Le notizie che non vi hanno dato

Rassegna settimanale delle notizie non date, di quelle occultate per far posto ai bollettini della guerra per bande per il potere, ovvero ai tentativi di aggrapparsi e tirar giù con sé gli avversari mentre si sta annegando. Cronaca di un mainstream che ormai è pornografia.

Con questi manifesti è stata tappezzata Roma. Ad uno è stata addirittura aggiunta una scritta: "Abusivo", non si sa a chi riferentesi, se a Bergoglio o al manifesto in sé. Si ignora chi sia il Pasquino e chi abbia finanziato l'operazione, ma la fronda contro il papa Onoub sta crescendo. Consiglio di tenere d'occhio il fronte Wikileaks, perché iniziano già a trapelare collegamenti imbarazzanti tra l'ex amministrazione Obama, il cucuzzaro Democrap in odore di pedofilia dei vari John Podesta e soci e il solito George Soros, circa le misteriose dimissioni di Papa Benedetto XVI, nei giorni in cui oltreoceano si discuteva di organizzare una "primavera cattolica" e Deutsche Bank bloccava i pagamenti con carta di credito in Vaticano, per sbloccarli, guarda caso, a dimissioni avvenute.

Una storia che sarebbe assai più interessante da sviscerare, non vi pare?

La reazione cattolica a Bergoglio ed al suo papato disinvolto da Young Pope vi viene venduta come un piccola fronda dei soliti tradizionalisti baciapile ma non lo è. Le voci di dissenso nei confronti di questo sconcertante papa sono sempre più numerose ed interne al Vaticano e coinvolgono questioni teologiche e dottrinali per nulla marginali.

Da parte mia, lo sapete che lui fin dall'inizio non mi ha mai convinto.

Notizie da Migrabilandia. In un impresa eroica che fa impallidire quella di Marconi sulla nave "Elettra", il caporione UE Tusk collega finalmente i due neuroni e si rende conto che:

Il contrordine eurocompagni viene subito ritrasmesso dal Sior Conte che si è prontamente bullato di aver ottenuto fantomatici accordi con altrettanto fantomatiche "autorità libiche" che, se si va a grattare la vernice, non sono assolutamente in grado di controllare le coste da cui partono i traghetti della Kalergi Crociere, tantomeno di bloccare il travasamento dell'Africa in Europa a migliaia di persone al giorno a cura delle ONG in nome e per conto delle agende dell'ONU. Quello che Tusk non dice, il conte fa finta di non sapere e di cui i media evitano accuratamente di informarvi è proprio questo ruolo da scafiste delle ONG ONUcomandate, contro le quali i libici, anche volendo, non possono fare proprio nulla.

Un altro fatto ormai noto a chi ha la pazienza di informarsi è che le migrazioni sono un'arma di pressione sugli stati al fine di ottenerne la sottomissione. Arma che può sfuggire di mano e scoppiare in faccia a chi la sta maneggiando maldestramente. Lo sapeva benissimo anche l'ex direttore della CIA John Brennan che, di fronte ad una commissione del Senato USA, nel giugno 2016, appena dopo il massacro al nightclub di Orlando, denunciava il pericolo rappresentato dall'ISIS "che ha un ampio esercito di foreign fighters in grado di attaccare in ogni momento l'Occidente." "Lo Stato Islamico", continuava Brennan, "sta esplorando l'ipotesi di infiltrare uomini in Occidente, utilizzando anche i flussi migratori, sia attraverso le rotte del traffico di uomini che in quelle regolari." Visto chi aveva di fatto creato lo Stato Islamico, questo è un classico caso di biscia che si rivolta ai propri ciarlatani. Ne avete sentito parlare nei telegiornali? 

A proposito di media. Continua l'isteria post-Trumpatica da Donald. Un assaggio di alcune pacate ed obiettive copertine Democrap. Notate il ribaltamento della realtà praticato da The Economist, il "Village" come la tocca piano e il modo fantastico in cui "i tedeschi da più tempo in Germania" si stanno integrando con "i nuovi tedeschi". Non è fantastico?

Altra notizia non data.

E' giunta la sentenza del terzo processo sui fatti di Rotherham, che ovviamente ignorate. In questa cittadina inglese, per almeno 16 anni, un gruppo di immigrati in massima parte pakistani ha intimorito, molestato e violentato centinaia di ragazzine. Si parla addirittura di 1400 vittime risultanti da un rapporto-denuncia pubblicato nel 2014 da Alexis Jay, che allora lavorava come assistente sociale. Questi fatti, i cui responsabili furono protetti dall'ombrello del politicamente corretto e del silenzio complice dei media, rappresentano un esempio sconcertante di come i due fattori siano in grado di coprire per anni con una vergognosa cortina di omertà reati che colpiscono un numero enorme di vittime. I giudici hanno comminato pene severe agli imputati di quest'ultimo processo per reati commessi tra il 1999 e il 2001. Ovvero risalenti a quasi vent'anni prima.

A proposito di pedofili, è in corso in California una grande operazione di polizia contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Finora sono state tratte in arresto 474 persone e soccorse 28 vittime.

E' inevitabile ripensare alle voci sull'esistenza di un Pizzagate, i cui primi sentori si erano avuti negli ultimi giorni della campagna elettorale, sempre grazie alle rivelazioni di Wikileaks ed al ruolo dell'FBI nelle indagini attorno a personaggi dell'entourage della Clinton come Anthony Wiener e John Podesta. Notizia anche questa, della retata di pedofili in California, da seguire per le possibili future implicazioni, ma totalmente ignorata da media che, sui pedofili in Vaticano, quando avevano l'ordine di scriverne, avevano versato inchiostro per mesi.

Veniamo all'economia. Ricordate cosa disse Trump in campagna elettorale? Che avrebbe perseguito quei paesi che usano avvantaggiarsi indebitamente della svalutazione monetaria. Tutti guardarono alla Cina ma il discorso valeva soprattutto per la Germania. Un importante collaboratore di Trump, Peter Navarro, l'ha definita esplicitamente: "La più grande manipolatrice monetaria del mondo". 

Sapete cosa significa ciò, vero? Che gli americani si sono rotti i coglioni. In tutti i possibili sensi. Che "Der Spiegel" può fare tutte le copertine che vuole ma il muro che rischia di essere ricostruito non sarà in Messico ma a Berlino e che l'eurino bello è un dead currency walking, che sta trascinando i piedoni incatenati e fasciati dalle pantofole lungo il miglio verde.

Stanno già iniziando i riposizionamenti e presto i marciapiedi si riempiranno delle cimici del Partito Eurista. Vedrete piddini ed eurosognatori vari rinnegare Ventotene come nemmeno Pietro al terzo canto del gallo. Non vi sarà alcun suicida per Maastricht ma riesumeranno la salma di Prodi, il quale batterà le manone e ci sveglierà nel dopo euro, convincendoci che si è trattato solo di un sogno. Avete appena chiuso gli occhi e vi è sembrato di aver dormito quindici anni. E' l'unico con la giusta voce melliflua da ipnotista in grado di farlo.

Si ricicleranno vergognosamente, si smentiranno, diranno che non erano mai stati euristi ma noi spero non dimenticheremo mai. Io non dimenticherò mai. Sarebbe bello che ci fosse un giudice in capo al mondo che dedicasse la propria vita al perseguimento della loro infelicità, in una sorta di contrappasso. Chissà.

Ecco però la notizia più importante di tutte e la più occultata. La più bella.

BREAKING: British parliament votes 498 to 114 to give Theresa May the power to begin Brexit negotiations

Il Parlamento britannico, con 498 voti a favore e 114 contro, ha autorizzato Theresa May ad iniziare i negoziati per l'uscita del Regno Unito dalla UE.

Ora, dopo il voto popolare e quello parlamentare, sapete cosa farci delle peti-zioni.

Dimenticavo. La #fakenews della settimana. Putin che ha depenalizzato la violenza domestica. I russi hanno forse ora licenza di uccidere mogli e figli? 

Non è vero. Primo perché Putin deve ancora ratificare la legge e, secondo, perché la Duma ha solo eliminato una contraddizione giuridica che distingueva tra reato commesso all'interno del nucleo famigliare o da persone ad esso esterne. Per uno c'era il carcere e per l'altro solo la sanzione amministrativa. I reati gravi continuano ad essere sanzionati come prima e non vi è stata alcuna "depenalizzazione". In questo articolo si spiega cosa è realmente avvenuto e come la legislazione russa non si discosti molto da quella italiana in materia. 

Infine, ancora su terrorismo e ambiguità dei media. Un bell'articolo di "The Rebel" su quel pasticciaccio brutto del Quebec. Il "tutto il mondo è paese" della propaganda e lo schema che si ripete sempre uguale ad ogni nuovo attacco terroristico. 

Le notizie insomma si trovano. Basta cercarle.