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domenica 14 febbraio 2010

Cinevisioni di un decennio vol. I

Non è un post originale, lo hanno già scritto in alcuni milioni, tra cinefili con i controcazzi e gente che di cinema non distingue un cinepanettone da un capolavoro. Mi riferisco alla classifica dei migliori film del decennio 2000-2009.
Ecco la mia, commentata e motivata, secondo i miei personalissimi gusti.
In due parti perchè altrimenti il post diventava troppo lungo. Domani i primi quindici più un bonus sul miglior peggior film del decennio.
...
16) Shrek (DreamWorks)
17) Ratatouille (Pixar)
18) Il Signore degli Anelli - Peter Jackson
19) Wall-E (Pixar)
20) Dogville - Lars Von Trier
21) Signs - M. Night Shyamalan
22) Casino Royale - Martin Campbell
23) Marie Antoinette - Sofia Coppola
24) Il favoloso mondo di Amélie - Jean Pierre Jeunet
25) Pane e tulipani - Silvio Soldini
26) La 25a ora - Spike Lee
27) Traffic - Steven Soderbergh
28) Borat - Larry Charles
29) District 9 - Neill Blomkamp
30) La stanza del figlio - Nanni Moretti

30. Nanni Moretti racconta il dolore più grande con spietato realismo, fino alla scena della chiusura della bara del figlio. Iperrealismo anche nella raffigurazione della giornata di uno psiconalista. Cult: la sbroccata del paziente Stefano Accorsi.

29. Appena visto, già cult. Visitors reloaded. La scusa degli alieni per ricordarci che razza di bastardi sono gli umani. Soprattutto con i diversi. Cult: il fiore di latta.

28. Lo so, Sacha Baron Cohen è volgare, irriverente, politically uncorrect. Appunto. Cult: La lotta nudi nella camera d'albergo.

27. Un film a tre colori sulla droga. Assolutamente da vedere in lingua originale. Cult: il generale Tomas Milian.

26. Uno Spike Lee mai così dolente, in un film girato nei giorni successivi all'11 settembre. Immenso Ed Norton, pura disperazione incarnata. Cult: il monologo.

25. Pane e Tulipani perchè è una storia lieve, è romanticismo senza mocciosità, perchè l'idea che si possa dimenticare una moglie in autostrada per restituirle la libertà è deliziosa. Cult: Bruno Ganz cameriere.

24. Amélie è una storia folle ma dove tutto si incastra secondo una logica narrativa tagliente come un rasoio. Cult: il nanetto da giardino che manda cartoline dai suoi viaggi.

23. Sofia Coppola che mette nel guardaroba della regina decollata e bimbominkia ante litteram un paio di Converse AllStars? Embé? Kirsten Dunst non era più stata così bambolosa e deliziosa dai tempi di "Intervista con il vampiro". Cult: Antoinette che guarda per l'ultima volta Versailles.

22. Bond rivitalizzato e maschiato nella nuova versione Daniel Craig, al servizio di una sceneggiatura grandiosa. Difficile mantenere la magia nei film a seguire. Già da "Quantum of Solace" i bambocci si sono rotti. Cult: gli occhi che lacrimano sangue di Le Chiffre, il cattivo.

21. Signs ma anche "E venne il giorno", "Lady in the Water" e "The Village". Insomma M. Night Shyamalan. Uno dei narratori più originali del decennio. Cult: il filmato dell'alieno in Brasile.

20. Lars Von Trier è un genio. Lo dimostra questo film che è una versione precog di Farmville, con le case dentro i quadretti dipinti sul pavimento. Cult: Nicole Kidman che si vede in trasparenza dentro il camion.

19. Il robottino abbandonato sul pianeta dei rifiuti con i suoi vecchi film e gli umani disperatamente obesi è il film più straziante del decennio. Cult: il magazzino dei ricordi di Wall-E.

18. Non ci si rende conto del lavoro che ha richiesto e che ha dato quest'opera. Come un'industria siderurgica dei vecchi tempi. Il merito di Jackson è di aver reso digeribile un mattone come quello di Tolkien e di averci fatto capire che in fondo di fascista negli Hobbit non c'era proprio nulla. Ma se si fanno pure le canne! Sauron e Saruman assomigliano molto ai neocon che hanno imperversato nel decennio, piuttosto. Cult: le scene di massa.

17. Un ratto in cucina che prepara manicaretti. Ho detto tutto. Meraviglioso. Cult: la rivelazione della ratatouille con l'antico sapore di quella della mamma che scioglie finalmente il critico necrofilo.

16. Le fiabe prese a sberle e spogliate della loro seriosità. Shrek è un orco che rutta e scorreggia. Il principe azzurro è uno stronzo. La rivincita dei brutti sui belli. Geniale. Cult: le citazioni cinefile nascoste dappertutto.

(continua)

7 commenti:

  1. Taddeo05:54

    Von Trier è una testa di cazzo a cui piace prenderci per il naso (e chi ha visto la seconda serie di The Kindom sa di cosa parlo), ma è un grande e la Kidman non è mai stata così brava... Però come fai a metterlo in classifica con il film noioso della figlia di Francis (gli altri non sono poi male) non riesco a capirlo...

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  2. Abbastanza d'accordo. Però non avrei messo il nuovo Bond (dài, non si può sostituire Sean Connery) e avrei aggiunto Il sesto senso.
    Piacevoli sorprese: amelie, pane e tulipani, ratatouille. Mi sa che abbiamo una videoteca simile ;-)

    PS non so se li hai visti, ma poichè abbiamo gusti simili, consiglio Frost/Nixon (sulla caduta di Nixon), Rock'n'Rolla di Guy Ritchie, Radio Rock (fondato su una storia vera) e Una notte da leoni (commediola scanzonata, ma molto divertente)...

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  3. Bella questa classifica, per quel che ho visto la condivido! Sono supercuriosa di vedere i primi!

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  4. @ Taddeo
    Boh, io non ci trovo niente di strano. Il film di Sofia è visivamente molto bello.
    E se parliamo di noia, in fondo in fondo, con Von Trier potrebbero operarti senza bisogno di anestesia.

    @ juni
    Anche a me piace Sean Connery ma, cavolo, il suo Bond è di quando camminavo a gattoni! Ogni tanto bisogna rinnovarsi e, per quanto riguarda "Casino Royale" Craig era perfetto. Vedremo se reggerà.
    Ho visto Frost-Nixon, molto bello, per una volta un Ron Howard non smielato. Gli altri mi mancano ancora ma provvederò, visti i tuoi consigli.

    @ Sar@
    Guardando in giro è più o meno quello che hanno indicato anche le altre classifiche pubblicate. Forse le sorprese ci saranno nella seconda parte. A dopo!

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  5. Chiara17:05

    Di Marie Antoniette ho apprezzato soprattutto la scena in cui lei dovendo passare dall'Austria alla Francia è costretta a spogliarsi e lasciarsi tutto dietro. Siccome sono una fan di Giuseppe II (già splendidamente interpretato in Amadeus) mi è piaciuta molto la scena in cui idue fratelli si ritrovano e si capisce anche la differenza di stile di vita fra le due corti, cosa che credo spieghi anche gli eccessi di Maria Antonietta(anche se faccio parte di Les amis de Robespierre:)).Aggiungerei anche il bellissimo Water di Deepa Metha e il mercante di venezia (grandi Irons e Pacino, secondo me!)

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  6. Chiara17:09

    Ps: so che non ti è piaciuto molto però secondo me anche Brokeback Mountain ha segnato un'epoca; sul fatto che fosse meglio che Jack ed Ennis si sposassero in Spagna,bè, lo avremmo voluto un po' tutti:)

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  7. Cara amica Lameduck,

    quando parli di cinema ti adoro. Come cinofilo ti considero una delle migliori esperte di quel mondo favoloso.

    Ciao Davide

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