Pagine

lunedì 8 luglio 2013

Su cose che si vedevano nei cieli. UFO e propaganda.




Ripropongo, nel giorno dell'anniversario dell’incidente di Roswellquello che è passato alla mitologia moderna come il supposto schianto di un velivolo alieno sulla cittadina del Nuovo Mexico, avvenuto l'8 luglio del 1947, un mio vecchio post che si riallaccia adesso al discorso sulla propaganda e i ballon d'essai che vengono fatti volare sopra le nostre teste. 
A proposito, quante volte i presunti UFO venivano identificati dalle autorità come innocui "palloni sonda"?
L'anniversario segue di pochi giorni quello del primo avvistamento ufficiale di dischi volanti, avvenuto il 24 giugno del 1947 da parte dell’uomo d’affari Kenneth Arnold. L'evento zero.
Settant’anni di storie appassionanti su alieni (buoni o cattivi a seconda del clima politico concomitante), dischi volanti, rapimenti, minacce spaziali, che però, con la fine del millennio,  sembrarono passare di moda da un giorno all'altro. C’era un motivo per l'improvvisa cancellazione di un mito importante come quello degli UFO dalle scalette mediatiche? Secondo me si.

Come tutti i figli degli anni sessanta, sono cresciuta con il mito di questa simpatica oggettistica volante non identificata; impressionata da piccola da film come “Ultimatum alla terra” (ancora oggi guardando l’aletta del condizionatore che si apre penso a "Klatuu Barada Nikto"). Ero appassionata dei libri di Peter Kolosimo, dell’archeologia spaziale, insomma agli alieni ci credevo, pensavo che potessero benissimo farsi un giretto ogni tanto per osservare questi terrestri cosa stessero combinando. Avevo una visione decisamente junghiana del fenomeno: rassicurante, immaginifica e quasi sostitutiva della religione.

Mi sono un po’ insospettita quando, caduto il Muro di Berlino, è caduto all’unisono anche l’interesse per gli UFO, almeno a livello mediatico.
E’ vero che gli anni '90 poi sono stati il decennio di Mulder e Scully e dello straordinario successo degli X-Files, ma era come se, finita la Guerra Fredda, fosse venuto meno il motivo principale di esistenza del fenomeno UFO e gli alieni dovessero venire confinati definitivamente nella fiction televisiva con un evento celebrativo in grande stile.

Gli UFO quindi come fenomeno politico e strumento di propaganda?
Gli UFO come prodotto di una gigantesca PSYOP, guerra psicologica? Le operazioni psicologiche militari (PSYOP) sono “l’insieme di prodotti e/o azioni che condizionano o rafforzano attitudini, opinioni ed emozioni di specifici target quali governi di Paesi stranieri, organizzazioni, gruppi o singoli individui al fine di indurli a comportarsi in modo tale da supportare gli obiettivi di politica nazionale statunitense”.

Ormai è assodato che tutta la fantascienza cinematografica d’invasione degli anni '50 nascondeva un significato politico propagandistico preciso, segnatamente anticomunista. Famoso il caso, tra gli altri, de “L’invasione degli ultracorpi”, riprodotto in successivi e sempre attualizzati remake.


Per far capire a chi non c’era quale fosse la potenza di suggestione mediatica degli UFO ai nostri tempi, ricordo che negli anni tra il 1950 e il 1990, tipicamente d’estate, avvenivano regolarmente le cosiddette “ondate di avvistamenti”. Per l’Italia gli anni di boom furono: 1950, 1954, 1962, 1973 e 1978. Proprio nel 1978, anno di uscita del film di Spielberg “Incontri ravvicinati del terzo tipo” furono registrati alle cronache quasi 2000 avvistamenti. Psicosi collettiva? Suggestionabilità?
Quegli anni non furono per nulla tranquilli, politicamente. Tanto per fare un esempio, nel 1950 il presidente Truman annunciò il programma per lo sviluppo della bomba all’idrogeno, iniziò il maccartismo e dulcis in fundo scoppiò la guerra di Corea. Ogniqualvolta il clima si faceva pesante, gli UFO sembravano giungere a dar manforte, a distrarre e creare angoscia e stato d’allerta. Alla faccia di Jung e dei suoi rassicuranti archetipi.

Il fenomeno UFO quindi inizia e termina in parallelo con la Guerra Fredda. E’ possibile che sia stato creato a tavolino, come mito da dare in pasto ad un pubblico che non avrebbe poi dovuto chiedere conto dell’aumento esponenziale delle spese militari, ingiustificate perfino a fronte della minaccia sovietica?
Pensiamo alla mitica Area 51, per la quale ufficialmente si è favoleggiato di rottami alieni, autopsie di marziani e cospirazioni governative atte a nascondere l’esistenza degli extraterrestri. Ciò che di sicuro di sa dell’Area 51 e delle basi militari ad essa similari è che lì sono stati testati tutti i più celebri aerei sperimentali, dall’U-2 Dragon Lady, agli SR-71, Blackbird, F-117 Nighthawk e stealth. Miliardi di dollari spesi per conquistare un’egemonia imperiale sul mondo mentre degli alieni, quelli veri, diciamo la verità, non si è mai vista traccia concreta da nessuna parte. Nemmeno una cacchina lasciata dietro un cespuglio.

Kenneth Arnold, il primo avvistatore UFO mostra il suo "disco volante".
Molto simile ai futuri aerei militari del tipo stealth (qui un prototipo tedesco Horten anni 40).
Per un impero grande ci vuole una bugia grande. Se il rischio era la guerra atomica con la Russia, ci si poteva sempre imbottire di testate nucleari e pregare Iddio, ma nell'evenienza di un'invasione della Terra da parte di alieni ostili, piovuti dal cielo e dotati di una potenza di fuoco soverchiante, ci sarebbe voluto molto di più. Ad esempio un progetto di "guerre stellari". Nel timore dell'invasione aliena, dai cittadini americani sarebbe stata data altro che carta bianca, al Pentagono. Non è un caso che la serie televisiva con gli alieni più cattivi, "V visitors" una sorta di nazi-alieni rettiliani sterminatori, risalga agli anni 80, quelli del Reagan che invocava ogni giorno i fondi per gli scudi stellari.

Allora facciamola, questa ipotesi sconvolgente. L’avvistamento di Arnold e l’incidente di Roswell potrebbero essere stati i primi mattoni di una costruzione mitologica, di una gigantesca operazione di propaganda psicologica che è andata avanti per quarant’anni.
Per rendere la balla ancora più credibile, grazie ad un abile utilizzo del “dire e non dire” si fece credere che il governo volesse nascondere la “verità sugli alieni”. Ogni tanto si creavano le “ondate” per tenere vivo l’interesse sul fenomeno. Dopo diversi anni si fece perfino uscire un fantomatico documento segreto (Majestic 12), che avrebbe finalmente rivelato le omissioni governative sulla verità aliena. Un falso nel falso.

In fondo il meccanismo è semplice. La mente umana non si accontenta delle spiegazioni semplici (il famigerato rasoio di Occam) ma tende a costruire complicati schemi sulla realtà.
Quindi se io, per dei miei scopi precisi, voglio convincere qualcuno dell’esistenza degli alieni basta che mandi in TV tutti i giorni esperti che neghino la loro esistenza. Per reazione il pubblico si convincerà che non solo gli alieni esistono ma che quegli esperti sono pagati dal governo per negarne l’esistenza. Mentre invece è esattamente il contrario.

Ai giorni nostri di UFO non si parla più se non in qualche enclave di coraggiosi cultori e continuatori della mitologia. Gente che continua a credere nonostante tutto. Giapponesi nel deserto del New Mexico che ancora cercano l'alieno scampato allo schianto di Roswell.
Nel frattempo, il mito degli alieni, ossia del nemico invisibile ma onnipresente e onnipotente da combattere con qualunque spiegamento di forze, è stato sostituito dallo “scontro di civiltà”, dalla “guerra al terrorismo”, dal “nemico islamico”. In sostanza, l’anomalia di un impero onnipotente che deve pur tuttavia rendere conto democraticamente ai suoi cittadini dei suoi atti (almeno per ora), per continuare ad esistere ed armarsi all’infinito per raggiungere i suoi scopi deve inventarsi sempre un nuovo nemico da combattere.
Non è un caso, forse, che il momento mediatico di maggiore terrore che ha segnato l’inizio di questa guerra trentennale al terrorismo sia stato l’impatto di due aerei, due oggetti volanti sulle torri gemelle di New York. Una nuova Roswell, per il nuovo millennio?

9 commenti:

  1. Una lettura interessante al riguardo che svela i retroscena dell'area 51, e di tutti i test atomici, e di aerei spia si trova nel libro AREA 51. LA VERITÀ, SENZA CENSURE Autore ANNIE JACOBSEN
    E' un libro ben fatto e frutto di ricerche molto accurate, non la solita raccolta di luoghi comuni estrapolati qua e là, molto interessante inoltre il fatto che gli USA hanno prelevato a piene mani dalla tecnologia e da scienziati ex nazisti, Wernher von Braun e molti altri.
    Saluti e buona lettura

    RispondiElimina
  2. Cara amica Lameduck,

    "Ero appassionata dei libri di Peter Kolosimo"

    Noto che da ragazzini leggevamo gli stessi libri: io adoravo Peter Kolosimo.

    Però le storie dei complotti non mi hanno mai convinto. Per quel che riguarda l'11 settembre poi, le ritengo assurde.


    Ciao Davide

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io non credo ai complotti ma nemmeno a chi cerca di farmi passare per un fesso, trovi talmente tanto materiale al riguardo che un'enciclopedia non basterebbe a contenerlo, un sito per tutti ti farà nascere talmente tanti dubbi da far vacillare il più risoluto degli anticomplottisti, a meno che tu non ti chiami Paolo Attivissimo, lo trovi al seguente link: http://www.luogocomune.net/site/modules/911/
      Saluti

      Pietro

      Elimina
  3. sarà che sono proprio del 1960, ma non ho mai avuto paura degli alieni, infatti come te li amavo e quasi ci credevo, poi però ho capito che se non si manifestavano non era certo per qualche scudo del governo, ma forse perché o non esistevano o gli alieni siamo noi.
    certo non nego che mi affascina ancora il tema, ma preferisco interessarmi di più d'astronomia e di archeologia piuttosto che di astrologia e visioni procurate.
    a proposito di archeologia: hanno distrutto una piramide di 5mila anni in perù: http://video.repubblica.it/mondo/peru-vandali-distruggono-piramide-danni-all-area-archeologica/133728/132244 poi dicono che non sanno risolvere gli enigmi del passato e parlano allora di mummie, oggetti e costruzioni "aliene".
    bellissimo questo post, una luce nel trash del web riguardo questo argomento, ciao laura

    RispondiElimina
  4. Probabilmente siamo noi gli alieni su questa splendida terra.Interessandomi di economia ho scoperto il neoliberismo dell'anima,un moto psichico ancora sconosciuto, ha fatto e...fa più vittime lui che Spilberg.

    RispondiElimina
  5. Adetrax21:34

    "... fondi per gli scudi stellari."

    Che poi era più o meno la linea di pensiero (aumento fondi di difesa) di un certo comandante della nota serie UFO in cui gli alieni erano in realtà delle specie di umani modificati con predilezione per il prelevamento di organi e le tute spaziali rosse ... comuniste !!!

    Una serie poi evolutasi e continuata con "spazio 1999", senza contare le altre saghe più o meno coeve, es. Star Trek, ecc.

    Vogliamo poi non menzionare la mostruosa quantità di cartoni animati giapponesi, prodotta negli ultimi 40 anni ed incentrata su mutazioni, mostri ed attacchi alieni ?

    Sarebbe quindi interessante elencare e sintetizzare la trama di tutte le serie televisive ed i film più o meno fantascientifici incentrati sul tema UFO, attacchi ed insidie aliene, spazio, distruzione, ecc. perchè probabilmente si potrebbero individuare delle idee di fondo, dei temi conduttori comuni.

    In effetti molte opere cinematografiche potrebbero presentare dei concetti che interessano al potere di alto livello; ad es., riprendendo il commento di Pietro, il connubio dei temi UFO / extraterrestri + gerarchia di comando simil "nazi" non è affatto raro, anzi.

    Anche l'evoluzione nel tempo delle modalità di presentazione di contenuti più o meno verosimili e di svolgimento della trama dei vari film potrebbe essere oggetto di analisi, perchè è abbastanza evidente che le parti evidentemente scadenti e dissonanti rispetto al resto sono tendenzialmente aumentate nelle nuove opere con il trascorrere del tempo e questo è a sua volta un indicatore abbastanza preciso del grado di "considerazione" verso il pubblico medio.

    Concludiamo con una riflessione su una possibilità, ovvero che quello che è etichettato come giapponese o americano possa non esserlo al 100%, non le idee di fondo almeno. :-)

    RispondiElimina
  6. Sicuramente gli alieni sono stati usati anche per gli scopi che dici tu. Le angosce dell'epoca della guerra fredda, con la minaccia incombente di un conflitto nucleare, sono evidenti in numerosi film, nei quali la figura dell'extraterrestre tradisce la paura collettiva dell'invasione sovietica. E si può anche pensare che con questi film si volesse incrementare il clima di paura in modo che il contribuente fosse più disponibile a sostenere le spese enormi per la realizzazione di strumenti come gli scudi stellari.
    Quanto all’ AREA 51 è probabile che vi si facciano tuttora esperimenti militari e vi si creino prototipi molto terrestri ma di cui l'umanità deve restare all'oscuro. Proprio per occultare la vera attività che vi si svolge sarebbe stata fatta girare la balla degli alieni per puntualmente smentirla, in modo che molti fossero indotti a pensare che i governi sapevano, ma volevano nascondere.
    Tuttavia non mi pare proprio che con la fine della guerra fredda sia calato l'interesse mediatico sugli UFO. A me capita abbastanza spesso di vedere programmi TV che ne parlano o di leggerne sui giornali.
    Qualsiasi fenomeno può essere utilizzato anche a fini politici e di propaganda ma questo non vuol dire che non esista. Che cosa sia poi è un altro argomento.
    C’è pure chi sostiene che gli UFO siano incursioni nel nostro universo di oggetti o esseri ultradimensionali o addirittura che si tratti dei nostri posteri che, avendo inventato la macchina del tempo, ci vengono a far visita!
    Francamente non so cosa pensare.
    E' stato stimato che ci siano tra 300 e 500 miliardi di galassie, ognuna comprendente miliardi di stelle, molte con un sistema planetario. Solo nella Via Lattea ci sarebbero almeno 500 milioni di pianeti all'interno della c.d. zona abitabile. Quindi è almeno altamente probabile che alcuni ospitino qualche forma di vita. Certo non possiamo avere la certezza che ci siano delle civiltà intelligenti e che queste civiltà abbiano sviluppato le tecnologie per raggiungerci.
    Certo anche se ricercatori indipendenti, come Kolosimo, Daniken, Sitchin, e via elencando, sostengono che gli extraterrestri ci visitano e ci hanno visitato anche in un lontano passato, le prove provate ancora non le ha portate nessuno.

    RispondiElimina
  7. Anonimo06:31

    Oh, ma oggi se ne parla eccome. La rete televisiva Focus, teoricamente una rete "scientifica", bombarda a tutte le ore con documentari pseudoscientifici in cui presunti esperti vaneggiano di prove inconfutabili a sostegno dell'esistenza degli alieni e non solo: non c'è briciolo di storia umana che non venga spiegata con il loro munifico intervento... altro che Occam!

    RispondiElimina
  8. romanzoreale.net19:43

    la realtà è che dietro questo sistema di vita ci sono interessi di entità immateriali, completamente diverse dagli umani, ma che attraverso un contatto segreto o patto scellerato si servono di apparati trasversali di persone per attuare i loro interessi, che ovviamente sonoi in contrasto con quelli degli umani(vedi stragi o il continuo bruciare dei boschi di questi ultimi anni).Solo dopo che questa verità verrà conosciuta da tutti si sapranno tanti fatti e si daranno tante spiegazioni su cose attualmente apparentemente inspiegabili come l'Area 51 e gli Ufo in generale.

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).