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domenica 3 novembre 2013

Infame a chi?


Vedete, cari, quando vi danno dell'antisemita è perché hanno la pistoletta che al prossimo colpo farà click click. Hanno solo otto colpi in canna: fascistademmerda (tutta una parola), xenofobo, nazionalista, qualunquista, terrorista, populista, antieuropeo e appunto antisemita. 
Magari, se sono fortunati, cercando in una tasca potrebbero trovare per voi un'ultima pallottola: frocio.

Sono dei poveracci. Che siano volontari arruolati dal PD con un contratto simile a quello delle sfogline (le azdore che preparano chilometrate di tagliatelle) alle Feste dell'Unità o prezzolati da qualche agenzia sovranazionale a cura dal Doktor Stranamore della Cancelliera (leggete a proposito l'articolo linkato), non reggeranno all'onda di piena della Storia, quella con la esse maiuscola e con due palle così, che li sommergerà.
Vedete, bisogna essere talmente intelligenti per sposare la causa della moneta unica un minuto prima che crolli e che magari sbarchino i marines a farci il mazzo, che l'unica motivazione valida che io trovo per continuare a difenderla è di essere pagati per farlo oppure di essere una sfoglina, e sono sicura che queste ultime sono in assoluta maggioranza. Poi naturalmente ci sono sempre quelli che "non può essere, ma figurati". 


Quelli che tentano di attaccarci la lettera scarlatta addosso con la spilletta possono latrare disperatamente finché non si seccheranno loro le fauci. Nei talk show, nei social media, sui giornali e sui blog, da giornalisti e non. Quelli con il CV e quelli senza. Gli studentelli confusi e i professori con il PhD. Gli alzamanos collaborazionisti e le loro puttane a mezzo stampa. I communisticosì tornati repubblichini in articulo mortis, i falsi democratici, le mosche stercorarie e tutta la fauna da putrefazione.

Si vendono biglietti per la riva del fiume. Bisognerà affittare il Po perché si prevede grande affluenza di spettatori in attesa dei primi cadaveri galleggianti. Ci sono ottime possibilità di creare posti di lavoro nel settore punti di ristoro, wc portatili, vendita gadgets commemorativi e articoli da pesca e accessori come seggioline pieghevoli e tavolini da pic nic come inganna-attesa. Non guasterebbe nemmeno la prestazione d'opera musicale di qualche orchestrina ad uopo.
Quando l'ultima povera salma sarà giunta alla foce raccoglieremo alcuni mesti ricordi e creeremo il memoriale delle vittime del sogno europeo: giacche sgargianti, orecchini, fogli di carta rosa, papers, CV, PhD e tante, tante tessere del PD, vere e soprattutto false.

Infami noi? Antisemiti seguaci di quell'ebreo di Paul Krugman e dell'ebrea Naomi Klein?
Togliete loro lo specchio, oltre che il fiasco, ai difensori dell'euro, perché i veri nazisti sono loro ed è la loro immagine che li turba così tanto.

Infami noi? Leggete bene queste righe che seguono della loro Carta di Intenti (e notate la porticina lasciata aperta democristianamente alla "eventuale rinegoziazione") e pensate che i sottoscrittori con la goccia di sangue (quello nostro) sono stati: PD, SEL e PSI. Coloro che vi danno dei fascisti e  degli antisemiti. Ricordatevi che, in ottemperanza di questo patto di latta, hanno votato senza nemmeno un'esitazione il Fiscal Compact imposto dall'Europa e commissionato dalla Germania che finirà di ammazzare questo paese a partire dal 1° gennaio 2014. A meno che nel frattempo non sbarchino i marines.

fonte
Ah, mi ero persa il fondamentale fondo di E. Scalfari di ieri, dal quale vi propongo questa perla:

"Se per concludere andiamo dal più grande al meno grande, deriva da questa analisi la vitale importanza che l’Europa divenga al più presto uno Stato federale, l’euro non sia in nessun caso messo a rischio, gli strumenti politici europei si trasformino in strutture federali alle quali i governi, i Parlamenti, le Corti costituzionali, la Difesa, la politica estera dei singoli Stati trasferiscano i loro poteri.
Contro l’irrilevanza degli Stati europei, considerati ciascuno per proprio conto, non esiste altra alternativa."

Fascio a chi?



35 commenti:

  1. Adetrax17:28

    "... potrebbero trovare per voi un'ultima pallottola: frocio."

    Magari è "omofobo", una parolina che con le sue varie declinazioni è ripetuta almeno 100 volte al giorno non solo dai media main stream ma anche in quelli leggermente in secondo piano, es. in trasmissioni dedicate all'attualità di molte radio private, ecc.

    A giudicare dai recenti "coming out" di varie storie personali, fatti da personaggi noti / pubblici, fra cui quello di Lapo, questa strisciante accusa generalizzata di omofobia rischia di diventare una medaglia al valore per la difesa dei sederini indifesi dato che se uniamo la continua associazione di parole tipo: crisi, tasse, sacrifici, piegati a 90 (e moltissime altre) con la metafora socio-politica della conduzione dell'asilo per bimbi(minkia ?) da parte della "pedofili s.r.l." (conduzione che, per inspiegabili ragioni che rasentano il surreale, si pretenderebbe essere irreprensibile / al di sopra di ogni sospetto, cosa che evidentemente non è e non può essere), il filo conduttore è più o meno quello sottointeso.

    "Sui biglietti per la riva del fiume" sarebbe meglio essere un po' più cauti nel senso che, di solito, "le povere salme in potenza" non sono dei "pisquani" qualunque che prestano a caso la loro opera per la causa, quindi a meno che l'identificazione non sia riferita al piddino in terza classe che fa numero e massa, la vedo un po' improbabile come prospettiva.

    Quando qualche anno fa ci si divertiva con la barzelletta di "Cesare che vuol far sci d'acqua", non si è mai pensato alla possibilità che si facesse male in qualche scoglietto ma solo al fatto che centinaia di "untermenschen" (ex prigionieri di guerra e quindi schiavi) si sarebbero dovuti "sfiancare" con i remi. :-)

    Per pura curiosità, l'accusa di "infami e antisemiti" dove sarebbe mai stata profferita ?

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    1. Eh no, non puoi venirmi impreparato. Studia.

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    2. Adetrax19:24

      "... Studia."

      Mi mancano i testi e poi non mi sogno di cercare l'ago nel pagliaio, soprattutto se la cosa è nata nei "social network"; per intendersi, "de minimis non curat praetor" ... a meno che non ci sia da divertirsi un po' ma su quest'ultimo punto si ha la vaga sensazione che tu non sia in vena di facezie, dato il carattere "fumantino" che ogni tanto emerge. :-)

      "Contro l’irrilevanza degli stati europei, considerati ciascuno per proprio conto, non esiste altra alternativa."

      Concetto interessante, sicuramente vale sia per il Liechtenstein che per la Germania, tanto sono tutti uguali, giusto ? :-)

      Siamo sempre nella scia del: "ogni resistenza è futile, arrendetevi, sarete assimilati."

      In poche parole, la solita signora T.I.N.A. sta ripetendo alla signora PINA lo stesso concetto espresso anni fa da Bossi con un'espressione più colorita, ovvero: "il tricolore lo può appendere al CESSO !"

      In ogni caso il tutto non è una novità essendoci stati migliaia di segnali di fumo in tal senso.

      P.S.
      Avendo nominato il "doktor" di turno, non sarebbe fuori luogo l'aggiunta del buon vecchio tag "euronazismo" (che fra l'altro tira più di un pel di ....).

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  2. Cara amica Lameduck,

    mi sembra che ultimamente sei un po' troppo severa con il PD. Come sai bene io non ho mai votato PD & Co e quindi non posso essere sospettato di fare il loro gioco.

    Non credo che Prodi fosse in mala fede quando ci portato nell'euro, ma credo invece in un grave errore.

    Ormai noto che le teste pensanti della sinistra (poche ma ci sono) riconoscono che per noi entrare nell'euro è stato un grave errore.

    Il vero problema adesso è come uscire dall'euro senza romperci le ossa.

    Chi pensa che uscire dall'euro sia una cosa facile credo faccia un errore.

    Ricordo che su MC tu e FMA avevate a suo tempo discusso di questo problema. Ebbene pur essendo io contrario all'euro devo riconoscere che tu non eri riuscita a confutare i ragionamenti di FMA sulla difficolta di uscire dalla trappola dell'euro senza farci troppo male.

    Ciao Davide

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    1. Caro Davide, stai sul filo del vaffanculo. Io, come ho detto al tizio sul blog dell'altro tizio, non discuto con chi si presenta con tre lettere. O mi spiegate chi cazzo è sto fma oppure il discorso è chiuso. Io ho confutato le loro cazzate terroristiche sull'euroexit con dozzine di post. Claudio Borghi lo fa ogni giorno ben più autorevolmente di me e non capisco come non sia riuscito ancora a perdere la pazienza.
      Ora, o non riesco a spiegarmi o siete voi che siete di coccio. Non torno su argomenti di un anno fa. Svegliatevi, come dicono i testimoni di Geova.

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    2. Cara amica Lameduck,

      chi sia FMA non ne ho la minima idea. Io ho solo detto che tempo fa, non mi sembra che sia passato già un anno ma potrei sbagliarmi, lui ti aveva posto dei quesiti seri.

      Poi non ho detto che lui aveva ragione, ma solo che ha posto domande serie.

      Ciao Davide

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    3. Davide, for the last time, con quella gente non ci si discute perché sono portatori di un'ideologia che non ammetteranno mai, nemmeno tornasse l'inquisizione spagnola, abbia fallito, che in mano loro i paesi muoiono. Hai presente i comunisti o i fascistoni con Benito tatuato sul petto? Tu riesci a farli ragionare? Ecco, i liberisti sono uguali. Sono quarant'anni che devastano il mondo con il loro mercato del cazzo che si autoregola, con la lotta di classe contro i ceti produttivi per conseguire il primato della finanza. Dopo l'Europa non ci saranno altri paesi da distruggere, anche noi ci saremo fatti gli anticorpi e potranno ritornare nell'ombra a far compagnia nella memoria alle grandi pestilenze della storia.

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    4. Caro Davide, chi sarebbe non "in mala fede"?
      “Sono sicuro che l’euro ci OBBLIGHERA' a introdurre un nuovo insieme di strumenti politici”, ha detto Prodi. “E’ politicamente IMPOSSIBILE proporlo oggi. Ma un giorno ci sarà una CRISI e nuovi strumenti saranno creati.”
      (Romano Prodi - intervista al Financial Times del 5/12/2001)

      O era un mago, o altrimenti sapeva (sperava) che una crisi finanziaria ed economica come quella odierna avrebbe permesso ciò che politicamente (traduco: democraticamente) non si poteva fare. E' esattamente quello che accade ORA.
      Quelli son nemici della democrazia e dell'Italia.
      E ne abbiamo prova nel Manifesto che Barbara ha postato. Lì c'è scritto di "appoggiare" ad occhi chiusi QUALSIASI (in italiano vuol dire TUTTO ciò che proporranno) misura volta al sostegno dell'€..!!
      Sanno tutto
      E grazie a Barbara ed altri, anche noi...!
      Il fiume sarà rosso, per quanto mi riguarda non ci saranno prigionieri. (ovvio, parlo di morte politica)

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  3. L'INFAME INFAMANTE
    Oltre il vaffaculo, c'è il fottere che, mioiddio, piace spesso con il culo degli "altri", gli inconsapevoli: ma al tutto c'è limite.
    Una strigliata bella , Barbara, che serve a risvegliare dal contagio di Stoccolma.
    E che i fottuti si fottano.

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  4. Cara amica Lameduck,

    "con quella gente non ci si discute"

    Io ho parlato di uno solo FMA . Ho sempre letto con attenzione quello che scrive e non mi risulta che sia un liberista.

    Ciao Davide

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    1. Se non lo è, è un'ottima imitazione.

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    2. Cara amica Lameduck,

      "Se non lo è, è un'ottima imitazione."

      Non sono d'accordo. FMA ha sempre posto domande a chi ostenta certezze (non importa se a favore o contro l'euro), mentre non si è mai schierato a favore di nessuna fazione. Per questo io lo rispetto.

      Poi chi sia non lo so. Per quel poco che ho capito dovrebbe essere un ex professore in pensione.

      Ciao Davide

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    3. In ogni caso, Daviduccio, fma appartiene ad un club del quale non faccio più parte, ahimé. Se vuoi argomentare con lui sai dove trovarlo.

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    4. Cara amica Lameduck,

      "in ogni caso, Daviduccio, fma appartiene ad un club del quale non faccio più parte, ahimé. Se vuoi argomentare con lui sai dove trovarlo. "

      Non è questo il punto. Tu hai accusato ingiustamente FMA di essere un liberista.

      Io che l'ho sempre letto con attenzione posso dire che non è vero. Per esempio lui alle ultime elezioni politiche non ha votato perchè non lo convinceva nessun partito. Se fosse stato un liberista avrebbe votato per gli ultra monetaristi Boldrin e Giannino.

      Ciao Davide

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    5. avideCara amica Lameduck,

      comunque tempo fa ho ascoltato Borghi che parlava dell'euro. Ricordo che diceva che i governanti italiani hanno fatto un grave ERRORE ad entrare nell'euro e non ha parlato di una congiura ordita da Prodri e dalla Spectre.

      Ciao Davide

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  5. Anonimo22:04

    Quando scrivevo che il PD va sciolto come fu sciolto il partito fascista mi hanno riso in faccia.

    A buon rendere.

    Teresa Maria C.

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  6. Premesso che chi x sfortuna inciampa in qualche mio tw sa come la penso.Leggo attentamente tutto ciò che mi può rafforzare in delle percezioni che mi arrivavano dalla gente comune e nella realtà che mi circonda,da quando les angles son cominciati a venire qui in puglia ad acquistare nel mio paesino pezzi di terreno agricolo e farsi la villetta e io seguivo il cambio €/£ e poi di botto la sterlina si deprezzò di circa il 20% nei confronti dell'€ e quindi mi son dato la prima spiegazione.Tirati su i prezzi e vista la proprietà fondiaria così frazionata i concittadini aspettavano ancora i gonzi che poi gioco forza si sono diradati.Orbene da allora in poi "sta cosa mi ha intricato sino al punto" pur avendo un blog e scrivendo in maniera + discorsiva che tecnica,non avendone le competenze,che mi sono creato anzi immerso nel mio piccolo vincolo esterno (acquistando qualcosina di economia...documentandomi )+ in profondità e studiando pure,pennofàfiguremm...la qualcosa mi portava fuori dai miei preferiti:testi di storia e filosofia greca approfondendo La guerra del Peloponneso Sparta-Atene e del perché la prima ne uscì vittoriosa.Ma ciò che ni scioccò fu la scoperta in profondità degli eventi che la Democrazia di Pericle poggiava sull'appoggio delle grandi famiglie èlitarie ed oligarchiche di Atene,della qualcosa viene dato poco spazio nella vulgata più ricorrente,del che considare ab termine che ad Atene altro non vi era che una Tirannide Democratica spacciata x Democrazia.
    Paragone con tempi attuali lontano e datato sicuramente ma io son partito da li per arrivare a condividere,sposare e difendere i tanti blog che in maniera determinata e tenacemente tenete il punto.
    Mi ha aiutato tanta lettura di Allan Bloom,Leo Strauss e paradossalmente Trotsky x capire sti neocon che robbba erano e se la loro "esportazione" poteva mai essere modello omologante ed accettato.In parallelo le deviazioni e storture liberali=liberismo è lo stesso errore fallace che verrà smascherato perché segna la carne viva e i diritti naturali alla nascita,in primis quello ...alla felicità.Questo mio dire ermetico e condensato è un atto di testimonianza nei confronti di chi come te non molla.Non mollare mai non è slogan ad uso e abuso ma è semplicemente aderente a confacente a realtà che ci circonda.Adesso x davvero e paradossalmente dopo l'Italia si stan facendo gli italiani.Grazie.

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    1. Mi piace molto l'ultima frase e spero che si concretizzi in realtà. Grazie.

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  7. @Barbara
    Ho capito che è in senso figurativo,ma chi dovrebbero essere i marines ?
    io non vedo marines all'orizzonte,solo in caso di autonomia politica e di conseguenza economica ce li ritroverremmo in casa ma per bastonarci non di certo a salvarci

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    1. Preferiresti le Panzerdivisionen? Perché l'alternativa è quella. Anch'essa figurata, magari, ma quella.

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    2. mah,io preferirei autonomia se non ci riesce di averla comunitaria perlomeno nazionale.
      Chiarisco,é la seconda volta che la Germania compromettendosi con l'alta finanza(usa,gb,isr) in cambio di un effimero potere economico mette in ginocchio l'Europa riducendola a terra di conquista,ora che il suo compito è quasi esaurito presto ne pagherà il fio dato che non le si puo permettere di diventare troppo potente.La differenza dove sta rispetto a cio che abbiamo gia visto,sta nel fatto che non esiste nessun pericolo esterno all'orizzonte,siamo tutti "americani" e non necessitiamo di marines a meno di una improvvisa scelta autonoma comunitaria o nazionale che sia.
      Stiamo dicendo la stessa cosa?

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    3. Vista l'esposizione sui derivati per +55 trilioni di euro di Deutsche Bank, penso che l'alta finanza la Germania se la stia inchiappettando procedendo centimetro per centimetro. Con la differenza che la finanza non fa politica ma solo affari e a Germania invece politica la fa eccome, non essendole ancora passata la tentazione del Lebensraum, dello spazio vitale. L'Europa le è servita allo scopo e la finanza, nel casino generale, si pappa entrambe. Ci scommettiamo?

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    4. ne sono convinto pure io,l'ho anche scritto,però giocoforza la finanza fà politica altrimenti non potrebbe prosperare,più è ampio lo spettro e più moltiplica i guadagni e ottiene potere,o pensi che vogliano" liberare" i paesi dallo spauracchio "comunista"perchè sono benefattori,Sai che pensano delle Costituzioni europee vero?

      http://riccardosorrentino.blog.ilsole24ore.com/oltre-i-confini/2013/06/troppo-socialismo-jpmorgan-boccia-le-costituzioni-europee.html

      Ciao e grazie delle risposte

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  8. Cara amica Lameduck,

    ANCHE PRODI SI STA SVEGLIANDO SULL'EURO

    Se n'è accorto anche Prodi: bisogna rivedere i parametri di Maastricht

    L'ex presidente del Consiglio: "Il 3% di rapporto deficit-Pil ha senso in certi momenti, in altri sarebbe giusto lo zero, in altri il 4 o il 5%"

    Dell'euro è stato uno dei più convinti sostenitori. Ma ora anche il Professore si è convinto di una cosa: restando così com'è la moneta unica ucciderà l'Europa."Il 3% di deficit-Pil - dice Romano Prodi in un'intervista al Quotidiano nazionale - ha senso in certi momenti, in altri sarebbe giusto lo zero, in altri il 4 o il 5%". L'ex presidente del Consiglio prosegue sottolineando che"non è stupido che ci siano i parametri come punto di riferimento.

    È stupido che si lascino immutati 20 anni". In altre parole, bisogna cambiare. Prima che sia troppo tardi e che la rigidità dei vincoli trascini l'economia del Vecchio Continente nel baratro. "Un accordo - aggiunge Prodi - presuppone una politica che lo gestisca e la politica non si fa con le tabelline. Ci fosse ancora un’Europa forte sì. Ma oggi ci sono solo i Paesi e uno solo al comando, la Germania. Anche la Bce, che pure, con Draghi, è l’unico potere forte europeo e ha fatto tanto, non è onnipotente. Ha uno statuto e la Bundesbank in consiglio...".

    I paesi più in difficoltà, Francia, Italia e Spagna, dovrebbero battere insieme i pugni sul tavolo. Ma non lo fanno. "Perché ciascuno si illude di cavarsela da solo", argomenta Prodi, che nell'intervista si sofferma anche sull'Italia: "In tre anni di austerità il rapporto fra debito e Pil è sempre aumentato. Vuol dire che è una politica sbagliata. Se sforassimo i parametri i tassi andrebbero alle stelle e saremmo daccapo". Che fare, dunque? Per l'ex presidente della Commissione europea "bisogna scludere temporaneamente dal computo del deficit i 51 miliardi versati dall’Italia alla solidarietà europea e usare quelle risorse per investimenti pubblici straordinari".

    E una bacchettata la rifila anche alla prima della classe, la Germania: "Se si spacca l’Euro, con una valuta del nord e una del sud, il loro tasso di cambio andrebbe a 2 e oltre e non venderebbero più una sola Mercedes in Europa. Gli industriali tedeschi lo sanno, ma tutto quel che riescono ad ottenere è solo una politica di piccoli aggiustamenti, piccole solidarietà, il che non basta per uscire dalla crisi".

    Dopo sedici anni Prodi arriva sulle posizioni che Bettino Craxi espresse nel 1997: "Si presenta l’Europa come una sorta di paradiso terrestre - disse l'ex leader del Psi (guarda il video) - ma per noi nella migliore delle ipotesi sarà un limbo e nella peggiore un inferno. Bisogna riflettere su ciò che si sta facendo: la cosa più ragionevole sarebbe stato richiedere e anzi pretendere, essendo noi un grande paese, la rinegoziazione dei parametri di Maastricht". Oggi Prodi la pensa allo stesso modo. Meglio tardi che mai...

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    1. Lo 0%, ovvero il pareggio di bilancio, è una minchiata a prescindere, quindi Prodi ci sta ingannando ancora una volta. E secondo me, siccome non poteva non sapere come sarebbe finita, ci sta prendendo pure in giro.

      Non si risolvono i problemi derogando sui vincoli comunitari di un punto o due, ma restituendo ai singoli paesi la flessibilità del cambio. Ovvio che chi investe e magari acquista CDS ha interesse che venga mantenuto il vincolo di cambio per limitare le perdite dovute a svalutazione. Ma noi non dobbiamo fare gli interessi della speculazione finanziaria ma quelli dei popoli, n'est pas?
      Indi per cui, ristabilire la sacrosanta repressione finanziaria e una versione attualizzata del Glass-Steagal Act per cominciare e poi un bel liberi tutti da trattati capestro, in attesa di ridisegnare l'Europa in modo più moderno.

      P.S. Daviduccio bello, perché mi pubblichi sempre i tuoi commenti due volte che poi uno mi tocca cancellarlo?

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    2. Cara amica Lameduck,

      "E secondo me, siccome non poteva non sapere come sarebbe finita, ci sta prendendo pure in giro."

      Io sapevo che solo i chiromanti vedono nel futuro e non anche i prodi.

      Trovo strano che io difenda Prodi: ho sempre votato Berlusconi (pur sapendo che era un biscaro) solo perchè detestavo Prodi & Co.

      Però dire che Prodi negli anni '90 (quando decise di entrare nell'euro) sapesse quello che sarebbe avvenuto 2013 lo trovo assurdo.

      Ciao Davide

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    3. può darsi sia come dici tu,anche se dubito,ma se così fosse Prodi sarebbe il classico esempio di tanti (ne è piema la storia) che come lui hanno pensato che fare accordi con questi serial killer sia foriero di benessere ma cio vale solo fino a quando servi alla loro causa ma verrà il giorno che ti presenteranno il conto ed è allora che ti spolperanno fino all'osso

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    4. Votavo Berlusconi...

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    5. Davide, leggi il commento di Safonte e guarda la data della citazione.

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    6. Cara amica Lameduck,

      "Davide, leggi il commento di Safonte e guarda la data della citazione."

      Se così fosse Prodi e Veltroni (che ci hanno portato nell'euro) sarebbero due menti criminali in grado di dirigere la Spectre. La realtà è che quei due braccobaldi non saprebbero condurre neanche una banda di ladri di galline.

      Ciao Davide

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    7. Anonimo10:45

      Infatti... http://www.youtube.com/watch?v=maeCKRlSDlQ&t=2m30s

      Safonte

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    8. Cara amico Safonte,

      la nostra amica Lameduck crede ai complotti, ma nel caso dell'euro si è trattato seplicemente di circonvenzione d'incapaci alla maniera di Peppino e Toto.

      Quando sono entrati nell'euro i governanti italiani erano convinti di aver comprato la fontana di Trevi per pochi spiccioli. Credevano di aver fatto un affarone da furboni e invece ci hanno rifilato una mega sola.

      Ciao Davide

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    9. Anonimo16:09

      Caro Davide,
      non c'è nessun complotto, né credo ci creda Lameduck (e se mi sbaglio mi "corriggerà").

      Molto interessante è anche questo testo (1978), soprattutto a partire da pag. 24992:
      http://www.camera.it/_dati/leg07/lavori/stenografici/sed0383/sed0383.pdf

      Potrei fare numerose altre citazioni, ma questa "conversazione" finisce qui, del resto ciascuno è libero di credere a ciò che vuole.


      Safonte

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  9. Anonimo09:10

    Certo che sapevano. Eravamo noi a non sapere.

    Scomodiamo Mundell, (American Economic Review, 1961). Faccio qui un solo esempio, a pag. 661 si legge che:
    "One can cite the well-known position of J. E. Meade, who argues that the conditions for a common currency in Western Europe do not exist, and that, especially because of the lack of labor mobility, a system of flexible exchange rates would be more effective in promoting balance-of-payments equilibrium and internal stability; and the apparently opposite view of Tibor Scitovsky who favors a common currency because he believes that it would induce a greater degree of capital mobility, but further adds that steps must be taken to make labor more mobile and to facilitate supranational employment policies".

    http://www.aeaweb.org/aer/top20/51.4.657-665.pdf

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  10. Anonimo09:11

    Mi sono dimenticato la firma.

    Safonte

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