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domenica 26 giugno 2016

Bucare il pallone della democrazia


Non avendola presa bene l'hanno presa malissimo. E, come sempre accade in questi casi, quando il soufflé gli s'ammoscia nel forno e loro avevano l'Elite a cena, hanno sciolto i cagnacci dei media affinché salivassero tutta la loro cialtroneria e schiumassero tutta la rabbia dei loro servi padroni verso un popolo che ha osato andare controcorrente, contro la narrazione, in opposizione al frame, contro le previsioni e i fottuti sondaggi. Ai miei tempi c'era una bellissima serie televisiva inglese, con relativo British humor: "Il brivido dell'imprevisto". Non so se qualcuno se la ricorda.
Di fronte alla vittoria del Brexit, ovvero della volontà degli elettori britannici di far uscire il Regno Unito dalla UE, il "Dio stramaledica gli inglesi", in questo straniante mondo possibile dai poli magnetici invertiti, è diventato un motto antifascista da far subito gridare ai soliti casseurs centrosocialisti a progetto di George Soros.

Non è contato nulla che David Cameron si sia immediatamente e con grande onore dimesso (mica scemo, ora la patata bollente se la becca il successore, magari l'odiato rivale Boris Johnson). Del resto un premier che si dimette perché ha perso un referendum da lui stesso indetto dev'essere per loro un evento incomprensibile, a livello di equazione di quarto grado. Dev'esserci per forza un parametro sbagliato.
I bizzosi e viziati mocciosi eurofili a trazione tedesca ("non ci faremo portar via la NOSTRA Europa", hanno commentato a Berlino) stanno frignando e pestando i piedini chiedendo di rivotare, di indire un nuovo referendum perché così non vale. Il gnè gnè a ipocrisie unificate si può ascoltare perfino dallo spazio.
I media stanno dando un rilievo ridicolo ad una petizione online, ufficialmente riservata ai soli cittadini britannici, che ho potuto oggi votare benissimo anch'io e che avrebbe raccolto al momento 3 milioni di firme, secondo loro indicative della volontà di ripensamento degli elettori britannici. Una petizione delle tante che il sito del governo di Londra raccoglie abitualmente e che, raggiunte un tot di firme, vengono vagliate dal governo. Un Charge-org un po' più istituzionale ma che è aperto, come qualunque sondaggio web, a cani, porci, manipolatori e burloni. Tanto aperto che è già partita un'inchiesta per frode.

All'Asilo Sovranazionale Pinuccia (nel senso di asylum, di istituzione psichiatrica) la democrazia piace solo quando si verificano determinate circostanze, ovvero quando va a finire come vuole l'Elite. A' la Napolitano, per intenderci.
In Grecia si può annullare un referendum tante volte finché non va al potere il giusto bamboccio gatekeeper. In Austria si sguinzagliano i postini per aggiustare un voto troppo sfrontatamente nazionalista e si elegge il solito utile fratello (salvo buon fine).
In Italia la Costituzione si può far modificare anche da un governo che la corte costituzionale ha dichiarato eletto da una legge elettorale incostituzionale e quindi non legittimamente eletto. Alle primarie del partito dei non eletti possono votare cinesi e rom e nessuno li accusa di non essere in grado di prendere decisioni per il resto della popolazione italiana. Il PD viene abitualmente votato da vecchi pensionati ma nessun Onuiolo si sognerebbe di chiedere di rivotare a Bologna escludendo umarells e zdaure. A proposito, quindi se in ottobre i vecchiacci voteranno per il SI e a noi non starà bene, potremo chiedere di rivotare contro l'egoismo dei vecchi che hanno scelto per i giovani, vero?

Perché l'immediato tam tam del 24 giugno nel dopo batosta Brexit è stato proprio: "Hanno votato i vecchi. E siccome hanno votato i vecchi, essi hanno votato contro i giovani e il loro futuro. Perché i giovani della generazione Erasmus sono europei e  volevano restare in Europa".
Riescono sempre a stupirmi per la rapidità con la quale ogni volta si avventano famelici sul frame che getta loro nel recinto la neoaristocrazia e dell'altrettanta rapidità con la quale il piddino medio (inteso come forma mentis) si beve quanto percola dalla televisione, sia la melassa della propaganda che la cacatella della menzogna.
Iggiovani, come dimostrano tutti i dati ufficiali, di andare a votare al referendum del 23 giugno non ne hanno avuto voglia. Quindi, di che stiamo parlando? I loro genitori Remainers riscoprano i cari vecchi metodi coercitivi locali e li bastonino per bene senza prendersela con gli anziani che un giorno forse potrebbero perfino dover ringraziare.



Questa dei vecchiacci sdentati, ignoranti, straccioni, dementi, che hanno rubato il futuro a Iggiovani votando Brexit è l'apice del poraccismo sessantottino. I più giovani di questi cialtroni, i pulciosi centrosocialisti, odiano i genitori perché non li hanno ancora persi e non hanno avuto il tempo né la voglia di ascoltare i racconti dei vecchi che si fecero due guerre prima di conquistare finalmente la democrazia. Altro che un Bella Ciao e passa anche il cancro.
Sono i figli dei rivoluzionari del maggio francese, abilmente manipolati anch'essi dal premiato rivoluzionificio del Novecento che ha sempre identificato ne Iggiovani le menti migliori da plasmare secondo le necessità del momento: carne da cannone, utili idioti applaudidittatori, gatekeepers, finti rivoluzionari, drogati, consumatori compulsivi, rincoglioniti precoci, carne da drone o, chissà, soylent green in scatola per sconfiggere la fame nel mondo. Rivoluzionari che, dopo non aver affatto cambiato il mondo, perché non era previsto, dopo essere transitati dal terrorismo, proprio perché l'Elite li fiutò come utili scherani da lanciare contro il nemico comune: lo stato liberale borghese, passarono in blocco al campo della peggiore reazione neoaristocratica dai tempi della Vandea.   Un amore giovanile che si è poi consolidato in matrimonio di interesse reciproco.
Per i cultori della Storia, alcuni esempi di giovani rivoluzionari che avevano capito tutto.





I vecchi... i vecchi. Cosa mi ricordava lo spin sui vecchi? Forse ho riconosciuto il tanfo della Guardie Rosse:

"Gli studenti hanno l'ordine di distruggere i "quattro vecchi": vecchi pensieri, vecchia cultura, vecchie consuetudini, vecchie abitudini. Viene detto loro di "Imparare a fare la rivoluzione facendola", secondo la filosofia maoista che ripone nel rapporto reciproco fra la "pratica" e la "conoscenza" il metodo da cui emergono le "idee giuste".

Se non vincono, gli eurofili pretendono il diritto di poter bucare il pallone della democrazia. E se vi lamentate vi accusano di "sfrontato nazionalismo". Per dimostrarvi quale concetto abbiano costoro - i lacché e i cani da riporto della neoaristocrazia, della libertà di espressione e del sacro diritto del popolo di esprimersi, vi ho preparato questo sontuoso blob su una pagina Tumblr delle migliori uscite di questi giorni.
I devoti seguaci della dittatura dell'internazionalsocialismo, quello che più la gente è rintronata, rimescolata, meticciata, impoverita e privata dei propri confini dell'Io; smandrappata, emasculata e abbrutita, meglio è, stanno proferendo cotali bestemmie all'interno del Tempio da farne crollare per l'ennesima volta le colonne. Anche Stefano Alì de "Il cappello pensatore" ne ha compilato un notevole florilegio.
Indemoniate che berciano sui social di vietare il voto negli ultimi 18 anni di vita. A proposito, fa piacere leggere donne che ce li hanno appena sbriciolati con l'anniversario della conquista del voto femminile, invocare il voto elitario.
E, mio Dio, sentire ebrei bestemmiare la democrazia di un paese che sconfisse il nazismo e sentirli proferire cose che nemmeno l'Okrana avrebbe osato mettere loro in bocca, mi provoca un sincero dolore, un senso di vuoto cosmico, la percezione del Nulla. Nel mondo alla rovescia il dio d'Europa vuole che Isacco sacrifichi Abramo. Vado a stracciarmi le vesti.

48 commenti:

  1. Ermanno00:53

    e si han votato i vecchi. i figli di quelli che ci han salvati dai tedeschi nella ww2.
    per la terza volta dobbiamo ringrazire gli inglesi.

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    1. Non ringrazio nessuno, anche gli Inglesi ci han sempre c.c.to addosso, vedi strage di Gorla. Sono i Russi ad aver abbattuto il nazismo, e non perche' ci volevano bene - com'e' lecito. Poi gli Americani, che non volevano perdere un loro protettorato. Senza Russi e Americani, Francesi ed Inglesi non avrebbero potuto far nulla, ed infatti voila' la NATO, da cui solo De Gaulle riusci' a smarcarsi un po'. La NATO, ricordiamo, ha mantenuto fino alla fine delle simpatiche dittature nel cuore dell'Europa, Portogallo, Spagna, Grecia...

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  2. grandissimo articolo....complimenti Barbara

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  3. bello bello bellissimo, bravissima Barbara, da diffondere a supermanetta. E provvedo subito

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  4. Anonimo10:34

    Il vecchio buon pilota di Spitfire ha abbattuto la porca Merkel su Me-109, ha lasciato il suo fidato terrier dopo una grattatina d'orecchie, ha preso quota ed ha messo il dito sul pulsante rosso della cloche per sparare le 8 mitragliere calibro 303 british e così ha abbattuto il troione, gli inglesi hanno i coglioni formato pallone da calcio.
    Fulmine

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  5. "Non sono abbastanza giovane da sapere tutto." Oscar Wilde

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  6. lalla11:49

    E adesso? andrai a votare la prossima volta?

    Dico a te: colto, benestante, under 35. Tu che trasformi in immondizia le piazze d'Europa tutti i venerdì e i sabati sera. Tu che conosci tutte le tariffe della Ryanair, delle ricariche telefoniche, del pane lievitato con lievito madre e fatto con farine speciali biologiche km0. Tu che sai quanto costa tatuarti una rosa sulla schiena ma non sapresti dire quale differenza c'è tra Renzi e D'Alema. Tra Draghi e Junker.

    I dati dicono che una percentuale enorme di ragazzi inglesi, i tuoi compari di divertimento e di leggerezza - tutti filo europei - ha disertato le urne. Hanno fatto come te. Forse si sono svegliati tardi. O chi se ne frega. O avevano altro da fare. "Ma dai... ma sai che ppalle!"

    Adesso ironizzi acido, spaventato e sgomento, sul "vecchietto stronzo della provincia inglese che ha creduto di difendersi chiudendo il cancello di casa e del giardino, per proteggere i suoi nanetti". Oh l'ironia intelligente e beffarda non ti è mai mancata; sei un grande dell'ironia.

    Il vecchietto disoccupato da 40 anni con figlio e nipote disoccupati ti ha fottuto, mio bel fighetto, più o meno universitario. Ti ha distrutto il futuro in una sola giornata. il tuo multi-tasking si è scontrato con la più vecchia delle barriere: non le frontiere che risorgono (come dici) ma la tua irresponsabile ignoranza. Mentre tu sboccavi più o meno divertito in un angolo buio di Londra dopo una serata di baldoria, lui è andato a votare.

    Anche lui come te è tentato dal voto ideologizzato. Anche lui come te pensa che sia tutto un magna magna. Ma lui si è alzato, ha salutato i suoi nanetti, e prima di recarsi al pub è andato a votare.

    E ti ha fottuto, come minimo per un decennio. Ti ha tirato una trave nei denti sicché adesso non ti resta più nemmeno il sorriso.




    Cosa dici, andrai a votare la prossima volta? O avrai da fare di meglio?

    presa su FB



    Inviato da IPhone 5s

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  7. Anonimo12:36

    La cosa divertente è che alcuni di quelli che hanno dato addosso ai "vecchiacci", non sono esattamente freschi di crosta lattea...
    (gran bell'articolo, as usual)

    Italico

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  8. Interessante e sconvolgente e' che gli anziani "normali" - che una volta erano riveriti e considerati fonte di saggezza - quando votano contro l'elite, diventano rincoglioniti e irresponsabili, tranne of course, Kissinger, Soros, Briezinsky (o come cazzo si scrive) il nostro Napolitano e si potrebbe continuare per parecchio.
    Lanzo

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    1. Ricordo che gli anziani andavano benissimo alla cara dicci', che raccattava voti negli ospizi... Questi frignano e pestano i piedini per terra che neppure all'asilo. Dove sono gli uomini, quelli veri, cioe' che si assumono responsabilita', soprattutto nel caso di una sconfitta? Che virilmente analizzano le cause del dissenso, per confrontarsi e progredire? No, tutto cio' torna perfettamente con la sistematica castrazione del maschio europeo, che la padrona di casa ha spesso sottolineato, nonche' dello stile nazi-puerile di chi, messo di fronte ad un proprio errore, si offende.

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    2. Anonimo08:34

      Hanno brillantemente risolto il problema, rimuovendo gli ospizi. Ora i voti li raccattano direttamente tra le risorse importate a forza. Cos'era peggio ?
      Gli uomini veri si formano attraverso l'educazione al Dovere, non ai Diritti. Il religioso rispetto reciproco e del ruolo sociale, la posizione raggiunta con sacrificio, la responsabilita' di una famiglia, sono elementi imprescindibili per la formazione, soprattutto del maschio, ma non solo. La mancanza di una figura paterna si nota gia' nei genitori prima che nei figli. In questo i fascisti erano sicuramente molto meglio.

      G.Stallman

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  9. Queste merdacce ridicole verranno zittite dai fatti, ci vuole solo pazienza.
    Diversamente i tedeschi, qui mi aspetto attacchi assimetrici in continuazione, non credo che i tedeschi si daranno vinti così facilmente. Con la Bertelsmann Stiftung è la Springer Presse i tedeschi hanno in mano 2 potentissime armi mediatiche, solo che in UK c'è il gigante Murdoch che è pro Brexit.

    In questioni finanziarie i tedeschi nei confronti degli inglesi sono dei diletanti, sè i tedeschi oseranno a fare i furbi con gli inglesi verranno asfaltati su questo non ho nessun dubbio. Intanto Osborne ha detto che il Regno Unito rispetterà le clausole d'uscita dei trattati UE mandando al mittente le sparate di Juncker alias Merkel è il capò Schultz è che il governo inglese rispetterà il referendum, non ci sarà nessun dietro front.

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  10. Anonimo21:02

    Pero' una contestualizzazione si impone: l'odio fascista per la Perfida Albione era giustificatissimo, almeno quanto il nostro di oggi verso la UE e il progetto di cui fa parte. Oggi che l'Inghilterra e' scesa (quasi) al nostro livello, e' sacrosanto benedire gli inglesi. E' fino possibile che dopo la sinfonia degli addii si possa mettere insieme una specie di Europa politica piu' sana e utile ai suoi membri.

    G.Stallman

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    1. Una cosa non la capirò mai. Perchè mussolini andò a sottoscrivere il patto d'acciao è sopratutto perchè entrò in una guerra d'attacco con un esercito che non poteva minimamente sostenere una guerra d'attacco, in più con 1/3 dei generali che erano contro l'entrata in guerra del Italia che non vuol dire altro che l'alto commando del esercito italiano era diviso, una pazzia.
      L'esercito italiano nel 1940 era totalmente impreparato, non solo sul piano militare è qui sopratutto i strati alti del esercito, ma anche ideologico, soldati immotivati è la peggior cosa per un esercito. Un soldato, sotto-ufficiale o ufficiale che non sà per quale cazzo di motivo combatte non potrà mai vincere una guerra, completamente diversa la situazione tedesca, dove i soldati venivano preparati alla guerra anche ideologicamente è questo fino al minimo dettaglio già a partire dal età tenera di 8-9 anni, per esempio con lo spin: "oggi ci appartiene la germania, domani tutto il mondo o quelle della razza ariana superiore che deve commandare il mondo" è attenzione che questo modo di pensare non è morto, ma ancora vivo è vegeto in certi strati intellettuali della germania, comunque oggi gran parte del popolo comune tedesco di guerra non vuole nemmeno sentirne a parlare, semplicemente hanno i coglioni pieni delle guerre. In più gli armamenti del esercito italiano erano in uno stato penoso, non solo erano completamente insuficienti ma anche indietro di 1 o persino di 2 generazioni, si pensi solo che gli italiani schierarono la carretta L3/33 di 2-3 t. contro i carri Matilda 2 di più di 30 t, qui praticamente hai solo 1 possibilità di sopravivenza, uscire più in fretta dalla carretta gettare il fucile è alzare le mani. Tra marina che era l'unico settore al altezza del tempo è aviazione non esistevano mezzi di comunicazione, in questo stato la marina italiana era massicciamente inferiore alla marina britannica anche se al altezza, ogni tipo di confronto era già perso prima di iniziare. Poi il vestiario che faceva pena, soldati con stivali di cartone in siberia. Ti garantisco che i tedeschi con un esercito in queste condizioni non avrebbera MAI incominciato una guerra è sè l'avrebbero incominciata i soldati si sarebbero arresi in massa senza combattere. Nella storia militare non è mai successo che un paese incominci una guerra d'attacco senza alcuna possibilità di vincerla, mai.

      È qui bisogna domandarsi per quale cazzo di motivo mussolini getta l'Italia in una guerra d'attacco senza alcuna possibilità di vincerla. È qui la risposta puo essere solo una, mussolini voleva sedersi al tavolo del vincitore, praticamente senza combattere, ha visto il l'impressionante Blitzkrieg dei tedeschi contro i francesi è credeva che la guerra sarebbe finita in poche settimane o mesi. dichiarare guerra agli USA che avevano un out put industriale 5-6 volte superioriore alla germania è di una irresponsabilità è stupidità impressionante. L'unica cosa che mussolini avrebbe dovuto fare era ascoltare Churchill è tenersi fuori. Anche sè la germania avrebbe vinto la guerra, per fortuna non l'ha vinta, l'Italia avrebbe avuto il ruolo di cameriere della Germania è dubito che i tedeschi si sarebbero comportati diversamente con gli Italiani di come si comportarono con i slavi. In altre parole mussolini sacrificò l'Italia solo per sedersi al tavolo dei vincitori un atteggiamento simile al PD di oggi.

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    2. Anonimo07:40

      Dici bene. Per come ce l'hanno raccontata sembrerebbe che Mussolini fosse un cretino. Se invece si guarda ad una carta geografica e si vede come erano disposte allora le forze, non ci poteva essere altra scelta. La Francia era occupata dalla Germania, L' Austria era annessa alla Germania, la Svizzera, si sa. A Sud, il Mediterraneo era saldamente in mano britannica; le Sanzioni, volute appunto dalla GB attraverso la SdN, strangolavano l'Italia e l'impresa coloniale era stata sabotata dalla GB ancora prima del Fascismo. La possibilita' di riprendere i territori ad Est le era stata preclusa dopo la Ia GM (la vittoria mutilata). Era praticamente circondata e l'uno o l'altro se la sarebbero mangiata per colazione. Siccome la Germania sembrava avviata a vincere la guerra sul continente, l'Italia entro' in guerra. Ma, secondo il Patto, avrebbe dovuto entrarvi quasi un anno prima.

      In realta', l'Italia voleva l'alleanza con l'Inghilterra, ma era questa a non volerla. Pare ci fosse un carteggio Churchill-Mussolini misteriosamente scomparso nel 1945.

      PS
      il termine "guerra d'attacco" non esiste nel lessico militare. E' un invenzione recente e presuppone che chi attacca sia piu' colpevole di chi si difende. In realta', la storia recente e piena di fenomeni simili, dovuti alla necessita' di rompere un assedio, militare o economico, o entrambi. E' il caso della Russia di oggi che, speriamo, non abbia lo stesso esito.

      G.Stallman

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    3. Anonimo14:03

      In estrema sintesi, Stallman ha ragione.
      Ci sono anche state forze interne dichiaratamente filo-tedesche (come la Scuola di mistica fascista), ma la ragione della guerra fu geopolitica, ed il sangue versato ricade su Albione.


      Matteo

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    4. @Paolo Corrado06:38

      Una cosa non la capirò mai. Perchè mussolini andò a sottoscrivere il patto d'acciao è sopratutto perchè entrò in una guerra d'attacco con un esercito che non poteva minimamente sostenere una guerra d'attacco, in più con 1/3 dei generali che erano contro l'entrata in guerra del Italia che non vuol dire altro che l'alto commando del esercito italiano era diviso, una pazzia.

      No, una necessità.
      Oltre alle corrette motivazioni raccontate da Stallman, Mussolinì dovette allearsi con la Germania perchè questa, contrariamente alla UK che ormai ne aveva solo per se essendo le sue miniere in via di esaurimento, era in grado di fornire il carbone al tempo la materia prima necessaria per far funzionare la macchina produttiva dello Stato.
      L'industria petrolifera era agli albori e la transizione dal carbone al petrolio si ebbe solo nel dopoguerra.
      Albione divenne allora perfida.

      Maggiori dettagli qui:
      Il Lato oscuro del Carbone
      Citazione:
      Col carbone britannico e, più tardi, con quello tedesco, la rivoluzione industriale si è diffusa in tutta Europa, anche in paesi che non avevano miniere di carbone. Col carbone importato, le vie d'acqua erano la condizione necessaria e sufficiente per avere industrie

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    5. @ Stalmann

      "Se invece si guarda ad una carta geografica e si vede come erano disposte allora le forze, non ci poteva essere altra scelta. La Francia era occupata dalla Germania, L' Austria era annessa alla Germania, la Svizzera, si sa. A Sud, il Mediterraneo era saldamente in mano britannica;
      Era praticamente circondata e l'uno o l'altro se la sarebbero mangiata per colazione"

      Ci sono sempre alternative. Olanda è Belgio erano anche circondate è furono invase dai tedeschi, ma si tennero fuori.
      Chi avrebbe mangiato l'Italia nel caso l'Italia si sarebbe tenuta fuori. La Germania ? Non credo, l'obietivo della Germania era chiaramente il Lebensraum Ost è i grandi campi petroliferi del caucaso poi tutto il mondo. È non credo che USA o UK avrebbero attaccato l'Italia nel caso si sarebbe tenuta fuori. Non vedo nessuna logica nel entrata in guerra del Italia, tranne quella che mussolini è il suo clan voleva sedersi al tavolo del vincitore, fregandosene delle consequenze per il popolo italiano in caso di vittoria tedesca. Che i rapporti UK/Francia-Italia per causa della 1° GM erano diffici lo sò, ma questo non giustifica l'alleanza è poi l'entrata in guerra del Italia accanto alla Germania.
      Se l'Italia se sarebbe tenuta fuori, al Italia non sarebbe successo nulla, IMHO, oggi avrebbe ancora l'Istra un paio di isole della dalmazia è della Grecia è si sarebbe risparmiato 500.000 morti. Nello stato in qui era l'esercito italiano nel 40 non si entra o si inizia (Grecia) una guerra.



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    6. Se la IIGM fosse stata una normale guerra intraeuropea, il calcolo di Mussolini sarebbe stato sostanzialmente corretto (i tedeschi hanno vinto, la neutralità è difficile da mantenere appunto perchè siamo deboli, ci conviene entrare a fianco del vincitore per garantirci l'indipendenza ed eventuali acquisti territoriali). Il calcolo si rivela errato perchè la Germania non ha intenzione di combattere una normale guerra intraeuropea, e la Gran Bretagna non accetta le proposte di armistizio e di divisione del mondo che Hitler le fa giungere.
      I veri e propri errori catastrofici e imperdonabili l'Asse li fa dopo, in primis per l'incapacità anzitutto tedesca (i tedeschi sono geni tattici, non sono geni strategici) di coordinare lo sforzo bellico, come faranno invece gli Alleati.
      L'errore dell'entrata in guerra dipende da una lettura errata della situazione geopolitica, e da una lettura altrettanto errata del nazismo. Altri in Italia, anche ai massimi livelli, leggono meglio e premono per la neutralità, sull'esempio spagnolo (Franco compì un capolavoro politico, riuscendo a restarne fuori). Non è detto che la neutralità si sarebbe potuta mentenere. Era meglio provarci. Non è andata così.

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    7. Anonimo20:45

      Non sono minimamente d'accordo.
      La guerra era una guerra di distruzione dell'Europa, in cui Mussolini dovette scegliere quello che SEMBRAVA (del senno di poi...) il meno peggio.
      Mussolini tentò fino alla fine (dice nulla la conferenza di Monaco?) di convincere quelle merde degli anglo-francesi (deleteri allora come oggi, tutti senza distinzione) ad allearsi e contenere quindi l'espansionismo tedesco, e quindi proteggere l'Austria.
      I sodomiti di sua maestà ed i pompinari dei "diritti dell'uomo" negarono il loro appoggio perché avevano da ridire sul fatto che anche noialtri avessimo delle colonie.
      Esattamente cosa doveva fare Mussolini?
      la Spagna non contava nulla, Belgio e Olanda anche meno.
      Mussolini ha fatto l'unica cosa fisicamente possibile.
      Facile sputare sopra qualcuno quando perde.
      Più difficile è sputare sopra chi vince come quella merda di Chirchill ed i 30 milioni di morti in India.


      Matteo

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    8. Anonimo06:55

      Paolo: a me sembrano argomenti convincenti, se a te no , non so che farci. Un conto e' la storica linea d'espansione tedesca, un altro le implicazioni strategiche. altrimenti gli alleati non avrebbero risalito l'intera Penisola e i tedeschi non sarebbero scesi a difenderla. Anche gli studiosi militari inglesi hanno convenuto sul fatto che lItalia non avrebbe potuto rimanere neutrale a lungo. ma se preferiamo metterla sul dittatore scemo e cattivo, allora ragionare servira' a poco. Non lo vedi proprio ora quale importanza strategica ha l'Italia ? Ebbene: l'aveva anche prima, perche' il progetto era lo stesso.

      G.Stallman

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    9. Guarda Matteo che non sputo su nessuno. E' vero quel che riporta Stallman, e cioè che per l'Italia sarebbe stato molto difficile mantenere la neutralità (siamo in una posizione che non ci permette di defilarci, fu difficile anche per la Spagna che invece può). Vero anche quel che dici tu, che gli anglofrancesi ci hanno chiuso lo spazio di manovra politica. Dico solo che era possibile provarci: un'altra delle costanti dettate dalle nostra posizione e dalla nostra natura di media potenza è assumere la funzione di ago della bilancia. E' andata male, addossare la colpa a Mussolini e al fascismo è comodo ma sostanzialmente falso.

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    10. Se quello che dicono Roberto e Stallman fosse vero ne risulterebbe che non c'è possibilità di determinare un qualsiasichè a livello di politica internazionale.

      Io spero non sia così perché mi toccherebbe tornare a credere che l'idea migliore sia quella di are una Repubblica con al massimo una popolazione da 500.000 a 1 mln di persone, molto cazzuta e che sappia espellere dal suo territorio chiunque abbia manie di grandezza e di dominio.

      Provate a pensare come andrebbe a finire in Italia, allo stato attuale della cultura e del tessuto sociale, se davvero dovesse disgregarsi l'unione europea.

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    11. Anonimo00:05

      So che e' impossibile anche solo a pensarsi, Sandro, ma e' cosi'. L'importanza strategica dell'Italia e' tale che nessuno ha potuto ignorarla. Il Mediterraneo non e' piu' il centro del mondo da un bel pezzo ormai, ma senza l'Italia non si puo' controllarlo appieno. Gibilterra, ancora oggi, ne chiude l'accesso. Suez e' in mani simili, Malta e' indipendente, ma e' ancora un caposaldo britannico pronto a tornare come prima, all'occorrenza, il Mar nero non ha altri sbocchi... non a caso, la civilta' che ha conquistato tutto il Mediterraneo nasce a Roma. La romanita' evocata dal Risorgimento prima e dal Fascismo poi, non poteva essere tollerata dai detentori dellimpero dell'epoca, cosi' come da quelli di oggi. Altro che gli spartani ci vorrebbero... ovviamente l'occasione e' andata perduta, ne' mai piu' si ripresentera'.

      G.Stallman

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    12. Caro Sandro,
      determinare qualcosa in politica internazionale non è impossibile, è solo difficilissimo. La politica è un'attività umana persino più importante e ardua dell'arte, perchè l'ordine che crea investe una realtà più vasta e riottosa. La politica internazionale, poi, è il sesto grado superiore della politica, come salire sull'Himalaya senza ossigeno.
      In ogni caso, per determinare qualcosa in politica internazionale non si può prescindere dalla realtà geografica, che invece è affatto impossibile determinare perchè i continenti stanno dove pare a loro.
      L'Italia sta dove sta, al centro del Mediterraneo. Le direttrici principali della sua politica estera, da quando Spagna e Francia sono stati nazionali, sono il Sud e l'Est, il Levante e i Balcani. E' una politica che si può declinare in molti modi diversi, dalla conquista coloniale, al protettorato, ai rapporti di amicizia e buon vicinato (che presuppongono comunque la capacità di difendersi e attaccare), alla creazione di una alleanza politico-militare (armata fino ai denti) tra paesi neutrali (Svizzera, Austria, paesi balcanici che danno sull'Adriatico, Levante dalla Libia al Marocco, e via con la fantasia. Come vedi, il ventaglio di possibilità non è ristretto, anzi!
      Una cosa sola non può fare la politica internazionale italiana: rivolgersi a Nord e a Ovest, e infatti è quello che stiamo facendo dagli anni Ottanta in poi, cioè da quando si è progressivamente spento l'orientamento corretto della politica mediterranea italiana, e la nave Italia ha cambiato rotta di 180°.
      Noto per inciso che a mio parere (meditato, meditatissimo parere) Aldo Moro è stato ucciso a questo scopo, che la sconfitta della vecchia sinistra DC (da Mattei a Fanfani a Moro) e la sua sostituzione con nuova sinistra DC (Andreatta, Prodi+altri medium) fu il primo segnale dell'inversione di rotta, che l'ingresso nell'euro e nella attuale versione della UE ne furono il coronamento, e che se non riusciamo a cambiare di nuovo rotta, riportandola sulla corrette coordinate, l'Italia come realtà culturale e politica semplicemente muore. So che sono parole grosse, ma anche in questo caso prima di scriverle ci ho pensato bene. Non solo la nostra scelta di essere "ultimi tra i primi" invece che "primi tra gli ultimi" è stupida e suicida, ma facendola ci autocondanniamo a un lavaggio del cervello collettivo che dissolve le nostre tradizioni e il nostro modo di sentire e pensare il mondo, in breve quel che di meglio abbiamo da dare, a noi stessi a agli altri: perchè la nostra cultura non è, e non sarà mai, quella dei popoli protestanti del Nord. Non lo sarà neanche dopo la cura: ne scimmiotteremo i tratti esteriori, ne celebreremo il cargo cult, ma non saremo mai così nel midollo delle ossa e del pensiero. Saremo solo cattive imitazioni di un originale che non abbiamo capito davvero.

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    13. Parole più che giuste e sagge, e non mi sembrano poi troppo azzardate.
      Il problema è; a quanti anni luce distiamo dal nostro giusto baricentro?

      Grazie

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  11. Anonimo21:13

    PS
    Isacco sarebbe pronto a sacrificare Abramo, ma non sa tirare nemmeno piu il collo ad una gallina.

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  12. Sulla Petizione per un secondo referendum Brexit:

    - Dal Vaticano 39.000 firme, nel Vaticano abitano 800 persone
    - Sandwich island è south georgia 3000 firma, abitanti 0
    - Nord-corea 20.000 firme, qui non c'è bisogno di spiegazioni.


    hahahahahhah

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  13. Grazie, davvero. Sotto il bombardamento rabbioso di questi giorni sapere che ci sono ancora spazi che non crollano è davvero importante.
    E comunque la disinvoltura con cui si impone il volere dei vecchissimi (i padri fondatori della Ue, il fogno degli Spinelli vari) e contemporaneamente si prendono a calci in bocca i vecchi "non allineati" è rivoltante.
    Una domanda: ci sono dati attendibili sulla Brexit divisi per sesso? L'unico grafico che ho trovato non citava fonti e dava donne e uomini entrambi 52-48 per il Leave.

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  14. Anonimo16:00

    adesso il nemico é visibile con nome e cognome , c'é da gioire.
    sono usciti tutti allo scoperto, che coglioni , non subodorano nulla.
    tenete e traccia dei vari mugahini Mentana e co. teniamone memoria per quando l'aria fritta conterà un cazzo...
    luigi

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    1. Anonimo16:08

      Renzi , nello scrivere il nome mi si sono seccati i testicoli , ha detto (credo in Senato ) una cosetta da interpretare " bisogna riconoscere la validità del voto anche quando si perde pena l'idea stessa di democrazia "
      sta riconoscendo la possibilità di un pericolo ?
      sa che il tam tam mediatico ha scopi non precisamente belli?
      siamo a rischio destabilizzazione ?
      si vogliono utilizzare i giovani nelle piazze europee ?
      si vogliono alimentare primavere ?
      chi spinge chi ?
      luigi

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  15. Anonimo00:32

    Chiamarli "casseurs centrosocialisti" significa essere troppo buoni. Questi qui costruiscono argomentazioni da far ribollire il sangue anche peggiori di quelle qui esposte. Sarà OT ma vorrei tanto sapere cosa può significare:

    Al centro del tema di quest'anno è la migrazione e le persone migranti, intesa sia come libera scelta di spostarsi per necessità di cambiare Paese

    Cos'è una libera scelta fatta per necessità proprio non lo comprendo. Sono omosessuale ma sono sempre più contento di non aver mai frequentato codeste persone.

    Si dovrebbe fare una raccolta di tutte le atrocità che proferiscono.

    Lo si dica forte e chiaro, al contrario come dicono loro, che migrare è disumano. Mi spiace per l'OT e per lo sfogo.

    Giovanni

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  16. Dicono che il ceppo originale dell'uomo sapiens odierno sia venuto dal sudafrica; immagino per una migrazione che sembra una costante di questa specie. La fase migratoria è ancora in atto e forse lo sarà ancora per millenni. La condizione temporale non è omogenea. Dopo questo homo sapiens invasivo e distruttivo cosa verrà? Io non azzardo nessuna ipotesi; tanto non ci sarò più.

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    1. Anonimo11:24

      Sembra che anche l'ipotesi "Out of Africa" sia una delle tante balle per farci digerire le migrazioni. Non sono un esperto, ma so che ci sono tesi diverse e molto piu' articolate circa l'origine del Sapiens Sapiens e le sue migrazioni che vedrebbero addirittura le popolazioni africane quali piu' giovani, mentre quelle asiatiche ed europee quali piu' antiche. Ovviamente vengono bollate come nazistoidi, ma al punto in cui siamo, credo siano molto piu' verosimili. le balle che abbiamo dovuto digerire sono decisamente troppe.

      G.Stallman

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  17. Sono assolutamente d'accordo. Sono decisamente troppe e continueranno.

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    1. Anonimo20:33

      Qui c'e' un bell'aricolo di Calabrese.

      http://www.ereticamente.net/2014/01/le-origini-degli-indoeuropei-parte-prima.html

      G.Stallman

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  18. Letto, grazie. Io invece mi riferivo a Telmo Pievani (vedi Youtube) che ammette la divisione esistente e che dichiara tutte le varie credenze "ipotesi". Sempre pronti a ricominciare la discussione se trovano qualche resto. Rimane in comune il DNA con uno scarto molto piccolo.
    Mi segno Calabrese e aspetto il prossimo articolo. Io in questa materia non sono molto convenzionale. Mi fa piacere credere (come atto di fede, non sindacabile) che siamo un esperimento genetico di qualche super razza aliena. Un esperimento genetico che forse non sta riuscendo molto bene o forse si sta avviando alla sua conclusione. Estinzione o riduzione ai minimi termini, per poi ricominciare. Siamo dentro una provetta. Le similitudini sono così tante.

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  19. Anonimo12:30

    Conosco vagamente il testo. Qui non e' che si voglia cercare le differenze ad ogni costo, cosa alla quale non ho mai avuto grande interesse, nondimeno, sono quelle percepite a livello visivo e di comunicazione a fare testo. Che ci siano differenze infinitesimali o enormi, non importa. Se i nostri progenitori si accoppiarono con femmine della specie Neandertahl e' gia' prova del fatto che contano poco. Pero', proprio la progressiva scomparsa del patrimonio del N, indica che la biologia non accetta tanto facilmente le contaminazioni quanto la cultura. Tutto il resto lo si vede ad occhio nudo, ne' c'e' bisogno dello screening per provarlo.

    G.Stallman

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    1. Le migrazioni erano la norma fino all'ultima glaciazione, poi "la scoperta" dell'agricoltura ha rivoluzionato le abitudini.
      Le profonde differenze culturali dipendono in buona parte dalle condizioni iniziali relative alla varietà e reperibilità delle specie autoctone e alla conformazione dei relativi continenti.
      Lo spiega molto bene Jared (mi pare si chiami così, non ho il libro sottomano) in; ARMI ACCIAIO E MALATTIE, libro che consiglio vivamente di leggere.

      Comunque sia, in generale è abbastanza chiaro che la natura ha altri ritmi rispetto alla cultura e dato che devono viaggiare insieme, qualsiasi paradigma che sia basato strettamente sulla seconda è destinato a schiantarsi inevitabilmente sull'"ignoranza" della prima.
      In pratica chi la butta sul primato della cultura, paradossalmente, è un bell'ignorantone.

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    2. Per specie autoctone intendo sia fauna che flora.
      Ah, l'autore è Jared Diamond, l'ho trovato!

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    3. Anonimo12:42

      Non l'ho ancora letto, ma mi riprometto di farlo quanto prima. La mia tesi e' sempre la solita: il superamento ideale della condizione animale dell'uomo e' stato giusto ed ha consentito l'evoluzione di tutta la specie, non solo di quella parte che ha saputo concepire la civilta' che conosciamo. Ma non tutte le razze contribuiscono in egual misura, anzi, alcune non fanno altro che parassitare un modello che avrebbe gia' abbastanza pidocchi di suo. Al che, andrebbe spiegato un po' meglio che significato possa avere un progresso che impone ad alcuni popoli il controllo demografico, perfino attraverso inseminazione e gravidanza artificiale, e il massiccio afflusso di varie genti che vengono direttamente dall'Eta' della Pietra. Domanda retorica, ovviamente.

      G.Stallman

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    4. Ovviamente :)

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  20. Anonimo13:00

    Bell'articolo. La mia è una generazione di cosmopoliti fuori dal mondo, ammassano località come figurine.

    istwine

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  21. Segnalo l'importante documento siglato post-Brexit da Ayrault e Steinmeier, sulle direttrici di riforma della UE in vista della maggiore integrazione del suo nucleo storico. A prescindere dalla fattibilità politica (sono obiettivi molto ambiziosi proposti a una istituzione disfunzionale) contiene le linee di fondo della propaganda per una UE rivista e migliorata che ascolteremo nei prossimi tempi. Lo ha diffuso la TV polacca (il gruppo di Vysegrad, che Dio lo preservi, non ha gradito).
    http://s.tvp.pl/repository/attachment/d/5/1/d51736df11c6ad23221e46543829f1df1467008961919.pdf

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  22. Interessante segnalazione: la propaganda pro UE cambierà registro, ma non diminuirà affatto. Sulla base della considerazione che quanto sta succedendo in realtà è già successo, seppure in altre forme, segnalo e consiglio caldamente la lettura del libro seguente, per capire come potrebbe andare a finire.
    http://www.librerianeapolis.it/libri-84159/138-storia-dal-1860-a-oggi/3744-la-mozione-di-inchiesta-per-le-province-napoletane-francesco-proto

    rosa

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  23. Anonimo08:52

    80 miliardi al mese questo e' il numero magico.
    Se diminuissero l'uscita Dell'Inghilterra, UK, chiamatela come volete sarebbe una favoletta da raccontare ai figli prima di addormentarsi.
    Saluti
    K

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  24. Anonimo16:56

    Una cosa che forse non si è notata nel fiorilegio di sesquipedali castronerie antidemocatiche che Tamperi ha linkato;

    Tsipras esprime solidarietà a Corbyn per il difficile momento... :facepalm
    Dopo qualche giorno fa ancora più ridere.

    Nicole

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