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lunedì 20 ottobre 2014

Warning: graphic images!




C'è bisogno di tradurvele o le didascalie le capite da soli? Va bene, proprio perché siete voi.
Tutti i dati si riferiscono al periodo 2008-2013 e le fonti sono l'Istituto greco di statistica, la Banca di Grecia e l'Eurostat.

La prima immagine spaventosa è quella che si riferisce all'andamento degli indicatori economici greci: export, PIL, costo del lavoro, depositi, vendite al dettaglio, produzione industriale ed investimenti. In medicina ci troveremmo di fronte ad una morte clinica ed al suono agghiacciante "piiiiii!" dell'elettroencefalogramma piatto. 

Stesso discorso per la seconda immagine, quella relativa agli standard di vita della popolazione:
salari, welfare, impiego, consumi, reddito e PIL nominale. Un bel grafico da tatuare in fronte a Mario Monti, che dite? Affinché possa ricordare il più grande successo dell'euro.


Infine, terza ed ultima immagine, la pistola fumante del "semo tutti 'na grande famija europea" dedicata a chi preferisce farsi guidare da una tedesca. Invece di "Centro contro Periferia" si potrebbe anche chiamare "Zia Ricca vs. Parenti Poveri". Il concetto è quello.
La Grecia è quella linea gialla che sprofonda a vantaggio del Lussemburgo (ovvero di Germania, Austria, Olanda, Belgio e Finlandia). Prima il Nord. Platone e Aristotele sacrificati sull'altare di un granducato del cazzo. Se non fosse una tragedia greca, sarebbe un'operetta.

ringrazio @Nicholas___D per averle pubblicate su Twitter.


E se siete invece meno iconici e più linguistici, ecco un bel riassuntino della tragedia greca, altrettanto terrificante.



12 commenti:

  1. Anonimo13:10

    "Ma che sono tutte ste linee colorate che scendono giù?" ( questa è la domanda dell'italiota medio e del piddino acculturato ).


    Zugzwuang

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    1. Hanno lasciato le piante senza acqua e si sono ammosciate, ma si riprenderanno con le lacrime versate leggendo l'ultimo cartello. Ma con quale anima si può scrivere che la Grecia si sta riprendendo ?

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  2. Giuseppe19:41

    Lameduck, sei disonesta: lo sai anche tu che questi grafici sono incompleti!

    Per esempio: quanti del milione di bambini nati in seguito all'Erasmus ha un genitore greco? Non mi sembra che i grafici riportino questo dato... E allora come puoi giudicare il Grande Progetto Europeo se non ne tieni conto?Guarda che poi Severgnini ti dice che sei cinica... Che cosa sono, che cosa contano centinaia di suicidi di fronte al sorriso radioso di un pargoletto mezzo ellenico, mezzo finnico (ma interamente europeo) concepito a Barcellona?

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    1. Anonimo09:45

      In effetti Barbara Giuseppe ha ragione: SEI DIVENTATA CINICA! Tu non riesci a vedere il progetto finale. L'obiettivo ultimo. E per raggiungere tale obiettivo, bisogna sacrificare. E' esattamente come negli scacchi! Sono disposto a sacrificare anche il mio pezzo più forte ( la Regina ) pur di raggiungere l'obiettivo finale che è vincere la partita. Quindi se in Grecia muoiono dei pedoni o qualche alfiere, non fa nulla. Qualche migliaio di persone morte valgono ben bene il radioso raggiungimento del MAGNIFICO E SCINTILLANTE STATO FEDERALE EUROPEO!


      Zugzwuang

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    2. Sono cinica come i teorici dell'ordoliberismo che si mettono a ridere quando i bambocci da frontline (nel senso dell'antipulci) della politica straparlano di Europa, stato federale, semo tutti froci e tutta na famija. Il fine ultimo di questi Gollum è il tessoro, nient'altro.
      Ma, parlando di teste pensanti del Rottinculesimo, avete letto l'ultima Nappi su Micromegalomen?

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    3. Anonimo09:59

      Certo che l'ho letta. Ho perfino lanciato l'hashtag #valentinanappiministrodegliesteri

      Su youtube c'è un profondissimo discorso della Nappi! ( ahahahahahahhahahaha ). Da non perdere. Perchè la filosofia è importante per il porno!!

      https://www.youtube.com/watch?v=i3z-ek70W_M



      Zugzwuang

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    4. Giuseppe08:56

      No, non avevo letto l'ultima fatica della Nappi - ma mi credi, Lameduck, se ti dico che non sono in grado di commentarla? Già l'assunto di partenza, e cioè che il fascismo sia stato un movimento piccolo-medio borghese contro l'alta borghesia (!!!) e il proletariato, è un falso talmente evidente che non vale (varrebbe) neanche la pena di farlo notare. Si potrebbe chiedere alla Nappi quanto fosse numerosa la piccola borghesia negli anni '20, ma sono sicuro che non saprebbe rispondere alla domanda - altrimenti non avrebbe scritto una fesseria simile. Una volta caduta questa affermazione iniziale, non ha senso parlare del resto dell'articolo, che si basa integralmente su una premessa sbagliata.

      Comunque registro en passant che secondo la Nappi, che mi sembra che si dichiari di sinistra, la priorità del momento è cancellare la piccola e media borghesia per creare un mondo diviso tra proletari e alto borghesi. Che dire, la possiamo deridere quanto vogliamo ma sta vincendo lei.

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    5. La Nappi non perde -a quanto pare- mai l'occasione di dichiarare il suo odio ideologico contro la piccola e media borghesia. Che sia una forma di reazione contro genitori piccolo/medio borghesi eccessivamente severi? Ovvero causata da un piccolo-borghese che le piaceva e che le ha rifilato un due di picche al liceo?

      Per quanto riguarda la suo originale pensiero, secondo cui il capitalismo sarebbe -in sostanza- il sommo tutore dell'eguaglianza..... beh, si commenta da sé.

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  3. Barbara, sai anche tu che "...il più grande successo dell'euro è la Grecia..." è forse l'unica verità uscita dalla bocca di Monti .
    Successo o tragedia , a seconda dei punti di vista.

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  4. Certo, dipende dai punti di vista. Un derby vinto da una squadra è perso dall'altra.

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  5. Ieri sera uno dell'istituto Leoni (hic sunt ordoleones) mi ha contestato le cifre sulla mortalità infantile. Però non ha avuto il coraggio di contestare i grafici.

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  6. Anonimo20:05

    Altra frase del piddino medio: "Ma questi grafici chi li ha commissionati?" Sottintendendo, ovviamente, il solito complotto Berlusconiano.

    Teresa

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