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mercoledì 28 dicembre 2011

Due BOT e via


Come ci siamo ridotti male, cari italianos. Ho come la sensazione che ormai ci compriamo e ricompriamo il debito in una sorta di squallido autoerotismo finanziario. Forse uno degli interventi clou previsti per la crescita rischia di essere l'asportazione coatta delle ultime due costole degli investitori? La perversione del futuro è la scripofilia?
Il bello è che ci sottoponiamo volontariamente a queste squallide BOTtarelle frettolose ed ahimé inconcludenti, visto che dopo cinque minuti l'effetto benefico sullo spread è già svanito. Con il governo dei banchieri di Dyo che però, dopo le due BOT e via, ti fa: "Ehi, sei stato veramente un grande, mi hai fatto vedere le stelle", come dicono le migliori puttane del regno.

11 commenti:

  1. avevo associato la scripofilia a un'altra pratica, sono andato a controllare su wikipedia. e, viste le costole, non ci sono richiami a un noto poeta del passato. :)

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  2. Adetrax22:41

    ... l'effetto benefico sullo spread è già svanito ...

    Eh già, perchè come disse Monti: i mercati sono bestie feroci ma molto utili (non è difficile immaginare per chi sono utili) ... e la loro utilità si vedrà ancora di più fra 6-12 mesi quando sarà evidente che in piena recessione il "sistema paese" dovrà sputare sangue per rifondere i debiti al tasso del 6% - 7%.

    L'intero meccanismo assomiglia sempre più a un "sistema Ponzi" e si sa poi come va a finire.

    Tanto per cambiare è quasi certo che il debito pubblico stia continuando a salire, perchè per fermarlo a occhio e croce la manovra economica avrebbe dovuto essere almeno 2-3 volte più ampia ... oppure si sarebbero dovute tagliare a fondo le famose spese "incomprimibili" (grandi opere, politica, militari, ecc.).

    Adesso siamo a un bivio fra una lunga serie di manovre "soffici" ed un'involuzione esponenziale molto più veloce; molto dipenderà da quanto i famosi mercati morderanno a fondo nei prossimi 12-18 mesi.

    Teniamo presente che nel 2012 chiuderanno altre aziende e che i periodi di cassa integrazione iniziati nel 2008-2009 (pur prolungati) sono scaduti, stanno scadendo o scadranno a breve.

    Da una parte forse è un bene perchè un sistema che non capisce che l'ambiente NON si deve inquinare merita di essere fermato con ogni mezzo (anche se questo doveva essere fatto almeno 30 anni fa), dall'altra bisogna considerare gli effetti della mancanza di lavoro e quindi di reddito per milioni di persone.

    A fronte di tutto questo, ovvero del fatto che NON c'è e NON ci sarà lavoro facile / tradizionale, qualcuno sta preparando il terreno per "generare", senza sufficiente "consenso molto ma molto informato" (cosa peraltro quasi impossibile da attuare e contro gli interessi di chi la propugna), nuovi italiani co-debitori (40.000 euro a testa maggiorenne) e soprattutto corresponsabili dell'orrendo sistema Italia, senza sostanzialmente cambiare la rotta verso il baratro.

    Naturalmente ci sarebbero delle soluzioni alternative ma richiederebbero tutte una certa evoluzione mentale per poterle mettere in pratica e al momento attuale questa evoluzione latita parecchio.

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  3. stiamo vivendo in due mondi paralleli,uno reale ed uno virtuale che ha preso il sopravvento,mettendo soldi veri si viene ripagati con soldi del monopoli ed ormai che i soldi li abbiamo finiti in palio c'è la nostra vita presente e futura.si diceva che parlare di lotta di classe è anacronistico,io dico che ci siamo in mezzo,è feroce e la stiamo perdendo

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  4. Se il tuo creditore è sull'orlo della bancarotta, il fatto che trovi ancora qualcuno che accetta le sue cambiali non fa aumentare tua la fiducia su di lui; ecco perché lo spread resta alto.

    Solo quando le casse dello stato torneranno in attivo aumenterà la fiducia dei mercati, perché significa che siamo in grado di ripagare i debiti.

    Le congratulazioni dell'asta dei BOT andata bene suonano come un : "che culo, siamo riusciti a vendere anche questi, sai che non ci speravo?"

    Finchè l'economia resta ferma i tagli a pensioni e stipendi sono solo un palliativo, possono ritardare il default, ma non evitarlo... per questo i mercati (che guardano solo ai fatti, non alle chiacchere) non si fidano ancora.

    Si devono fare delle VERE liberalizzazioni, tipo abolire gli ordini professionali, libera concorrenza tra dentisti, farmacisti e avvocati, abolire gli atti notarili per vendere un'auto, abolire i privilegi della Chiesa, riformare l'art. 18, eliminare il monopolio mediaset sulla pubblicità e sull'informazione, ecc.

    La privatizzazione della RAI, per esempio, sarebbe un segnale molto forte per i mercati. Non tanto per i soldi che se ne possono ricavare, ma perchè la RAI è da sempre un feudo dei partiti che ci si trovano come a casa loro, si fanno i palinsesti, comandano ai giornalisti come fossero camerieri di palazzo Madama... per questo rinunciarci rappresenterebbe il sintomo che nella politica qualcosa è cambiato.

    E invece non si riesce nemmeno a liberalizzare le licenze dei tassisti, figuriamoci! Un paese corrotto e diviso in caste come l'India di Kipling non può riscuotere molta fiducia.

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  5. @rosso

    In effetti la lotta di classe è finita, e l'anno vinta i ricchi.

    Quando la stampante che produceva i soldi era nelle mani dei politici, per motivi clientelari spendevano molto più di quello che lo stato riceveva di gettito fiscale, trovandosi così senza soldi a sufficienza l'anno dopo.

    Una volta si limitavano a stampare altri soldi, come fossero dei volgari falsari, con il risultato di far salire l'inflazione alle stelle (erano gli anni 70).

    L'inflazione danneggia i capitalisti più degli operai (se questi sono protetti da misure populiste come la scala mobile che c'era all'epoca), infatti è molto frustrante accumulare soldi per poi vederli svalutare del 20% all'anno per colpa di un deficiente che si diverte a stampare banconote come fossero volantini del circo.

    Anche il trucchetto della valuta debole per sostenere le esportazioni si rivela una grande stronzata, quando quei soldi che ti diventano carta straccia ci vai a comprare petrolio o champagne all'estero.

    Staccata la spina alla stampante, (la Banca d'Italia fu tolta dalle mani della politica) i politici si sono detti "e mò che se inventamo pe magnà?" e allora si sono messi a firmare cambiali (i BOT al tempo di Craxi) a più non posso, confidando che quando il debito sarebbe diventato insostenibile le banche centrali sarebbero state nuovamente costrette a stampare carta straccia, come ai bei tempi della DC di Andreotti.

    Piccolo inciso, l'inflazione è una tassa a tutti gli effetti, solo che è impossibile da evadere, a meno che uno non si affretti a convertire il denaro in beni immobili e valuta estera. Ecco perchè abbiamo avuto il territorio massacrato dai palazzinari e le strade verso la Svizzera consumate dai contrabbandieri di valuta.
    Gli unici che possono "evadere" la tassa dell'inflazione sono coloro che possono aumentare il loro reddito in automatico mantenendolo al passo l'aumentare dei prezzi: i politici, che si danno lo stipendio da soli, gli stipendiati statali protetti dal meccanismi del tipo "scala mobile", e gli enti privilegiati come la Chiesa. Tutti gli altri ci rimettono e devono pagare per i lussi dei primi.

    Nel frattempo i capitalisti, che non pisciano dal ginocchio, si sono parati il culo con il Trattato di Lisbona.
    Qualcuno pensa che fosse stato scritto in etrusco per ingannare la popolazione: non è vero, la gente normale la inganni comunque, anche se scrivi come all'asilo e ci metti i disegnini, visto la cultura economica che c'è in giro.
    Era scritto in codice da commercialista apposta per non far accorgere ai politici che li stavano inculando; infatti trasferendo l'emissione della moneta ad una banca centrale europea indipendente dal potere politico, hanno costretto gli stati corrotti e spendaccioni come il nostro, la Grecia, il Portogallo, ecc. a non fare più furbi. Da oggi in poi si spende solo quello che si guadagna, e non si fanno più debiti sulle spalle dei nipoti.

    L'inculata dei politici è stata un trauma anche per la popolazione, che sulle regalie della politica ci ha campato alla grande, e così si sono presi 4 piccioni con una fava: limitare i danni della malapolitica, abolire debito e inflazione, tenere sotto controllo l'economia, e sopprimere lo strapotere dei sindacati, che erano arrivati al punto di pretendere di adeguare le scelte aziendali alle loro esigenze.

    scusami, ma come disse il prof. facendosi una pera, oggi mi sento in vena di dare lezioni...

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  6. @Marcello

    non offenderti se ti definisco un illuso

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  7. Adetrax12:00

    @Marcello

    ... l'inflazione è una tassa a tutti gli effetti ...

    Ottima affermazione che è sempre utile ricordare a chi non ci avesse mai fatto caso (e facendo i conti della serva, il 3% abbondante all'anno fa il 10% in 3 anni).

    In effetti, esaurito l'effetto investimento sui beni immobili (che si deprezzeranno ancora) e quelli effimeri / inutili a rate, l'effetto di una moderata inflazione sui piccoli e medi risparmiatori è quello di spingerli a delegare le banche e in definitiva i circuiti finanziari a gestire i loro risparmi dando loro delle micidiali armi d'attacco globale.

    In breve l'effetto è esattamente quello che voleva "Soros" quando qualche anno fa si lamentava di quegli "imbecilli" che si tenevano il denaro in saccoccia senza darlo a quelli come lui che "certamente sapevano come usarlo", es. attaccando o affamando interi stati, indirettamente finanziando guerre, ecc. ... tutte cose non volute ovviamente ma connesse con il fatto che i mercati sono feroci e che l'indole di chi li governa è ovviamente quella facilmente immaginabile.

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  8. @ rosso
    ma no figurati, no che non mi offendo; però magari se volessi argomentare e spiegarmi quali sarebbero queste illusioni...

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  9. Marcello premetto che condivido parecchio della tua analisi ciò che non mi garba è questa tua fiducia che dai al capitalismo, pure questi si muovono solo se c'è da magnà,non sono benefattori e il Monti è qui a dimostrarlo ha fatto di tutto fuorchè risolvere il problema del debito e dato che non lo ritengo un cretino noti bene per chi ha lavorato e si nota pure che la storia del debito è una panzana

    ti basta?

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  10. Adetrax22:19

    @rossoallosso

    Dunque, a parte il fatto che bisognerà controllare e analizzare punto per punto cosa sono riusciti a infilare effettivamente nel decreto salva-Italia, credo che la parte più grossa e sottovalutata sia stata quella sull'ulteriore virata data alla gestione delle pensioni.

    In effetti, a ben pensarci, il sistema contributivo assieme al fatto di andare in pensione molto più tardi e magari unito al fatto che in certe zone negli ultimi 10-20 anni c'è stato un netto aumento delle "insidie", spesso mortali, per la durata della vita (tumori, ecc.), hanno dato una discreta "mazzata" alla futura e detestata (dai poteri forti) popolazione dei pensionati.

    L'effetto di questi provvedimenti sarà quindi sempre più visibile e incisivo nel lungo periodo piuttosto che nel breve periodo, pertanto nella manovra di 35 miliardi lordi in due anni, c'è questo risparmio destinato a crescere sensibilmente nel tempo.

    Sarà, questo risparmio, sufficiente a fermare l'aumento del debito pubblico ?

    Sicuramente no o perlomeno non nei prossimi 10-15 anni e comunque tutto dipenderà sempre da come e quanti soldi si spenderanno per gli altri capitoli di spesa.

    Detto questo, concordo sul fatto che fidarsi è fuori luogo, diciamo che in questo caso sono intervenuti (come Mr. Wolf) "anche" per non pregiudicare la continuità delle rendite percepite, chiaramente perchè una parte di queste rendite permette l'attuazione del "nuovo" che avanza :-)

    P.S.
    Si notino anche gli effetti degli aumenti selvaggi applicati dalle aziende di servizi privatizzati (ex pubblici).

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  11. @Adetrax
    c'è poco da analizzare o da aspettarsi qualcosa di diverso dalle mire di cassa che a questo punto si sono evidenziate spingendo sulle privatizzazioni compresa l'INPS da sempre notoriamente a casse gonfie,liquidità alle banche, già privatizzate da tempo(mossa decisiva), per finanziare grandi opere utili solo agli speculatori,precarietà del lavoro per aumentare i profitti dei soliti noti,meno soldi alla sanità, fonte di lucro privato ,alla scuola,idem con patate,all'assistenza sociale,sempre idem,liquidità alle grandi imprese ,ignorando la piccola e media industria per non parlare dell'artigianato e del piccolo commerciante......la lista è lunga così come l'agonia dei nostri giovani che oltre al debito alla nascita sommeranno la certezza che mai potranno pagarlo,fino alla consapevolezza che è meglio non farlo,ma sarà troppo tardi

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