Ieri, nell'insopportabile retorica dello Zebe-Day è successa una cosa strana, ma forse fino ad un certo punto. Nella telecronaca del TG1 da Ground Zero l'inviato Molinari ha detto che chi sostiene tesi "complottiste" sui fatti dell'11 settembre è non solo antiamericano ma antisemita.
Poi ho cambiato canale e non ho seguito il resto perché dieci minuti di TG1 con le poltrone ripiene di opinionisti embedded, di Monica Maggioni con la sua penna a mezz'aria e le sopracciglia aggrottate d'ordinanza sono equivalenti ad una respirata a pieni polmoni all'interno del reattore 3 di Fukushima e sono bastati per farmi venire un atroce mal di testa che mi perseguita anche oggi. Mi sono persa quindi il Trota Bush scongelato per l'occasione, l'Obama dell'America più forte - ma con le pezze al culo - e il solito protagonismo di chi è abituato a rubare la scena al morto ai funerali. Povere vittime, poveri parenti, ancora troppo annebbiati dal lutto per non vedere lo schifo di queste pantomime e reagire di conseguenza.
Antiamericani e antisemiti, quindi. Credevo fosse un caso isolato, un'opinione solitaria, ma nel TG serale di Mentana si è ripetuto il fenomeno. L'inviato da New York ha ribadito il concetto: "Chi sostiene tesi complottiste è non solo antiamericano ma antisemita." Ohibò, allora è uno slogan e gli slogan nascondono sempre la propaganda. Non ho visto gli altri telecinegiornali Luce ma scommetterei che anche loro hanno detto la stessa cosa, hanno ripetuto il mantra intimidatorio.
Qualcuno cerca di ricattarci moralmente con lo spauracchio dell'antisemitismo in un argomento dove, fino a prova contraria, gli ebrei non c'entrano, visto che l'11 settembre non fu l'attacco ad una sinagoga o ad un obiettivo israeliano ma ad un complesso commerciale e residenziale negli Stati Uniti dove morirono protestanti, ebrei, cattolici, musulmani, atei, induisti, americani, stranieri, bianchi, neri, ecc. Un perfetto campione del melting pot newyorchese, insomma.
Che c'entra quindi l'antisemitismo? Perché, mentre non ci stavi neppure pensando, cominci a sentire delle galline strepitare come se avessero fatto un uovo gigante rompiculo?
Non l'ho fatto apposta ma, per la serie "guarda che ti combina l'effetto boomerang", dopo aver sentito quello slogan, chissà per quale contorsione mentale, mi sono ricordata questa frase attribuita a Netanyahu nel 2008 e riportata da Haaretz e da altri giornali israeliani:
"Stiamo traendo beneficio da una cosa, dall'attacco alle Twin Towers e al Pentagono e dalla guerra americana in Iraq. Questi eventi hanno portato l'opinione pubblica americana dalla parte di Israele."
Una frase molto simile a quella che aveva pronunciato appena ventiquattro ore dopo l'attentato al WTC, come riportato allora dal New York Times.
Oddìo, allora è vero che siamo antisemiti?
Oddìo, allora è vero che siamo antisemiti?
Beh, ma è ovvio che gli israeliani abbiano utilizzato a loro vantaggio la situazione (ricordo dichiarazioni in tal proposito di molti politici isrealiani, non solo Nethanyau). Se noti, da allora i palestinesi non se li fila praticamente più nessuno (oramai sono tutti "arabi" nell'opinione comune occidentale). E poi comunque l'accusa dell'antisemitismo saltava fuori già prima ogni volta che si criticava il governo israeliano (compreso quado le critiche venivano mosse da intellettuali ebraici).
RispondiEliminaSaluti
Nevermind
@Nevermind
RispondiEliminaCerto è tutto talmente ovvio che sembra fatto apposta ;-)
Diciamo che se i nostri media intendono fare un'operazione-simpatia nei confronti di Israele la stanno facendo ampiamente fuori dal vaso.
RispondiEliminama no, che avete capito...
RispondiEliminail fatto è che l'ambasciata israeliana in Italia è rimasta una delle poche che investe argent de poche sui giornalisti italiani...
sono gli ultimi convinti che influenzino qualche opinione...
Ricordo che appena avuta la notizia, ho istintivamente pensato: poveri palestinesi...
RispondiEliminaOddìo, allora hai ragione?
Io ricordo, la sera dell'11 settembre, le immagini poi risultate false, passate al TG, che mostravano "palestinesi festanti" alla notizia dell'attacco.
RispondiElimina... chi sostiene tesi "complottiste" sui fatti dell'11 settembre è non solo antiamericano ma antisemita ...
RispondiEliminaChe vogliono dire questi termini e poi perchè ci dovremmo preoccupare di queste affermazioni ?
Definire qualcuno come anti-semita, solo perchè dissente sulla validità della versione ufficiale dell'11/9, è una cosa priva di senso.
La mancanza di senso si può percepire meglio se si usa al suo posto la locuzione anti-caucasoide ... es.:
tutti i complottisti sono anti-caucasoidi.
Antiamericano poi che vuol dire ?
L'America è grande, se non si specifica si può intendere come l'intero continente; anti-statunitense potrebbe essere una locuzione meno insensata, ma poi come la mettiamo con il fatto che oltre il 40% dei cittadini statunitensi NON crede alla versione ufficiale del governo ?
Sono tutti anti-americani ?
E perchè lo dovrebbero essere se sono nati e cresciuti li ?
Sono forse immigrati recenti ?
Assolutamente no, anzi quelli che non credono appartengono spesso alle classi medio alte, ebrei e WASP inclusi (magari poi in qualche occasione pubblica non è escluso che qualcuno avalli - per suoi interessi - la tesi ufficiale ma nelle statistiche conferma il contrario), quindi che senso ha quello che dicono i TG italiani (ma forse non solo dato che magari anche all'estero dicono la stessa cosa) ?
Eh altro che messaggi subliminali, qui siamo ai "consigli per gli acquisti" ovvero su cosa conviene o non conviene pensare.
Si preparano ad esportare la democrazia nel vicino Egitto.
RispondiEliminaChe strano: non sono né antisemita, né antiamericano eppure sono convinto che la versione ufficiale sui fatti dell'11/9 non corrisponda al vero. C'è qualcosa che non quadra nel ragionamento del giornalista che hai citato ;-)
RispondiElimina... allora è vero che siamo antisemiti?
RispondiEliminaCon queste affermazioni non escludiamo che lo fossero anche i morti, dopotutto è per questo che sono morti.
Premettendo che non si può che concordare con le considerazioni sulla frase di Netanyau citata nel post, diciamo anche che se vogliamo giocare, allora giochiamo un po' :-)
1) Israele ha sempre espresso soddisfazione per l'invasione dell'Iraq, la cattura e la terminazione di Saddam, tanto è vero che i suoi esponenti hanno ripetuto più volte che Saddam era una minaccia per l'intera regione e che averlo rimosso era stato un gran bene (in effetti, durante la prima guerra del golfo, il birbantello aveva lanciato i suoi missili Scud contro Israele - sicuramente non per futili motivi - e si sa che certi israeliti sono molto permalosi e vendicativi).
2) Poco tempo dopo che Sharon disse imprudentemente che loro (i governanti di Israele) comandavano gli USA (la cosa trapelò per vie molto traverse), cadde in coma ... una curiosa quanto strana coincidenza.
3) E' certamente un caso che molti attori di alto livello implicati nella vicenda dell'11/9 siano di etnia ebrea o che molti esponenti governativi coinvolti siano in strettissimo contatto con i suddetti individui.
4) Comunque sia andata, alle compagnie petrolifere, all'industria bellica, al sistema bancario e finanziario l'intera vicenda (con le guerre in Afghanistan e Iraq) ha fruttato una montagna di soldi e se poi i soldi vanno a finire nelle banche ... il giro è piuttosto chiaro.
5) Che cosa c'era di tanto importante nel WTC-7 da farlo cadere assieme agli altri ?
Una sede dell'FBI, i documenti sul fallimento della Enron o altro ancora ?
Ma si, cosucce collaterali, quando si fanno le pulizie si approfitta per sistemare anche certi dettagli.
6) Lo stesso proprietario del WTC, un certo Silverstein (nomen omen), ha guadagnato dei sostanziosi miliardi di dollari ... tanto per rimarcare il fatto che i morti fruttano molto più dei vivi (tanto paga il contribuente USA).
7) Si è vero che certi ambienti di alto e altissimo livello pullulano di ebrei ma, probabilmente, sono tutti eretici :-)
8) Nessuno sta pensando ai proprietari o ai direttori di certe testate giornalistiche e men che meno agli azionisti di maggioranza / proprietari di certi circuiti bancari, però se ci spingono a farlo ... e vabbè si sa che "a certe notizie non si può dire di no".
Insomma non si nota che tutti gli indizi sembrano portare ai soliti ebrei brutti e cattivi ?
Se poi consideriamo le dichiarazioni fatte da certi rabbini capi negli ultimi 10 anni non avremmo che conferme sul fatto che si stanno prendendo qualche libertà di troppo, però qui la parola chiave da prendere in considerazione è: "eretici".
non ce l'ho fatta a leggere tutto
RispondiEliminadopo tutto questo tempo di perversione televisiva
siamo ancora qui oggi a celebrare un commento alla televisione
la televisione è un passato
malato di questo paese che non ha gli stessi rapporti con un'alternativa credibile alla tele
una una radio, una rete o un libro,
ps;
continuo ad amarti
ps2:
in svolgimento
Ciao Duck, credo che il timbro con l'odiosa scritta “antisemita” stia venendo umettato d'inchiostro preventivamente dalle lobby d'informazione che sappiamo come deterrente contro chiunque si faccia venire in mente di riesumare la vicenda di Sivan Kurzberg, Paul Kurzberg, Yaron Shmuel, Oded Ellner e Omer Marmari (googlare), o il celebre commento di Netanyahu: “9/11 was good for Israel”
RispondiEliminahttp://www.haaretz.com/news/report-netanyahu-says-9-11-terror-attacks-good-for-israel-1.244044
Interessante che questo particolare messaggio subliminale non è affatto cosa nuova: osserva come veniva già usato a Matrix da Mentana contro Blondet cinque anni fa:
“Eh... Blondet... eh... la posizione di Blondet viene vista come una delle più estreme perché, secondo le accuse che riceve, eh... anche con delle venature di antisemitismo.”
Vedere:
http://undicisettembre.blogspot.com/2007/05/matrix-1192006-la-trascrizione-prima.html
E, visto che siamo in tema, mi permetto:
http://ap0ti.blogspot.com/2011/09/gilad-atzmon-messaggio-di-pace-e.html