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mercoledì 2 febbraio 2011

Come sono buoni i nani

Chi passasse in questi giorni da Arcore vedrebbe un tale affollamento di avvoltoi e sciacalli da domandarsi come mai non vi sia  il coprifuoco e l'esercito che spara a vista. 
I berlusconidi rettiliani stanno passando alla fase finale del cannibalismo rituale, allo spolpamento controllato del duce, pezzo per pezzo. E' un delirio antropofagico da mondo movie, dove tutti si affollano attorno al nano ancora vivo per strappargli un orecchio (diecimila) un brandello di culatello flaccido (cinquemila), una coratella (bonifico infruttifero) o un arto intero (centocinquantamila). Prima che il vecchio schiatti o fallisca bisogna arraffare il più possibile.  

Non è il popolo inferocito ed affamato che fa la rivoluzion, sono i suoi più stretti collaboratori, le sue addette alla pompetta, perfino gli amici che si dividono di nascosto la merenda a metà o quelli che vedono improvvisamente le quotazioni delle loro chiappette raggiungere vette da Gronchi rosa perchè il loro voto potrebbe essere fondamentale per la salvezza del flaccido e allora si precipitano ad abbuffarsi come alle inaugurazioni delle mostre, dove si mangia gratis. 

In questo Cannibal Holocaust reloaded non poteva mancare, per un curioso scherzo del destino, Luca Barbareschi, già immortale protagonista dello storico cult movie. Anche lui è stato ad Arcore, a vedere se era rimasta qualche costola da rosicchiare, un ginocchio da bollire per un ottimo brodo o un bel fegato da accomodare con le fave. Oppure no, Barbareschi è vegetariano, fedelissimo di Fini e stiamo solo, come al solito, pensando male, condizionati dal ricordo di filmacci malsani?

Barbareschi fa fuori il maiale nel primo "Cannibal Holocaust". Cosa combinerà nel seguito che uscirà lunedì?

3 commenti:

  1. Anonimo13:13

    Mi sembra ti sfugga un piccolo particolare: il conto lo pagheremo noi, non Silviolo.

    Saluti

    Nevermind

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  2. spero solo che tu abbia ragione (del maiale non si butta via niente)..

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  3. Chi ha visto il malcelato sorrisetto compiaciuto e malizioso di Barbareschi, intervistato ad Anno Zero, la risposta la sa già...

    E aleggiava nell'aria un .... VENDUTO!

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