E' in corso il terzo convegno di a/simmetrie, "L'Italia può farcela", per gli amici #goofy3. Livello degli interventi altissimo e una gioia per le orecchie. Vi invito a seguirlo. E grazie ad Alberto Bagnai e ad a/simmetrie per tutto questo.
Non ho ascoltato tutto, ma vorrei segnalare la meravigliosa relazione di Brigitte Granville: chi non ha avuto modo di sentirla, la recuperi ad ogni costo!
Mussolini, da buon italiota, predicava bene e razzolava male. Se non avesse invaso la Grecia, non avvisando neppure l'alleato, la campagna tedesca in USSR e in Nord Africa sarebbe andata in un'altro modo. Non voglio giustificare il nazismo assolutamente sul quale esprimo la netta condanna, ma all'interno della logica militare alcuni passaggi fondamentali di quel periodo sono assolutamente incoerenti. Infatti Mussolini poi, farà affidamento al carteggio con Churchill per salvarsi la vita, non comprendendo che era divenuto un testimone scomodo. Gli italiani tradirono il Patto dell'Asse nel 1943 ma Mussolini l'aveva tradito due anni prima ascoltando Churchill per fare impantanare le armate tedesche in Jugoslavia, andando a salvare l' "Invasione" italiana in Grecia, ritardando così in modo fatale l'invasione della USSR. Dimentichiamo che Mussolini, all'inizio della sua carriera politica, era al soldo del controspionaggio inglese. Allora tutto torna. Dai diari di Rommel si evince inoltre che i comandi e diplomatici italiani non erano considerati affidabili per l'alta percentuale di grembiulini al loro interno. Grembiulini d'Oltre Manica che attuarono l' "indipendenza italiana" nel 1861 facendo scomparire un Regno (borbonico) che avrebbe potuto creare qualche problema alla flotta inglese nel Mediterraneo. E anche in quel caso grandi elargizioni e affiliazioni furono attuate per fidelizzare i comandi borbonici lasciando mano libera alla farsa dei Mille.
Non ho ascoltato tutto, ma vorrei segnalare la meravigliosa relazione di Brigitte Granville: chi non ha avuto modo di sentirla, la recuperi ad ogni costo!
RispondiEliminaMussolini, da buon italiota, predicava bene e razzolava male. Se non avesse invaso la Grecia, non avvisando neppure l'alleato, la campagna tedesca in USSR e in Nord Africa sarebbe andata in un'altro modo. Non voglio giustificare il nazismo assolutamente sul quale esprimo la netta condanna, ma all'interno della logica militare alcuni passaggi fondamentali di quel periodo sono assolutamente incoerenti. Infatti Mussolini poi, farà affidamento al carteggio con Churchill per salvarsi la vita, non comprendendo che era divenuto un testimone scomodo.
RispondiEliminaGli italiani tradirono il Patto dell'Asse nel 1943 ma Mussolini l'aveva tradito due anni prima ascoltando Churchill per fare impantanare le armate tedesche in Jugoslavia, andando a salvare l' "Invasione" italiana in Grecia, ritardando così in modo fatale l'invasione della USSR.
Dimentichiamo che Mussolini, all'inizio della sua carriera politica, era al soldo del controspionaggio inglese. Allora tutto torna.
Dai diari di Rommel si evince inoltre che i comandi e diplomatici italiani non erano considerati affidabili per l'alta percentuale di grembiulini al loro interno. Grembiulini d'Oltre Manica che attuarono l' "indipendenza italiana" nel 1861 facendo scomparire un Regno (borbonico) che avrebbe potuto creare qualche problema alla flotta inglese nel Mediterraneo. E anche in quel caso grandi elargizioni e affiliazioni furono attuate per fidelizzare i comandi borbonici lasciando mano libera alla farsa dei Mille.
Hart