Pagine

venerdì 15 aprile 2011

Come fare adesso a restare umani?


Ci racconteranno una storia:

"C'era una volta un ragazzo, troppo idealista e generoso, forse un po' esaltato, che voleva fare il pacifista e aveva scelto di vivere a Gaza, per aiutare i palestinesi. Un brutto giorno fu rapito da islamici cattivi, anzi ancora più cattivi di quelli normalmente cattivi, che lo ammazzarono. Non bisogna mai fidarsi degli islamici e Gaza non è un buon posto per fare l'attivista, se a qualcuno venisse in mente di andarci."

Per uno di quei presentimenti che non riesci a spiegarti, quando ieri sera è stata data la notizia del rapimento di Vittorio Arrigoni al telegiornale, ho capito che non ne sarebbe uscito vivo. Troppo brutta quell'immagine di un uomo malmenato, sanguinante e bendato, già sulla scaletta del patibolo, che non si aveva nemmeno interesse a mostrare in buona salute al fine di ottenere il cosiddetto riscatto o contropartita. 
Ma quale contropartita,  la morte di Vittorio Arrigoni è stata un'esecuzione. Fare il pacifista in territorio di guerra è più pericoloso che andare a sminare. Ancora più pericoloso se sei l'unico che, nel silenzio omertoso e mafioso dell'Occidente, racconta ogni giorno ciò che succede a Gaza: assolutamente niente per la maggioranza dei media, un lento ma inesorabile massacro di uomini e dignità umana per quei pochi che ne erano testimoni come lui.

Vittorio, alias Vik o Utopia, dava fastidio. Non è un luogo comune. Come idealista e uomo di pace probabilmente dava fastidio a tutte le fazioni in lotta a causa della manifesta incompatibilità dell'idealismo con la politica. La sua invocazione preferita era "Restiamo umani", titolo anche del suo libro. 
Era stato arrestato dagli israeliani quando, con la Freedom Flotilla, voleva portare aiuti e forzare il blocco imposto alla popolazione di Gaza dalle autorità israeliane. Addirittura era nell'elenco dei ricercati. Gli avevano sparato dalle motovedette in altre occasioni mentre era con i suoi amici pescatori, ma lui era rimasto a vivere a Gaza ed a testimoniare.
Oltre al blog Guerrilla Radio, sul quale scriveva regolarmente, lasciava le sue note giornaliere su Facebook. Era una di quelle tante voci che riescono a rendere il social network qualcosa di socialmente utile e perfino di rivoluzionario, spezzando la consegna del silenzio dei media ufficiali. 

Si può anche credere che una fazione estremista islamica lo abbia ucciso perché portava la corruzione morale occidentale a Gaza ma ci vuole una tale fede, come quella che necessita per credere ad Al Qaeda o ad altre incarnazioni del Male come il Diavolo, che io temo di non avere.
Sicuramente da delitti come questo la politica dei guerrafondai di ogni genere trae beneficio e ci sono morti che riescono ad accontentare entrambi i contendenti, nemmeno i due si fossero messi d'accordo.
Ecco un noioso pacifista di meno, una voce fuori dal coro che tacerà per sempre sui crimini di una parte e la corruzione dell'altra e, con l'occasione, ecco un po' di odio rinfocolato per il nemico globale. Quel nemico islamico che, rassegnamoci, dovremo imparare ad odiare, anche a calci se necessario, per almeno altri trent'anni. 

Della morte di Vittorio siamo però colpevoli anche noi che non abbiamo avuto la voglia di riprendere le sue note, i suoi scritti, per aiutarlo a divulgarli amplificando la conoscenza. Ci siamo illusi per comodità che fosse al sicuro ma era invece un morto che camminava. Lo sapevamo ma abbiamo lasciato perdere. Lo abbiamo lasciato solo, ci siamo lasciati distrarre in massa dai bunga bunga e dalle faide mafiose che devono tenerci impegnati per non pensare all'infinita ingiustizia del mondo. 
Avremmo dovuto sapere che correva dei rischi ma forse per capire cosa è Gaza e cosa è la guerra, cosa è la realtà vista dagli occhi di chi soffre, bisogna proprio vederla con i propri occhi, altrimenti non ci credi. 

20 commenti:

  1. Anonimo16:31

    lucida e pienamente condivisibile analisi...
    però io il nome dei mandanti lo sento di dire -ISRAELE- perchè deve essere inquadrato in questa logica l'omicidio, perchè è importante sapere che lui dava fastidio solo a loro e che non l'avrebbero mai ucciso in modo "chiaro", non avrebbero potuto gestire il ritorno negativo della cosa, così invece è tutto molto più facile, anzi, così possono continuare indisturbati a raccontarci quanto sono "incivili" quei popoli che loro molto "civilmente" stanno reprimendo e annientando.
    Il fatto che poi materialmente ad ucciderlo siano stati questi fantomatici "salafiti" non sposta di una virgola il mio pensiero.

    Andrea

    RispondiElimina
  2. I salafiti non sono fantomatici: sono un gruppo islamico estremista vicino ad Al Qaeda, in lotta con Hamas per il controllo di Gaza.Credo che in qualche modo arrigoni sia rimasto implicato in un regolamento di conti fra i due gruppi terroristi. Israele non c'entra. E' poi evidente che Israele difficilmente può far pace con organizzazioni che vogliono lasua distruzione. L'occidentalofobia e l'antisemitismo dei fondamentalisti islamici sono una delle prime cause della situazione a Gaza.

    RispondiElimina
  3. Nessun uomo è un'Isola,
    intero in se stesso.
    Ogni uomo è un pezzo del Continente,
    una parte della Terra.
    Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
    la Terra ne è diminuita,
    come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
    o una Magione amica o la tua stessa Casa.
    Ogni morte d'uomo mi diminusce,
    perchè io partecipo all'Umanità.
    E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
    Essa suona per te.

    Restiamo umani...

    RispondiElimina
  4. Grazia19:32

    Anch'io ho avuto sin da ieri l'orribile sensazione che non ne sarebbe uscito vivo. Bisogna ribadire che Vittorio era un bersaglio annunciato da tempo: http://it.peacereporter.net/articolo/13721/Gaza,+eliminate+il+pacifista+Arrigoni
    (adesso i siti in questione hanno gia' eliminato le liste nere.)
    L'operazione ha raggiunto il suo scopo che era appunto l'eliminazione e non lo scambio di prigionieri, cio' e' evidente non solo dalle cattive condizioni in cui e' stato mostrato l'ostaggio ma anche dal fatto che sia stato ucciso poche ore dopo la cattura senza aspettare i tempi annunciati per il riscatto.

    Il messaggio e'anche per l'ISM italiano, che sta organizando una Freedom Flotilla dall'Italia. Proprio nei giorni scorsi abbiamo visto le interviste fatte a vari esponenti del governo per chiedere al loro solidarieta' su questa iniziativa.
    Sono d'accordo con Andrea, che siano stati i Salafiti, o un gruppo proveniente da essi, visto che gli stessi hanno smentito da piu' parti, non cambia assolutamente nulla.

    RispondiElimina
  5. non angustiarti Lame,non credo sia stato lasciato solo,il fatto è che tutti sapevano chi era Vittorio e cosa faceva,tutti almeno una volta sono passati dal suo blog,inutile commentare i suoi interventi perchè non si puo' commentare la miseria umana se ne prende atto e basta e si ammira senza parole il coraggio di un giovane,consapevole del rischio,che aveva fatto della verità dovunque essa fosse lo scopo della sua vita.
    Il suo video in risposta a Saviano ha fatto il giro del mondo,lui sapeva che noi c'eravamo e per il rispetto e la gratitudine che gli dobbiamo, ancora bisogna esserci per continuare il suo lavoro e far aprire gli occhi a persone come Rainbow.
    Grazie e Vittorio e grazie a te Lame per quello che fai

    @Rainbow
    ci sarebbe molto da obiettare sul tuo commento ma mi limito a dire che Vittorio è stato ammazzato essendo uno dei pochi occidentali testimoni oculari dell'operazione "piombo fuso"di cui gli israeliani sono sotto inchiesta

    RispondiElimina
  6. Un provocatore sta insinuando che Vittorio lavorava per i servizi segreti italiani.

    RispondiElimina
  7. @ Alberto
    Capirai, prendono per buono il sito Debka, che è voce del Mossad. Si bevono tutto quello che gli dicono.
    E' chiaro l'intento, dimostrare che i palestinesi sono più che mai divisi e pronti a buttarsi in pasto agli estremisti.

    RispondiElimina
  8. L'orribile presentimento che non ne sarebbe uscito vivo l'ho provato anch'io. Non si lascia in vita chi può poi raccontare chi erano i suoi VERI rapitori.
    Soprattutto se la sua versione dei fatti non coincide con la storia dei "salafiti" sbucati dal nulla.

    R.I.P.

    RispondiElimina
  9. Grazie Lameduck per il tuo bel post.

    Anch'io sono rimasto molto colpito, fin dal primo mattino quando la Radio mi ha annunciato la brutta notizia.

    E ho scritto subito qualcosa

    Ricordo di Vittorio Arrigoni

    Quello che lascia molto perplessi riguardo alla versione dell'uccisione poco dopo la cattura è la sparatoria nel luogo dove è stato trovato con la cattura di uno o due sequestratori.
    Cosa ci resta a fare un sequestratore a fare la guardia ad un cadavere?
    Molto molto strano.
    Senz'altro la verità è oscura, oppure è chiara come il sole.

    RispondiElimina
  10. Adetrax22:48

    Scusate, ma dopo l'ennesimo morto "disarmato" in questo assurdo conflitto / contrasto, mi perdonerete se spendo qualche parola in più dello stretto necessario.

    Come quasi tutti sapevano e hanno fatto notare, Arrigoni dava molto fastidio al potere in generale perchè documentava quello che accadeva realmente in certi luoghi e in certe situazioni.

    Ora, il fatto che un potere, ebraico-sionista, dalla smisurata forza economico-finanziaria, abbia deciso che un pacifista (al massimo un attivista particolarmente rompiballe, non un guerrigliero dinamitardo) dovesse essere eliminato per far avanzare i suoi piani in maniera più scorrevole, è ovviamente vomitevole.

    Ma quello che dovrebbe far vergognare tutti quelli che si corrucciano e più spesso si inalberano non appena, in determinati e inequivocabili contesti, si pronunciano parole tipo "ebreo", "israeliano", ecc. - intendendo ovviamente un ben preciso potere ebraico sionista - è che, esattamente come i vari poteri mafiosi, prima dell'eliminazione fisica, questo stesso potere si sia avvalso della diffusione di notizie sulla necessità dell'eliminazione di Arrigoni, utilizzando blogger, opinionisti e vari comunicati stampa da parte dell'IDV.

    Tutto questo con la massima tranquillità, come se fosse una cosa normale, di routine, fatta da sempre.

    In breve della gente xy, evidentemente intrisa di democrazia fino alle ascelle, ha deciso senza un tribunale, senza nulla di legale che un'altra persona rompeva le balle ed era meglio togliersela dai piedi per sempre.

    Si tratta evidentemente di un gruppo, di una lobby tentacolare e ramificata su vari livelli, che decide in autonomia cosa fare o non fare delle vite altrui, incluse le crisi economiche e le guerre.

    Ma cosa dice, questo gruppo, questa lobby, sulla questione palestinese ?

    Dai fatti accaduti nel tempo si potrebbe dedurre che voglia che i palestinesi (come popolo) scompaiano e che si creino sempre più contrasti con il mondo islamico per poterlo poi attaccare e ridurre all'obbedienza se non peggio.

    Un po' quello che fa Berlusconi con i magistrati.

    Dopo l'Afghanistan e l'Iraq ora certe lobby hanno mire sull'Iran e poi chissà chi sarà il prossimo.

    Qualche anno fa avevano detto che "quelli della striscia di Gaza dovevano dimagrire un po'".

    Nel loro gergo questo probabilmente significava e significa che ci doveva essere una forte depopolazione in quell'area e non è un caso se, in aggiunta a tutte le restrizioni, attorno alla striscia si sono poi formati depositi di materiali tossici che nessuno ha interesse a contrastare e rimuovere.

    Ecco, sarebbe importante focalizzare il fatto che si è mosso un gruppo che ha agito con modalità mafiose e questa similitudine dovrebbe far molto riflettere perchè forse non c'è tanta differenza fra le varie modalità espressive di un certo potere.

    In conclusione questa eliminazione appare particolarmente squallida e questo può voler dire almeno due cose:

    - che volevano farlo in ogni caso per seguire fino in fondo la strategia dell'insicurezza e della tensione (più contrasti = più guerra = più distruzione);

    - che con tutta la loro astuzia, furberia e capacità tecnico-legali, alla fine usano gli stessi mezzi (eliminazione fisica diretta o indiretta) di un boss semi-analfabeta che vuole eliminare un giudice che lo "perseguita".

    Le due possibilità possono ovviamente convivere tranquillamente ed è quasi certo che "certi metodi" li hanno sempre seguiti per arrivare al punto in cui sono ora.

    Insomma, pur non avendo affatto simpatie medio-orientali, non si può non notare la linea mefistofelica che caratterizza il modus operandi di un certo potere.

    RispondiElimina
  11. Anonimo02:19

    "Qualche anno fa avevano detto che "quelli della striscia di Gaza dovevano dimagrire un po'". Nel loro gergo questo probabilmente significava e significa che ci doveva essere una forte depopolazione in quell'area"

    No, no, è proprio letterale:
    http://www.cbsnews.com/8301-503543_162-20027345-503543.html
    cioè tenere Gaza esattamente sulla linea al di sotto della quale ci sono carestie, perchè non si sappia troppo in giro che Israele affama i palestinesi

    RispondiElimina
  12. Caro rossoallosso, Israele è sotto attacco da sessant'anni, da nemici che vlo vofgliono sterminare. Ciò non giustifica certi eccessi di difesa. Forse se i Palestinesi accettassero la soluzione due popoli-dsue stati e prebdessero atto che Israele esiste, si potrebbe avere la pace. Israele non controlla gruppi estremisti come i Salafiti. La leggenda terzomondista di Israele sempre cattivo e colpevole di tutto ha intortato voi terzomondisti. In ogni caso, ho visto che sul blog del povero Arrigoni, costui a un certo punto stigmatizzava l'omofobia di certi suoi detrattori. Faccio presente che i fondamentalisti islamici, oltre ad ammazzare civili e ostaggi inermi, sono anche omofobi anzichenò. Israele ha legalizzato il matrimonio gay. Ma questi sono dettagli. Il fatto è che il povero Arrigoni è entrato in un conflitto tra belve omicide, e c'è andato di mezzo. Prendetevela con gli estremiosti islamici, non con Israele. Aprite gli occhi!

    RispondiElimina
  13. @ Rainbow
    Israele è sotto attacco da sessant'anni, da nemici che lo vogliono sterminare.

    Però Israele ha la bomba atomica (Mordecai Vanunu si è fatto 15 anni di carcere duro per averlo rivelato al mondo), ha l'appoggio incontrastato degli Stati Uniti e della maggioranza dei paesi occidentali. Insomma, si difende bene. Non che non abbia diritto di farlo ma se io giro con un M16 sparacchiando a tutti giustificandomi che ho dei nemici che vogliono gettarmi a mare, sai, un po' paranoica lo sembrerei.

    Forse se i Palestinesi accettassero la soluzione due popoli-dsue stati e prebdessero atto che Israele esiste, si potrebbe avere la pace.

    Sai, anche su questo punto la cosa non è così semplice. Sei sicuro che Israele voglia veramente la pace e i due stati? Avevano proposto si ai palestinesi un pezzo di terra ma con un piccolo problema. I rubinetti dell'acqua rimanevano in territorio israeliano.
    Un'altra cosa. Noi diamo per scontato che Israele sia formato tutto da persone civilissime e moderne (mentre gli arabi sono retrogradi e incivili). Eppure saprai che in Israele i coloni sono peggio dei nostri peggiori leghisti, in quanto a razzismo. Anche in quel paese ci sono modernità e ottusità colonialista, liberalismo e oltranzismo religioso.

    In quanto ad Israele come paradiso dei gay mentre nel mondo arabo gli omosessuali sarebbero lapidati non è proprio esatto. Non credo purtroppo esista un paese che si sia liberato definitivamente dell'omofobia. Se guardiamo all'Italia, ad esempio, non mi pare che abbiamo tanto da ridere.

    RispondiElimina
  14. @Rainbow
    mi dispiace ma sei vittima del giochino sionista Israele = vittima percui in base a questo concetto ogni azione è loro permessa.
    rifletti solo un attimo sulla legge che vieta la negazione dell'olocausto.
    non dico altro,informati su internet c'è un sacco di materiale,da come viene soffocata l'opposizione antisionista in seno ad israele,alle manifestazioni contro i neri anche ebrei solo perchè non seguono alla lettera il talmud e poi trovi anche il talmud,leggine alcune pagine e poi mi saprai dire.oppure anche di quella guantanamo a cielo aperto che è gaza
    non confondere israele col sionismo,
    adetrax fa un giusto commento in proposito

    RispondiElimina
  15. @tutti
    dimenticavo una cosa importante e grave,che da la misura di cio che sta succedendo.
    avete letto dell'assurda vicenda di cui è vittima cloro?
    leggete e preparatevi,può capitare ad ognuno di noi.

    http://www.cloroalclero.com/

    RispondiElimina
  16. @ rossoallosso
    Ho letto quell'articolo di Repubblica sulla "prof negazionista" e sono rimasta basita, come ho scritto in un commento sul blog di cloro.
    La cosa più inquietante è che esponenti del PD, senza nemmeno sapere di che cosa si tratti e senza verificare, chiedono a gran voce l'intervento della Gelmini!
    Si può essere più o meno d'accordo con qualunque blogger ma questo tipo di agguati condotti usando la stampa mainstream sono un pericolo potenziale per tutti.
    Come dicevano ai tempi del Mostro di Firenze: "Occhio, ragazzi!"

    RispondiElimina
  17. un uomo scomodo per quel che racconta, difficilmente muore di vecchiaia

    RispondiElimina
  18. Ciao Lame,
    Ricevevo quasi ogni giorno le sue mail come forse Tu e altri del Gruppo "Restiamo Umani"; anch'io sento una strana sensazione, come una colpa, ma fino ad un certo punto. Potrei citare qualche mio post recente in cui scrivendo sulla questione Libica citavo proprio Vittorio che urlava a questa "banda" che ci governa il motivo dell'indifferenza e della "differenza" tra Israele e Libia; chiedeva il perchè di una non Fly zone anche sulla Striscia... A livello politico posso garantirti che non era isolato, ma la forza che disperdiamo e dobbiamo mettere in campo contro questi "mostri" che serpeggiani e saccheggiano l'Italia da anni è tanta e ci porta a non essere in grado di seguire ogni "questione" con lo stesso grado di priorità. Ho scritto in più parti quello che penso ma suffragato dalle testimonianze dei Palestinesi che volevano bene a Vittorio: i salafiti!! Smettiamo... Esistono, sì, ma sono insignificanti e se diventano pericolosi è perchè "qualcuno" li commissiona qualcosa. Vittorio doveva essere in Egitto ma non partì qualche giorno fa e lo stesso giorno gli Israeliani bombardarono quel pezzo di strada che lui avrebbe dovuto fare (Lui stesso lo raccontava!) poi l'agguato finale. Le sue immagini, i filmati, i reportage che produceva erano armi letali per lo STATO di Israele!! Chi afferma il contrario e crede alle favole si accomodi. Personalmente lo farò quando avrò prove contrarie a quanto fino ad oggi la stessa InfoPal ci ha fatto conoscere. Stay Human, per ricordare Vittorio.

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).