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domenica 13 dicembre 2009

Goccioloni

Ricordate quando il sergente maggiore Hartmann chiede al soldato Joker di fargli "una faccia da guerra"?
"Aaaaargh!"
"Manco per il cazzo, non fai paura a nessuno, voglio una faccia da guerra vera!"

Ecco, è praticamente l'effetto che fa Bersani quando la politica discute di un possibile doponano. Altro che Prodi "feeermo, immobile come un semaforo" o il Fassino del "ci arriveremo" riferendosi alla risoluzione del conflitto d'interessi. Questo è il segretario di un partito moscio come il pisello di un morto. E vi lascio volutamente nel dubbio se il pisello sia di Bersani o del partito.

Riporto un paio di paragrafi di un articolo di Pino Corrias che condivido nella maniera più assoluta, che mi ha ispirato la vignetta e che fotografa la situazione di un'opposizione che non c'è, come l'isola di Peter Pan:
"A Copenhagen purtroppo non se ne occupano, ma da queste parti pure il partito democratico si sta sciogliendo. Bersani sgocciola di giorno in giorno fino alla trasparenza. Si disfa soffiando e sbuffando parole incomprensibili. Niente che assomigli a un’idea creativa lo sfiora, a una indignazione vera, a una incazzatura sonante. E in questo tepore svaporano anche i suoi militanti. Compresi i più coraggiosi, quelli che non se la sono sentita di voltare del tutto le spalle alla manifestazione del No B. Day. Ma che si intravedevano, alla fine del mare di gente, come orsi polari alla deriva. E che in definitiva c’erano senza esserci.

Bersani si tiene alla larga da tutto, dalla finanziaria piena di buchi, dalla crisi che fulmina le aziende e i posti di lavoro, dallo scandalo planetario dello scudo fiscale, dalle polemiche sui collaboratori di giustizia, dalla corruzione di Mills che dovrebbe condurre a un corruttore, dall’indecenza delle escort candidate, dalla Rai con l’informazione azzerata, dai terremotati abbandonati all’inverno. Non ha niente da dire sui rifiuti ricomparsi in Campania e in Sicilia. Pigola sul processo breve. Non ha opinioni sul nuovo invio di truppe in Afghanistan. Né sui leghisti che ogni giorno incitano al razzismo e ai linciaggi.
Ma si può, vi domando, ancora avere uno straccio, un mocio vileda di simpatia per il partito bestemmia? Nella mia città ci sono le primarie per il sindaco e c'è pure chi scalpita per andare a scegliere tra un candidato A e un candidato B. Hanno speso un fracco di soldi per tappezzare la città di manifesti stile ammeregano con i candidati. Peccato non siano tre, perchè avremmo potuto omaggiare Mike: "Vuole la busta numero 1, la numero 2 o la numero 3?"
Per quanto mi riguarda, possono attendere un pezzo che mi smuova per andare a votare. Mi piacerebbe sapere prima, magari, che fine fanno i soldi che raccattano ogni volta con queste buffonate. Giusto per saperlo: una scuola in Africa intitolata a "Walter Veltroni, ex-segretario di un partito immaginario"? Un defribillatore portatile per risvegliare le coscienze di chi un giorno promise di fare opposizione al nano malefico?

Non è mica solo Bersani, per carità. E' tutta la maledetta Sinistra litigarella, inconcludente e senza attributi. Si critica Casini perchè cerca nuove alleanze. Oh, per carità con Cuffaro no. Con Lombardo nemmeno. Con Di Pietro manco morto. Con Rutelli non ci gioco più perchè è cattivo.
Fanculo tutti quanti. Stiamo affrontando un emergenza che, riassumendo per quelli con il ritardamento mentale, si esemplifica nella lotta tra Stato e Antistato. Berlusconi è l'Antistato. L'hanno capito a destra anche le pietre. A sinistra, per accumulato ritardo ci arriveranno forse tra 45 anni.
Non è il momento di stare a sottilizzare sul colore che non ci piace della seta del paracadute, dobbiamo lanciarci perchè l'aereo va a fuoco. Alla fine del fascismo fu messo a capo del governo Badoglio, un criminale di guerra. Quindi cosa vuoi che sia Pierferdy. E' pure belloccio.

Il problema del PD è che ha le sue magagnucce da nascondere e la verginità, anche quella posteriore, l'ha persa ormai da troppo tempo.
Non è che, per fare un esempio, ci si scandalizzi più tanto ormai del "abbiamo una banca" pronunciato al telefono da quello stoccafisso di Fassino. Gli intrallazzi con Consorte rimangono scolpiti sul muro della vergogna ma l'opposizione non si sogna di ricordarci: "ah, a proposito, allora sbagliammo a frequentare certa gentaglia". Se ne ha per male che siano stati intercettati, che si siano scoperti gli altarini. Pensa, erano convinti che promettendogli di non toccargli le televisioni li avrebbe lasciati fare i loro affarucci di contorno. Che S.O.B.!
Lo scandalo consiste quindi nel nastro della telefonata che inguaia l'opposizione, che sta slinguazzando con i furbetti, consegnato a Berlusconi. Tutto arriva a Berlusconi, tranquilli, ci arriverebbero anche le registrazioni dei vostri venti di culo se a lui servissero per fare affari e salvarsi da un processo.
Nel 1994, anno delle promesse di non belligeranza con il nano, il settimanale "Cuore" intitolava:
"La P2 era iscritta a Berlusconi"
Doveva essere una battuta paradossale ma era solo la fotografia della realtà. Scorrete le prime pagine di quel giornale satirico del periodo 1989-1996 e ci troverete più profezie che nella Bibbia.

Ora siamo allo scontro finale. E' capace di mettere a soqquadro un intero paese, premerebbe il bottone di un bombardamento nucleare se fosse necessario.
Bisognerebbe chiamarlo, farlo sedere su una poltrona e dirgli: "Senti, nano, hai scassato la minchia. Ti perdoniamo tutti i tuoi peccati, ti assolviamo a prescindere da tutti i reati commessi, ti promettiamo che non istituiremo mai più alcun processo a tuo carico. Vai puro come un angelo e non peccare più. Però, hai 24 ore di tempo per dimetterti dal tuo incarico, fare i bagagli e volare più lontano che puoi. Tu, i tuoi soldi e le tue baldracche, femmine e maschi. Se tenti di tornare le regole di ingaggio sono sparare a vista e rasoterra."

E' l'ipotesi Sant'Elena. Perchè non tentare? L'alternativa è darsi da fare per salvare un paese in ostaggio dei voleri di un uomo solo ma troppo potente.
Il PIDDI' sarebbe capace di farmi una faccia da guerra vera, posando il fuciletto a tappo?

8 commenti:

  1. guido20:01

    E' l'ipotesi Sant'Elena. Perchè non tentare?

    Vedi? l'hai già innalzato al rango di Napoleone il Grande!

    Quando si dice amore/odio!

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  2. Vabbè, ma qui stiamo ancora una volta a fare ipotesi prive di fondamento. Ma lo vedi tu il signor B. che se ne scappa? Non mi pare. Vogliamo dare un senso che sia uno alle dichiarazioni fatte a Bonn? Questo ormai punta chiaramente a istituire una dittatura, magari anomala, ma di dittatura si tratta. Bisogna andare a una rivolta civile, finiamo la di chiedere aiuto a Pierferdy o a Pierluigi, da lì non viene nulla. Costringiamoli piuttosto a fare una nuova legge elettorale, e poi alle elezioni sulla base di un blocco delle attività del nostro paese, come propongo con un appello sul mio blog.

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  3. @ guido
    ma che amore/odio, non fare lo psicologo della domenica che ti conosco bene.

    @ Vincenzo
    Se gli arrivano altri avvertimenti da "pazzi solitari" vedrai come scappa alle Bahamas.

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  4. Adetrax22:14

    Scusa, ma non è che stai attribuendo troppo potere ai desideri della singola persona di Silvio B. ?

    Ovvero lui ha il potere (I got the power) perchè c'è una marea di gente che glielo ha concesso e glielo concede, sostenendolo e proteggendolo (anche dal punto di vista mediatico) tramite un sistema piramidale e quindi bisognerebbe chiedersi: perchè lo fanno ?

    Per mangiare meglio, per guadagnare di più, perchè si rischia meno a fare i trucchi sporchi e quindi tutti colpevoli nessun colpevole, perchè è scritto così, ecc. ?

    In altre parole a parte i processi e altri problemi di Silvio, sei sicura che tutto ruoti attorno ai suoi interessi personali oppure Silvio e i suoi problemi con la giustizia sono funzionali e dunque necessari al raggiungimento di altri scopi condivisi da tutti quelli che lo sostengono ?

    Ovvero, se Silvio non ci fosse, bisognerebbe inventarne un altro o emulare i suoi effetti con altre persone ?

    Insomma la presenza stessa di Silvio con tutti i suoi problemi non potrebbe essere voluta anche per dimostrare il potere della sua banda di accoliti, per forzare il cambiamento di leggi (costituzione inclusa), per spostare o isolare persone e poteri scomodi e altro ancora ?

    Bersani non è il liberalizzatore, il paladino delle privatizzazioni, ecc., quindi perchè dovrebbe combattere seriamente chi sta remando nella sua stessa direzione e gli sta risparmiando un sacco di lavoro ?

    Non a caso Marino (ammesso che fosse sincero) è stato bastonato e rimesso a fare l'assistente di D'Alema.

    Casini mi fa paura, sarà anche un buon uomo, non dico di no, ma alcune persone che girano nel suo partito non sono molto raccomandabili / presentabili, senza contare l'incognita dei parenti acquisiti.

    Fini, anche lui ha votato per l'immunità di Cosentino.

    Lo scudo fiscale è un mezzo-successo e il tempo utile per usufruirne sarà prolungato, dopotutto con l'EXPO di Milano e altre grandi opere, le opportunità di investimento non mancheranno per chi ha tanta liquidità estera non del tutto legale / ben documentata.

    continua ...

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  5. Adetrax22:18

    ... continuazione.

    Riassumendo mi pare che attualmente quasi tutta la politica (al 90-95%) esegua degli ordini di scuderia e sia orientata verso gli obiettivi pratici del PdL (a proposito Letty ha sentito la necessità di prendere la tessera di partito come se le sue azioni non parlassero già da sole); questo orientamento si potrebbe tradurre nei seguenti punti:

    1) maggiore gerarchia nel sistema istituzionale-governativo;

    2) privatizzazione sempre più spinta di tutti i servizi pubblici;

    3) immonda gestione dell'immondizia con la costruzione e attivazione dei termovalorizzatori;

    4) centrali nucleari (l'obiettivo di lunghissimo termine è una per regione, quindi 20-25), cemento a iosa, appalti ultragonfiati come per la TAV (rif. Roma-Napoli), alti costi di gestione, lucro senza vergogna per lo stoccaggio approssimativo delle scorie nucleari e meravigliose possibilità di incidenti nucleari, piccole fughe radioattive, ecc. per incrementare ulteriormente il business sanitario privato;

    5) ponte sullo stretto e altre grandi opere perchè più appalti e traffico di merci ci sarà, più la mafia guadagnerà con i suoi intrallazzi;

    6) aumento sfrenato dell'indebitamento dello stato (a quanto siamo arrivati nel rapporto PIL/deficit ?); se lo stato italiano alla fine si dissolvesse e diventasse una specie di far-west economico-finanziario la società civile potrebbe cadere in mano a grandi multinazionali private che farebbero il bello e cattivo tempo sui beni primari dei cittadini stessi e gli esempi, anche recenti, nel mondo non mancano.

    In conclusione qui non si prospetta più il conflitto di interessi di una sola persona ma della maggioranza delle persone che intervengono in politica.

    Silvio è un grosso problema, ma solo per i cittadini normali, per chi delinque ad altissimi livelli o è al potere, è invece una manna (fintanto che non tira troppo la corda).

    Per questo quand'anche l'ipotesi S. Elena si avverasse (anche sotto forma di semplici dimissioni dalle cariche di governo) tutti gli obiettivi finali più pericolosi per i cittadini sarebbero comunque portati avanti da altri, magari in forma meno evidente ma con pari effetti.

    L'unica utilità che vedo in un'azione decisa per sbarrare la strada a Silvio su certi temi non trattabili (come il processo breve indiscriminato per tutti i reati, ecc.) è quella pedagogica per chi è o salirà al potere; un virtuale ma deciso calcio nelle palle potrebbe creare un precedente e rendere un po' più prudente chi, in futuro, fosse nelle condizioni di poter approfittare eccessivamente del potere politico-finanziario-mediatico a sua disposizione.

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  6. Gli hanno tirato una statuetta del Duomo e lui l´ha respinta con un colpo di testa all´incrocio dei pali. Si aspetta che il risultato venga omologato per poter dare i tre punti al Milan.

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  7. guido15:19

    @ guido
    ma che amore/odio, non fare lo psicologo della domenica che ti conosco bene.

    Grazie tuttologa quotidiana

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  8. Ipotesi Sant'Elena per il XXI secolo

    “The First Clown in Space”

    (http://www.coinflip.com/news/guy-laliberte-becomes-first-clown-space.html)

    Silvio, i' vorrei che tu dicessi addio,
    e tu con la tua corte tutta—è un sogno mio—
    foste rapiti per incantamento
    e messi in un vasel, che un grande vento
    repente vi mandasse ove so io

    sì che fortuna od altro tempo rio
    non vi potesse dare impedimento,
    ma che, senza ritorno in firmamento
    lontano vi spedisse—è 'l mio disio.

    (con mille scuse a Dante e a Guy Laliberté)

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