Pagine

venerdì 6 maggio 2011

L'uomo che morì due volte. (Perché non possiamo non dirci complottisti)


Riassunto delle balle precedenti. Eravamo rimasti al Bin Laden in salsa verde della foto qui sopra. Altro dozzinale fake, anch'esso subito smascherato dagli scafati smanettoni photoshoppisti della Rete. Vista la bassa qualità dei fotoritocchi,  Obama e soci hanno deciso infine di non mostrarci più nulla, adducendo il motivo che il cadavere sarebbe stato in condizioni troppo impressionanti per i nostri stomacucci deboli. Capirai, dopo aver visto i bambini nati dopo il trattamento all'uranio impoverito in Iraq, cosa vuoi che sia?

Veniamo agli ovetti freschi di giornata. Un giornalista esperto in faccende di Al Qaeda afferma che Bin Laden è morto di malattia qualche giorno fa e quindi gli Ammeregani avrebbero deciso di inscenare il blitz - o semplicemente  dichiarare che esso è avvenuto, per far credere che il nemico pubblico n° 1 fosse morto per mano loro. Per farsi belli con il sol di luglio, insomma. Il giornalista l'avrebbe saputo dal medico di base di Osama. O forse da suo cuggino.
Al Qaeda si fa sentire e conferma la morte di Osama, aggiungendo che farà di tutto per vendicarlo, offrendo quindi lo spunto per altri vent'anni di "Guerra al Terrorismo".
Infine, spulciando tra i computer del de cuius, la CIA ha scoperto che stava preparando un altro attentato, indovinate per quando? Per l'11-9-2011, per la gioia dei numerologi seguaci della teoria dell'11:11.

Non meravigliatevi se ogni giorno le storie diventano sempre più assurde e smaccatamente inverosimili. Fa parte del gioco. Il vero Potere consiste nel costringerti a vivere la frustrazione di non riuscire mai a smascherare le sue menzogne. Tu sai che sono menzogne, ma non riuscirai mai a dimostrarlo. Più la menzogna è grossa e più il Potere si consolida perché il popolo la crederà, incapace di gestire il dolore della frustrazione e preferendo la più consolatoria bugia.

Non è questione di essere complottisti.  Tra parentesi, secondo me è meglio essere complottisti che fessi.
La questione fondamentale non è sapere con certezza se Al Qaeda esiste o è solo una sigla di comodo, se l'11 settembre è andata veramente come ce l'hanno raccontata e se Bin Laden è morto o meno. Il punto è  se, in nome di una comoda faciloneria e del vizio di delegare i fatti nostri a chi se ne approfitta, per non saper gestire la frustrazione causata dal mancato raggiungimento della verità, dobbiamo rinunciare per sempre a controllare le fonti, a mettere in discussione le affermazioni del potere. Compito che sarebbe principalmente del giornalista e, di rincalzo, del politico che milita nell'interesse del popolo.
Invece tocca sentire i giornalisti cosiddetti esperti, i signorini grandi firme, ripetere a pappagallo morto una sequela di assurdità come fossero verità rivelate, imponendoci di credere alle balle con un puro atto di fede e politici come Dario Franceschini rispondere, alla domanda sui dubbi riguardo al blitz ammazzaosama: "Mi pare che nessuno metta in dubbio come si sono svolti i fatti". Ecco, gli pare. Dimentica chi è abituato a non fermarsi alla prima opinione ma a cercarne una seconda e poi una terza.

La cosa più curiosa di questi giorni è che Osama Bin Laden era già stato dichiarato morto innumerevoli volte e non dal panettiere all'angolo ma dalla compianta Benazir Buttho nel 2007, che in un'intervista a David Frost nominò un certo Omar Sheik definendolo "l'uomo che ha assassinato Osama Bin Laden" (solo un curioso lapsus?); dalle autorità pakistane nel 2009 e, prima di tutto, da un necrologio uscito sulla stampa araba nel dicembre 2001 che ne annunciava la morte.
Secondo la leggenda, Bin Laden era molto malato già ai tempi dell'11 settembre, affetto dalla Sindrome di Marfan e bisognoso di dialisi e altre cure particolari. Come abbia fatto a vivere in modalità Provenzano in un compound (nessuno sa cosa sia un compound ma nessuno osa chiederne il significato per paura di passare da complottista), senza tv, senza telefono e senza ADSL ma soprattutto lontano da un moderno ed attrezzato ospedale non si sa. Mah!

A questo punto il fatto che Osama Bin Laden sia vivo o morto poco importa. Chiediamoci piuttosto, a questo punto, se sia mai esistito veramente. Oppure se c'è stato un Osama vero e in carne ed ossa, operativo dell CIA e servitore degli interessi americani in Afghanistan all'epoca della guerra contro i russi e un Osama romanzato, o resuscitato post-mortem come essere mitologico. Se fosse morto in quell'ospedale di Dubai nel luglio del 2001 e avessero deciso di utilizzarne la memoria come megaspauracchio sarebbe stata una trovata geniale, bisogna ammetterlo.

L'Osama personaggio ha fruttato interessi altissimi alla causa neocon della Guerra Mondiale al Terrorismo proclamata nel 1999 in attesa del Grande Pretesto per iniziarla, giunto al fine l'11 settembre 2001. Da quel momento il personaggio Bin Laden, capo di Al Qaeda, la rete del terrore, ci ha regalato le sue storie migliori. 
Non importa se tutta la storia dei crolli e del buco nel Pentagono non sta in piedi; se, rivedendolo oggi, il crollo delle Due Torri è sempre più rassomigliante ad una demolizione controllata che sembra un evento disgiunto dagli aerei che impattano sui grattacieli. 
Non importa che Osama non fosse nemmeno ricercato per quell'attentato dall'FBI (perché non sono mai saltate fuori le prove del suo coinvolgimento!). L'unica cosa importante è che sui testi sacri del Potere c'è scritto che il più grave attentato della storia lo ha fatto lui.
Per diversi anni, guerre e distruzioni con milioni di morti sono avvenute con la scusa che si doveva vendicare l'onta dell'11 settembre e combattere la proverbiale cattiveria di Osama Bin Laden.
Poi lo smacco dell'Iraq, il pantano dell'Afghanistan e la Cina che si avvicina sempre più. E' necessario un cambio di rotta. Nel resto, per molti anni questo famoso terrorismo internazionale non si era più fatto sentire. Magari qualcuno avrebbe cominciato a sospettare che fosse solo una fola, una scusa per mantenere un potere imperiale sempre più traballante. Ci voleva qualcosa di nuovo, con  il Medio Oriente che si sta ridisegnando a grande velocità e non certo solo su base spontanea.

Il personaggio Osama Bin Laden ha servito onorevolmente il suo scopo per dieci anni, Ora è giusto mandarlo in pensione perché forse serve più da morto, anzi da morto due volte. Lo si fa morire come certi personaggi delle soap opera o dei fumetti, con la grande risonanza che i media riservano agli eventi memorabili. Tanto, a controllare se tutta la storia è vera o falsa, resteranno solo i complottisti. E magari, tra un po', trattandosi di americani, lo resusciteranno con un'altra faccia, come il fratello biondo di Ridge in "Beautiful".

Il mito Osama Bin Laden ricorda il personaggio di Kaiser Soze del film "I soliti sospetti". Un'invenzione per spaventare, un babau, l'Uomo Nero, il capro espiatorio da tirare fuori al momento opportuno e a cui attribuire tutte le disgrazie di un popolo. Uno di cui aver paura e che è, per definizione inafferrabile.
Uno dietro al quale, però, si cela, nella finzione cinematografica, un genio del crimine e, nella realtà, probabilmente un set completo di burattinai che, mentre il popolino è distratto dalla fiction a puntate dell'arabaccio cattivo con il turbante ed il barbone, fa i suoi conti, specula, intrallazza e disegna la nuova geopolitica mondiale a suo esclusivo vantaggio e alla faccia di miliardi di persone. Oltretutto divertendosi a guardare quanto gli allocchi e i boccaloni si bevano qualunque balla sesquipedale che proviene dalle fonti ufficiali controllate da lorsignori.

41 commenti:

  1. Cara amica Lameduck,

    Come ti ho già detto, hai una fantasia così grande che dovresti scrivere romanzi di fanta politica. In confronto a te la J. K. Rowling sarebbe solo una scrittrice senza fantasia e tu guadagnersti molto più di lei.

    Saluti Davide

    RispondiElimina
  2. Si, come no, Davide, sono io ad avere fantasia. Non i media.
    P.S. Che c'entra la mamma di Harry Potter con la fantapolitica?

    RispondiElimina
  3. Grazia23:38

    Caro Davide, e quanta fantasia ci vuole per accettare a occhi chiusi tutto quanto viene detto in questi giorni in merito a questa operazione?

    Che Bin Laden fosse gia' "morto" politicamente come spaventapasseri dell'Occidente e' abbastanza evidente. Ma probabilmente anche morto fisicamente...basta vedere i video proposti negli ultimi anni, solo la fede puo' far credere che questi figuranti siano l'originale. C'e' poi anche la frase detta da Benazir Bhutto (vedi video allegato).

    http://www.youtube.com/watch?v=U7Wm6_wMnEg&
    feature=player_embedded

    Comunque io ritengo abbastanza irrilevante il fatto che fosse ancora vivo perche' Bin Laden, come entita', e' stata comunque mantenuta in vita per altri motivi.

    Quello che trovo indecente e' che si sia creato un demonio artificiale, capro espiatorio di tutti i mali possibili, non colpevole del 9/11 per loro stessa ammissione (vedi cosa dice Dick Cheney nel video - Sul sito dei ricercati dell'FBI non aveva tra le accuse quella di aver preso parte al 9/11) quando non e' possibile dare vera giustizia alle povere vittime di quell'attentato.
    Con questo si chiude il sipario, capito?

    RispondiElimina
  4. davide,la fantasia è la principale dote della fanciullesca età!Da fanciulli si diventa adulti e la fantasia si trasforma in ragionamento.Certamente la fantasia è il rifugio dalla realtà e in cui ci si nasconde per il vivere in pace con se stessi,ma,da adulto,un neurone critico ritengo sia indispensabile averlo!

    RispondiElimina
  5. questi prendono ,vanno in un paese straniero in barba ad ogni diritto internazionale,assaltano un'abitazione qualsiasi ,ammazzano un uomo,ne buttano il cadavere in mare e poi dicono che è Bin Laden e io dovrei crederci sulla parola?in base a quale principio,in base a quale diritto giuridico,qualsiasi tribunale su tali basi condannerebbe simili personaggi per omicio premedidato,perchè un tribunale vuole prove e le prove finora mostrate sono palesi falsi.
    vorrei che l'onu aprisse un'inchiesta ufficiale così come sono pronti a farlo verso dittatori veri o presunti però scomodi alla amministrazione americana di cui avvallano persino l'omicidio di figli e nipoti.perchè l'uccisione del figlio di Gheddafi assieme alla famiglia si può chiamare solo omicidio mirato,non esiste altro termine.
    stando sempre al racconto ufficiale Gheddafi era in compagnia del figlio e guarda il caso muoiono tutti fuorchè il bersaglio? E gheddafi vi pare tanto idiota da andare a nascondersi dal figlio?
    hai ragione Lame meglio complottista che coglioneD

    RispondiElimina
  6. Ma come, Barak Obama non era quello bravo, quello che di sicuro avrebbe fatto le cose per bene? Anche lui adesso è passato alla SPECTRE?
    Dubitare, soppesare e inferire è sano, ma spingersi oltre i confini dell’universo con i dubbi e attribuire la patente di gonfiato a tutto e per tutto non va più tanto bene.
    Che poi è anche esercizio infruttuoso, fra l’altro, perché si sa che nel mondo “rigore è quando arbitro dice che è”, come disse Oscar Wilde.

    RispondiElimina
  7. Salazar, è dall'epoca di Lyndon Johnson che il presidente degli stati uniti è solo un avventizio che deve solo formalizzare le decisioni delle varie lobbies. Comincio a credere che sia più autonomo Napolitano di Obama.
    Barack non poteva esimersi dal continuare la guerra al terrorismo farlocco, se no ci avrebbe rimesso le penne e avrebbero detto che il suo assassino si chiamava Lee Harvey Oswald.

    Ah, scusa ma la citazione non è di Oscar Wilde ma di Vujadin Boskov!

    RispondiElimina
  8. Meglio complottista che coglione lo scriverei a caratteri cubitali sulle facciate dei palazzi pubblici di tutto il mondo. Però devo fare un appunto agli sceneggiatori: l'11-11-2011 mi sembra numerologicamente più pregnante come data per l'attentatone (Al Qaeda strikes back, director's cut...)

    RispondiElimina
  9. Cara amica Lameduck,

    "Ah, scusa ma la citazione non è di Oscar Wilde ma di Vujadin Boskov!"

    Anch'io sapevo che questa perla di saggezza era del buon Boscov. Non mi risulta, per que poco che so, che al tempo di Oscar Wilde si giocasse a calcio.

    Per il resto il mondo è pieno di complottisti. In genere le loro affermazioni si basano sul niente.

    Ricordo che tempo fa tu avevi fatto delle affermazioni di un complotto relativamente allo sbarco sulla Luna. Ricordo che l'amico Salazar aveva demolito con serieta tutte le tue affermazioni.

    Però una cosa è parlare di complotti inesistenti per lo sbarco sulla Luna e una cosa è fare affermazioni deliranti sull'11 settembre: credo che i morti ammazzati dai terroristi meritino un po' di rispetto.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  10. ogni singola affermazione è stata smontanta e fatta a brandelli ma discutere con i complottisti è come parlare con scilipoti. L'unico quesito che rimane per me interessante è quallo di natura psichiatrica. Come mai molte persone che nel resto della propria vita non presentano evidenti disagi mentali, riguardo ad alcune tematiche manifestano tutti i sintomi del delirio paranoide?

    RispondiElimina
  11. Marcello12:56

    Se c’è gente che crede a tutte le favole che gli raccontano i preti, non c’è da stupirsi se c’è chi crede alle cazzate che inventano governi.
    Gli americani hanno già dimostrato di essre dei bugiardi, sia quando hanno detto che l’Iraq aveva le armi proibite, sia quando detto che l’antrace era opera di terroristi (proveniva dai labortatori dell’esercito USA), quindi non c’è motivo di fidarsi di loro; ma questo non significa che ogni cosa che affermano sia automaticamente falsa.
    Per orientarsi tra tanti cazzari l’unica cosa logica è affidarsi al buon senso ed applicare il rasoio di Occam, cioè passare all’ipotesi più complicata solo quando la spiegazione più semplice si dimostra essere falsa.

    Lo sbarco sulla Luna poteva essere facilmente simulato con tecniche cinematografiche che avrebbero ingannato qualsiasi spettatore, ma non avrebbero ingannato gli scienziati cinesi e russi, quindi in questo caso l’ipotesi più semplice è che lo sbarco sulla luna ci sia stato veramente.

    L’attentato dell’11 settembre poteva essere simulato a patto di corrompere, uccidere, far sparire migliaia e migliaia di testimoni: è inverosimile. Anche organizzare un attentato di quella portata per degli arabi già schedati e conosciuti dalla CIA, provenienti da un paese sotto il controllo americano, è altrettanto diffcile. Qui l’ipotesi più semplice è che gli attentatori fossero veri terroristi suicidi (gente che odia gli americani non manca di certo) e che siano stati notati ma lasciati agire indisturbati.

    Osama solo un icona virtuale creata per l’occasione?
    Difficile e complicato. Gli attenatori hanno continuato a colpire anche a Londra e Madrid. Osama non sarà stato il capo della spectre, ma qualcuno doveva pur finanziarli, e lui si era già specializzato in questo dai tempi della guerriglia contro i russi, quando i soldi li prendeva anche dalla CIA.
    E’ molto più semplice esagerare la pericolosità di un terrorista vero che inventarne uno di sana pianta, qindi ritengo più verosimile che Osama sia esistito, e che sia stato un capo carismatico. In effetti stabilire quando sia morto veramente è diffile. Anche sapendolo morto per insufficenza reale, crederlo ancora vivo conveniva sia ai terroristi che agli americani, quindi è possibile che si siano tenuti il gioco a vicenda.

    Ucciderlo senza mostrare uno straccio di prova, manco una foto?
    Non è credibile. Sempre per il famoso rasoio di Occam l’ipotesi più semplice è quella che stiano mentendo. Se era già morto da anni anche ai terroristi conviene far finta di credere che lo abbiano ucciso adesso, non potrebbero ammettere di averlo seppellito in segreto anni fa.

    RispondiElimina
  12. Grazia13:39

    @Davide, Dottor Divago,

    che c'entra lo sbarco sulla luna? Cioe' parliamo di qualsiasi cosa pur di non parlare di questo...
    Io posso avere dei dubbi sulla questione Osama e credere all'allunaggio. Scusate ma se queste sono le argomentazioni allora anch'io preferisco passare per complottista (caxxo significa poi) che qualunquista coglione.

    Cioe' secondo voi rimanere basiti di fronte all'affermazione di Cheney, che dopo anni di rottura di palle sul binomio 9-11/bin laden, dice "No, non e'accusato di questo, non abbiamo mai avuto nessuna prova" e' essere complottisti?

    Davide concludi con "I morti ammazzati dai terroristi meritano un po' piu' di rispetto", assolutamente d'accordo specialmente cercando di capire chi sono i veri responsabili dietro queste stragi.

    RispondiElimina
  13. Il Dotto Divago afferma:

    "...ogni singola affermazione è stata smontanta e fatta a brandelli".

    Da chi, da Attivissimo? Non è vero che sono stati risolti i dubbi circa la dinamica dell'11 settembre, che piaccia o meno. La questione del crollo delle due torri in caduta libera è la questione più importante, oltre all'aereo che sparisce dentro al Pentagono come John Holmes dentro Vanessa del Rio.
    Una struttura in acciaio costruita per resistere all'impatto di un Boeing non crolla a quel modo. Ed è ancor meno probabile che lo facciano due strutture d'acciaio dello stesso tipo a distanza di pochi minuti l'una dall'altra.
    E' fisicamente impossibile ma la Fede, non si può che parlare di questa, fa diventare possibile l'impossibile perché è più comodo dare dei paranoici agli altri che accorgersi di credere all'impossibile.

    A chi dice che in questi casi mantenere il segreto dei complotti è impossibile perché sarebbero coinvolte troppe persone dico: in Italia dal 1969 ad oggi sono state compiute innumerevoli stragi con centinaia di morti. Nessuno ha mai saputo chi le ha compiute e nessuno ha mai rivelato la verità.
    O meglio, come diceva Pasolini: "io so chi è stato ma non posso dimostrarlo". Il potere usa l'intimidazione contro i possibili testimoni e noi, da nazione mafiosa, lo sappiamo bene.

    RispondiElimina
  14. Lame, ore 14,04
    ti quoto in toto,le argomentazioni del Dr Divago sono quelle degli psichiatri pro elettroschok,chi non si adegua al pensiero unico una bella lobotomia e tutto è risolto,aggravato dal fatto che non entra nel merito ma spara a zero. Inconcludente.

    RispondiElimina
  15. Caro anatroccolo zoppo, personalmente ammetto di non sapere per certo cosa ESATTAMENTE è successo ad Abbottabad (o quel che è) in Pakisdtan. Sospetto che neanche tu fossi lì e nemmeno sia il depositario di segreti di Stato. Ma c'è un detto che fa"non attribuire a complotti ciò che può essere spiegato con la stupidità". Bin Laden doveva essere preso vivo, ma gli Americani sono dei gran pasticcioni. Bin Laden è un criminale contro l'Umanità che doveva essere processato per i suoi crimini, e da musulmani (ne ha ammazzati parecchi a Sharm, Bali, Mumbai, Cairo, Marrakech).

    RispondiElimina
  16. Ooottimo post Duck, ammappalo! Quando ci vuole ci vuole.
    Complimenti pe' la trasmissione - come si diceva su Pronto Raffaella...
    Mica per niente sei linkata a vita (or until further notice) sul mio umile blog.

    Ma senti un po': tralasciando i dettagli irrilevanti - ovvero la morte di Sim-Sala-Bin-Laden, peraltro già avvenuta dieci anni fa, come chiunque sopra l'età di cinque anni aveva subodorato...
    Passando a cose più importanti: ma esisteva davvero un fratello biondo di "Rigge" in Ze Bold & Ze Biutiful???

    RispondiElimina
  17. Grazia17:36

    @Rainbow

    Nessuno di noi sa esattamente cosa e'successo ad Abbottabad, e credo che nessuno qui mette in dubbio che ci sia stato un raid con diverse persone uccise.

    "Bin Laden doveva essere preso vivo, ma gli Americani sono dei gran pasticcioni."

    Stai scherzando vero? Cioe' questi gran pasticcioni organizzano una operazione di questa portata e si sbagliano, fanno una strage poi, pasticcio su pasticcio buttano il corpo in mare? Ah beh, sono gli stessi pasticcioni che dichiararono armi di distruzioni di massa in Iraq, mai trovate, di cui hanno ammesso "E' vero, non c'era nulla" dopo aver fatto milioni di morti.

    "Bin Laden è un criminale contro l'Umanità che doveva essere processato per i suoi crimini, e da musulmani "
    Dovrebbe essere stato processato da un tribunale internazionale. Tra l'altro sarebbe stato processato sulo per i crimini a lui imputati come specificato sul sito dell'FBI.
    Tra l'altro il termine criminale contro l'Umanita' mi sembra una costruzione mediatica.

    "(ne ha ammazzati parecchi a Sharm, Bali, Mumbai, Cairo, Marrakech)."

    Stai facendo confusione, Bin Laden era ricercato per questi crimini:
    (copio incollo dal sito FBI)
    Usama Bin Laden is wanted in connection with the August 7, 1998, bombings of the United States Embassies in Dar es Salaam, Tanzania, and Nairobi, Kenya. These attacks killed over 200 people. In addition, Bin Laden is a suspect in other terrorist attacks throughout the world.

    Insomma non era neanche connesso con l'attentato dell'11 settembre. La grande festa andava fatta a Ground Zero pero'.

    RispondiElimina
  18. cacchio!!
    un giudice tedesco ha accolto il mio appello.O meglio si interroga sulla legittimità di esultanza da parte di un leader politico alla morte di un uomo, per ora mi accontento, meglio che niente per un complottista.


    http://www.demainonline.com/?p=3686

    RispondiElimina
  19. Vedi Lameduck, anch’io ho dubbi sulle modalità della morte di bin Laden, ma non si può dubitare di certo che l’operazione ad Abottaqualcosa sia avvenuta. Ne ho dubbi – come tutti credo a questo punto – che bin Laden sia realmente morto, il malsicuro è semmai sul quando sia morto, anche se dopo i nuovi video del Pentagono la discussione si assottiglia gravemente.
    Nel caso però, se palesi dei dubbi sulle dichiarazioni di Obama, devi palesarli anche sulle dichiarazioni di Benazir Buttho: non c’è modo di dichiararne uno vero a priori per sconfessare il secondo senza infrangere le regole della logica.
    Nel secondo caso - se bin Laden fosse realmente morto di malattia qualche giorno prima - come facevano gli Yankee a sapere esattamente dove andarlo a prendere qualche giorno dopo? Vuol semplicemente significare che era già tutto programmato, che ci sarebbero andati lo stesso ad Abottaqualcosa a prenderlo, vivo o morto che fosse. E questa è una possibilità (forse) abbastanza in linea con Occam: la beffa del vecchio bin: morire em conta própria un paio di giorni prima del blitz programmato negando ogni soddisfazione agli Yankee, e costringendoli a raffazzonare la cosa come l’hanno raffazzonata.
    E fin qui va abbastanza bene, ma tu – lameduck – metti in dubbio l’esistenza stessa del terrorismo di matrice islamica derubricandolo a mera rappresentazione mediatica imperiale per creare un nemico, cattivissimo, da indicare al popolo bue: una ipotesi che mi sembra, veramente e sinceramente, stratosferica.

    PS: Vujadin Boskov!!? Chiedo scusa per l’errore, ma sono due scrittori dalla prosa veramente simile. Anzi, quasi indistinguibile.

    RispondiElimina
  20. Salazar, quando è vissuto Occam? Nel Medioevo. Ecco, il suo rasoio non taglia più ed è uno strumento assolutamente inadeguato alla complessità e caoticità del mondo moderno. E' stupefacente come, per semplificare, lo si tiri sempre in ballo. Sarebbe come voler accendere una centrale nucleare con la pietra focaia.

    Il terrorismo islamico esiste, certamente, ma non è quella piovra mondiale che vogliono farci credere che sia. E poi non vorrai negare che qualunque cellula terroristica possa venir manipolata da qualunque servizio segreto. La storia delle Brigate Rosse dovrebbe insegnare qualcosa.

    I video di Bin Laden. No, veramente possiamo credere che siano delle prove dell'avvenuta sua uccisione? E allora perchè non mostrare il cadavere? Con Che Guevara lo fecero e infatti nessuno ha mai dubitato che fosse morto.
    Ad Abbottabbad possono aver fatto il blitz che vogliono. Il problema è se li ci fosse veramente Bin Laden. Puoi prendere un fatto vero ed innestargli un elemento falso e costruire una nuova realtà.
    Non ho scritto che Benazir Buttho ha detto il vero, ho ipotizzato anche che il suo fosse stato un lapsus, però c'è l'altro video dove, mi pare Musharraf, afferma che Bin Laden è morto da tempo.
    Credimi, far credere che esista qualcosa che non esiste è la cosa più facile di questo mondo. Pensa a alla religione!

    RispondiElimina
  21. ricordate Ciaucescu?
    chi ha mai dubitato della legittimità della sollevazione popolare rumena,ebbene a parecchia distanza di anni ecco che saltano fuori le prove che non sollevazione fu bensi colpo di stato,chi la organizzato non importa,importa il fatto che ci hanno raccontato una balla.
    se volete il link di ciò ve lo andate a cercare, io l'ho buttato a mare,dovete fidarvi sulla parola.
    Ora si dirà ,ma chissenefrega è acqua passata, questa è esattamente la tattica che usano per depistarci,negare sempre,qualunque cosa,portare la discussione su altri piani,intanto passano gli anni e si dice "9\11 ? ma chissenefrega è acqua passata, il mondo è andato avanti"si però in nome di Bin laden sono morti milioni di innocenti e come ricorda qualcuno le vittime meriterebbero giustizia,la storia soprattutto merita giustizia.
    Chi dovrebbe risarcire i milioni di morti iracheni,che tuttora stanno morendo, vittime di una guerra innescata in base a false prove?
    Noi siamo qui a spulciare il pelo nell'uovo e intanto siamo complici di guerre considerate "umanitarie" che continuano a fare strage di innocenti
    io non ci sto se a voi piace prego accomodatevi anche se domani la storia vi darà torto.
    qui mi firmo con nome e cognome per ribadire che io non sono complice di tale massacro

    Beppino De Zan

    RispondiElimina
  22. i dubbi (che probabilmente rimarranno tali e insoluti) ce li porteremo dietro per tantissimo tempo. Ancora non sappiamo tutto dell'omicidio Kennedy, figuriamoci di questa storia..

    RispondiElimina
  23. Caro amico Salazar,

    "PS: Vujadin Boskov!!? Chiedo scusa per l’errore, ma sono due scrittori dalla prosa veramente simile. Anzi, quasi indistinguibile."

    Paragonare il mio allenatore preferito (forza Samp), il buon Boscov, ad uno scrittore bricchino come Oscar Wilde è un delitto. Vergognati.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  24. Marcello13:56

    ehi, un momento, frate Occam sarà anche vissuto nel medioevo ma non era fesso.
    Non affermava che si deve credere nell'ipotesi più semplice e basta, ma che è più logico, tra le infinite ipotesi che si possono fare, esaminare per prima la più semplice e passare a quella successiva solo se questa si rivela inadeguata per spiegare il fenomeno.
    Conan Doyle riprenderà questo principio mettendo in bocca ad Holmes il famoso detto: "tolto l'impossibile, quel che resta, anche se improbabile, deve essere la verità".

    Di fronte al fatto che gli americani asseriscono di aver ucciso Obama ma si rifiutano di mostrare le foto del cadavere si possono fare diverse ipotesi.
    In ordine di complessità decrescente:
    1) osama non è mai esistito
    2) Osama non è morto
    3) Osama è già morto da tempo
    4) Osama è stato ucciso in modo barbaro e le immagini farebbero orrore all'opinione pubblica occidentale.

    Evidentemente la 4 è l'ipotesi più semplice e andrebbe attentamente vagliata prima di escluderla e passare alle successive ipotesi 3, 2, 1 nell'ordine.

    RispondiElimina
  25. Grazia17:05

    @Marcello,

    sono d'accordo con quello che dici, pero' vista la portata dell'avvenimento, il fatto che non si sia mostrato il cadavere va ad inficiare fortemente l'ipotesi piu' probabile (non si mostra la foto perche' orribile).
    Altri nemici in passato si sono mostrati anche piu' del dovuto, basti pensare a Saddam Hussein di cui abbiamo addirittura visto l'esecuzione, ma anche ai suoi figli.
    Insomma, mi riesce difficile credere che si sia volutamente evitata la propagazione delle immagini per questo motivo.

    C'era poi un altro modo per non imbarazzare troppo gli animi, chiamare un numero ristretto di giornalisti nella base dove si era trasportato il corpo, basti pensare a tutti piu' grandi media internazionali, che ne avrebbero riportato la notizia e certificato il decesso in maniera molto piu' inoppugnabile.

    Per questo tra le varie ipotesi quelle piu' logiche mi sembrano la 2 e la 3 :-)

    RispondiElimina
  26. enea8819:49

    A me sembra poco credibile la versione secondo cui il pentagono avrebbe diffuso delle foto taroccate del cadavere di Bin Laden.
    Se, come tutti dicono, è possibile ritoccare le foto talmente bene da renderle impossibili da smascherare perché il pentagono avrebbe dovuto diffondere delle foto palesemente false? Li credete così stupidi?

    RispondiElimina
  27. Grazia22:03

    @enea88

    Non credo che si biasimi il Pentagono per le foto finte, infatti le foto di Bin Laden ufficiali non ci sono...
    Le foto finte pero' sono state pubblicate da tutti i media per almeno 2/3 giorni senza che nessuno sollevasse obiezioni. Si e' poi ammesso l'errore dopo che, in maniera abbastanza imbarazzante, si sono scoperte le fonti delle foto su internet.

    RispondiElimina
  28. Stefano08:10

    O allocchi, uscite dal Medioevo dove vi confina quell'ottuso di Occam e pensate che il potere non gode a fottervi con delle foto perfettamente manipolate, ma con dei maldestri tarocchi.
    L'ipotesi più semplice è questa, che al potere piace fottervi e prima prendervi pure in giro.

    RispondiElimina
  29. Marcello, io posso anche credere che Osama sia stato ucciso in modalità Pulp Fiction dentro l'auto e che Mr. Wolf non sia riuscito a ripulire tutto per benino per renderlo presentabile ma continuo a pensare che il povero Occam sia utilizzato più per comodità e faciloneria che per rigore logico.

    Se mi dici che oggi splende il sole, è evidente che la spiegazione più facile del fenomeno è che oggi è sereno e non che gli alieni stanno illuminandoci con megariflettori da una base segreta sulla Luna. Ma non puoi applicare la stessa logica a fenomeni complessi ad infinite variabili. Per capire i meccanismi della propaganda vale più l'euristica dell'algoritmo. L'euristica tiene in conto la variabile dell'inganno, l'algoritmo no e per questo è l'algoritmo a fare sempre la figura del pirla.

    In quanto all'elenco che proponi di ipotesi dalla più complessa alla più facile, è un elenco tuo, basato sulle tue convinzioni, non l'unico elenco possibile.

    RispondiElimina
  30. Marcello12:24

    Ovviamente il mio non è l'unico elenco possibile, infatti nella mia premessa ho fatto riferimento a "infinite ipotesi", e tra queste ne ho citato solo quattro per brevità.

    Metodo euristico e algoritmico non sono metodi contrapposti, ma complementari. Nello stilare l'elenco ho selezionato le ipotesi in modo euristico, poi per analizzarle devo usare la logica.

    Per curiosità, tu quale altre ipotesi aggiungeresti all'elenco?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Te la suggerisco io.. L'ipotesi più tagliente di tutte. Niente foto e soprattutto niente cadavere per il semplice motivo che non era lui...

      Elimina
  31. Marcello, ti assicuro che il cervello umano lavora solo sulla base di euristiche e non di algoritmi e qui stiamo parlando di azioni e ragionamenti umani, non di fatti naturali.

    Se proprio vuoi usare il bilama di Occam, alla domanda del perché gli USA non mostrano le foto del cadavere io metterei al primo posto la risposta più facile: perché non c'è alcun cadavere da mostrare.

    RispondiElimina
  32. enea88815:07

    @grazia
    Faccio riferimento a questa frase:
    "Vista la bassa qualità dei fotoritocchi, Obama e soci hanno deciso infine di non mostrarci più nulla".
    E' troppo chiara per essere fraintesa e troppo stupida per essere difesa.

    RispondiElimina
  33. ah!
    se l'ha detto la lillipuzzetto allora siamo tranquilli,è tutto a posto,se è un qualche storiografo a dubitare è solo un paranoico comunista.
    brava macella ci hai reso tuuuuuuuuuuutti più felici e per il tuo godimento faremo molta più aria

    RispondiElimina
  34. (Rosso, Marcella è il solito troll friulano. E' un povero demente, non rispondergli.)

    RispondiElimina
  35. scusa Lame,immaginavo fosse lui,solo un demente può riportare le parole della lettizzetto come verità assolute,ho risposto a lui per rispondere alla lillipuzziana che si sente in diritto di dire "siete tutti facce da culo" senza argomentare e visto che anche i "paranoici" le pagano lo stipendio il rispetto credo sia dovuto

    RispondiElimina
  36. Mr. J05:03

    E' da 10 anni che tifo alternativamente per qualche complottista o qualche debunker.

    La foto del pentagono proposta da Attivissimo sembra avallare la tesi ufficiale. Le due torri che cadono... non so, in seguito a tale impatto può anche essere verosimile. Ma quello che proprio non capisco è il crollo dell'edificio 7 che NON è stato colpito da alcunché.

    Su Bin Laden c'è la testimonianza della figlia, ma naturalmente potrebbe anche lei essere una figurante. O magari non esiste nemmeno ed è solo una frase data ai giornalisti dal ministero della propaganda.

    Non se ne esce. Dovrò vivere sempre col dubbio.

    P.s.: complimenti per il blog.

    RispondiElimina
  37. @ Mr. J

    Guarda, Attivissimo non ha proprio alcuna foto che avalli la versione ufficiale del Pentagono. Che, secondo l'evidenza, può essere stato colpito solo da un missile partito da un caccia militare. Lo dimostrano i fori di entrata e soprattutto quello d'uscita, perfettamente tondo come quelli lasciati da testate contenenti uranio impoverito. Un Boeing non avrebbe mai potuto penetrare il Pentagono in quel modo e per giunta uscirne.
    Le torri molto probabilmente sono state demolite utilizzando supertermite militare, l'unico esplosivo in grado di fondere l'acciaio della struttura portante.

    Anche l'edificio 7 è stato demolito in maniera controllata, è evidente. Perché? Questo non te lo so dire.

    Ovviamente, se uno pensa che l'11 settembre è stato compiuto non un attentato terroristico di AlQaeda ma un colpo di stato, tutti i conti tornano perfettamente. Ma è un'evidenza troppo inquietante per i vari attivissimi, che preferiscono credere alla favoletta degli arabacci cattivi.

    Grazie per i complimenti. ;-)

    RispondiElimina
  38. "Tra l'altro il termine criminale contro l'Umanita' mi sembra una costruzione mediatica"
    i crimini da lui commessi, comandati e ispirati hanno COLPITO l'intera Umanità. dSenza 11 settembre (da lui rivendicato in un video in cui se ne vantava coi compari) a tutti gli attentati che hanno funestato questi ultimi anni IN TUTTO IL MONDO. Le guerre in Iraq e Afganisttan non ci sarebbero state senz l'11 settembre . bin ladejn è un capitalista del terrore, un nazislamico genocida, è l'Umanità intera è felice di essersene liberata!

    RispondiElimina
  39. Un momento, Rainbow. Osama Bin Laden o Al Qaeda non hanno mai rivendicato ufficialmente l'11 settembre. Ci hanno detto che lo hanno fatto in un video, è diverso. Se no, perché l'FBI sostiene che non era ricercato per l'11/9 a causa della mancanza di prove?

    RispondiElimina
  40. Butto qua e là qualche precisazione, tanto per fornire a molti commentatori degli elementi di riflessione, ma invitando a non contestare, il discorso non lo faccio per polemizzare, ovvero per offrire il fianco ai troll, ho altro a cui pensare. Vado un pò in ordine sparso. Piccola pecca di Barbara, trattasi di nanotermite. Cominciamo dall'edificio sette. L'edificio era separato dalle due torri da ben altri due grattacieli, che non si sono nemmeno scalfiti. Ma aveva due particolarità. Era la sede dove venivano conservati centinaia di dossier top secret dei vari sistemi di sicurezza americani. Ovviamente andati distrutti, per cui non più interrogabili pubblicamente allo scadere del periodo di interdizione. In caso di attentati le assicurazioni non sborsano un cent, per cui la societá costruttrice delle torri ne riceveva un danno esiziale. Ma guarda caso avevano costruito anche L'edificio 7, caduto per "simpatia", definizione ufficiale, pertanto rimborsabile. Sará un caso che fosse assicurato per circa tre volte il suo valore reale? Per inciso la notizia della immatura scomparsa dell'edificio 7 é stata data dieci minuti prima della sua dipartita, mentre alle spalle della giornalista che lo piangeva lo si poteva ammirare sullo sfondo in bella vista. Ma arriviamo ad Osama. Yemenita, la famiglia Laden padrona della Q8 e da sempre in affari con la famiglia Bush, per cui Osama non aveva certo bisogno di denaro, si laurea in ingegneria elettronica a Chicago. Talento strategico naturale, lo mette a frutto facendo l'emissario dalla CIA e sollevando contro la Russia le popolazioni cecene con un gruppo ristretto di operatori sul libro paga dell'agenzia, denominati la lista. Che in arabo si dice Al Quaeda... Le considerazioni sono molte e lo spazio, ed il mio tempo , é tiranno, al momento sospendo. Alla prossima.

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).