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venerdì 5 aprile 2019

Tutti i vaccini sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri

In vendita in Svizzera e, pare, in Vaticano.

Avete presente l'amico che, incontrandovi all'uscita del cinema mentre voi state facendo il biglietto, vi racconta come va a finire il film?
Una volta che abbiamo decrittato la loro Enigma mentis, sapendo che ogni cosa che proclamano deve essere interpretata come il suo esatto contrario, inclusi gli scopi che si prefiggono, essi dovrebbero contenere un minimo l'incontinenza verbale. Invece parlano, parlano, non ce la fanno a tacere. Bene così.



Devo ringraziare dal profondo del cuore il Dott. Burioni per avermi offerto, con questo fantastico tweet, la conferma definitiva del vero senso della fregola dell'obbligo vaccinale. Come succede sempre, e come accadeva nel celebre racconto di Edgar Allan Poe "La lettera rubata", la soluzione era lì sul tavolo, in bella mostra, ma nessuno l'aveva notata perché la si cercava dappertutto tranne appunto nel posto dove meno l'avremmo cercata.

Dunque, Burioni afferma che il vaccino singolo del morbillo non esiste e "mai esisterà". Bene. Il fact checking è alla portata di tutti, basta sapere l'inglese.
Mi ricordavo di aver letto tempo fa di cliniche private in Regno Unito che offrivano ai loro clienti la possibilità di potersi far somministrare alcuni vaccini singoli invece dei plurivalenti normalmente consigliati se non obbligatori per il popolaccio. 
La prima clinica che è comparsa nella ricerca "single vaccine offer" è questa, BabyJabs, situata a Londra, in St. Dunstan's Hill, nel cuore della City, accanto ad uno dei giardini pubblici più esclusivi e celebrati dalle guide turistiche. Uno dei luoghi dove sicuramente sembra di stare ancora a Londra intesa come città inglese.
Scorrendo il suo sito si scoprono molte cose interessanti. Prima di tutto che offrono un servizio di visita preliminare (al costo di £ 150 per ogni bambino, con un sovrapprezzo di £50 per l'eventuale fratellino appresso) dove verrà valutata l'opportunità di effettuare i vaccini, calendarizzare la loro somministrazione in base ad un protocollo personalizzato e perfino sostenere test immunologici preliminari, in convenzione con un laboratorio di analisi (prezzi dalle £80 alle £150 per ogni singolo test, vedi tabella sotto) per stabilire, è ovvio, se la vaccinazione sia necessaria o meno, nel caso il bambino risulti già immunizzato. Magari perché ha già contratto la malattia per via naturale.

fonte
Il motivo per cui la clinica consiglia i test preliminari è "per ridurre il rischio". Quale? Ad esempio quello di poter sviluppare l'asma a causa di una somministrazione troppo precoce del DPT. Quindi un rischio non certo ma potenziale ed evidentemente documentato, esiste. Come il vaccino singolo.
Qui trovate tutta la loro offerta di vaccini, i loro componenti, la descrizione dell'azione e degli eventuali effetti avversi e infine, ahimè, il tariffario. Perché questi sono tutti servizi a pagamento. 
Nella pagina dedicata al  tetanocorrettamente si dice che non è una malattia trasmissibile, che pur essendo grave è estremamente rara e che, soprattutto, pare essere più problematico per la salute proprio il suo vaccinovisto che perfino il Ministero della Salute del Regno Unito ne sconsiglia la somministrazione di troppi richiami. Forse per l'ipotesi di relazione con casi di mono e polineurite (pur se rari) e di sindrome di Guillain-Barré. Il che conferma il fatto che i vaccini siano farmaci e come tali siano soggetti anch'essi ad inevitabili effetti collaterali.

Il vaccino singolo del morbillo, dear Robert, esiste. Anzi, E-SIS-TE! Viene prodotto in India, non contiene alluminio e mercurio (dicono) e costa £120 sterline alla dose (circa 140 euro al cambio odierno). 

Io trovo fantastico quel "se ne consiglia la somministrazione a 12 mesi, con eventuale richiamo nel caso la prima dose non abbia funzionato". Forse perché la certezza che i vaccini funzionino al pari dell'immunità naturale è aleatoria?
L'intera politica della clinica e il suo conseguente marketing sono rivolti alla "scelta informata e responsabile" dei genitori. Uno dei punti di forza è l'offerta di quei vaccini singoli o combinati a basso dosaggio che non sono disponibili attraverso l'NHS, il servizio sanitario nazionale.
Tenete a mente il concetto perché ci torneremo.

Tornando al vaccino che non esiste, sul sito dell'NHS, il servizio sanitario nazionale britannico, si legge [note mie]: 

"I vaccini singoli per morbillo, parotite non sono disponibili nella sanità pubblica ma solo in alcune cliniche private [chissà per quale strano motivo]. 
I vaccini singoli sono sconsigliati perché necessitano di un prolungamento del calendario di somministrazione che si protrae per mesi. Il governo raccomanda invece che i bambini ricevano il polivalente MMR nel calendario stabilito [e perché? Per quel famoso "programna MMR"?]
Utilizzare i vaccini singoli aumenta il rischio che meno bambini ricevano tutte le iniezioni necessarie [ma è un problema di vaccini o di iniezioni?]
Il ritardo che richiedono le sei iniezioni separate potrebbe mettere più bambini a rischio di sviluppare morbillo, parotite e rosolia, aumentando il rischio di effetti collaterali [questa è stupenda!]
In ogni caso [concludono] attualmente i vaccini singoli per il morbillo o la parotite non sono approvati dal servizio sanitario nazionale, il che significa che non sono stati testati per stabilirne la qualità e sicurezza. [Altra perla. Perché i polivalenti lo sono? Non ci dicono che i vaccini sono sicuri a priori e per definizione?]

Per inciso, il vaccino singolo per il morbillo esiste anche in Svizzera, come si evince dal prontuario farmaceutico online e mi dicono sia anche disponibile nelle mitologiche farmacie della Città del Vaticano, ma sicuramente quest'ultima è una insinuazione diabolica.
Tra l'altro gli svizzeri raccomandano che "il vaccino contro il morbillo non venga miscelato con altri vaccini o farmaci nella stessa siringa." Come ciò possa essere evitato somministrando il trivalente morbillo-parotite-rosolia nella stessa iniezione resta un mistero alla X-Files.

E ora veniamo alla morale della favola. 
Il sospetto che, se puoi pagare, puoi fottertene di una medicina di stato sempre più volutamente ottusa, liberticida, disfunzionale e sociopatica già l'avevamo, ma l'uscita di Burioni ce lo ha confermato definitivamente.
Anche il fatto che in certe aree di Los Angeles, quelle ad alto tasso di VIP, le vaccinazioni imposte dal Sistema vengano regolarmente disattese nonostante la legislazione stringente della dem California Uber Alles, pur in assenza di una medicina di stato da bypassare perché il modello americano è per definizione privatistico, conferma solo la regola che chi paga avrà comunque la possibilità di sfuggire alle leggi che servono per inoculare il Trattamento Sanitario Obbligatorio in chi non ha i mezzi economici per poter scegliere liberamente come, dove e se curarsi.
Il punto è unicamente questo. Devastare la sanità pubblica rendendola improponibile e oltretutto oppressiva, totalitaria, dove i pazienti sono solo numeri e bestiame da avviare  a colpi di pungolo nei recinti dei protocolli, in favore di una medicina privata accogliente, accondiscendente, personalizzata e soprattutto non psicotica né paranoica ma normale. Come era una volta. 
Le raccomandazioni che si trovano nelle pagine del sito di BabyJabs sono quelle che abbiamo appreso all'università, che seguivano i nostri pediatri e medici di famiglia prima che diventassero in massa esseri acefali privi di libero arbitrio.

Anche la sciagurata politica della "prevenzione" e della diagnosi precoce, con la ricerca spasmodica dei falsi positivi (ovvero nuovi clienti) da avviare alla fase due, il crescente timore di troppi di noi di "finire in ospedale", le morti per infezione come se il dott. Semmelweis non fosse mai esistito, le polmoniti ormai novella Morte Nera manzoniana, non fanno altro che inserire nel cervello l'idea che dopotutto la sanità privata sia il male minore e che sia necessario sempre di più farsene accogliere. 
Le tariffe più che appetibili oggi applicate in molte strutture a pagamento e il servizio molto più accurato che in passato, in parallelo con la necrosi del SSN, incarnato nei veri e propri "ospedali da incubo", mi fanno sospettare che tutto sia funzionale al fine ultimo di privatizzare per poi, una volta agganciato il cliente, potersi permettere di fare il prezzo secondo il mercato. Come per la telefonia.

L'obbligo vaccinale segue la "legge del 10". Nel Regno Unito i vaccini solo raccomandati sono 10, in Francia e Italia sono 10 ma obbligatori. L'obbligo francese è recentissimo, quello italiano lo dobbiamo notoriamente al ministro Lorenzin. Il numero non è casuale solo nel senso che indica la strategia globale. Per quanto ci riguarda, potrebbe perfino avere lo stesso senso del famigerato 3% di deficit.
L'obbligo variabile serve, come del resto negli altri paesi e secondo le esigenze locali e la volonterosità degli auto-carnefici coloniali, per introdurre le BabyJabs in Italia. Cliniche dove comparirà magicamente anche il vaccino singolo per il morbillo, che non esiste né esisterà mai. 
Serve per associare stato (e, attenzione! governo) con obbligo e quindi privato con libertà e la sua forza consiste nel fatto che, comunque, la maggioranza dei genitori si fida dei vaccini e di Burioni e la maggioranza dei pazienti accetta di prendere la pillola per la pressione o per il diabete a vita.
Se il piano generale non troverà ostacoli ed  il suo scopo sarà stato raggiunto, l'obbligo vaccinale potrebbe essere presto abbandonato. In fondo occorre solo il tempo di acchiappare la fascia dei possibili paganti, gli altri che si fottano. Paganti tra i quali ci saranno i più istruiti e informati che opteranno per "la scelta consapevole". Il vero obbligo consiste nel dover pagare per avere il vaccino pulito. 

C'è anche un problema politico. Chi abolirà l'obbligo se ne prenderà il merito elettorale ma per cantare vittoria occorrerà vedere quale sarà il passaggio successivo, perché la rimozione dell'obbligo potrebbe non essere necessariamente un fatto determinante, nel quadro generale.
Se nel frattempo si sarà posto rimedio alla devastazione del SSN riportando il controllo della prassi vaccinale allo Stato (cioè al controllo democratico e ad una scienza immunizzata nei confronti del controllo dell'industria) e cacciando BigPharma e i suoi scagnozzi ed interessi dal tempio della Salute, bene. Se i medici capiranno che la sfiducia che stanno inculcando nei pazienti li renderà meno appetibili e convincenti degli stregoni africani, bene. 
Altrimenti verrà applicata appunto, obbligo o meno, a quel punto irrilevante, la strategia globale: vaccini-merda per la plebe, magari quella da ridurre al minimo sindacale come raccomanda il maggior finanziatore privato dell'OMS.  Plebe che in massima parte non si opporrà perché crederà nella sanità pubblica  - perché non potrà farne a meno non potendosi permettere altro - e nella propaganda dei Burioni, e vaccini puliti per chi può pagare. Anche senza obbligo perché sarà comunque il censo a separare il grano dal loglio. E intanto si sarà stabilito il precedente del trattamento sanitario obbligatorio a discrezione del governo in carica per future nuove avventure totalitarie. Voglio dire che, anche eliminandolo, il danno di un obbligo già precedentemente introdotto  e la colpa di chi lo ha permesso ab origine rimarrebbero comunque.

Opporsi all'obbligo si, quindi, ma sapendo che è sempre questione di chi controlla cosa e avendo cura di preparare il dopo e l'alternativa. E capendo che è tutto collegato nella strategia globale.
Anche l'immigrazione selvaggia è funzionale alla privatizzazione della sicurezza. Più scalmanati per strada e più si invocano gli eserciti privati senza troppi scrupoli che la notte passano per le pulizie.
Che il compito di rimediare alla devastazione in atto sia maledettamente difficile, che il campo dove ci si muove è minato e occorrano mosse che a volte ci allontanino temporaneamente dalla soluzione per raggiungerla più efficacemente, è evidente. Burioni ci sta aiutando a capirlo. Ringraziamolo sentitamente.


3 commenti:

  1. Ho trovato in rete questo video https://it-it.facebook.com/eugserravalle/videos/824494997927135/ in cui si sbugiarda facilmente che afferma il contrario. Su questo articolo invece si dice che il vaccino monocomponente c'è ma non è autorizzato in Italia http://www.meteoweb.eu/2018/04/vaccino-morbillo-italia/1085590/. Inoltre su wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Vaccino_del_morbillo c'è tutta una spiegazione sul vaccino e sul MPR, poi in fondo su CONTROINDICAZIONI dice che la somministrazione del vaccino monocomponente e del trivalente è consigliata per i bambini HIV positivi e per quelli con AIDS conclamato. C'è altro da aggiungere? Non credo

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  2. Fantastico articolo. Complimenti!

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  3. Nel 1982 (se non ricordo male la data - unicamente la data non il fatto) ho vaccinato mio figlio contro il morbillo (il solo morbillo) presso l'Ufficio d'Igiene del Comune di Milano (via Statuto)

    laurabout

    21:59

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