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mercoledì 20 dicembre 2006

I Furby del quartierino

In questi giorni nei quali ci si spreme le meningi per trovare un regalo originale che non abbiamo già fatto negli ultimi vent’anni ai nostri cari, giunge provvidenziale questa notizia secondo la quale la Hasbro ha appena lanciato sul mercato italiano i primi esemplari di una nuova serie di Furby, ispirata ad alcuni noti politici italiani.

Ricordo, per i pochi che ne fossero ancora ignari, cosa sono i Furby: un mix psichedelico tra un orsacchiotto di peluche, un uccello parlante, un pipistrello e un rompicoglioni che secondo la casa madre è dotato di “becco flessibile, tecnologia palpebre brevettata, sopracciglia mobili, ciuffo mobile, orecchie mobili e pieghevoli, due sensori del tatto, sulla pancia e sulla schiena. Sulle zone erogene ci stanno studiando.
Inoltre, il mostriciattolo è dotato di riconoscimento vocale e pare ascolti e risponda a tono. Qualche Furby, se ben addestrato, è arrivato a mandare affan… il suo padroncino, anche se conosco più persone che dopo un pò mandano regolarmente affanculo il loro petulante Furby.

Anche se mi sfugge il motivo per il quale uno dovrebbe regalare un oggetto tanto orripilante ed inutile, l’idea di possedere un Furby ispirato ai politici è invece un’idea che mi intriga.

Il motivo per il quale sono stati scelti i politici invece, che ne so, dei calciatori, è spiegato in un comunicato stampa della Hasbro.
Gli scienziati che studiano la tecnica emoto-tronica dei Furby volevano fornire i loro pupazzi di una caratteristica peculiare della razza umana: la faccia tosta. Purtroppo, nonostante gli innumerevoli esperimenti, i Furby sottoposti a vari stimoli continuavano a manifestare una rocciosa coerenza con le risposte precedenti e ciò li rendeva noiosi e pedanti. Pensa che ti ripensa ci si accorge infine che i politici riescono benissimo a dire una cosa e farne un’altra senza provare vergogna.
Ecco quindi realizzato il Pierfurby che, nonostante conviva more uxorio con la sua Furby Azzurra e abbia anche un paio di Furbetty con lei fuori dal matrimonio, premendo l’apposito pulsante è disposto a dichiarare di essere cattolico praticante e tuona contro i PACS dai microfoni del telegiornale delle venti.

Grande successo anche per il FurbyPiero, che nonostante si presenti come leader di un partito di sinistra, a richiesta si esprime contro le unioni gay senza tradire il minimo imbarazzo.

Pare che fosse stato realizzato anche il Ciccio Furbelly, il più riuscito del gruppo, talmente perfetto che, sia come leader politico o sindaco riusciva sempre ad adattarsi ad ogni situazione. Un vero camaleonte, proteiforme e sgusciante, visto il quale gli scienziati si sono spaventati e lo hanno distrutto, senza dire niente.

8 commenti:

  1. E pensare che l'ho pure votato a Ciccio! Te lo ricordi quando era radical-chic? Però un po' ce l'abbiamo sulla coscienza, l'abbiamo fatto leader dell'Ulivo e poi non ce lo siamo più ha..ato (toscanismo).
    Auguroni anche per tua mamma!

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  2. Anonimo12:21

    Bellissimo !!

    Se li tocchi parlano ? Cosa dicono?

    Saluti

    http://seeraberlusconi.splinder.com/

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  3. Anonimo12:36

    Per ora ho solo guardato le foto e mi sono scompisciata...ripasso poi a leggere :-D
    Un bacione e abbraccia la mamma da parte mia ;-)
    A presto!

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  4. Passo subito a comprarli. Temo, però, che siano andati già tutti esauriti. :-)
    Sei forte Lameduck. :-D

    ps.
    Un saluto alla mamma della simpatica papera zoppa. ;-)

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  5. Anonimo15:00

    C'è anche Il Furby "equivicino"...quello che un giorno è antisemita, e l'altro per apparire più corretto, è antisionista...

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  6. Anonimo22:17

    Carissima, solo ora ti ritrovo: ho talmente tanti blog fra i preferiti che non entravo nel tuo da parecchio.
    Un abbraccio.

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  7. Anonimo23:00

    Belloooooooooooooooooooooooooooooooooo!

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  8. Anonimo16:46

    spettacolari

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