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domenica 17 novembre 2013

Confuso e infelice



Siamo in novembre e ci vengono facili le metafore necrofile. Ascoltare e vedere Berlusconi ieri nel discorso al Congresso Nazionale che, con una stagionale operazione di polizia mortuaria ha sancito la rianimazione frankensteiniana di Forza Italia, non poteva essere del resto più divertente dell'assistere all'esecuzione di un Requiem, ad un lunghissimo necrologio a babbo vivo.
Tant'è l'abbiamo ascoltato, giusto per sentire se sarebbe saltato fuori qualcosa di nuovo, magari di importante per chi attende una svolta concreta nella politica di questo paese (si, ciao core!)

Il de cuius invece ha parlato per un'ora e mezza, grazie alla sua solita visione universale autotolemaica, di sé stesso, della sua sfracellamaronissima vicenda giudiziaria, praticamente di tutto ciò di cui attualmente al popolo italiano può interessare di meno.
Invero, oltre al problema del giustizialismo, ha parlato anche d'altro ma sempre riferito al sé. Le poche volte che è sembrato ampliare il discorso ed uscire dall'egocentrismo, che è parso dedicarsi a noi, insomma, è risultato ancora una volta ciò che è ed è sempre stato: un tragico ed imbarazzante bluff vivente, se vivente non pare, in questa occasione, una parola forte.

Sentirlo parlare di economia, con quel tono da Peppa Pig che spiega la macro ai bimbi dell'asilo e ripetendo la lezioncina imparata a memoria con Maestro Brunetta il Nobel mancante: frasi e tantissime cifre alla cavolo memorizzate grazie alla stessa abilità dell'idiot savant ma senza comprenderne il significato, è stato sconfortante.
E questo avrebbe dovuto portarci fuori dall'euro? Uno che metterà sempre e comunque al di sopra di tutto, da bravo padrone, il libero mercato, o meglio la sua concezione particolare di esso, quella che gli ha permesso di diventare monopolista assoluto in barba appunto alla concorrenza?

Papi Pig accenna ai suoi passati problemi con l'Europa, e tu: "Taci, forse coglie l'occasione e svela come è andata con la faccenda che ha raccontato Bini Smaghi nel libro". Sapete, quella che lo avrebbero fatto fuori politicamente perché voleva portare l'Italia fuori dall'euro.
Invece viene fuori solo l'ennesimo atto masturbatorio: la Merkel e Sarkozy hanno tramato con lo spread contro l'Italia perché non volevano LUI come statista. Giuro.
E' sconfortante che un uomo di quell'età e del suo successo sia riuscito ad identificarsi nella vita solo nella Strega Cattiva. Ma forse è perché parlava ai bimbi, appunto.
La migliore comunque l'ha detta sulla Tobin tax, che lui avrebbe approvato solo se l'avessero voluta tutti i paesi. Come dire che è sempre è colpa degli altri che non gli danno retta e non approvano le sue ideone.
Perché, ha spiegato, se ad esempio la Svizzera non aderisce alla Tobin Tax, ovvero alla tassazione sulle transazioni finanziarie - tenetevi forte - "con la facilità della Rete, le transazioni si farebbero in Svizzera."
Ossignur, anche lui, da bravo brianzolo, con l'immagine idilliaca e così vintage dello spallone! Andiamo, è uno ricco sfondato, un imprenditore, un sciùr, uno dell'1%, non può essere così ignorante. Spiegategli che già adesso e da un pezzo le transazioni non passano dalla dogana e se ne fottono di meridiani e paralleli.

Dal punto di vista strettamente politico, oltre all'ennesima lectio magistralis sull'anticomunismo - materia nella quale ha tutti nove, bisogna ammetterlo - e la citazione gramsciana delle casematte del potere - immagino lo spettro di Antonio che si tappa le orecchie "bla, bla, bla!!" - niente di nuovo o di imprevedibile.
Ha lanciato l'allarme M5S che, nonostante Grillo non sia di sinistra, è un partito di estrema sinistra e che se dovesse andare al potere, visto che provengono tutti dai centri sociali, lui ed altri innominati sarebbero costretti ad emigrare. E come avverrebbe questa presa di potere dei punkabbestia? Alleandosi con il PD, visto che ci sono già i grillini pronti a passare al nemico piddino "per non rinunciare allo stipendio".
E ancora: mai più con chi vuole ucciderlo politicamente e portare la sua testa su un piatto d'argento al congresso (però ci è al governo assieme). Con i traditori di Little Angel AlFini ora è guerra ma volendo potrebbero diventare cugini di campagna elettorale.
Insomma lui è tutto ed il suo contrario, un gattaccio vivo e al tempo stesso morto che però è lì come la classica zeppa tra le ruote e che comunque riesce ancora a portarci via risorse preziose parlando di lui.

Ecco, è tutto. E questo per dire che non capisco sinceramente come Sorgi (nomen omen) della  "Stampa" abbia potuto trovare nel discorso di questo vecchio la "svolta antieuro" e la vocazione ad essere il Marine Le Pen italiano alle prossime elezioni. Uno che ha bisogno della Corte Europea per farsi invalidare le sentenze? Che non ha detto in un'ora e mezza nemmeno un atomo di qualcosa di concreto a riguardo del problema euro? Andiamo. Non lo farà perché nun tene 'e ppall e perché schroedingerianamente lo tengono per le palle.
Insomma ho assistito ad un lunghissimo 47 morto che parla e alla fine c'è mancato poco che morisse davvero. Non a caso dopo aver detto la peggiore della giornata: "Vorrei che i cleubs facessero del volontariato in un momento in cui troppe persone in Italia soffrono la miseria." (Tenetemi.)
Per carità, ridategli il passaporto e lasciatelo andare. Lasciate che si goda il meritato riposo in un luogo ameno di sua scelta e che ci campi pure cent'anni ma molto molto lontano da qui.


8 commenti:

  1. La sensazione è che volendo definitivamente ucciderlo gli associno, con una forzatura del tutto "arbitrosa", l'etichetta anti-euro per seppellire tutto insieme in blocco. Insomma prendere 2 piccioni con una fava e rinegoziare il trattato dell'organizzazione "più democratica del mondo" (piddino dixit, indovina quale?, al dibattito di sabato, persino indignato...seeee).

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    1. Si, anch'io ho la stessa sensazione. A quel punto lui potrebbe spiazzarli proprio facendo la scelta antieuro ma evidentemente ci sono ottimi argomenti per farlo desistere. In fondo lui, come nouveau riche creato dal nulla dalla politica e da interessi innominabili, è un miracolato del sistema élitario, che non lo ha mai accettato e che non fa che ricordarglielo. Come la serva, ha servito per un po', ora non ha più spazio.

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  2. Non ho sentito il discorso e non lo sentirò. Non mi interessa. Come hai detto, e come dico anche io da tempo, è un morto che parla.
    Continuerà a sbattere i piedi cercando di ottenere qualcosa per sé, ma non dirà mai niente che possa mettere anche solo in imbarazzo qualcuno: ha troppo da perdere.

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  3. praticamente ti sei fatta un bel giro in giostra ;-)

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  4. Berlusconi è come il maiale: non si butta via niente.
    Lo useranno per tutto l'inverno a mo' di anestetico per i teleutenti - ammesso che ce ne siano ancora disposti a sorbirsi gli sviluppi di questa telenovela per scimuniti – poi lo toglieranno di mezzo e gli faranno tutto un conto.
    Comunque non è da escludersi che più prima che poi Berlusconi sarà costretto a scindersi da se stesso, e dovrà abbandonare questa valle di lacrime. E sarà l'unica cosa positiva che il vecchio lenone della politica italiana avrà fatto in tutta la sua vita.

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  5. Cara amica Lameduck,

    probabilmente a furia di prendere il viagra ad ettolitri non riesce più a connettere bene. Comunque ormai lui pensa solo a non finire in gattabuia e aspettarsi qualcosa sull'euro è fuori luogo.


    Ciao Davide

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  6. "Per carità, ridategli il passaporto e lasciatelo andare. Lasciate che si goda il meritato riposo in un luogo ameno di sua scelta e che ci campi pure cent'anni ma molto molto lontano da qui." D'accordissimo anche perchè voglio vedere i piddini cosa faranno e diranno senza 'sto "centro di gravità permanente" uno a caso: omnibus di la7 la mattina di cosa potrebbe discutere, parola troppo grossa, balbettare senza il gran visir di Arcore?

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    1. Non temere, riuscirebbero a parlarne anche post mortem.

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