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martedì 21 giugno 2011

Inseparabili


Poveri illusi se avevate creduto per un attimo che i legaioli avrebbero dato il calcio alla sedia del Gran Fallito per farlo ripiombare nella dura realtà della sua colossale disfatta come statista. Macché. Questi sono diventati maestri del tira a campa', del cambiar tutto perché non cambi nulla, altro che rivoluzionari. Sembrano tardi e con i neuroni annegati nella polenta, e invece imparano alla svelta tutti i trucchi del mestiere del più tipico bizantinismo politico.

Bossi domenica ha bofonchiato per ore le solite solfe sulla Padania, questa espressione geografica di pura fantasia che però ci ritroviamo sulla minchia tutti, dalle Alpi a Lampedusa, per il fatto che il più grande fallito degli ultimi centocinquant'anni, per pararsi il culo dalle pratiche sodomitiche tipiche della galera, ha trascinato al potere con sé e si fa scudo di una formazione eversiva che farnetica da anni di secessione e pratica con solerzia l'alto tradimento attraverso il suo esponente Maroni, Ministro degli Interni italiano che ammette senza vergogna di sognare una Padania libera ed indipendente, quindi la divisione della patria indivisibile. Roba da manicomio, praticamente impossibile da spiegare ad uno straniero.

Oggi su Facebook ho visto una vignetta: Bossi e B. che si tengono reciprocamente per il pannolone. Se molla uno casca per terra anche l'altro. Sono come i gemelli siamesi che non si possono dividere chirurgicamente perché hanno gli organi in comune e in questo caso i due sono uniti per le palle anzi, per i maroni.
Una mostruosità che andava pietosamente soppressa alla nascita. Una teratologia che però ha delle radici programmatiche ed ideologiche ben precise in quel patto scellerato di spartizione dell'Italia tra Nord federalista e secessionista e Sud come enclave di affari mafiosi teorizzato da Gianfranco Miglio, colui al quale si intestano le scuole frequentate dai piccoli padani.

Ecco quindi che il destino dei due mostriciattoli è di essere inseparabili. B. si regge sull'appoggio della Lega, ultimo alleato rimastogli e l'altro B. della coppia B&B sa benissimo che, senza il Bagonghi della Brianza, la Lega ritornerebbe ad essere quel dieci per cento di elettori che conterebbe sicuramente in una coalizione ma non esageratamente come nel governo B. dove, praticamente, spadroneggia senza ritegno. E' impensabile che in qualunque altro governo la Lega avrebbe modo di fare i capricci secessionisti e similfederali come quelli che sta facendo per avere i Ministeri della Cassoeula e della Polenta Taragna da insediare a Berghem de hura e Berghem de hota.

Se il dirigente legaiolo è svelto nell'imparare l'arte di stare al mondo e soprattutto in politica, il suo elettore tarda a rendersi conto della realtà di essere governato da degli incapaci innamorati delle favole e dei miti assurdi dell'acqua del Po e della Padania che servono solo ad abbindolare la base per ottenere l'altezza del privilegio da boiardi.
Eppure il papiminkia sta lentamente risvegliandosi dal lungo sonno del miracolo italiano e si sta rendendo finalmente conto di essere stato raggirato per diciassette anni da un piazzista da quattro soldi. Il cornutazzo padano, invece, l'ultrapirla con il cervello accessoriato con un set minimo di concetti base e frasi fatte a sfondo razzista, crede ancora nella sincerità di quel pugile suonato del suo leader. 
E' disposto a prendere per buone le sue tirate biascicate contro Equitalia e il racconto straziante delle vacche deportate e della case dei poveri allevatori rase al suolo dalle SS della Finanza  ("Bene, Umberto, le vacche hanno smesso di muggire?")  e dimenticare il nepotismo sfacciato, il figlio idiota piazzato in regione a 12 mila euro al mese alla faccia dei pensionati al minimo e le varie parentopoli in giro per la Padania. Senza contare che il federalismo fiscale, ma l'ultrapirla non lo sa, con tutta una serie di nuove gabelle ultrasalate, gli farà pisciare sangue e renella tanto da dover rimpiangere Equitalia, le Fiamme Gialle e gli ispettori dell'Agenzia delle Entrate.
E' brutto quando si portano le corna e non ci si accorge di averle.

7 commenti:

  1. Anonimo23:22

    Due osservazioni:
    1) sul fatto che la Lega spadroneggi realmente, oltre cha a parole, nel governo, ho qualche dubbio. Elencare per favore i meravigliosi vantaggi portati a casa ad uso e consumo del popolo padano in questi anni (anche questa dei ministeri si sta rivelando l'ennesima buffonata).
    2) Io continuo a sostenere che la Lega è una sottomarca del Pdl da quando Silvio sganciò in maniera indiretta i soldi per sanare il buco della banca padana (Crediteuronord, mi pare si chiamasse). Speroni una volta disse che il simbolo della Lega sarebbe di proprietà di illo e non mi pare che nessuno l'abbia mai smentito.

    In ogni caso, mi pare che a Pontida non siano state tutte rose e fiori e penso che anche i celtici più duri di comprendonio si stiano rendendo conto che li stanno a pijà pe'cculo, come si dice a Bergamo Alta.

    Saluti

    Nevermind

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  2. un pandancampagna23:40

    scusa ma la legge del padrone è da considerare
    bossi e la lega valgono come il 2 di picche
    berlustronfio ha già acquisito tutto
    anche la possibilità che il loro simbolo sia presentabile ad altre elezioni distintamente dal proprietario di arcore

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  3. Il viale del tramonto è brutto soprattutto per chi non ha la capacità di sapersi rinnovare.
    B&B preso atto della parabola discendente dimostrano per l'ennesima volta la loro incapacità ricalcando gli stessi schemi che li hanno portati al successo,star di film muti che non si adattano al sonoro fanno ancora leva sui bassi istinti italici non avendo altro da proporre politicamente.
    Il nano B. è gia sulla pira,il mago Tremani non riesce più a far apparire soldi dove non sono,al Gran Mongol l'eccesso di viagra ha tolto la favella, rimangono a questo punto solo i Maroni da presentare in tv coi suoi fintigrassi successi,qualche arresto mafioso e tessera del tifoso che solo giusto qualche cornuto ancora ci crede disposti anch'essi ad immolarsi nelle pantane del Po al grido di "Viva il Remigino!!"

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  4. Anonimo12:00

    Per ribadire il concetto

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/22/%E2%80%9Cil-patto-berlusconi-bossi-esiste-dal-notaio%E2%80%9D/122127/

    Nevermind

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  5. @ Nevermind
    Il link è già compreso nel post.

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  6. Adetrax22:40

    ... Padania, questa espressione geografica di pura fantasia ...

    Dunque, senza nulla togliere al senso del discorso, si può cogliere l'occasione per chiarire l'etimologia del relativo termine.

    Il senso comune suggerirebbe che "Padania" è un neologismo geografico con il quale si intende un territorio che comprende tutta la pianura padana e, per estensione "politica", anche le pianure confinanti, i relativi archi Alpini e, in parte, Apenninici (fino a latitudine da definire).

    Esistono i termini: "padano", "padanità", ecc. e quindi con la creazione del termine "Padania" si colma un vuoto terminologico che effettivamente non aveva senso che continuasse a sussistere (fra l'altro è noto che esistono / sono in uso altri termini simili per altre zone d'Italia).

    Sarebbe poi interessante sapere se il termine "Padania" è stato incluso in qualche dizionario recente (es. 2010-2011), in ogni caso (per quel poco che vale) c'è questa voce:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Padania

    --

    Tornando a B. & B., è comprensibile che non si possano dividere, avendo "giurato sulla testa dei loro figli" che non l'avrebbero più fatto (e dire che il giuramento sulla testa dei propri figli è una pratica meschina e pericolosissima oltre che vietatissima sin dall'antichità).

    E' parimenti assolutamente ingiustificabile che gli elettori della Lega abbiano finto di "dimenticarsi" di tutte le accuse di contiguità mafiosa lanciate dalla Lega verso B. & C. negli anni '90, accuse che puntualmente provocavano la domanda retorica del fido E.:

    Che cosa vuole Bossi ? Lo dica ... (e vedremo di accontentarlo).

    E' poi totalmente illogico che "casalinghe di Voghera" leghiste di 50-60 anni (quindi non nate ieri), si chiedano perchè B.1 non molla B.2. e per di più lo ripetano pubblicamente nelle interviste giornalistiche ... cioè diciamolo, siamo di fronte a un caso di assoluta "perversione" socio-politica.

    Per quanto riguarda certe ideologie di Miglio & C., suvvia, non si può credere che la maggioranza degli elettori leghisti condivida il senso di certe frasi e comunque sarebbe interessante indagare sul background del defunto Miglio; alle volte, tanto per fare un esempio a caso, anche la reale "etnia" di appartenenza può chiarire molte cose.

    Insomma l'ideologia leghista che proviene da Miglio è costituita da concetti troppo evoluti e cinici per poter essere abbracciata dalla media dei dirigenti leghisti, dato che forse solo i vertici (pungenti) hanno una vaga idea su cosa significano veramente e su come sfruttarli a loro favore.

    Resta comunque il forte dubbio sul fatto che certi pensieri, es. "sulla necessità del fenomeno mafioso" siano tutta farina del sacco di Miglio; in effetti sarebbe interessante poter verificare se altri personaggi importanti (non necessariamente politici / leghisti) si siano espressi (anche in privato) in maniera simile.

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  7. Avanzamento indagini P4.0:
    Arresto del Sistema in corso.

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