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martedì 11 novembre 2008

Offerta in sacrificio per voi

Esiste la non remota possibilità che i preti siano coloro che hanno il più fottuto timore della morte.

Lo constato ogni giorno. Ogni volta che c'è un morto da benedire, delegherebbero volentieri il compito a chiunque altro, perfino al diavolo con il rischio che se ne porti via l'anima, pur di non doversi confrontare con quella che è evidentemente una fobia.
Lo percepisci dal tono della voce, dalla loro reazione di fuga, dal disagio che esprimono nei confronti di chi li pone di fronte alla ineluttabilità della morte.

Un antico precetto della via del samurai dice: "Pensa un poco ogni giorno alla morte e non la temerai più".
I preti, abituati a celebrare funerali, dovrebbero guardare a Sorella Morte come ad un'amica che finalmente conduce i fratelli al cospetto di quel Dio che adorano, eppure rimangono inattaccabili dalla serenità che ti dà la frequentazione quotidiana della morte.
E' vero, quando celebrano la Messa di fronte ai parenti affranti ti parlano di gioia e del caro Filippuccio che ora è in braccio a Gesù ma una volta in sacrestia, tolti i paramenti e la maschera, riemerge la paura nei confronti di quel contenitore freddo ed ingombrante che temono non risorgerà affatto né tra tre giorni né mai ed anzi, andrà incontro ad effetti collaterali molto ma molto spiacevoli. Lazzaro non verrà fuori dal sepolcro.
Sembra quasi che la morte faccia vacillare in loro la Fede, soprattutto in quella miracolosa resurrezione che non si è voluto limitare al Dio come sommo privilegio ma estendere presuntuosamente a tutti i suoi figli. Li mette in crisi, quindi deve essere rimossa.

E' forse la tanatofobia che spinge i preti ad avere un'ossessiva attrazione per la vita, una perversione biofila.
Dico perversione perchè l'oggetto non è la Vita piena, vissuta, sana, lo splendore di Eros, il sesso. Per carità.
E' la vita purchessìa, a qualunque costo, anche quella senza gambe, braccia e sensi di Johnny e di tutti i disgraziati tormentati dalla malattia. La vita di sofferenza di coloro che vivono con il dolore fisico che li divora.
Quella alla quale i preti si aggrappano in special modo, considerandola di valore inestimabile, è la vita in coma, in quanto simula la morte senza che la vita venga dichiarata sconfitta e possiamo illuderci ancora che venga la resurrezione. Lazzaro che si sveglia e mangia la minestrina seduto sul letto.

Ecco perchè amano la vita senza la luce del pensiero e della volontà di quel corpo disconnesso dalla mente nel quale è prigioniera Eluana e con comprendono il dolore di un padre che è costretto a tenere la figlia nel limbo della non-vita. Per una tragica ironia poi, è proprio la scienza materialista ad aiutare i preti a tener in vita il simulacro delle loro angosce.

Dovremmo credere alla sincerità delle loro smorfie e grida isteriche in difesa della Vita e contro quella che chiamano eugenetica, quando nella Germania nazista furono eliminati, ancora in tempo di pace e ben prima che iniziasse la Soluzione Finale, migliaia di bambini malati, deformi, minorati e malati di mente che non volevano di certo morire, senza che qualcosa di più che un alito di sdegno si alzasse dal Vaticano di Piododici? Oltretutto vogliono farlo santo. Il problema dell'inferno è che non ci sarà mai abbastanza posto per gli ipocriti.

Alla fine di questa tragica storia, vedrete se non sarà così, solo la morte avrà avuto pietà della povera Eluana.


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16 commenti:

  1. Anonimo19:23

    http://en.wikipedia.org/wiki/The_Peaceful_Pill_Handbook

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  2. Sì, è vero, hanno paura della morte, ma più in generale, hanno paure delle cose che non capiscono e "uccidono" la propria ignoranza.

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  3. Anonimo01:03

    Carissima,hai scritto un post veramente violento,più lo leggo e più le parole che leggo e quelle che vorrei scrivere, mi si ingroppano nello stomaco e mi fanno male,perchè è vero che contro l'ipocrisia,TANTO si potrebbe dire e NULLA si può fare.

    Non so perchè ma continua a ronzarmi in testa quel TIZIO che,per sentirsi vivo,ha bisogno di ubriacarsi di POTERE e VIAGRA ed esorcizza la MORTE con un MAUSOLEO con tombicine per gli amici,per non sentirsi solo.

    Se non fosse così dannoso per tutti,proverei una gran pena per lui.

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  4. Faccio il bastian contrario...
    La chiesa non ha paura della morte, come dei peccati del resto,è evidente manca una conoscenza del pensiero "cattolico" di prima mano, spesso e volentieri le nostre idee al riguardo sono viziate e di seconda mano.
    Poi ognuno può continuare a pensare quello che riterrà più giusto.
    Vi invito a leggere il libreria, senza necessariamente comprarlo, la parte relativa alla dignità dell'uomo del catechismo della chiesa cattolica.
    Non per cambiare idea ma per poter conoscere le effettive opinioni di quelli che stanno "dall'altra parte" nel dialogo riguardo all'eutanasia.

    P.S.
    Ma della ragazza 13enne malata di cuore che in Inghilterra ha deciso di morire, pur potendo beneficiare di un trapianto cosa ne pensate ?
    Non c'è nessuna polemica nella domanda ! Lo chiedo perché apprezzo l'autrice di questo blog, che ritengo persona intelligente e sensibile, e mi piacerebbe conoscere una sua opinione al riguardo.
    Buona giornata a tutti !

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  5. Anonimo10:11

    Mi ha colpito una frase, quella dove si dice che i preti dal pulpito parlano di gioia a chi ha appena perso un suo caro. E' una cosa che mi fa sempre venire i nervi. Come fai a dire ad una mamma che ha perso un figlio di rallegrarsi? Su Eluana io penso che il padre abbia diritto di lasciarla andare. Solo lui sa come la pensava la ragazza.

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  6. Anonimo10:49

    Certo, ognuno può continuare a pensare quello che riterrà più giusto, solo che una parte continuerà a tentare di imporre all'altra la propria verità.

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  7. A me spaventa il principio che una persona possa decidere per un'altra se deve vivere o morire.
    Se la logica di questo principio venisse accettata, potrebbe avere altri tipi di conseguenze ?
    In fondo si sta dicendo che è giusto pensare che una persona non sana, incapace ad esprimersi, muoia.
    Un domani lo stesso discorso si potrebbe estendere anche ai Down ?
    Scusate ma a me questi discorsi fanno un po paura...

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  8. Anonimo13:09

    Esatto, perché mai i vescovi cattolici, papi e affini hanno questo vizietto di imporre i propri dogmi a chi cattolico non é?
    Non c’é nessuna differenza legale, di dignità umana o di diritti della persona fra me e il papa, e allora perché lui può pretendere quello che vuole da tutti i cittadini italiani e io no?
    A parte l’eguaglianza per legge, devo aggiungere che io sono molto più giovane, più simpatico (ci vuole poco) e parlo molto peggio il tedesco, quindi mi dichiaro credente nel dio Manitou (cavallo bianco compreso), nonché suo adepto, e con domani pretendo che gli italiani tutti facciano uso del peyote almeno una volta alla settimana.
    Ci sarà da divertirsi, finalmente gli italiani spegneranno la tivvú e avremo nuove visioni e nuove percezioni per tutti. Berlusconi a parte, che lui nella marmitta del peyote c’é caduto dentro da piccolo.

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  9. Anonimo14:32

    Sono d'accordo, lo penso ogni volta che la chiesa esprime la sua ossessiva difesa della vita purchessia, quasi che la morte non facesse parte del ciclo della vita.

    E questo, specie per chi crede nell'al di là, mi dà la sensazione che vi sia una vena di disperato ateismo.

    aspera

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  10. @ vril
    in effetti un'overdose di barbiturici conduce serenamente dal coma alla morte e sarebbe meno penoso dell'interruzione dell'alimentazione forzata. Ma chi glielo va a dire poi a Benedicta?

    @ riverinflood
    perchè ciò che non capiamo deve per forza ispirarci sentimenti negativi come la paura? Non lo capisco, ok, cerco di capirlo e sono certa che un giorno capirò.

    @ panty
    carissimo panty, lo so, è violento, ma serve a superare l'angoscia di impotenza contro l'ipocrisia. Hai presente quei sogni dove vorresti scappare e hai le gambe paralizzate; vorresti urlare ma dalla bocca spalancata non esce un suono?
    Sulla seconda parte, il TIZIO con il mausoleo che lo aspetta, sono concorde. Anche a lui scoccia un casino l'idea di non poter più raccontare barzellette un giorno.

    @ duccio
    hai visto quel bellissimo film che è "Mare dentro"? Il protagonista, nonostante abbia accanto persone che lo amano vuole a tutti i costi morire. Nemmeno l'amore di una donna riesce a distoglierlo dal suo pensiero di morte. Mi chiedo, di fronte ad un desiderio così forte, chi siamo noi e chi è la Chiesa per opporvisi?

    Se quella ragazzina vuole morire, si può solo tentare di parlare con lei, darle aiuto psicologico. Essendo una minorenne, in questo caso i genitori potrebbero avere un limite maggiore di decisione (anche obbligarla ad effettuare il trapianto). Di fronte ad un individuo adulto però, se l'aiuto psicologico dovesse fallire, non vedo altro ente che potrebbe decidere per lui.

    @ morticia
    E' una reazione che ho anch'io.
    Effettivamente però non è facile trovare parole di conforto a chi subisce una perdita.

    @ duccio
    Per questo vogliamo il testamento biologico: chi vorrà, potrà mettere per iscritto le proprie volontà. Potrà anche cambiare idea, se vuole e può. Certo è difficile per una persona in coma decidere però qui di parla di Eluana, di una persona che è solo un corpo, la sua mente è morta sedici anni fa. E' difficile per noi immaginare il suo stato perchè in questo momento pensiamo, scriviamo, siamo felici, tristi, ecc. Lei non prova più nulla di questo. E' giusto impedirle di andare?

    @ salazar
    bella questa! T'immagini Benedicta con un pel pipone di peyote?
    Io invece mi dichiaro scintoista. Mi affido alla saggezza dei miei cari defunti.

    @ aspera
    noi occidentali dovremmo riflettere anche su quel meraviglioso concetto orientale che è il Nulla, il Nirvana, il raggiungimento della Pace. Invece di inseguire per forza paradiso e inferno.

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  11. Anonimo18:25

    @lameduck
    A parte il caso oggetto del thread, il libro di Nitschke & Stewart andrebbe letto comunque da chiunque abbia un minimo di raziocinio. E' scritto in inglese, la lingua franca del terzo millennio.

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  12. Anonimo19:39

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=305859

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  13. @ vril
    sono d'accordo.
    Oggi ho letto un articolo delirante su "La Voce di Romagna", giornale berlusconiano dichiarato. Parlando di Eluana il giornalista la descriveva come fosse una malata qualsiasi, tacendo colpevolmente la realtà del suo stato: coma decorticato, ossia nessuna speranza di riacquistare il lume della ragione e della consapevolezza.

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  14. Anonimo22:08

    @lameduck
    Guarda che per quanto riguarda i temi etici e libertari, lo psiconano probabilmente sta sulle palle più a DX che a SX ma dato che l' opposizione è quella che è (solo chiacchiere e distintivo...) un confronto serio su certi temi è impossibile anche perchè bisognerebbe capire con CHI o con COSA confrontarsi, col partito di baffino? con iv? con uolter in persona? coi fossili dei paleocomunisti estinti in parlamento? coi cattorossoverdi? coi black block???
    Tutta gente che in quanto a capacità di combattere per perseguire il benessere morale e materiale del popolo sovrano, vale meno degli iracheni che si arrendevano alle troupe televisive durante la guerra del golfo V 1.0
    Dovrebbero accendere un cero a Sant' Eustorgio (Patrono di Arcore)altro che storie...

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  15. @ vril
    l'oppozione farà ridere i polli ma la destra... che si affida ad un nano piduista che ha fatto fortuna con i socialisti, che convive more uxorio con i padani clavamuniti e si fa rappresentare dal ragioniere in kippah...

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  16. Anonimo18:44

    http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_21/bossi_eluana_89fa809c-b795-11dd-a50b-00144f02aabc.shtml
    Per tua sfortuna il padano dei padani ragiona benissimo nonostante la clava.

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