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lunedì 3 agosto 2015

Letture pericolose


In vacanza mi sono portata tre libri da leggere:

"The tainted source" di John Laughland, in inglese perché mai tradotto in Italia nonostante sia uscito negli anni novanta e sarebbe ancora di strettissima, anzi sconvolgente attualità. "La fonte infetta", ovvero "le origini non democratiche dell'idea europea". Interessante, no? Non avete idea di quanto.

"L'errante chi?" di Gilad Atzmon. Questo lo hanno tradotto, bontà loro. Da uno dei più lucidi critici di Israele un testo che si preannuncia esplosivo. E poi io amo Gilad.

"Setta di stato" di Francesco Pini e Duccio Tronci. Il "sistema Forteto" e le sue connessioni con il potere. Un certo potere che attualmente ci domina attraverso i suoi pinocchi. Già finito e consigliatissimo.

Vi parleró a breve di tutti e tre. Stay tuned.

Sono tre libri che non ho trovato in libreria ma su internet. Il Laughland, rarissimo, l'ho trovato per caso su Ebay. Gli altri due su Amazon. Si, l'odiato Amazon ma che è sicuramente meglio della libreria piddina modello base, ovvero della libreria monopolista in Italia, quella de sinistra  perché la cultura è de sinistra, oggi libreria di pieno regime, che apparecchia una dozzina di libri del Don Gallo Rojo assieme a quelli biografici alla Ceausescu su Renzi. Che occulta "Il quarto Reich" di Feltri e Sangiuliano nello scaffale di storia e mette il Bagnai a metà prezzo dopo averlo nascosto per mesi "perché non ce lo chiede nessuno", e per il resto confonde la grafomania epidemica delle donnette (anche quelle di sesso maschile) con la letteratura. Libreria dove non avrei mai trovato questi libri.
Porelli, chiudono? Bene, crepate. Tanto i libri buoni li avete bruciati sull'altare dell'ideologia come in Fahrenheit 451. Amazon vi seppellirà e sarà una delle poche cose buone mai fatte dalle multinazionali.


11 commenti:

  1. "The tainted source" di John Laughland, preso usato da Amazon pure io. Grazie per il consiglio!

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  2. Allora ti consiglio anche: Travesty
    The Trial of Slobodan Miloševi´c and the
    Corruption of International Justice
    JOHN LAUGHLAND

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  3. "Grafomania epidemica delle donnette": precisa come un fioretto, devastante come una scimitarra. Sei grande.

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    1. Si è fantastica. Spiega tutto con una lucidità impressinante.
      ci stanno inondando di tonnellate di insopportabile pseudo-letteratura intellettualoide. O almeno questa è la mia sensazione.

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  4. Anonimo10:49

    Per l'estate preferisco qualcosa di piu' fresco e costruttivo, tipo: il manuale dell'autosufficienza di Saury e roba cosi'. Capirai, "ne vengo" dalla faticosissima lettura di Praktischer Idealismus in lingua originale (e non l'ho nemmeno letto tutto) che gia' mi sarei sparato in testa. Meglio non peggiorare la situazione con le temperature africane (tarocche) e gli sbarchi africani (autentici) fatti apposta per accelerare la nostra dipartita. Lascero' all'inverno le letture piu' calde. Ovviamente apprezzo anch'io Atzmon: e pure quale musicista. Quanto alle origini "non democratiche" dell'Ideale europeo, mi domanderei piuttosto quando ideali simili siano stati mai democratici. A me non ne risulta nessuno. Forse il problema e' ancora quello della mancata promessa dopo la fine della dittatura, ma e' roba vecchia. Ormai abbiamo definitivamente acquisito che la democrazia non esiste se non per favorire il passaggio del Potere da qualcuno a qualcun altro. Io mi accontenterei di un Potere amico, piuttosto che nemico dichiarato. Se poi non fosse del tutto democratico, pazienza. Non ne faccio nemmeno una questione ideologica: ormai sono disposto ad accontentarmi. Buone vacanze.

    G.Stallman

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  5. Scusate ma la "questione ebraica" è un argomento molto interessante.
    Intanto perché in molti "ci rimangono sotto", tipo come con berlusconi. Per due decenni è stato il capro espiatorio dei mali italiani, poi per fortuna, cioè grazie ad Alberto B. quelli che avevano ancora una parte di cervello reattiva son riusciti a smarcarsi dal culto della personalità e hanno capito che i veri problemi sono altri.
    La "questione ebraica" ha la medesima funzione della questione "mister B".

    Famo a capisse: vorreste che la nazione Israele venisse smantellata? Se si penso siate un minimo imprudenti per non dire sconsiderati. Praticamente dovremmo riprenderceli a spaglio e finirebbero sicuramente col gestire commercio, banche, e tecnologia influenzando pesantemente la nostra già devastata società. Follia.

    Se no, allora credo che sti ebrei li si debba "confinare", giusto? Bene, come minimo, e viste le attuali condizioni, dovremmo accettare i confini della prima guerra d'indipendenza 48/49, anche in virtù del fatto che loro fino ad allora di guerre non ne avevano vinta una, non due, bensì tre. Con la terza erano andati a controllare aree aggiuntive, onde evitare che entro breve si ritrovassero in un'altra pesante guerra (e secondo me, quei confini, che sarebbero quelli "ribaditi" nel 67/68 se non erro, non li molleranno mai).
    Ma se la vostra idea è questa allora dovreste spiattellare i cosi ai Palestinesi, che al tempo, assieme a tutto il panarabismo di allora -- che adesso, guarda caso, non esiste più -- aveva decisamente rifiutato (e sarebbero stati degli ottimi confini per il nazionalismo Palestinese (che tra l'altro al tempo non esisteva).
    Quindi se il caso è questo rivolgersi ad Arafat, come? non c'è più? ah, ora dite che c'è Hamas...quale, quella che nel suo statuto ha come obiettivo la cancellazione di Israele dalle cartine geografiche? Parlateci voi però.

    Allora può darsi che siate di questa opinione; lo sterminio degli ebrei.
    Il più gran favore ai sionisti lo ha fatto Adolfo, e se non capite neanche questo allora...

    Ah, resta ancora una motivazione; il cgomblotto giudaicoplutomassonico, le mani sul mondo.
    Se quattro gatti --in confronto alla popolazione mondiale, ma anche solo continentale-- riescono a mettere le mani sul mondo, e la reazione è: "Maledetti sionisti!", nammo bbene (cioè, siamo messi male, e chiamate la Spectre).

    p.s. Quelli nella foto chi sono, Kripstack e Petrektek? :-)

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    1. Anonimo22:31

      Cioè scusa, tu prima scrivi che hai timore di riprenderti a casa gli ebrei perchè controllerebbero la società, la tecnologia e le banche e sarebbe un disastro e poi ti lamenti di quelli che frignano del complotto sionista?

      Spiegati meglio perchè non si capisce dove vai a parare.

      Ambrogio

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  6. Ok, fino a prova contraria potrebbe anche essere che quel commento non sia stato pubblicato per cause di forza maggiore, dato che non aveva nulla di impubblicabile.
    Ma se così non fosse mi trovo costretto ad abbandonare la lettura, così come feci col blog di Badiale per manifesta incapacità ad un dialogo aderente alla realtà .
    Certi temi, se non si è in grado di gestirli, bisognerebbe lasciarli perdere, ma se si decide di affrontarli non si può semplicemente fare finta di nulla come gli struzzi.
    Il blog di Badiale pare abbia chiuso o si sia trasformato, ma anche fosse non ha mai fatto testo più di tanto, e se lo ha fatto non è stato grazie a lui.

    Sempre lasciando il benefico del dubbio, ti faccio tanti saluti e ti auguro buona fortuna, specie per quel che riguarda il sionismo, dove si nota una certa presa di posizione ideologica che purtroppo manda tutto a bagasce, perché sul resto te la cavi davvero bene.

    Saluti

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  7. Mi viene il dubbio e spero non sia successo nulla di male, in tal caso ti faccio un augurio che tutto si sistemi per il meglio.

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  8. Ok, il secondo commento non vale più (a parte le mie considerazioni su Badiale).
    Il terzo vale per principio e il primo è sempre valido anche se andrebbe approfondito nella spiegazione. Cosa di cui non ho tempo.

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