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martedì 24 maggio 2016

Per un pugno di voti




Basterebbe questa citazione tratta da un'intervista al giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese pubblicata ieri dall'Unità, per rendere questo post più superfluo di un pelo.
Di che stiamo a cianciare, a questo punto? Che mi sforzo a fare a scrivere? Se hanno già deciso che il sovranazionale deve prevalere sul nazionale, che esistono "organismi regolatori universali" che fanno da "contrappeso" agli organismi nazionali, ovvero ai popoli e che, infine, noi in quanto popoli non contiamo un cazzo e la democrazia si può cestinare, di cosa ci preoccupiamo? 
Se le alte cariche "dialogano quotidianamente" con i Regolatori sovranazionali, immagino per essere regolate e regolare di conseguenza ciò che accade nelle loro bottegucce in franchising, ha senso ancora discutere dei risultati di qualunque elezione che si svolga e che si svolgerà nei paesi posti sotto lo sguardo del Grande Occhio? Se "il mondo è cambiato" (notate il pronunciamento della formula magica, l'avada kedavra del frame del cambiamento) vuol dire che il cambiamento può essere solo in una direzione, la loro. Quindi potrebbero mai, in qualunque circostanza, prevalere le forze che si oppongono a quel cambiamento, ovvero i popoli, derubricati a forze populiste, difesi ormai solo dai partiti della cosiddetta destra sociale?

NO


Se il fine giustifica i mezzi e le Costituzioni possono venire storpiate o cancellate al cenno di una qualunque fottuta banca d'affari, come si fa, di fronte a certe sempre più ricorrenti stranezze elettorali, a credere ancora alla democrazia, al suffragio universale, alla volontà del popolo e quindi, purtroppo, alla possibilità di salvarsi?

Alle presidenziali austriache infatti, ultimo esempio in ordine di tempo, "ha stato vinto" un vecchio arnese di settantadue anni dall'aspetto più triste e decomposto di Honecker, ed è tutto dire. Un verde, ovvero il nulla ripieno di niente avvolto di vuoto pneumatico in salsa di materia oscura. Una cacca politica spiaccicata. Verde ma pur sempre spiaccicata. Ricordo, agli ecologisti pronti a piccarsi del mio giudizio sprezzante, che i verdi europei, i gatekeepers soleridanciani, producono materia anfibia organica ma altamente inquinante come questa.
Tuttavia anche la cacca verde è tornata utile, nell'ultimo caso specifico, per dirla con Matteo Renzi, "per salvare l'Europa", la Sovranazione. Ovvero per proseguire il cammino trionfale della sottomissione a Bruxelles, dell'islamizzazione ed africanizzazione forzata dell'Austria, in culo a San Sobieski ed alla civiltà mitteleuropea.

Dice la leggenda che il contrappeso che ha riequilibrato - come sempre più spesso succede ultimamente - la bilancia sul più classico dei risultati sospetti: 50,3%- 49,7% ed ha ribaltato la prevista vittoria a valanga di Hofer (rappresentante il cambiamento che non s'ha da fare) sono stati i 700.000 e rotti voti inviati dagli elettori austriaci per posta al ballottaggio, a quanto pare risultati in maggioranza per l'omino verde, il quale in extremis si è imposto sull'avversario per soli 31.000 voti di scarto (cfr. Ministero degli interni austriaco).
Quelli  dei pentiti dell'ultimo minuto, degli illuminati sulla via di Vienna, dei toccati dall'alito divino fetuso della globalizzazione, dei volonterosi in missione per conto del dio ONU per "impedire la vittoria dell'ultradestra ultranazionalista". (Parentesi. Un nazionalista ama la propria patria. Un ultranazionalista che fa, ultra-ama la propria ultrapatria? Lo sentite, vero, il tanfo della propaganda?)
Ricordate, senza i media e le quotidiane deiezioni menzognere da parte di giornalisti/e che si abbassano i pantaloni o alzano la gonna e la fanno lì, in mezzo al TG e sulle pagine dei loro giornalacci, gli organismi regolatori non riuscirebbero mai a regolarci.

Gli amici di penna dell'Entità Sovranazionale, soprattutto i colletti bianchi e le donne (te pareva), l'hanno salvata quindi dal populismo e, in premio, hanno avuto le congratulazioni e la foto autografata nientepopodimeno che di Gentiloni, colui che, scusate se ogni volta mi ripeto, doveva fare la legge sul conflitto di interessi di Berlusconi.
Se Honecker non riuscirà a tenere assieme i cocci di un paese la cui attuale maggioranza di governo è svaporata alle presidenziali, alle prossime politiche i contrappesisti si inventeranno qualcos'altro. Manderebbero in campo contro la destra perfino il commissario Rex, un cane. Lo farebbero vincere e Mattarella si congratulerebbe per il passo avanti fatto dall'Europa. Il primo cane presidente della Repubblica contro i populismi. La vittoria del diverso contro il razzismo. Un bel pastore tedesco ma con lo stile di vita del randagio che sarà presto quello di moltissimi di noi.

Il risultato del ballottaggio austriaco, a causa della ricomparsa del fenomeno del fifty-fifty, la solita quasi perfetta ma poco probabile, soprattutto se così ricorrente, parità tra gli schieramenti, ha insospettito anche Heinz Christian Strache, presidente dal 2005 del Partito della Libertà di Hofer. Ha annunciato che chiederà ulteriori controlli, dopo la pubblicazione dei dati finali ed alcuni pasticci comparsi sul sito del ministero degli interni, che ha pubblicato in anticipo i risultati che davano van der Bellen vincente. Per sbaglio, si sono giustificati. Era una prova.
La sensazione di deja-vu  ci riporta ad illustri precedenti:

Presidenziali USA, 2000: 48,4-47,9
Il democratico Al Gore ottiene la maggioranza dei voti ma, grazie ai grandi elettori e dopo una diatriba andata avanti per giorni, con vari riconteggi e il pronunciamento finale della Corte Suprema, viene eletto presidente G.W. Bush. Anomalie: è dimostrato che in Florida, nello stato di cui era governatore Jeb Bush, fratello del candidato repubblicano, molti elettori afroamericani furono espunti arbitrariamente dalle liste elettorali e la vittoria di Gore nello stato fu annunciata prima della chiusura delle urne.
Nel 2005, in occasione dell'inchiesta sui presunti brogli nello stato dell'Ohio per le presidenziali 2004, il programmatore Clinton Curtis dichiarò, in questo affidavit, di essere stato contattato nel 2000 da esponenti repubblicani per la realizzazione di un software in grado di modificare i risultati del voto elettronico.

Politiche  ITALIA, 2006: 49,72-49,20
Vittoria del centrosinistra con uno scarto di soli 24.000 voti. Anomalie: si registra un 'improvviso ed inedito crollo delle schede bianche su tutto il territorio nazionale (-74%). Seguono accuse reciproche di brogli, inchieste, film e libri caduti infine nel nulla.

Presidenziali USA, 2004: 50,7-48,3
Rivince Bush ma stavolta si parla di brogli per lo stato dell'Ohio, dove lo scarto tra i due contendenti risulta di 100.000 voti.

Per quanto riguarda il voto postale, protagonista della vittoria di Honecker van der Bellen, vi è un acceso dibattito nel Regno Unito riguardo a questo metodo elettorale che, se da una parte può ovviare alla pigrizia di molti elettori, permettendo di votare da casa, dall'altra, secondo i suoi critici, non è altro che un espediente escogitato per mezzo di una legge apposita dal New Labour (asinistra) per raccattare voti in maniera fraudolenta. Alcuni giudici lo hanno definito un metodo  da Repubblica delle Banane.



Quest'altro video della BBC che si riferisce ad un'inchiesta giudiziaria di Scotland Yard seguita alla denuncia di brogli durante le elezioni politiche del 2010,  dimostra come sugli elenchi degli iscritti al voto postale possano risultare facilmente persone ed indirizzi inesistenti.


Con questi presupposti legati al voto postale e con l'ovetto fresco di giornata dell'Austria; dato il clima da terrorismo di massa e la propaganda senza freni dovuta all'agenda europeista da portare avanti a qualunque costo, possiamo stare tranquilli circa il referendum sul Brexit di giugno?


PER NIENTE

E' lecito dubitare anche, in prospettiva, della genuinità dei risultati che potrebbero uscire dal referendum di riforma costituzionale in Italia, dalle elezioni in Spagna, da quelle in Francia e, in definitiva, di tutte le consultazioni elettorali, per non parlare delle prossime presidenziali USA che si preannunciano al fulmicotone?

ASSOLUTAMENTE 

Oltretutto, come sappiamo, c'è sempre lo stato di emergenza da dichiarare, il fateprestismo, qualora si rendesse necessario.



Vedete l'idea fluida di democrazia, il millantato fraccodivotismo che sostituisce i manipoli.
Riprendiamo l'intervista al compagno Cassese:


Capito? Voi non contate un cazzo, contano le minoranze forti. Come quelle che si fanno approvare le leggi cosmetiche mentre la maggioranza viene spolpata dalle élite che manovrano i Cameron e gli Obama. A proposito, secondo Napolitano ora è peccato anche l'antielitismo. Almeno è sincero.

Ogni volta che un risultato elettorale appare dubbio verrebbe da chiedersi: perché i perdenti impugnano sempre meno i risultati? In effetti dubito che Strache si comporterà diversamente da Al Gore, John Kerry e gli altri trombati che, dopo qualche bercio iniziale, si sono accomodati all'incasso di qualche poltrona in pelle umana, qualche carica prestigiosa, sostanziosi gettoni di presenza da consulenti e altre regalie. Il sistema ha previsto tutto, anche a silenziare gli oppositori.

 fonte



Era l''angolino della Storia. Che, come sapete, ha il viziaccio di ripetersi.
Good night, and good luck. We fucking need it.

UPDATE

Anche in UK il postino voterà sempre due volte? Oppure, per non far sbagliare i sudditi di Betty, si porta avanti con i lavori e suggerisce direttamente come votare? Guardate  cosa stanno ricevendo gli iscritti al sistema di voto da Repubblica delle Banane. (grazie a Scenari Economici)



65 commenti:

  1. Anonimo23:40

    Quanto alla prima parte.

    Purtroppo nella nostra Costituzione, cosi' come nel Grundgesetz tedesco e parecchie, se non tutte le altre, l'accenno al recepimento di direttive impartite da organismi sovrannazionali, c'era gia' fino dall'inizio. L'accordo con il plenipotenziario J.Monnet per l'erogazione dei fondi del Piano Marshall prevedeva gia' una progressiva cessione di sovranita'. Ci sara' ben stato qualche politico che ne fosse pienamente consapevole. Magari non avra' immaginato di quale portata fosse, oppure si', ma in tutta la durata della Guerra fredda il termine "Sovranita' limitata" lo sentivamo declinare tutti i giorni. E poi penso che i costituzionalisti di allora fossero parecchio piu' abili degli attuali. Quindi, a maggior ragione ne erano consapevoli, come del fatto che avevamo persa la guerra e le condizione erano quelle dei vincitori. Quindi, l'inganno ha riguardato solo il Popolo quai sovrano, al quale non era oppurtuno il dire che tutto sommato, quando i fascisti parlavano di Massoneria non avevano tutti i torti. L'Antifascismo post mortem del Fascismo e' servito proprio a questo: a relegare questo genere di discussione a pochi sopravvissuti e irriducibili, incapaci di adattarsi al nuovo corso. Non c'hanno coglionato dal 1989, l'hanno fatto dal 1947. Va da se' che se per questioni di purezza ideologica o propaganda di guerra fuori tempo massimo, non si esce da questo cul de sac il nostro destino sara' nero e non solo per metafora.

    Naturalmente, per le altre nazioni europee, sara' pressoche' lo stesso, ma siccome in mezzo a o' mare ci siamo noi...

    G.Stallman

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    1. Altro che GLOBALIZAZIONE , UNIONI DEGLI STATI EUROPEI . Popoli interi hanno accettato falsi scopi , celati dietro parvenze di liberalismo, democrazie, diritti per tutti. etc ect.. , piuttosto che logiche politiche socio-economiche a tutela delle rispettive Nazioni. Si sono superati i limiti del grottesco e, quel che è peggio, siamo caduti nello sproposito sociale abilmente intrecciato da menti contorte ( ..magari si considerano geniali..) facendocelo considerare come normale amministrazione .

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  2. Anonimo07:24

    La conclusione e' quella a cui sono arrivato io da un pezzo, "ilvoto" e' solo uno strumento di protesta dello "schivo" da valutare nelle sue tre accezioni : non voto, voto "qualcosa", voto "vaffanculo" (cioe' annullo la scheda). E' chiaro che le nuove "tecniche di voto" del voto postale ( manipolato o addirittura " creato" come credo in austria ) ed elettronico ( comodamente manipolbile) renderanno inutile anche questa valenza "risiduale " del voto poppolare.
    ws
    PS resto in attesa di capire quale "leccalecca" sara' dato ad Hofer per la sua immediata "remisssivita'" :-)
    ws

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    1. Anonimo08:04

      Naturalmente.

      G.Stallman

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    2. Le cose da evitare sono: non andare a votare e votare scheda bianca. Nel primo caso perché si rendono nulli i referendum con il quorum e si permette di fatto alla minoranza più forte di farsi i cavoli nostri. Il perché non lasciare la scheda bianca è intuitivo. Per evitare che venga utilizzata da qualche manina. Piuttosto annullarla con qualche frase creativa. Soprattutto perché gli scrutatori sono obbligati a leggerla ad alta voce.

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    3. È proprio questo è la causa del aumento esponenziale della destra "estrema" è tonfo della sinistra.

      La gestione autocratica dei pezzenti di Brüssel sul Europa stà allontando sempre di più gli elettori europei è parlamenti dei stati nazionali (qui l'Italia naturalmente è un caso speciale) da questo mostro scizofrenico chiamato UE è Euro-Zona.

      Ormai tutti i stati del UE è del Euro-Zona fanno quel cazzo che vogliono, tranne l'Italia è naturalmente la Grecia. Con la differenza che la Grecia viene obligata ad eseguire i diktat dei pezzenti di Brüssel, altrimenti crepa di fame o deve uscire dal euro. l'Italia no. L'italia eseguisce liberamente i diktat di Brüsssel è sembra persino che ci godi ad eseguirli, ricordare la risatina di quel porco di saccomanni dopo la sua firma sul Bail-In. Il governo italiano potrebbe senza problemi mandare al diavolo Brüssel, ma non lo fà. Non ho nessuna spiegazione di questo atteggiamente assurdo è altamente nocivo per il paese.

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    4. Anonimo12:16

      Paolo, la spiegazione e' la posizione geo-strategica dell'italia nel Mediterraneo, il suo clima, la sua ricchezza artistica, la residua ricchezza del portafogli dei suoi cittadini. Mi sembrano ragioni sufficienti a spiegare l'oggi, come lo ieri e magari il domani. Solo noi non ne siamo consapevoli, ma gli altri lo sono eccome.

      G.Stallman

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    5. Anonimo12:39

      @ paolo corrado che scrisse
      Il governo italiano potrebbe senza problemi mandare al diavolo Brüssel"

      Questo in " teoria" , nella " pratica" anche il piu' grande "patriota" pur appoggiato da un " plebiscito nazionale" dovrebbe tener conto che
      1) l' apparato dello stato ( servizi magistratura esercito ect ) continuerebbero a rispondere al " padrone estero" che li ha allevati selezionati e promossi per 70 anni
      2) il sistema mediatico resterebbe saldamente in mano ad una " borghesia compradora" collusa al " padrone estero"
      3)l' elite italiana ( da giovanni delle bande nere a mattei) ha "grande tradizione" di tradimento con "potenze estere".

      In conclusione io la vedo senza rimendio; ovviamente l' €URss , come inefficiente macchina di ingiustizia sara' spazzata via dalla storia , ma non da "forze interne" a questo paese..
      ws

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    6. Non credo che in Italia ci sia un padrone "estero". Chi dovrebbe essere ? È perchè i polacchi, gli austriaci, i slovacchi, i francesi e via cantando non eseguiscono gli ordini che vengono dati da brüssel. La Francia sfora felicemente il deficit, senza contare i giocetti che stanno facendo dietro le quinte. Austria, Slovacchia ecc hanno chiuso le loro frontiere, mandando affanculo la culona. il governo polacco vieta qualsisasi intromissione dei crucchi o della commissione UE sulle loro facende interne. Orban ai crucchi ha risposto "non abbiamo bisogno dei suggerimenti della germania, questa esperienza l'abbiamo già fatta 70 anni fà ed è finita male.
      Con il fantomatico padrone esterno si può discutere è negoziare è fargli capire fino qui è nessun millimetro in più. In ogni negoziato si deve cercare prima di tutto di trarre i suoi vantaggi, sempre diplomaticamente, come fà la svizzera. :-))

      La germania si è scontrata già diverse volte con gli americani, l'ultima volta proprio pochi giorni fà, dove la germania si è rifiutata di condonare i debiti greci subito come voleva l'IMF. Non è mai sucesso nulla di nulla.

      Il problema degli italiani è che vengono regolarmente governati da personaggi grotteschi è incapaci di governare, di negoziare intelligentemente, comunicare senza urlare, pensare strategicamente.
      L'unica cosa che sanno fare è dire sisisisi mio padrone è poi mettersi a 90° è prendere calci in faccia che a loro volta scaricano al proprio popolo.

      Adesso non spaventarti, penso che Renzi sarebbe un buon governante se solamente non sarebbe cosi a favore del UE è del Euro è non sarebbe circondato da imbecilli al quadrato tipo alfano, pitella, boldrini è compania scifosa. Ma forse un giorno verrà illuminato sulla via di damasco, chi sà, perchè i tempi di scerzare è giocare sono chiaramente finiti.

      PS

      Ogni tanto devono ingoire il rospo anche i crucchi. Lo scorso fine settimana ci è stato un massiggio è scifoso attacco delle istanze crucche contro FCA, accusandola di trucchare le emmisioni NOx sulla vettura Fiat 500x. Marchionne fù invitato o meglio obbligato di discutere della facenda con le istanze tedesce. Marchionne reagì in questo modo: mandò al mittente le accuse tedesce è si rifiutò di andare a discutere con le istanze di omologazione tedesce, spiegando ai tedeschi che sulla questione devono parlare con il ministro dei trasporti italiano DelRio.
      L'Italia ora dovrebbe iniziare a fare pressione sulla germania è fare controlli a tapeto sui prodotti crucchi di VW specialmente quelli con motore EA189 che circolano in Italia. Ma dubito che succede qualcosa è qui si chiude il cerchio del fantomatico padrone esterno. :-((

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    7. @PaoloCorrado
      "...Il problema degli italiani è che vengono regolarmente governati da personaggi grotteschi è incapaci di governare, di negoziare intelligentemente, comunicare senza urlare, pensare strategicamente.
      L'unica cosa che sanno fare è dire sisisisi mio padrone è poi mettersi a 90° è prendere calci in faccia che a loro volta scaricano al proprio popolo."


      Il "problema" è che l'Italia è colonia Usa fin dalla fine della II Guerra Mondiale, e che fin da allora nulla e nessuno in Italia ha mai potuto muovere un mignolo senza il benestare dell'amico americano.
      E se dimentichiamo questo fatterello, ogni analisi sulla strana situazione dell'Italia rischia di venir falsata e non compresa appieno...

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    8. Dove c'è scritto che l'Italia è una colonia USA ?
      Non metto in dubbio che gli USA hanno un certo peso in Italia, che non deve essere negativo, ma per arrivare a colonia c'è in mezzo il pacifico.
      Ci sono paesi decisamante molto più americanizati che l'Italia.

      Si può avere una relazione normale con gli USA senza mettersi subito a 90°.

      È la germania forse non è una "colonia" USA ? È perchè allora i tedeschi non si mettono a 90° con gli USA. No alla guerra al Irak, no alla guerra in Libya, no al IMF, In Ucraina i crucchi volevano piazzare persino il loro uomo W. Klitschko andando contro gli americani poi venne la Nuland con il suo Fuck the EU.

      Certo se dapertutto ti metti a 90° ti senti colonia è vieni trattato come colonia.

      Come bisogna comportarsi con i fantomatici colonizatori la fatto vedere Marchionne lo scorso fine settimana, mandando i crucchi a quel paese.

      Rimango del parere che il problema principale sono i governanti italiani, semplicemnte incapaci di governare, di trattare, di pensare strategicamente,di fare gli interessi del paese. L'Austria ha chiuso le sue frontiere, ti risulta che gli USA gli hanno gettato una bomba atomica in testa ? Anche l'austria è un sconfitto della 2° GM.




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    9. Sintomatico l'atteggiamento del Italia è del Austria nella crisi migratoria.

      L'Italia completamente in linea sulle direttive di Brüssel, cioè i migranti devono esser accolti per poi collocarli nei paesi del UE. L'Italia esegue prontamente è senza batter cillio è manda persino la sua marina per andarli a prenderli. Intanto l'UE sbatte in faccia la porta al Italia, dicendo al Italia che dei ricollocamenti non ne vuol sentir parlare, lasciandola nella merda. Alfano cosa fà continua ad andare a prendere i migranti per poi andare a piangere a Brüssel. Ma dovete aiutarci, ma dovete aiutarci blablabla. UE dove sei, UE dove sei, UE dove sei.
      È a Brüssel si sbattono per terra dalle risate.


      L'Austria quando capisce che la situazione diventa insoportabile in quattroquattrotto chiude le sue frontiere è tira su delle barriere. Punto è fine.
      Senza cercare il parere di nessuno.

      Ma che cazzo ci vuole a piazzare la marina a pochi metri dalla frontiera marina della Libia in acque internazionali è spedire indietro i gommoni ? La frontiere marina della Libia è a 12 Km della costa libica. Voglio far presente che la Svizzera piazzerà dei carri armati a Chiasso se la situazione dovesse andare fuori controllo.

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    10. Anonimo22:04

      a paolo corrado che scrisse
      Sintomatico l'atteggiamento del Italia è del Austria nella crisi migratoria.
      "sintomatico" appunto del fatto che l' austria non fa parte della NATO e non ha come noi 70 anni di occupazione americana sulle spalle perche' nel '56 gli occupanti "democratici" dovettero sloggiare in simultanea con gli occupanti "comunisti" :-)
      E a giuducare da quello che scrivi sicuramente tu non sai nemmeno che una simile "neutralizzazione" i russi la proposero allora anche per la germania e che furono gli americani a non volere rinunciare alla loro "fetta" di germania.

      .
      ws

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    11. @Paolo Corrado, dove c'e' scritto che l'Italia e' una colonia USA?

      Eccoti accontentato:
      http://www.disinformazione.it/basiusa.htm#Basi%20Aeree%20USA%20in%20Europa:

      In Italia abbiamo 107 (!) basi americane su tutto il territorio; siamo un paese occupato dal dopoguerra.

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  3. Anonimo07:47

    Vado avanti. Honecker lo chiamavano Bismarx... rispetto a quelli di oggi era uno statista coi baffi (non a mosca). Quelli di oggi sono quasi uttti imparagonabili.

    Ecco chi ci vorrebbe: il commisario Rex. Ma quale dei quattro ? Noi c'habbiamo il segugio che fa le manovre e parla al microfono. Con una classe dirigente interamente composta da cani, almeno la fedelta' dovrebbe essere assicurata. O si faranno corrompere con una scatola di ciappi ?

    Non e'' un neologismo, solo una definizione che potrebbe affermarsi: io la chiamerei "democrazia auotomatica"; comunque voti va avanti da sola senza sgarrare di un millimetro: e' portabile, affidabile e la puo' gestire, appunto, anche un cane, anche se ben addestrato. Il randagio no, e troppo imprevedibile.

    Il voto postale... e' gia obsoleto. E lo e' pure quello telematico che piace tanto al M5S. La prossima frontiera e quello telepatico. Nessuna fatica. Non devi nemmeno accendere il coso: va da solo dove deve andare.

    A proposito degli elenchi degli iscritti al voto. A me frulla per la testa un pensiero strano. Se funzionano come gli elenchi telefonici (che si riducono di spessore sempre piu'), mi sa che li riempiono con nomi presi a casaccio.

    Il governo della minoranza. E' la vecchia questione delle minoranze organizzate un tempo dette "rivoluzionarie". Normalmente, una volta preso il potere tutte quante si affannano a diventare maggioranze, anche coi brogli e i bastoni, ma lo fanno sempre. Quale e la minoranza che vuole rimanere tale in eterno: in una "democrazia" ?
    Del resto sono anni che ce lo sussano con Tocqueville e la dittatura della maggioranza... cosi' il problema si dissolve: governa la minoranza.
    Si', va bene, ma allora i parlamenti a che accidenti servono ?

    E' la democrazia automatica, dovrebbero spiegarlo piu' chiaramente, cosi' si risparmierebbe tutti tempo. Che vai a votare a fare con tutto il lavoro che la ripresa ti scodella ogni giorno dentro casa ? Non c'e' tempo. Lo puo' fare la tua banca per te quando passi al bancomat.

    Limitatamente agli USA, i patrioti duri e puri dicono che e' dal 1871 che non ce' piu' un governo che non sia eterodiretto. E quella e' la patria della democrazia...

    Che ne possiamo trarre ? Che il governo ce lo dovremo fare senza passare per i seggi elettorali. Non mi pare ci lascino molte altre possibilita'.

    G.Stallman

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    1. Che se un governo va contro il popolo, il popolo ha diritto a rovesciarlo e darsene un altro è scritto nella Dichiarazione di Indipendenza USA. Potrebbe anche essere letto come un via libera al principio del golpe ma, che volete, sono sottigliezze...

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    2. I cani sono i perlamentari dei stati nazionali.
      I randagi sono la popolazione dei stati europei.
      È Brüssel è il padrone(padrino) con la salciccia in mano, ma solo per i cani, per i randagi ha in mano una bella scodella di olio di ricino.

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    3. Anonimo20:35

      Per Barbara 11:20
      Questo e' il segreto dell'inamovibilita' della democrazia. Un dittatore lo rimuovi in un colpo solo, tutto il resto non si puo' fare. Certo e' che se si aspetta di trovarlo scritto su di un pezzo di carta...

      G.Stallman

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  4. Anonimo08:06

    Chiedo scusa per gli errori di battitura (ma non per i pensieri espressi). La tastiera e' automatica pure lei.

    G.Stallman

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  5. Adattismo: una degenerazione del darwinismo, che tende alla normalizzazione di situazioni altrimenti considerate sbagliate, immorali, nocive, in ultima analisi distruttive. Regolamentare l'errore, o l'orrore, semplicemente perche' esiste. La prostituzione c'e' sempre stata, sdoganiamola! Anche l'omicidio, suvvia. Lo si definisce "mirato", et voila'. Niente di nuovissimo, ma almeno i re e gli imperatori erano cattivi ma strafighi, nel look si impegnavano, costruivano piramidi & cattedrali. Vedersi angariati, umiliati da questi vecchi, tristi, grigi impiegatucci dall'alto dei loro grattacieli tutti uguali e' davvero degradante.

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  6. Anonimo10:31

    Incredibile come questi "difensori" della Costituzione siano disposti a passare sopra tranquillamente al modello di sviluppo che detta carta impone ai governi nazionali, e che è del tutto incompatibile con l'UE.
    Non è però un caso, che succeda.
    Prendiamo per esempio the king of paraculs, tal Luciano Barra Caracciolo, impegnato disperatamente da qualche anno a ripulirsi la giacchetta dalle incrostazioni berlusconiane per darsi una nuova aria di progressista amante della Costituzione vista come Legge Rivelata da Iddio agli uomini per tramite di Calamandrei (SS, ovvero Santo Subito).
    TUTTA l'opera di divulgazione di questo tristo figuro, e di altra gente che scrive sul suo blog (il più prolifico è un certo Bazaar, che tende a mescolare Keynes e Marx come fosse Antani) è quello di dimostrare l'assoluta continuità fra liberismo e fascismo inteso come...Stato forte che schiaccia le rivendicazioni della plebaglia.
    Lasciamo perdere il fatto in se (invece l'amico di LBC Silvio era l'avanguardia rivoluzionaria del proletariato), il problema è la mentalità di fondo che è purtroppo inestirpabile: l'isteria antifascista che diventa di fatto antitaliana.
    Il fascismo come "parentesi di follia" estranea al corpo nazionale; la Grande Guerra come "inutile strage"; il Risorgimento come gramsciana sopraffazione di classe; il Rinascimento come effimero estetismo; il ghibellinismo come servitù allo straniero; Roma come impero coloniale schiavista...



    Matteo

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    1. Matteo, quale angolo di lettura proponi? Io mi sento abbastanza confuso e non ci sto capendo più niente.

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    2. Anonimo10:58

      Una volta scoperto che il difetto sta nel manico non ci si pone nemmeno il problema di cambiarlo, ma solo di constatare quanto sia usurato. Tempo perso.

      A parte i prezzolati, umanamente, capisco quelli che non riescono a liberarsi dei soliti schemi. Sono il successo di una diseducazione a pensare protratta per decenni, unita al conformismo che e' presente in qualunque regime. Non e' con le analisi storiche del passato che si puo' avere ragione di queste incrostazioni, basta vedere il presente come continuita' di quel passato e domandarsi se vi ci si trova bene. Infatti, la consapevolezza che anche a sinistra si sta facendo strada e' dovuta alla dura realta', non alla fiammella di Prometeo.

      Anche se il Fascismo fosse stata una "parentesi di follia" estranea al corpo nazionale" e tutto il resto che citi (roba che nella Costituzione "tradita" c'e' gia' tutta per altro), l'espungerlo dalla storia nazionale ci porta a dove siamo. E questa e' una cosa che Putin non ha fatto con il Comunismo sovietico. Perche' qui l'intenzione era di mantenere costante la divisione, mentre la' prevale la necessita' di riunire il popolo su basi nuove. Infatti il PCUS e' stato sciolto, ma la propaganda comunista non e' stata vietata. Pero' c'e' stata una cesura netta con la vecchia URSS e una nuova carta nazionale e' stata scritta. Fino a che non accadra' anche qui ogni rampogna non servira' a niente.

      G.Stallman

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    3. In Russia/URSS c'era un sogno. Che si sia dimostrato un incubo, possiamo anche concordare (piu' che incubo direi un brutto sogno, non si moriva di fame e si studiava aggratis) ma non si poteva dichiararlo "assolutamente sbagliato" dalla sera alla mattina, come invece fu fatto per il fascismo. Fra 20 e 70 anni c'e' differenza, e Lenin non era certo un qualsiasi Mussolini/Hitler...

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    4. Anonimo11:57

      Io non la penso cosi', pero', quando ci si accorge che la divisione su tematiche ormai antiche impedisce sistematicamente di riunire un popolo per salvaguardare la sua stessa esistenza, che si fa, si continua con la questione pelosa del'identita' ? Se cio' che accade oggi fosse accaduto sotto Mussolini potrei anche capirlo, ma accade in democrazia e dopo tutta una serie di promesse non mantenute, la prima delle quali e' la libera autodeterminazione dopo la fine di una dittatura. I "liberatori" ricordi ? Sta tutto qui: c'e' che crede, per ingenuita' o malafede, che tutto cio' sia iniziato di recente, e c'e' chi crede (e io sono tra questi) che tutto fosse stato gia' deciso in precedenza. Io direi che la guerra civile e' durata anche troppo e sia necessario occuparsi di problemi cruciali, magari senza perdere troppo tempo.

      G.Stallman

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    5. Matteo, ti prego di non confondere Luciano Barra Caracciolo con chi scrive sul suo blog (con quest'ultimo mi sono confrontata in maniera piuttosto accesa, qui e altrove).
      Non mi piace l'attacco personale, qui non è gradito. Vale per te come per chiunque altro.

      Chiusa la premessa, si può discutere sui contenuti e ho spiegato la mia difficoltà tecnica a seguire i post sul blog di Quarantotto, soprattutto quando a scrivere non è Luciano. Però che non lo si possa paragonare a chi pensa come Cassese mi pare evidente.
      Se tutta la tragedia consiste nel fatto che uno forse sia stato berlusconiano, allora pensa che io ho votato il serpentone metamorfico PCI-PDS-DS-PD (mi vergogno perfino ad ammetterlo).

      Per capirci, io penso che in questo momento il marxismo e l'anticapitalismo siano delle palle al piede. Primo perché il marxismo non ha fa fare lezioni a nessuno e poi perché questo che ci opprime non è nemmeno più capitalismo ma una sua neoplasia che ne ha distorto completamente i connotati. Anzi, è un ibrido dei peggiori totalitarismi del 900, incluso quello comunista.
      Hanno voglia i compagni a rivendicare le lotte operaie. Il vero progresso di quelle classi è stato dovuto a Keynes, più che a Marx. Ad un capitalismo che, creando la classe media, avrà sì imposto il consumismo sfrenato ma ci ha anche dato un bel po' di decenni di benessere generalizzato mentre prima i nostri nonni mangiavano cipolle e i figli con il cazzo che potevano studiare all'Università. Senza contare che lo stato sociale se lo sono trovato già bell'e fatto dal fascismo, ma non rischiamo di farci dare dei fascisti.
      Per spiegarmi ancora meglio: trovo che le analisi che svicolano sul marxiano e vanno a finire sul "abbattiamo il sistema capitalistico" non siano utili ed impediscano di vedere il problema. Dobbiamo prima recuperare il capitalismo che sta degenerando nel cupio dissolvi, poi penseremo eventualmente ad un meraviglioso mondo del sol dell'avvenire futuro. Se non altro perché nel trotzkismo reale ci stiamo già.

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    6. Anonimo12:25

      Sono perfettamente d'accordo con l'analisi (salvo il fatto che esiste una differenza sostanziale fra il votare qualcuno ed il fare parte del suo governo).
      Quello che voglio dire è che l'unica cosa che forse ci può ancora salvare è l'onestà intellettuale.
      Ha ragione Stallman: continuare a farsi delle seghe con questioni trite e ritrite non aiuta in nessun modo la consapevolezza generale.
      Ma la paura di essere etichettati come "fascisti" (che solo Preve ha superato) porta la sinistra, o comunque la gente proveniente da quella parte lì, all'impotenza ed alla paralisi.
      Io, per dire, pur vicino a CasaPound mi stavo molto interessando all'ARS, perché avevo sentito fare delle analisi sulla globalizzazione a Stefano d'Andrea incredibilmente anticonformistiche per uno che viene dal PDS.
      Inoltre, non avevano la pregiudiziale della purezza antifascista, tanto che nel direttivo nazionale hanno un mio vecchio e stimatissimo camerata toscano.
      Poi, al lato pratico, quando si tratta di andare ai voti delle proposte concrete cosa ti fanno?

      http://www.riconquistarelasovranita.it/incontri/documento-dellars-sullimmigrazione-documento-per-lassemblea-nazionale-del-7-giugno-2015

      Questo ridicolo documentino, prolisso e pedante, che nella parte delle proposte è addirittura meno coraggioso del M5S.
      Io non sono uno psicologo come te, ma sono abbastanza sicuro che l'antifascismo, ad un certo livello, sia una patologia mentale proiettiva.
      Tipo il pedofilo, stupratore e coprofago Pasolini che fa un film per ritrarre i fascisti come...pedofili, stupratori e coprofaghi.
      LBC non è da meno ed infatti sull'immigrazione se la mena con la solita questione di "classe".


      Matteo

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    7. Anonimo13:05

      "l'antifascismo, ad un certo livello, sia una patologia mentale proiettiva"

      Per me anche senza proiettiva. La sua strumentalita' e' evidente, dacche' usa un bersaglio che non c'e' piu'. Il Fascismo e' finito con Mussolini ancora in vita: che pericolo puo' rappresentare dopo il 1943 e che il suo fondatore e' defunto da 70 anni ? Essendo fondato sulla personalita' del Duce era improntato alla sua personalita' e legato alla sua vita. Semmai ne verra' un altro risentira' della personalita' del suo fondatore. Facile a spiegarsi, eppure... Oggi abbiamo qualche problemuccio che richiederebbe una seppure modestissima attenzione. Che venga da Mussolini, Hitler o Stalin, francamente, non me ne potrebbe fregare di meno. O ci si mobilita tutti quanti o si prendono le barche e si va in Africa ad occupare lo spazio vitale lasciato libero dai "rifugiati".

      G.Stallman

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    8. @ Matteo

      Riguardo a Pasolini ho come l'impressione che, seguendo le sue perversioni, sia venuto in contatto con certi ambienti che poi ha ritenuto opportuno, da marxista, denunciare in Salò. Cosa che non è stata affatto apprezzata. D'altronde Salò è la fotografia precisa, la premonizione della nostra realtà attuale, che rispecchia le perversioni e le aberrazioni di una certa élite che flirta con il satanismo.

      @ G. Stallman
      Ho l'impressione che quello spazio vitale verrebbe valorizzato, ma non voglio beccarmi anche della razzista.

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    9. Anonimo17:11

      L'idea che Pasolini sia entrato in contatto con determinati circoli è affascinante, ma implica una cosa sola: ne faceva parte a pieno titolo.
      Che esistano fenomeni contro iniziatici fondati sulla corruzione morale è pacificamente accertabile (si veda lo scandalo necropedofilo del Belgio), del resto Yale da quando esiste seleziona la sua futura elite sulla base di una parodia della iniziazione templare (che si per se viceversa non aveva nulla di blasfemo).
      Mi chiedo quanto in la sia necessario spingersi per poter accedere a determinate stanze, posto che la massoneria classica è estinta e che ancora non abbiamo capito bene cosa ci sia al suo posto.


      Matteo

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    10. Anonimo19:22

      I marxisti che ricordo io andavano a bastonare i pederasti che insidiavano i bambini. Ti potrei fare pure i nomi, tanto sono tutti morti. Anzi, quello era proprio l'unico caso che ricordi nel quale comunisti e fascisti andavano assolutamente d'accordo; dopo i plotoni di esecuzione misti composti da partigiani e militi della Xa Mas. Ma so che sara' pressoche' sconosciuto ai piu'. Il caso di Pasolini e' sconcertante perche' non faceva come Gide che gli oggetti del suo desiderio li cercava nelle colonie francesi: lo faceva sul territorio nazionale e sotto gli occhi di tutti. Il PCI, infatti, non voleva avere niente a che fare con lui (almeno inizialmente). Se fosse una persona consapevole e percio' denunciasse i loschi maneggi che conosceva, non credo si possa ricondurre alla sua militanza marxista, ma al fatto che aveva ancora una coscienza. Per il Marxismo come lo ricordo io, l'omosessualita' era una perversione borghese. Quindi, parlare di Pasolini non e' come parlare di Sordello da Mantova. La sua opera non ha una valenza universale come quella del pur pervertito Gide: e' sempre stata di parte. Non facciamo come la Gruber che intervistando la Mussolini le chiede se festeggia il 25 aprile. Ma da quando in qua lo sconfitto deve festeggiare gli anniversari del vincitore ? E' disumano anche solo il chiederglielo, meglio fare finta di niente.

      G.Stallman

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    11. Anonimo20:15

      So di cosa parli, mio padre, nonostante tutto, è un compagno vecchio stampo e non usa nemmeno per sbaglio la parola "gay" per designare quell'orrenda genia di invertiti.

      Matteo

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    12. Anonimo21:20

      Infatti Matteo. Credo ci sia molta confusione in proposito. Prendo due citazioni: una della Pravda del 1947 e l'altra, coeva, di P.Togliatti dopo che A.Gide rinnego' l'URSS:

      “Sapete perché il signor Gide ce l’ha tanto con noi? S’è indignato, poverino, quando si è accorto che i comunisti non sono pederasti”

      “Personalmente vorrei invitare il signor Gide ad occuparsi di pederastia, dove è specialista, anziché di politica e comunismo”

      Il che significa che la pederastia di Gide poteva essere tollerata fino a che rimaneva comunista e in ragione della sua fama internazionale; nel momento che si e' allontanato, non c'era piu' ragione per farlo. Pragmatismo dovuto al materialismo dialettico ? No: era una legge vigente in URSS e desunta proprio dall'armamentario marxiano. Si finiva in Siberia per pederastia.
      Quindi siamo alle solite: ideologie e religioni sono state svuotate dall'interno e ridotte ad un livello di maggiore compatibilita' con lo status quo. Le ideologie sconfitte sono semplicemente state vietate perche' considerate irriducibili e rafrattarie ad un tale cambiamento. Se cio' e' vero, allora non si puo' trarre che una sola morale.

      G.Stallman

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    13. Di lbc e bazar non capisco un'affermazione ricorrente, quella in cui affermano che il nazional socialismo è stato scartato dalle élite, lo dicono molto spesso na senza mai argomentare il perché.

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    14. Anonimo08:21

      Io credo che nessun movimento politico possa nascere e diffondersi senza un'elite. la differenza sta solo nel consenso che trova nei ceti bassi, il che gli garantisce consenso e stabilita'. Di questo consenso il sistema attuale pensa di poterne fare tranquillamente a meno.

      G:Stallman

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    15. Anonimo15:44

      Io credo che si riferiscono alle elite economiche, secondo il presupposto che inizialmente faceva loro comodo il NS per massacrare comunisti e sindacati.
      Se invece si riferiscono alle elite intellettuali, in un certo senso hanno ragione. Dei tanti esponenti della Rivoluzione Conservatrice dalle cui idee è sorto il NS, praticamente solo Schmitt ha aderito entusiasticamente al medesimo, venendone poi allontanato con l'accusa di...fascismo.


      Matteo

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    16. Dopo gli inevitabili, sanguinosi casini storici, tipo guerre civili, rivoluzioni, etc., 'unica posizione non psicopatologica è quella di Napoleone (che all'incoronazione disse "Mi assumo tutta la storia di Francia da Clodoveo in poi") o di Putin (che restituisce all'Armata Rossa il suo nome e la stella sovietica nella bandiera "perchè altrimenti i nostri padri e le nostre madri sono vissuti invano" e insieme fa erigere una statua alta quattro metri dell'Ammiraglio Kolchak, capo delle Armate Bianche nella guerra civile, all'Accademia Navale di S. Pietroburgo).
      Quanto all'eziologia dell'antifascismo come malattia mentale, suggerisco il Manuale Diagnostico del prof. Sofocle (che guidò la processione del Serpente sacro a Esculapio, quindi non un dottorino della mutua).
      Dice il prof nella sua "Antigone": se dopo una guerra civile lasci insepolto un fratello (cioè non lo riconosci come tale, nota mia) perchè era tuo nemico ed ha perso, violi una legge sacra. Quando violi una legge sacra non c'è cazzo, scoppia la peste nella città.
      Nessuno ha mai detto che la peste sia solo quella coi bubboni, la gente che crepa in mezzo alla strada, etc. C'è anche la peste psichica, v. ad es. il celebre collega dr. Freud che in viaggio verso gli USA disse, "Non sanno che andiamo a portargli la peste."
      Ecco: l'antifascismo in assenza di fascismo è la peste.

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    17. Anonimo21:04

      Roberto, trasecolo... un cattolico che tesse l'elogio di Napoleone ancora mi mancava. E' decisamente difficile orientarsi in questo marasma.
      Cerco di sintetizzare. l'Antifascismo si e' trasformato da pretesto per un'alleanza strategica tra forze eterogenee, in un sistema ideologico a se' stante. Tutte le scuse, anche quelle macroscopiche, addotte per giustificare l'invasione ed altre dinamiche, trovano origine nella visione antifascista. Ne consegue, che se si rifiuta qualcuno degli assunti antifascisti si e' fuori. Personalmente, me ne faro' una ragione in quanto e' fino da ragazzo che non lo sopporto. Ma per molti puo' creare gravi problemi di coscienza e di coerenza ideologica. Come sempre accade, e' l'intensita' degli avvenimenti a creare le priorita'. Oggi, la priorita' non e' certo il pericolo delle camicie nere. Semmai delle faccette nere che vengono teletrasportate a vagoni ogni giorno e disperse per tutta Italia. Cio' comporta necessariamente il mettere in soffitta le cose vecchie ed occuparsi di quelle nuove, che saranno sempre meno piacevoli. Dimenticavo: gli ultimi e soli beneficiari dello A. sono proprio gli strozzini internazionali e le loro appendici strategiche e tattiche. Chi gradisce, magari venendo dal PCI, una tale compagnia, se la tenga pure. Ai kamikaze della purezza ideologica augurerei si schiantarsi felicemente. magari altrove e non qui.

      Capito Roberto ? La Boldrini non dice cose tanto diverse da quelle del passato. Difetta solo di tempismo.

      G.Stallman

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    18. Anonimo07:47

      Per Matteo 15.44 (tranquillo, non e' un versetto del Vangelo)

      Lo credo anch'io. Ne avevo discusso proprio qui con Bazaar e l'assunto era che la Finanza aveva creato Fascismo e Nazionalsocialismo. Pero' sulla creazione del Socialismo sovietico mille distinguo. Eppure la prova del nove sarebbe semplice: quando una nazione viene bersagliata da sanzioni economiche significa che la sua finanza non e' completamente sotto controllo. Infatti l'URSS non e' mai stata oggetto di sanzioni fino a dopo la guerra. I regimi autarchici vengono sempre sanzionati e, prima o poi, viene mossa loro guerra. Del resto lo si vede anche oggi. L'errore di base, per chi viene dalla sinistra radicale, e' quello di considerare queste ideologie simili alla propria e vederle improntate ad un modello antagonista in economia. Sempre capitalisti contro comunisti, come se non ci fosse stato nient'altro di intermedio. In realta', l'aspetto economico-finanziario dei regimi in questione era del tutto secondario, anche se importantissimo, perche' non si fondavano su di una visione del mondo economica, ma antropologica. E quando si parlano lingue cosi' diverse... altra cosa e' che alcune branche affaristiche nazionali e internazionali li abbiano favoriti per calcolo. Ma anche qui, basta vedere l'esempio della Germania, piuttosto che dell'Italia: quando crei una nuova moneta legata al lavoro ed un nuovo sistema (il MEFO) che lega indissolubilmente l'economia al regime, la Finanza ha tutto da perdere. Poi c'e' l'aspetto bellico secondo il quale la Finanza avrebbe sempre giocato su entrambi i contendenti spingendoli alla guerra. Questo e' senz'altro vero, ma, al contrario di quello che viene insegnato, l'industria bellica era estremamente marginale fino nella Germania hitleriana, mentre era centrale nella Russia sovietica, e con numeri tali da superare ampiamente tutte le altre nazioni messe insieme. Purtroppo siamo ancora alla propaganda di guerra che oggi serve solo gli interessi degli USA e del loro progetto di dominio globale.

      G.Stallman

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    19. Caro Stallman,
      da cattolico e da persona di buon senso (le due cose non sono necessariamente in contraddizione) ritengo che un popolo debba rifuggere come la peste le divisioni politiche su base etnica, ideologica e religiosa. In Libano, dove in gioventù mi recai in gita premio con le FFAA italiane, la fine della guerra civile va ascritta al gesto politico umano e lungimirante del generale cristiano Aoun, che fece aprire le porte di chiese e conventi ai militanti di Hezbollah inseguiti dagli israeliani che volevano farli fuori uno per uno, con la motivazione "Siamo tutti libanesi".
      Hai presente "Dio, Patria e Famiglia"? Bene. Bisogna evitare a tutti i costi di mettere Dio (o i suoi surrogati immanenti) contro la Patria, la Patria contro Dio.
      Quanto all'antifascismo, più che d'accordo. Il gioco a dividere italiani veri/italiani falsi l'ha iniziato il fascismo con il discorso dell'Ascensione di Benito, che proclamò non esserci più posto, in Italia, per gli antifascisti (al massimo per gli afascisti, "se cittadini probi ed esemplari"). Lo proseguì poi, rovesciato di segno, l'antifascismo del dopoguerra: stavolta, in Italia non doveva più esserci posto per i fascisti. Adesso vuole proseguirlo Renzi con il progetto di "partito della nazione", un pericolosissimo ossimoro: perchè alla nazione devono poter appartenere TUTTI gli italiani, passati, presenti e futuri, buoni o cattivi o così così che siano; mentre un partito politico è per definizione transeunte e parziale. Chi fa il partito della nazione prepara la guerra civile.

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    20. Anonimo16:31

      Caro Roberto, siccome in libano ci sono stato due volte anch'io, e' possibile che ci siamo visti. Pero' su alcune cose ho cambiata idea, perche' parlando con alcuni militanti cristiano-maroniti mi sono reso conto che di Israele non volevano piu' saperne. Eppure le loro milizie erano i suoi migliori alleati. Sono stati scaricati ? Hanno scoperto di essere stati strumentalizzati ? Non lo so, pero' il simbolo nazionale costituito da Aoun e' stato solo il catalizzatore di una politica gia' decisa molto piu' in alto. Ma questo e' un discorso lungo che non potrei affrontare, dato che il mio lavoro cola' era paragonabile a quello dell'idraulico, non dello stratega. Pero' e' vero che la societa' multiculturale libanese e' stata un paradigma usato molto spesso per mostrare come sia possibile la convivenza di diversi credo religiosi e visioni politiche. Certo, ma i cadaveri appesi alle croci ai margini delle strade si vedevano solo li'. Quindi, e l'ho sempre sostenuto, o mantieni una societa' etnicamente e culturalmente coesa, oppure chiunque potra', prima o poi rinfocolare odi latenti. E noi, nonostante l'annosa questione meridionale, l'avevamo gia' una societa' cosi'. Quando alle divisioni politiche aggiungi quelle religiose, poi etniche, poi di genere (prima inesistenti), e chissa' che altro ancora, e' come se piazzassi delle cariche di esplosivo a cui manca solo l'innesco. E' un principio che a noi militari (quindi lo saprai anche tu), veniva insegnato. la societa' multi-tutto e' una societa' violenta in se e per se. La pacifica convivenza essendo sempre una variabile nelle mani di chi dispone del vero Potere. L'Antifascismo militare, da noi e' stato qualcosa di molto simile, anche se non c'era una situazione cosi' complicata come quella libanese. Ogni parte aveva le sue ragioni e la sua visione del mondo incompatibile con le altre, ma questa e' una visione di basso rango, come se si parla di hezbollah, drusi, cristiani, siriani, palestinesi etc. Ognuno di loro aveva le sue ragioni, ma tutti insieme realizzavano la strategia di qualcun altro. Oggi, l'Antifascismo e' palesemente la prosecuzione della strategia di qualcun altro senza piu' gli orpelli che lo rendevano una specie di ideologia nella quale chi ha combattuto nella Resistenza si riconosceva, prima di tutto la "liberta'". Ovviamente senza considerare che quasi la meta' della nazione aveva combattuto, per amore o per forza dall'altra parte. Diciamo che non sono gia' i migliori presupposti per iniziare la pace. Ma ormai, ci ritroveremo ancor peggio: bianchi e neri, maschi e femmine, froci e normali, ragazzi e vecchi, cristiani e musulmani, e alla via cosi'. La funzione di discrimine imposto costituito dall'Antifascismo e' stata di molto superata. Pero' le chiavi usate per creare questo sconquasso stanno tutte nel mazzo antifascista. Non credo ci sia bisogno di enumerarle.

      G.Stallman

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    21. Caro Stallman,
      ma guarda un po', oltre che coetanei o giù di lì siamo anche commilitoni. Naturalmente concordo in tutto. Aoun è stato un buon soldato e un uomo di valore, ma il Libano è l'esempio di come costruire una bellissima polveriera, e di come basta poco per farla saltare. L'unico modo per NON far saltare una polveriera simile è inserirla in un quadro imperiale (vero, tipo impero romano, cioè un animale oggi estinto come gli unicorni). Assommare le differenze, vere o inventate, in una società egualitaria e democratica, vuol dire prepararsi il Rwanda etc.

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    22. Anonimo20:17

      Non mi dire che sei stato anche a Kigali, altrimenti... Magari in privato proseguiamo il discorso. Naturalmente, il mio e' uno pseudonimo, non e' il mio vero nome. Ho un pessimo ricordo di quel posto e le mie preoccupazioni gia' da molti anni sono sempre state ispirate a quel tipo di disastro etnico-socio-cultural-religioso. Eppure mi dicono che era un posto bellissimo in cui si rifugiava l'allora jet-set. in Ain Mresse ci avrei mandato molto volentieri tutte le crocerossine maschi e femmine che incoscentemente mi davano di razzista, e tutti gli altri epiteti di prammatica solo per aver espresso la mia testimonianza e la mia avversione all'invasione. Oggi siamo al capolinea, ma se non lo capiscono nemmeno cosi' non so che farci. Io non aspettero' certo di fare una vita di cacca e magari venire scannato per le ubbie di questi fenomeni psichiatrici. Bisogna avere il coraggio di dire che e' stato il sistema di valori antifascista stesso, e non la sua degenerazione, a ridurci cosi'. Puo' darsi che oggi sia gia' troppo tardi, ma io spero che un po' di buonsenso possa rientrare in certe zucche vuote.

      G.Stallman

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    23. I ricordi di guerra ce li scambiamo in privato, certo. Comunque, Libano '82 è stata una grande lezione di tutto, per me. Ai primi posti nella classifica, la scoperta che le cattiverie abissali NON le fanno i Mostri con la maiuscola, le fanno persone che - almeno prima di farne troppe - sono come me, te, lui. (E viceversa: anche gli atti di bontà ed eroismo non li fanno i marziani). Al paese e al suo popolo mi sono molto affezionato.
      Come diceva mio nonno, ufficiale nella IGM, "la guerra gratta via la vernice": vedi cosa c'è sotto, e spesso è una grossa sorpresa. Quanto alla chiusa, che è stato il sistema di valori antifascista a ridurci così, concordo; con la piccola chiosa che il sistema di valori antifascista ha fatto questo disastro perchè si fonda su due equivoci o bugie: che la guerra l'hanno persa i fascisti (e non gli italiani tutti), e che la guerra l'hanno vinta gli italiani veri e persa gli italiani falsi. Sulla base di questo equivoco o bugia non si può costruire niente di solido. Senza un esame di realtà, come dicono gli psicologi, qui continuiamo a girare a vuoto.

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  7. Anonimo11:55

    Non credo sia il caso di fare la classifica dei dittatori preferiti, perché altrimenti si inizia con l'insopportabile giochino del "ne ha ammazzati di più il tuo" e non se ne esce più (fra parentesi, nessuno ricorda i 30 milioni di morti fatti dal liberaldemocratico Churchill in India, ma transit).
    Quello che è certo è che io ho fatto pace con la rabbia di gioventù e l'ostilità nei confronti della Costituzione (il cui modello di sviluppo condivido).
    Sarebbe il caso che si iniziasse anche dall'altra parte a ripensare un pochino alla propria verginità anale.


    Matteo

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  8. qualcuno va dicendo che dagli anni 80 ad oggi c'è stata la rinconquista del modello economico che ha portato alla Seconda Guerra mondiale e che quasi certamente porterà alla tera.
    Temo che quel qualcuno abbia ragione.

    Luca

    RispondiElimina
  9. Anonimo07:41

    Parzialmente OT
    Mi sono imbattuto in questo: http://slideplayer.it/slide/2331105/
    Per citare Kurtz "L'orrore... l'orrore..."
    Ma anche quando andavo a scuola io, sebbene non si usassero presentazioni elettroniche, il tenore delle informazioni che mi facevano ingurgitare con l'imbuto dell'ideologia eurista era uguale.
    Solo quando mi sono svegliato ferito, sporco ed infreddolito in trincea, con le granate che fioccavano mi sono reso conto di essere in guerra.

    Michele BG

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    1. Anonimo12:57

      A farlo non ci vuole niente, ma a partorirlo ci saranno voluti ben piu' di 9 mesi. Il migliore dei mondi possibili rappresentato in Power Point, in forma dimessa e magari realizzato da due poveracci di precari sottopagati. Non per fare il sovietico, ma questa roba e' imparagonabile con un Majakovskij o la nostra scuola Futurista. Il futoro e' gia' qui, evidentemente.

      G.Stallman

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    2. Gentile Stallman, nel bene e nel male gli inizi del '900 sprizzavano energia da tutti i pori. Adesso che e' un secolo che giriamo in automobile, e Marte e' ancora lontano lassu', i sogni viaggiano su patetici pover points...

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    3. Anonimo07:55

      a perfect world
      Lo so, lo so, pero' io sono convinto che sia l'altra faccia della medaglia progressista. Al Progresso va tenuto il guinzaglio corto se no si mangia tutto il resto.

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  10. Un futuro Orwelliano, sembra.

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  11. Abbiamo perso la guerra e that's America. Punto.

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  12. Anonimo16:08

    Cazzo, non riesco a smettere di applaudire, tra una bestemmia e l'altra, per quello che ho letto in testa al tuo pezzo.

    Fartzilla

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  13. Ormai siamo alla pazzia totale.
    Ho letto che la marina italiana non và a prendere i migranti solamente dalle coste libiche, ma anche da quelle del Egitto è persino dal isola di creta in Grecia.

    È come reagisce l'italiano 08/15. È mai noi siamo una colonia del paese xyz, è mai noi abbiamo perso la guerra, per questo dobbiamo fare tutto quello che ci dice il nostro "fantomanico" padrone è stare zitti è obbedire a testa in giù. Alzare la testa è proibito.

    sorry.
    Ma io non ho mai visto un popolo talmente masochista, disfattista è autolesionista come l'italiano. L'italiano se ne frega di tutto quello che succede fuori dai suoi 4 muri, si mette a dormire, fino a quando un bel giorno i cosidetti padroni che tra l'altro sono italiani lo verranno a prendere a casa sua, gli tireranno giù le mutande è lo sbatteranno fuori di casa sua. I'm sorry.


    È l'italiano continua a votare per i suoi maccellai.




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  14. La fortuna del Italia è che questa gente che stà entrando in Italia, non vorranno restare in Italia è si cercarenno le vie per continuare il loro viaggio verso il nord. Se chiudono il brennero si studieranno altre via con l'aiuto dei loro colleghi del black block è compania cantante. Le frontiere con l'austria, svizzera è francia sono moooooooolto lunge, impossibile chiuderle ermetticamente.

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  15. Da un blogger tedesco con contatti in Kenia.


    wie schon mal vor Monaten gepostet habe ich sehr gute Beziehungen nach Kenia. Das, was ich in den letzten Monaten gehört habe, ist einfach unglaublich, deswegen hatte ich es nicht gepostet.

    Angeblich soll sich der halbe Kontinent bereits aufmachen. Es sollen ganze Horden durch den Kontinent ziehen, singend Jambo Merkel. Mehr als 1 Mio sind schon in Nordafrika. Die werden über die Balearen einfallen. Also, wer ne Bude auf Mallorca hat, schnell verkaufen. Aber das ist noch nicht alles.

    China, Indien, Mongolei kommen auch. Die will man uns auch schenken.

    Es klingt so unglaubwürdig, dass ich das schon als Realität sehe.

    Gruß


    Questo blogger afferma che mezzo continente africano si è messo in movimento. Intere orde di africani si stanno spostando verso le coste del meditterano cantando "Jambo Merkel". Più di 1 millione sono già arrivati in Nordafrica. Dice che il traguardo di queste orde sono sopratutto le isole balneare spagnole, vedremo.

    È aggiunge che anche dalla Cina, India è Mongolia si stanno muovendo verso l'europa.


    Spero che sono solo stronzate.

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  16. Anonimo06:10

    Purtroppo non sono stronzate, Paolo. Questa e' una guerra anomala e insidiosa in cui il nemico e' alla nostra testa. La vera guerra totale, altro che la IIa GM. Da noi quasi nessuno vuole combatterla e i pochi che lo vorrebbero fare hanno le mani legate dietro la schiena. Non si sa piu' come dirlo ormai.

    G.Stallman

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  17. Anonimo12:41

    Ho visto l'aggiornamento. Evidentemente la "democrazia" intendono declinarla cosi'; se lo si vuole fare alla vecchia maniera bisogna fare altro piuttosto che votare. Al che, tanto vale trovare un metodo un po' piu' sicuro di questo.

    G.Stallman

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  18. Anonimo12:55

    Strano che non ne faccia menzione nessuna testata austriaca iscritta tra quelle della sezione news di Google, e neppure testate tedesche. Sarà vero che il nostro sindaco ha ammesso di aver falsificato dodici voti?

    Occhio alla bufala.. "La notizia esiste, ma risale al 2010, non ad oggi, le schede per qualcuno erano otto per altri dodici, ma si tratta delle elezioni comunali del 2010, non delle elezioni del 2016. E guarda caso la notizia in Austria non ha circolato oggi, se non su qualche testata di dubbio gusto, dove prontamente i commentatori hanno evidenziato la data dei fatti." un altra versione dei fatti http://www.butac.it/brogli-in-austria/ ( Vert Pisqane )

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  19. Non portatemi "Bufale un tanto al chilo" in casa. Ultimo avvertimento.

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    1. Anonimo00:09

      Suvvia non volevo invaderle il verde pascolo. Sono solo di passaggio, si figuri !
      E che ancora sono in deciso se chiedere asilo alle Svizzere alle Teuttoniche o rubare un gommone usato per prendere la tintarella Libica, magari come finto Siriano, potrei rientrare di sgamo con i traghetti scrosta crociere che avrei anchio bisogno di un nuovo smartphone e un cambio vestiti che ho le stesse logore polo prese dai cinesi 5 anni fa ! XD.
      Porgo le mie scuse per il qui pro quo
      e mi saluti i qui quo qua . Cordialmente (Vert P)

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  20. Anonimo23:44

    Per rientrare in tema, l'atto di nascita ufficiale della UE e' il 1950, ma nell'agiografia europoide viene preposta al 1945. Che i costituenti, nostri e altrui, non ne fossero informati e' quindi molto difficile. La Germania non ha nemmeno avuto una costituente, essendo stato il Grundgesetz, scritto interamente dal solo C. Schmitt su incarico degli Alleati. Questo, per insidiare il concetto che la sovranita' sia stata interamente restituita ai vinti dopo la guerra. A titolo illustrativo, su "http://europa.eu/about-eu/eu-history/index_it.htm" ci sono molti importanti spunti sulle questioni di cui si tratta qui; e un elenco di testi dell'illustre giureconsulto che sono chiari fino dal titolo.

    G.Stallman

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    1. Anonimo00:11

      Errata corrige: http://www.filosofico.net/schmitt.htm
      Quello sopra e' un'altra cosa :-(

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