Pagine

lunedì 15 giugno 2015

Caganers



Firenze, Piazza Indipendenza

Bologna, Via Indipendenza

Messina Viale San Martino
Roma Termini
Coraggio, dite che è sempre stato così. 
(Per caso si caga più volentieri in strade intitolate all'Indipendenza? gradirei un'opinione in merito).

17 commenti:

  1. Dispiace che in Italia l'assistenza per gli ultimi non sia al passo con gli altri paesi europei.
    Maurizio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli ultimi c'erano anche prima.

      Elimina
    2. E ci saranno dopo.
      Inevitabile.

      Elimina
    3. Ultimi un razzo. Questi sono solo immigrati, con l'aggiunta che i migliori italiani si sono tosto adeguati al nuovo standard di educazione. Anziche' portare Milano a Calcutta, abbiamo lasciato che Milano diventasse Calcutta.

      Elimina
  2. Però da queste foto si capisce perchè ci tengano tanto ad andare in Francia...

    RispondiElimina
  3. "Siamo nella merda" non è più espressione metaforica e la povera e tanto vituperata Oriana l'aveva previsto con anni di anticipo. La cosa che mi preoccupa di più è che poi, quando scoppierà - siatene certi - la ripulsa degli italiani, sarà inevitabilmente eccessiva.

    RispondiElimina
  4. Dico la verità: se io fossi un senzatetto, senza nulla, alla fine che farei? Probabilmente come loro. Umiliandomi, vergognandomi, sentendomi uno schifo ma alla fine che devi fare? E alla fine, a forza di essere costretto ad umiliarti, forse non ti vergogni più.......
    Io credo che si stia pericolosamente affermando un pensiero ipocrita che "crea" volutamente tutto questo (non ci sono i soldi, ma "dobbiamo" ospitarli), e che si limita a stigmatizzare come "razzista" chi si lamenta del conseguente (ed ovvio) degrado. Un pensiero che si concretizza in una politica pseudo-buonista che proclama una solidarietà di cartapesta (sempre e solo a carico degli altri: la Boldrini al mare va nella tenuta di castelporziano, dove non è costretta ad "integrarsi" con nessuno),e che umilia tutti: gli immigrati e chi li ospita, i barboni che cagano e chi si arrabbia nel vedere questo.
    Che dire? Evidentemente per il piddino la nuova frontiera dei diritti civili si sintetizza nella "libertà di cacata". Per il resto, resta povero e zitto. Mettiamola anche nel testo costituzionale e siamo tutti contenti.......

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il punto e' un altro: prima i senzatetto non c'erano? Io non ho mai visto un barbone degli anni '70, '80, fare i suoi bisogni per strada. Secondo, chi ci crede che siano tutti senzatetto?

      Elimina
  5. Quelli che hanno viaggiato nei paesi di provenienza di costoro, raccontano che lì abitualmente ci si comporta in questo modo. Queste persone si regolano secondo i loro abituali costumi, è il loro normale comportamento. E lo applicano anche in Italia. Tutto qui.

    RispondiElimina
  6. Bell'articolo e notevole invettiva, grazie. Ti segnalo una mia analisi teologico-politica sull'articolo che Emanuele Trevi scrisse sul bambino trafugato in Spagna dentro il trolley:

    http://www.ilcovile.it/scritti/COVILE_853_Buffagni_lettere_sassi.pdf

    RispondiElimina
  7. Anonimo19:10

    Ci manca la cattiveria dell'antropologo. Il defecare sulle cose altrui e' un atto di spregio tra i piu' antichi. Lo sanno bene quelli che una volta trovatasi la serratura forzata e la dispensa svuotata si sono trovati cagate dappertutto. Eppure il bagno c'era... Di trucido in trucido, chi caga ha sicuramente mangiato. E non e' nemmeno vero che in Africa cagano in mezzo alle citta'. Io non l'ho mai visto. Questi sono segnali che vanno colti: se tu non mi dai cio' che mi hai promesso prima o poi me lo prendero'. L'ho sentito con le mie orecchie da giovani marocchini che apostrofavano i vecchi locali: tanto voi dovete morire e qui resteremo noi. Quindi e' molto peggio di quanto si possa immaginare. Quando i nostri governi avranno finito di angariarci i cagatori passeranno direttamente all'incasso.

    G.Stallman

    RispondiElimina
  8. Decenni di girovagare in Africa, in tante città: Nairobi, Asmara, Addis Abeba, Kampala, Dar es Salaam, Arusha, Jinjia, Eldoret, Goma. Moshi, Kabale, Kigali, Massawa, Kisumu, Nyeri, Nanyuki, Isiolo, Ruhengeri, Entebbe, Mbarara persino Kakamega. Mai visto cagar per strada, tantomeno in città, tantomeno in bella vista.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo11:28

      Appunto. E' un privilegio a noi riservato.

      G.Stallman

      Elimina
    2. Vissuto per due anni in Libano durante la guerra civile: mai visto nessuno cagare per strada. Spararsi sì, mettere C4 e mine eccome, ma cagare, mai. Chi ti caga per la strada ti dice, molto chiaramente, che con la tua strada (e quanto la costeggia, e chi ci passeggia) ci si pulisce il culo.

      Elimina
  9. la cosa e' piu semplice per me... una volta c'erano telefoni vespasiani anche le bottiglie dell'acqua davanti alle locande per i viandanti... c'erano pure locali semplici per persone semplici... adesso devi avere un cellulare senno non telefoni.. io personalmente senza cellulare con auto in panne in un bar di castel bolognese .. non la giungla.. con 3 clienti e barista... mi sono sentito dire che non avevano un telefono per farmi chiamare casa... certe persone non hanno piu accesso ai servizi ( in tutti i sensi ) e per forza si regolano di conseguenza... e' il minimo livello di civilta mai raggiunto dall'italia ... non c'e' piu niente per nessuno se non paghi compreso un posto dove cagare o sfondarsi di alcool senza stare in mezzo alla strada... e questo e' il risultato ... persone derelitte che hanno come tutti i loro bisogni ... e non sanno dove espletarli...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. pur nell'inciviltà capitalistica etc., continuano ad esistere i cespugli.

      Elimina
  10. Ma è chiaro: cagano per marcare il territorio. Lo fa anche il mio cane. Ma se lo dici sei "razzista". Cani e topi non si possono nominare. Nemmeno vicino alle deiezioni.

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).