ma non bastava andare ad Amsterdam?

(Libro IV)
Non riesco a dormire, c’è un caldo bestia – per fortuna niente zanzare – i vermi sono a scuola serale di rumba e merengue e in televisione ci sono solo televendite di scope elettriche e pentole mondialcasa, così mi leggo la guida turistica di Dune, che riporta anche qualche scampolo di storia.
Anticamente su questo pianeta l’Imperatore Padiscià Saddam aveva inviato i suoi pusher di fiducia Arcoronnen a custodire la spezia, ma poi, cambiato alleanze come suo costume, diede un calcio in culo agli Arcoronnen e trasferì ogni onore alla casa Berluscones-Atreides, già molto esperta nell’incantare la gente, figuriamoci i vermi. Come se non bastasse, interessate alla spezia erano anche certe sette sorelle Geberit (lontane antenate delle Carlucci) e ovviamente i detronizzati Arcoronnen, più incazzati che mai.
Pare che la guerra tra le varie fazioni si sia protratta per secoli e secoli, fintanto che non comparve un certo rampollo della casa Berluscones-Atreides, Silvio Atreides, che guidò la guerra santa per la liberazione del pianeta, fondando il famoso “Pianeta delle Libertà”.


(Libro V)
Volevo andare a visitare un centro commerciale qui vicino ma c’è lo sciopero dei vermi ferrotranvieri e quindi in attesa di un passaggio continuo a leggere la storia di Dune.
Circa una mezza dozzina di secoli fa, Silvio Atreides si rivelò essere lo Qwisatz Haderach (colui che può tutto, pagando) e da allora domina incontrastato su tutte le reti televisive della galassia. Le sette sorelle del Bene Geberit aspettavano da tempo la venuta di Silvio, come prodotto di millenari piani genetici e di chirurgia estetica, ma si illusero di poterlo controllare.
Il Bene Guttalax, insieme al Bene Geberit e alla Procura di Milano organizza da secoli complotti al fine di distruggere Silvio Atreides, ma non è semplice, poiché grazie all’olio della vita, l’Unto è capace di vedere il futuro.
Il Bene Guttalax però non si arrende e regala a Silvio un “ghola” - un essere ripristinato da cellule morte, quello del suo fido Bondi-Idaho morto da tempo, per oscuri scopi. E qui, ve lo dico francamente, nun ce stò a capì più un cazzo.

(Libro VI)
Ho deciso di andare un po’ avanti nel tempo perché qui tra scioperi e televendite non succede niente. Mi sono teletrasportata sulla Duna a metano e ho messo avanti l’orologio atomico di qualche millennio. Ora torno su Dune, sperando di trovarlo ancora.
Eccomi… miracolo! Ora il Pianeta delle Libertà Dune Arcoris è decisamente diverso. C’è vegetazione, come avevano sempre desiderato certi Fremen, che non so chi siano.
Mi dicono che purtroppo il fondatore Silvio Atreides non è più con noi. Pare sia morto di sua volontà alla fine di un secolo denominato in suo onore “Messia di Dune", lasciando comunque i suoi due figli, Piersilvio II e Ghanima, a continuare la sua opera. Una buona notizia, sono state abolite le televendite ed è tornata la tv dei ragazzi.
Ieri sera a cena, uno strano tipo con il quale ho attaccato discorso, che dev’essere una specie di giornalista con un figlio che vive su Marte, mi diceva che un nuovo pericolo minaccia i figli di Dune. La casa di Corrino, famiglia del vecchio imperatore Saddam IV, prepara dei complotti per uccidere Piersilvio II e Ghanima. Non so se credergli comunque, aveva un po’ esagerato con il Tavernello a cena.

(Libro VII)
Volevo andare ancora avanti nel tempo, più che altro per liberarmi del giornalista che ogni sera nel mio albergo mi tedia con storie di spionaggio che non stanno né in cielo né in terra ma, giunta a Villa San Giovanni, mi sono accorta di aver lasciato l’altra volta la batteria della Duna accesa, con la conseguenza che si è scaricata. Il concessionario più vicino è a dieci anni luce, così devo aspettare, non solo la batteria ma anche che si ricarichi il teletrasportatore che mi riporterà su Dune. Almeno qui si sta tranquilli. E’ l’unico posto della galassia dove sono riusciti a crackare Sky e si vede tutto a sbafo, compresa la Pay per View.

(Libro VIII)
Sono andata a sentire per la batteria, forse domani arriva con la Fed-Galax.

(Libro IX)
E’ arrivata la batteria, sto ricaricando la Duna e tra qualche ora potrò ripartire per il mio viaggio nel tempo su Dune.

(Libro X)
Sono riuscita a rimettere in moto la Duna e sono tornata sul Pianeta delle Libertà, che adesso è divenuto un rigoglioso giardino, grazie alla costante supervisione del figlio di Silvio, Piersilvio II che governa da duemila anni sul pianeta grazie ai suoi super poteri acquisiti percorrendo il cammino che il padre aveva rifiutato, quello di divenire un uomo-verme facendosi ricoprire dalle trote della sabbia. Giuro, non ho preso la spezia, sta scritto sulla nuova edizione della “Guida di Dune”!
I poteri di Superpiersilvio non sono solo di immortalità, egli può vedere il futuro in ogni momento e niente più ormai lo sorprende, nemmeno gli ultimi risultati del Milan. Ma rimpiange inconsciamente di non avere più l’aspetto di un uomo perché si è innamorato di una donna mandatagli dal Bene Guttalax per tentarlo. A governare sul pianeta c’è un esercito di donne, le Ittiointerpreti, che adorano il loro Dio. C’è puzza di pesce dappertutto, ma almeno con 8 euro ti danno antipasti caldi e freddi, spaghetto allo scoglio, fritto, grigliatona e pure il sorbetto finale col botto.

(Libro XI)
E’ inutile, non ce la faccio a restare in un posto e in un secolo per più di una settimana, così sono andata ancora avanti di un bel po’.
Non so che cazzo sia successo nel frattempo, forse ho digitato 10.000 invece di 1.000 ma Dune è divenuto di nuovo un pianeta di sabbia, e adesso è conosciuto come Rakis. L’imperatore-dio è misteriosamente scomparso, sono trascorsi millenni e i vermi sono tornati a solcare le dune del pianeta. Un consiglio, non nominate il “Dio Piersilvio" con i vermi perché potrebbe essere pericoloso. Si sciolgono in lacrime e in pochi secondi si allaga tutto. E non chiedetevi nemmeno come mai l’unico programma televisivo su ogni canale è “Chi l’ha visto”.
A svolgere un ruolo importante nel governo del pianeta Rakis sono l’ennesimo ghola di Bondi-Idaho, che però questa volta è un bambino che assomiglia vagamente ad Arnold, ricordate? e Dakota Fanning, una bambina capace di dominare i vermi che contengono in loro ancora il fugace pensiero dell’imperatore-dio disperso. Se a questo punto fossimo al cinema, ci starebbe bene una bella dormitina.

(Libro XII)
Non so voi, ma ‘sto Dune comincia ad annoiarmi. Ho una buona notizia comunque. Con mia grande meraviglia, dopo il mio ultimo avanzamento nel tempo mi sono ritrovata in mezzo allo spazio vuoto e ho scoperto che Dune è stato distrutto!
Purtroppo l’ultimo ghola di Bondi-Idaho si è salvato con le Carlucci Geberit e un verme a bordo di un'astronave. Ora la lotta è fra le Carlucci e un altro gruppo di eretici di Dune, le Casini Onorate, perfide e sanguinarie ex-democristiane che vogliono a tutti i costi annientare le Carlucci Geberit e la spezia. Pare che le fuggiasche eredi di Silvio Atreides si nascondano sul pianeta segreto della Casa delle Libertà, dove la sorellanza è riuscita a ricreare un habitat simile a quello che vi era su Rakis. Con l’ultimo verme stanno rifondando Dune, ma le rivali stanno distruggendo interi pianeti alla ricerca di quello che ospita le Carlucci e questa mortale ricerca sta per finire...

(Epilogo)
Sono riuscita finalmente a contattare Darth Vader tramite l’Imperatore Palpatine. Non c’è problema, ci pensa lui con la Morte Nera. Ta-da-da, tada-da, tada-da!


17 commenti:

  1. Anonimo23:56

    Ma che hai fumato?
    Salutoni! :D

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  2. @ rudolf
    ma che fumo, e poi ho smesso di fumare (sigarette) da mesi! E' tutta follia autentica. Ciao! ;-)

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  3. Anonimo20:18

    Ah! Si, scusa dimenticavo che non fumi più. Allora che è successo? I funghi magici avariati?
    Salutoni! :D

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  4. a quando "In Arno con l'Arna?" ;)

    Scapocciatissima!

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  5. @ rudolf
    No, non è neanche questione di funghi. Non ho bisogno di "aiuti", io. hehehe ;-)

    @ capemaster
    quando mi spiegherai cos'è l'Arna... ;-)

    Ragazzi, l'odissea continua. Viaggio ancora con il vecchio 56k. Qualcosa devono avermi attivato ma non navigo ancora, mi si apre a forza solo una fastidiosa prima pagina di Alice.
    Al 187 oggi avevano i computer rotti e quello che mi ha risposto ne aveva per i maroni. A presto...

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  6. Anonimo20:41

    L'Arna, come dimenticarla. Una delle più brutte Alfa della storia :), però ragazzi questa vent'anni fa aveva un motore 1.4 con prestazioni simili a quelli attuali ! Certo senza catalitica doveva inquinare quanto un carrarmato della seconda guerra mondiale, però... :D

    http://www.cuorialfisti.com/Speciali/Arna.htm

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  7. @ justfrank
    giuro che non ne avevo mai sentito parlare!
    Al massimo ero rimasta alla Skoda che "si inchiodava sulla strada di Croda".

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  8. Anonimo22:18

    @lameduck
    Ma come non conosci l' Arna? Vergogna! Era un mito. Orribile che sembrava una tenda canadese ma tecnicamente perfetta. Lo stato dell' arte per una utilitaria dell' epoca.
    Sono contento che passi all' ADSL di Telezozz, per un momento ho avuto paura che che passavi a FW.
    Ad ogni modo stai lontana dai semi di Ipomea Violacea... :D

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  9. Anonimo10:33

    :-) :-) :-) :-)
    ho avuto da fare... non ti posso lasciare sola, che combini guai.

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  10. Anonimo16:03

    Mohammed Alì battuto da un hamburger umano? I due Kennedy uccisi da mutanti?

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  11. Cavoli, ti avrà anche annoiato, ma anche una lunga recensione costa un bel pacchetto di pazienza!

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  12. @ rudolf
    io non volevo, qualcuno ha insistito... comunque sono dei pezzenti: il filo è il loro, la linea è la loro, l'adsl del cazzo è la loro. Cosa gli ci vorrà ad attivare una nuova utenza? In Francia te la attivano in meno di 24 ore.
    Ipomea violacea? E' come l'Amanita Muscaria? ciao, spero a presto.

    @ candido
    ma dove eri finito????

    @ astralla
    sai com'è, con la nebbia che c'è dalle nostre parti in questi giorni... invita al raccoglimento ;-)

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  13. Anonimo22:16

    @lameduck
    I veri pezzenti non sono loro ma i sedicenti concorrenti che sono addirittura peggio. Quì in Afrika con Telezozz bastano 2 gg. lavorativi per la 2M flat ed 1 settimana per la 640K prepagata a consumo con il grattino.
    Le Ipomee sono quei rampicanti coi fiori a campana, blu o viola e raramente bianchi o rossi a seconda della varietà. Sono talmente diffusi nei nostri giardini da essere considerati infestanti.
    Cos'è la nebbia? :D

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  14. Anonimo18:43

    Quando sono all'estero per lavoro, mi ricordo cosa vuol dire connettermi a stento e male.Almeno prova a vederne la suggestivita', nella visione ,sgranata e lenta , da un universo lontano, di Alfe Arna che arrivano sul filo di lana con le Alfasud tinta merda metallizzata di Valentino, che poi c'è Sting con la porporina che pare il mago Zurli' e tu che galleggi in questa macchina del tempo delirante. Lacrime nella pioggia? Preparo un posto per te sulla collina del nostro silenzio, sul mare di Trieste :P

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  15. Anonimo17:23

    Ciao sono passata a dirti che mi hanno consegnato "le chiavi della nuova casa"...se vuoi venire ad inaugurarla l'indirizzo è questo:
    http://www.pibua.net
    bacioni
    Stefy

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  16. Anonimo01:35

    Grazie, lameduck!
    Finalmente ho capito che cosa significava quel filmaccio con quei vermoni più espressivi di Sting... ;-)

    A.I.U.T.O.

    P.S. il libro però era (un po') meglio...

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  17. @ Cima
    il film si fermava per fortuna solo al primo libro della saga. Bisogna aver letto gli altri... io no, ma un carissimo amico lo fece, e non si riprese mai più ;-)

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