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lunedì 22 agosto 2011

Il boccone del prete


"Non appoggeremo gli emendamenti dei Radicali, la Chiesa è una risorsa per la società. Le opere di carità della Chiesa in questo momento sono importanti soprattutto in una fase di crisi." (Rosy Bindi, agosto  2011)

La Chiesa quindi, per il presidente del PD, per la Rosy biancofiore del mio giardino, è giusto che continui a risparmiare quattro miliardi annui di tasse perché è una risorsa per il paese. Curioso, D'Alema disse la stessa cosa di Mediaset.

So che siete così di natura, amici simpatizzanti ed elettori piddini che ve ne state silenti e non protestate (a parte poche voci dissonanti) qualunque stronzata dica la vostra classe digerenteche mi dite sempre che "non-bisogna-criticare-il-piddì-perché-se-no-vince-ancora-Berlusconi-e-bisogna-stare-uniti-e-chi-sei-tu-per-criticare-sempre-senza-fare-niente", ma non vi viene sinceramente un conatello di vomito, appena appena una rivoltatina di stomaco a sentire un vostro dirigente, e mica uno qualsiasi, dichiarare senza vergogna il suo patto di fedeltà non agli elettori suoi concittadini ma ad uno stato straniero confessionale?
Non vi fa rabbia sentire questa Maria Antonietta che le briosche le vuole tenere da parte solo per i cardinali, nonostante lo I.O.R. fornisca loro già i bomboloni caldi ogni mattina, rivendicare con orgoglio il diritto della Chiesa ad un anacronistico privilegio, ? Sta parlando del Vaticano, con lo I.O.R. e tutto, o della Teologia della Liberazione?

E non vi preoccupa, visto che parliamo di un partito teoricamente di sinistra, la sua visione dei concetti di solidarietà sociale e ridistribuzione delle risorse? La Bindi sembra suggerire che, grazie ai soldi risparmiati oggi dal Vaticano, quando  voi ritornerete a pagare l'ICI e magari altre imposte sugli immobili; quando vi avranno spremuto l'ultima goccia di sangue, vi avranno tolto tutti i diritti sindacali e lo statuto dei lavoratori, licenziato a piacere, mandato in pensione a ottant'anni con 200 euro al mese, quando avranno salvato Mediaset perché è una risorsa per il paese e loro avranno finalmente tutte le banche che desiderano, voi potrete sempre andare a mangiare i maccheroni al pomodoro, il puré e la mela cotta alla mensa della Caritas. E' questo che volete?
Lo so che loro sono il PD e non vi farebbero mai tutte quelle brutte cose. Vi terranno solo fermi mentre lo faranno gli altri.

23 commenti:

  1. I privilegi e lo strapotere di cui gode questa casta di pedofili è anacronistica e vergognosa, su questo non ci piove.
    Ma fai male, secondo me, a dare la colpa al PD (o a qualsiasi altro partito).

    Il politico medio è una persona senza ideali fedele solo a se stessa, e il suo unico scopo è mantenere il culo incollato alla poltrona.
    Per più voti sarebbero disposti a farsi subito satanisti, buddisti, o pastafariani, a seconda della convenienza.
    Sono baciapile per convenienza, non per convinzione, e la loro convenienza risiede nel fatto che sono gli italiani ad essere in maggioranza ignoranti, superstiziosi, bigotti, scaramantici, insomma religiosi.

    Più che dare la colpa alla Bindi te la devi prendere con quei milioni di gonzi che pregano in processione con una candela in mano, e che si inginocchiano davanti all'immagine del cadavere di un uomo torturato. E' grazie a loro se in politica non si può fare a meno dei buttiglioni e delle bindi

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  2. Nick8016:59

    Vorrei sentire le parole di Bindi con le mie orecchie e poi se sono vere vorrei sapere (perché non è la prima volta) come mai ogni scoreggia emessa da un esponente del partito democratico debba uscire così senza controllo, come dal sedere di un bambino privo controllo degli sfinteri, senza che vi sia una linea politica definita e condivisa da tutti. Vorrei i vecchi comunicati ufficiali del pci. Vorrei che non ci fossero più annunci da una parte e smentite dall'altra all'interno di uno stesso partito. E' una situazione ridicola.

    Comunque ricordiamoci che l'esenzione dall'ici per la chiesa l'ha messa Berlusconi perché i nomi e cognomi dei responsabili si devono dire. Magari qui, tra noi, li sappiamo. Ma la ggente, il popolo bue, pare se ne dimentichi sempre, ogni volta! E poi, dopo anni, tutti a piagnucolare.

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  3. gemma torre17:01

    Rosy Bindi è cattolica, ma, soprattutto, democristiana. Possiamo aspettarci qualcosa di diverso da lei? Ma soprattutto perchè ci aspettiamo ancora qualcosa dal PD, e ci ostiniamo a definirlo una forza (si fa per dire) di sinistra?

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  4. amichetta18:18

    Traduzione della frase della Bindi:

    "Siccome se gli facciamo pagare le tasse la Chiesa per ritorsione chiude le mense, chiude gli asili nido, chiude gli ospizi, chiude l'assistenza agli handicappati, tutto ciò dovrebbe farlo poi lo Stato. E costerebbe molto più di 4 miliardi di euro."

    E' che voi non capite niente di realpolitik, ecco.

    :P

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  5. Adetrax21:08

    R. Questo (criticare) è tipico del comunista che non ha la sensibilità religiosa ... noi non possiamo, lo stato non si può intromettere nella libertà religiosa perchè questo è uno stato che ha una tolleranza religiosa e quindi non può tassare, non può tassare ... noi abbiamo la massima ... il massimo rispetto per le religioni e per la tolleranza religiosa.

    D. Questo è giusto, quindi queste agevolazioni valgono anche per la chiesa Valdese ?

    R. Tiè !

    --

    Battute a parte, è chiaro che se è ancora valido l'intreccio P2, IOR e quant'altro tramite finti preti più manager che altro, quelle agevolazioni le fanno a loro stessi.

    Insomma, benchè non sia molto evidente, allo stato attuale delle cose, Stato e Chiesa non sono esattamente due entità distinte, bensì quasi simbiotiche, seppur su piani molto diversi.

    Le questioni economiche sono comunque cose un po' sottili e complesse che partono dalla legge delle guarentigie per passare per i patti lateranensi di ducesca memoria, fino a quelli rinnovati dal socialista Craxi e naturalmente rinvigoriti da B.

    Non sono privilegi concessi a caso, i motivi ci sono ma non sono del tutto evidenti né scontati. :-)

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  6. se cercate qualcosa di evidente eccovi serviti,sessantanni di trame oscure,stragi,omicidi eccellenti,terrorismo,scandali vari,elezioni taroccate,doppiogiochismo sinistro e fascismo riverniciato e soprattutto soldi,tanti soldi.Per capire la storia italiana bisognerebbe spulciare negli archivi vaticani, altro che KGB

    http://casarrubea.wordpress.com/2011/08/20/lo-stato-italiano-e-il-vaticano/

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  7. @ Nick80
    Allora, per chiarezza.
    Il Governo Amato (CS) nel 1992 introduce l'esenzione ICI per gli immobili della Chiesa destinati al culto, non per quelli dove si svolgono attività commerciali.
    Berlusconi nel 2005 toglie anche l'ultimo velo e stabilisce l'esenzione totale per tutti gli immobili della Chiesa.
    Come vedi, Berlusconi non è mai solo quando fa le porcate, c'è sempre qualcuno che lo precede o comincia un lavoro che lui finirà.

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  8. @ Marcello
    Io me la prendo con la Bindi perché, a prescindere dal fatto che l'italiano sia bigotto (cosa sempre meno vera, secondo me), un dirigente politico che si definisce di centrosinistra non può comportarsi in maniera così spudoratamente confessionale.
    E poi basta con lo scusare sempre il PD di qualsiasi porcata. Non è mai colpa loro. Invece ci sono dentro fino al collo.

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  9. Anonimo08:37

    c'è un piccolo problema: chi vince alle prossime elezioni va anche al quirinale

    non è elegante scriverlo, lo so

    come già spiegato,
    l’esenzione ici per la chiesa l’ha messa il governo di destra,

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  10. Ed hanno fatto in modo che un Papa nero peggiorerebbe le cose.

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  11. @ diegod56

    No Diego, Berlusconi nel 2005 ha sono aggravato la situazione creata dal governo Amato. L'esenzione ICI l'ha messa per primo il governo di centrosinistra nel l992.

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  12. Anonimo13:48

    Premesso che il conato di vomito mi è venuto, concordo con quanto scrive Marcello. Ti ricordo che anche l'ateo Mussolini dovette venire a patti con le gerarchie vaticane (matrimonio in chiesa, patti lateranensi ecc.).
    Purtroppo il Vaticano fa parte di quei famosi poteri forti contro cui nessun politico italiano potrà mai opporsi, pena fare una brutta fine (magari non solo metaforicamente). E neanche si può sperare che la situazione cambi in futuro, visto il successo che ha riscosso tra i giovani Ratzinga Zeta in quel di Madrid

    Saluti

    Nevermind

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  13. @ Nevermind
    Anche Lady Gaga riempie gli stadi di fans, se è per questo. ;-)
    La differenza tra noi e gli altri paesi è che il pastore tedesco può andare a vare la rockstar e dire ciò che vuole ma poi decidono i vari governanti. Da noi invece, grazie alle Bindi, il Papa dispone e loro obbediscono. Finché lo fanno i politici di centrodestra mi sta pure bene ma quando è il centrosinistra che lo fa mi ci incazzo di brutto.

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  14. paolo18:18

    "Il principio che noi seguiamo prevede l'esenzione per tutte quelle risorse collegate alla missione della Chiesa, mentre deve essere sottoponibile a tassazione tutto quello che ha un fine commerciale. Dopo di che la singola casistitca va verificata, ma il principio è questo e io credo che la Chiesa sia disponibile a collaborare." dice Bersani: evidentemente gli sono fischiate le orecchie.
    Tanto non passerà, ha ragione nevermind, purtroppo.

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  15. Adetrax21:32

    Senza cilicio e sofferenza non si ottiene nulla e il centro-sinistra ha rifiutato questo principio.

    In effetti, l'espulsione della Binetti non sembra aver prodotto chissà quali benefici.

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  16. antonello23:42

    Ma fai male, secondo me, a dare la colpa al PD
    il pd esiste solo perchè esiste una cosiddetta seconda repubblica
    diversa mente
    posso dire che hai finito bene ma iniziato malissimo

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  17. Ti consiglio un post che ho scritto. E complimenti per il tuo! Assolutamente d'accordo!!!

    http://lapalombellarossa.blogspot.com/2011/08/litalia-e-un-posto-bello-e-inutile.html

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  18. "...mentre deve essere sottoponibile a tassazione tutto quello che ha un fine commerciale."

    Ottimo, sono pienamente d'accordo. Se si possono tassare scrittori fantasy, astrologi e cartomanti, non vedo per quale motivo si debbano esentare i religiosi.

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  19. Adetrax21:20

    Premesso che l'ICI resta una gabella dal sapore medievale e tralasciando varie considerazioni sugli innumerevoli casi d'esenzione per edifici e superfici varie (che non sono ovviamente limitati alla sola Chiesa Cattolica ma a vari soggetti giuridici, es. ONLUS, ecc. e che potenzialmente non escludono gli edifici di culto di altre religioni riconosciute dallo stato e con finalità non contrastanti con gli art. 8 e 19 della Costituzione), c'è qualcosa che, "a sensazione", non mi torna nelle discussioni sulla rimozione dell'esenzione dell'ICI per gli edifici ad uso commerciale ma attinenti con attività di supporto della religione, ovvero:

    1) quanti siano questi edifici e quanto valga esattamente l'esenzione in oggetto;

    2) quanto valga il principio di extraterritorialità degli edifici di proprietà di stati esteri, dato che certe esenzioni sono accordate anche ad altri stati previ accordi di base;

    3) quanto conti la questione del frazionamento delle riscossioni; L'ICI riscossa in un dato comune non sarebbe (in teoria) accumulabile dallo stato per altri scopi, bensì dovrebbe essere utilizzata dal comune stesso che l'ha riscossa (questo anche in base al fantomatico principio del federalismo fiscale), quindi l'eventuale guadagno potrebbe essere veramente poco rilevante per la maggioranza degli oltre 8000 comuni (esclusi alcuni, es. Roma, ecc.).

    Circa il totale dei privilegi fiscali per la Chiesa Cattolica, indicati in 2-4 miliardi di euro si può discutere, però dato che per ora la discussione verte essenzialmente sull'esenzione al punto 1), temo che il cittadino medio non abbia assolutamente in mano le relative cifre reali e che si potrebbe arrabbiare un po' se sospettasse che il parlamento tentasse di monopolizzare quel tema per far intendere che la sua soluzione sarebbe un bel passo in avanti nel contenimento della crisi.

    Non è così, a fronte di aumenti del debito pubblico di 80-100 miliardi all'anno bisognerebbe intervenire su centinaia o migliaia di questioni di decine o centinaia di milioni all'anno per fare qualche differenza e ancora non basterebbe; di certo temi quali:

    - evasione fiscale;
    - economia nera / sommersa, soprattutto delle mafie;
    - opere pubbliche iniziate ma non finite o non agibili per varie cause o veri e propri buchi neri di spesa incontrollata;
    - molto altro;

    ... continuano a latitare nelle discussioni parlamentari.

    P.S.
    A proposito di privilegi economici, i parlamentari non solo non se li sono diminuiti ma temo che alla prima occasione se li aumenteranno ancora.

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  20. Nick8021:58

    Ciao Lame! Grazie della risposta. Ma non è che ti confondi? Il governo Amato I è stato quello che ha "inventato" l'ICI! L'articolo 7 del decreto contiene l'indicazione delle esenzioni e, specificamente, alla lettera D indica come esenti i luoghi di culto e alla lettera E i fabbricati della Santa Sede indicati nei Patti Lateranensi.
    Dapprima nata come misura di emergenza, l'ICI è poi diventata ordinaria.

    Poi, come io e te abbiamo ricordato, il Berlu ha tolto l'ICI alla Chiesa ovvero a TUTTI gli edifici appartenenti alla Chiesa e, badiamo bene, prima ancora di toglierlo a tutti gli italiani.

    Vedi bene che la differenza tra le due leggi (l'introduzione dell'ICI come misura d'emergenza da un lato e l'abolizione dell'ICI SOLO per gli edifici ecclesiastici così "dal nulla" dall'altro)è significativa.

    Se poi vuoi continuare a dire che Bindi è un vecchio trombone bigotto che farebbe bene a starsi zitta, nessuno ti contraddirà :-) ma non confondere le acque: le responsabilità delle stronzate che dicono i politici se le devono prendere tutte! Ma le responsabilità su quello che CI HANNO FATTO debbono essere PRECISE E DOCUMENTATE: a questo devono stare attenti i cittadini onesti e penso che i tuoi lettori siano sufficientemente intelligenti dal non soffermarsi sullo sterile "merda al PD, tanto sono tutti uguali", ma ad andarsi a leggere le fonti per sapere bene quale politico-bandito incolpare di volta in volta :-)

    Spero di non averti infastidita con la mia precisazione, buon proseguimento.

    Ah. Un'ultima cosa. Sai con quale decreto si è cercato di abolire il privilegio della Chiesa sull'ICI? Col decreto Bersani.

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  21. @ Nick80
    Se vogliamo cavillare è un conto. Se vogliamo difendere il PD a tutti i costi (cosa che io non farò mai perché come elettrice mi sento tradita già da troppo tempo) è un altro.
    Purtroppo, e mi dispiace che gli elettori PD non vogliano ammetterlo, il PD non sarà uguale uguale al PDL ma per certe situazioni è colluso con il medesimo sistema marcio di potere. La vicenda Tedesco è emblematica. Per non parlare di quella Penati. Penati che è il braccio destro di Bersani, non un galoppino qualsiasi.

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  22. Adetrax, non me ne frega un cazzo. Se io pago l'ICI (e da due anni pago 600 euro all'anno, in attesa di riuscire a vendere la casa dei miei) è giusto che la paghino anche i preti.
    Poi capisco che qualcuno legge i post di certi blogger che vogliono farsi notare e che scrivono che l'esenzione ICI è una bufala e qualcuno ci crede.

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  23. Adetrax13:25

    @Lameduck

    Le tre questioni sopracitate le ho pensate da solo, poi magari qualcuna l'avrà citata anche qualcun altro (visto che non sono trascendentali) ma io non ho il tempo di leggere mezzo web, anche se è vero che la prima è stata, molto ma molto indirettamente, ventilata anche in altri post.

    Siamo tutti d'accordo che un principio deve valere per tutti, quindi se un importo è dovuto per legge (deve essere valutato anche il responso della comunità europea), lo si paga e basta, tuttavia resta da capire il valore di questi importi (relativamente alle esenzioni ICI) e questo indipendentemente dal concetto di "bufala".

    La cosa è importante perchè se fossero nell'ordine delle decine o al max. di un centinaio di milioni, vorrei lo stesso zelo indagatorio anche in centinaia di altre questioni di portata comparabile che invece restano accuratamente e scandalosamente coperte (senza contare quelle macro elencate nel precedente commento), mentre su questa almeno si discute.

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