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domenica 1 febbraio 2009

Uomini gnè gnè

"Guarda che gli anni '70 sono finiti, forse dovresti aggiornare la tua dialettica. Per quale motivo un uomo non dovrebbe sputarti in faccia appena apri bocca, resta un mistero." Asdrubale

Certi post raccolgono talmente tanti commenti e di un tale interesse che meritano un post-risposta dedicato, con tanto di menzione d'onore dei commentatori più meritevoli e sagaci.
Ovviamente, se si scrive di varianti di valico e vento forte a Caianello, di solito non si crea un'appassionante discussione tra proisti e contristi.
Se parli di stupro invece, hai voglia, sono argomenti che tirano più di un carro di buoi e che tirano fuori anche il peggio, o il meglio, degli interlocutori. E' così anche nella conversazione da vita reale.

E' stato istruttivo leggermi tutti i pensieri scaturiti da molti commentatori uomini che si sono risentiti per essersi sentiti accostati al concetto terrificante di impotenza. L'impotenza di cui parlavo, en passant, non era limitata a quella impotenza ma al non potersi muovere, al non poter reagire, al senso di impotenza, appunto. Poi sono io che penso con il pene come Moravia.

Parlando di reazione alla paura di impotenza non mi riferivo alla totalità del genere maschile , in quanto la maggioranza degli uomini riesce a controllarla, ma soltanto alla categoria degli stupratori. Tant'è, è scattato lo stesso il corporativismo come un salvavita difettoso. Tu generalizzi, mi hanno detto, e non è giusto, non si può criminalizzare il genere maschile. Gnè gnè.
Ma quando mai? Ho solo detto che a volte si ha l'impressione che gli uomini facciano fatica a calarsi nelle mutande delle donne stuprate, per i ragionamenti che fanno sull'argomento e per la quantità industriale di asini che cadono quando se ne discute. In effetti, la reazione piccata di alcuni al post me lo ha dimostrato.

Prendiamo ad esempio chi sostiene che forse "l'unico modo per far capire ad un uomo l'orrore dello stupro è avere la moglie o la sorella o la figlia violentate."
Oplà, un po' talebano come ragionamento, non trovate? C'è una gran parte di mondo che obbliga le donne stuprate a suicidarsi dopo aver subito violenza per mondare l'onore della famiglia, cioè degli uomini di casa e di solito lo chiamiamo terzo mondo, per mettere in chiaro che non abbiamo niente a che spartire con certe tradizioni barbare, noi no, noi.

Per far capire ad un uomo l'orrore dello stupro basta che l'uomo immagini di essere stuprato. Suvvia, non è difficile. Nelle carceri, sulle navi, in qualche spogliatoio di caserma, avendo l'accortezza, in quest'ultimo caso, di chiamarlo atto di nonnismo. A parte le condizioni di isolamento monosessuale, succede regolarmente a molti ragazzi gay, ai trans, a chi appare un maschio sottomesso, debole e di facile sopraffazione. Lo stupro di guerra colpisce anche gli uomini conquistati, non solo le donne.

Molti commentatori, parlando di stupro, si dedicano con accanimento allo spaccare il capello in quattro. Fanno furore, innanzitutto, le spiegazioni socio-etologiche del fenomeno.
Solo una infima minoranza dà la colpa degli stupri a fattori genetici; qualche lombrosiano che ritiene lo stupro un fenomeno limitato alla categoria dei delinquenti congeniti dai tratti facciali porcini. Magari fosse solo così.
La maggior parte del risentimento gnè gnè è fermamente comportamentista. Poca Natura e molta Cultura. Anzi, è solo un problema culturale. Una conclusione po' forte, visto che un altro amico puntualizza che anche il germano reale stupra la femmina e lì, nei laghetti, di cultura e televisione culi-tette-culi ce n'è poca.

Tra gli spaccatori di capello ci sono i santommasi, quelli che per credere allo stupro, anche quello di gruppo, hanno bisogno del referto autoptico con sfondamento della vagina, altrimenti suppongono che lei ci stava.
Perchè spesso lo stupro non è facile da dimostrare, bisogna vedere, valutare, soppesare, ci vuole il riscontro oggettivo. Bisogna andar cauti perchè ci sono i padri ingiustamente accusati di pedofilia. Ah, ecco. Meno male che il 99 % dei padri, nonni e amici di famiglia pedofili rimangono impuniti, se no sai che pena.
Stupefacente il commentatore che si chiede "perchè molte vittime preferiscono cedere senza lottare e uscirne illese piuttosto che rischiare un pugno in faccia".
Qualcuno si chiede addirittura se le donne, lamentandosi degli stupri non rischino di diventare un po' come gli ebrei: vittime di un complesso di persecuzione. Un lefebvriano in incognito?

Va forte anche la deresponsabilizzazione generalizzata di genere. Se stupriamo (non noi che commentiamo, ma noi uomini che si sentiamo tutti tirati in ballo) è perchè ci sono le donne disposte a vendersi (il commento originale era più esplicito, parlava di succhiare cazzi e mostrare le tette in televisione). Insomma, non siamo noi che siamo clienti, siete voi che siete puttane.
Ovviamente, arriva puntuale lo statistico che ci rassicura: solo uno su mille stupra e comunque è colpa di sua madre che non lo ha educato.
Tra i deresponsabilisti ci sono coloro che danno la colpa degli stupri agli ambienti degradati, alla promiscuità, alla povertà e all'alterazione psichica momentanea dovuta all'alcool e alle droghe. Colpa del cartello di Medellin, insomma. Chissà che roba tagliata male girava all'epoca del Ratto delle Sabine.

C'è chi controbatte che anche le donne sono violente, cattive e stronze. Gnè gnè. E chi l'ha mai negato? Ci sono le suore malvage.
Se vi fossero eserciti formati da donne li vedremmo stuprare non già gli uomini, per problemi tecnici (esistono i dildo, comunque) ma le altre donne. Assolutamente fantastica come fantasia. Peccato sia alquanto improbabile. Chissà cosa ne penserebbe Martin Van Creveld, un guru gnè gnè del maschilismo neocon, spesso tra i commentatori del TG1 e di cui vi invito a leggere questa stupenda intervista. Uno che dice, tra l'altro:
«Clausewitz riteneva la guerra un'arte razionale e dunque non c'è spazio per le donne, che sono emotive ed intuitive».
«Una singola donna che aspetta a casa il marito, o che bada ai suoi figli è più importante in guerra di mille segretarie in uniforme. Le donne sono molto importanti nelle guerre, ma non combatteranno mai come gli uomini».
Magari aggiungiamo che il ruolo delle donne in guerra è quello di sollazzare, volenti o nolenti, soprattutto nolenti, i soldati.

Tornando ai miei gentili commentatori, la più bella che ho letto è questa: se ve la prendete per gli stupri, in fondo in fondo è perchè siete lesbiche.
L'uomo pensa: "Come fanno a non adorarmi?" E' la sindrome del Dio che non riesce a concepire l'ateismo.
Le lesbiche ovviamente sono donne malate che odiano gli uomini. Si, magari sono rimaste traumatizzate da piccole ma perchè odiare gli uomini? Ogni tanto infatti vi sono volontari che si dedicano allo stupro rieducativo delle lesbiche.
Vai a spiegare loro che, come non è vero che tutti i gay odiano le femmine, non tutte le lesbiche cenano con uno stufatino di uomo e un buon Chianti. E vai anche a spiegare che l'omosessualità non è il risultato di un evento traumatico ma una possibilità come un'altra di orientamento sessuale. E che infine criticare gli uomini non significa essere lesbica.

Resiste infine qualche commovente nostalgico freudiano che attribuisce il risentimento femminile nei riguardi dello stupro all'invidia del pene, seppellita da un secolo ormai senza nessuno che le porti più un fiorellino sulla tomba.
Menzione d'onore, e Gnè Gné d'Oro, infine, ad Asdrubale e al suo commento che mi onoro di citare all'inizio.

P.S. Io lo so perchè succedono queste cose. Perchè si scatena il paternalismo di tutti questi ragazzi gnè gnè, infastiditi dal fatto che una signora parli di cose che la riguardano e che conosce, come la psicologia. Non è nemmeno perchè in Italia non si perdona la competenza, soprattutto femminile, a meno che tu non sia racchia ed abbia 97 anni. In quel caso ti ascoltano ma solo per poco, meno di dieci minuti, come per l'esposizione ai raggi gamma. Bisogna far presto perchè dopo un pò che ci ragioni cominciano a perdere i capelli e a diventare come Jason Robarts in "The Day After".

La colpa è della mancanza di disambiguamento del look. Se hanno il dubbio di interloquire con una virago camionista tatuata, con una troppo somigliante a mamma o a Rosy Bindi oppure, peggio, con un uomo in incognito, si innervosiscono.
Un consiglio alle amiche bloggers. Volete commentatori che vi supplichino di far loro annusare le vostre mutande e che addirittura fingano di essere interessati ai vostri ragionamenti, arrivando a dirvi "dio, ma quanto sei intelligente!"? Fatevi un avatar da strafiga come l'esempio qui sopra. Dite che siete proprio così, anche appena sveglie.

Insomma, fate come Filippo Facci.


© gnègnè, Pensatoio


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97 commenti:

  1. di gente "gnè gnè" è pieno il mondo, cara mia. e ti dirò: non so nemmeno se a loro basti identificarsi con una donna di famiglia. Del resto, come anche tu ricordi, in certe società, la vittima viene allontanata o "suicidata" (consentimi il neologismo).

    quanto all'avatar da strafiga, la cosa immensamente divertente è osservare come tanti uomini sbavino senza ritegno.

    :-P

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  2. @ Saamaya
    Sullo sbavare: l'ho notato anch'io. Ma come la mettiamo quando, dietro all'avatar da strafiga, si scopre che chi scrive potrebbe essere un uomo? Conosci il caso Lexi Amberson?

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  3. Anonimo23:18

    L'articolo mi ha fatto un po' sorridere, ma ti sei resa conto che non hai letto neanche 1/1000 esimo di quello che veramente frulla nei nostri cervellini ?

    Consiglio a tutte di rileggersi la pagina stupro su wikipedia perchè la parte di Cappuccetto Rosso è molto interessante e soprattutto istruttiva.

    Fra l'altro mi sembra di aver letto che in Italia ci sono solo 4500 stupri pubblici all'anno (denunciati si intende) contro i 50.000 del Congo, i 55.000 del Sudafrica (in cui certamente ci sono altri 50.000 - 60.000 che non vengono nemmeno classificati come tali), ecc.

    Sorvolo sugli USA che ha cifre da capogiro e anche su che cosa li accomuna con l'Africa.

    Ora se consideriamo la situazione italiana possiamo dire che i relativi maschi sono in maggioranza degli angioletti; che poi questa percentuale della maggioranza vari molto a seconda delle zone geografiche è un dato di fatto ed attiene all'informazione base cui ogni fanciulla dovrebbe poter (in teoria) accedere per rendere completa la propria formazione (e se questo non accade o non è possibile si torna sempre al problema dell'informazione in Italia).

    Tornando al soggetto dell'articolo, mi sembra evidente che a nessuno, nemmeno per un attimo, è venuta in mente l'associazione di impotenza con impossibilità di muoversi causa violenza altrui (nonostante risultasse chiaramente dallo scritto).

    Il motivo è lapalissiano, ovvero è un pensiero che è totalmente alieno a qualsiasi giovane maschio non in preda a manie di persecuzione; non sto dicendo che non ci sia qualcosa nel fondo più buio della psiche, dico che non mi risultano tali evidenze (però potrei cambiare idea se Davide F., i rumeni e tutti gli altri stupratori confermassero sotto ipnosi).

    I problemi semmai sono altri ovvero:
    - che esercitare violenza su altri a molti provoca piacere;
    - che quando si arriva alle visioni mistiche e bisogna pensare a Rosi Bindi per farsele passare c'è sempre quello che dopo la bevuta o la sniffatina ha il colpo di genio su come risolvere la cosa;
    - che l'indice percepito di stuprabilità alias RIP (Rapeability Perceived Index) in Italia è un po' altino, anche se stiamo migliorando.

    Ai tempi del ratto delle Sabine (con i quali Roma "caput mundi" si formò), c'era ancora lo stupro semi-libero (però dopo attenta ponderazione di alcune misure critiche), insomma data la bassa densità abitativa e la difficoltà di comunicazione e di intessere qualche rapporto evoluto, si soleva saltare qualche preliminare anche perchè non c'era tutto l'incastellamento legislativo odierno, la questione dei diritti umani, delle persone, ecc.

    Ora tutto questo è stato superato e siamo in una società evoluta.

    Purtroppo Rosy Bindi non è d'accordo; proprio pochi giorni fa, ha affermato che l'indignazione popolare scatta molto più violentemente quando a commettere il reato è uno straniero piuttosto che un autoctono, come se il messaggio fosse:
    è stata commessa una violazione più grave perchè è stata violata una donna del nostro branco (senza autorizzazione) che è nostra e solo nostra.

    Complimenti, andare su e giù di 3000 o 4000 anni alla volta non è un problema per un ex ministro della repubblica e una paladina dei diritti delle donne.

    Altre idee ?

    Ah si, qualcuna c'è, l'ONU ha proposto di equiparare lo stupro seriale all'uso di armi da guerra.

    Bene, ditelo alle congolesi e ai nani fuoriusciti dal Rwanda.

    Poi non si può essere comprensivi con chi (come il Piergianni) approva la castrazione chimica (so che siete tutti tolleranti e di mente aperta).

    Nano nano.

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  4. Anonimo23:26

    @Lameduck
    Riguardo alla Amberson, se vuoi azzannare azzanna, anche perchè so che questo darà soddisfazione a molte lettrici e non scomporrà la personcina (umile e lavoratrice) che c'è dietro.

    Oltretutto mi ricordo che in un vecchio commento su MC qualcuno in alto disse che sotto-sotto la ammirava per come portava avanti certi discorsi (e se la si guarda dal lato del puro impegno non si può non concordare).

    Certo che porgere l'altra guancia non è facile, eh ;-)

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  5. Anonimo23:30

    Adetrax, ancora insisti con le statistiche e i distinguo? Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.

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  6. Anonimo23:43

    Che fai Lameduck? Il giochetto delle tre carte?

    Prendi una frase qua e la', la togli dal contesto, la manipoli un po' e ti fai un 5 euro veloci veloci?

    Detto fra noi, se fossi in te terrei d'occhio il fondo tinta. Mi pare che stia andando un po' a puttane.

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  7. Anonimo23:45

    anche se ho scritto poco seguo questo blog da tanto tempo, quasi mi dispiace dover rinunciare a causa dell'avvenuta consapevolezza che la curatrice è una razzista e sessista (anche se mi è sembrato di capire da altri post che abbia un compagno, mi immagino la sua reazione quando lei gli parla di queste cose:"si cara hai ragione"). il mio stupore deriva da due considerazioni:
    1)i commenti firmati da donne nel post precedente erano 2/3 e questo significa due cose: o questo blog è seguito solo da uomini (e la curatrice dovrebbe essere loro grata per la disponobilità a mettersi in gioco su un argomento così spinoso), o alle donne non gliene frega niente di questo tipo di discussioni (traete voi le conclusioni);
    2)la signorina chiara di notte (scura di giorno), sempe pronta a discettare di società matrircali (scoperte da UNA archeologa) si è volatilizzata appena qualcuno le ha fatto notare il suo complesso da invidia del pene.
    detto questo mi rimangono da fare due domande
    1)se l'invidia del pene è un concetto superato, lo è anche la vagina dentata? argomento questo sul quale l'autrice pontificava con tanta sicumera qualche mese fa;
    2)x chiara
    le amazzoni sepolte con le proprie armi a chi facevano la guerra? non mi dire ai pastori nomadi che in quando tali forse non conoscevano nemmeno la metallurgia. Forse la tua utopica civiltà matrircale esiste solo nella tua testa...
    au revoir mein liebe

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  8. Gnegne'
    Ahahahah! :-)
    Questo articolo e' un capolavoro. Complimenti! :-)))
    Te l'ho gia detto che ti odio, vero?
    Si'... te l'ho detto.

    Comunque una menzione d'onore per una ex squillo, lesbica maanche un po' femminista anzicheno', semistuprata da ragazzina (ma il semi-stupro puo' essere considerato un ditalino lasciato a meta'?), quindi con gravi turbe psichiche, che e' pure atea e quindi le stanno sulle gonadi il padre, il figlio e pure lo spirito santo, che e' maschio e, si sa, e' stato anche il primo stupratore "stealth", che da qualche tuo commentatore stat accusata di pressappochismo, di pochezza intellettuale e di altre amenita' che adesso mi sfuggono, non la fai?

    A proposito dello stupro e dell'immedesimazione del maschio, dovresti leggerti le reazioni quando, nel mio blog, raccontai una tizia di che aveva giocato con un tizio infilandogli un dildo nel culo...

    Guarda Lame, se ai maschietti, ai quali piace tanto girare intorno al nostro didietro con il loro pistolino, accenni solo per un istante (pubblicamente) che la penetrazione anale potrebbe piacere addirittura piu' a loro che a noi, li vedrai tutti coalizzati in un muro di scudi intorno alla loro "vergine mascolinita'".

    Per Lexi Amberson: una volta credevo anche io che fosse quella ritratta nelle foto, pero' dopo un paio di commenti, ai quali non rispose mai ma che anzi neppure furono pubblicati, capii subito l'inghippo.
    Come minimo ha il doppio degli anni che dichiara e forse anche un clitoride lungo 14 cm (non credo sia molto dotato) :-)))
    C'e' tanta gente che AMA questo tipo di travestimento... un esempio l'abbiamo avuto con le katane di ultima generazione.

    @ Adetrax: Fra l'altro mi sembra di aver letto che in Italia ci sono solo 4500 stupri pubblici all'anno (denunciati si intende)

    In effetti, il 90% non viene denunciato.

    RispondiElimina
  9. @ Ken Parker: au revoir mein liebe

    Aufwiedersehen mon crétin. :-)


    PPS: la battuta "scura di giorno" e' vecchia quanto il cucco. Aggiornati :-)

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  10. Anonimo00:05

    @Marina

    In che cosa sbaglio ?
    Nel riportare statistiche incomplete o parziali ?

    Può essere, lo spazio è tiranno e una donna saprà certamente fare meglio; in ogni caso è sempre meglio che riportare solo percentuali tipo 10%, 90% di cui è pieno il web e che non significano niente se non si quantificano numericamente (il 90% di 10 reati sono 9 reati e parlare di 9 reati all'anno piuttosto che di 4500 all'anno accertati è qualcosa di molto diverso).

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  11. Hai ragione adetrax. E' veramente idiota citare solo le percentuali ed i numeri alla cazzo.
    Veniamo ai dati:

    "l'Istat ha pubblicato dati che fanno molto pensare. In Italia 6 milioni 743 mila donne dai 16 ai 70 anni - infatti - hanno subito violenze, di cui un milione e 150 mila nel 2006: 1.400.000 ragazze ha subito violenza sessuale prima dei 16 anni. In Europa il 12-15% delle donne subisce quotidianamente violenze domestiche che rappresentano la prima causa di morte tra i 16 e i 44 anni, ancora prima di cancro, guerre e incidenti"

    (da internet - usa Google e lo trovi)

    Dove hai trovato il tuo dato di 4.500 stupretti?
    Perche' qualcosa non mi torna...
    Ma si sa, in internet si puo' copiaincollare tutto ed il contrario di tutto.

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  12. Anonimo00:18

    ...Scusate....io ritengo che il desiderio di sottomettere che l' uomo spesso manifesta nei confronti dell' elemento debole (donna, ma anche uomo debole o bimbo/bimba) sia qualcosa di più atavico e molto radicato nel dna dell' essere umano, anzi, del maschio in particolare. Con l' evoluzione, l' uomo ha imparato a dominarsi, relegando certi pensieri solo più nelle sue fantasie. Ma ciò non toglie che lo pensi, e in quache caso, lo desideri. Lo stupratore è un uomo-animale, che non riesce razionalmente a controllarsi, e va quindi isolato e ridotto alla ragione anche con la forza. Il dibattito è aperto, le soluzioni sono , secondo me , solo culturali.
    P.S.....sono un uomo.....Chris L.

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  13. Anonimo00:33

    Caro ken parker,
    sono un'abituale lettrice della Papera (nonché amichetta gemella ecc.), e ci tengo a precisare che se non ho partecipato alla discussione a cui ti riferisci è solo perché francamente mi sono scassinata l'anima di discutere con gli uomini di stupri e co., e quindi evito cordialmente l'argomento.

    Un po' come faccio con gli elettori di Berlusconi, insomma.

    RispondiElimina
  14. Le donne che hanno un blog (quelle vere non Lexi Amberson che invece continua scrivere di cazzate galattiche tratte da qualche settimanale gossip americano) hanno tutte almeno un post che parla degli stupri. Questo e' solo un esempio.

    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2009/02/02/non-una-di-pi-no.-forse-solo-una-su-dieci

    Quindi cio' che avevano da dire l'hanno gia' detto. La partecipazione al blog di lameduck e' solo un gesto di cortesia.

    PS: anvedi, adetrax, anche fikasicula parla del 90% di stupri non denunciati.

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  15. Anonimo00:35

    @Chiara di Notte

    1) Il numero di violenze sessuali o meno non coincide con quello degli stupri dato che le casistiche sono completamente diverse.

    E' violenza sessuale anche una bella manata sul posteriore o una leggera forzatura a qualche approccio ravvicinato.

    2) I numeri che riporti tu sono quelli totali delle violenze in genere subite da ragazze e donne dai 14 ai 70 anni, oltretutto senza distinzioni geografiche o di densità abitative e ampiamente stimati in base a campioni rappresentativi.

    3) Il numero annuo di stupri (circa 4500) l'ho letto in più di un sito come anche su repubblica (nell'articolo per violenze sessuali si intendono invece gli stupri veri e propri).

    RispondiElimina
  16. La guerra delle cifre:

    Altri dati, ma si rischia di rompere le palle a chi legge.
    Vuoi aver ragione sulla semantica? Violenza sessuale non e' stupro? Ok.
    vuoi aver ragione sul numero? Ok, abbi ragione su tutto, pero' dovrai ammettere che quando dicevo che il 90% non veniva denunciato era una cazzata. Infatti e' il 92% che non viene denunciato.

    http://www.benessere.com/sessuologia/arg00/stupro.htm

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  17. Anonimo00:54

    @Chiara di Notte

    Ma infatti, non siamo mica in contrasto ... pensa allora a quale può essere il rapporto in Congo o in Sudafrica, 99.5% ?

    Così giusto per riportare un minimo di senso delle misure :-)

    A proposito e il Piergianni come ti sembra, sensato ?

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  18. @ Adetrax:

    Mi sconvolge questa tua sottostima della "violenza sessuale".

    Non e' stupro e quindi non conta...

    Vedi, cio' mi ricorda un po il vecchio discorso sui morti di Gaza, per i quali c'era chi stava male (davvero) e chi invece sottilizzava e blaterava argomentando e giustificando.

    Forse fra le caratteristiche maschili dovrei annoverare anche il "cinismo"...
    Gli uomini gnegne' lo chiamerebbero "pragmatismo logico", mentre noi diremmo che e' semplicemente stronzaggine.

    RispondiElimina
  19. pensa allora a quale può essere il rapporto in Congo o in Sudafrica, 99.5% ?

    Queste sono supposizioni. Potrebbe essere una percentuale da 1% a 99%. Sta a te mostrarmi i dati esatti.

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  20. Anonimo01:03

    @Chiara di Notte

    Ho letto l'articolo indicato, poi non prendermi in giro quando scrivo che 1 persona su 3 non è sempre perfettamente lucida / normale e che il 5% è occasionalmente instabile / pericolosa (sono stime che provengono dai psichiatri italiani).

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  21. Sai una cosa Lameduck: questo mi é proprio piaciuto.
    Però non ho ancora commentato sul topic “Stupro”, lo faccio ora: gné gné!

    RispondiElimina
  22. Anonimo09:28

    Non seguo questo blog di solito, ci sono capitata perchè Franca Rame ne ha citato un post.
    Vorrei solo suggerire al signor Ken Parker che oltre alle due eventualità da lui suggerite (lettori solo uomini/donne non interessate) può esisterne una terza:
    donne a disagio nel discutere di un argomento che rappresenta un incubo, tanto più che tra gli interlocutori c'è gente che lo affronta superficialmente.
    A.

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  23. Anonimo09:59

    Mi associo all'anonima, c'è un'altra ragione per cui almeno una donna legge quotidianamente Lame ma non commenta (come la sottoscritta): perchè reputa la maggior parte dei commenti idioti.

    (scusa lame, so che non dipende da te, era già da un po' che non commentavo e il motivo era proprio questo...
    baci)

    RispondiElimina
  24. Mi sembra che il tutto possa essere in qualche modo ricondotto, se se ne ha l'intenzione, alla esatta definizione del significato del termine stupro. Fintantochè ognuno sarà libero di darne una definizione personale ci sarà sempre una babele di opinioni più o meno divergenti.
    Se non si arriva ad una definizione condivisa sopratutto in ambito giurisprudenziale, non se ne uscirà mai.

    RispondiElimina
  25. Anonimo10:25

    x Adetrax
    Adesso ho capito a chi si riferiva Lame quando parlava di uomini che spaccano il capello in quattro. Gnè gne.

    RispondiElimina
  26. Questo post l'ho trovato di una semplicità allarmate. Sarò un povero maschio prevenuto ma ci leggo solo questo "I maschi sono inferiori e si sentono attaccati, cvd".

    Come se, fra l'altro, qualcuno avesse detto che in fondo lo stupro non è niente di male.

    a voler ben vedere uno spunto serio, quando si fa riferimento al nonnismo, che poi non è altro che bullismo, che, alla fine, è uno forte che se sfoga le frustrazioni verso il soggetto più inerme che trova e, curiosamente, anche in questo caso il problema è sempre culturale...

    Bah, scemo io che non capisco.

    RispondiElimina
  27. Anonimo10:58

    Lameduck, non vedo cosa ci sia da discutere sull'argomento stupro quando Ida Magli ha già detto la parola definitiva.
    Tutta colpa delle insegnanti femmine.

    RispondiElimina
  28. uno spunto serio, quando si fa riferimento al nonnismo, che poi non è altro che bullismo

    Giusto!

    Tanto per fare dei distinguo...

    Una cosa da bulli... cioe' da bulletti... cosi'... per divertirsi un po' e non annoiarsi nelle lunghe giornate in cui non c'e' nulla da fare.

    Si' si'... lo so. Adesso si dira' che anche le donne e blablabla'

    Gne' gne'!

    RispondiElimina
  29. @ adetrax
    So che ti dispiacerà ma sorvolerò sull'associazione Cappuccetto Rosso-stupro, limitandomi a consigliarti la visione del film "Hard Candy". Dopo, se vuoi ne parliamo.

    Sull'impotenza. Vedo che il concetto fa fatica a passare. Eppure non mi sembrava tanto grosso. Il ragazzo di Guidonia, aggredito assieme alla sua ragazza, non pensi stia soffrendo ora proprio del fatto che è stato reso impotente dalla sopraffazione dei quattro?
    Le statistiche, i numeri, le percentuali, non contano nulla. Se vi fosse anche solo uno stupro di gruppo all'anno, sarebbe per questo meno grave? Negli USA ci sono numeri da paura, è vero, ma sono anche qualche centinaio di migliaia in più.
    In Africa potremo contare come stupri i normali rapporti coniugali, visto che in molti paesi le donne vengono tagliate e cucite da bambine per poi essere sfondate ogni volta.
    La frase di Rosy Bindi a me è parsa ironica, quindi condivisibile.
    Ultima cosa: posso dire che ritengo oltremodo sconcio rimarcare ogni volta, ogni giorno che diopadre mette in terra, e ogni volta che la si nomina, che Rosy Bindi non ve lo fa rizzare?

    RispondiElimina
  30. Che poi la tipa della foto, ed è documentato, fa anche dei gran pompini ;)

    Gnè gnè

    RispondiElimina
  31. @ Lameduck: Ultima cosa: posso dire che ritengo oltremodo sconcio rimarcare ogni volta, ogni giorno che diopadre mette in terra, e ogni volta che la si nomina, che Rosy Bindi non ve lo fa rizzare?

    Perche?
    Esiste forse qualche altro "scopo" per una persona di genere femminile?

    RispondiElimina
  32. @ Capemaster: Che poi la tipa della foto, ed è documentato, fa anche dei gran pompini ;)

    Abbe'... se e' documentato. :-)

    Chissa' il "documentatore" che sorpresa avrebbe se si trattasse davvero di Filippo Facci con la parrucca :-)))

    RispondiElimina
  33. Anonimo13:00

    E' solo questione di metodo: chi è solito trombare (può) stuprare, chi fa l'amore mai.

    Basta stabilire in quale categoria ci si vuole collocare.
    So bene ance che violenza e sopraffazione portano piacere a molti.E che abbiamo tutti la forma mentis del 'celodurismo'.

    Quando la mia regina mi sorride mentre facciamo l'amore commuovermi
    lo trovo estremamente virile.

    Qualcuno ha scritto su questo blog che gli uomini 'sbavano', anche le donne se è per questo. Ma non vuol dire nulla. Non c'è speranza nei ragionamenti: ci sarà sempre quello che spacca il capello in otto, o, discutendo, provoca e non lascia parlare.

    Non è forse anche questa sopraffazione delle regole uno stupro culturale?

    Scasate queste riflessioni senza rete tanto per sfogo.

    Auguri

    Marforio

    RispondiElimina
  34. @ capemaster
    guarda, mi hai appena fatto vincere una cena di pesce. Avevo scommesso che entro l'una qualcuno avrebbe riconosciuto Heather Harmon dalla foto. Tutti a dire: ma figurati! ;-)

    RispondiElimina
  35. Cavolo Lame, non puoi giocare con questi trucchetti. Checcavolo ne so io delle "best deep throat artist in the world"?

    E pare anche famosa... fra i maschietti.

    Manco fosse stata Nicole Kidman o Rachel Weisz. :-)

    Io credevo davvero fosse una foto di Lexi venuta male... :-(

    RispondiElimina
  36. @ adetrax
    riguardo alla Amberson, perchè dovrei azzannare? Caso mai beccare ma mi era sembrato carino riportare il pezzo di Filippo Facci dove diceva che poteva anche essere lui, cioè è lui che le scrive i pezzi.
    Comunque attento, hai già nominato MC due volte, qui siamo già al DEFCON 2. Tra un po' partono i missili. ;-)

    @ Barry Duck
    mi dispiace, non mi trucco. Il fondotinta poi non l'ho mai usato.

    @ ken parker
    Sono una sessista e razzista (ed anche antisemita, ultimamente.)
    Con te non ci gioco più. Gnè gnè.
    Si ho un compagno che tengo regolarmente al guinzaglio e che ho fatto tatuare con il simbolo delle SS.
    Anzi, ora che mi ci fai pensare, vado ad aprirgli una scatola di Ciappi.
    ;-)

    @ Chiara
    quella nella foto non è Fili... pardon, Lexi, ma la nipotina di Linda Lovelace. ;-)

    Le assomiglia, però.

    (3...2...1... Adesso partono con il "SIETE INVISIOOOOSEEEE!! Gnè gnè gnè.)

    @ Chris L.
    Credo che in parte sia proprio come dici tu.

    @ amichetta gemella
    sei chi penso io? ;-)

    @ adetrax
    davvero non capisco che senso ha quantificare il fenomeno. La manata sul sedere è una cosa. Bisogna vedere se è una cosa che capita una volta, per scherzo, tra colleghi o se è un'abitudine del capo ogni volta che è solo con la dipendente. Non confondiamola con lo stupro, però.
    Altrimenti torniamo ai distinguo di una volta tra stupro e atti di libidine violenza. C'è stata penetrazione o non c'è stata?

    @ Cypherinfo
    La ridefinizione di stupro è già stata fatta in sede giurisprudenziale quando è stata eliminata la differenza tra stupro e atti di libidine violenta. E' violenza sessuale e basta. Poi resta da definire caso per caso.

    @ Rumenta
    prevenuto, inferiore e scemo? Ti sei detto tutto da solo, ma io non ho mai definito i commentatori come tali. (Scusa, berlusconeggio un po'.)
    Mi preoccupa piuttosto che tu definisca atto di "bullismo" lo stupro tramite manico di scopa delle reclute, come ha raccontato qualche fatto di cronaca.
    Oppure pensiamo che certi soldatini si siano suicidati solo perchè gli hanno fatto il sacco nel letto?
    C'è troppa omertà riguardo la violenza dell'uomo sull'uomo ed è per questo che si può pensare siano solo bullate. Sono atti criminali, invece, come lo stupro perpetrato sulle donne.

    @ Cachorro Quente
    no, aspetta. La Magli ha detto che è colpa del fatto che i maschietti studiano in classi a maggioranza femminile, comprese le compagnucce. Ma in quel caso non avrebbero dovuto diventare gay e basta?

    @ Marforio
    caro amico, hai ragione ma le regole del branco vogliono ancora il maschio bruto e violento.
    Ce n'è ancora di strada da fare.

    RispondiElimina
  37. Non so dove possano condurre le ricerche socio-antropologiche che mirino a comprendere quale fenomeno spinga gli uomini ad essere potenziali o reali stupratori.
    A scoprire che se lo diventano è tutta colpa delle poche o troppe attenzioni ricevute dalla mamma?

    Il dato spregevole per noi esseri evoluti nel pensiero, ma anche terribilmente reale, è che privati di una educazione di base, siamo le stesse bestie da ennemila anni. Non è cambiato nulla in noi che non sia indotto dall'educazione ricevuta.
    Il nostro DNA è lo stesso da secoli, e con esso tale è rimasto il nostro istinto.

    Nelle "giuste" condizioni certi istinti bestiali prendono il sopravvento, e non c'è educazione o sana società che possa far sparire completamente e per sempre certi comportamenti.

    Resta solo la paura. Qualla vera. Quella di essere puniti. E con punizioni vere, non finte e fasulle che non servono neppure a lavare la coscienza ai magistrati che le comminano.

    Equiparare lo stupro e la pedofilia all'omicidio con aggravante, a me parrebbe essere una ipotesi non scandalosa.

    Che dove non arrivi l'educazione e l'umanità, arrivi il terrore.
    Poi, magari chissà, arriveranno anche buoni sentimenti.

    RispondiElimina
  38. (3...2...1... Adesso partono con il "SIETE INVISIOOOOSEEEE!! Gnè gnè gnè.)

    E perche' invidiose?
    Io ho amiche molto piu' carine di quella li'; e persino di Filexi. :-)
    Se mai dovessi essere invidiosa, lo sarei di loro. :-)

    E poi, seguendo il tuo consiglio, sto preparando un avatar strepitoso che e' a meta' fra Charlize Theron e Megan Fox :-)))

    RispondiElimina
  39. Anonimo15:20

    Adetrax, veramente trovo inutile tenere il conto degli strupri o presunti stupri.
    Alla persona che lo subisce frega poco che sia stato l'unico caso dall'inizio dell'anno o il milionesimo.
    Ho letto tutti i commenti e ho dovuto trattenere il vomito a leggerne alcuni. Tipo quello che per capire dovrebbero struprargli la sorella o la madre o tipo quello che la colpa è delle donne veline pompinare.
    La strada è lunga, il comportamento degli uomini lo dimostra.
    Grande Lame, bel pezzo gnè gnè ;-)

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  40. Anonimo15:23

    Eh Chiarina, lo sai che gli uomini ti tappano subito la bocca con l'accusa di invidia.
    Non riescono a pensare che c'hai pure la testa per ragionare e andare di là del semplice aspetto fisico.
    Così si finisce di parlare e bon.
    Ma che te lo dico a fa'...tu sei quella che invidia loro per il pene!!ahahaha mi ha fatto morire quella! :-))))

    RispondiElimina
  41. Anonimo15:31

    "Ma in quel caso non avrebbero dovuto diventare gay e basta?"

    Gay, pedofili, stupratori... che differenza fa?
    Con un eccesso di compagne di classe femmine possono diventare addirittura rumeni.

    RispondiElimina
  42. Gay, pedofili, stupratori

    Li accomuniamo tutti?
    Ci mettiamo anche le puttane?
    Cosi' tanto per assortire...

    @ Francesca: Essi'... sapessi quanto sono invidiosa ;-)
    Credono ancora che invidiamo la loro sessualita'. Ahahahah!

    Ma sai che facendo un'analisi accurata di quanti siano i nick e gli avatar femminili tenuti da uomini e, viceversa, i nick e gli avatar maschili tenuti da donne, si evince che sono i maschietti quelli a cui piacerebbe avere un bel paio di tette?
    E magari, se potessero, farebbero anche le puttane.

    Sai Francy, ho avuto modo di scoprire molte delle loro fantasie, nell'intimita'. Segreti che non rivelerebbero mai alle loro compagne, ma che escono dalle loro bocche quando si lasciano andare con chi non reputano neppure una persona.

    Capisci cosa intendo dire?

    RispondiElimina
  43. @Chiara di notte
    Non potrei mai avere le tette, passerei tutto il giorno a toccarmele.

    @ Lame, gli stupratori sono indifendibili, punto, punto e virgola e due punti.
    Per cui, accetto e approvo questo post, che almeno ha spinto le persone che lo hanno letto a soffermarsi sull'argomento almeno un minuto

    RispondiElimina
  44. Zio Canella se è lei! Come ho fatto a non riconoscerla?
    Lame mi stupisci ogni giorno di più.

    Quello si che è un matrimonio che funziona, e l'Heather, obiettivamente, direi che è un'artista.

    RispondiElimina
  45. Anonimo17:43

    @Chiara
    Abbiamo avuto modo di parlarne altre volte e sì, capisco.
    Dicono tanto delle donne ma sono molto più pudici di quanto vogliano raccontare...soprattutto con chi conoscono anche intimamente.
    Del resto posso dire che non vorrei essere un uomo nemmeno se dovessi rinascere!

    RispondiElimina
  46. > Credono ancora che invidiamo la loro sessualita'. Ahahahah!

    Ritieni la sessualità maschile qualitativamente inferiore?
    Chiedo perché la cosa mi incuriosisce, avendone già sentito parlare spesso.

    RispondiElimina
  47. ma non si chiama Heather Brooke?

    RispondiElimina
  48. Ritieni la sessualità maschile qualitativamente inferiore?

    Non inferiore. Credo diversa. Impossibile stabilirlo in quanto non mi e' concesso di entrare nel corpo di un uomo. Di sicuro non invidiabile.

    Lo dico solo sulla base di supposizioni. Non facendo distinzione fra partner maschili o femminili posso solo valutare in modo approssimativo, ma la mia sensazione e' che noi donne godiamo di un piu' ampio spettro cromatico.
    Per parlarne approfonditamente dovrei addentrarmi in discorsi che non so quanto sarebbero in topic.
    E, soprattutto, potrebbero riscaldare troppo l'atmosfera :-)))

    RispondiElimina
  49. Del resto posso dire che non vorrei essere un uomo nemmeno se dovessi rinascere!

    Idem. :-)

    RispondiElimina
  50. Anonimo18:37

    Leggo post, commento poco, campo meglio... ;-)

    Cima

    P.S. io sto male ogni volta che un autore (libro, film...) mi rappresenta situazioni di sofferenza/impotenza di uomini/donne/bambini, e siccome le nuove generazioni di autori americani ci dànno dentro con 'sta roba mi sto dedicando con soddisfazione ai telefilm inglesi, dove accanto ad ogni morto ammazzato c'è sempre una fragrante tazza di ottimo tè e tanta, tanta ironia... brava Lame!

    RispondiElimina
  51. > Per parlarne approfonditamente dovrei addentrarmi in discorsi che non so quanto sarebbero in topic.

    Nessun problema =)

    La mia sensazione comunque è che in effetti esista una qualche forma di invidia da parte maschile per la sessualità femminile, dettata da due preconcetti: quello di una maggiore facilità nel viverne una, nel senso che basterebbe lasciar fare e qualcosa arriverebbe sempre (idea invero tipica di noi nerdZ) e di una migliore qualità del sesso stesso secondo la banale equazione "più orgasmi di fila=meglio".

    Ma adesso sto andando io off topic, quindi chiusa lì.

    > mi sto dedicando con soddisfazione ai telefilm inglesi, dove accanto ad ogni morto ammazzato c'è sempre una fragrante tazza di ottimo tè e tanta, tanta ironia...

    Concordo; in particolare Midsomer Murders è una delle pochissime serie in assoluto capaci di piacermi. Specialmente per i suoi tempi giustamente lenti.

    RispondiElimina
  52. ma la nipotina di Linda Lovelace. ;-)

    Si', ho capito...
    Quindi un nome una garanzia.
    Come il figlio di Bossi, insomma! :-)))

    RispondiElimina
  53. Anonimo21:20

    @Lameduck
    So che ti dispiacerà ma sorvolerò sull'associazione Cappuccetto Rosso-stupro.

    Guarda che il consiglio non era rivolto in modo particolare a te o alle più navigate; posso dire che era solo un artificio tecnico per le più giovani per interessarsi anche agli altri aspetti contenuti in quella pagina ? (e comunque l'allegoria non è sbagliata, vedi successive risposte nel commento).

    Il ragazzo di Guidonia, aggredito assieme alla sua ragazza, non pensi stia soffrendo ora proprio del fatto che è stato reso impotente dalla sopraffazione dei quattro?

    Ma certo, ma dubito che abbia avuto una "percezione femminile" di quell'immobilizzo forzato che è meglio chiamare aggressione.

    Se vi fosse anche solo uno stupro di gruppo all'anno, sarebbe per questo meno grave?
    Assolutamente no, semplicemente i numeri indicano il livello del fenomeno, per noi maschi è molto importante quantificare per poter poi valutare e agire; non prenderla male, questo approccio di solito funziona, consideralo un passo successivo a tutte le considerazioni da tragedia greca sul tema.

    posso dire che ritengo oltremodo sconcio rimarcare ogni volta ...
    Perchè sconcio ?
    La Bindi l'hai nominata tu inserendola nella casistica di quelle che non attirano gli internauti sbavatori, ti ho solo confermato che hai un po' di ragione (ma da questo non trarre conclusioni affrettate).
    P.S.
    1 a 1, palla al centro ?

    ---
    Davvero non capisco che senso ha quantificare il fenomeno ... Altrimenti torniamo ai distinguo di una volta tra stupro e atti di libidine violenza.

    Ma scusa, per la vittima ci sarà differenza se uno le tocca un seno anche in maniera sgraziata e volgare oppure ha un rapporto completo con tanto di infezione venerea o addirittura AIDS ?

    No, perchè se non teniamo i piani distinti allora fra uomini gnè gnè e donne testosteroniche non si arriva da nessun aparte.

    Quando c'è un'aggressione, l'impatto del relativo reato si può valutare su vari piani: quello sociale, quello giuridico, quello personale (fisico, sfera emotiva, ecc.).

    Dire che ci sono 4.500 stupri all'anno piuttosto che 150.000 farà differenza sul piano sociale si o no ?

    Che poi si voglia ribadire che anche un solo stupro all'anno è una tragedia incalcolabile, una sconfitta della società, ecc. è una valutazione / reazione su cui posso essere d'accordo ma non bisogna dimenticare che ci sono degli indicatori sociali che separano i paesi evoluti dall'anarchia; il numero degli stupri annui (soprattutto quelli impuniti) è sicuramente uno di questi.

    Poi quando leggo che il 92% non viene denunciato, ecc., cosa posso pensare se non che quel 92% sono le violenze sessuali o meno subite fra cui rientrano:
    - i rapporti non del tutto consenzienti con persone conosciute (amici, conviventi, mariti, ecc.);
    - le attenzioni sgradite da parte di persone conosciute e non (apprezzamenti verbali, contatti fisici del terzo tipo, ecc.);
    NOTA: per la cronaca qualsiasi attenzione sessuale in un ambiente di lavoro è da considerarsi impropria e illegale;
    - ecc.

    In conclusione non vedo niente che mi indichi che gli stupri reali sono 10 volte di più di quelli denunciati, possiamo arrivare al massimo a 2-3 volte dopodichè, pur con tutte le attenuanti possibili, scatta il giudizio di infermità mentale anche per le vittime.

    Infine, sempre tornando alla storia di Cappuccetto Rosso, vorresti cortesemente prendere nota che fra le 1000 tecniche disponibili per condurre uno stupro, ce ne sono alcune veramente stupide fra cui il metodo trattato nel filmato la droga dello stupro è in uso da parecchio tempo anche in Italia e direi da tempo "immemorabile" in Sudafrica (con enorme successo direi) e nel resto del globo ?

    Niente di nuovo sotto il sole ma ci sono le solite 20 enni che cascano dalle nuvole.

    Ecco se qualche navigata volesse spendere qualche parola in più sul tema forse per altre non sarebbe tempo sprecato.

    Riguardo alle modalità di sensibilizzazione maschile al tema si potrebbero fare tante cose, ma si sa dai cervellini maschili escono solo due paroline onomatopeiche:

    gnè gnè.

    RispondiElimina
  54. Anonimo22:36

    Temo che qualsiasi cosa io scriva sia vista come gnè gnè.
    Va beh terrò per me quella sensazione che tu descrivi con il termine impotenza, che io invece vedo come "in balia" ovvero la sensazione che possano violentarti nel profondo, più nell'anima che nel corpo. Quella sensazione che d'ora innanzi tu non sia più in grado di gestire e scegliere della tua vita.
    Lo tengo per me gnè gnè
    Prim

    RispondiElimina
  55. Dire che ci sono 4.500 stupri all'anno piuttosto che 150.000 farà differenza sul piano sociale si o no ?

    Si', ma sembra che tu faccia fatica a digerire che quella cifra rappresenta solo l'8% della reale.

    E fa (appunto) differenza sul piano sociale dire che gli stupri sono 56.250 piuttusto che 4.500.

    RispondiElimina
  56. In conclusione non vedo niente che mi indichi che gli stupri reali sono 10 volte di più di quelli denunciati

    Non riesci a leggere i dati ISTAT?

    RispondiElimina
  57. In definitiva, avendo letto anche qui i vari commentini spaccacapello dei vari uomini gne' gne', mi viene da dire solo:

    Fanculo!

    Non prendetela come un'offesa, ma come uno sfogo di un'isterica donnetta che non ha capito nulla.

    Fanculo!

    Mi dispiace, mi scuso, ma non so che altro dire.

    Fanculo!

    RispondiElimina
  58. Anonimo00:31

    Un abbraccio

    RispondiElimina
  59. Anonimo00:34

    io non commento perche'sono un idiotapero' vi lascio con una domanda.ma la pecora e' senziente quando il pastore se la tromba?

    RispondiElimina
  60. Ottusità, frustrazione, cattiveria...
    Considerare solo il piano culturale crea uno stridente alibi per gli stupratori visti come prodotti inconsapevoli di una società fallocentrica.



    Non conoscevo quei misteri sulla ragazzotta americana che ha seguito e stimato la Palin «sin dall'inizio», sempre più ombre su MenteCrassa...

    RispondiElimina
  61. @ novecento
    ieri leggevo un'intervista ad un magistrato. Diceva che tra attenuanti, patteggiamenti, sconti di pena, condoni, saldi di fine stagione ed altro, alla fine uno stupratore potrebbe non farsi nemmeno un giorno di carcere.
    Indubbiamente alzare il limite della pena potrebbe fungere da deterrente. Ma dubito che per meno di un paio di ergastoli consecutivi, con garanzia di sconto effettivo della pena qualcuno si preoccuperebbe. Nemmeno la pena di morte, è dimostrato, impedisce certi reati.
    Piuttosto mi meraviglia la concessione della scarcerazione degli inquisiti. Se non vi è pericolosità sociale lì, non so.

    @ Chiara
    i casi di bloggers uomini nascosti dietro ad avatar femminili sono moltissimi. Ne ho conosciuto uno che aveva creato un blog seguitissimo e molto carino. Ad un certo punto chiuse e tutti si chiesero il perchè. Lui mi scrisse dicendo che non ce la faceva più a passare per la famosa Lady Oscar, perchè lui era un lui, un Mister Oscar, appunto.

    Noi ragazze abbiamo il problema opposto. Facciamo fatica a far credere che siamo veramente femmine. Scrivi di calcio e di massimi sistemi? Impossibile, devi essere un uomo per forza.

    @ Mr Braun
    hai ragione, l'ermafroditismo sarebbe cagione di una notevole distrazione. Io starei sempre con il pisello in mano. ;-)
    Heather ci sa fare ma Linda Lovelace rimane insuperata.

    @ Francesca
    io potrei anche rinascere uomo. Però per meno delle misure di John Holmes non se ne parla neppure. E poi ho paura che sarei gay del tipo al quale piacciono gli orsi.

    @ Cima
    per un attimo ho temuto che avessi riscoperto "George & Mildred". ;-)

    @ Adetrax
    Ma certo, ma dubito che abbia avuto una "percezione femminile" di quell'immobilizzo forzato che è meglio chiamare aggressione.

    E' proprio inconcepibile scindere il concetto di impotenza dal pisello? Se ti legano ad un tavolo e ti torturano sei impotente o no?
    Non esiste percezione femminile o maschile riguardo alla sopraffazione. E' sopraffazione e basta.

    Allora, se bastonano a sangue un tuo parente, prima fai una ricerca su Google per quantificare il fenomeno, calcoli la varianza sulla curva gaussiana e poi ne trai le tue conclusioni? Scusa ma preferisco il nostro cervello emotivo ed imperfetto.

    Io ho solo nominato la Bindi, tu ti sei fatto il resto del viaggio includendola tra le donne che meritano di essere ridicolizzate perchè non sessualmente attraenti.
    Gol annullato per fallo di mano.

    Leggo tra le righe che un'aggravante allo stupro sarebbe il contagio da HIV, scolo, sifilide ecc. Se sono solo piattole applichiamo le attenuanti?

    Riguardo alle modalità di sensibilizzazione maschile al tema si potrebbero fare tante cose, ma si sa dai cervellini maschili escono solo due paroline onomatopeiche: gnè gnè.

    Dì che non è vero...

    RispondiElimina
  62. @ Prim
    mi dispiace che il server del DeMauro è sovraccarico, se no postavo la definizione del termine "impotenza" che è prima di tutto generico e non si riferisce solo a "quella" impotenza. Chiamala essere "in balìa", ma è la stessa cosa.
    Davvero non capisco perchè vi abbia sconvolto tanto quella associazione eppure è la chiave per capire tante sofferenze di chi, magari da bambino, non è riuscito a ribellarsi a chi ne ha approfittato. E' l'esserti sentito impotente allora che ti fa ammalare.

    @ Pensatoio
    ricambio.

    @ Iniquio
    interessanti i leXi Files, vero?
    ;-)

    RispondiElimina
  63. ma si sa dai cervellini maschili escono solo due paroline onomatopeiche: gnè gnè.

    Fortunatamente non e' sempre cosi'.

    http://www.maschileplurale.it

    RispondiElimina
  64. Scrivi di calcio e di massimi sistemi? Impossibile, devi essere un uomo per forza.

    Forse ci reputano capaci solo di discutere delle cosucce da gossip tipo le misure del membro di Beckham o le mestruazioni della Palin (come fa Fi-lexi, insomma). Oppure non ci ritengono abbastanza abili a manipolare il mouse. Chissa'...

    Personalmente mi sono sempre divertita moltissimo a frequentare i loro ambienti. Sono certa che non ti dico niente di nuovo perche' anche tu li conosci, ma sono luoghi educativi. Impari un sacco di cose su come la pensano davvero.
    Con i vari distinguo, ovviamente. :-)

    PS: So gia' che questo mio termine "loro" li fara' incazzare. :-)))

    RispondiElimina
  65. Anonimo12:41

    Che delusione, Lame. Finché non si parlava di femminismo, dicevi cose sensate. Improvvisamente, sei diventata un talebana, traviata forse dall'amicizia per altre odiatrici degli uomini. Ma come mai?

    RispondiElimina
  66. Anonimo12:56

    Cara Lame, a te e alle altre sessiste a priori anti-maschio (gay o etero, amico e nemico non importa: tutti assassini e stupratori) ho dedicato un post sul mio blog. Si intitola: "Le talebane".
    Ciao e in bocca al lupo. Anzi, alla lupa, per non urtare la tua sensibilità. Assassinamente e stupratormente tuo affezionato lettore,
    Lorenzo

    RispondiElimina
  67. Anonimo13:25

    @Lameduck

    includendola tra le donne che meritano di essere ridicolizzate perchè non sessualmente attraenti

    Non l'ho ridicolizzata, questa è una tua conclusione arbitraria; i piani (intellettuale e fisico) che hai mescolato per me sono sempre stati differenti.

    Comunque abbiamo capito che una delle motivazioni per stuprare (possibilmente in branco) è essere stati sodomizzati da piccoli.

    RispondiElimina
  68. @ Lorenzo
    Sai, suona un po' come: "finchè non parlavi di cose che conosci andavi bene".
    Mi confermi la teoria: se si osa criticare un comportamento, anzi un modo di ragionare maschile, si è odiatrici del genere maschile. Un po' semplicistico, non trovi? E un tantino gnè gnè, poco poco. ;-)

    @ Adetrax
    va bene, vuoi che ti dica che hai ragione, se ciò ti fa stare meglio?

    Sull'ultima conclusione, no, non funziona così. Hai il problema che ti danno due parole e ci costruisci su un'intera teoria in 47 volumi.

    RispondiElimina
  69. Immagino che la seconda "femminista lesbica" del post di Lorenzo sia io. :-)))

    Caro Lorenzo e se non fossi ne' femminista ne' lesbica?

    Tu dirai: "Ma lo sono i concetti che esprimi".

    Esprimere dei concetti che riteniamo giusti non significa essere qualcosa. Ad esempio potrei lottare contro chi odia i neri ma cio' non significa che sono nera. Oppure potrei lottare contro la vivisezione senza per questo essere un animale da laboratorio.

    Insomma, i concetti espressi riguardano la nostra intimita', cio' in cui crediamo, quello che riteniamo giusto. Se riteniamo una cosa giusta, se riteniamo che lo stupro sia un fenomeno quasi totalmente ad opera del maschio e che dovrebbero essere gli stessi uomini a gridare piu' forte, non vuol dire essere talebane lesbo femministe altrimenti dovresti etichettare come lesbofemministi anche questi uomini:
    http://www.maschileplurale.it
    Ah no, capisco... quelli sono solo delle mezzecalzette, deboli senza palle.
    A volte ho l'impressione, leggendo i commenti di alcuni, e pure i loro post nei blog, che siano ragazzi estremamente immaturi che giocano a fare i saputelli con gli strumenti che offre internet.
    Ricordo che quando scrivevo solo raccontini arrapanti, fatti solo di sesso droga e rock'nroll, in cui civettuola facevo emergere la mia anima puttana, tutti li' a sbavare. Adesso, dato che mostro simpatia per alcuni lati della sessualita' (maschile e femminile) nella quale i "galletti" non si riconoscono, sono diventata simile ad una virago.
    E' divertente notare come le opinioni cambino a seconda della diversa concentrazione ormonale. :-))

    RispondiElimina
  70. Anonimo14:42

    Lorenzo, la talebana n° 2 ti ha risposto nel tuo post.

    RispondiElimina
  71. Anonimo15:22

    ho voluto essere presuntuoso e mettere una domanda provocatoria per rompere il vostro giochino.a me sembra una discussione fine a se stessa tipo asilo infantile maschi contro femmine tu donna sei piu' intelligente io maschio sono piu' forte.perche invece non guardiamo se si puo' trovare una soluzione,un compromesso partendo dal presupposto che non tutte le donne sono puttane cosi' come non sono tutte brave madri e i maschi non sono tutti depravati.fin qui mi pare siamo daccordo.un'altra cosa abbiamo appurato che il maschio appena scorge un po' di pelo strabuzza gli occhi,si sfrega le mani e si morde la lingua d'altronde gran parte dell'economia mondiale si basa su questa realta'ma questa e' una debolezza che la donna ha sempre sfruttato io provo a buttare li' un'idea che non vuole essere una soluzione ma un palliativo che puo'risultare utile,ora mi attirero' le ire delle femministe ma io mi butto lo stesso. perche non si riaprono i bordelli?

    RispondiElimina
  72. @ Rossoallosso: perche non si riaprono i bordelli?

    Quindi stai dicendo: "dato che noi uomini siamo di natura "drogati", perche' non liberalizziamo lo spaccio?

    RispondiElimina
  73. Anonimo16:55

    Io raccolgo la provocazione di Rossoallosso e ti dico che sarei pienamente d'accordo alla riapertura dei bordelli: le donne sarebbero più sicure, meno schiave e pagherebbero pure le tasse per un mestiere che diciamo la verità fa' girare un sacco di quattrini!

    Ma non credo che possa essere una soluzione a questo tipo di problema.
    Ci sarebbero meno incidenti stradali, vie più pilite e vivibili ma gli stupri temo, continuerebbero perchè il problema è molto più profondo per essere stigmatizzato con il sesso "libero".

    RispondiElimina
  74. Non avevo commentato il primo post.
    Meglio, perchè ho letto tutti i commenti e la tua replica è assolutamente perfetta (non mi sembra possibile che non abbiano capito il significato di impotenza).
    Il fatto è che ci sono argomenti in cui si può sproloquiare sul puntino in alto a sinistra, si può giustificare, si può pensare, ci si può porre delle domande, si può anche fare un ragionamento tipo "era triste e frustrato perchè la parrucchiera gli aveva tagliato i capelli in modo osceno..." e si possono trovare giustificazioni di ogni tipo per cercare in modo minuzioso la ragione e la verità.
    Ci sono argomenti (o loro sfaccettature) in cui non si può ragionare sul capello sottile tinto male che stona col resto. Questo fa capo a questa categoria. E il fatto che non venga capito questo banale concetto non fa ben sperare, perchè anche quelli che si definirebbero "più intelligenti" non c'arrivano. Non c'arrivano! Ma come è possibile?
    Io non so se è il maschilismo il problema, penso che il femminismo in una società del genere produrrebbe forse gli stessi danni...Arrivando però forse a risultati migliori. Ma non è questo il punto, il punto di questo post è l'atto dello stupro e le sue conseguenze. E' l'orrido che arriva improvvisamente e con violenza. E che non lascia un segno, lascia IL segno. Di questo bisogna discutere, se si vuole discutere. Di questo e basta. Mica statistiche, pena di morte, storia anticherrima, femminismo-maschilismo-omosessualità, ma cosa c'entra in questo caso?
    Esiste una cosa che si chiama empatia, ma possibile che si facciano sforzi mentali inimmaginabili per trovare una qualsiasi puntualizzazione e non si utilizzino i banali neuroni a specchio porca miseria? Ce li hanno anche gli uomini sti benedetti neuroni a specchio. Ma mettersi nei panni di chi soffre? Non lo so se non ci riuscite con una donna provate a pensare a un uomo violentato. Magari ci riuscite meglio.
    (Non ho capito se il post di pensatoio si riferiva a qualche fatto specifico per coniare l'onomatopea "gnègnè" e a parte l'articolo di Filippo Facci non conosco e non ci capisco niente della storia di Lexi Amberson, ma sta di fatto che è per me molto macchinoso capire certi "fenomeni" internettiani, troppa fatica inutile!)
    ...Ma soprattutto: perchè dovrebbe fragarmene qualcosa di quello che dice la Magli?

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  75. Infatti Francesca, non e' la mancanza dei bordelli la causa degli stupri. In nazioni ove la prostituzione e' regolamentata ed esistono i bordelli, gli stupri non mancano ugualmente. Comunque, la loro esistenza, e quindi la possibilita' che viene data ai maschi di "scaricare", anche artificialmente, la loro aggressivita', in molti casi evita episodi come le molestie sessuali ed altri tipi di atti libidinosi che hanno oggetto le donne.
    Piuttosto (so che sto addentrandomi in un terreno minato) sarebbe interessante leggere le statistiche, un domani quando la crisi economica avra' fatto le sue vittime, in quanto ritengo che la mancanza di denaro, e quindi il dover in molti casi rinunciare persino alle prestazioni delle prostitute, portera' ad un notevole incremento delle violenze sessuali.
    Essendo il sesso, per l'uomo, un fattore determinante per sua "esistenza" all'interno di un gruppo sociale e della sua autostima molto piu' di quanto lo sia per la donna, poiche' egli vale per quanto riesce a fottere (il successo, il potere economico o di altro tipo, sono strumenti che gli servono per raggiungere "quello" scopo), la mancanza di possibilita' economiche puo' innescare meccanismi di "esproprio forzato" anche in chi e' normalmente persona non aggressiva.

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  76. Anonimo18:09

    chiara non distruggere solo ,crea ,dacci una possibilita'

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  77. Anonimo18:10

    ciao, dopo tanti commenti non ho molto di originale da aggiungere. mi trovo d'accordo con lameduck ecc.

    ecco, sei mesi fa ne avevo parlato anch'io qui, inserito nel discorso sulla presunta maggiore criminalità degli stranieri.

    il comunicato istat 2007 dice che 14 milioni (14000000 porcaputtana!) di donne italiane hanno subito violenza fisica, sessuale e psicologica.

    dice anche che 1 MILIONE E 400 MILA ha subito uno STUPRO PRIMA di 16 ANNI. e che il 69,7% degli stupri avvengono IN AMBITO FAMIGLIARE.

    e, sempre leggendo la tabella, praticamente le vittime non denunciano quasi mai.

    sui bordelli, d'accordo a riaprirli e d'accordo che non muterebbero la percentuale di stupri.

    saluti

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  78. rossoallosso ha detto...
    chiara non distruggere solo,crea,dacci una possibilita'


    Scusa ma non essendo italica non comprendo i doppi sensi raffinati come questo. Cosa dovrei creare?
    Il tuo discorso sui bordelli si poteva leggere benissimo in quel modo. Ho letto bene?
    Altrimenti prova a spiegarlo meglio.

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  79. Anonimo19:12

    quello che voglio dire e'se ci riesci di creare una discussinone costruttiva non limitarti a smontare i commenti senza dare qualcosa di propositivo.tu prendi macini e poi risputi.comunque la mia non era una soluzione al problema era solo un palliativo.sicuramente si vivrebbe una sessualita' meno sclerotizzata,saluti

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  80. rossoallosso ha detto...

    quello che voglio dire e'se ci riesci di creare una discussinone costruttiva non limitarti a smontare i commenti senza dare qualcosa di propositivo.tu prendi macini e poi risputi.


    Questo tuo commento mi pare un po' fuori luogo e completamente sballato.
    Sto dicendo che la crisi economica globale e la mancanza di "denghi" possono acuire il problema della violenza sessuale e tu non sai far altro che una critica inconsistente, senza per altro rispondere alla mia domanda iniziale che riguarda la tua prima affermazione, e cioe' se reputi di essere, come maschio, un drogato per il quale la mancanza di sesso puo' rappresentare motivo per "rubare" la droga estorcendola con la forza.

    Mi sa, ragazzo, che sei un po' prevenuto nei miei confronti.
    Forse vedere tante donne che discutono su argomenti sui quali tu, l'unica cosa che hai da dire e' "riapriamo i bordelli", ti ha dato un po' sui nervi.

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  81. Distinta Chiara,

    "E magari, se potessero, farebbero anche le puttane."

    ))))))))))))

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  82. Anonimo19:54

    se sono qua a scrivere evidentemente non mi da fastidio,stando a quello che dici tu basterebbe risolvere la crisi globale e abbiamo risolto tutto a me sta bene.comunque io non ti giudico da quello che scrivi la prevenuta sei tu tra l'altro non sono neanche un ragazzo sono un uomo felicemente sposato e non sono mai andato a puttane in tutta la mia vita enon ne sento neanche il bisogno poi io ti ho salutata etu manco mi caghi ciao stammi bene

    RispondiElimina
  83. Anonimo20:22

    Lame
    guarda che ci siamo capiti sin dall'inizio. Non sono sconvolto dalla parola impotenza, casomai mi da fastidio il fatto che si pensi che noi maschietti non possiano comprendere. Ti assicuro che comprendo benessimo e ne sento il disagio esistenziale del dopo e non solo nel durante.
    E' sempre difficile trovare le parole giuste.
    Ti ho capita e condivisa
    Prim

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  84. stando a quello che dici tu basterebbe risolvere la crisi globale e abbiamo risolto tutto

    No no. Non ho detto questo.
    Leggi bene.

    sono un uomo felicemente sposato e non sono mai andato a puttane in tutta la mia vita enon ne sento neanche il bisogno poi io ti ho salutata etu manco mi caghi ciao stammi bene

    Capisco...
    Sai che da questa tua frase si evincono un sacco di cose?

    Saluti :-)

    RispondiElimina
  85. Anonimo21:05

    Cari maschi, ho scovato un'interessante affinità tra le femministe e gli ebrei che ho conosciuto: finché non ammetti che sei inferiore perché non hai subito la Shoah o lo stupro, non sono contenti/e.
    Dopo quest'ammissione, ovviamente, dovrai anche ammettere che sei un artefice o almeno un complice della Shoah o dello stupro - magari di entrambi.
    L'unica soluzione è quella di tirarsi un colpo in testa, ma non è detto che anche lì non avrebbero da ridire ("Vedi che tipo violento? Buttarsi in mare sarebbe stato più educato").
    Il punto è che nel dialogo con costoro c'è una regola non scritta: LORO hanno sempre ragione, TU hai sempre torto.
    Ma allora, che dialogo è? Non è un caso che oggi in Italia una donna mediamente sana di mente eviti di definirsi "femminista" e si senta obbligata a cominciare ogni discorso femminista con il disclaimer: "Premetto che non sono una femminista..."

    RispondiElimina
  86. Lorenzo...
    Guarda, ho letto cio' che hai scritto e vorrei risponderti ma...
    Preferisco lasciarti a Lameduck. :-)

    RispondiElimina
  87. Anonimo21:18

    Rossoalrosso, non hai ancora capito qual è l'unico modo per smettere di essere attaccato dalle femministe di questo blog? Eppure è semplice: tagliati via l'arma del delitto.
    Kiara sarebbe tanto contenta, Lame ti elogerebbe, le altre andrebbero in visibilio. Dài, bastano un paio di forbici e un momento di coraggio.
    Riguardo a Kiara, non mi risponde perché sa di essere quella che ha detto le più grosse bestialità, come ricordo sul mio blog.
    Lame si è limitata a tenerle bordone (per amicizia, credo), fino al punto di mentire, cosa che non le riesce bene perché non è abituata.
    Lame e le altre ci hanno ricordato che non sempre la solidarità femminile è un bene, e che le donne possono essere altrettanto grossolane e aggressive degli uomini. Alla fine, è stato salutare.

    RispondiElimina
  88. Cavolo Lorenzo!

    Sei riuscito, con le tue valide argomentazioni, a tacitarmi.

    Davvero... non so piu' cosa rispondere, mi hai messa in un angolo, sono in crisi... aiuto!

    Senti ma...

    Sei proprio sicuro...

    Sicuro sicuro...

    Dico, non vorrei offenderti, ma sei davvero sicuro sicuro sicuro d'essere gay?

    No, perche' sai... a volte capita di sbagliarsi.

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  89. Anonimo21:37

    no no tu hai proprio detto questo,non e' possibile che sono sempre solo io a non capire.se tu puoi interpretare le mie parole come meglio ti aggrada io posso fare lo stesso.grazie per i saluti anche se un po' stiracchiati.ciao e non sono nervoso.so cosa si evince da quello che ho scritto,che qualsiasi cosa io possa scrivere mi si torce contro.ariciao

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  90. @ rossoallosso:

    Allora ripeto cio' che ho scritto. Vediamo se stavolta, invece di rispondere immediatamente compulsivamente ti soffermi un attimo a leggere:

    "Sto dicendo che la crisi economica globale e la mancanza di "denghi" possono acuire il problema della violenza sessuale ."

    Perche'?

    "Perche' essendo il sesso, per l'uomo, un fattore determinante per sua "esistenza" all'interno di un gruppo sociale e della sua autostima molto piu' di quanto lo sia per la donna, poiche' egli vale per quanto riesce a fottere (il successo, il potere economico o di altro tipo, sono strumenti che gli servono per raggiungere "quello" scopo), la mancanza di possibilita' economiche puo' innescare meccanismi di "esproprio forzato" anche in chi e' normalmente persona non aggressiva."

    E' una buona base di discussione, no? Non dico che risolvendo la crisi si risolveranno gli stupri, dico che la crisi rendera' la situazione ancor piu' grave.

    Non c'e' razzismo e non c'e' volonta' di colpevolizzare nessuno.
    Puoi non essere d'accordo, ma non puoi affermare che io mastico e sputo.

    Comunque finora l'unica cosa che hai fatto e' stata quella di criticare dicendo che qui "non si crea". Sia Lameduck che io, mi pare, abbiamo creato qualcosina. Basta leggersi un po' di post qua e la'.
    Tu, piuttosto, che ti mostri con un nick "anonimo", oltre a dire "riapriamo i bordelli" e "non mi saluti gne'gne'", hai creato qualcos'altro?

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  91. @ Lorenzo
    Mi fai venire in mente quella battuta: "Signor Epstein, lei è ebreo, omosessuale e americano. Quando si è accorto di essere americano?"

    Posso supporre, dai tuoi discorsi, che tu abbia conosciuto moooolto da vicino qualcuno con qualche problemino con le donne e con gli ebrei? Magari con una mame ebrea e femminista? ;-)

    Ma allora, che dialogo è? Non è un caso che oggi in Italia una donna mediamente sana di mente eviti di definirsi "femminista" e si senta obbligata a cominciare ogni discorso femminista con il disclaimer: "Premetto che non sono una femminista..."

    Mah...

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  92. Anonimo22:19

    allora avevo capito bene non hailanciato una proposta di dialogo ti sei limitata a criticare le altre affermazioni senza aggiungere qualcosa di costruttivo,quello che tu dici e' di una ovvieta'che non merita nemmeno di essere commentata ti informo che non posseggo un blog se vuoi ti do il numero di telefono

    RispondiElimina
  93. senza aggiungere qualcosa di costruttivo

    Beh... in questo tu sei stato un campione.

    Ah, dimenticavo, se no ti offendi...Gne' gne'.

    Saluti, cioe' addio.


    PS: adesso replica con una di quelle "perle costruttive" che abbiamo avuto il privilegio di leggere e che ci hai donato, che' altrimenti entri in crisi d'astinenza :-))

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  94. Anonimo23:01

    Premetto che sono una donna (così forse Chiara nella Notte non mi attaccherà per principio senza nemmeno leggere il mio post o semplicemente estrepolando dal contesto una frase per poi intenderla come vuole).
    da quello che ho capito, tutto è partito da un intervento mirato a criticare una frase dell'Unto del Signore,che poi si è trasformato in una discussione senza fine sullo stupro.
    C'era da aspettarselo... Quello che mi stupisce è che a un certo punto la discussione è diventata "una guerra" femmine contro maschi, come quelle che si fanno alle elementari durante l'intervallo.
    Dopo aver letto i commenti ho notato che nessun uomo ha DIFESO lo stupro ma si è difeso dall'accusa di essere un potenziale stupratore per principio, per il semplice fatto di essere nato uomo in una società maschilista.
    Gli uomoni che stuprano non stuprano perchè sono uomini, ma perchè sono malati. E' uno dei motivi percui la castrazione chimica non è una soluzione al problema stupro-pedofilia, inquanto gli stupratori non agiscono per motivi fisici ma psicologici.
    o infatti non sono per la castrazione chimica:sono per la tortura.Attaccali al muro per i gingilli e rinchiudili in prigione a vita, vedrai che non stuprano più.

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  95. Anonimo23:06

    mi sembra di parlare con la mia nipotina di tre anni

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  96. Anonimo23:11

    The Ripper, puoi gentilmente indicare il commento dal quale è emersa l'accusa?

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  97. Tony09:49

    Noi maschi siamo per natura inferiori alle donne e la maggior parte di noi solo stupidi bestioni, punto e basta! Le donne sono creature meravigliose mentre noi siamo soltanto carne da macello e per rispettare le donne abbiamo bisogno di essere ridotti al servizio delle donne con la forza. Infatti sul Titanic per impedire ai maschi di mettersi in salvo e garantire così un salvataggio ottimale delle donne si dovettero usare le armi e per fortuna che qualche maschio meno stupido ci pensò! Bisogna incarcerare e torturare ogni maschio accusato dalle donne della più piccola molestia sessuale, senza neppure le prove, e se poi risulta colpevole, bisogna appenderlo per i genitali finchè gli si staccano. Poteri e diritti e privilegi alle donne e solo i doveri a noi maschi!

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