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domenica 17 aprile 2011

Cellule impazzite


L'altro giorno ci siamo giustamente indignati per il solito florilegio di infamie scritte da alcuni lettori del "Giornale" di Nosferatusti, a seguito della notizia del rapimento di Vittorio Arrigoni. La solita robaccia tipo "se l'è cercata", "era un comunista, uno di meno", "poveri genitori di cotanto figlio" eccetera.
Sono talmente dopati dall'aridità morale, allenati all'insensibilità, al ricacciare indietro ogni rigurgito di pietas che scambiano lo shock di una madre che non riesce ancora a piangere su un figlio, per indifferenza.  "Ma se nemmeno sua madre piangeva, in tv!"
Le stesse cose che questi borghesi piccolissimi scrivono sempre quando qualche giovane che crede ancora in un nobile ideale e non solo nell'I-Phone ultimo modello, muore in circostanze tragiche. Scrissero le stesse cose per Carlo Giuliani, e perfino per il mite Enzo Baldoni che non aveva neppure il passamontagna, ricordate? A nominargli la giustizia e l'uguaglianza questi sociopatici vanno in bestia, perché il loro mondo instabile e virtuale, fatto di vacuità ed impermanenza, costruito com'è su un'entità astratta come il denaro, da loro tramutata in divinità metafisica da venerare oltre ogni cosa e di cui i miliardari sono i suoi profeti, rischia di crollare di fronte alla santità di alcuni individui ed alla forza devastante dell'etica di cui essi sono portatori.

E' come quando Vittorio Arrigoni risponde a Roberto Saviano che affabula nel salottino buono di una Tel Aviv luccicante piena di vita notturna da portare ad esempio di democrazia, ricordandogli che, nello stesso preciso momento, fuori da quella mondanità, c'è un'umanità a Gaza che di luce non ne vede, che vive da viva nell'oscurità della morte. Per colpa anche di qualcuno che in quel momento sta a gozzovigliare in discoteca fregandosene dei diritti di un popolo fratello.


Quel videomessaggio è uno shock, guardatelo, è la più fenomenale frantumazione di un idolo mediatico compiuta unicamente con le armi della forza morale di fronte alla superficialità di chi ha visto quel mondo in guerra solo passando da uno Sheraton all'altro.
Non è colpa di Arrigoni se dopo aver visto questo filmato Saviano risulta un ominicchio, un superficiale di cui ci chiediamo come abbia fatto prima a scrivere quelle cose sui Casalesi e 'o sistema. E' questo il punto. Saviano finché parla di cose che conosce è potente e persuasivo. Quando si abbassa al marchettone propagandistico, parlando di realtà che non conosce se non attraverso la lezione imparata a memoria da un'unica campana, ecco che  viene distrutto dall'immensità della passione e della testimonianza in prima persona di Arrigoni.

Ma torniamo agli infami che in queste ore stanno brindando alla morte di un martire. 
Per esempio questo bel tomo che sembra il nipote di Chewbecca, tenutario del sito www.stoptheism.com, quello stesso che aveva segnalato Vittorio come bersaglio da eliminare qualche tempo fa. Era stata aperta un'inchiesta da parte di Interpol su queste minacce ma poi non se n'è fatto nulla e il sito è stato riaperto, a quanto pare, e continua a spurgare odio.
Ecco il suo commento in homepage alla notizia della morte di Vittorio:

"Non riesco a pensare ad un modo migliore per promuovere la pace nella regione che incoraggiare i terroristi a rapire ed uccidere più terroristi e più apologeti del terrorismo. Posso preparare una lista di candidati, se qualcuno di questi gruppi terroristici ne volesse una. Lasciamo che la Hitlerjugend dell'ISM salti in aria sul suo stesso petardo terrorista!
Confesso che, dopo il primo bicchiere di vino al seder di Pasqua bevo altri tre bicchieri di succo di pompelmo, ma non quest'anno!  Saranno quattro bicchieri di vino!"

I lettori più bastardi del "Giornale" non sono nessuno, in confronto, ammettiamolo. Credevo non si potesse dire di peggio ma mi sbagliavo. Lo stesso Kaplan linka un articolo di Arutz Sheva, un giornale online israeliano, dove altri lettori da tutto il mondo commentano l'esecuzione di Vittorio Arrigoni.
Gente che sghignazza, che si rallegra, che invita i terroristi ad ammazzarne ancora. Idioti, forse, come tanti ne girano su Internet, ma quello che è agghiacciante è che tutti i commenti sono di quel tono, non ce n'è uno che dica un banale "povero ragazzo" che si può trovare perfino sul "Giornale".
"Ha avuto quello che si meritava per essersi mescolato a quei subumani."
"Giaceva con i cani". (ovvero si è preso le pulci.)

Ma il commento più osceno, il più stupido e razzista è questo:
Deve essere stato respinto dalla mafia da tanto era sfigato, così ha cercato qualcosa da fare a Gaza. Bene, un perdente è un perdente ovunque vada. Arivaderci Vittorio. E salutami Hitler quando lo incontri all'inferno. 

Sara, Chicago (04/15/11)



I commenti lasciati su un paio di giornali online di estrema destra probabilmente non fanno statistica sul pensiero di ampi gruppi sociali o di paesi interi.
I razzisti e i fascisti sono dappertutto. Per non andar troppo lontano, chiedetelo a chi, come Daniele Sensi, ha lo stomaco di ascoltare Radio Padania per riportarne l'ideologia, i deliri e le cattiverie su ogni tipo di diverso.

E' un problema globale. C'è un sistema politico-economico che alimenta il razzismo, il pregiudizio, l'ineguaglianza e lo scontro tra gruppi come prassi quotidiana. Le opposte tifoserie che si combattono fino all'ultimo sangue e per fortuna che in casi come questo usano solo la lingua, non meno letale della spada.


Questo fascismo globale genera i soggetti che poi si esprimono con l'anestesia completa dell'empatia e dell'umanità. Addestrati a non avere nessuna pietà del nemico e a vilipenderne i cadaveri, come quei soldati resi dementi dalla guerra che si fanno fotografare con i trofei umani in Afghanistan.


E' come se l'umanità fosse affetta da un cancro che la sta divorando. Una malattia che potrebbe portarla all'autodistruzione.  In Italia, negli Stati Uniti, in Padania. Neppure Israele, questo paese quasi mitico nell'immaginario ideologico del sistema, è immune da questo cancro.

Sarebbe bello che, dopo il solito 
 piantino su quanto sono ingiuste le accuse ad Israele per la morte di Arrigoni e quanto sono malvagi gli arabi, oltre ad averci ricattato con la piaga dell'antisemitismo, si riflettesse su questo piccolo problema di metastasi naziste che, chissà come, si sono innestate nel tessuto del sionismo. In un popolo che dal nazismo è stato sterminato a milioni si sarebbero dovuti sviluppare dei potenti anticorpi contro la disumanità ed invece in posti come Gaza si agisce per una patologica coazione a ripetere. A quando una bella riflessione su questo?

Riguardo all'attualità dell'omicidio di Vittorio Arrigoni, sembra che sia stato tutto risolto, con una velocità d'indagine sbalorditiva come nemmeno nei film. Tutto risolto in un battibaleno. I giornali israeliani (che evidentemente conoscono ogni foglia che si muove a Gaza) scrivono che Hamas ha arrestato diverse persone che hanno confessato il sequestro e l'omicidio. Un giordano sarebbe indicato come la mente dell'agguato con nome, cognome, indirizzo e codice fiscale. Questo mentre i salafiti prima smentiscono ogni responsabilità poi danno la colpa a delle "cellule impazzite". Tutto chiaro, tanto il governo italiano non chiederà mai un supplemento di indagini. Ho sentito Frattini sconsigliare le ONG a recarsi a Gaza. Ecco, meglio non andarsi a cercare dei guai. Forse è meglio per tutti. Amen.
Rimane solo una fastidiosa impressione. Che la cellula impazzita sia la nipote del pazzo solitario.

17 commenti:

  1. Capisco la tua profonda amarezza. Anche io mi sono chiesto la stessa cosa, riguardo a Saviano, ma anche riguardo a Marco Travaglio, che appena uscito dall'alveo della politica nostrana dove si batte come un leone, mi sconcerta sempre con le sue apologie del sionismo e delle virtù democratiche di israele.

    Forse tutto ciò dimostra che non abbiamo realmente bisogno di eroi dell'informazione, ne dei Saviano ne dei Travaglio, quanto di una comunità responsabile e matura dal lato umano, che sappia produrre e veicolare una informazione affidabile e onesta, non solo consumarla avidamente come un prodotto usa e getta.

    Preferirei un Saviano o un Travaglio in meno, oggi haimè indispensabili nelle tenebre in cui è caduta l'opinione pubblica, se questo servisse per poter avere 1000 altri blogger come te, che con coraggio e tenacia continuano a tenere alta la forza morale del buon senso e dell'etica.

    Grazie Lame!

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  2. Anonimo21:07

    @ Marantz

    il problema, al di là del caso specifico, è che la gente tendenzialmente cerca l'idolo da venerare, cosa molto comoda in quanto ti risparmia la fatica di soppesare le varie dichiarazioni volta per volta. Troppo spesso io ho sentito qualcuno chiudere le discussioni dicendo "se lo dice Travaglio (o Grillo, o Feltri o Belpietro) deve essere oper forza così. Se ci pensi, è il meccanismo che ha sfruttato Berlusconi in questi anni.

    Saluti

    Nevermind

    PS: vale la stessa cosa per i blogger (e anche per chi scrive commenti :-))

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  3. I lettori del Giornale avranno pensato di Vittorio quello che i lettori del Ku Klux Klan Daily pensavano di Martin Luther King. Che ti aspetti. Niente di nuovo sotto il sole.

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  4. brava!,complimenti è da un pezzo che aspetto un post così da te,lo twitto subito.
    Sputtaniamoli tutti questi infiltrati costruiti ad arte,da Travaglio che sparla del nano per rifilarci robaccia sionista a Saviano che non sa nemmeno di che parla,manco di mafia,niente è frutto del suo cervello

    http://rossoallosso-lammazzacaff.blogspot.com/2011/03/larchitetto-saviano-2.html

    Anche Attivissimo col quale ho avuto recenti scambi di vedute mi son trovato questo messaggio

    http://rossoallosso-lammazzacaff.blogspot.com/search/label/non%20saprei%20come%20etichettarlo

    è appurato (non riesco più a rintracciare il link)che israele ha recentemente condotto una campagna di arruolamento per propagandare la sua immagine sbiadita dopo l'operazione piombo fuso e l'attacco alla flottiglia in acque internazionali.
    quanti tra intellettuali,opinionisti,giornalisti si son fatti comprare?Si vestono da agnelli ma sono lupi

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  5. bello, condivido.

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  6. un esempio di come ci fottono. al primo livello sta il Potere, cioè la grande finanza del Libero Mercato – che è la macchina globale per distruggere la sovranità democratica di tutti noi e sfruttarci per profitto e Israele – che è la più grande e criminale base militare USA nel mondo sorretta da una lobby di potere inattaccabile
    Al secondo livello ci sono i loro procacciatori di vittime, fra cui cito in particolare Marco Travaglio, Carlo De Benedetti/Repubblica, Roberto Saviano, cioè Nessuno Tocchi Israele Questi procacciatori radunano e organizzano le masse adoranti e ignare, che vengono poi inoculate con i dettami fondamentali: primo, il nemico dei diritti sta tutto in quella direzione là (da tutt’altra parte rispetto al nemico reale); secondo, il bene sono i governi tecnici alla Mario Draghi terzo, lo Stato non spenda a deficit per tutelare i cittadini (ci pensa il Libero Mercato del lavoro a chiamata e dei 30 milioni di nuovi disoccupati); quarto l’euro e la UE del Trattato di Lisbona come virtù (la virtù di trasformarci in schiavi alla disperazione come in Irlanda).
    Al terzo livello, si trovano cruciali personaggi che s’infiltrano fra noi grazie ai falsari massmediatici di cui sopra, e sono quelli che maneggiano le siringhe che ci inoculano la dottrina del Potere. Due esempi. Guido Ascari, economista dell’ala neoclassica è uno dei massimi formatori politici di Libertà e Giustizia, quelli del Palasharp con Saviano e Co., quelli ‘giusti’ per capirci. E a proposito d’Israele, troviamo l’Ascari nel 2010 a presenziare una partnership fra l’ultra liberista Mari Stella Gelmini e l’Autorità Palestinese su uno studio di riforma dell’economia palestinese chiamato The Palestinian economy: theoretical and practical challenges, dove si propongono i catastrofici modelli economici di destra finanziaria come il Liberismo, le aree di Free Trade e il General Equlibrium a un popolo prigioniero massacrato dall’Apartheid sionista e dalle sue bombe.

    E poi c’è Fabio Scacciavillani, il blogger di economia del Fatto Quotidiano, un uomo della micidiale scuola di Chicago di Milton Friedman (Friedman, l’amico caro di Pinochet), e naturalmente uomo di Goldman Sachs al Fatto. E’ lo stesso personaggio che troviamo intervistato sul New York Times e descritto come “economista che dà consulenze agli Hedge Funds” (quelli che scommettono miliardi sul crollo degli Stati UE o sugli sfratti di milioni di famiglie) e che dice “Berlusconi vuole evitare le urgenti riforme strutturali del mondo del lavoro e delle pensioni”, che sapete bene cosa significa, significa ulteriore chemioterapia di precariato, e una bella mazzata a pensioni che in Italia al 50% non arrivano alla soglia di povertà ufficiale.
    Sono devastanti. E sono ben infiltrati grazie ai cari Travaglio Sachs e soci. Così lavorano, il Potere, i suoi squallidi procacciatori di vittime, e i suoi alchimisti nei posti chiave.

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  7. lameduck, non c'e' altro da aggiungere. :)
    solo che noto che sempre fra "noi" ce le diciamo queste cose; io vedo solo nero nel futuro dell'umanita'.
    aloa!
    a.

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  8. Anonimo15:50

    Ora Lame scopre (buon ultima!) l'ipocrisia mediatica di Saviano e di Travaglio?
    Bentornata tra gli esseri liberi e non imprigionati dal dogmi sinistresi!

    p.s.- spero solo che il tuo amato 'guru' San-Toro non ti legga... altrimenti parte la scomunica del buon Vauro, amico dei nostrani Saviano e travaglio!

    Brava Lame!

    Gino

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  9. Il senso della misura, diocane.

    Ora sembra che ogni cosa che Saviano e Travaglio dicono sia una stronzata.

    Saviano è uno scrittore e riporta cose che magari qualcuno conosce e sa, ma ha dato un contributo per spostare l'asse della società civile su altri parametri rispetto a quelli che l'informazione istituzionalizzata vorrebbe darci.
    Fermo restando che se dice una stronzata (e la sua posizione su Israele è un'ENORME STRONZATA) dobbiamo riconoscerla come tale. Punto.
    Idem per Travaglio, che è UN CRONISTA GIUDIZIARIO, non un eroe nè un guerriero partigiano.
    Il senso della misura, diocane.

    E' il dannato bisogno di eroi che gli stupidi continuano a perpetrare che fa di semplici cronisti personaggi fuori misura dalle loro competenze.

    Finchè non focalizziamo bene questo punto continueremo a fare le stesse figure dei pasdaran berluscones.

    In my honest opinion, naturalmente.

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  10. @ sassicaia
    sono assolutamente d'accordo. Il problema è che si tende a considerare ogni personaggio che si esprime scrivendo come un blocco unico senza luci ed ombre. Sono i sempliciotti che ragionano così.
    Mussolini non ha sempre ragione. Sansonetti, ad esempio, è di sinistra ma ultimamente sta dicendo delle gran minchiate. Montanelli è stato in gioventù un fascistone ma ciò non toglie che le cose che disse e scrisse di Berlusconi fossero profetiche. E, come dici tu, quando parlano di Israele, Travaglio e Saviano sbrodolano. Bene, nessun problema, vuol dire che non dobbiamo essere d'accordo con loro su tutto. Ma vallo a spiegare ai papiminkia.

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  11. Marcello22:27

    Saviano non ha detto stronzate. Hanno detto la verità, molto parziale, incompleta, ma la verità.
    Israele è veramente uno stato democratico e liberale.
    Solo che è anche uno stato razzista e violento che leggitima l’assassinio di chi considera i suoi nemici, ma su questo Saviano e Travaglio preferiscono sorvolare (Saviano forse per le sue origini ebraiche, Travaglio non so) .

    Ognuno ha le sue fisime.
    Per esempio, è difficile pensar male degli antichi greci, siamo cresciuti con lo sterotipo della democrazia di Atene.
    Ma quando Pericle tenne il suo famoso discorso nel -461 (“noi ad Atene facciamo così”) si riferiva agli ateniesi liberi, non certo agli schiavi che avevano gli stessi diritti di un elettrodomestico.
    Lo sappiamo, ma quando leggiamo le parole di Pericle ce ne dimentichiamo.

    Saviano e Travaglio non fanno eccezione. Loro di Israele vedono solo la democrazia e dimenticano gli schiavi.

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  12. Adetrax23:02

    @rossoallosso

    OK, però cerca di mettere sempre l'autore dello scritto, in questo caso P. Barnard.

    --

    Saviano ... . Quando si abbassa al marchettone propagandistico ...

    Forse fa parte del prezzo da pagare per poter apparire regolarmente sulle TV nazionali ... e non è escluso che abbia risposto a una specie di "chiamata alle armi" con qualche clausola non trattabile.

    A parte questo lui ha detto che è ebreo (sembra da parte di madre e quindi al 100% secondo le loro strane regole) e poi suvvia, dopo aver "glorificato" (anche se in maniera un po' sofferta) la "Giovine Italia" in una "quasi" diretta TV davanti a milioni di italiani (cosa che in più di qualche blogger ha suscitato qualche perplessità), tutto il resto viene di conseguenza; è chiaro che ha fatto una "scelta di campo" e comunque o così o niente.

    Insomma quasi sicuramente i "marchettoni" hanno un ottimo ritorno d'interesse, basta solo ricordare il caso in cui Ciarrapico fu ripreso da S.B. che lo invitò a non calcare troppo la mano sul fatto che quell'altro si fosse tenuto in testa la kippah per tutto il tempo, perchè anche lui era un po' "israeliano" (cioè diciamola tutta: sono tutti parecchio "israeliani").

    Si noti che un gruppo di parlamentari (probabilmente di etnia ebrea) a quel punto voleva addirittura espellere Ciarrapico dal Parlamento solo per avere pronunciato delle parole da loro considerate "proibite" e soprattutto allusive, quali kippah, Israele, ecc., azione poi a stento contenuta per la strenua intercessione dei soliti noti (è ovvio che l'art. 21 della Costituzione è diventato quasi un optional non disponibile anche in Parlamento, figuriamoci sui media main stream).

    Alla suddetta dichiarazione di "israelianità", poco tempo dopo seguì il fatto, con la notizia che la traduzione in italiano del Talmud era stata finanziata dal Governo in carica ... a un costo modico, solo 5 milioni di euro, come per noi 5 euro, ma è il pensiero che conta in questi casi e qualche piccolo effetto si è notato (la presa non l'hanno mollata ma insomma siamo sulla "scia di pensiero che la serva serve" o comunque può servire, incluso il chiudere un occhio quando serve).

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  13. @Adetrax
    scusa,ma non sapevo fosse di P.B.
    link passa link fino all'anonimato

    @Sassicaia e Lame

    qui sta il punto,è proprio perchè dicono cose giuste che bisogna stare attenti,quando uno sa leggere tra le righe riesce a separare il grano dalla crusca,ma tra i tanti che non lo sanno fare sta a noi fargli aprire gli occhi.
    dire che Saviano sia un personaggio costruito ad arte non mi pare un'eresia,basta leggerne il percorso,da perfetto sconosciuto ha scritto un libro di mafia,di cui non sa nulla o perlomeno poca è la farina del suo sacco(vedi il contenzioso con l'associazione Impastato o il recente ,con relativa denuncia,scontro col quotidiano Liberazione)come hanno fatto tanti e ben più docomentati prima di lui,che ha un successo clamoroso con una copertura mediatica senza precedenti visto l'argomento scottante che tratta,poi fa conferenze e ci snocciola sperticati elogi a favore di Israele.
    idem fa Travaglio che dice cose giuste su B. e poi arringa la sua platea con boiate liberiste.
    Chi sa è giusto che faccia sapere, tutto qui,non si demonizza ne si santifica nessuno solo che la verità bisogna dirla tutta non solo la metà altrimenti,nostro malgrado, si diventa complici

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  14. Anonimo10:03

    Mi sembra che Marcello abbia detto le cose più sensate...

    Non capisco comunque perché essere lucidi sugli errori di Israele comporti la difesa della Palestina...
    Entrambe le popolazioni (entrambe le umanità) sono manovrate da due poteri opposti che non vogliono concedere nulla al "nemico". O no?
    Nel mio piccolo io condanno entrambi questi poteri.

    Se la Palestina avesse i mezzi di Israele non sarebbe meno cruenta - almeno io non credo che potrebbe essere meno cruenta, una nazione che alleva bambini kamikaze.

    E' anche nella natura umana (quella peggiore) essere crudeli per mantenere il potere.

    SO BENE che questo commento non apporta nessun contributo alla discussione (e cerco di intervenire il meno possibile proprio per questo), ma per una volta potreste parlare anche ai giovani ignoranti e non solo ai dinosauri che la sanno lunga...

    Giulia

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  15. Adetrax22:10

    @Giulia

    Condivido il fatto che quello di Marcello è un bel pensiero, ma anche il tuo non è da meno.

    In effetti Israele non potrebbe portare avanti certe tattiche così a lungo se non avesse qualcuno che gli garantisse gli attentati e i lanci dei razzi, anche se si sa bene che basta provocare un po' e la legge del taglione poi fa il resto.

    In ogni caso bisogna sempre tenere presenti le piccole percentuali di chi guida e/o porta avanti determinate strategie, la stragrande maggioranza è presa in mezzo e spesso non ha gli strumenti (anche culturali) per fermare / neutralizzare gli effetti che ne risultano.

    @rossoallosso
    Figurati ... era solo una puntualizzazione per riabilitare P.B. dopo l'astinenza cui si è sottoposto :-)

    (grazie per i tuoi commenti sempre interessanti)

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  16. @Adetrax
    contraccambio i ringraziamenti

    lasciami dire che questa faccenda di Israele"liberale e democratico"mi lascia molto perplesso.
    da che mi risulta é la Palestina ad essere sotto assedio non il contrario.
    Le mire espansionistiche israeliane sono appurate,la loro ingerenza nelle decisioni dei governi occidentali è altrettanto evidente.
    Il soffocamento di qualsiasi opposizione interna non mi pare per niente liberale,liberale ne più ne meno di come lo può essere un Gheddafi ,tanto per fare un esempio.
    Il talmud per tutti è evidente propaganda sionista(ne avete letto qualche passo?fa accapponare la pelle)è come se gli integralisti islamici volessero imporre la loro versione del Corano al mondo,ma una cosa sono gli integralisti ed una sono i palestinesi,così come non tutti gli isreliani sono sionisti e qui spesso si fa confusione.
    I fatti comunque sono questi ,Gaza è una prigione a cielo aperto costantemente bombardata da uno stato che fa di tutto per farci credere di essere "liberale e democratico",tramite i Saviano e i Travaglio sparsi per il mondo e che loro stanno dalla parte giusta della barricata,gli altri,anche ebrei,sono tutti feccia

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  17. Claudio13:51

    Credo sia necessario ricondurre il tutto all'ambiente in cui siamo nati cresciuti vissuti. Contrapposizione sempre fino alla polarizzazione manichea del "o con noi o contro di noi" che ci riduce a tifosi, più che a persone pensanti. È più facile così, schierarsi, individuarsi e non problematizzare. Forse é parte del bisogno di identificarsi nell'eroe. Forse é parte del costrutto cattolico bene male (assoluto senza sfumature). Di certo il modo di comunicare tecnologico spesso accompagnato da pratiche di copia incolla facilitano la disonestà intellettuale del curvare notizie o non notizie, commenti, discussioni a favore del proprio ragionamento.

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