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mercoledì 7 agosto 2013

Il gesto del gatto


"La recessione è finita", dice Saccomanni, bocconaro ministro dell'economia del governo Lettiera, e l'italiano sente, stupisce e s'incazza. L'effetto Matrix è evidente. Quante realtà stiamo vivendo contemporaneamente? Perché il gatto è già passato?
C'è una fenomenale discrepanza tra la percezione della realtà del ministro e dei suoi compari e la realtà quotidiana di un paese in caduta libera verso la decadenza nella povertà, dove non si sa da dove cominciare per descrivere il disastro. Il settore edilizio è paralizzato dal collo in giù, l'industria langue in attesa di essere rilevata per quattro soldi da mani straniere, l'italiano perde il lavoro, chiude l'azienda e il negozio se è imprenditore o commerciante. Questo è un paese dove la domanda interna è bloccata dall'incertezza per il domani e dalla sfiducia. Iniettate sfiducia nel capitalismo e lo ucciderete. Altro che comunismo.
L'Italia è un paese dove i suicidi per disperazione di chi non ha il culo al caldo al ministero e ha già piazzato la patrizia prole nei posti che contano grazie ai fratelli reazionari di grembiule, stanno diventando ormai non-notizie, rischiando di venire occultate da media compiacenti per non far male al re ed ai banchieri così ottimisti e giocondi. 
Letta, al pari del suo bocconaro, vede "un segno congiunturalmente positivo". Se ascoltate le pagine economiche dei telegiornali serali, a proposito di media reggisacco, è tutto uno spargere ottimismo con lo spruzzino, vedere segni di ripresa, grazie ovviamente alle mirabolanti imprese del governo colaborazionista piddino con la complicità dei pidiellini.

Facciamo alcune ipotesi su questo paradosso. O si è aperto un portale verso una realtà parallela alla nostra disastrosa nella quale le politiche ultraliberiste pro-cicliche e shockeconomiche hanno effetti keynesiani e queste due realtà coesistono in un contesto dove il nostro gatto passa allegramente dalla vita alla morte, oppure Saccomanni, Visco (che il nostro gatto non sceglierebbe mai) e i compagni di merende mentono spudoratamente, senza ritegno e alla faccia dei loro connazionali in ambasce. Sperano che qualcuno arrivi a salvarli ma temo che se aspettano notizie da Berlino faranno bene a mettersi il cuore in pace. Verrà un giorno molto presto che gireranno con i capelli cortissimi.

La rete si sta interrogando sulla natura delle sostanze allucinogene che il governo Letta utilizza prima di parlare con la stampa circa la situazione economica. Questi strafatti vedono la luce in fondo al tunnel, i ristoranti pieni, la fine della recessione e forse addirittura una nuova età dell'oro.
Non c'è bisogno di essere menagrami come Roubini (in realtà solo un benedetto uomo pragmatico) per dire che la recessione, che vive e lotta insieme a noi, finirà solo a fronte di una radicale inversione a U nelle politiche di deregulation finanziaria a livello internazionale e dopo la rimodulazione dell'architettura europea non solo a livello monetario. Finanza senza controllo e vincolismo dell'euro non sono robette che si risolvono con un colpo d'anca di una sciantosa piddina qualunque, seppure nipote di cotanto zio.
Hanno voglia di millantare chissà quali conquiste. Non è stata rimossa una sola delle tante cause della crisi sistemica finanziaria del 2008 e della conseguente crisi dell'euro. La cura Monti è stata come una di quelle chemio di una volta che ammazzavano il paziente. Di che parlano? Cosa si fumano o pippano?

Il governo ricorda il gesto del gatto, di ricoprire per cortesia la cacca con la sabbia. Il problema è che una volta piena la Lettiera puzza.
Ma questi ministri ridanciani fanno pensare anche a Marie Antoinette, chiusa nel mondo dorato del Petit Trianon con gli insulsi cortigiani a giocare con le caprette mentre fuori già si monta la tagliateste del Dottor Guillotin. Ah, Place de la Concorde...

12 commenti:

  1. Cara amica Lameduck,

    per capire come vanno le cose basta leggere sui giornali di tutte le fabbriche che chiudono ogni giorno. Dove vedono segni di ripresa questi coglioni è difficile capirlo.

    Se poi aspettano le elezioni tedesche siamo fritti. I tedeschi, grazie alle politiche recessive che ci hanno imposto, si stanno liberando dell'industria italiana che era una delle sue più temibili concorrenti.

    Ciao Davide

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  2. Si vede che sei una misericordiosa (sì come no!). Io che in certi casi non lo sono preferisco restituire le loro braccia rubate, e rubanti, all'agricoltura, o meglio, ad altiforni e miniere ab aeternum con tanto di palla al piede.

    Però se mi dici che si tratterebbe di colpirne uno per educarne cento mi prenoto fin d'ora per fare il "tricoteur" in prima fila!

    Piazza del Popolo la vedrei bene, da noi o da voi fa lo stesso. Fammi sapere e non facciamo scherzi sui posti... ;-)

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  3. Semplicemente pensano che dando speranza di una ripresa il loro governo duri più a lungo. Illudono per illudersi. E' una classe politica che rispecchia bene i nobili di Marie Antoinette: giocano alla politica pensando di conservare i lorto privilegi, sono lontani anni luce dal concetto "governare", non mettono in dubbio nulla delle ricette tragiche che ci stanno massacrando; e perdono tempo, e invece di farsi da parte, zavorra che ci tira giù, si appesantiscono ancor più e diventano zavorra sempre più pesante. Precipiteranno e noi, assuefatti e apatici, con loro; quale strumento ci consentirà di esprimere finalmente una classe dirigente che insieme a noi ricerchi una rotta e ridia gas, liberandoci da tanta zavorra, all'aerostato che precipita?

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  4. Anonimo10:57

    «Tutto andrà bene;» replicava M.S. «il mare di questo nuovo mondo è già migliore dei mari della nostra Europa; è più calmo, e i venti sono più costanti. E' certamente il nuovo mondo il migliore degli universi possibili.»

    da "M.S. ovvero L'ottimismo in malafede"

    Safonte

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    1. Anonimo16:22

      Un errore di sbaglio: F. e non M.

      Safonte

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  5. Adetrax11:20

    "Questi strafatti vedono la luce in fondo al tunnel, i ristoranti pieni, la fine della recessione ..."

    Calma, bisognerebbe capire che cosa intendono per "luce". :-)

    Magari vedono una luce per la riuscita dei loro piani :-) ... oppure stanno mettendo in pratica i consigli di B. che pensa che le crisi siano in gran parte psicologiche e come tali vadano trattate ... (continuando a dire che si vede una luce prima o poi qualcuno la vedrà ma sarà il treno che lo investirà).

    In ogni caso adesso che hanno iniziato a condannare il "prestatore di ultima istanza" arriveranno "fame, terrore e morte" (tutte cose "comuniste") ... per ora, come anticipo, in alcune zone sono arrivate le "cavallette". :-)

    Battute a parte è noto che l'economia di un paese è influenzata da parecchi fattori quindi ci possono essere numerosi modi per intervenire su di essa; ad es. il solo fatto che lo Stato italiano abbia iniziato a pagare (o a dire di voler pagare) i suoi debiti verso i privati (facendo altri debiti e con molta parsimonia iniziale) potrebbe essere un fattore di leggero rallentamento nella discesa del PIL, cosa che però dovrebbe evidenziarsi non prima di fine anno (e comunque con i relativi 50 miliardi stiamo parlando del pagamento del solo 35% - 40% dei debiti totali).

    Altro fattore potrebbe essere quello della svendita di aziende sia parastatali che strettamente private ad altri soggetti esteri e non; in teoria tali soggetti dovrebbero essere interessati all'eliminazione delle perdite e quindi le relative ristrutturazioni potrebbero comportare sia ulteriori licenziamenti sia investimenti di capitali che possano far alzare la relativa produttività (magari tutto questo assieme a qualche probabile "sforbiciatina" ai salari altrimenti non sarebbe divertente).

    A questa presa di possesso potrebbe seguire un eventuale ulteriore calo dello "spread" e conseguente diminuzione degli interessi sul debito pubblico (anche se gli usurai hanno tutto l'interesse che rimanga alto).

    Infine, prima o poi, potrebbe comparire un eventuale accordo di cooperazione ed interscambio commerciale fra Europa ed USA, che però, essendo un altro passo verso il "male", dovrebbe considerato con molta attenzione e cautela.

    Dato il "fiscal compact" in dirittura di arrivo saranno tutti passi presentati come T.I.N.A.

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  6. Adetrax11:25

    "Questo è un paese dove la domanda interna è bloccata ..."

    Ovvio: "no money, no party".

    Piuttosto che fare qualche considerazione economica (ma non solo) in merito forse è meglio ribadire il concetto che l'economia dovrebbe essere un mero strumento per il miglioramento della QUALITA` della VITA e, nel lungo periodo, per il mantenimento di un livello ritenuto ottimale.

    La qualità della vita dipende da vari fattori ma, da un punto di vista generale, uno pare essere predominante nel medio e lungo periodo, ovvero è INVERSAMENTE proporzionale al numero di elementi più o meno MALEVOLI presenti o influenti su un dato territorio moltiplicata per la loro capacità di far danni.

    Questa visione è ovviamente fortemente confutata ed osteggiata da chi vuole usare l'economia o meglio la "shock economy" ed altri strumenti ben più deprecabili per raggiungere i suoi obiettivi "talosiani".

    In questo senso, metaforicamente parlando, più che discutere dei danni che le pallottole vaganti provocano agli oggetti ed alle persone colpite, sarebbe più utile / sensato prestare attenzione a chi ha sparato e continua a sparare impunemente.

    "Non è stata rimossa una sola delle tante cause della crisi sistemica finanziaria del 2008 e della conseguente crisi dell'euro."

    Bisognerebbe convincersi che il sistema ha obiettivi che non sono quelli auspicati dai normali cittadini.

    Se l'obiettivo è quello di "morire per l'Euro" la strategia attuata ha (in teoria) un senso; per fare un esempio sarebbe come se uno stato ne volesse annettere un altro per trasformarlo in "regione" e pretendesse prima che questo stato si auto neutralizzasse nelle sue peggiori tendenze per evitare danni eccessivi da questa fusione (rif. "Italy, a dangerous economy"); in quest'ottica non avrebbe senso abbassare le armi di fronte al nemico.

    Dato che questa speranza di auto-neutralizzazione è e resterà una mera speranza (essendo la soluzione legata anche a fattori sociali e genetici storici su cui se qualcuno è intervenuto è stato quasi sempre solo per PEGGIORARE, nella sostanza, le cose), è opportuno ricordare che, recentemente, un esponente tedesco ha definito l'Italia "un PAESE IRRIFORMABILE" ed in virtù di questa constatazione (non del tutto vera) a partire da quest'autunno ci potranno forse essere delle conseguenze.

    Si ripete il concetto: alle volte non si capisce se al sistema manchi una reale ed approfondita conoscenza di certe devianze / caratteristiche socio-genetiche oppure al contrario se ne approfitti per peggiorare le cose.

    Considerando che il sistema ha il pressoché totale controllo del lato finanziario, economico, politico, mediatico-informativo ("main stream"), scientifico, militare, ecc. e "probabilmente" si serve non solo delle mafie ma anche di altri strumenti parimenti spiacevoli per fare cose che ufficialmente non dovrebbe / potrebbe fare, si propende per la seconda ipotesi.

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  7. Adetrax11:28

    "La cura Monti è stata come una di quelle chemio di una volta che ammazzavano il paziente."

    Premesso che la gestione del bilancio di uno Stato deve o dovrebbe adeguarsi a quella di un sistema lento e complesso (e quindi tenendo conto della relativa inerzia sia a stimoli positivi che negativi), da una parte è stata fatta apposta per aumentare la pressione dell'effetto crisi, dall'altra, con l'aumento dell'età pensionabile (cosa parzialmente corretta con gli ultimi provvedimenti), ha dilazionato ed attenuato il futuro impatto economico previsto per il massiccio pensionamento delle persone nate negli anni '50 e '60 (i "baby boomers", gli "hippy", "i figli dei fiori", ecc.).

    Uno stato degno di questo nome dovrebbe riuscire ad accantonare almeno l'equivalente del 2% - 5% annuo dei versamenti contributivi per le pensioni al fine di gestire future possibili variazioni nell'erogazione delle pensione stesse e la domanda è: l'Italia ha fatto o sta facendo questo ?

    Pare proprio di no dato che da molti anni sta semplicemente sacrificando tutte le entrate nel calderone del deficit pubblico e relativi interessi e quindi sarà utile meditare su questo fatto.

    "... questi ministri ridanciani fanno pensare anche a Marie Antoinette ..."

    Si vede che sono felici e comunque se il 95% delle persone rifiuta persino di valutare l'impatto della perdita della sovranità monetaria, si pensa forse che abbia voglia di perdere tempo per collegare eventi complessi / distribuiti nel tempo, gestiti da decine di migliaia e, nel mondo, da milioni di persone ?

    Ovviamente no, una volta si diceva "panem et circenses", ora paiono bastare i soli giochi. :-)

    Ogni tanto non farebbe male rivedere lo "sbroccamento" finale di "Ametrano" in "bianco, rosso e verdone" perchè poi il sistema che cosa può rispondere se non: "... aborigeno, che cazzo s'è dovemo di' ?" (citaz. dialettale).

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  8. Adetrax12:39

    Comunque, sul "gesto del gatto", visto che in Italia siamo tutti allenatori ... "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco". :-)

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  9. barbara spero che tu abbia ragione su place de la concorde, lo speriamo in tanti pare ;)
    riguardo la "luce": non basta vederla, io pure nel mio personale buio vedo e capisco se c'è una luce, ma non vedo altro, sono cieca del tutto da più di 10 anni, come loro probabilmente!
    mi sono iscritta al movimento 5stelle, ci hanno messo un po' ma poi mi hanno accettata e ne sono contenta perché sono gli unici finora di cui mi fido un po', soprattutto dopo questo "contentino" per noi donne contro il "femminicidio" (termine che non reggo).
    un contentino perché forse alcuni provvedimenti sarebbero dovuti arrivare da tempo (ma la carfagna, chi l'ha preceduta e chi l'ha seguita, erano impegnate in altro), un problema che si potrebbe risolvere anche con un po' di soldi insieme ad una legge, ad esempio per sostenere i centri antiviolenza laici e non solo a quelli cattolici come succede in italia, soldi che avrebbero potuto prendere dai finanziamenti pubblici ai partiti che non vogliono proprio cagare, quindi per questa cosa manco si preoccupano di fare il gesto del gatto.. nun ce penzano proprio, e noi pagamo!
    pagamo così tanto che ormai se possono drogà solo loro :)

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  10. Bisogna pensare alla TEORIA Monetaria della Produzione , cioè l'EURO , per capire i "mantra" e gli annunci dei politici ed economisti negli ultimi anni tipo "ci vuole ottimismo nella ripresa quindi fate circolare la moneta", "la ripresa ci sarà a partire dal prossimo trimestre" " i lavoratori/consumatori devono spendere per far muovere l'economia", "lotta all'evasione" , "lotta al contante e limiti sempre più bassi ai pagamenti in contante" , "pareggio di bilancio" , "le imprese devono indebitarsi con le banche utilizzando anche i fondi europei"

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  11. Dario13:41

    Anche per Letta (Enrico non Gianni) i ristoranti sono pieni e la crisi è finita.
    Cambiano i presidenti ma le baggianate restano.

    Dario

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