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giovedì 22 novembre 2007

Vedo iene in azione


Mr. Blonde: Ehi, Joe, vuoi che gli spari?
Mr. White: Cazzo, se mi spari solo in sogno è meglio che ti svegli e mi chiedi scusa!"
Come avrebbe detto il glorioso "Almanacco del giorno dopo", oggi 22 novembre si festeggia la scoperta dell'acqua calda. I giornali commentano a suon di titoloni, come fosse una rivelazione epocale la seguente ovvietà: durante il quinquennio berlusconiano la dirigenza RAI era in combutta con quella di Mediaset per favorire la seconda e il piccolo grande statista che così poteva contare su un monopolio galattico-mediatico da fare invidia all'imperatore Palpatine.
Dall'Italia si solleva un meravigliato: "ma va?!" Per accumulato ritardo la notizia viaggia con circa cinque anni di ritardo.
I giornalisti RAI sono furiosi, ci ha detto ieri sera il tiggì.
Pensa, i mestatori erano lì da anni e non si sono accorti di nulla.

Berlusconi, con la solita faccia di bronzo, non vede la gente morta ma iene e sciacalli in azione. Sempre così quando lo beccano con le mani nella marmellata, seppure a scoppio ritardato, parte il nastro preregistrato delll'autocommiserazione.

Comunque la citazione delle iene non è mica così campata in aria. La rapina c'è stata, eccome. Nella fattispecie è stata sottratta la libertà di espressione e l'obiettività del servizio pubblico radiotelevisivo e i cani da rapina li conosciamo bene.
A quei tempi, ci raccontano le intercettazioni, avvenivano surreali conversazioni, perfino attorno alla salma del Santo Padre, il cui fine ultimo era fare di tutto per nascondere le notizie sgradite al padrone, che proprio in quei giorni veniva sonoramente bastonato dagli elettori italiani. Altro che la fava di Madonna.
Mr. Pink si metteva d'accordo con Mr. Brown affinchè Mr. Blue nella sua trasmissione favorisse in ogni modo il grande capo e nascondesse lo sporco sotto il tappeto.
Sappiamo che sotto il rasoio di Mr. Blonde sono caduti Enzo Biagi, Michele Santoro, Sabina Guzzanti, Daniele Luttazzi. La cosa peggiore è che non c'era bisogno necessariamente dell'editto bulgaro ufficiale per scatenare lo psicopatico. Una battuta fuori posto, un "fanculo Charlie Chan" di troppo e zac!, via l'orecchio con lo strappo.

C'era perfino l'infiltrato, il Mr. Orange messo lì dal centrosinistra per farsi fottere meglio e che oggi è il più meravigliato di tutti.

6 commenti:

  1. Anonimo01:10

    Ci credo! L'arancione da troppo nell'occhio. Un infiltrato lo si veste di grigio. Cribbio

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  2. Un poliziotto infiltrato dev'essere come Marlon Brando. Per fare questo lavoro devi essere un grande attore. Devi essere naturale, devi essere naturale come pochi. Devi essere un grande attore perché gli attori mediocri fanno una brutta fine in questo lavoro. (Mentore di Mr. Orange)

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  3. Anonimo11:43

    Ah!Ah!Fantastico!
    Hai visto l'intervento "postumo" del Berlusca a favore di Mangano e quindi di Dell'Utri?
    Laura

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  4. Anonimo11:51

    ...molte uscite del sopra nominato mi ricordano un personaggio di uno stupido film di anni fa "Il gioiello del Nilo".
    Laura

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  5. @ laura
    ho sentito qualcosa del genere a Radio Radicale. Ma se Mangano organizzò pure il sequestro di un suo ospite, una volta!
    "Il gioiello del Nilo" non era un film con Danny DeVito? No, sai, pensando a persone alte... ;-)

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  6. Anonimo20:11

    ...si c'era, mi pare anche Danny DeVito e M. Douglas: mi riferivo ad un certo statista/dittatore che usava armi di perssuasione di massa!
    Laura

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