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venerdì 18 agosto 2017

L'ossitocina è vicina

dal film "Cloud Atlas" delle fratelle Wachowski.

Sono sicura che avete un'idea romantica della Scienza: i Pasteur, le Marie Curie, gli alambicchi, le storte. Le grandi scoperte, i grandi scienziati, devoti solo al bene dell'Umanità ed al Progresso. Sempre e comunque illuminati dalla Razionalità e nei secoli fedeli al Metodo Scientifico. Pronti a stracciare e rinunciare ad aver ragione se non si riesce a falsificare l'ipotesi nulla.
E' la stessa idea che avevo anch'io prima di frequentare, tanto tempo fa, una facoltà scientifica, dove ho conosciuto l'ottusità, la piccolezza e la devastante risibile inutilità di gran parte della cosiddetta ricerca. 
Oggi, per giunta, come ci ha edotto il Pedante nel suo mirabile articolo, che vi esorto a leggere e dal quale estraggo una grande verità:
tratto da "Ha vinto Lascienza" - Il Pedante

siamo dominati da Lascienza e da Gliscienziati, che sono la più precisa ed involuta incarnazione di quel clero universitario di cui parlava il mai abbastanza compianto Costanzo Preve. 
Lascienza che si fa religione e per giunta oltranzista, che vi attende già oltre i confini dell'Inquisizione con le sue assolute certezze, le decisioni irrevocabili, le inoculazioni per legge di qualunque robaccia vomitata per profitto da Big Pharma con la pretesa che sia innocua per definizione, la rinuncia al Metodo in favore del più pratico e rapido atto di fede, vero e proprio Popper (si, alludo) da aprire, "pof!" e inalare con gusto per non pensarci più e farsi sodomizzare allegramente dall'Industria. E, non c'è bisogno di dirlo, la Vergine di Norimberga (solo mediatica ma gia in embrione giudiziaria, per il momento) per gli eretici, alcuni dei quali sono proprio i reduci di quella Scienza di cui parlavo all'inizio. 

Lascienza invece è violenta, aggressiva, teppistica, uligana, come dimostrano i suoi testimonial che, incuranti dei conflitti di interesse con l'industria, se ne cingono anzi, e sburioni, come fossero gli ori delle madonne pellegrine durante le processioni. Lascienza governa ormai la medicina, l'economia, lasciando alla Contro-Alchimia che tramuta l'oro in piombo il settore più creativo della finanza. Lascienza si intrufola nei e pontifica sui rapporti sociali, esaltando discipline inutili e dannose come la sociologia, Lescienze sociali e ciò che resta della psicologia, compresa quella fine a sé stessa, onanistica, quella che una volta definii psicologia pugnettistica.

Lascienza, infine, offre i suoi servigi alla politica, esaltandosi nei periodi di totalitarismo latente, wannabe o conclamato, come puttana favorita del Potere. Lo ha sempre fatto. Gliscienziati che si offrirono per avallare tesi assurde e ricerche infami hanno in seguito riempito i banchi di una sezione apposita del processo di Norimberga. Mentre scrivo stanno correndo per il bis, assieme alle new entry: Igiornalisti. 

Oggi Breitbart ha pubblicato la notizia della pubblicazione su una rivista scientifica di uno studio tedesco sull'ossitocina, che sembra suggerire sottotraccia come la sua somministrazione alla popolazione potrebbe risolvere il problema della xenofobia. Il detto e non detto e quella sensazione di "se lo dicono i tedeschi dev'esserci la fregatura di mezzo".
L'ossitocina è un ormone che viene prodotto dall'ipofisi per indurre le contrazioni uterine del parto e la successiva lattazione dalle ghiandole mammarie. E' evidentemente un ormone dedicato alla femmina e in funzione della gravidanza, anche se i maschi sono in grado di produrlo, ovviamente in dosi e per scopi diversi. Fino a qualche anno fa non se lo filava nessuno, eppure ultimamente in rete si trovano un sacco di articoli più o meno seri che esaltano questa ossitocina come "ormone dell'amore", ormone dei mariti fedeli, del buonumore, ecc. Ora anche, "ormone del refugee welcome". Segno che stanno già preparando i poppers.

Vi traduco l'introduzione e il riassunto (abstract) dell'articolo citato da Breitbart:

Oxytocin-enforced norm compliance reduces xenophobic outgroup rejection

di Nina Marsh, Dirk Scheele, Justin S. Feinstein, Holger Gerhardt, Sabrina Strang, Wolfgang Maier, e René Hurlemann (Università di Bonn et al.)


"L'attinenza alla norma rinforzata dall'ossitocina riduce il rigetto xenofobico nei confronti dell'estraneo".

Nel mezzo della rapida globalizzazione che stiamo vivendo, la coesistenza pacifica tra culture richiede una profonda conoscenza delle forze che stimolano il comportamento prosociale e combattono la xenofobia. Le condizioni che promuovono tale comportamento altruistico nei confronti dell'estraneo non sono però ancora state determinate. Qui riportiamo i risultati di un esperimento a doppio cieco, controllato con placebo, che mostrano come l'aumento dell'attività dell'ossitocina, associato all'esposizione ai comportamenti caritatevoli può aiutare a contrastare gli effetti della xenofobia, alimentando l'altruismo nei confronti dei rifugiati. Questi risultati suggeriscono che la combinazione di ossitocina e norme altruistiche peer derivate riduce il rigetto nei confronti degli estranei perfino negli individui più egoisti e xenofobi e quindi dovrebbe contribuire a facilitare l'adattamento delle persone all'ecosistema in rapido cambiamento. 

Abstract

Non è mai accaduto prima che gli individui dovessero adattarsi ad ambienti sociali definiti dagli attuali livelli di diversità etnica e differenziazione culturale. Nonostante ciò vi è scarsità di evidenze neurobiologiche sulle strategie per ridurre il sentimento di xenofobia e aumentare la cooperazione altruistica con gli estranei. 

In una serie di esperimenti condotti nel contesto dell'attuale crisi dei rifugiati, abbiamo testato la propensione di 183 soggetti caucasici a donare denaro a persone in difficoltà, la metà delle quali erano rifugiati (outgroup) e l'altra metà nativi (ingroup). I partecipanti che ottennero punteggi bassi di xenofobia esibirono una preferenza altruistica per gli estranei, che aumentava dopo la somministrazione per inalazione del neuropeptide ossitocina. Al contrario, i participanti con livelli maggiori di xenofobia in genere non riuscivano a dimostrare altruismo nei confronti degli estranei. Questa tendenza poteva essere contrastata solo associando l'assunzione di ossitocina con norme altruistiche peer derivate, portando un aumento del 74% delle donazioni nei confronti dei rifugiati. Colletivamente, questi risultati rivelano le condizioni sociobiologiche associate all'altruismo nei confronti dell'estraneo, dimostrando che l'associazione tra l'induzione al comportamento caritatevole e l'aumento dell'attività del sistema dell'ossitocina riduce gli effetti della xenofobia, facilitando il comportamento prosociale nei confronti dei rifugiati. 


La prima parola che mi viene in mente dopo aver letto questa finanziera di frattaglie scientifiche è quella che verrebbe in mente non solo a me, umile scienziata per facoltà di scelta, ma a quegli scienziati di cui parlavo all'inizio:

BIAS

Si pronuncia "baias". E' il vizio che rende la ricerca nulla e che va evitato ad ogni costo. E' il pregiudizio, il preconcetto che insudicia l'indipendenza e purezza da Parsifal del metodo scientifico. Qui il bias è diventato il fondamento stesso della ricerca. E' una ricerca inzeppata di bias, ti sgusciano da tutte le parti. Vediamo i principali:

1) Presunzione che la xenofobia sia una cosa brutta da contrastare. Questa è chiaramente una visione politica e morale, non scientifica.
2) Presunzione che esista una cosa chiamata "xenofobia" diversa dalla fobia nei confronti degli stranieri che, come disturbo nevrotico, non è certamente da stigmatizzare moralisticamente.
3) Presunzione che l'outgroup sia, per definizione, "buono" e portatore di valori unicamente positivi e l'ingroup formato da individui egoisti tendenti alla negatività. Manicheismo, non scienza.
4) Presunzione che il donare al proprio simile sia comportamento meno meritevole di quello di donare al perfetto estraneo.
5)  Negazione dell'esistenza del normale comportamento aggressivo (nel senso di aggressività, non di aggressione) presente in ogni forma vivente nei confronti di un estraneo potenzialmente malintenzionato, nei confronti del quale è necessario essere pronti, all'occorrenza, a difendersi combattendo o ponendo in atto un comportamento di fuga.
6) Negazione totale del fenomeno della territorialità, o difesa del territorio, noto anche nelle peggiori bettole frequentate dai platelminti.
7) Negazione totale dell'esistenza del fenomeno della preferenza per il simile, che ha creato, mi rendo conto, la famiglia, la comunità, la nazione, lo Stato.
8) Negazione di secoli di risultati di precedenti ricerche scientifiche in campo etologico che dimostrano, come regola naturale ricorrente, l'esistenza della preferenza per il simile, della territorialità e della funzione adattiva e di sopravvivenza dell'aggressività.
9) Presunzione che il comportamento umano debba essere modificato radicalmente e stravolto per adattarlo ad un fenomeno circostanziato e limitato nel tempo. Bias della TINA.
10) Presunzione che siccome una ricerca è evacuata da un'Università, debba essere per questo attendibile nonostante la presenza di questa decina di bias estratti a caso.
11) Il bias più grave, infine, per una ricerca che vuole combattere la xenofobia: il razzismo. Il campione formato solo di CAUCASICI, ovvero bianchi. La ricerca denota un evidente PREGIUDIZIO RAZZIALE. Perché, ad esempio, nel campione non potrebbero essere compresi individui non caucasici che però vivono lo stesso problema dell'arrivo dei "rifugiati"?
12) La presunzione, quindi, che la xenofobia sia un tratto tipico del caucasico.

Purtroppo, questa è Lascienza e il 90% degli articoli scientifici ormai è robaccia come questa.
Manicheismo ascientifico. Perfino ai miei tempi, nella vituperata facoltà di psicologia, una ricerca come questa sarebbe stata definita impubblicabile perfino da Focus (con tutto il rispetto per la divulgazione).
Non ricerca indipendente ma conferma forzosa di costrutti dogmatici, commissionata dall'industria, dal governo, dal gruppo di potere dominante e, in questo caso specifico, dall'ideologia merkeliana: un misto di reliquati nazisti in crosta di Stasi. 

Nel merito di questa Cosa, di questa "ricerca", è ovvio che il trend, in risposta ai desiderata del Potere attuale è l'emasculazione selettiva del maschio bianco, la creazione di una popolazione europea residuale che ami essere fottuta, principio notoriamente phasheesta ma auspicato dagli antiphasheestee. Dopo i bambini maschi femminiellati a forza e bombati di ormoni da madri sciagurate, i maschi adulti ridotti a cicisbei portaborsette con i quali ormai puoi scambiarti, più che i fluidi, solo i trucchi, e i pochi maschi rimasti costretti a nascondersi e quasi a vergognarsi della virilità, come non pensare allo spruzzino che ti rende la perfetta passiva?
Mi sorge una domanda, però. Lo spruzzino lo potranno usare anche i "rifugiati"? Oppure loro potranno agire la loro aggressività e magari anche l'aggressione e noi potremo utilizzare, invece che lo spray al peperoncino, quello al pisanlov? 
Se pensano di doverci drogare per farceli accettare, però, implicitamente ammettono che 'sta gente che arriva non deve essere proprio il massimo.

Breitbart ha utilizzato, a corredo del suo articolo, la celeberrima immagine della "Cura Ludovico" di Arancia Meccanica, straordinaria allusione ai preparativi del nostro mondo futuro (ora attuale).
Ve lo ricordate il finale del fim, vero? Dopo aver ossitocinato Alex e averlo reso praticamente un piddino alla Civati pronto a ricroprire il ruolo del Ministro dell'Umanità, il Governo (Essi, i Soliti) decidono che quell'Alex non serve loro a un cazzo, che un individuo così è troppo remissivo (ovvero non riesce ad adattarsi, santa Etologia!) e decidono di restituirgli la cattiveria.
Morale del fratello Kubrick: l'aggressività, ovvero il normale istinto di fuga di fronte al pericolo, la capacità di reagire all'aggressione, sono l'unico modo che ha l'individuo di sopravvivere. E, purtroppo, l'individuo più aggressivo e aggressore è quello vincente. Non è phasheesmo, è La Natura.


19 commenti:

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  2. Anonimo12:31

    Niente di nuovo dalla patria del pervitin...anche se, quello serviva per avanzare, questo invece per farsi So.......rE

    marco

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  3. Anonimo17:15

    la propensione di 183 soggetti caucasici
    vogliono sterminare proprio i (maschi) "causasici". Mi immagino le risate che si fanno nel merito i (maschi) cinesi.
    ws

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    1. @ ws

      Mi sorge un dubbio però: dato che ai giapponesi non piacciono i coreani e viceversa, che propone "lascienza"?
      Cambiare dose di ossiticina? Cambiare i connotati dei giapponesi? Oppure facciamo soggiornare tutti coreani in Caucaso per 50 anni così diventano caucasici pure loro?

      Syd Barrett si faceva di LSD e scriveva delle canzoni strepitose, Jimi Hendriz anche, a questi teTeschi invece l'LSD fa molto ma molto male.

      Chinacat

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  4. Anonimo19:16

    Lascerò un commento da cultrice di quella scienza Astrologico-simbolica della quale si(s)parla tanto e male dappertutto.

    Si nomina sempre la famosa Era dell'Acquario, esaltandone fantomatiche qualità di raggiungimento della Fratellanza Universale che lenirebbe le pene del mondo crudele. Dirò qualcosa in proposito. In sintesi.

    L'Era acquariana ha il suo inizio grosso modo con l'avvento della società industriale che sfuma subito in Era Tecnologica spinta al massimo. Come abbiamo potuto vedere l'accelerazione dei cambiamenti nella vita dell'uomo sono stati fin dall'inizio imponenti. Parole chiave del segno dell'Acquario: negazione del principio solare (il segno del Leone è all'opposto esatto; rifiuto dell'autorità, della selezione aristocratica (Nell'Acquario il Sole è in esilio), spinta ottusa e inconsapevole verso la fratellanza universale, l'uguaglianza indiscriminata che sfocia in omologazione (cosignificanza con la casa undicesima dello zodiaco). Repressione dunque di ogni sentimento negativo che osteggi questa tendenza buonista e livellante anche con i mezzi più duri (Urano domina). Lo stesso Urano favorisce una spinta tecnologica così potente da imboccare strade eccessive e perverse, sperimentali, caratterizzate da una volontà innovativa che va oltre ogni immaginazione consentita e i cui sviluppi futuri nemmeno possiamo immaginare. E' l'esplosività e la velocità di Urano che li conduce. Tutto questo sarà portato all'eccesso nei 2100 anni circa di sviluppo di questa Era, che è appena al suo inizio.

    I segni efficienti si vedono già tutti, come abbiamo potuto notare. Ma c'è dell'altro...

    Il segno simbolico, domicilio di Urano ma anche di Saturno, reca in sè i germi della propria rovina. Arrivata al culmine, la civiltà dell'Acquario collasserà su sè stessa, come è destino di ogni cosa. Ciò che la determinè e la produsse la distruggerà, poichè dopo il culmine non si può che precipitare, gradualmente o rovinosamente poco importa. Sarà così che i 2100 anni ancora successivi saranno contraddistinti dalla durissima simbologia saturnina del Capricorno: privativa, espoliante, immiserente. E l'umanità dovrà ricominciare su basi del tutto differenti e drammatiche.

    Che si può fare oggi? Poco,in realtà. Ma a causa della occulta coincidenza degli opposti noi sappiamo che elementi del segno opposto, cioè leonini, saranno sempre presenti e latenti all'interno dell'umanità, anche nelle fasi più difficili di questo modello di svipuppo umano-sociale-politico, ed essi si faranno sempre sentire irrompendo quando meno lo si crede possibile. Guai se così non fosse. Così dve essere nostra cura preservare e riaffermare sempre il principio solare dell'individualità, della distinzione luminosa, della riaffermazione costante del valore del singolo e della discriminazione selettiva che fa elevare i migliori.

    Scusa la lunghezza, cara Barbara. Ma mi sembrava giusto dire qualcosa di diverso dal solito si, ma non per questo meno interessante.

    Larissa

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  5. Vediamo se ho capito.

    Se a me stanno sulle scatole gli abitanti del Ghana o del Burundi, mi faccio una pera di ossiticina e improvvisimente mi stanno simpatici? Pare di si, a leggere il testo.

    Deduco quindi che, per esempio, la faida tra Guelfi e Ghibellini fosse dovuta semplicemente ad una carenza di ossiticina.

    Chinacat

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    1. I totalitarismi producono mostruosità scientifiche. Consiglio la lettura del libro "Medici nazisti" di R. Jay Lifton. Più che altro perché descrive l'inutilità, assurdità e gratuità degli esperimenti condotti su esseri umani da chi pensava di essere utile a Lascienza. E consiglio anche di leggere qualcosa sulla famigerata Unità 731 giapponese e sull'utilizzo dell'arma psichiatrica in URSS e nel resto dei paesi comunisti.

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    2. Praticamente, da quanto ho capito, questa ossiticina sarebbe una sorta di vaselina da iniettare endovena. Ci sarebbe quasi da ridere, se la cosa non fosse così fottutamente tragica.

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    3. @ Barbara Tampieri

      Il libro di Lifton l'ho letto e lo trovo davvero notevole. L'unica riserva che ho è il fatto che si concentra esclusivamente sul ruolo della scienza medica per cui per avere una panoramica dei rapporti tra il mondo universitario nel suo complesso ed il Nazionalsocialismo bisogna leggere questo:

      https://www.ibs.it/professori-di-hitler-ruolo-dell-libro-max-weinreich/e/9788842809289

      Della famigerata Unità 731 ne ho sentito parlare in maniera approfondita durante una conferenza da uno grande storico, Antony Beevor. In lingua italiana c'è molto poco ma chi legge l'inglese qui ne trova una buona anche se parziale ricostruzione:

      https://www.amazon.com/DEVILS-DOCTORS-Japanese-Experiments-Prisoners/dp/1848844794

      The devil's doctors: Japanese Human Experiments on Allied Prisoners of War di Mark Felton

      Chincat

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    4. @ Barbare Tampieri "I totalitarismi producono mostruosità scientifiche."

      Oh si ma io toglierei la parola "scientifiche" alla fine della frase.
      I totalitarismi producono mostruosità.
      Scientifiche, sociali, economiche, culturali e vie di seguito. A voler essere precisi, i totalitarismo SONO delle mostruosità.

      Però Miss Tampieri, Le faccio notare una cosa.
      Il primo regime totalitario, a detta di tutti gli storici autorevoli del settore, è quello italiano. La stessa parola TOTALITARIO veniva ampiamente usata dal regime fascista, pur essendo stata coniata da un antifascista (vedi Il Culto del Littorio di Emilio Gentile).
      Qui arriva il problema.
      Quando finisce la guerra, fino al 1975 tutti gli storici italiani (De Felice in primis) NEGANO che il fascismo fosse "totalitario". Chi da il via a questo negazionismo è Anna Arendt la quale pur non sapendo nulla del fascismo italiano (vedi "I silenzi di Anna Arendt" sempre di Emilio Gentile) nega che fosse un totalitarismo.
      Grazie a Dio (e grazie agli studi di Emilio Gentile e altri) oggi anche gli storici negazionisti hanno rivisto le loro posizioni (S. Payne, giusto per fare un nome di spessore).

      Eppure quando si parla di totalitarismi si pensa o a quello tedesco o a quello russo, come se in Italia non ci fosse stato nulla di simile.
      Anche il fascismo ha prodotto delle mostruosità... solo che non lo sa nessuno. O meglio: gli storici lo sanno e lo scrivono ma "in basso" siamo ancora al "però ha fatto le bonifiche."

      Ecco una delle mostruosità del fascismo, tanto per citarne una:

      http://p8.storage.canalblog.com/86/33/925777/70170894.jpg

      Chinacat

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    5. @ Tobia Simeoni "Ci sarebbe quasi da ridere, se la cosa non fosse così fottutamente tragica."

      Già.... e la vera sfortuna è che funziona SOLO con li immigigrati. Io aspetto la versione 2.0, il farmaco che ti fa stare simpatica anche la ex moglie.

      Chinacat

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    6. L'ossessione è peggio della malafede.

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    7. @ Matteo

      Esatto. Per quello ti conviene farti curare. E da uno bravo, magari.

      Chinacat

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  6. Il soma lo venderanno in pillole o lo inietteranno via TSO?

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  7. Anonimo15:23

    "Ahahah complottista, e poi cosa, il microchip sotto pelle?!" ---> Questa la reazione dei più che dovessero leggere questo articolo. Gli stessi che poi, se la cosa si avverasse, sarebbero i primi a dire che "beh, dai, è giusto, le condizioni sono cambiate, non c'era alternativa, alla fine se è stato deciso così dagli scienziati è per il nostro bene".
    Che situazione deprimente, quanta idiozia c'è in giro. E, spiace dirlo, ma andrà sempre peggio, le generazioni più giovani non hanno alcuno strumento per difendersi, sono inconsapevoli e felici, allegri nel loro conformismo.

    Questo trascurabile commento è solo per dirti una cosa: GRAZIE. Davvero. Io mi sento ogni giorno più sopraffatto dallo schifo che c'è intorno, non vedo alcuna via di uscita, alcuna possibilità di reazione. Ma leggere il tuo profilo twitter (ti leggo tutti i giorni, anche se non figuro come follower: mettere like, cuoricini e robe varie non fa per me) tira un po' su, fa piacere che ci sono altri che vedono le cose per quello che sono, e la "linguaccia" con cui le dici strappa diversi sorrisi.

    Matteo1987_

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  8. Gli esperti, scienziati, li prendo con le molle.
    Anche i Nobel: vedi Obama, premio nobel per la pace.

    E poi non capisco: Barbara ce l'hai con BigPharma.
    Secondo me è un insieme di ditte che cercano di fare profitto.
    Io potrei essere arrabbiato con le industrie farmaceutiche che, alla fin della storia, ci riempiono di estremisti mussulmani; infatti senza le medicine occidentali, l'Africa sarebbe ancora con 300 mil di persone, e il medio oriente senza problemi di acqua.

    E è solo un esempio...

    Paolo TV

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  9. Pensavo che fosse una bufala, invece è vera: dopo gli scontri di Charlottesville, un commentatore di football americano di nome Robert Lee è stato trasferito, non commenterà più le partite in Virginia. Robert Lee è asiatico, ripeto ASIATICO (v. foto, difficile confonderlo con il generale confederato). Questo abisso di idiozia è difficile da eguagliare, ma non bisogna disperare, le menti brillanti sanno rispondere alle sfide impossibili.

    La cosa veramente importante e preoccupante è che la identity politics dei liberals provoca, com'è naturale, una identity politics eguale e contraria, negli USA nella forma della Alt-right (=razzismo scientista, tipo "QI dei negri").

    E il fenomeno non si arresta qui. E in corso una polarizzazione che delegittima l'avversario/nemico, escludendolo dal novero degli umani, dappertutto. Qui un esempio casalingo, quello di Luciano Barra Caracciolo che si inventa, per scherzo ma mica tanto, due specie umane: i liberisti ("Essi") sempre sul punto di togliersi la barba finta e di rivelarsi per i fascisti che sono in pectore, e i fans della Costituzione Antifascista Più Bella Del Mondo e del principio lavorista che la informa ("Us"), vedi questo post: http://orizzonte48.blogspot.it/2017/08/solo-un-blogessi-and-us.html

    Sembrano a prima vista innocue scemenze, ma non lo sono. Attribuire disumanità/inumanità all'avversario/nemico, in qualsiasi forma e per qualsiasi ragione e a partire da qualsiasi posizione politica o culturale, è il penultimo passo prima della legittimazione della violenza politica: perchè con i disumani mica si parla, no? O perlomeno non ci si aspetta che rispondano. Dunque prima li si mena, poi gli si spara.

    Naturalmente, la quasi totalità di chi prende posizioni simili non si rende conto di quel che sta facendo e della sue conseguenze, non possibili ma sicure e certificate da qualche millennio di storia umana. Personalmente trovo questa irresponsabile ignoranza un'aggravante, come l'ubriachezza nei fatti di sangue. Diamoci una regolata e una calmata finchè siamo in tempo, please.

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  10. Oh, beh. Noi piemontesi e lombardi l'abbiamo già sperimentata e con successo. E senza droghe, è bastata la Fiat e la tv: 3/4 degli abitanti delle nostre regioni sono meridionali/veneti. Gli unici in Italia a non parlare dialetto se non in sedi privatissime (decenni di: siete razzisti, poi vai fuori e non ti parla in italiano nessuno). La nostra storia completamente cancellata. Siamo i pessimi che abbiamo ucciso i briganti e dunque se sud captus caepit ferum victorem, peggio per noi. Che poi sarebbe stato meglio affrontare il novecento con lo Stato pontificio e il granducato di Toscana, è certo. Sai niente della storia del Piemonte del 1400?.Ad esempio. Del fatto che la mia città fosse la seconda di Francia? No. Il massimo. Montalbano tutti parlano siciliano, Gomorra è girato in napoletano stretto, Benigni, si sa. La vita di Don Bosco l'hanno fatta fare a Insinna che parlava romanesco e Lina Sastre, napoletano stretto. Guardo la mia merionalissima città piemontese dove per vincere le elezioni i sindaci vanno a fare la campagna elettorale a Milena (!!!!), il mercato lo controlla la n'drangheta, ecc. e dico, vabbè.

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