Pagine

venerdì 9 dicembre 2011

Ci sta venendo uno spread così


OK, abbiamo scherzato. Eravate sulla Candid Camera del Truman Show. Vi abbiamo presentato una bella commissione di professori, come quella di quando vi siete laureati; con il presidente tanto autorevole che, alla fine della discussione, vi ha stretto la mano comunicandovi il trenta e lode con voce metallica e la Prof. al suo fianco che si è commossa. Siete usciti dall'aula con il vostro bel diploma, orgogliosi del risultato e pronti ad indossare la corona d'alloro d'ordinanza per andare a festeggiare con i compagni di università.
Tempo una settimana e vi state già accorgendo che la vostra laurea non conta una mazza, con in più quella leggera ma dolorosissima sensazione di essere stati presi per i proverbiali fondelli per aver studiato tanto, per averci creduto, forse per niente.

Insomma, vuoi vedere che la Grande Manovra è solo un bluff e che, spulciando spulciando, c'è solo da restarne delusi, a meno di non essere banchieri con l'acqua alla gola? 
Avevano parlato tanto di equità ma, leggendo i commenti più autorevoli sulla manovra, le sue varie esegesi sui giornali, sembra di ritrovare descritti i soliti vecchi papocchi all'italiana che finiscono per creare ulteriori iniquità e mantenere tutte le precedenti incrostazioni di privilegio se non aggiungerne addirittura altre. Queste, si, di dimensioni veramente impressionanti.

Si fa più notare ciò che non c'è di buono, rispetto a quello che c'è. Ripensandoci e riflettendo, con il cervello tenuto bene al fresco grazie alle rigide temperature di questi giorni, ci accorgiamo che mancano cose fondamentali, proprio quelle che avrebbero potuto confermare l'avvenuto cambio di direzione del governo.
Inoltre, ciò che fa tucca' e nierv, come dicono a Napoli, è la formula della scusa magra, che viene addotta a giustificazione del mancato provvedimento sulle cose che avrebbero fatto equità.
Non si possono tassare ulteriormente i capitali scudati perché lo Stato si è impegnato con i cittadini evasori. Stato estorsore con i deboli, gentiluomo con i forti.
Non si possono tagliare i costi del Parlamento perché occorrerebbe, per farlo, una modifica costituzionale.
Non si può firmare il Piano Rubik con la Svizzera perché quella bagascia dell'Europa non vuole e sarebbe un condono.
Non si può applicare l'ICI ai beni immobili della Chiesa perché la Chiesa fa solo del bene. Strano, nessuno ha mai visto sul calendario un giorno dedicato a San Marcinkus da Chicago. E poi, a far pagare anche la Chiesa Cattolica, non ci avevano neppure pensato!
Sul fronte conflitto di interessi, lo Stato è disposto a rinunciare agli introiti della vendita delle frequenze TV per non disturbare il solito manovratore che conosciamo. Segno che il Commendator Monti e il Cavalier Don Giovanni fanno parte della stessa messinscena?
Sentite le azioni del governo che crollano? E c'è n'è abbastanza da far salire lo spread tra la nostra fiducia e Mario Monti a livelli di guardia.

Per carità, nessuno che pensasse che chi è espressione del più consolidato borghesume potesse instaurare la dittatura del proletariato. Visto che l'alternativa di sinistra, hai voglia di invocarla, non c'è, almeno una destra - non potendo avere altro - un poco più liberale e meno prona ai conflitti di interessi di ogni genere ce la potevamo meritare. Forse per un attimo ci avevamo pure sperato.
Invece il sorriso sornione di Mario sta tramutandosi in quello ambiguo e canaglia dello Stregatto, anzi dello Stregattopardo che cambia tutto per non cambiare nulla. Quel che è peggio, ognuno di noi sembra essere in grado di proporre strumenti per far cassa migliori e sicuramente più equi di quelli studiati dai professoroni. 
Segno che non si sono spremuti abbastanza perché sapevano di non poter disturbare più di tanto ed hanno fatto il minimo indispensabile?

Sembra proprio una cosa voluta, atta a dimostrare che è tutta colpa della politica. Seguitemi nel ragionamento.
Abbiamo un pool di cervelloni che partorisce una manovra "impressive" e poi è costretto praticamente a riscriverla daccapo perché la politica vuole mettere bocca su tutte le virgole. Se accadrà veramente questo, e cioè se toglieranno l'ICI sulla prima casa perché il PDL lo vuole e smorzeranno il colpo sui pensionati per far piacere al PD, allora mi domando se i famosi mercati saranno così boccaloni da credere nella nostra serietà. Sarebbero autorizzati a prenderci ancora una volta per i pagliacci che siamo.
A meno che non si voglia dimostrare una cosa sola. Che la politica, in tema di governo dell'economia, è d'intralcio, tanto più se rappresenta un sistema democratico dove mettono bocca tutti. Che tanto, se dei tecnici stilano una manovra, la politica non farà altro che rovinargliela, rendendola meno dura per i propri elettori. Ergo, l'economia si deve autogovernare e basta. La politica non serve più se non per vidimare i provvedimenti presi dai tecnici di turno. Se è questo il masterplan, allora avevano ragione i complottisti della prima ora e si spiegherebbe perché il nano ha mollato così facilmente. Perché, alla fine, dalla messa in mora della democrazia ci guadagnerà anche lui e con meno sforzo di quando governava a tempo perso.
In fondo quel sospettuccio che la crisi fosse pompata come i muscoli del culturista per arrivare ad ottenere la rinuncia alla democrazia come effetto collaterale della shock economy, lo avevamo sempre avuto ma ci siamo illusi che non fosse vero. Che scherzi ti fa l'ottimismo.

E' che siamo stati ingannati dal fatto che, dopo l'orrore berlusconiano, intrappolati tra le fiamme dell'incendio appiccato dall'Imperatore Cerone, la faccia di Monti sembrava quella del pompiere che ci porta giù dalla scala salvandoci la vita ma ora ci rendiamo conto che forse era solo quella dello psichiatra che finge di stare dalla parte del torturato, lo consola, ne conquista la fiducia e poi lo riconsegna nelle mani degli aguzzini, togliendogli ogni residua speranza di salvezza.
Spero di sbagliarmi. Scusatemi, sto forse sragionando, mi sta venendo uno spreaddone a 600.

Update novembre 2013. Alleluja, in capo a un mese questa sorella vide la luce.

14 commenti:

  1. luca15:16

    buongiornooo!!!

    RispondiElimina
  2. Luca, non è ancora giorno. Dall'altra parte cosa c'è di alternativa? Un beneamato.

    RispondiElimina
  3. uhmmmmm.... secondo te si sarebbe organizzato un gigantesco complotto con crisi dei mercati in tutto il mondo solo per eliminare la (poca) democrazia di Italia e Grecia?
    non era più semplice usare il solito tritolo? cos'è, hanno finito le scorte di C4?

    RispondiElimina
  4. @Lame
    vedo che insisti con destra/sinistra,quando ti accorgerai che in Europa non esistono più ma esiste solo la dittatura dell'euro e che la politica sono sempre le persone che la fanno,non basta dichiararsi,non bastano le parole,si giudica dalle azioni.
    questo alzare di scudi dei vari partiti è tutta fuffa che serve solo ad intortare gli elettori dato che le parole vanno in un senso ma le azioni in tuttaltro. la strada intrapresa è univoca per entrambe gli schieramenti e nessuno azzarda la parola "alternativa" che pure ci sarebbe, pure nell'immediato, e questo è solo un esempio

    http://www.uaar.it/news/2011/12/09/lettera-a-monti/

    RispondiElimina
  5. paolo17:04

    buonanotte. Si parla e si è parlato troppo di quello che succedeva o che sarebbe dovuto succedere a Roma. Poco o pochissimo di quello che sarebbe dovuto accadere a Bruxelles e Francoforte. Fare qualcosa a Roma aveva un senso se serviva a ottenere qualcosa là. Il tentativo andava comunque fatto e ancora non si è capito bene se serva a sostenere il nostro debito o se hanno deciso di farci ballare il sirtaki. Mentre guardo negli occhi la canna della pistola mi consola, si fa per dire, l'impressione opposta alla tua che nel medio termine sarà evidente a tutti che solo la politica potrà tirarci fuori da questo disastro. Quelli che sopravviveranno, of course.

    Ma resto dell'idea che non c'era, purtroppo, la possibilità di far saltare il banco, anche quando sai che al tavolo barano tutti...

    RispondiElimina
  6. No Marcello, semplicemente si approfitta della crisi reale - che forse nessuno sa come risolvere - per imporre ristrettezze in termini di democrazia.

    RispondiElimina
  7. luca17:14

    luca lo so che è buio pesto,dimmelo a me che ho 46 anni e ne ho lavorati 30 come metelmeccanico,con la prospettiva di lavorarne altri 30 (se basteranno).Monti è semplicemente uno sfasciacarrozze chiamato a fare il lavoro sporco che la nostra classe politica per la propria sopravvivenza non ha avuto il coraggio di fare.

    RispondiElimina
  8. Ben arrivata tra gli scettici della prima ora, Lame. :-)

    Mai fidarsi quando ci sono in mezzo i banchieri. Questa e' la prima regola.

    RispondiElimina
  9. Adetrax18:18

    Molto interessante l'ipotesi finale dell'articolo sul voler dimostrare che con troppa "democrazia" le cose poi finiscono con il non funzionare (dopotutto i treni continuano a non arrivare in orario).

    Un po' di frasi celebri (non del tutto letterali) passate e recenti per tirarsi su il morale.

    B. sull'opposizione che obietta:

    - "mette in pericolo la democrazia;

    (nel senso che se si oppone troppo poi qualcun altro la dovrà mettere in pericolo)

    B. sul governo Monti:

    - "lasciatelo lavorare".

    Governo Monti:

    - i mercati sono bestie feroci ma molto utili ...

    e quindi aggiungiamo:

    cave canem;

    - occorre l'unione fiscale fra tutti i paesi europei;

    - l'Europa deve fare dei passi avanti.

    Comunque dopo questa manovra Monti ha promesso "provvedimenti per la crescita anche sociale del paese", però è un po' dura essere ottimisti dato che, nel 2012, le solite agenzie "menagrame" del settore prevedono che non ci sarà alcuna crescita ma anzi forse una de-crescita.

    Per il resto credo che certe scelte economiche dipendano molto dalla possibile esistenza di una lista di voci di spesa "non comprimibili e non questionabili" (ovvero intoccabili) perchè magari, direttamente o indirettamente, servono al "nuovo" che avanza ...

    Però, se ci sono "offerte spontanee" da parte dei relativi beneficiari magari non si rifiutano :-)

    RispondiElimina
  10. luca19:14

    20 anni di berlusconismo ed antiberlusconismo hanno offuscato completamente la nostra capacità d'analisi.non abbiamo capito, se non in forte ritardo, quello che la nostra classe politica ci stava preparando,e cioè una dittatura neoliberista sperimentata prima in grecia(ricordate che papandreu ha cambiato alcuni vertici militari prima dell'annuncio del referendum?)poi estesa agli altri paesi cosiddetti piigs.ci aspettano anni durissimi,poiché non ci sarà nessuna ripresa,e visto come ha funzionato il terrorismo adottato per farci ingoiare questa classista macelleria sociale,alla prossima crisi ci massacreranno di nuovo.

    RispondiElimina
  11. Ah, ok, quello può essere.
    E' una scelta obbligata.
    Come si fa per obbligare un paese corrotto come il nostro a onorare i suoi debiti senza commissariarlo?

    RispondiElimina
  12. Spero anzi che l'Europa ci liberi dal Vaticano, come gli Americani ci hanno liberato da Mussolini.

    RispondiElimina
  13. Adetrax12:05

    Prima di emettere giudizi finali, sarebbe comunque saggio aspettare e vedere cosa esce veramente dal "polpettone" parlamentare che stanno preparando.

    RispondiElimina
  14. Intanto abbiamo mandato a casa Berlusconi:D Per il resto, questa "manovra salva Italia" è possibile che la salvi anche questa Italia,e anche l'euro,altrimenti quale valuta dovremmo avere, la lira è scomparsa, estinta. I bocconiani alla Monti si sa sono berlusconiani e neoliberisti:Reagan, Thatcher, Greenspan..Gran bel soggetto quel Greenspan con la sua filosofia economica su la parità aurea (cavallo di battaglia dei complottisti) e contestualmente il laissez-faire, una sorta di anarco-liberista..

    Alla Bocconi quindi devi avere le palle giuste per entrare. Monti, quindi a mio parere, imho, è un berlusconiano, ma a differenza dell'originale non sarà anche un criminale,mafioso, massone, puttaniere, e rimbambito; non aspettiamoci grandi cose, da questo governo tecnico va tenuto d'occhio, soprattutto perchè tecnico. Che l'Italia sia nei guai è un fatto e che ci siano dei professori al posto dei politici, mi da un po' di respiro, francamente..Il teatrino, che i parlamentari dietro la lavagna, stanno mettendo in atto o le testate giornalistiche, piuttosto che i di pietro vari, sai cosa ne penso: si fottano ;)

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).