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giovedì 16 ottobre 2014

Di Loukanikos e di legatori di cani con la salsiccia

Loukanikos, cane ribelle. 2004-2014
Questo bel muso nobile ed intelligente, dell'intelligenza che è propria, in ambito canino ma non solo, dei bastardi, è Loukanikos, il cane di strada che fin dal 2009 aveva accompagnato le rivolte di piazza di Atene contro la dittatura della Troika, morto qualche giorno fa a dieci anni d'età. Un eroe peloso divenuto leggenda per la sua curiosa e costante presenza a fianco dei contestatori ed assurto alla notorietà anch'essa pelosa dei media internazionali attraverso la copertina di Time che l'aveva eletto "Dog of the Year" forse anche per distrarre, con un bel "maccheccarinooo!" in coro, le dame di San Vincenzo dall'atroce destino del popolo greco ridotto scientificamente in miseria dalla rapacità del Quarto Eureich ordoliberista.

Loukanikos, λουκάνικος ovvero Salsiccia. Il nome greco ricorda la veneta luganega e infatti l'insaccato originario dei popoli Lucani deportati in Epiro da Alessandro I "il Molosso" in Grecia divenne Loukaniko e in seguito ritornò in Italia grazie al principe Zamperetti da Cornedo della Serenissima Repubblica di Venezia come appunto luganega. Per dire quanto siamo interconnessi noi popoli mediterranei e quanto è ricca e antica perfino la storia delle salsicce.

Il cane Loukanikos mi fa però venire in mente anche un detto delle mie parti: "Non si possono legare i cani con la salsiccia".
Il senso credo sia chiaro ed il pensiero corre subito alle manovre depressive spacciate per espansive, ai regali fatti senza avere i soldi per farli, alle partite di (presa in) giro, ai salvataggi che non ci salveranno, ad un governo che è chiaramente impegnato appunto a legare i cani con la luganega, piuttosto che a fare l'unica cosa che dovrebbe: farci uscire dall'incubo.
Non solo, tutto questo sbattersi di promesse non mantenibili serve solo a nascondere la verità. Ad ingannare i Proci-porci-Piigs disfando la tela di notte. La verità ad esempio che di manovre da 30 miliardi ne servirà una all'anno, se vogliamo rispettare i contratti capestro degli strozzini; che un cane randagio ateniese aveva capito ben prima di Fassina e di tutto l'apparato del PD l'atrocità dell'ordoliberismo e infine che il nostro destino, se non interverrà un deus ex machina, sarà assai simile a quello della Grecia. Un destino che viene paradossalmente censurato perfino dalle voci della controinformazione (ragazzi, fatecelo vedere quel film, buttatelo in rete. Se non ora quando?)

Potrebbe il governo nascondere la verità così a lungo e perseguire l'impossibile senza la complicità dei media? Non credo proprio.
Oggi da Bagnai si discuteva di copertura della tragedia greca da parte della stampa nostrana, tutta a base di cure che funzionano, di riprese (inesistenti) e grandi successi dell'euro e veniva in proposito citato questo articolo della "Stampa" che non avrebbe sfigurato, per il suo tono fantascientifico, nella gloriosa collana Urania. 
Dal canto mio, preparando questo mio omaggio al novello Argo, ho trovato un'altra perla nella coccodrillessa dedicata a Loukanikos da tale Ettore (che nome ad hoc!) Livini sulla Repubblichina. Un altro conformista alla Moravia, della specie che in tempi di regime prolifera in maniera incontrollata.
Dopo aver definito Salsiccia "cane black bloc"giusto per accreditarsi, ecco l'epica del greco imbroglione: "Loukanikos irrompe sulla scena politica ellenica nel 2009. Il paese sta iniziando a sprofondare nella crisi, i conti sono truccati, nel bilancio dello stato c'è una voragine. E gli arcigni controllori di Bce, Ue e Fmi mettono sotto tutela la Grecia." Così chiosa Omero:
"Negli ultimi mesi Loukanikos era finito in pensione. Quasi avesse capito che la Grecia è in ripresa." Grazie alla mamma Troika, s'intende.
Inutile dire che la ripresa in Grecia non esiste se non nelle menti stordite dall'assenzio eurista.
Questi non sono giornalisti ma, parafrasando Marx, appendici di carne in un meccanismo propagandistico. Chissà se i cani fantasma sono in grado di mordere giornalisti meccanici, Dio Anubi.


Loukanikos lo aveva capito già dal 2009, cos'era il fogno europeo, i piddini non ancora.




5 commenti:

  1. Bello Barbara,mi vien da dire "piò salsiccia per tutti" in ogni senso pure in intelligenza se un eroe dei nostri tempi lo rappresenta un cane immagina come siamo messi

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  2. Giuseppe03:31

    Credevo che fosse impossibile, ma la lettura dell'articolo della Mastrobuoni ha reso il mio disprezzo per la (quasi) totalità dei giornalisti italiani ancora più profondo.
    Come diceva Gaber trentacinque anni fa? "Avete ancora la libertà di pensare, ma quello non lo fate, e in cambio pretendete la libertà di scrivere". Ecco, credo che non ci sia altro da aggiungere.

    Di Loukanikos non c'è molto da dire. E' più bianco rispetto agli altri cani della sua età, segno che la vita di strada e le proteste l'hanno davvero segnato, e probabilmente provocato la morte precoce. Proteste, scioperi, cortei che, è triste da dire, non sono serviti a nulla: il governo schiera la polizia antisommossa per qualche ora, e poi se ne frega continuando a massacrare i propri cittadini. Nessuno può immaginare che cosa passasse per la testa di Loukanikos, ma sappiamo solo che è morto in un Paese che è schiavo e lo rimarrà ancora per molto. Come il nostro.

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  3. Anonimo11:47

    Ogni giorno che passa mi sento ancora più incazzato, schifato e disgustato! Quell'articolo sulla Stampa è degno di ignominia! Così come sono degni di ignominia i giornalisti che l'altra sera erano alla conferenza stampa del salsicciaio in occasione della presentazione della manovra di stabilità. Domande ridicole! Nessuna domanda... manco mezza sui 15 miliardi di tagli! La camera si è spostata sui giornalisti e si è vista una parata di LECCACULI con la lingua sporca di merda. Ragazzi, secondo me siamo in pieno REGIME fascistoide. Così come io chiesi, tanti anni fa, a mio padre come fosse stato possibile che una intera generazione sia caduta nel fascismo, domani i nostri figli ci faranno la stessa domanda. E noi non sapremo cosa rispondere.


    Zugzwuang

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  4. Anonimo16:15

    A PROPOSITO DI GRECIA!

    GRECIA: confiscano ultimi 300€ dal c/c di un padre disoccupato, e lui consegna suo figlio all'Uff.Entrate !

    http://www.keeptalkinggreece.com/2014/10/17/rhodes-jobless-father-hands-out-baby-to-tax-office-after-finmin-confiscates-his-last-e300/

    LA GRECIA: IL PIU' GRANDE SUCCESSO DELL'EURO!


    Zugzwuang

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  5. un certo Grimaldi,deputato Lega Nord,ha avuto la brillante idea di creare in Parlamento un gruppo trasversale "Amici di Putin",non so voi ma anche se io non arriverò certo a dare il classico bacio sulla bocca al russo sono contento di questa iniziativa,perlomeno è un segnale concreto

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