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sabato 14 settembre 2013

Le forche piddine


Se chiedete ad un tenutario di stalk show (uno qualsiasi, tanto hanno l'attacco universale) se sia possibile affrontare argomenti diversi dalla propaganda di regime e far parlare per il tempo necessario esperti che forse potrebbero denudare l'Imperatore, egli vi risponderà come ha fatto Gianluigi Paragone dopo la valanga di insulti beccatasi in diretta dal popolo di Twitter la sera dell'esordio del suo programma:
"Non lo facciamo perché fanno scappare i telespettatori. Noi abbiamo superato l'obiettivo di share che ci era stato fissato. Di share e di target. Bye bye."
Basta, chiuso, l'ha confessato.
E tutto ciò dopo essersi fatto bello per tutta la settimana precedente con i promo "annamo, occupamo, menamo" che, ormai lo possiamo dire, costituivano pubblicità ingannevole acchiappagonzi.
Lo schiaffo però alla fine l'ha preso lui, da quei telespettatori che si sono sentiti giustamente coglionati, che rappresentano al giorno d'oggi la vera critica televisiva e che non te la mandano certo a dire ma proprio ti ci mandano, e che la prossima volta non ti guardano più.

La Rete e il suo potere non conteranno un cacchio secondo le sussiegose dame di corte di Versailles, ma Mentana ieri sera s'è risentito assai di questa rivolta popolare contro gli stalk show (lui che andò su Twitter ma poi, visto che non lo facevano giocare, si prese il pallone e andò via) e ci ha fatto su la serviziessa sul tiggì, facendoci però capire che per lui, come per  i tenutari chitarrosi, conta solo la stroncaturina d'ordinanza dell'Aldo Grasso, ovvero del collega di corporazione, del pari grado, sulla pagina di carta. Loro sono loro e voi...
E, per ribadire il concetto di cosa sia il vero dibattito politico televisivo con il massimo di democrazia possibile e la par condicio di princisbecco, ha riesumato, a corredo del pistolotto, nientepopodimeno che le immagini in bianco e nero e ormai ectoplasmatiche di Kennedy e Nixon del 1960 e le Tribune Politiche italiane dei Zatterin e Jacobelli.
Roba di 50 anni fa. Non ho parole. Questi non sono giornalisti, sono archeologi ma convinti purtroppo di stare sempre sul pezzo. Invece stanno su qualcos'altro con due zeta, oltre che completamente fuori dallo Zeitgeist.

Perché allora Paragone ha invitato Bagnai a fare da numero di contorno ad un incontro di wrestling e all'esposizione di infelici fenomeni da baraccone come il frackarolo Testa e L'Uomo Piddino Adinolfi, più le solite ragazze in bikini con il cartello del "round"?
Facendolo andare in onda, per altro, il Bagnai, all'ora dei vampiri, con un pubblico trattenuto con l'inganno per 3 ore in un pollaio immondo, ormai stremato dalla tortura della vociaccia della Santanché a tutto volume e dal waterboarding della propaganda piddina?

Vi svelo un trucco. Quando si presenta l'ospite di una trasmissione con il termine "rivoluzionario", "idee rivoluzionarie", tra sorrisetti sardonici e ammiccamenti di intesa tra compagni di merende, come era accaduto l'altra sera tra Paragone, Mentana e Lilli Cougar presentando Bagnai nell'anteprima della serata, è evidente che sarà agguato. Occhio ragazzi! Insomma #sevedeva.
Sarà agguato perché il compito dei volonterosi tenutari di questi casini televisivi di regime è di occuparsi amorevolmente della rieducazione mediante passaggio dalle forche piddine, dei ribelli che oggi sono soprattutto quelli che denunciano la deriva antidemocratica in politica ed economia, annunciando al contempo ogni giorno dal web l'inadeguatezza del mezzo televisivo come strumento di resistenza. Tirando giù loro le mutande, ai tenutari, per mostrarne le vergogne ogni volta che se ne ha l'occasione. Come sto facendo io adesso.
Non dimentichiamo che, nello specifico, stiamo parlando della più piddina della reti, la setta sulfurea del Cairo. Un rete che ogni sera celebra i fasti del PUDE con i suoi Formigli, Santoro, Mentana, Crozza, Gruber, e Telese (da pochi giorni passato a Canale 5) e celebra un sacrificio rituale al San PD, protettore dell'anima loro. Praticamente la Radio Maria del PD.

Quindi, se ti invitano lì, vuol dire che ti si pappano, ti masticano e poi ti sputano. E se il tuo mondo di appartenenza è il web per loro sei ancora più gustoso. Video kills the web star. Puoi essere sicuro che ti attirano in TV solo per massacrarti e farci lo snuff movie.
Come è successo alla blogger di Mangino Briosche, invitata dal subdolo Telese (buono quello!) all'ultima puntata di "In onda", e dal cui post cito questa grandissima verità:
 "La tv è un trappolone che non risparmia nemmeno chi lo tende: è impossibile entrarci senza restarne coinvolti, presi nel gioco del colosseo, nella schermata playstation in cui ciascuno usa le sue armi e vince uno solo. Purtroppo le mie armi non erano quelle giuste, soprattutto la più giusta di esse: non voler avere le armi, non voler combattere. In TV può vincere davvero solo la diserzione, ora lo so."
Siccome siamo inguaribili ottimisti, o forse solo coglioni, ogni volta ci rammarichiamo per la delusione nei confronti di un programma che sembrava essere diverso. Ma diverso da chi e da che cosa? La televisione ha cessato di avere funzione educativa quando è sparito il maestro Manzi dai palinsesti ed è iniziata la commercializzazione anni 80, con la falsa liberalità del culo all'aria e del pornettino la notte e la marmellata di monnezza ad ogni ora del giorno affinché il pubblico devolvesse i suoi neuroni alla causa della globalizzazione. Dovremmo attenderci oggi, in piena accelerazione forzata della decadenza verso la restaurazione reazionaria, una televisione capace di opporsi al regime?

Una televisione che pensa che l'unico istinto da coltivare nel telespettatore sia il sadismo di assistere alla pubblica umiliazione di gente qualunque, massacrata da cuochi miliardari, esposta nelle sue oscene deformità fisiche e mentali e malattie imbarazzanti, sottoposta a torture fisiche e psichiche in gare di soppravvivenza secondo il principio del "vince solo chi riesce a sopraffare l'altro con ogni mezzo"? E tutto questo facendo credere che sia tutto vero, genuino, un vero snuff movie dove la gente muore davvero mentre invece è tutta roba finta e tinta?
Con il telespettatore che intanto viene torturato sul divano del salotto dalla più sottile tecnica di distruzione sistematica dell'attenzione che è l'interruzione pubblicitaria? Come fai a seguire qualsiasi ragionamento se ogni dieci minuti  "ora c'è la pubblicità, non andate via". Ma andatevene affanculo voi.

La televisione è tornata alle sue origini naziste, a quando Goebbels era entusiasta del suo potenziale propagandistico.Guardate la faccia del nazi in questo raro filmato,  il ghigno con il quale si rivolge al telespettatore. Lui considera quelli al di là del catodico dei deficienti che andranno in solluchero di fronte a qualunque cosa lui gli proporrà di guardare. Sono passati ottant'anni ma non si sentono.


L'informazione televisiva è un cadavere disteso sul tavolo autoptico. I tenutari attaccano dei fili alle braccia e alle gambe e le muovono, facendoci credere che quella cosa sia ancora viva. Sono proprio cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti e si direbbe proprio compiaciuti. E' una definizione dei giornalisti di Giorgio Gaber, 1980, che calza a pennello anche a tutti i tenutari, chitarrosi e no.  E dai tempi di Gaber non è cambiato niente, anzi, è sempre più il Salò di Pasolini. I poeti avevano previsto la decadenza della cultura, come gli economisti i disastri delle sperimentazioni ultraliberiste.

Rassegnamoci. La televisione ha ormai un'unica funzione: fungere da ottimo induttore del sonno. E, non dovesse funzionare, siamo fortunati che, a differenza dell'incubo di Orwell, possiamo ancora spegnerla ed escluderla dalla nostra vita.

30 commenti:

  1. Cara amica Lameduck,

    in realtà quella trasmissione è stata utile, perchè di fronte alle obiezioni di Bagnai sull'euro i suoi interlocutori non sono riusciti ad opporre un'argomentazione seria ma solo slogan e banalità.

    Ciao Davide

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    1. Se qualcuno conosce le tesi di economia classica riportate nei testi di Bagnai, si, se ne accorge della banalità del male biascicata dai piddini. Queste trasmissioni sono innocue solo per chi si è vaccinato preventivamente sul web ma nel telespettatore medio creano solo ulteriore confusione.

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  2. Grazie Lameduck i tuoi post al fulmicotone sono sempre calzanti. Brava! Paola

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  3. Cara amica Lameduck,

    "Se qualcuno conosce le tesi di economia classica riportate nei testi di Bagnai, si, se ne accorge della banalità del male biascicata dai piddini. Queste trasmissioni sono innocue solo per chi si è vaccinato preventivamente sul web ma nel telespettatore medio creano solo ulteriore confusione."

    Capire come funziona una moneta non è mai una cosa semplice anche per chi ha una buona cultura.

    Però le obiezioni che i Testa e gli Adinolfi hanno fatto a Bagnai erano idiote.

    Tempo fa su Mentecritica FMA ti fece delle obiezioni molto intelligenti e argomentate a cui tu hai avuto difficoltà a rispondere: lui non disse che l'euro è un bene ma mise in evidenza tutti i problemi che l'uscita dall'euro potrebbe comportare.

    Ora mi piacerebbe vedere un confronto fra Bagnai e gente che ragiona come un FMA o un Tafanus e non con degli arlecchini che sparano cagate.

    Ciao Davide

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    1. Per carità, Davide, lascia stare Tafanus che non è assolutamente qualificato ad essere considerato uno che ragiona.

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  4. " ribelli che oggi sono soprattutto quelli che denunciano la deriva antidemocratica in politica ed economia " ?

    Come fa uno a denunciare tale deriva antidemocratica e comportarsi come si comporta bagnai ???!!!

    A te sembra democratico Bannai ??!!

    Uno che ti banna su twitter, senza alcun motivo, in modo del tutto gratuito ?
    Uno che chiude il dibattito a quelli che lui non gradisce o che magari anche sono a tutti gli effetti meno "professori" di lui, meno acculturati, meno intelligenti, ecc ecc ?
    Ti sembra democratico che solo quelli che "ce l'hanno lungo" come lui possano avere il diritto di confrontarsi con lui ?
    Ma non era lui che criticava quelli che dicevano che il suo c.v. non era abbastanza lungo ?

    Perchè non parla con Barnard ?
    Perchè non parla più con Brancaccio ?
    Perchè si limita a criticare Grillo, ma non gli propone un confronto web (sul suo blog, ad esempio) ?

    Perchè li insulta tutti coi suoi nomignoli (donald, ortottei, ...) ?

    Io condivido TUTTE le idee sull'euro di bagnai, Borghi (che invece è sempre stato un VERO SIGNORE), Rinaldi (simpaticissimo), Savona, Guarino, ma i suoi modi sono antidemocratici.



    Non puoi denunciare ALCUNA antidemocraticità se TU PER PRIMO ti comporti in modo antidemocratico.

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    1. I comportamenti di Bagnai sono un eventuale problema suo. In un certo senso lo capisco perché certi concetti li fai capire agli italiani solo a calci in culo. Il suo metodo mi ricorda un tipo di psicoterapia breve, la Sifneos, molto aggressiva e spietata con il paziente, che letteralmente lo prende a sganassoni (come direbbe Rinaldi) per fargli buttar fuori i problemi. Il suo è un metodo didattico ed è efficace, se si ha la pazienza di ragionarci sopra al di là delle mazzate che ti tira.

      Barnard è un bravo ragazzo ma presenta la MMT come fosse l'unica voce contraria al neoliberismo mentre invece è l'intero corpus della più classica delle economie a fornire già bell'e pronti gli strumenti per opporvisi.
      Brancaccio, altro bravo ragazzo, è però troppo tollerante nei confronti delle colpe della sinistra che ha la RESPONSABILITA' di aver permesso l'arrivo della shock economy in Italia. E poi non convince il suo "usciamo si, però c'è modo e modo". Almeno per me.
      Grillo dovrebbe prendere una posizione definitiva sull'euro e purtroppo non l'ha ancora fatto. E' il suo limite.

      Io propongo una moratoria sul termine democratico, visto che siamo in guerra. La democrazia è roba per tempi sereni e vacche grasse. Prima facciamo quello che dobbiamo fare per salvare questo paese.

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  5. I comportamenti di Bagnai NON sono un problema suo.

    Sono un problema di tutti quelli che ritengono che le idee prougnate da lui, Borghi, Rinadi, ... siano giuste e sacrosante.

    Per il semplice motivo che se lui banna, si rende attaccabile.

    E lo attaccheranno sicuramente su questo.

    Diranno che è elitario, elitista, ... e a quel punto non gli potrai dare torto !

    Attenzione anche a scrivere " certi concetti li fai capire agli italiani solo a calci in culo".

    Noi italiani, anche se "tagliani" non siamo tutti coglioni.

    Non siete intelligenti solo tu e bagnai.

    Prima ho scritto di Brancaccio, ad esempio.

    Calci in culo non ne merita, anche se su certi aspetti la pensa diversamente da bannai.

    Non abbiamo bisogno di psicoterapia, nè breve, nè lunga.

    Abbiamo bisogno di una persona educata, che sappia accogliere ogni idea differente dalla sua, proprio per smontarla, scientificamente.

    Ripeto: Borghi e Rinadi non si comportano come si comporta lui (io fossi stato Barnard lo avrei denunciato per reato penale di ingiurie - no, NON condivido le teorie economiche di Barnard -).


    Gli sganassoni non li deve dare a noi che leggiamo il suo blog, che gli diamo l'obolo per a/simmetrie, che diciamo a tutti quelli che incontriamo "leggete il blof di a bagnai".

    E' ad altri che li deve dare gli sganassoni.

    E' con altri che deve fare l'aggressivo o lo spietato, come dici tu che dovrebbe essere.

    Il suo metodo non è affatto efficace, perchè li fa scappare i tagliani.

    Immagina se uno che lui chiamerebbe "con limitata capoacità di comprensione" gli fa una domanda sbagliata e lui lo tratta a calci in culo.

    Quello lo manda A CAGARE, tanto quanto noi mandiamo a cagare paragone, telese ecc ecc.

    Abbia bannai la pazienza di non bannare e, anche amorevolmente, perchè no, ASCOLTARE TUTTE le voci, anche quelle di dissenso.

    Altrimenti le mazzate continuiamo a prenderle noi, che già ci suicidiamo.

    Li conosco anche io i limiti di barnard, brancaccio e grillo, ma vogliamo vedere anche quelli di bannai ?

    O dobbiamo metterci le fette di salame suglio cocchi e relegarci al ruolo di adepti leccaculo sissignore signorsi signore ?


    La moratoria sul termine democratico, in tempio di vacche magre, scusami, ma è ... una vaccata :-)

    Non puoi combattere il fascismo con i suoi stessi metodi.

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    1. "Non puoi combattere il fascismo con i suoi stessi metodi." Però nemmeno andare incontro al nemico armato di petali di fiori da lanciare.

      Ripeto, se Bagnai banna troppa gente, secondo alcuni, è una cosa che riguarda lui, non chi lo segue o semplicemente è giunto, attraverso alla sua opera di divulgazione, a conoscere un'economia diversa da quella dei Chicago Boys.
      Paolo Barnard, per quanto ne so io, te ce manda più e meglio di Bagnai.(Brancaccio no, sembra una personcina ammodo).
      Non parliamo di caratteri, parliamo di contenuti.

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    2. Cara Barbara,

      la forma è sostanza.
      Ed anche il carattere è forma.

      Tant'è che quando illo va in televisione anche lui fa la personcinaammodo, chissà perchè.

      Poi sul web si scatena, non ha il minimo ritegno.

      Ciò non significa "andare incontro al nemico armato di petali di fiori da lanciare".

      E ripeto, io non sono "il nemico":

      prima che mi bannasse, su twitter, ero un suo follower, leggo il suo blog dall'inizio, ecc ecc.


      Come scrivi, "Bagnai banna troppa gente".
      E questo è un fatto.

      Così come è un fatto che se banni una persona, chiudi il dibattito (con te, ovvio) a quella persona.

      Si difende infatti dicendo "apriti il tuo blog", ma dimentica che noi bannati è proprio con lui che vorremmo parlare, proprio perchè il suo blog è visibile.

      Così come lui vuole parlare con Paragone, perchè in tv lo vedono di più che sul suo blog.

      Certo che "secondo alcuni, è una cosa che riguarda lui", quegli alcuni semplicemente non capiscono la gravità della cosa.

      Se poi Paolo Barnard, per quanto ne sai tu, te ce manda più e meglio di Bagnai, lo stesso vale anche x barnard.

      Quindi parliamo di caratteri, oltre che di contenuti.

      E poi forse capiremo anche il perchè, di certi "caratteri" .....

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    3. Mah, guarda. Io ho conosciuto persone eccezionali, di grandissima cultura che avevano però un pessimo carattere. E persone apparentemente tenerone che mi hanno pugnalato alle spalle e si sono rivelate delle assolute mediocrità intellettuali.

      Non per difendere Bagnai, che non ne ha bisogno, ma ognuno si sceglie il metodo che crede per interagire con gli altri. Credo sia un diritto.

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    4. Io ho conosciuto persone ARRIVATE (non eccezionali), di grandissima cultura che avevano però un pessimo carattere ... quindi CARATTERIALMENTE INADEGUATE a parlare con la gente.

      E persone con meno cultura, ma molto più intelligenti e democratiche.
      Perdonami, ma se sul web non hai la capacità di ASCOLTARE non solo sei finito tu, ma fai finire le idee che vuoi promuovere.

      Non si tratta di essere "teneroni".

      Pugnalare alle spalle fa sempre schifo, ma se non ascolti le obiezioni e ti poni sul piedistallo, anche se hai "cultura", lì ci rimani, nella tua mediocrità, anche se acculturata, intellettuale.

      Lo spero anche io che Bagnai non abbia bisogno di essere difeso, perchè iniziano a diventare sempre più frequenti ed insistenti le sue minacce di azione legale contro di me, perchè secondo lui gli rovinerei l'immagine.

      Scelga pure il metodo che crede per interagire con me, mi tappi la bocca, mi mandi la lettera dell'avvocato.

      Tutti sapranno. Credo sia un diritto.

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  6. Adetrax12:07

    "Le forche piddine"

    Che bel titoletto, alias le "forche caudine" di storica memoria ed in cui evidentemente il ruolo dei romani è interpretato da certi ospiti senza armatura d'ordinanza (con la scusa che tenerla non sta bene, il galateo non lo prevede, ecc.).

    "... la setta sulfurea del Cairo ..."

    Nomen omen.

    Un programma che si chiama "la gabbia" (che ricorda un po' il termine dialettale "il gabbio") che cosa poteva offrire se non l'arena gladiatoria, lo scontro all'ultimo sangue (dialettico) ?

    Qualcuno ha detto che si tratta di un "format" ovvero di un programma con meccanismi preconfezionati pensati da altri, "dai pensatori" (tipicamente NON di origine italiana) ed a questo punto si pone un quesito-indizio: la scenografia non ricorda un po' il "THUNDERDOME" di "Mad Max" ?

    "Two men enter, one man leaves".

    Poi ci sarebbero anche altri filmetti degli ultimi 30 anni che ricordano il relativo concetto tipicamente in ambienti futuristici.

    In tutto questo ci sono evidenti riferimenti ai giochi / spettacoli dell'antichità ed anche qui i più giovani, freschi di storia (un po' riarrangiata e preconfezionata), dovrebbero dedicare qualche riflessione alle antiche tecniche di gestione e controllo delle masse perchè non sono molto cambiate da allora se non nelle tecniche di dettaglio sempre più raffinate e subdole.

    Lo "share TV" ormai è come i mercati finanziari, una divinità pagana che decide se un programma è troppo impegnato e deve chiudere oppure no, pollice in su o pollice in giù.

    "E' il libero mercato PRIVATO bellezza".

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  7. Adetrax12:08

    Il "pollaio", per quanto scontato (dato che ha pescato nel trito e ritrito), a tratti è stato divertente, con i video da stadio, la mini-arena e tutte le altre cosine al loro posto; fra l'altro la Santanché era abbastanza in palla, se avesse avuto ancora più energia ed una decina di anni di meno sarebbe stata perfetta (per lo "show" s'intende).

    Da questo punto di vista benchè nella scuderia di B. non sfiguri nessuna, la L. Comi promette bene, quando alza veramente la voce in simil falsetto è la "number one" (anche se è ancora un po' troppo educata per certi duelli) ... siamo ben oltre la raffinatezza del "waterboarding", soprattutto se poi aggiungono in coda il "pippone" sugli attacchi e la violenza verbale sulle donne. :-)

    Anche su questo ci sono dei riferimenti a film di Verdone (ed altri ancora) dove il massimo si raggiunge con la prospettata scena di Biancaneve ed i sette nani ... no i sette nani no. :-)

    Tirando le somme, Paragone è un conduttore che per lo meno ha qualche sensibilità, Bagnai si è per lo meno fatto vedere anche se in dose omeopatica rispetto alla presenza ingombrante di Adinolfi e delle sue certezze da "fiscal compact" (rif. relativa votazione 2012) e comunque chi è veramente "piddino dentro" non si sarebbe smosso neanche con un'ora filata di Bagnai; si sta forse muovendo qualcuno per le manovrine sulla Costituzione ?

    Insomma si è capito che "la gabbia" non è "l'ultima parola".

    Concludendo, il programma è appena partito, diamogli tempo, "non disturbiamo i manovratori dietro le quinte", "lasciamoli lavorare" ... non è così che si dice ? :-)

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  8. ecco uno dei gonzi che si è fatto fregare dalla pubblicità della gabbia che non c'entrava niente col programma immondo che è andato in onda.

    infatti dopo mezz ora ho cambiato canale senza tornare più a controllare cosa avrebbe detto il prof.

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  9. Natalia13:35

    Grazie, cara Lumeduck!
    "The Fuhrer calls and they come without delay"(dal video)
    Hai proprio ragione, è la Salò di Pasolini. Questa cittadinanza annientata dall'idiozia televisiva necessità proprio di una terapia d'urto tutt'altro che tenera.Sono con Bagnai, le lagne pseudo democratiche servono a rimbecillire il popolo che avrebbe il bisogno della verità molto dolorosa.

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    1. Dunque, ripeilogo il tuo pensiero.

      Obbiettivo: dare al popolo "la verità molto dolorosa"

      Metodo giusto: "terapia d'urto tutt'altro che tenera" (il manganello può andare ?)

      Metodo sbagliato: la democrazia (" lagne pseudo democratiche "), che lo rimbecillirebbe ancora di più (al momento si tratterebbe di "cittadinanza annientata dall'idiozia televisiva")

      Ok, rispetto il tuo punto di vista.

      Io però la penso in modo diametralmente opposto.
      Penso che non siamo tutti annientati e il metodo giusto è la democrazia.

      Chi decide ?
      Tu ? Democraticamente ?

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  10. cara amica lameduck
    hai ragione a proposito di democrazia qua siamo in piena bibbia e mi riferisco alla stotia di "giuseppe venduto dai fratelli"

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  11. Anonimo16:47

    rispondo a Barbara.

    "...I comportamenti di Bagnai sono un eventuale problema suo. In un certo senso lo capisco perché certi concetti li fai capire agli italiani solo a calci in culo..."

    I comportamenti di Bagnai sono un problema di tutti.
    Anche Bagnai è un italiano ed è giusto che prenda i calci in culo.
    Se è per questo anche tu sei italiana ed è giusto che ti prenda i tuoi bravi calci nel culo.

    Ma ti rendi conto che assomigli a certi fascisti di antica memoria che usavano l'olio di ricino??
    Ma ti sembra il modo di ragionare su un Blog ??

    Sagra

    RispondiElimina
  12. Cara amica Lameduck,

    DA NON PERDERE

    Ciao Davide


    Basta con l'austerity
    In onda Lunedì 16 settembre 2013 alle 21:05


    Nel 2011, quando è cominciata la cura Monti, il debito pubblico era il 120,8 per cento del PIL e c'erano due milioni e 108mila disoccupati. Alla fine di quest’anno il debito pubblico e’ schizzato al 131,4 per cento del PIL e i disoccupati sono 3 milioni e passa.

    Basterebbero già questi due numeri per certificare che le politiche di Austerity che sono state imposte all’Italia dall’Europa sono fallite.

    In uno straordinario viaggio che dalla Sicilia, passando per il Nordest ci porta in Portogallo e Francia, PRESADIRETTA racconta il prezzo altissimo che gli europei stanno pagando alle restrizioni di bilancio volute Fondo Monetario Internazionale, Bce e Unione Europea.

    Con “BASTA CON L’AUSTERITY” vi facciamo vedere che a pagare i tagli sono dappertutto i ceti più deboli, i giovani, i precari, le donne, gli anziani. In uno struggente racconto, mai visto ancora in televisione, PRESADIRETTA segue le storie dei tanti nuovi emigranti italiani che sono arrivati in Germania per trovare lavoro. Torniamo nel Nord Est e vi raccontiamo la terribile e drammatica catena dei fallimenti , che si sta portando via il meglio della manifattura del nostro Paese.

    “BASTA CON L’AUSTERITY” entra nel Portogallo in rivolta, milioni di donne e uomini scendono nelle piazze di un Paese che per aver seguito la ricetta imposta dalla Troika si trova letteralmente alla fame. Mentre in Francia e un po' dappertutto cresce un forte sentimento antitedesco e antieuropeo.

    A PRESADIRETTA, per la prima volta e senza censure e tabù, gli imprenditori e gli economisti mettono in discussione la moneta unica, l’Euro, così come è stata concepita e lanciano l'allarme sul futuro di questa Europa.


    “BASTA CON L’AUSTERITY” e’ un racconto di Riccardo Iacona e Lisa Iotti

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    1. Adetrax21:29

      Soldi, soldi e ancora soldi, forse sarebbe il caso di guardare anche l'altro lato della medaglia di quello che ha prodotto l'Italia industrializzata in maniera selvaggia, liberista (nel senso che ha fatto quello che ha voluto) e quindi del "terzo tipo" che si è sviluppata in maniera esponenziale negli ultimi 100 anni e che continua a produrre danni; qualche piccolo esempio lo si può vedere nella puntata di Presadiretta "Puliamo l'Italia" (ma quando mai ?) del 31/03/2013 (da guardare tutta per chi non l'avesse vista a suo tempo).

      Insomma un altro caso del "si sapeva perfettamente che un certo processo era letale" ma lo si è eseguito lo stesso (forse proprio per quello).

      Il primo che ripropone la lagna, la litania del "non ci sono i soldi" si attenda il fuoco incrociato.

      Si noti che in Italia ci sono molte decine o forse anche centinaia di casi simili, più o meno gravi (e di altro tipo ovviamente), rispetto a quello citato ... e a questo punto la domanda topica è sempre quella: servono più esorcisti o più tecnici / chimici ?

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  13. Cara amica Lameduck,


    Credo che la trasmissione su rai 3 "Basta con l'austerity" abbia spiegato molto meglio di quanto faccia un Bagnai i disastri dell'euro.

    Bisogna subito farla vedere ai nostri politicanti. Se non capiscono o sono dei cretini o sono dei corrotti, ma in ogni caso dobbiamo spaccargli la testa a colpi di bastonate.

    Ciao Davide


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    1. Attento Davide, che era una trasmissione con il trucco e con l'inganno. Segui il mio prossimo post. Ciao

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    2. "Basta con l'austerity ha spiegato molto meglio di quanto faccia un Bagnai i disastri dell'euro". Hai letto male o niente il blog di Bagnai perchè altrimenti non diresti una cosa del genere. La trasmissione l'ho vista anche io e devo dire che sono sempre più convinta della mia scelta di non vedere più questi generi di spettacoli. La fregatura di cui parla Barbara penso che si riferisca all'immagine data della Germania, salvatrice dei poveri disgraziati di emigranti italiani, greci, portoghesi che come una mamma accoglie chi vuole lavorare, gli da casa, una buona scuola, la possibilità di guardare al futuro e di educare i fligli senza tante preoccupazioni. Diciamo un bello spottone coi fiocchi. Quello che si è dimenticato di spiegare il caro Iacona è la famosa riforma Harts con la quale sono stati creati i mini jobs che mascherano anche aiuti di Stato. Ad un certo punto una signora ha detto che il suo salario era di 500 euro, però grazie allo stato ha una casa e mi sembra 250 euro per sua figlia. Che bravi è? Questo è l'esempio dei mini jobs, il centro per l'impiego ti fa una proposta che non puoi non accettare perchè altrimenti il famoso aiuto (della casa ed eventualmente della figlia a carico) va a farsi friggere. Praticamente tu sei assunto presso un'azienda che ti paga quattro soldi però nello stesso tempo, siccome non puoi campare con quel salario, subentra lo Stato che ti aiuta, ma in realtà non aiuta solo te ma anche l'azienda perchè in questo modo avendo un costo del lavoro basso i suoi prodotti sono più richiesti sul mercato. Sono 3.500.000 se non erro i contratti di questo tipo, utlizzati soprattutto nella vecchia Germania dell'est e sono in continuo aumento, ma oltre a questo gli altri che hanno tipi di contratti diversi comunque non hanno avuto aumenti salariali da molto tempo. Gli unici sono gli operai della WS che dopo anni di richieste si sono visti aumentare lo stipendio non in modo certo elevato, ma solo per zittirli del tipo diamogli un contentino. Se tu avessi letto un pò del blog di Bagnai e non solo avresti capito la sòla, invece così la sòla l'hanno data a te.

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    3. Ho da poco postato un paio di commenti su "Deportati e contenti" relativi a "Presa diretta" di lun 16 u.s. e solo ora ho letto il tuo trovandoci delle identità interpretative notevoli (spottone coi fiocchi compreso). Ne sono contento. Hai fatto bene a ricordare la truffa della riforma Hartz con il suo vergognoso sfruttamento degli individui (anziani compresi) e aiuti di Stato alle imprese che dovrebbero essere tassativamente vietati dagli accordi europei.
      Mi permetto solo di correggere un numero che mi pare errato: non sono 3,5 milioni ma più di 7 milioni i lavoratori con i contratti detti "mini jobs". Una delle fonti è QUI. Ovviamente la sostanza non cambia.

      La replica relativa a Bagnai la sottoscrivo senza riserve.

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    4. Anche io sono contenta, non è facile oggi sentire persone che non usano i soliti stereotipi per descrive la triste realta economica che stiamo vivendo. Ho sorriso sporattutto perchè involontariamente sia Barbara, tu ed io abbiamo usato il termine "spottone" che ben si addice alla presentazione della Germania fatta da Iacona.

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  14. Cara amica Lameduck,


    "Attento Davide, che era una trasmissione con il trucco e con l'inganno. Segui il mio prossimo post."

    Non c'era nessun trucco ma solo l'esposizione di fatti concreti.

    Quel programma ha mostrato, in modo inconfutabile, che le politiche di austerity imposte per l'euro ci stanno portando nel burrone.

    Ciao Davide

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  15. Cara amica Fiore,

    "La fregatura di cui parla Barbara penso che si riferisca all'immagine data della Germania, salvatrice dei poveri disgraziati di emigranti italiani..."

    Quello che dici è del tutto secondario e irrilevante. La trasmissione in realtà ha messo in evidenza che l'euro avvantaggia la Germania e i paesi forti, mentrte strangola i paesi deboli come l'Italia o il Portogallo. All'inizio della trasmissione il rappresentante degli industriali veneti ha spiegato in modo chiarissimo che la Germania grazie all'euro sta massacrando l'industria italiana.

    Comunque lascia stare la Germania che fa, giustamente, i suoi interessi: averli noi politici come i tedeschi che difendono gli interessi tedeschi come i leoni.

    I nostri disastri sono colpa dei nostri politicanti che ci hanno portato nell'euro a forza. Forse hai la memoria corta ma ti ricordo che la Germania non ci voleva nell'euro.

    Alla fine la Germania ha accettato che l'Italia entrasse nell'euro, ma ponendo la condizione che la banca centrale non aiutasse i paesi in difficoltà. Ricordo che a suo tempo ci furono economisti che dissero che in caso di crisi questa condizione poteva essere molto pericolosa per i paesi deboli.

    Comunque quello che è stato è stato, il problema sono i politici di oggi che ci tengono nell'euro di fronte all'evidenza che ci sta massacrando.

    Quindi quando parli della Germania togliti il cappello, perchè dai tedeschi dobbiamo solo imparare. Il problema vero sono i nostri politicanti, qundi è ora che prendiamo i forconi e facciamo quello che dobbiamo fare prima che sia troppo tardi.

    Ciao Davide





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    1. E' vero che noi dai tedeschi abbiamo solo da imparare. Imparare ad essere quello che come luogo comune dicono che noi siamo cioè dei cialtroni. Ciao Fiorella

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    2. Cara amica Fiore,

      "E' vero che noi dai tedeschi abbiamo solo da imparare. Imparare ad essere quello che come luogo comune dicono che noi siamo cioè dei cialtroni. Ciao Fiorella"

      Un po' cialtroni lo siamo veramente.

      Ciao Davide

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