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mercoledì 28 gennaio 2009

L'insostenibile leggerezza dello stupro

Ci vuole leggerezza, ha detto. Leggerezza, come quella delle mongolfiere o semplicemente dei palloni gonfiati, che quando li sgonfi vanno via scorreggiando a destra e a sinistra.
Credeva, come al solito, di sdrammatizzare, ma il fatto è che associare la leggerezza allo stupro, come lui ha fatto, proprio non va, non funziona. Non si sdrammatizza lo stupro, come non si sdrammatizzano i campi di sterminio. Se si prova a farlo si sentono i ferodi stridere, i corni steccare e i gessetti urlare sulle lavagne.
Si accappona la pelle e la mente inizia a vagare cercando una risposta a tanta inconsistenza di pensiero, a tanto orror vacui, a tanta odiosa superficialità, senza riuscire a trovarli. Perchè la stupidità è infinita, il suo valore è prossimo alla enne.

A parte la forma mentis da vecchio satiro del signore in oggetto, a volte hai la sensazione che certi uomini proprio non si rendano conto veramente, fino in fondo, di ciò che quella violenza rappresenta per una donna, soprattutto se si parla di uno stupro di gruppo.
Quattro, cinque o più sconosciuti che compiono su di te l'atto più intimo possibile, anche se è l'ultima cosa che vorresti fare in quel momento o hai le tue cose o stai male o sei troppo piccola e non capisci nemmeno cosa ti sta succedendo. Ti portano via l'anima ridendo, lasciandoti ferite nella mente che non guariranno mai più mentre loro diranno: "che ho fatto, dopo tutto?"

Io credo che lo stupro di gruppo sia un modo per esorcizzare sulle donne per vendetta l'angoscia più grande del maschio, l'impotenza. Far provare ad un altro essere cosa significa non riuscire a muoversi, a difendersi, ad evitare che ti venga fatto del male è un atto simbolico che viene dagli abissi più cupi dell'inconscio e che nasce dalla paura.
Non so spiegarmi altrimenti come gli uomini abbiano un atteggiamento fin troppo tollerante nei confronti del fenomeno, magari chiamandolo gang bang per renderlo più appetibile o facendolo diventare "arte" in opere di ingegno. "Arancia meccanica" è un capolavoro ma solo un uomo poteva pensare di raffigurare in maniera tanto subdolamente attraente lo stupro di gruppo.

Non tutti gli uomini stuprano, ci sono anche i soldatini che si tirano indietro inorriditi, ma purtroppo nel plotone sono una minoranza.
Già, è una cosa, la violenza di gruppo, che i soldati, nelle guerre, fanno abitualmente quando conquistano finalmente il nemico. Come premio viene loro concesso di accanirsi sulle donne, tutte quelle che trovano e non c'è giovane, vecchia, brutta, storpia o bambina che tenga, caro padrone. A Nanchino, nel 1937, le truppe giapponesi d'invasione stuprarono in pochi giorni tra le 20.000 e le 80.000 donne. Senza controllare prima se i requisiti 90-60-90 venissero rispettati e se qualcuna avesse passato gli esami da velina.

Più che la solita ossessione delle belle donne, perchè lui crede di essere galante, a me ha fatto venire i brividi proprio l'associazione stupro-soldati fatta dal vecchio satiro.
Lascia stare Nanchino, che è roba per gli storici ma gli stupri etnici della Bosnia non sono poi così lontani nel ricordo.
Che a difendere le donne debbano esser proprio coloro che potenzialmente sono i più assidui stupratori collettivi, date le favorevoli circostanze, e perfino sotto il casco blu dell'ONU in missione di pace, suona come una ancor peggiore derisione. Oppure una volgarissima fantasia da pornaccio di quart'ordine.

Non è possibile che un argomento che fa star male qualunque donna solo a pensarvi ed io sto male adesso a scriverne, diventi argomento per frizzi e lazzi da parte di un vecchio comico fallito.
I miliardari non vengono stuprati abbastanza, per questo non capiscono. Mio caro padrone, domani ti stupro.

Ricordo quando vidi lo spettacolo di Franca Rame, atroce come solo le cose rivissute per catarsi sanno essere. Stetti male, un male fisico, una presa allo stomaco e un dolore profondo, seguito dalla rabbia per la successiva scoperta della valenza politica che risultò avere avuto quell'aggressione. Addirittura pianificata, secondo i riscontri delle indagini, da settori delle forze dell'ordine colluse con l'estremismo fascista. Un ennesimo stupro di guerra, fatto per fiaccare ed umiliare il "nemico".

Di fronte a drammi che devastano le donne, non parliamo mai più di leggerezza, di battute e di umorismo, non è proprio il caso. La prossima volta, Berlusconi, si contenga. 


114 commenti:

  1. Anonimo22:50

    Per una volta trovo nel tuo pur pregevole pezzo una nota stonata. Per fortuna la maggioranza degli uomini non sono stupratori, daltronde se accosti gli stupratori come malati impotenti non puoi pensare che siano tutti così.
    Non sono mai stato un soldato e nemmeno mai potrò esserlo. Non posso nemmeno provare ciò che prova una donna violentata ma capisco, eccome se capisco, quanto può soffrire. Più nella mente che nel fisico, il dolore della carne passa quella della mente no, non passa mai.
    Questa è, con la pedofilia, il crimine più subdolo e attroce che si infligge ad un essere umano.
    Solo delle bestie possono agire così.
    Quanto al presidente del consiglio che ci ritroviamo è l'espressione di quanto siamo caduti in basso, perchè è a immagine e somiglianza dell'italiano medio.
    Al quale alzerei volentieri il dito, medio naturalmente.
    Primlug

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  2. Anonimo23:17

    Se gli uomini, così come le donne provano intensa empatia e grande dolore per gli strupri e le violenze subite da altre donne, provassero vergogna per gli squallidi pensieri del dux, lui non sarebbe mai stato al posto che indegnamente occupa ora.

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  3. Anonimo23:19

    visto che io sono convinto che nel suo curriculum oltre ai vari reati di cui è accusato ci sia anche lo stupro, sottointendendo come "leggerezza" il peso del suo cervello,da perfetto idiota commenta con parole sue un grave fatto che andrebbe solo condannato senza ne se ne ma.tutta la mia solidarieta'alle donne

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  4. "Solo delle bestie possono agire così."
    E no caro anonimo, le bestie non sanno cosa sia lo stupro. E' una specialità di questa specie cosiddetta intelligente.

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  5. Senza voler polemizzare, ma e' acclarato che la societa' umana (a parte rarissime eccezioni) e' ormai consolidata in un modello fortemente paternalistico dove, ovviamente, il maschilismo e' il carburante che lo fa funzionare. Maschilismo che in periodi particolarmente bui assume forme di crudelta' e di prevaricazione molto forti.

    La mia utopia sarebbe, dopo 5000 anni di potere maschile, che gli uomini lasciassero completamente (totalmente) la gestione della societa' alle donne, e si ritrassero a fare gli inseminatori almeno per i prossimi 500 anni, che in confronto ai 5000 trascorsi rappresentano solo 1/10 del tempo in cui essi hanno dominato totalmente concedendo alla donna un solo ruolo: quello di utero.
    Se si evita di cadere nel classico luogo comune maschilista, per il quale uomini e donne sono uguali e si comportano allo stesso modo (cosa non vera dato che una vittima non potra' mai comportarsi come un carnefice), e che quindi poco o niente cambierebbe anche a ruoli invertiti, forse e' possibile intravedere uno spiraglio: un mondo gestito da chi la vita la dona accudendola per 9 mesi nel suo grembo, e mai si renderebbe colpevole di un abominio a sfondo sessuale soprattutto verso i bambini, potrebbe essere diverso da un mondo cin cui la pulsione primaria e' sempre stata la violenza espressa sessualmente oppure attraverso la guerra.
    Le rare eccezioni di societa' matriarcali sopravvissute ai millenni di strapotere maschile, che hanno visto le donne ed i bambini essere le principali vittime, dovrebbero far riflettere sulla validita di questa utopia. Societa' in cui i bambini non venivano fatti combattere affinche' il potente di turno potesse stuprarsi le femmine della tribu' avversaria.
    Ovviamente nessun uomo mollera' mai il trono che ha usurpato, e la ragione e' soltanto una: teme che le donne, una volta invertiti i ruoli, possano comportarsi con lui come lui si e' comportato con loro. E sa che non potrebbe tollerarlo.

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  6. Anonimo00:58

    concordo pienamente con quanto scritto, solo se si subisce uno stupro si puo' capire fino in fondo il problema, gli uomini non lo capiranno mai, e allora spetta a noi donne farglielo comprendere. Care signore non avete ancora capito che attualmente non c'e' nessuna legge che possa proteggerci o che ci possa ripagare di un torto cosi' grande? E allora basta piagnucolare e andare dallo psicologo, a questa offesa si deve reagire con una offesa piu' grande nei confronti di chi ci fa del male. Per questo delitto che ci offende, ci umilia e ci fa morire dentro dobbiamo sentirci legittimate a compiere qualsiasi atto per contrastarlo e punirlo. A noi la scelta.

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  7. Anonimo02:50

    Io ho sempre pensato soltanto una cosa, che purtroppo in questa "nostra" Italia non c'è mai stata e mai ci sarà una giustizia.
    Allo Stato non gliene frega niente se un'ennesima ragazza viene stuprata, per di più da cinque rumeni.
    Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma non si può andare avanti così.
    La pena di morte qui in Italia non servirebbe a nulla, troppo facile, una punturina nel braccio e via.
    So di essere brutale, ma con questi pervertiti che si divertono a rovinare la vita delle donne o dei bambini bisogna esserlo per forza.
    I politici stanno proponendo la castrazione chimica, e allora che cambierebbe?Che diventerebbero semplicemente impotenti.
    L'unica cosa che bisognerebbe infliggere a questi schifosi è l'amputazione del loro lurido organo sessuale, senza anestesia ovviamente.
    Sono sicura che se si riuscisse a raggiungere questo scopo, certa gente ci penserebbe dieci volte prima di stuprare.
    Ma siccome questo non avverrà mai, io rimango del mio pensiero, si arriverà a farsi giustizia da soli.

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  8. Che bello! Sono tornati "gli anonimi tarzanelli 2 la vendetta", solamente qui a scrivere per fomentare odio, e ora la pena di morte, interessanti come sempre questi ritardati, come il nostro premier cantante e cabarettista. Tutta la stessa razza ignorante e particolarmente aggressiva: non serve avere letto Freud o Jung per capire che "non hanno le palle" sono di fatto dei deficienti. Comunque dato che hai già citato Franca Rame aggiungo questo pezzo di grande cinema italiano .

    P.S. non ho capito se dobbiamo smettere di andare in palestra e svaccare per non essere stuprate o pagare un bodyguard. A me piace Kevin Costner che sia libero?

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  9. Anonimo07:51

    ... forse mi sbaglierò, ma non riesco a capire perchè se uno dice una cazzata, e di cazzata si tratta!,si mette in crisi tutta la persona.. ilm presidente del consiglio è una persona come noi solo che non vive sulla terra!
    lasciamolo perdere...non ne vale la pena..unoundici

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  10. Anonimo08:32

    Forse ti sfugge, unoundici, che un presidente del consiglio ha delle responsabilità, di decoro e rappresentanza dei valori alti dello Stato. Non gli è permesso dire cazzate. Altrimenti, se vuole dire cazzate, non faccia politica e faccia solo il presidente del Milan.

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  11. Anonimo08:57

    stupro atto abominevole,che si proponga con una legge subito!!!!
    per la castrazione chimica,e.in aggiunta non il carcere ma uno schedario pubblico di questi animali,in aggiunta ricordargli ogni giorno con una breve rivisitazione quello che abominevolmente hanno compiuto fino a che la morte biologica no sopraggiunga.....e'troppo?.................... raccontatelo alle vittime.

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  12. Anonimo09:00

    Forse la politica non riece a comprendere la gravità dello stupro.
    Credo che la vita di una donna sia segnata per sempre e la propria vita sessuale distrutta.
    Come si fa a mandare ai domiciliari una persona rea di tale scempio?
    Imperfezioni della democrazia!!!

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  13. Anonimo09:11

    ci ritrovimo purtroppo un presidente del consiglio che non e' altro che lo specchio dell'italiano medio dove in lui forse per grazia divina per chi crede o per per chi non crede una summa di geni che casualmente hanno prodotto il campione di ,furbizia,menzogna,falsita'e'tutti i difetti che hanno presi singolarmente gli italiani, giro spesso per il mondo provo vergogna del nostro presidente del consiglio quando viene tradotto da altre emittenti straniere quello che dice e spesso mi chiedono se la maggioranza dell'italia e tutta cosi'stupida da ascoltare certe idiozie ,quindi cosa puo capire di problematiche sociali, mentali,affettive,di chi ha subito questa violenza cosi crudele

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  14. Che c'entra il Presidente del Consiglio con lo stupro.
    Ma è mai possibile che lo mettiate, come il prezzemolo, dappertutto?
    Siete alquanto ridicoli.
    Secondo me anche pericolosi.

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  15. A scrivere cazzate sugli stupratori e sulle loro profonde motivazioni, stamattina ci si è messa la Magli, sul Giornale. A dimostrazione che non basta essere una donna per essere intelligente.

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  16. Anonimo10:23

    da "soldatino minoranza del polotone", concordo del tutto con quanto scritto da lameduck e da chiara di notte. la mentalità da stupro aleggia ovunque, in qualsiasi luogo di lavoro, per dire, come qui dove sono io: le battute sui "pezzi di carne" si sprecano e si ridacchia e vedi mai che sono contente se gli fai questo e quello.
    a volte mi chiedo con orrore, sempre come soldatino di cui sopra, "ma io sarei capace di oppormi se fossi nel branco?"
    millenni di patriarcato hanno prodotto anche questo.
    saluti

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  17. Anonimo10:27

    Condivido il pensiero sulla gravità di questa disgraziata perversione umana come leggo nel "pregevole pezzo". Uno stupro non può mai essere "leggero" o liquidato con "leggerezza". Mi chiedo però cosa centrino le dichiarazioni del Premier con questo commento. La sua "leggerezza" non era certo riferita allo stupro. sarebbe ora di imparare a leggere le dichiarazioni (soprattutto quinado sono riportate) e non utilizzarle in maniera pregiudiziale.
    Silvio

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  18. Anonimo11:21

    Siete veramente penosi, e mi riferisco agli avvocati difensori del premier, per giunta lo fanno gratis.
    Come che c'entra il vostro beneamato con lo stupro? Ma ci fate o ci siete? C'entra perchè, non richiesto, ha fatto quelle dichiarazioni sui soldati a difesa delle belle donne.
    Capisco che l'amore è cieco ma almeno non difendetelo quando è indifendibile.
    Saremmo pericolosi? Ma de che?

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  19. Sono d'accordo con il primo commento in alto, quello dell'Anonimo Primlug.

    Tanto per provocare e rigirare la frittata... ma mi pare che qui le vittime di uno stupro diventino un po' come gli ebrei... totalmente intoccabili e vittime di un pregiudizio del resto del mondo.

    La tesi è che io, maschio, non possa capirci un cazzo. Stando così le cose, se nessuno ha mai fatto saponette dei tuoi amici, parenti e congiunti, non puoi capire Israele.

    Ma la realtà sospetto sia più complessa e che ciarle su 'troni usurpati' e 'maschi impotenti' servano a poco. Così come servono a poco leggi più severe, castrazioni, ergastoli, gogne (reali o mediatiche) e linciaggi.

    Il problema è solo culturale e la cultura non ha sesso, ci saranno stupratori finché ci saranno signore disposte a succhiare cazzi pur di riuscire a mostrare le poppe in televisione... e viceversa.

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  20. Aggiungo, riguardo all'ultima frase... stupro o complicità con lo stupro che si manifesta anche dimostrando leggerezza o tolleranza a insulsi tentativi di riderci su (Gelmini, Prestigiacomo, Carfagna dove siete?)

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  21. Anonimo11:38

    Cara Miriana Fabbri mi confermi di non sapere "leggere"....quanto al Premier credo non abbia bisogno di "avvocato difensore" alcuno.
    Complimenti a Rumenta..condivido ma non vedo i "tentativi insulsi di riderci su".
    Silvio

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  22. Il problema è solo culturale e la cultura non ha sesso, ci saranno stupratori finché ci saranno signore disposte a succhiare cazzi pur di riuscire a mostrare le poppe in televisione... e viceversa.

    E con questo "condensato" di Rumenta, il concetto e' chiaro.
    La colpa e' delle signore disposte a succhiare.
    Non c'e' bisogno di aggiungere altro. Discorso chiuso.
    Adesso passiamo a parlare dei pedofili: non e' che la colpa e' dei bambini che accettano le caramelle?

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  23. Anonimo11:56

    No Rumenta, non ci siamo. Non mi confondere la signorina che accusa di stupro il calciatore per arraffare un minuto di popolarità e qualche milione di risarcimento, con la donna che viene agguantata da quattro rumeni o italiani o alieni e stuprata in gruppo. No, che cazzo, non è la stessa cosa.
    Non c'entrano le veline e le varie signorine in cerca di fortuna e ministeri con un atto di sopraffazione che non ha alcuna giustificazione. Oppure pensi, avendo visto qualche film di gang bang che, dopo tutto, ad una donna faccia piacere essere zompata da un branco?

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  24. Davide, leggi bene quello che scrive Rumenta: il problema e' culturale e la cultura non ha sesso

    Infatti il mondo e' pieno di donne che, in branco, stuprano uomini e bambini e, in qualche luogo, persino le pecore. Inoltre, se per caso metti loro in mano un fucile, si mettono a sparacchiare tutt'intorno uccidendo ogni altra donna per avere l'opportunita' di poter trombare tutti i piu' bei fustacchioni in giro.
    Che porche!

    La cultura non ha sesso...

    Rumenta, in parte, ha espresso cio' che il maschio italico medio, ben rappresentato dall'hobbit venditore di pentole che ha vinto le elezioni, pensa.

    In fondo le donne son tutte delle gran troie e sotto sotto amano farsi sbattere.

    In questo, uomini e donne, non differenti a parte nella posizione del coito: i primi sopra e le seconde sotto e le mie ciarle su "troni usurpati" e varie cazzate che ho scritto non c'entrano con gli stupri.

    Giustamente, come dice anche il mezzo uomo con i capelli pennarellati e la dentiera sempre esposta, e' che ci sono TROPPE belle gnocche in giro, che mostrano i culi e le tette in modo indecente e, siccome gli uomini non sono di legno, occorrerebbero troppi soldati per "proteggerle" tutte.
    Per cui proporrei di risolvere il problema alla radice, geneticamente, facendo nascere solo le racchie.

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  25. Anonimo12:58

    Ok Lame, penna felice. Lo stupro è un reato odioso, da punire severamente, è indubbio. In molti paesi ci si rischia anche la pena di morte. Negli USA era poi più grave se erano i neri a commetterlo. Solo un paio di platoniche perplessità, che certamente daranno fiato alla tua indignazione. 1) Il reato di cui sopra, purtroppo, è a volte di non facile dimostrazione. Bisogna forse fidarsi ciecamente delle dichiarazioni della vittima, od occorre qualche riscontro oggettivo e di quale entità? Ricordo quando (anni '80) il prof. Saracino (68-ino di chiara fama) si fece un paio d'anni di galera perché una sua alunna, già sua amante confessa, lo accusò di stupro esibendo un piccolo graffio su una tetta. Non sapeva come giustificarlo agli occhi del suo fidanzato ufficiale. Domanda. Quanti uomini si sono fatti mesi e anni di galera in omaggio alla giusta furia femminista, supinamente accettata da molti giudici? 2) Non capisco poi perché detto reato sia spesso giudicato più grave dell'omicidio o di altre violenze. Se un energumeno conclamato ammazza di botte una persona, rischia al massimo qualche mese per "omicidio preterintenzionale". Se invece un pomicione qualsiasi tocca il sedere a una donna su un tram, rischia di più, anche solo per "molestie", naturalmente solo sulla base della dichiarazione della vittima. Visto infine che l'odioso reato è tanto grave, bisognerebbe capire infine perché molte vittime preferiscono "cedere" senza lottare e uscirne illese piuttosto che rischiare un pugno in faccia. Fermo restando che lo "stupro di gruppo", se dimostrato da testimonianze e riscontri oggettivi, è veramente odioso. Con affetto da Joseph.

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  26. Joseph...

    Fermo restando che lo "stupro di gruppo", se dimostrato da testimonianze e riscontri oggettivi, è veramente odioso.

    Odioso?
    Odioso?
    ODIOSO?

    Ma che bell'aggettivo che hai trovato per descriverlo...

    Odioso...

    E gli uomini che lo commettono sono semplicemente "odiosi"

    "Sei odioso... tu ed i tuoi amici del bar avete stuprato una ragazzina di 14 anni... siete odiosi... e lei non si e' neppure ribellata... poteva darvi un calcio nelle vostre odiose palle ed invece ha subito... per avere poi il pretesto di piagnucolare di fronte ad un giudice ed andare a Porta a Porta a farsi vedere da tutti"

    Essi' perche' pare sia l'aspirazione di ogni donna quella di andare a testimoniare di essere stata trombata con violenza da 5-6 energumeni. Magari quegli energumeni, dopo, credono persino di averla fatta godere, abituati come sono a masturbarsi davanti ai filmini porno.

    Certo!

    Dire di essere stata stuprata e' un modo per salire alla ribalta, per vedere il proprio nome sui giornali e, chissa', essere convocata per un provino al grande fratello.

    "Che fa quello? Mi guarda sul tram? Ed io lo denuncio e lo trascino in tribunale inventandomi che mi ha molestata e stuprata... cosi' divento famosa."

    A volte mi chiedo: ma dove vivete?

    Sicuramente tutto il giorno davanti ad un PC a farvi le seghe.

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  27. Anonimo14:16

    1)chi l'ha detto che un uomo non può essere violentato e quindi non può capire come ci si senta? http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/08/04/sei-gay-la-mafia-lo-stupra-in.html
    2)pene di morte, castrazioni & affini secondo me sono inutili perchè arrivano DOPO il reato, forse l'unica risposta sta nell'educazione,ma non ne sarei così sicuro
    3) berlusconi è un povero demente cocainomane e arterioslcerotico
    4)chiara mi sei sempre piaciuta (platonicamente), fin da quando eri solo un fumetto

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  28. Anonimo14:19

    "La colpa e' delle signore disposte a succhiare.
    Non c'e' bisogno di aggiungere altro. Discorso chiuso.
    Adesso passiamo a parlare dei pedofili: non e' che la colpa e' dei bambini che accettano le caramelle?"


    e, beh, è altrettanto noto che la colpa degli incendi è degli alberi che bruciano!
    soluzione: abbattiamo tutti questi pericolosissimi alberi piromani.

    (sembra una battuta.. ma lo disse veramente il cespuglio viandante poco dopo la sua prima elezione..)

    saluti

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  29. Ciao Lame!
    Oggi io parlo dell'articolo di Ida Magli sullo stupro. Dacci un occhio ( http://speedyprefe.blogspot.com/2009/01/dallo-stupro-al-pacifismo.html ) .
    Oltretutto cadevo dalle nuvole perchè sta tizia non la conosco!

    Comunque, il tuo post è condivisibile in tutto, anche se devo muovere una piccola critica alla tua critica ad arancia meccanica.
    Intendo dire che secondo me quella scena è una delle parti più geniali del film. Lo dico perchè è una scena di una violenza paurosa, che rende (almeno a me) molto meglio il concetto di qualunque altra scena televisiva.
    Questo lo penso perchè dalla prima volta che vidi il film è sempre stata la scena che mi ha fatto più impressione, e io sono un uomo. Proprio nel proporla così secondo me il buon vecchio Stanley ha reso davvero l'idea.

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  30. @ Primlug
    Nel testo mi sembrava abbastanza chiaro che non tutti gli uomini fossero definiti stupratori ma se è necessario lo ribadisco qui.
    Anch'io penso che il paragone con le bestie sia improprio perchè, se anche un orango stuprasse un oranga, non le direbbe certo "muoviti, puttana, fammi godere".
    Anche gli uomini vengono violentati e dev'essere una cosa molto brutta anche per loro perchè, spesso, arrivano a suicidarsi, dopo.

    @ riverinflood
    purtroppo, a sentire la moltitudine di gente che ancora lo osanna nonostante le stronzate che dice, io sono molto pessimista.

    @ rossoallosso
    ma no, colpevole di stupro, quello no. Se non ha violentato Emilio Fede... ;-)

    @ Chiara
    io sono d'accordo con Nietszche che sosteneva che l'Uomo (inteso come specie) era intrinsecamente cattivo. Della specie fa parte anche la donna, la quale, se non commette lo stupro, comunque è capace di compiere le peggiori efferatezze, come gli uomini. Il fatto che esistano poche donne serial killer e poche donne pedofile non vuol dire che essere non esistano. Le donne al potere, poi, si comportano come delle perfette stronze, se non delle criminali. Anzi, a volte ha l'impressione che vogliano essere ancora più stronze degli uomini.
    Bisogna evolversi ancora molto, maschi e femmine assieme.

    @ anonimo
    non credo che farsi "giustiziere della notte" conti molto.

    @ nike
    sei sicura che poi non ci stupra il bodyguard? ;-)

    @ turritano
    ma, hai letto il post o il navigatore ti ha solo segnalato che "tra... cinquanta... metri... girare nel blog che parla male di berlusconi"?

    @ Galatea
    ho letto la Magli. Mah, che gli stupratori vengano allevati all'asilo in mezzo a troppe bambine mi pare obiettivamente una sciocchezza.

    @ silvio
    anche a te consiglio di rileggere il pezzo.

    @ rumenta
    non sono assolutamente d'accordo con quanto dici. Cosa c'entrano le veline con una ragazza stuprata da quattro criminali?

    @ Chiara
    ;-)

    @ Joseph
    se vuoi solo provocare la cosa è di cattivo gusto. Pensi che quattro contro uno, o la minaccia di un coltello o una lametta non siano elementi sufficienti per "cedere"? Hai mai sentito parlare di limitazione del danno? Una donna "cede" perchè finisca tutto il prima possibile. Scusa se te lo dico ma, che minchia dici?

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  31. chi l'ha detto che un uomo non può essere violentato e quindi non può capire come ci si senta?

    Sicuramente solo gli uomini stuprano.
    Stuprano donne, bambini, altri uomini e persino pecore e galline...

    Per alcuni (molti) l'importante e' "infilarlo" da qualche parte e "sentire un po' di bene".

    I bimbi (maschi) fin da piccolissimi si trastullano il pisellino. Mai visto fare altrettanto dalle bimbe.

    La sessualita' fra uomo e donna e' (mi pare di raccontare la storia del fiore e dell'ape), e' un po' diversa...
    Non e' vero che siamo uguali e che ci comporteremmo nello stesso modo nella gestione del potere.

    I maschi, il potere, lo usano per inseminare quante piu' femmine possibili, a costo di fare delle stragi di popoli, perche' a loro il potere serve per "essere i primi" come gli spermatozoi (e highlander): ne restera' soltanto uno.

    Le donne, invece, hanno altre priorita' diverse dal sesso inteso come mero godimento. Priorita' che riguardano la "protezione" della vita in un ambiente ed in una societa' che sia adatta (quelle femmine che sopprimono la prole lo fanno solo perche' ritengono l'ambiente circostante non adatto).

    In semplici parole: gli uomini utilizzano i loro figli come carne da macello. Producendo milioni di spermatozoi ritengono la vita una cosa di poco valore (a parte la loro), sotituibile, spendibile, sacrificabile. Le donne, invece, durante la loro vita producono solo un numero limitato di ovuli e devono quindi "proteggerli" e selezionare il piu' possibile l'inseminatore.
    A parte Tipzi Livni, ed altre come lei che, fortunatamente, sono poche e non certo rappresentative del genere femminile.

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  32. @ Prefe
    io sono kubrickiana però contesto a Kubrick di aver rappresentato lo stupro di gruppo in maniera subdolamente attraente e secondo un punto di vista puramente maschile. Non mi riferisco solo alla scena a casa dello scrittore, che è perfettamente funzionale alla narrazione, anche se girata in maniera simbolica e quindi estetizzante, ma all'altra scena, solo accennata, dello stupro alla ragazza nello spiazzo, che precede il combattimento tra le bande.
    Nel prosieguo del film si parla molto della sofferenza dello scrittore e si accenna anche alla moglie ma solo marginalmente. E' un punto di vista che esclude completamente il parere femminile sull'argomento. E quello lo trovo l'unico limite del film. Gli atti di stupro di Alex vengono buttati sullo scherzo, quasi, gli omicidi no. E' qui il fascino subdolo della rappresentazione.

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  33. Anonimo15:17

    chiara
    forse ti è sfuggito un particolare: non viviamo più nella savana nutrendoci di radici. Seguendo il tuo ragionamento portei ribattere che le donne scelgono il compagno (inseminatore?) che offre loro maggiori garanzie di generare figli sani e di protezione durante l'adempimento delle "funzioni riproduttive". A te sembra la storia dell'ape, a me quella del lupo capobranco col suo harem. Inoltre, sarò strano io, ma non ritengo assolutamente la vita spendibile o senza importanza, anche se produco milioni di spermatozoi. Questa tua affermazione mi offende. Se non ti senti rappresentata dalla livni, la rice, la albright (solo per citare qualche "protettrice della vita") e compagnia neanch'io mi sento rappresentato da un branco di criminali. Ultima cosa: "I bimbi (maschi) fin da piccolissimi si trastullano il pisellino. Mai visto fare altrettanto dalle bimbe" io si, l'ho visto. scusate la lungaggine

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  34. Anonimo15:37

    è certamente colpevevole di stupro di massa visto che ce lo mette sempre in culo.

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  35. Anonimo15:43

    Sono d'accordo con Ken.
    Non si può criminalizzare il genere maschile.
    A parte il fatto che meno di un uomo su mille nella vita si macchia di un simile crimine dove,sono le madri che crescono simili trogloditi? Se gli uomini sono così deficitari nell'educare in questo campo perchè non ci pensano le madri ad istruire i figli al rispetto della donna?
    Non è mille volte meglio ricevere un semplice sorriso da una ragazza pittosto che possederla mentre ti guarda con digusto e sgomento?
    Chi deve far capire queste cose ai ragazzi che crescono a tette,culi,omicidi,soldi,tette,culi,omicidi, soldi...
    Detto questo l'unico modo per far capire (o quasi) ad un uomo l'orrore dello stupro è avere la moglie o la sorella o la figlia violentata.

    RispondiElimina
  36. @ ken parker

    forse ti è sfuggito un particolare: non viviamo più nella savana nutrendoci di radici.

    La specie umana e' abbastanza giovane. Anzi direi che e' "la piu' giovane". Non credere che il comportamento umano, translato sulla societa' esistente, sia molto dissimile da quello da me tracciato. Viviamo in una savana fatta di asfalto e cemento e le radici sono diventate tartufi e caviale, oppure son rimaste radici di cipolle, come mangiano in Mali, saltando il pasto due giorni su tre.
    Ma a parte le sovrastrutture, le pulsioni ancestrali sono sempre le stesse, dall'aborigeno a l'homunculus presidenzialis.
    L'aborigeno usa la forza bruta, l'homunculus la promessa di un posto da ministra (quando puo'). Quando non puo' si comporta come l'aborigeno.

    Seguendo il tuo ragionamento portei ribattere che le donne scelgono il compagno (inseminatore?) che offre loro maggiori garanzie di generare figli sani e di protezione durante l'adempimento delle "funzioni riproduttive".

    Certo. Puoi dirlo. Ed e' tutta qua la differenza: la donna "seleziona". Per lei lo stupro e' un'azione del tutto inutile. In una societa' matriarcale non esisterebbe. La donna non ha da scaricare milioni di spermatozoi inseminando il maggior numero di partner sessuali.
    Ne basta uno. Quello giusto.
    L'uomo invece e' sempre "in tiro". Per lui basta che respiri. Oppure che sia ancora calda; la pornografia e' un fatto prettamente maschile. Le donne in genere non ne sono attratte.
    le devianze sessuali, ad esempio, sono fenomeni del tutto maschili.
    I pochi (rarissimi) serial killer femmina, come accennato da lameduck, riguardano personalita' femminili molto contrastate. Quasi sempre omosessuali, e di pedofile femmine, oppure di madri che violentano sessualmente i loro figli per anni, come avviene invece nel caso dei padri con le figlie femmine (ma anche con i figli maschi) io non ho conoscenza.
    Sono comportamenti del tutto maschili che non sono spiegabili altrimenti se non con una pulsione sessuale deviata ed incontenibile al punto di non aver rispetto neppure per la propria prole.

    A te sembra la storia dell'ape, a me quella del lupo capobranco col suo harem.

    Il lupo capobranco col suo harem. Hai ragione.
    Oppure, potrei dirti io, perche' non proviamo, dopo 5000 anni di capobranco, d'ora in poi quella della mantide religiosa col suo maschio?
    Altra cosa: In ogni specie, quando si giunge alla saturazione rispetto alle risorse, il ritmo riproduttivo rallenta e si blocca. Se le condizioni non permettono il sostentamento della vita i maschi della specie smettono di trombare. Nell'uomo no. La pulsione sessuale va oltre le regole della natura. Certi uomini trombano persino i morti, figuriamoci i bambini.
    La specie animale che piu' si avvicina a quella umana e' quella dei bonobo. Si masturbano e pensano solo a scopare. Pero' anche loro non violentano le femmine ed i loro figli.
    Significa che l'uomo, oltre ad essere dotato d'intelligenza, e' l'essere piu' fetido che possa esistere su questo pianeta.

    Inoltre, sarò strano io, ma non ritengo assolutamente la vita spendibile o senza importanza, anche se produco milioni di spermatozoi. Questa tua affermazione mi offende.

    Non deve offenderti. E' un comportamento che non e' ascrivibile al singolo. Pero' spiega il perche' in 5000 anni di dominazione maschile l'umanita' non abbia visto un attimo di pace.

    Se non ti senti rappresentata dalla livni, la rice, la albright (solo per citare qualche "protettrice della vita") e compagnia neanch'io mi sento rappresentato da un branco di criminali.

    Le donne che tu descrivi sono delle eccezioni. Come le serial killer.
    I maschi descritti da me li puoi trovare ovunque la societa' non sia di tipo matriarcale.

    Ultima cosa: "I bimbi (maschi) fin da piccolissimi si trastullano il pisellino. Mai visto fare altrettanto dalle bimbe" io si, l'ho visto.

    Vuoi dire che hai visto bambine di 3-4 anni che si trastullano la passerina?

    Ecco, e' questo voler ascrivere alle femmine comportamenti e desideri maschili, che poi crea negli uomini l'idea che lo stupro, in fondo, non faccia altro che piacere a chi lo subisce.
    Perche' chi ha questa mentalita' pagherebbe per essere violentato da un branco di donne. Magari strafighe.
    Credo che molti violentatori davvero credano di non aver fatto niente di male e che siano solo le donne ad essere stronze a non gradire di essere penetrate dal loro uccello.

    RispondiElimina
  37. A parte il fatto che meno di un uomo su mille nella vita si macchia di un simile crimine dove,sono le madri che crescono simili trogloditi? Se gli uomini sono così deficitari nell'educare in questo campo perchè non ci pensano le madri ad istruire i figli al rispetto della donna?

    Questa mi sembra tanto simile alla questione Alitalia, per cui tutta la colpa e' di Prodi anche se a decidere non e' stato lui.

    Solo se la societa' fosse di tipo matriarcale potresti ascrivere delle colpe alle donne.

    Se combatterai anche tu per trasformare la societa' in modo che essa torni, dopo millenni, ad essere di tipo matriarcale, come detterebbe la regola dell'alternanza, allora forse, fra 500-1000 anni, se le cose non saranno cambiate, potrai giustificare le tue critiche.

    Invece le critiche che le donne fanno a QUESTA societa' che le ha sempre tenute fuori e ridotte al ruolo di uteri, sono del tutto legittime.

    RispondiElimina
  38. e, beh, è altrettanto noto che la colpa degli incendi è degli alberi che bruciano!

    Si'. Stessa filosofia di chi ammette la strage dei bimbi di Gaza perche' quelli "stavano li' dove stavano anche i terroristi".

    Se si osserva bene, questa "teoria della giustificazione del piu' forte" che contrasta con "la solidarieta' per la vittima", e' comune ad un certo tipo di personaggio di cui l'homunculus presidenzialis e' degno rappresentante.

    RispondiElimina
  39. Anonimo17:04

    chiarina te l'ho detto ti voglio bene come un fumetto però non puoi generalizzare così, dài sei proprio misantropa (contrario di misogina). Se non ricordo male nello Yemen e in Amazzonia sopravvivono dell' tribù matriarcali, perchè non ci fai la prossima vacanza così vedi se è tutto rosa e fiori prima di voler cambiare il mondo?
    tuo Ken

    RispondiElimina
  40. Non credo che nel plotone degli uomini quelli che si tirano indietro siano una minoranza, anzi, penso (spero) il contrario. Di idioti invece ce ne è tanti, e quello di cui parli è il loro degno rappresentante.

    RispondiElimina
  41. perchè non ci fai la prossima vacanza così vedi se è tutto rosa e fiori prima di voler cambiare il mondo?

    Bella risposta. Soprattutto argomentata.

    Se invece vuoi discutere di societa' matriarcali, puoi leggerti cio' che, non da oggi, scrivo:

    http://chiara-di-notte.blogspot.com/2008/03/amaznok.html

    RispondiElimina
  42. Chi invoca la pena di morte mi fa pena, non basta ammazzarne un paio ogni tanto tenendo fuori le altre decine di migliaia.

    E` necessario prevenire (legge sullo stalking che permetta l'estensione delle intercettazioni telefoniche anche alle semplici molestie senza minaccia di morte) e dare ancora più mezzi alle donne per levarsi dalle case pericolose.
    Eh sì, dalle case... il 93% delle volte lo stupratore è come minimo un conoscente.
    E di quel 7% la quasi totalità sono italiani.

    (le percentuali sono risalenti all'epoca dell'omicidio/stupro Reggiani e la fonte mi pare che fosse il ministero dell'interno)

    Mio caro padrone...
    "...migliore vendetta sia proprio il perdono..."
    No, certa gente che parla a sproposito non lo merita e comunque non lo capirebbe.

    ...tutto intero dentro il naso...

    RispondiElimina
  43. Anonimo18:42

    @ Chiara e Lame. Non voglio provocare, ma vedo che non mi sono spiegato, come si dice tra persone educate. Ho detto semplicemente che è un reato di non sempre facile dimostrazione, talché ricordo di parecchi padri "snaturati" che si sono fatti anni di galera perché denunciati da figlie che, spesso d'accordo con mammina, volevano solo vendicarsi dell'abominevole paparino. Poi hanno ritrattato (2-3-4 anni dopo). I giudici di prima istanza avevano creduto a loro. Perché? Se un ladro ti ruba, devi dimostrarlo, la tua parola non basta. Per lo stupro, spesso, pare invece che basti la parola, talché in molti uffici americani si lavora con le porte spalancate a scanso di equivoci. Che fine fa (in questi casi) la "presunzione di non colpevolezza"? Avete mai sentito parlare della "moglie di Putifarre" (Thomas Mann, Giuseppe e i suoi fratelli)? Ora è più chiaro? Joseph.

    RispondiElimina
  44. talché ricordo di parecchi padri "snaturati" che si sono fatti anni di galera perché denunciati da figlie che, spesso d'accordo con mammina, volevano solo vendicarsi dell'abominevole paparino.

    Io non credo che questi fatti siano emblematici (sai darmi una lista di coloro che sono risultati innocenti ed ingiustamente accusati?).
    Saranno rari; di sicuro inferiori agli innocenti accusati d'omicidio.
    E gli stupri e le violenze, come numero, sono assai maggiori degli omicidi.
    Per cui non prenderei ad esempio i "4 morti israeliani" per giustificare l'ammazzamento di "1500 palestinesi".

    No no, non ci siamo. Continuo a percepire una diffusa "difesa d'ufficio" degli stupratori mascherata da finto sdegno.

    E non da parte delle ragazze, che' loro sono in larga parte d'accordo con l'asserzione per cui il genere maschile, su certe cose, e' inconsciamente solidale.

    Sono certa che non tutti gli uomini siano consapevoli di quanto questa "solidarieta' genetica" sia forte e spesso trapeli dalle loro frasi.

    Credo esista un'inconfessata forma di perversa "ammirazione" per certe forme di sopraffazione sessuale. D'altronde, in parte, tale psicologia e' presente anche nell'opinione diffusa per cui un uomo che tromba tanto e' un figo ed una donna che fa altrettanto e' una troia.

    Di questo argomento se ne discute anche qui:

    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2009/01/30/aggressioni-annunciate

    RispondiElimina
  45. Anonimo19:13

    @ Chiara
    ho letto il tuo articolo e mi è rimasta impressa questa frase: "documentata almeno dal 30.000 a.C., il patriarcato e’ stato introdotto nell'antica Europa da due successive ondate di invasori Kurgan, pastori nomadi provenienti dalle steppe asiatiche, a partire dal 4.300 a.C."
    minchia (come si dice da me) ma sono 25.700 anni, non vi è bastato? volete di nuovo comandare voi? e poi sarebbero gli uomini ad essere attaccati al potere? bah

    RispondiElimina
  46. @ Ken Parker:

    Il fatto e' che in quei 25.000 anni, per asserzione logica, non esistevano ne' stupri ne' guerre, nonostante gli uomini scopassero comunque come ricci.
    Non e' una questione legata "al tempo" ma ai risultati etici della gestione patriarcale: in quei 25.000 anni la vita (l'unica cosa di valore su questo pianeta) aveva un'enorme importanza, negli ultimi 5.000 essa conta sempre di meno.
    Cio' significa che "il governo" ultimo e' fallimentare come lo e' stato quello di Bush.

    RispondiElimina
  47. Anonimo20:32

    Pur avendo apprezzato il posto di Lame, come sempre, devo obiettare che i commenti di Chiara si basano su argomentazioni para-scientifiche. Chiara, tu c'eri 25.000 anni fa, a testimoniare ciò che scrivi con tanta sicumera?
    Ho letto di violenze da parte di donne da far rizzare i capelli in testa: specialmente di suore, che sfogavano le loro frustrazioni sui bimbi in loro potere.
    Non mi sembra che il matriarcato sarebbe necessariamente diverso dal patriarcato, quanto a violenza.
    A differenza di te, Chiara, io desidero una società dove il genere sia una differenza tra pari, non un fattore di discriminazione.
    Ho avuto confronti con troppe femministe separatiste (lesbiche e non) per non aver compreso che voi, Chiara, seguite un modo di pensare parallelo ai maschi stupratori che accusate: quello delle invasate che scandiscono "Un uomo morto non stupra" e altri slogan nazisteggianti. Sono stupito. I tuoi commenti agli altri post erano assai sensati. Che ti è successo?

    RispondiElimina
  48. Berlusconi Stuprato!!!! SIIIIII
    58 stronzi milioni di italiani che abusano di lui uno dopo l'altro che dall'emozione gli si staccano i capelli in pvc, gli si consumano i denti in ceramica e gli viene via il fard e il fondotinta.

    Manco Charles Bukowski avrebbe immaginato una scena così divinamente squallida.
    come al solito io, mi concentro sull'aspetto fondamentale del post.

    RispondiElimina
  49. Sono stupito. I tuoi commenti agli altri post erano assai sensati. Che ti è successo?

    E' logico che questo mio modo di pensare crei inquietudine nei maschietti...
    Ma si sa, la "vera" femminuccia deve essere rassicurante.
    Se istruita bene puo' addirittura essere un buon animale da compagnia e da trombo.

    Coccolosa, paziente, che non rompe i coglioni e che si accontenta. Anzi GIOISCE nel vedere quanto (in generale) la cultura maschile crei le condizioni massime di sicurezza e di benessere. Per lei e per i suoi figli.

    Cosa mi e' successo?

    Te lo dico subito: 25.000 anni fa non c'ero ma c'ero quando ho dovuto raccattare donne che erano state massacrate dai loro compagni.
    C'ero quando ho ascoltato il loro dolore e l'ho interiorizzato al punto di capire che gli uomini che possiedono sensibilita' vera, reale non finalizzata ad affascinare la femminuccia di turno sono davvero una minoranza.

    RispondiElimina
  50. Anonimo22:35

    "Non è possibile che un argomento che fa star male qualunque donna solo a pensarvi"

    'nsomma...

    http://www.youtube.com/watch?v=Eu7P6fdKWLM

    RispondiElimina
  51. Anonimo00:20

    @Chiara di Notte

    Certo anche a Creta pare ci fosse una società matriarcale, ma non c'è più ... e poi bisogna ammettere che negli ultimi 6.000 anni il progresso ha subito una decisa accelerazione, anche se adesso ha raggiunto un punto critico quasi letale.

    In ogni caso, piuttosto che indulgere su queste società matriarcali del passato perchè non parliamo di qualcosa di più attuale ?

    Per esempio si potrebbe discutere, caso per caso, delle condizioni culturali e psico-fisiche che spingono i potenziali stupratori a mettere in pratica i loro pensieri più oscuri.

    In breve non vorrai sostenere che quelle sono condizioni normali per una persona civile ?

    RispondiElimina
  52. In breve non vorrai sostenere che quelle sono condizioni normali per una persona civile ?

    Infatti non lo sostengo.

    Sostengo al contrario che siano condizioni normali per una persona (scusami se preciso: di sesso maschile) incivile.

    La domanda e': viviamo oggi in una societa' davvero "civile"?

    A volte, come testimone di alcuni fatti accaduti persone a me vicine, ed avendo ascoltato e valutato tanti discorsi di chi si dissociava da certi comportamenti violenti ma che, sotto sotto, inconsciamente faceva percepire una genetica solidarieta o, quanto meno, tendeva a "spostare" l'oggetto del discorso allorquando le ragioni maschili erano chiuse in un angolo, credo che tutta questa "civilta" di cui tanto si parla non esista, perche' la civilta' non e' collegata al progresso.

    La civilta' del progresso produce mostri e di questo se ne puo' avere la prova guardandoci intorno.

    Quando gli uomini, invece, non considereranno piu' le donne ed i bambini come "prede" e si faranno GARANTI essi stessi della loro incolumita', allora, anche senza internet, telefonini e Sky, si potra parlare di civilta'.

    RispondiElimina
  53. Anonimo01:23

    @Chiara di Notte

    Ho capito, la tua è una posizione ragionevolissima e quindi la condivido.

    Detto questo penso che negli stupri ci siano almeno 3 componenti negative:
    1) il fattore culturale;
    2) l'essere sotto l'influsso di sostanze disinibenti (droghe, ecc.);
    3) disturbi comportamentali (genetici).

    Tempo fa avevo una mezza idea di scrivere un articolo (magari spezzato in più parti / puntate) con la mappa degli stupri nelle varie parti del mondo, ma questo avrebbe richiesto apertura mentale e un po' di tempo e pazienza per raccogliere i dati oggettivi disponibili pubblicamente.

    In questi argomenti sarei piuttosto incline ad analizzarli in profondità e con i dovuti dettagli.

    Nel frattempo questo esempio di la punizione della vittima che ha provocato (con gli occhi ?) e soprattutto denunciato il crimine (orrore) resta a mio avviso notevole nella sua quotidiana frequenza (a parte gli innumerevoli casi di condanna a morte).

    RispondiElimina
  54. @Anonimo
    "Non è possibile che un argomento che fa star male qualunque donna solo a pensarvi"

    'nsomma...

    http://www.youtube.com/watch?v=Eu7P6fdKWLM


    Ma quella li' e' completamente scema. Roba da manicomio oppure da comunita' di recupero per tossicodipendenti.

    E poi non sa neanche cantare.

    RispondiElimina
  55. Mi illudevo di essere più chiaro ma a quanto pare non lo sono.

    Ripeto, il problema è culturale e basta.

    Allora, riprovo con altri esempi. Accendiamo la televisione. La figura della donna, secondo voi, ne esce più forte o svilita? Per me la seconda.

    E, secondo voi, secondo Chiara, che idee si formano nella testa di uno al riguardo? Semplicemente che la donna, più che una persona, è un mero trastullo sessuale.

    Ma attribuire tutto ciò a un complotto del maschio è dura. Le ragazzine che fanno la coda per diventare veline lo fanno sotto minaccia armata?

    Non mi pare. Ne consegue che il problema è culturale. Si passano messaggi sbagliati, li passano i maschi (non tutti) e li passano le donne (non tutte).

    Ah, questa non vuole essere un'apologia allo stupro, dopo l'infanticidio è il crimine più orrendo che mi venga in mente. Ripeto per che affrontarlo con "i maschi sono stronzi e trogloditi" non serve a risolvere una fava.

    Il nano è figlio (e pure zio, diciamo) di questa cultura che vuole la donna in bichini alle spalle del maschio (o a 4 zampe sotto la scrivania)... e visto che di signore disposte al "sacrificio" ne trova a secchi ecco le battute del cazzo da macho latino.

    X Chiara. Magari la nostra società fosse matriarcale! Purtroppo non lo è, la storia e l'antropologia ne fanno intuire i motivi. Bello o brutto che sia è un dato di fatto e c'è poco da fare se non costruire un futuro dove le reciproche differenze (anche strutturali) siano un elemento virtuoso piuttosto che uno strumento per primeggiare sugli altri.

    Ultima chiosa e poi sparisco. In tutto questo discorso do per assodato che abbiate tutti ormai accettato il fatto che il compito ultimo che abbiamo come esseri viventi sia quello di procreare. Il maschio è fatto per fecondare una femmina che è fatta per crescere dentro di sé un bambino. Da questo non si sfugge a prescindere da quanta filosofia ci facciamo in merito.

    RispondiElimina
  56. Il maschio è fatto per fecondare una femmina che è fatta per crescere dentro di sé un bambino.

    Ne consegue che il maschio ha anche il compito di proteggere i bambini e le donne. Come fa il bonobo o il pinguino.
    Invece non e' cosi'. Bambini e donne sono "prede" dei maschi. Chi e' che e' impazzito?
    L'anomalia e' evidente ma non la si vuole ammettere.

    RispondiElimina
  57. Anonimo11:39

    Rumenta, il nano e' il padre di questa cultura diffusa dalle sue tv da piu' di 20 anni e dalla societa' italiana ottimamente interiorizzata. Questo anche per rispondere a chi trova fuori luogo tirare in ballo il P2ista anche su questo argomento.
    schatten

    p.s perche' mai il mio account google non viene riconosciuto,mah.

    RispondiElimina
  58. [OT]
    p.s perche' mai il mio account google non viene riconosciuto,mah.

    Prova prima ad entrare nel tuo account google e poi, una volta loggato, entra nella pagina di questi commenti. Non viceversa.

    RispondiElimina
  59. Anonimo13:56

    "Ma quella li' e' completamente scema. Roba da manicomio oppure da comunita' di recupero per tossicodipendenti."

    Indubbiamente.
    Tuttavia smentisce la tua affermazione, secondo cui quello della violenza è "un argomento che fa star male qualunque donna solo a pensarvi". O, per lo meno, dimostra che va presa con le molle.
    Sarà scema, ma è pur sempre donna. E come lei ce ne saranno anche altre.

    RispondiElimina
  60. Tuttavia smentisce la tua affermazione

    La mia affermazione???

    Caro Anonimo, non solo non sai leggere (l'affermazione non e' mia, ma di Lameduck), ma oltre tutto le tue deduzioni sono quanto meno idiote.
    Se al mondo esistono 4 sceme, cio' smentirebbe l'affermazione di Lameduck?
    Allora basta , non l'affermazione ma la certezza che al mondo ci sono milioni di puttanieri e milioni di stupratori e milioni di pedofili (tutti maschi) per classificare il genere maschile come composto "quasi interamente" dalle suddette categorie?

    RispondiElimina
  61. Anonimo, io odio il nano quanto te, ma il problema c'è in Francia, in Germania, nella civilissima Scandinavia, in America, in Oceania... è tutta colpa sua?

    Chiara, l'uomo difende i suoi figli. Anche i gorilla, per dire, uccidono i cuccioli (propri e degli altri)... questa non è una giustificazione. E' ovvio che ci siano delle deviazioni, ma io leggo anche di madri che affogano i figli o che li rivendono a trance o interi.

    RispondiElimina
  62. ma io leggo anche di madri che affogano i figli o che li rivendono a trance o interi.

    E dimmi... di questi fatti ce ne sono cosi' tanti da rappresentare un problema sociale come le violenze e gli stupri esercitati dagli uomini?

    Suvvia, e' sempre il solito giochino (l'ho detto prima) di dire che tutti i morti sono uguali. Cioe' 4 morti israeliani valgono quanto 1500 palestinesi.
    Ed il bilancio e' pari.

    Il fatto che esistano persone con gravi turbe (ad esempio madri che smembrano i figli e padri che li gettano dal 15mo piano) non giustifica che OGNI GIORNO sul giornale ci siano notizie che parlano di stupratori,pedofili e deviati sessuali di ogni risma. Ed in questi fatti ci sono sempre maschi come carnefici e donne e bambini come vittime.

    RispondiElimina
  63. Anonimo15:48

    "Caro Anonimo, non solo non sai leggere (l'affermazione non e' mia, ma di Lameduck), ma oltre tutto le tue deduzioni sono quanto meno idiote."

    Coorretto. Errore mio (lo scambio di nick). Ciò non toglie che le deduzioni sono logiche, quindi non possono essere idiote.
    Idiota può esserlo l'affermazione, ma io mi limito a definirla incorretta.

    Comunque è errata anche la tua affermazione secondo cui i violentatori ed i pedofili siano tutti maschi. Vuoi il link ai casi di violenze e pedofilie femminili o ti fidi?

    RispondiElimina
  64. lame

    sai che la scena (accennata) dello stupro prima dello scontro tra bande non me la ricordo?
    Come diamine è possibile?

    Comunque alla luce delle tue spiegazioni capisco cosa intendi, ma mi sembra un po' forzata comne interpretazione. E' anche vero che il marito della tipa è un personaggio strano, oserei dire negativo nel film.
    in effetti mi sembra che le persone "buone" semplicemente non trovino spazio in quel lungometraggio.

    RispondiElimina
  65. Ciao a tutt*, seguo con interesse i dibattiti su blog e forum e su ogni canale di comunicazione, sul tema dello "stupro". Sono sempre d'accordo con quello che Fikasicula scrive su http://femminismoasud.noblogs.org, condividiamo buona parte di elaborazione e pratiche sulla violenza maschile contro le donne. D'altro lato mi stupisco (e un po' mi amareggio della nostra incapacità di far passare i nostri liguaggi nonostante tutto) delle siscussioni tra webnauti proprio quando il tema è quello a cui tengo di più: la violenza maschile sulle donne.
    Ho messo su youtube già da tempo tutto "processo per stupro" (il link c'è pure sulla pagina di wikipedia), e sono piovuti commenti da ogni dove, uno più preoccupante dell'altro. Così come ho letto in questo blog.
    Ho notato che i primi a scrivere son quasi sempre uomini i quali assumono una posizione difensiva del tipo "non tutti gli uomini son stupratori" oppure "gli stupratori sono bestie" ma anche "sono contro la cultura dello stupro e perciò lotto contro l'immagine della donna-velina" o robe del genere. Poi le ragazze, sullo stesso piano, accennano al patriarcato per poi finire a castrazioni chimiche, punizioni, a ragionare, cioè " a cose fatte".
    I primi, insomma, finiscono per denigrare un pompino in libertà perchè potrebbe essere una provocazione. Le seconde si accaniscono su una richiesta di protezione paternalistica da parte dello stato. Orbene, non ci capiamo, a quanto pare. Lo stupro in sè non è un fenomeno slegato da ciò che ci circonda in casa e fuori. Lo stupro sta dentro ognuno di noi, si chiama rapporto di potere, prevaricazione. Proviene da una cultura che innanzitutto denigra il sesso, e lo dimostra il fatto che lo stupro (soprattutto da mariti fidanzati ecc) è scatenato spesso dalla volontà di umiliare l'altr*. Il sesso sarebbe perciò un'umiliazione, soprattutto di chi lo "piglia". Per questo noi lottiamo per un sesso libero da costrizioni moralistiche, perchè scardinare il tabù significa accedere alla consapevolezza (e magari anche a pratiche sessuali bdsm perchè no). Perciò contesto chi dice che per liberarsi bisogna costringersi in abiti lunghi e scuri e rivendico la libertà della velina di mostrare le sue splendide puppe. Contesto chi considera quella velina, o una qualsiasi donna, qualsiasi sia il suo mestiere (soprattutto se è prostituta) una malsana immagine perchè auspico di poter camminare nuda per strada un bel giorno in un bel futuro.
    Sul potere della punizione esemplare avrei molto da dire. Entri in carcere violento e stupratore ed esci da lì violento e stupratore. Il problema nasce invece dal fatto che SEI violento e stupratore perchè ti hanno insegnato ad esserlo attraverso l'imprinting della nostra costruzione sociale. Sandro di Maschile Plurale ci dice "non tutti gli uomini sono stupratori ma tutti gli stupratori sono uomini, noi uomini dobbiamo chiederci perchè". Così è partito un gruppo di autocoscienza maschile che si interroga, a partire da sé, sull'intrinseco rapporto di forza che sta dentro ogni uomo. Credo che questa sia una strada da praticare. Come pratico l'autocoscienza con le compagne, in cui mi trovo a ragionare del perchè tutte abbiamo subito violenze, perchè purtroppo tutte ne abbiamo subite.
    Mi fermo per ora.

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  66. Ciao a tutt*, seguo con interesse i dibattiti su blog e forum e su ogni canale di comunicazione, sul tema dello "stupro". Sono sempre d'accordo con quello che Fikasicula scrive su http://femminismoasud.noblogs.org, condividiamo buona parte di elaborazione e pratiche sulla violenza maschile contro le donne. D'altro lato mi stupisco (e un po' mi amareggio della nostra incapacità di far passare i nostri liguaggi nonostante tutto) delle siscussioni tra webnauti proprio quando il tema è quello a cui tengo di più: la violenza maschile sulle donne.
    Ho messo su youtube già da tempo tutto "processo per stupro" (il link c'è pure sulla pagina di wikipedia), e sono piovuti commenti da ogni dove, uno più preoccupante dell'altro. Così come ho letto in questo blog.
    Ho notato che i primi a scrivere son quasi sempre uomini i quali assumono una posizione difensiva del tipo "non tutti gli uomini son stupratori" oppure "gli stupratori sono bestie" ma anche "sono contro la cultura dello stupro e perciò lotto contro l'immagine della donna-velina" o robe del genere. Poi le ragazze, sullo stesso piano, accennano al patriarcato per poi finire a castrazioni chimiche, punizioni, a ragionare, cioè " a cose fatte".
    I primi, insomma, finiscono per denigrare un pompino in libertà perchè potrebbe essere una provocazione. Le seconde si accaniscono su una richiesta di protezione paternalistica da parte dello stato. Orbene, non ci capiamo, a quanto pare. Lo stupro in sè non è un fenomeno slegato da ciò che ci circonda in casa e fuori. Lo stupro sta dentro ognuno di noi, si chiama rapporto di potere, prevaricazione. Proviene da una cultura che innanzitutto denigra il sesso, e lo dimostra il fatto che lo stupro (soprattutto da mariti fidanzati ecc) è scatenato spesso dalla volontà di umiliare l'altr*. Il sesso sarebbe perciò un'umiliazione, soprattutto di chi lo "piglia". Per questo noi lottiamo per un sesso libero da costrizioni moralistiche, perchè scardinare il tabù significa accedere alla consapevolezza (e magari anche a pratiche sessuali bdsm perchè no). Perciò contesto chi dice che per liberarsi bisogna costringersi in abiti lunghi e scuri e rivendico la libertà della velina di mostrare le sue splendide puppe. Contesto chi considera quella velina, o una qualsiasi donna, qualsiasi sia il suo mestiere (soprattutto se è prostituta) una malsana immagine perchè auspico di poter camminare nuda per strada un bel giorno in un bel futuro.
    Sul potere della punizione esemplare avrei molto da dire. Entri in carcere violento e stupratore ed esci da lì violento e stupratore. Il problema nasce invece dal fatto che SEI violento e stupratore perchè ti hanno insegnato ad esserlo attraverso l'imprinting della nostra costruzione sociale. Sandro di Maschile Plurale ci dice "non tutti gli uomini sono stupratori ma tutti gli stupratori sono uomini, noi uomini dobbiamo chiederci perchè". Così è partito un gruppo di autocoscienza maschile che si interroga, a partire da sé, sull'intrinseco rapporto di forza che sta dentro ogni uomo. Credo che questa sia una strada da praticare. Come pratico l'autocoscienza con le compagne, in cui mi trovo a ragionare del perchè tutte abbiamo subito violenze, perchè purtroppo tutte ne abbiamo subite.
    Mi fermo per ora.

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  67. @ Babs:

    Sandro di Maschile Plurale ci dice "non tutti gli uomini sono stupratori ma tutti gli stupratori sono uomini, noi uomini dobbiamo chiederci perchè".

    Ovviamente su questo punto, Anonimo non e' d'accordo e se vuoi ti fornisce tutti i link... una sfilza... saranno 10.000-12.000 link che dimostrano in modo inequivocabile che le donne sono anche loro violente e pedofile.
    Come del resto "amano farsi violentare". Lo dice la scema che canta la canzonetta, anche quella segnalata da Anonimo.

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  68. Anche Kurt Cobain cantava una canzone che si intitolava "Rape me", se non ricordo male.

    @ Babs
    Sono d'accordo, specialmente con l'ultima frase del tuo commento. E' vero, è agghiacciante. Chi più chi meno, ma tutte abbiamo subito violenze: abusi da pedofili, abusi psicologici, violenze sessuali da adulte.
    L'unico dubbio che ho è sul fatto che lo stupro non abbia una valenza sessuale. In realtà ce l'ha. Solo la potenza del sesso ti fa arrivare ad infilare il tuo coso in un buco sconosciuto. Pensiamoci, è una cosa che è veramente difficile da immaginare, eppure evidentemente per gli uomini non è così impossibile.
    Lo dimostra anche la frequenza con la quale, anche bonariamente, si apostrofano tra di loro "guarda che ti inculo!"

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  69. @ Prefe:
    sai che la scena (accennata) dello stupro prima dello scontro tra bande non me la ricordo?
    Come diamine è possibile?



    http://www.youtube.com/watch?v=iwf2h-IxCXE

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  70. Anonimo19:40

    Sai Chiara, anche io da piccolo sono stato abusato da un pedofilo, anche se non era un vero e proprio stupro, quanto un abuso di fiducia.
    Ti prego, piantala con questa leggenda della superiorità intrinseca della donna sull'uomo (perché è questo che stai teorizzando): se sei lesbica, rivendicalo, non c'è da vergognarsi. Ma non sublimare la tua omosessualità nell'odio per il maschio. Conosco diverse lebische simpatiche, perché si sono liberate da questo odio, e altre antipatiche, alle quali basta che abbiano di fronte un interlocutore con il pene per desiderare di strapparglielo a morsi. Che non è un buon modo per cominciare a parlare.
    Inoltre, basta con queste fole sulla natura, mi pari Ratzinger. Vorrei farti notare che non ci sono solo i bonobo. L'orango maschio quasi sempre stupra la femmina, il germano reale spesso la affoga mentre la stupra, il leone, l'orso e altri mammiferi uccidono e mangiano i cuccioli se la mamma non sta attenta. L'argomento parascientifico della
    "naturalità", lasciamolo ai cattolici e agli islamici, please.

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  73. se sei lesbica, rivendicalo, non c'è da vergognarsi. Ma non sublimare la tua omosessualità nell'odio per il maschio.

    Ma che cazzo dici?

    Mai negata la mia bisessualita'.



    Vorrei farti notare che non ci sono solo i bonobo. L'orango maschio quasi sempre stupra la femmina, il germano reale spesso la affoga mentre la stupra, il leone, l'orso e altri mammiferi uccidono e mangiano i cuccioli se la mamma non sta attenta.

    Si', "fra bestie quali siete", la violenza verso le femmine ed i piccoli e' assai diffusa.

    Se vuoi posso anche essere piu' diretta ed offensiva, ma l'offesa gratuita, usata per dimostrare al mondo chi ce l'ha piu' lungo, e' prerogativa maschile; per cui evito.

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  74. Anonimo21:53

    "Io credo che lo stupro di gruppo sia un modo per esorcizzare sulle donne per vendetta l'angoscia più grande del maschio, l'impotenza..." (maschile ovviamente, perche' non c'e' altro tipo di impotenza - nota del commentatore)....

    "Non so spiegarmi altrimenti come gli uomini abbiano un atteggiamento fin troppo tollerante nei confronti del fenomeno, magari chiamandolo gang bang per renderlo più appetibile o facendolo diventare "arte" in opere di ingegno. "Arancia meccanica" è un capolavoro ma solo un uomo poteva pensare di raffigurare in maniera tanto subdolamente attraente lo stupro di gruppo."

    Lameduck, mi domando come fai a trasformarti da donna di spirito e di una certa intelligenza in una specie di razzista, qualunquista, pressapochista, che generalizza e sentenzia gratuitamente.
    Qui non si tratta solo di perdere il senso delle prospettive, ma di accodarsi a quelli che chiamano quelli del sud terroni e gli immigrati di colore "negri".
    Non so quali esperienze negative tu possa avere avuto degli uomini, ma certo devono averti traumatizzato.

    Scusa ma devo scuotere le tue certezze (le certezze anche se negative sono sempre edificanti), gli uomini non sono tutti cosi', e nemmeno la maggioranza degli uomini e' cosi'.

    Certo agli uomini piace la figa, specie quando gliela sbattono sotto il naso tutte le sere in tibbu' (non mi risulta che siano i soli, e non mi risulta che l'apprezzamento degli organi genitali di ambi i sessi sia appannaggio di un solo sesso) ma da questo a insinuare che gli uomini siano o violentatori potenziali o complici silenziosi della violenza, di strada ce n'e'.

    Vero, verissimo, i soldati violentano, non sempre e non tutti, ma violentano. Tuttavia non abbiamo mai visto alla prova un'esercito di donne (chissa', non violenteranno gli uomini per ovvie ragioni, ma violenteranno le donne e spareranno agli uomini tout court). Le poche donne che politicamente hanno dato prova di se' non hanno fatto nulla di diverso da quello che gli uomini hanno sempre fatto. Negli istituti di pena femminili, le guardie carcerarie donna, pretendono gli stessi favori e le stesse prestazioni dalle detenute delle guardie carcerarie uomo.

    Di fatto la belva di Abu Graib, guarda caso, e' donna.

    Diciamo allora che la razza umana fa un po' schifo, che si tratti di uomini o di donne e che per il momento agli uomini si sono presentate piu' occasioni di dimostrare quello che valgono.

    Finally, hai voluto leggere Kubrik alla luce dei tuoi preconcetti, e mi sembra che tu non abbia capito un tubo.

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  75. mi domando come fai a trasformarti da donna di spirito e di una certa intelligenza in una specie di razzista, qualunquista, pressapochista, che generalizza e sentenzia gratuitamente.

    So che la critica non e' rivolta a me (anche se potrebbe esserlo poiche' condivido totalmente le opinioni di Lame), ma spesso mi chiedo perche' una persona sia considerata "intelligente e di spirito" solo allorquando le sue idee combaciano con le nostre, e perde tale caratteristica se le sue idee divergono dalle nostre.
    Dico "dalle nostre" anche se, personalmente, non userei mai, in alcuna discussione, questo assioma.
    Mai mi sognerei di dire: "Sei intelligente perche' la pensi come me" oppure "Sei pressappochista perche' non la pensi come me".
    Anche perche' intelligente non lo sono affatto, di cultura ne ho zero e non sento alcun bisogno di autoincensarmi in modo indiretto.
    Si' perche' dando dell'intelligente a chi la pensa come noi automaticamente e' come se dessimo dell'intelligente a noi stess*.
    Quindi presumo che per Barry Duck anche io sarei pressappochista e impregnata di preconcetti.
    Fortunatamente ho gia' fatto coming out dicendo di essere un'oca giuliva finanche troppo tonta.

    PS: personalmente sono stanca di questi esempini (si vede che ormai non esiste altro modo per arrampicarsi sugli specchi) in cui esiste un raro caso di una donna che ha commesso violenza sessuale ed automaticamente gli uomini vengono assolti.
    La famosa tesi del "tutti colpevoli, nessun colpevole".
    Solo che, come nel caso di Gaza, da una parte ci sono 4 morti e dall'altra 1.500.
    Non si vuole assolutamente accettare cio' che e' acclarato: "non tutti gli uomini sono stupratori, ma tutti gli stupratori sono uomini."

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  76. @ Barry Duck
    secondo me, pacatamente e serenamente, sei tu a non aver capito un tubo. Infatti hai voluto leggere il pezzo secondo il tuo punto di vista, non secondo quanto vi era scritto. ;-)

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  77. @ Joseph
    mi dispiace ma sei fuori tema. Lo so benissimo che esistono le false accuse di stupro ma tirarle fuori mentre si discute di stupro di gruppo mi pare un po' inopportuno. A meno che uno sotto sotto non pensi che anche in quel caso "lei in fondo ci stava".

    Devo dire in generale che i commenti dei maschi fino a questo punto mi hanno un po' deluso. Speravo in un analisi un po' più approfondita del fenomeno, invece si sentono tanti avvocati difensori, "non tutti i soldati stuprano" (andatelo a dire alle bosniache) "le donne stuprerebbero le donne" (??? ma che pornazzi vi guardate?)
    Oppure il paternalismo di chi si sente toccato da vicino e si sente in dovere (excusatio non petita) di difendere il simile di genere.
    Il trucco è far credere che io abbia scritto che gli uomini sono tutti stupratori quando io non l'ho mai detto.

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  78. Anonimo00:15

    Ma, Chiara, qui non si tratta di idee, qui si tratta di voler vedere le cose in un certo modo e in quello soltanto. Ha un po' sapore di militanza.
    Essendo uomo (non e' colpa mia... e poi nessuno e' perfetto) di quelli che non sanno scrivere, se scrivono non hanno immaginazione e se hanno un po' di immaginazione non ne hanno quanto le donne ecc. non dovrei forse sentirmi leggermente infastidito se mi dicono che per un complesso di impotenza (?) tendo a scusare o a non volere capire il trauma della violenza carnale, e che (non a chiare lettere ma quasi) sempre essendo uomo, sarei per natura prono a fare uso di violenza?

    Mi ricordate quelli che dicono che le donne sono tutte puttane.

    Ma poi quali idee?
    Qui non si tratta di essere daccordo o no, qui si tratta di trovarsi davanti a un muro di preconcetti, siamo al dogma, le idee qui sono morte e sepolte.

    Quanto al ragionamento sull'intelligenza non fa una grinza, forse avrei dovuto dire che leggo il blog perche' e' pieno di cose cretine e che ritengo lameduc insipida e scontata. Questo l'avresti forse gradito di piu' e ti avrei risparmiato la fatica della pappardella. Va bene chiedo scusa e ritiro il mio giudizio sull'intelligenza del postatore (pardon - postatrice).

    Quanto al fatto che non ti ho letto correttamente, lameduc, e sono io che non ho capito un tubo, e' molto probabile, ma come ho detto sopra nessuno e' perfetto.

    RispondiElimina
  79. forse avrei dovuto dire che leggo il blog perche' e' pieno di cose cretine e che ritengo lameduc insipida e scontata. Questo l'avresti forse gradito di piu' e ti avrei risparmiato la fatica della pappardella.

    Vado OT:

    Barry Duck sai perche' leggo Lameduck?
    Tu dirai: "perche' ti riconosci in quello che dice..."
    Invece no. Se fosse tutto qui, alla fine diverrebbe una cosa scontata e banale ed io sono una che si annoia facilmente.
    La leggo perche' sa esporre i concetti in modo chiaro.
    Indipendentemente da cio' che scrive (che per alcuni possono anche essere cazzate), ha una capacita' di sintesi ed un modo accattivante sintattico di esporre le cose che ammiro. Un modo che vorrei avere anche io.
    In un certo senso (lo dico e non lo dovrei dire ma qui nel virtuale si puo' dire tutto): sto imparando da lei una forma comunicativa nella quale la ritengo molto abile.
    Non c'entra nulla l'intelligenza o la stupidita', mi comprendi?

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  80. Anonimo00:47

    "La leggo perche' sa esporre i concetti in modo chiaro.
    Indipendentemente da cio' che scrive (che per alcuni possono anche essere cazzate), ha una capacita' di sintesi ed un modo accattivante sintattico di esporre le cose che ammiro. Un modo che vorrei avere anche io.
    In un certo senso (lo dico e non lo dovrei dire ma qui nel virtuale si puo' dire tutto): sto imparando da lei una forma comunicativa nella quale la ritengo molto abile.
    Non c'entra nulla l'intelligenza o la stupidita', mi comprendi?"

    Mettendola in altri termini se uno/a NON fosse intelligente esporrebbe comunque i concetti in modo chiaro, avrebbe comunque una capacita' di sintesi ed un modo accattivante sintattico di esporre le cose che ammiri.

    Non so che tipo di faida tutta personale tu abbia col termine intelligenza, comunque ti ho gia' chiesto scusa e ribadisco: LEGGO IL BLOG PERCHE' NON E' NE' INTELLIGENTE NE' STUPIDO

    RispondiElimina
  81. @ Barry Duck
    il "complesso di impotenza", come lo definisci tu, non è detto debba affliggere tutti gli uomini, così come non tutti gli uomini sono ossessionati dal terrore di essere omosessuali. Si sta parlando di casi specifici.
    La tua reazione è tipica di chi legge spiegazioni psicologiche del comportamento umano, ha paura che si stia parlando di lui e reagisce difendendosi quando invece il discorso era generale.
    Se poi le spiegazioni le dà una donna, magari grazie a qualcosina che ha studiato, è ancora più inaccettabile. E' il farsi fare la lezione da una donna. E allora si mette in dubbio non la cultura della donna in oggetto, ma addirittura la sua intelligenza.
    Molti uomini hanno, più che un problema di impotenza, un problema con l'intelligenza delle donne. Hai presente il discorso dell'"oca rassicurante"?

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  82. Anonimo09:04

    "La tua reazione è tipica di chi legge spiegazioni psicologiche del comportamento umano, ha paura che si stia parlando di lui e reagisce difendendosi quando invece il discorso era generale.
    Se poi le spiegazioni le dà una donna, magari grazie a qualcosina che ha studiato, è ancora più inaccettabile. E' il farsi fare la lezione da una donna."

    E qui ancora generalizzi, dai per scontato cio' che penso e come la penso, mi infili a forza in una categoria e perdi il senso del dialogo e delle prospettive. Insomma ragioni a senso unico.

    Anche questa e' una forma di violenza e io la rifiuto e rifiuto di sentirmi sminuito da queste che ritengo banalita' e luoghi comuni.

    Avrai anche avuto brutte esperienze, ma io sono Barry Duck e non ho niente a che fare con il "tipico" comportamento del maschio medio italiano, ammesso che una cosa del genere esista.

    Tu non offendi la categoria, di cui me ne frego, tu offendi me e la mia individualita' - o meglio offenderesti qualora non sapessi che di questi preconcetti e' pieno il mondo. Solo che uno da te non se li aspetta.

    RispondiElimina
  83. Mettendola in altri termini se uno/a NON fosse intelligente esporrebbe comunque i concetti in modo chiaro, avrebbe comunque una capacita' di sintesi ed un modo accattivante sintattico di esporre le cose che ammiri.

    Ovviamente si'.
    Anche se molto difficilmente chi e' totalmente idiota ci riuscirebbe.

    Come del resto c'e' anche chi e' intelligentissim*, ma non e' dotat* di un modo chiaro e accattivante di esporre i concetti.

    Nel web, pero', si possono giudicare le persone non per quello che sono (intelligenti, stupide, belle, brutte, ricche, povere, simpatiche o cagacazzi), ma per quello che scrivono. Per cui la tecnica comunicativa e' un elemento determinante nel giudizio.

    Almeno per me. Tu, certamente, hai altri metri di valutazione.

    Non so che tipo di faida tutta personale tu abbia col termine intelligenza

    Non essendo assolutamente intelligente ed essendo banale, la risposta e' ovvia: sono invidiosa delle persone intelligenti ed uniche come lo sei tu. :-)

    Perche' tu (lo dici tu stesso): "io sono Barry Duck e non ho niente a che fare con il "tipico" comportamento del maschio medio italiano".

    Adesso ti svelero' un segreto. So che non mi crederai ma ti giuro che e' la verita'.
    Durante la mia permanenza nel web, fin dal lontano 2000, ho relazionato virtualmente con molti uomini e molte donne. Ebbene nessuna ragazza ha scritto una frase del genere. Nessuna si e' posta il problema di essere o non essere catalogata, a nessuna faceva spavento essere considerata "non speciale".
    Gli uomini, invece, nell'80% dei casi, hanno scritto quella frase. Costoro erano tutti speciali, unici, diversi, imprevedibili, e non si rendevano conto di quanto quella frase li accomunasse in una melma di banalita'.

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  84. Anonimo11:34

    "Ovviamente su questo punto, Anonimo non e' d'accordo"

    Ovviamente.


    " e se vuoi ti fornisce tutti i link... una sfilza... saranno 10.000-12.000 link che dimostrano in modo inequivocabile che le donne sono anche loro violente e pedofile."

    No, sono una manciata. Ma basta e avanza a rendere falsa l'affermazione secondo cui solo gli uomini sono stupratori.
    Più veritiero sarebbe scrivere che la maggior parte degli stupri risultano perpetrati da uomini.


    "Lo dice la scema che canta la canzonetta, anche quella segnalata da Anonimo."

    Quella canzonetta, appunto, falsifica l'affermazione secondo cui qualunque donna starebbe male anche solo a pensare all'argomento.

    RispondiElimina
  85. Quella canzonetta, appunto, falsifica l'affermazione secondo cui qualunque donna starebbe male anche solo a pensare all'argomento.

    Basta una canzonetta?
    Quarda che si puo' cantare ogni cosa. Anche che ci piacerebbe che ci dessero fuoco.
    Basta essere sotto l'effetto di droghe pesanti e si puo' cantare anche che buttandosi dalla finestra si puo' volare.
    Le tue affermazioni sono delle cazzate, e se non mi credi, te lo canto in una canzonetta. :D

    RispondiElimina
  86. Anonimo12:21

    "Basta una canzonetta?
    Quarda che si puo' cantare ogni cosa. Anche che ci piacerebbe che ci dessero fuoco."

    Sono d'accordo con il fatto che si possa cantare qualsiasi cosa. Infatti non sono io a dire che la violenza è un argomento su cui nessuna donna scherzerebbe mai.



    "Le tue affermazioni sono delle cazzate, e se non mi credi, te lo canto in una canzonetta. :D"

    Veramente non hai dimostrato nulla. E dubito che mettere le parole in rima basti a fornire un supporto logico alle tue affermazioni.

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  87. Anonimo12:32

    @Chiara di Notte

    Ebbene nessuna ragazza ha scritto una frase del genere.

    Ove per ragazza si intende una fascia di età che va dai 14 ai 114 anni immagino.

    Se non lo hanno fatto è perchè in quel contesto probabilmente non ce n'era motivo o erano un po' condizionate dall'educazione ricevuta, tuttavia se ricreiamo una situazione comparabile, sufficientemente pesante, è abbastanza probabile che si verifichi qualche reazione simile, del tipo "ma io non sono così ...".

    In effetti, gli stupratori, i criminali, ecc. difficilmente frequentano ambienti come questo ed altri ancora (non che non sia possibile ma il contesto per loro è poco attraente per non dire repellente), quindi mi pare evidente che tutti i ragionamenti che si fanno si applicano al 99.99% ad altri.

    L'unica cosa che si può fare è analizzare nel dettaglio le cause, le influenze, ecc. e cercare di capire dove si può intervenire per ridurre e possibilmente eliminare il fenomeno.

    Questo processo implica che da una parte bisognerebbe capire come ragionano le varie categorie di stupratori, quali sono le motivazioni cui cedono, ecc.

    Dall'altra bisognerebbe capire perchè anche in ambito privato / familiare succedono fin troppo facilmente violenze di ogni tipo come queste.

    Ma, come dico sempre, forza con l'inquinamento, l'alcol, la droga libera, la violenza e tutto il resto, così possiamo giustificare fenomeni come questo.

    RispondiElimina
  88. E dubito che mettere le parole in rima basti a fornire un supporto logico alle tue affermazioni.

    Invece le parole in rima della scema bastano a fornire supporto logico alle tue?

    Lame, ma che sta accadendo al tuo blog?
    Ultimamente noto un aumento non insignificante di bimbiminkia.

    RispondiElimina
  89. Anonimo12:45

    "Invece le parole in rima della scema bastano a fornire supporto logico alle tue?"

    Sì, perchè in quel caso non serve che il testo della canzone sia sensato o convincente. È sufficiente che tratti l'argomento "violenza" con leggerezza (come in effetti fa) per dimostrare la mia tesi.

    RispondiElimina
  90. Se non lo hanno fatto è perchè in quel contesto probabilmente non ce n'era motivo o erano un po' condizionate dall'educazione ricevuta, tuttavia se ricreiamo una situazione comparabile, sufficientemente pesante, è abbastanza probabile che si verifichi qualche reazione simile, del tipo "ma io non sono così ...".

    No no, Adetrax. Per un certo periodo mi sono persino divertita a studiare le reazioni a certe mie provocazioni e mai una ragazza (non so che eta' avessero) ha cercato di emergere rispetto alle altre utilizzando quella frase o quel concetto, mentre quasi sempre il comportamento dei ragazzi (chiamiamo anche loro cosi') e' stato di quel tipo.
    Ti assicuro che ogni volta in cui, in un forum o in un blog, si creava una situazione "pesante" c'era sempre chi diceva "io non sono come gli altri. Sono diverso, speciale, unico".
    Credo che tutti fossero convinti di cio' che dicevano, ma ti giuro che tutti quelli che lo dicevano erano maschietti.
    Sai, Adetrax, nonostante si sia nel virtuale, e che le dinamiche assumano contorni diversi, in fondo il maschio anche qui si muove seguendo l'istinto: quello di fare sempre e comunque la ruota.
    E poi il web si presta al giochino del "chi ce l'ha piu' lungo" perche', in fondo, qui ciascun* puo' affermare cio' che vuole senza bisogno di verifica.
    Ho anche cercato di analizzare il perche' le donne fossero meno propense a questa ostentazione di "unicita'" e mi sono risposta in base a cio' che provavo io ed in base a cio' che le mie amiche mi dicevano e cioe' che noi non abbiamo bisogno di dimostrarlo perche' intimamente lo sappiamo di essere uniche.
    Tutte le persone lo sono. Non v'e' bisogno di ostentarlo continuamente, ma la reazione maschile, sempre piccata e volta a dimostrare che siete speciali (soprattutto qui nel web ove ciascuno puo' asserire di averlo lungo piu' di chiunque altro) e' poi cio' che rende voi uomini prevedibili e che vi accomuna.

    RispondiElimina
  91. Sì, perchè in quel caso non serve che il testo della canzone sia sensato o convincente. È sufficiente che tratti l'argomento "violenza" con leggerezza (come in effetti fa) per dimostrare la mia tesi.

    Quindi se il testo della canzonetta fosse "uccidimi che' mi diverto ad essere bruciata e poi squartata, e poi fallo anche con i miei figli" significa che alle persone piace?

    Vorrei vederla la scema che canta se subisse un vero stupro... chissa' come sarebbe felice e come canterebbe.

    RispondiElimina
  92. Anonimo12:55

    @Lameduck

    Devo dire in generale che i commenti dei maschi fino a questo punto mi hanno un po' deluso.

    Ma come si fa ad approfondire in questo contesto se la discussione si sposta inevitabilmente verso la contrapposizione di genere fra "noi" e "voi" diversi (pene-dotati, ecc.) ?

    Lo so che probabilmente l'approccio alla Moravia fra ogni maschio e il suo "lui" (come se fosse una seconda persona) vi ha un po' scioccate ma l'unico modo per correggere ed eventualmente eliminare un fenomeno è quello di capirlo, analizzarlo e gestirlo intervenendo sulle cause prime.

    Ora, un simile dibattito pubblico avrebbe bisogno di spazi adeguati ad ampio respiro tipo quelli che si potevano ipotizzare su MC fino a qualche tempo fa.

    Provo quindi solo a indicare una qualche direzione per futuri processi di questo tipo.

    Prendiamo ad esempio il caso di Roma con l'ormai noto Davide F. e il caso dei romeni a Guidonia ed analizziamo i vari dettagli che sono già emersi e che emergeranno e poi si potrà discutere e fare qualche prima ipotesi su una minima parte del fenomeno.

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  93. Anonimo13:05

    "Perche' tu (lo dici tu stesso): "io sono Barry Duck e non ho niente a che fare con il "tipico" comportamento del maschio medio italiano".

    Adesso ti svelero' un segreto. So che non mi crederai ma ti giuro che e' la verita'.
    Durante la mia permanenza nel web, fin dal lontano 2000, ho relazionato virtualmente con molti uomini e molte donne. Ebbene nessuna ragazza ha scritto una frase del genere. Nessuna si e' posta il problema di essere o non essere catalogata, a nessuna faceva spavento essere considerata "non speciale".
    Gli uomini, invece, nell'80% dei casi, hanno scritto quella frase. Costoro erano tutti speciali, unici, diversi, imprevedibili, e non si rendevano conto di quanto quella frase li accomunasse in una melma di banalita'."

    Ovviamente finche' ci sono cretini/e che parlano di comportamenti TIPICO del maschio italiano (la parola "maschio" e' gia' di per se' espressione di un certo modo di pensare) ci saranno "maschi" che rivendicheranno la loro individualita' e autonomia da ogni forma di pregiudizio e etichettature.

    Non metto in dubbio il valore scientifico di queste tue statistiche tutte personali, ma il fatto che tu le faccia (uomini tot%, donne%) m'impensierisce - ricorda un po' il calcolo reti del campionato di calcio.

    Infine parlando di faida tua personale col termine 'intelligenza', non volevo mettere assolutamente in dubbio le tue capacita' intellettive.

    Anch'io non credo nell'intelligenza di per se' ma credo che ogni forma di pregiudizio sia un ostacolo a vedere le cose con oggettivita', ed e' la che l'intelligenza si trasforma in stupidita'.
    I legaioli, o leghisti, fanno lo stesso, solo che l'oggetto della loro stupidita' non e' il "maschio italiano" tipico, ma il "negro" e il "terrone".

    RispondiElimina
  94. Anonimo13:14

    "Quindi se il testo della canzonetta fosse "uccidimi che' mi diverto ad essere bruciata e poi squartata, e poi fallo anche con i miei figli" significa che alle persone piace?"

    Significa che [i]quella[/i] persona (nel nostro caso, una donna) ritiene che si possa ridere e scherzare sull'omicidio e sul vilipendio di cadavere.

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  95. Anonimo13:14

    @Chiara di Notte

    Riguardo alla canzone Jo Squillo mi pareva che quello fosse un testo "smontante" ovvero neanche ironico ma esemplificativo della stupidità dell'atto.

    Capisco che il contesto e l'interprete possono generare una sensazione di moderato disagio / fastidio tipo "Dammi una lametta che mi taglio le vene" di Donatella Rettore (sempre negli anni '80) ma la sensibilità creativa è quella che è, in certi contesti stride.

    Riguardo alle reazioni maschili, si non nego che fenomeni del genere esistono, ma sai in certi ambienti ci sono stuoli di donne che custodiscono gelosamente questi atteggiamenti come se fossero patrimonio dell'umanità.

    Il "dottor Sottile" aveva fatto qualche accenno in passato a questi fenomeni ma ha dovuto battere in ritirata per le reazioni scaturite come se avesse tentato un "genocidio di massa" ;-)

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  96. Ovviamente finche' ci sono cretini/e che parlano di comportamenti TIPICO del maschio italiano (la parola "maschio" e' gia' di per se' espressione di un certo modo di pensare) ci saranno "maschi" che rivendicheranno la loro individualita' e autonomia da ogni forma di pregiudizio e etichettature.

    Beh, in questo caso una cretina, (io), parla di comportamento TIPICO del maschio italico: quello (almeno in internet) di ostentare sempre e comunque la sua unicita'.

    Allo stesso modo posso parlare di comportamento tipico delle ragazze che assistono a questo teatrino a base di "ruote di pavone": cheppalle!

    Tutto cio' non ha valore scientifico (non credevo ne dovesse avere), ma ha un mero valore personale. Mi diverto anche cosi', a rilevare alcuni "comportamenti tipici" sbattendoli in faccia a chi crede di essere unico e speciale.
    Lo so, oltre che cretina sono pure antipatica e stronza. :D
    Ma tu, se vuoi, puoi difenderti dalle mie minkiate non leggendole.

    Anch'io non credo nell'intelligenza di per se' ma credo che ogni forma di pregiudizio sia un ostacolo a vedere le cose con oggettivita', ed e' la che l'intelligenza si trasforma in stupidita'.

    Lo credo anche io. Ma qui stiamo parlando di violenze sulle donne fatte da UOMINI, cazzo. Cosa vi aspettate che dicano le ragazze che intervengono? Che siano d'accordo con la scema che canta la canzonetta?

    Personalmente sono incazzata nera per le risposte che ho visto dare dai maschietti. Anche qui ci sarebbe da analizzare, ma il comportamento di base, pur con evidenti diversita' sintattiche, e' lo stesso, e cioe' quello evidenziato da Lameduck. Una latente, diffusa, sottile, impercettibile o come cazzo vi pare DIFESA D'UFFICIO, fatta di giustificazioni di ogni genere. C'e' persino chi ha scritto che anche le donne stuprano altre donne tentando di alleggerire una posizione evidentemente pesante.
    Quando mi sarei attesa invece una condanna ferma, decisa come se la cosa riguardasse innanzi tutto voi.
    Invece, l'odore fino ad adesso, e' stato di corporativismo ad oltranza.
    Sensazione sbagliata?
    Sia la mia che quella di Lame?
    Puo' essere, ma mi pare che anche le altre (poche) ragazze intervenute l'abbiano rilevata.
    Non lo volete accettare?
    Ecchissenefrega.
    Non siamo noi a creare un muro ma voi, con la vostra continua filosofia del "ma anche".

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  97. Anonimo13:45

    no, l'odore fino ad adesso e' stato quello stantio del luogo comune in stanze umide e poco areate.

    Non ho affatto voluto intendere che sei una cretina, ma vorrei tanto che la smettessi di parlare di "maschietti".

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  98. Anonimo13:47

    P.S.
    Quanto a questa canzonetta del piffero non l'ho mai sentita

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  99. no, l'odore fino ad adesso e' stato quello stantio del luogo comune in stanze umide e poco areate.

    E se l'odore e' tale, tu che ci fai qui?
    Ci sono tanti luoghi freschi, aperti, sani, dove chi e' unico e speciale puo' respirare a pieni polmoni...

    Ah gia' capisco...

    Sei qui per "insegnarci" la vita. La tua e' una "missione".

    Un vero benefattore. Comprendo...

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  100. Anonimo14:00

    Brava!
    Fanno cosi' anche qui dove sto, come osi commentare ti rispondono: " e allora cosa ci stai a fare qui, perche' non te ne torni in Italia?". E sono sicuro che non vuoi sapere che tipo di persone se ne esce con questi commenti

    RispondiElimina
  101. Fanno cosi' anche qui dove sto, come osi commentare ti rispondono: " e allora cosa ci stai a fare qui, perche' non te ne torni in Italia?".

    Veramente sei tu che hai iniziato a parlare di puzza di chiuso.
    Di solito, quando si dice cosi' di un posto il desiderio normale e' quello di "cambiar aria".

    Vedi, parlavi di comportamenti speciali ed unici... Lo sai che questo "voler restare a tutti i costi" e' tipico dei bimbiminkia internettiani?

    Una volta, anche io cadevo in questa piccola trappola mentale. Credevo di avere "il diritto" di restare a dire la mia. Ultimamente, invece, sara' la vecchiaia che avanza, ho capito che non ha importanza restare a tutti i costi per "esporre le nostre ragioni" come se avessimo una missione.
    Si resta dove ci si sente bene e si lascia dove si sente puzza.
    Non si puo' stare in paradiso a dispetto dei santi.

    Pero' comprendo che, sentendoti unico e speciale, tu abbia questa pulsione che ti spinge perennemente all' "IO ESISTO".

    Forse hai delle carenze di autostima nel reale che controbilanci nel virtuale (ho detto forse, e se non le hai sono felice per te).

    Comunque sei stato tu a criticare l'intelligenza delle ragazze. Prima quella di Lame, poi la mia. Ci hai dato di cretine, hai detto che qui c'e' una puzza di chiuso e di luoghi comuni.

    Che risposte ti attendevi?

    RispondiElimina
  102. Anonimo14:53

    Chiara, mi fai venire in mente quello che entra in farmacia e chiede 3 etti di prosciutto.

    Mi sembra di capire che non sai giocare a briscola. A briscola, a bastoni si risponde a bastoni, non puoi rispondere con coppe e prendere il piatto. Questo vuol dire imbrogliare.

    Se poi anche imbrogliando non becchi il piatto, fai i capricci e te ne salti fuori coi "bimbiminkia internettiani".

    Comunque se il tuo scopo era sfinirmi, ce l'hai fatta.

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  103. Beh... allora chiudo con questo ragionamento sterile.

    Ti lascio solo un'immagine che ben contraddistingue chi e' convinto del valore aggiunto apportato alla discussione dalla sua presenza.

    http://images1.wikia.nocookie.net/nonciclopedia/images/f/f3/Nerd.gif

    E' un comportamento tipico. Non offenderti.

    RispondiElimina
  104. Distinta Chiara,

    ""ma la reazione maschile, sempre piccata e volta a dimostrare che siete speciali (soprattutto qui nel web ove ciascuno puo' asserire di averlo lungo piu' di chiunque altro) e' poi cio' che rende voi uomini prevedibili e che vi accomuna.""

    E io che credevo di essere l'UNICO banale e prevedibile, scopro di essere in buona compagnia di tantissimi "unici e speciali".

    Voglio vedere che faccia farà l'amico Gullich quando verrà a saperlo.

    Ciao Davide

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  105. Anonimo00:07

    ho letto tutti i commenti, e trovo francamente la dialettica e le argomentazioni della signorina chiara di un pressapochismo e di un razzismo senza eguali.
    inoltre il suo invito ad interrompere la discussione ed abbandonare il sito fatto a chi non lapensa come lei denota un grande complesso del "bambino perdente". ultima cosa: la frase "chi ce l'ha più lungo" campeggia in tutti i suoi commenti, delineando chiaramente una gravissima sindrome da invidia del pene.
    cordialmente dottor ludovico van

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  106. Anonimo02:30

    Guarda che gli anni '70 sono finiti, forse dovresti aggiornare la tua dialettica. Per quale motivo un uomo non dovrebbe sputarti in faccia appena apri bocca, resta un mistero.

    Asdrubale

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  107. @ Adetrax
    Ora, un simile dibattito pubblico avrebbe bisogno di spazi adeguati ad ampio respiro tipo quelli che si potevano ipotizzare su MC fino a qualche tempo fa.

    Sai, nominarmi MC mi rende un tantinello nervosa. Intendi forse che per parlare di questi argomenti occorrono blog ad alto tasso di testosterone e con i contatori truccati?

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  108. @Lameduck
    Si, anch’io ho notato qualcosa di strano. I miei orari sono normali qui ma molto inconsueti per l’Italia: com’é che alle quattro e mezza del mattino MC é strapiena di gente e se fai un relod in due secondi ne entrano tre o quattro di nuovi?
    Eppoi su 7000 e passa presenti commentano in tre, uno dei quali é il nonno di Tarantino.

    RispondiElimina
  109. occorrono blog ad alto tasso di testosterone e con i contatori truccati?

    E' un fenomeno ricorrente in natura.
    Il pesce palla, il gorilla che si batte sul petto... soprattutto il tacchino!
    C'e' chi si gonfia per mostrare agli altri individui quanto e' "pericoloso" oppure "figo".
    Si', credo che il testosterone c'entri con questo tipo di "gonfiamento". :-)

    Sai Lame? In passato ho etichettato certi individui, quelli che raccontano cose assurde su di loro, oppure vogliono sembrare piu' di quanto sono, oppure hanno millemila nick diversi e arrivano in branco a commentare nei blog come se formassero un "partito unico", con il termine di "pisquani".
    Capita a tutt* d'incontrarli, prima o poi, lungo la strada del web. Basta saperli riconoscere e tutto assume un contorno comico.

    @ Salazar: Te ne sei accorto anche tu, vero? 7-8 mila visite giornaliere e soltanto 5-6 commenti al giorno che persino un blogghettino sfigato come il mio ne ha di piu'. I casi sono due: o hanno il contatore guasto e non se ne sono accorti, oppure gli articoli interessano una beata fava a nessuno.

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  110. Anonimo12:55

    @Lameduck

    In queste faccende il testosterone c'entra fino a un certo punto e secondo me non è preponderante.

    Penso che un argomento così complesso e sfaccettato possa essere affrontato meglio in un multiblog o in un forum con apposito tema dedicato.

    Giustamente i blog sono personali e i commenti agli articoli non dovrebbero partire per la tangente (anche se spesso, come in questo caso, lo fanno per varie ragioni) rispetto all'oggetto dell'articolo.

    Che poi in certi ambienti (quelli sopra citati), che dovrebbero essere più aperti e collaborativi, prevalgano la conduzione e le idee personali (in fatto di scelte "editoriali") di una o due persone, è un altro discorso e questo non significa approvare il modo con cui si intendono applicare certe correzioni.

    Per esempio leggere che bannare è sempre un piacere (a prescindere dal caso trattato) potrebbe richiamarmi un'analogia tipo stuprare o sparare è sempre un piacere.

    Cos'è che non ti soddisfa, il primo commento di Primlug ? La "tiepidezza" nelle parole di condanna o i vari "distinguo" dei successivi commenti ?

    A me sembra chiaro che quando si commenta si cerca, possibilmente, o di evitare le ripetizioni di quanto già detto in maniera completa o di rievidenziare qualche dettaglio che "sembra" non essere stato sufficientemente considerato.

    Ora scusa se continuo con questo commento (effettivamente un po' troppo lungo) ma dato anche quello che ha scritto Chiara vorrei analizzare il tuo articolo di cui condivido pienamente il senso e lo scopo.

    NOTA: sul personaggio in oggetto è inutile ribadire che stendere un velo pietoso sulle sue esternazioni sarebbe già dargli importanza perchè comunque lui ha degli obiettivi da raggiungere e di solito li raggiunge usando qualsiasi mezzo e circostanza gli paia sfruttabile.

    Paragrafo 1 tutto OK, niente da aggiungere.

    Paragrafo 2 idem tutto OK.

    Paragrafo 3:
    Io credo che lo stupro di gruppo sia un modo per esorcizzare sulle donne per vendetta l'angoscia più grande del maschio, l'impotenza.

    No, non credo sia così o almeno non è questa (a mio giudizio) la componente preponderante dato che nella maggioranza dei casi i maschi che partecipano sono 20 enni o al massimo 30 enni e quindi lontanissimi da quell'idea.

    Piuttosto c'è una differenza nettissima fra stupro da parte di un singolo e quello da parte di un gruppo.

    Quello singolo deve essere distinto fra persone sconosciute e conosciute; esso può essere motivato da:
    - personalità in quel momento fortemente disturbate / alterate (es. droghe, instabilità mentale, pensieri persecutori o maniacali, sensi di ingiustizia e oppressione, deliri di onnipotenza, ecc.);
    - da "forti e insopprimibili stimoli interni";
    - ecc.

    Quello di gruppo segue altre dinamiche tipo:

    - la partecipazione vigliacca a un'azione che pare essere richiesta dal gruppo come prova di coinvolgimento e fedeltà di appartenenza allo stesso;

    - la condivisione di responsabilità per cui se la gravità è 100 ed è attribuibile a 5, 10 o 100 persone allora scatta l'idea che le singole responsabilità sono molto più sfuggenti e difficili da punire con severità (oggigiorno naturalmente);

    - la sottovalutazione della gravità dell'atto equiparata a una gioiosa ubriacata in compagnia.

    In breve quello di gruppo segue la stessa dinamica delle azioni vandaliche / teppistiche in quanto richiede condivisione e unità di intenti fra più persone, mentre quello singolo è sicuramente diverso.

    In entrambe le situazioni, a parte i casi di follia, spesso non c'è neanche una scelta se non nel grado di "stuprabilità" della o delle vittime.

    Non so spiegarmi altrimenti come gli uomini abbiano un atteggiamento fin troppo tollerante nei confronti del fenomeno, magari chiamandolo gang bang per renderlo più appetibile o facendolo diventare "arte" in opere di ingegno.

    Come ho già ripetuto più volte questo atteggiamento non c'è se non negli ambienti degradati o comunque nelle menti già degradate di persone che "vogliono" avere idee distorte nutrendosi come imbecilli di pornografia e fantasie del genere.

    Semmai posso concordare sul fatto che tali fenomeni non sono limitati a determinate fasce socio-culturali di popolazione, e su, quando mai la cultura o il livello di istruzione si sono rivelate delle cure risolutive per certe tendenze ?

    Certo aiutano tantissimo ma non sono sufficienti, come dire, l'istinto c'è anche se al 99.99% si ferma molto prima che possa essere notato.

    "Arancia meccanica" è un capolavoro ma solo un uomo poteva pensare di raffigurare in maniera tanto subdolamente attraente lo stupro di gruppo.

    A cosa alludi, alla compagna dello scrittore, al tentato stupro da parte del gruppo di Billy Boy o a qualcos'altro ancora ?

    Nel primo caso credo che la reazione normale sia repulsione e nausea, nel secondo si vede qualcosa in più ma si capisce subito che è una farsa.

    Kubrick era un uomo, così come i protagonisti sono ragazzi e uomini, quindi mi sembra ovvio che il film abbia seguito certe linee (compatibilmente con i limiti di quegli anni).

    Già, è una cosa, la violenza di gruppo, che i soldati, nelle guerre, fanno abitualmente quando conquistano finalmente il nemico.
    Se viene intesa come parte integrante del proprio dovere o come premio per essere sfuggiti alla morte ...

    Sul resto non ho niente da aggiungere se non quella di ricordare sempre che S.B. parla (anche a vanvera) solo per raggiungere degli scopi.

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  111. Anonimo13:12

    @Chiara di Notte

    I casi sono due: o hanno il contatore guasto e non se ne sono accorti, oppure gli articoli interessano una beata fava a nessuno.

    Oppure:

    - il contatore si riferisce al numero di pagine visitate da un qualsiasi client (browser, web-spider/robot, ecc.);

    - i commenti non si fanno più tanto facilmente (nel senso che ci si pensa 10 volte prima di farne uno) da quando è stata inaugurata la nuova linea editoriale (esprimere solo dubbi, la verità è pericolosa).

    Se ci pensi il rapporto fra pagine visitate e visitatori potrebbe essere compreso fra 3:1 e 7:1, quindi 1000 persone al giorno spalmate su 2 o 3 giorni fanno 2000 - 2500 persone fisse + altre 1000 - 2000 occasionali che probabilmente leggono MC (anche arrivando da vari collegamenti di Google e aggregatori vari in cui certi articoli sono segnalati).

    RispondiElimina
  112. @ Adetrax;

    Oppure uno script creato apposta.
    Comunque qualcosa di artificioso per far apparire le cose piu' grosse di quello che sono.

    In Internet la credibilita' e' tutto. Se la si perde difficilmente la si recuperera in quanto la diffusione delle notizie, cosi' com'e' veloce e capillare quando si tratta di attribuire "punteggio" e' spietata quando si tratta di toglierlo.
    L'errore ricorrente che fanno determinati personaggi che credono di essere furbi, e' quello di considerare gli altri una massa d'idioti.
    Mai sottovalutare...
    Ma suppongo sia alquanto "testosteronico" credere di "averlo piu' lungo".

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  113. Anonimo21:57

    Ho pubblicato questo articolo nel blog della mia amica Franca Rame e nel sito www.radicalsocialismo.it

    Grazie

    fabio greggio

    RispondiElimina
  114. @ fabio greggio
    grazie a te.


    Colgo l'occasione per ricordare a tutti che i post di questo blog possono essere ripubblicati liberamente, citando cortesemente il sito e il link al sito.

    RispondiElimina

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