Pagine

mercoledì 31 dicembre 2014

L'era renziana del poraccesimo



A volte ancor meglio di un post sono i commenti che seguono, soprattutto quelli che denotano lo spirito del tempo, lo Zeitgeist che, attualmente, si esprime in un diffuso poraccismo. Talmente diffuso e pandemico da far diventare questa l'era del poraccesimo. Era renziana, anno quasi II. Il poraccismo d'anima e di intelletto che genera mostri in continuazione in questo bad trip continuo che stiamo vivendo.

Come dimenticare chi ha sverginato la sezione commenti dell'ultimo post, l'ormai celebre Anomimo poraccio, con questo:
"mai visto un proletario che deve spendere 1900 euro di tasse sugli immobili. Borghesi straricchi (quindi nè proletari, nè middle class) imbecilli che spendono così tanto perchè tengono le terze e quarte (perchè con 2 case di dimensioni normali non ci si arriva a 2000 euro) case vuote in quanto le vogliono vendere o affittare alla cifra che pretendono loro (ovvero i prezzi pre-crisi, che non torneranno nemmeno tra un secolo) ne conosco a bizzeffe, ma proletari, nessuno. E chi ha immobili così grandi e numerosi da spenderci così tanto di tasse, sta più che bene, e quindi paga sempre troppo poco!"
Uno dice: peggio di così che vuoi dire? Invece, poi, altrove, leggi quest'altro commento:
"Preferisco annettermi alla Germania. Sostituire la nostra classe dirigente con quella tedesca."
Secondo voi dove può essere stata scritta una tale dichiarazione di poraccismo nella variante Ich bin ein Berliner se non sulla pagina Facebook di Vladimiro Giacché, ovvero di colui che ci ha tolto definitivamente le fette di würstel dagli occhi raccontandoci cosa è stata l'annessione ultraviolenta della RDT  alla RFT di Kohl e Schauble? Si, proprio lo stesso Schauble che ora, assieme al degno compare Moscovici, si comporta in Grecia come il guappo Don Carmine Javarone in casa di Totò.

E poi quelli che vogliono spiegarmi che se ho una casa il comune fa bene a tassarmi a sangue perché la casa consuma la strada, la strada si riempie di buche e chi le deve tappare le buche? Io che non riesco a tenere a freno la mia casa bucaiola.
Amico caro, te lo dico da reduce dei gloriosi anni sessanta. Ai miei tempi le strade si scassavano pari, ma lo stato le riparava senza arrivare a cavare a mio padre il 15% del reddito annuo. Vulisse 'a Maronn che la causa di questa tassazione feroce dipenda dall'essere prigionieri del vincolismo?

Quelli che ho citato finora però sono esponenti estemporanei del poraccismo, amateurs, dilettanti allo sbaraglio, aspiranti Gran Poracci che non applicano il silenzio pitagorico dell'apprendista.
I veri maestri sono i lucidatori di frame, gli spinnivendoli, i dispensatori di luogocomunismi e menzogne al cubo a mezzo stampa.
Poracci non si nasce, lo si diventa. Occorre essere assai ricettivi alla propaganda, allo spirito di corpo, all'istinto di appartenenza, rimanendo sempre fissi sulla linea maestra della mediocrità, del menefreghismo, nel proprio particularismo che talvolta sfocia nella pura pornografia, come degli snuff-tweets di "mira Oman quant'è bbell" Scacciavillani.


Quando l'operatore finanziario incontra Er Canaro sotto coca e quaalude.

Come non citare, come perfetto concentrato del pensiero poraccista, questa lettera del direttore del Sole 24 Ore?  Le prime righe sono folgoranti, indossate i dispositivi di protezione: 
"Dall'inizio della crisi ad oggi l'Italia ha perso un quarto della produzione industriale, nove punti di prodotto interno lordo, quindici nelle sue regioni meridionali, l'Italia che tutti abbiamo conosciuto non esiste più, si è dissolta, potremmo usare un'espressione forte e dire che è morta. Prima prendiamo coscienza di vivere in un'altra Italia, in un Paese più piccolo e sempre più diseguale, nato povero e diventato ricco, ma che ha continuato a vivere da ricco anche quando non lo era più, meglio è." 
Napoletano si tuffa nell'autorazzismo senza pudore, anzi bramando di contagiarsene. Un bugchasing intellettuale di pregio. Le stringhe busoniche tedesche sono qualcosa che ti segnano per sempre. Vi segnalo la notevole esegesi dell'intero articolo fatta da Giuseppe Liturri.

Bagnai su Twitter ha segnalato inoltre questa uscita di uno stranamente poco forbito Vendola:

Qui siamo nel poraccismo variante cifaiociseista. Duole citare la Sanità a Vendola ma verrebbe da dire che qui un'infermiera killer ha scambiato l'ossigeno con l'anidride carbonica.
Tsipras al governo in Grecia fa tanta tanta paura ai mercati, sapete. Perché sanno che andrà con Barbarella Spinelli, la figlia del padre affondatore degli Stati Uniti di Mordor da Sauron e lo convincerà a diventare buono. Sembra quasi il poraccismo nella variante lituana.La Lituania, sapete, è quella che, avendo visto il film, ha fatto tornare indietro il Titanic appena partito per salirci a tutti costi.

Come però non esprimere la mia vicinanza, in queste ore tremende, all'Albania.


Doppio poraccismo carpiato con avvitamento. Non era facile.

15 commenti:

  1. L'europa è in una guerra psycologica ed economica è il comando supremo italiano come in ogni guerra negli ultimi 100 anni è composta da bastardi, ignoranti, imbecilli è deficienti che si nascondono dietro a polizia ê militari, assolutamente non al altezza della situazione che trascinano dietro di sè tutta una coda di vermi striscianti puzzolenti è scifosi tipo cacciamerda, napolitano è i vari brambillas.

    Il popolo italiano è sottoposto ad una violenza retorica, psychicha ed anche fisicha (equitalia, politice migratorie deliranti) inaudita.

    RispondiElimina
  2. E l'albanese come se lo guarda...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellino lui. Notare poi l'ambiguità del titolo. Quale premier invita gli imprenditori italiani ad andare in Albania: Renzi o l'albanese?

      Elimina
  3. Cari amici,
    perché prendersela così tanto con gli autorazzisti ed i poraccisti ??!! E' tempo perso !

    Il prof. Bagnai ha affermato che se lasciato libero di perseguire i suoi obiettivi Lui renderebbe in un paio di mesi il mondo un posto vivibile, lasciamolo fare, affidiamoci al Prof e vedrete che Lui risolverà il problema della fame nel mondo, chiuderà il buco dell'ozono e l'Italia tornerà ad essere la potenza mondiale che era una volta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riflettendo su quelli come te, Napoleone disse:
      "Bisognerebbe ammazzare tutti i cretini!"
      Un suo maresciallo di campo gli rispose:
      "Lei è troppo ambizioso".

      Chinacat

      Elimina
    2. @ chinacat

      Napoleone ??!! A me risulta una storiella diversa, uno dei vostri beniamini ( Eugenio Scalfari) la raccontò così nel 1992 :

      UN ATTENTO biografo di Charles De Gaulle racconta che quando il generale-presidente decise di dimettersi nel 1947, ormai stufo delle trappole partitocratiche della Quarta Repubblica, una piccola folla di suoi tifosi si raccolse davanti ai cancelli dell' Eliseo per vederlo uscire. De Gaulle varcò da solo il portale del palazzo e si inoltrò a piedi per un centinaio di metri prima di salire sull' auto che l' avrebbe portato nel ritiro di Colombey-les-Deux-Eglises. Dalla folla partì un coro di applausi e grida di saluto tra le quali si distinse una voce che gridava: "A morte gli imbecilli". Il generale si fermò di botto, cercò il volto di quell' urlatore solitario, lo fissò. Si fece un gran silenzio e De Gaulle commentò: "Vaste programme". Poi montò in macchina e scomparve.

      Elimina
    3. Che Scalfari sia un "mio beniamino" poteva venire in mente solo ad un minus habens.
      Detto questo: se preferisci la definirti "imbecille" al posto di "cretino", per me non fa alcuna alcuna differenza. Invertendo l'ordine dei fattori il risultato non cambia.
      L'incapacità di attaccare il ragionamento al posto del ragionatore fa parte della forma mentis del minus habens.
      Io, invece, posso farlo dato che tu, non producendo nessun ragionamento, non mi lasci nient'altro da attaccare, se non lo spazio vuoto compreso tra i tuoi due padiglioni auricolari.
      A proposito: buon anno.

      Chinacat

      Elimina
    4. Noto che da queste parti l'ironia non è soggetta alla par condicio, solo al Maestro e ai suoi adepti è concesso fare battutacce e schernire gli eretici che mettono in dubbio il Verbo.

      Elimina
    5. @chinacat
      Trasmetto ciò che mi fu insegnato ormai molti anni fa: don't feed the troll.

      Elimina
    6. Ah, quel Yanez? Ho capito.

      Elimina
    7. Si, si, proprio lui, "quel Yanez". Non quello di Mompracem. Quello descritto da Roger Waters:

      Hopelessly passing your time in the grassland away;
      Only dimly aware of a certain unease in the air.
      You better watch out,
      There may be dogs about

      Chinacat

      Elimina
    8. Giuseppe19:58

      Ma chi sarebbe questo Yanez, un eteronimo di Scacciavillani?

      Elimina
    9. Anonimo10:49

      Si, Barbara,è proprio QUEL Peter,il troll preferito da Bagnai.Imperversava tempo fa sul suo sito ed è probabile che scriva le sue fesserie piddine anche con altri pseudonimi.Un augurio di buon anno.Luciano

      Elimina
  4. Ecchellá il circolo del bruxismo.

    RispondiElimina
  5. Anonimo15:05

    Vorrei tanto sapere perchè quelli che aspirano ad essere annessi dalla crucconia non cominciano a dare il buon esempio: ci andassero loro, di persona, nel paradiso della anghela e ci lasciassero alla nostra barbarie. Dopodichè però sono pregati di non venire a rompere su blog e forum italiani con le loro cronache dall'eden teutonico (da Teutoni, popolazione germanica cui Caio Mario fece il servizietto completo, e non solo a loro, ma anche ai Cimbri).
    Detto questo, chiudo con un augurio di buon anno, e che il 2015 ci porti il regalo più bello, l'uscita dalla moneta maledetta.
    Cornelia.

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).