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sabato 2 marzo 2019

Lili Moplen™




Che dici, guardiamo Bagnai dalla Gruber stasera? La prova è dura, sul mio televisore la ricerca del canale de La7 è ormai da considerarsi impresa assai più mitologica di quella compiuta ieri dalla mia dentista per trovarmi il terzo canale nel secondo molare superiore, ma proviamo. Meglio una leggera sedazione preventiva, perché soffrire inutilmente? Mica dobbiamo fare gli eroi. 
In effetti ci voleva, perché la prima trapanata colpisce direttamente il nervo: 

"Lei è il Roberto Burioni della politica".

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Parliamone. Spieghiamo un attimo il parterre di ieri sera e riveliamo l'identità dell'estensora della sorprendente similitudine. Dunque, il senatore Bagnai è economista, quindi uno si aspetterebbe che andassero a prendere, per tenergli testa, un economista espiatorio giannino o boccolocrinito femmina; una vergine intonsa, sempre tra gli economisti, anche se sono introvabili, oppure un banale armento da sacrificargli. Marattin aveva già dato con i poveri definiti "stock" e quindi era troppo stanco per una prova del genere. Meglio qualcosa di più subdolo: una giornalista della rivista scientifica "Oggi". E, naturalmente, evitiamo accuratamente di fargli domande sulle quali potrebbe farvi male, per esempio di economia.
Quindi citiamogli a freddo Burioni. Chissà se sapevano che i due sono nati lo stesso giorno, mese ed anno? Giurerei che hanno dato tre euro al ragazzo-spazzola in redazione affinché cercasse su Wikipedia o su Astra la ferale coincidenza.
Perché, essi pensavano, se lo provochiamo subito accostandolo ad un nemico perderà l'aplomb e lo attireremo nel centro dell'arena per poi finirlo con calma. Eh no, care Erinni. Bagnai ormai è più Zen di un samurai. E, come il miglior Toshiro Mifune, vi taglia trasversalmente con la katana talmente velocemente che, fino a che le due metà non si separano scivolando l'una sull'altra, non ve ne accorgete e magari riuscite ancora a fare due passi. 
Difatti si è visto che la domina, trovatasi con l'incanto Burionus inefficace è entrata in affanno:




Proviamo allora con l'incanto Nordesticus (il titolo del programma è "Salvini, se il Nord si arrabbia"):

"Il Nord è scontento, sa?"
Risposta:


Si ignora il motivo per il quale si è deciso infine, per la serie: non contenti di stare sulla Beresina, apriamo un secondo fronte, di chiedere al senatore Bagnai, economista e membro della commissione finanze, un parere sulla possibile riapertura delle case chiuse. 
Forse, abituati ai botoli caciaristi da salotto, si sarebbero aspettati la battutaccia sull'ansia da concorrenza di una certa classe giornalistica, ma il nostro ha risposto, schivando l'ennesima bacchetta magica spuntata, con un impeccabile: "Apriamo il dibattito. In Europa si fa" (cito a memoria). La mente vola ad Amsterdam, a St. Pauli - Amburgo ma anche, vista l'aria da smobilitazione pre Bunker, a Lili Marlen.

Da lì in avanti, ciò che io ho ribattezzato #canottoemezzo è stato un evento dalle connotazioni mistico-alchemiche. Lili Moplen™ ha perso ogni speranza di riacciuffare la puntata, nonostante i pezzi da novanta di Oggi e del Fuffington, definitivamente percossi e attoniti. Così, il lavoro di un chirurgo chiaramente traumatizzato da piccolo dalla visione dei cartoni dei Thunderbirds ha acquisito mobilità e l'espressione della sconfitta ha superato l'immota essenza lapidaria del botulino. Tra i meriti di Bagnai aggiungeremo anche quello di aver smentito dal vivo la leggenda dell'indistruttibilità della plastica. Grazie.

Dopo la trasmissione stava per andare in onda "Propaganda Live". Giusto precisare, perché la Gruber invece è registrata. Ospite Saviano. Eh, no. Qui giunse, pietoso, lo zapping.

A corollario, visto il recupero dalla memoria a lungo termine, per associazione e assonanza, di questo nome forse sconosciuto ai più giovani, traggo da Wikipedia questa illuminante storia del Moplen™, come metafora nazionale del giorno.

"Moplen è stato il marchio registrato di una nota materia plastica, il polipropilene isotattico (indicato chimicamente con la sigla PP-H), ottenuta tramite reazione di polimerizzazione a partire dal propilene. Tale materiale è da considerarsi profondamente innovativo perché, sia per le sue caratteristiche di resistenza meccanica, sia per l'economicità di lavorazione, ha rivoluzionato l'industria dei materiali termoplastici.
Il Moplen è, ancora oggi, una delle materie termoplastiche più utilizzate nell'industria, trovando largo impiego nell'ambito idrosanitario come tubi di scarico e sifoni, e uso casalingo come vasche, secchi, ecc. Il polipropilene isotattico fu inventato negli anni cinquanta dal chimico imperiese Giulio Natta. L'invenzione gli valse il Premio Nobel per la chimica del 1963.
Il Moplen era prodotto dalla Polymer e dalla Montesud (controllate della Montecatini, poi Montedison). Lo stabilimento di Terni dove si produceva il polipropilene era gestito dalla controllata Polymer, mentre quello di Brindisi era invece gestito dalla controllata Montesud. Nel 1971, la Polymer si fuse poi per incorporazione nella Montefibre, ma il settore fibre Merak e Neofil fu separato da quello della plastica, che si sviluppò soprattutto per le pellicole trasparenti Moplefan usate nel confezionamento dei prodotti alimentari.[2]
Dopo complesse vicende societarie, il settore è passato alla Basell, formata da BASF e Shell."  (fonte Wikipedia)


6 commenti:

  1. Alessandro Barbetti16:50

    Chapeau.

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  2. Gentile Signora Anatra Zoppa,
    noto che Lei non ha seguito con attenzione la comparsata del Prof. Alberto Bagnai dalla Gruber perché nel suo post Lei fa credere ai suoi lettori che la Gruber avrebbe evitato accuratamente di fargli domande di economia.

    In realtà, ad un certo punto, la Gruber ha fatto al Prof. Bagnai la domanda delle domande:

    "Ma lei personalmente pensa ancora che sia un male continuare a stare nell'euro per l'Italia?

    Ed il Prof. Bagnai ha risposto così:

    Guardi, io vedo che l'eurozona è in forte sofferenza, non solo l'Italia, e su questo c'è una riflessione scientifica. Ma io adesso faccio il politico ed il politico non può imporre la sua agenda scientifica essendo in una posizione di minoranza, deve occuparsi di una cosa: di far funzionare quello che c'è"

    Bagnai ha detto coram populo che lui adesso si deve occupare di far funzionare l'euro!

    Non è meraviglioso?

    Distinti saluti

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    1. Ah, sì! Lei è quel noto troll che spunta tra una bolla nell'asfalto e l'altra nel blog di Bagnai... e ovunque si parli di lui. Deve essere un'ossessione la sua, sa?! Suvvia, si curi...

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    2. Ma tekkaman ,poi cosa potrebbe fare nella vita ,finchè sfoga le sue frustrazioni con la tastiera non fa male nessuno,mentre curata questa mania in fin dei conti innocua,ne potrebbero insorgere altre più pericolose .

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  3. comunque Lilli Moplen è mondiale:smonta un icona radical shit

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  4. Potesse avere da contratto la possibilità d'intervistare solo Marco Damilano, Beppe Severgnini e Alessandro de Angelis, credo accetterebbe di condurre 8 e mezzo fino al 2195.

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