Pagine

mercoledì 25 gennaio 2017

The Shining si avvera in Abruzzo


Quella dell'Hotel Rigopiano è un incubo lucido nel quale l'orrore si è moltiplicato e diviso in tante sottotragedie, ognuna delle quali ci riporta all'unico male primario che opprime quest'Italia in svendita, questo paese perseguitato e in balia delle infermiere killer che stanno cercando di ammazzarlo del tutto con le loro iniezioni letali di anarchia, tradimento, autorazzismo, incuria colpevole, volontà sistematica di distruzione e saccheggio. 
La splendida località di villeggiatura abruzzese è divenuta suo malgrado un Overlook Hotel, il luogo della rappresentazione dell'orrore, non solo della morte ma dell'enunciazione del nuovo principio dell'economia dei disastri: "Vi saranno nuovi e ancor maggiori cataclismi e voi fareste meglio ad adattarvici". L'hotel trascinato via da una valanga annunciata non dalla luccicanza ma da un bollettino meteo, è divenuto la metafora di un pre-destino somministrato con crudeltà e sberleffo, con le autorità che ripetono, aggiungendo la nota kafkiana e sadica, che "è stato fatto tutto il possibile".

fonte

In questo orrore letterario divenuto realtà, a proposito di governance o di più banale governo, sono deflagrate le conseguenze dei famigerati tagli, venduti come inevitabili e necessari, della dieta dell'austerità. La dieta forzata imposta da chi non vuole farti dimagrire ma morire di fame. 
Scrive il Fatto Quotidiano a proposito dei tagli previsti dal bilancio di previsione 2017, riguardo la Protezione Civile:
"Ebbene, le risorse della Protezione Civile diminuiranno quest’anno addirittura di 71 milioni di euro, passando da 454,3 a 382,4 milioni. La scure viene calata, in particolare, sulle spese per gli interventi: gli 80,9 milioni di euro del 2016 vengono più che dimezzati e nel 2017 diventeranno così 38,1 milioni. Il Fondo per la prevenzione del rischio sismico subisce poi un taglio di 44 milioni di euro e il Fondo delle emergenze nazionali si riduce di 9 milioni, passando così da 249 a 240 milioni di euro."
Se uno Stato taglia le risorse per l'intervento post calamità in favore dei suoi cittadini e del suo territorio non sta solo rinnegando sé stesso ma condannando entrambi a morte, decretando al tempo stesso lo stato di anarchia.

Il destino ha voluto che al Rigopiano Hotel un evento eccezionale, una valanga di tipo particolarmente devastante, si sommasse ad un'altrettanta eccezionale sequenza sismica in corso, ma la reazione da parte di chi doveva operare per la messa in sicurezza di uomini e territorio  è stata tutt'altro che frutto del destino. 
In questa vicenda vi sono alcuni segnali che dimostrano come le autorità stiano rispondendo a queste sollecitazioni "naturali" in modo ideologico, come è tipico delle dittature.

Se i sacerdoti del frame in televisione si domandano con fastidio e ad alta voce affinchè il popolaccio dei fedeli senta bene  e capisca l'antifona:"Ma è giusto criticare l'operato del governo in questi giorni?" come se vi fosse un tempo assegnato per la critica all'autorità, una sorta di carnevale che viene concesso una sola volta all'anno come regalìa, il governo, come ormai è consuetudine, si autoassolve e pretende anche la formula piena. 

Il non poter criticare diventa sanzione disciplinare comminata alla dirigente dell'INGV per il solo fatto di aver osato mettere in discussione l'operato dell'apparatchik nominato a capo della gestione dell'emergenza terremoto. Una cosa inaudita, a sentire chi nell'Istituto ha lavorato.
Non solo, se il messaggio è ormai quello che nel meraviglioso mondo di Renzi e compagni va tutto bene e non accade mai nulla di spiacevole - come era nell'ex Unione Sovietica ed è sempre nei vari totalitarismi - un'ineffabile funzionaria può benissimo non prendere sul serio la telefonata di chi annuncia il disastro.



E nemmeno era stata presa in considerazione da tutte le autorità preposte alle quali era indirizzata, la mail della direzione dell'albergo, che chiedeva l'intervento immediato per la messa in sicurezza dei clienti, già pronti a partire con le valigie in mano. Inviata a poche ore dal disastro.


Ecco i germi della cultura delle fake news. L'idea che tutto ciò che proviene dal basso e non porta il marchio dell'ufficialità, dell'autorità, dei "nostri", deve essere per forza una bufala. Questo termine infame ed odioso come loro. Non li hanno creduti. Ripeto: non li hanno creduti.

NON LI HANNO CREDUTI


Pensate che chi ha sottovalutato ed agito in maniera incosciente sia pentito, che qualcuno, di fronte all'avverarsi della luccicanza abbia chiesto scusa? La funzionaria dice "di avere la coscienza a posto". Beata lei.
Se è come penso io non avrà conseguenze, tanto stanno già provando a concentrare gli sforzi non sul perché vi sia stato dolo nella risposta all'allarme ma sulla fatidica domanda: "Non sarà piuttosto che l'albergo non doveva stare lì in quel posto, che possiamo buttarla in corner sull'abuso edilizio?" Il che è un discorso totalmente diverso e, a quanto pare, già chiuso da precedenti sentenze di assoluzione a riguardo.

Un comunicato dell'Ordine dei Geologi,  confermando l'eccezionalità dell'evento che ha interessato l'Hotel Rigopiano, ammonisce per altro su possibili ulteriori conseguenze sul territorio derivanti dalle sue condizioni di dissesto, che non sono certo imputabili ad altri che a coloro che stanno smantellando Lo Stato perché è sufficiente Il Regime, ovvero l'entità puramente ideologica che gestisce propagandisticamente ogni aspetto della nostra vita e che crea la Matrix del meraviglioso mondo del PD per nascondere l'indicibile realtà.


4
Questo è il regime che (Riforma Madia) ha appena abolito il Corpo Forestale dello Stato e non ha ancora completato il passaggio di uomini e mezzi all'Arma dei Carabinieri ed ai Vigili del Fuoco, quindi le turbine, gli elicotteri, gli spazzaneve, i mezzi per l'intervento non ricevono manutenzione e rimangono fermi e gli uomini operano a mani nude.
E' il regime che (Decreto Monti 178/12) ha  privatizzato la Croce Rossa affidandone l'operatività a dei volontari piuttosto che agli addetti specializzati, smistati nei vari ministeri a fare gli impiegati.
E' il regime che prende cinque o sei ascari, appendici di carne allo smartphone, li veste da crocerossini e li aviotrasporta sul luogo del disastro, imboccandoli con la storia dei rifugiati da un beneamato cazzo "che corrono in soccorso" da recitare - male - in favore delle telecamere per questa versione esotica e mondialista di "Asso nella manica". Per giunta mettendoli tra le palle di chi sta facendo l'impossibile per salvare vite senza cibo e mezzi sufficienti. Non ce l'ho con loro, con gli africani, sia chiaro, ma con gli immondi manovratori di pedine umane sulla scacchiera dello schiavismo travestito da generosità.



E' il regime che non fa niente ma dice di aver fatto tutto oppure avoca a sé i meriti di altri. Di coloro che, per risolvere i problemi, devono contare sempre di più sulla propria creatività e prontezza di riflessi. Regime che si autoassolve senza alcuna legittimità per farlo. Il regime delle formule magiche espressione del suo fondativo pensiero magico. Un regime che ama la beffa e, più di tutto, dirti in faccia che per lui non conti nulla. Che sembra avere abbracciato, come ovunque nel mondo domini lo stesso paradigma post-economico, il principio dello stand down, del lasciar accadere e non intervenire.
Regime sotto il quale gli orrori cinematografici possono benissimo diventare realtà peggiori e consumarsi nell'impotenza generale.




Grazie ad Alessandro Greco per le notizie e il materiale sulla vicenda postato su Twitter.

22 commenti:

  1. Anonimo10:38

    non a caso il pm ha detto che è stato ininfluente il ritardo dei soccorsi.
    giudici. burocrati statali. cane non mangia cane.
    la colpa è delle fake news...

    RispondiElimina
  2. Anonimo14:33

    Una funzionaria Attivissima nel debunking delle bufale e fake news telefoniche.
    Ah i tempi in cui l'unica bufala era quella campana...

    E questa volta c'è pure la ciliegina (alla merda) sulla torta, coi luoghi che sono difficili da raggiungere per i soccorritori, ma non se hanno i migranti al seguito!

    Fartzilla

    RispondiElimina
  3. Anonimo15:23

    Se la telefonata con la richiesta di soccorso fosse arrivata
    dall' Africa,si sarebbero precipitati subito a raccattarli... :((
    Capitan_Findus

    RispondiElimina
  4. Marco19:31

    Vorrei segnalarti questo , mi scuso per la provenienza , http://www.occhidellaguerra.it/ad-atene-la-crisi-triplicato-numero-dei-senzatetto/

    RispondiElimina
  5. Piero06:46

    http://www.dabruzzo.it/component/content/article/56-notizie/blog-abruzzo/241-ricostruzione-storica-della-questione-albergo-rigopiano

    RispondiElimina
  6. "Se uno Stato taglia le risorse per l'intervento post calamità in favore dei suoi cittadini e del suo territorio non sta solo rinnegando sé stesso ma condannando entrambi a morte, decretando al tempo stesso lo stato di anarchia."

    Verissmo. Ma se i cittadini sono d'accordo, come la mettiamo? Non sto affatto facendo del sarcasmo (ok, un pochino si) ma sto solo evidenziando uno dei lati del problema. E' dannatamente vero che abbiamo seri problemi "in alto" ma per quanto dia fastidio ammetterlo, abbiamo anche seri problemi "in basso".
    So molto bene che le analisi sul "cosa succede in basso" non piacciono molto ma prima o poi dovremo affrontarle. Provo a spiegarmi con un esempio concreto.

    In quel di Piddinia dove vivo, ho fatto un esperimento che consiglio vivamente a tutti di provare a metterlo in pratica.
    Si tratta di una variante dell'esperimento di Asch e per la miseria, funziona alla perfezione. Si tratta di prendere una tesi del Regime, sostenerla con vigore e argomentazioni e vedere cosa succede negli altri partecipanti all'esperimento. Nel mio caso ho usato Piddini Doc ed alcuni non piddini; tutti i soggetti erano inconsapevoli dell'esperimento.
    La tesi che ho sostenuto con vigore ed argomentazioni varie è quella esposta qualche giorno fa dal presidente dell'INPS, da me citato come "esperto".
    In pratica ho sostenuto che è giustissimo abbassare le pensioni, in modo che possiamo ottenere diversi risultati utili:
    a) a breve termine un risparmio immediato (es. da 900 a 600 euro al mese, sono sempre 300 in meno e subito)
    b) a lungo termine perchè il pensionato, come dimostrano gli studi citati da boeri, più è basso il reddito, prima trapassa. Sono anni di pensione in meno, no?
    c) più posti liberi negli ospedali, dato che trapassando velocemente gli anziani non ingorgano l'ospedale; se uno muore prima, molti acciacchi tipici della vecchiaia non li hai proprio, giusto?
    d) l'estrema longevità è anche dovuta al fatto che le migliorate condizioni di lavoro permettono di evitare molti decessi e che quindi provvedimenti come l'abolizione di molte delle tutele per i lavoratori siano dannose; se trapassi a 40 anni, liberi un posto di lavoro, no?
    Ebbene, sentendomi un piccolo Eichmann, non solo sono riuscito a convincere gli astanti dubbiosi ma ho anche ottenuto il plauso dei Piddini Doc.
    Non voglio annoiarvi con le reazioni, che sono state esilaranti ma riflettete bene: sono riuscito a convincere dei cittadini italiani che devono morire al più presto per far diminuire le spese dello stato (se avessi avuto una pistola sono certo che avrei convinto i Piddini Doc a suicidarsi seduta stante).

    Ecco come si torna alla frase iniziale: e se i cittadini sono d'accordo? Se il Regime, nel 2017, è in grado di convincere i propri cittadini che tutte le risorse in favore dei cittadini stessi (dall'ospedale, alla scuola, agli aiuti post calamità) vanno tolti...c'è qualcosa che non va anche in basso.

    Chinacat e Le Cronache da Piddinia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E'un riflesso inconscio condizionato per la conservazione della specie sicchè gli eschimesi lasciavano semplicemente i vecchi fuori al freddo e i vecchi gorilla o oranghi, non ricordo, pare si lascino cadere al suolo dagli alberi. Il tuo discorso, preso con fredda razionalità, non faceva una grinza e metteva in moto l'innato spirito di sacrificio delle persone perbene o che si ritengono tali. Nella giungla o nelle estreme regioni del Nord ma pare anche nella temperata Sardegna. Il punto è: siamo usciti dalla giungla? Ne sono usciti per speciale diritto solo alcuni? E'giusto che si uccidano i vecchi mentre altri sette/otto si spartiscono da soli mezzo pianeta?E' su questo che andiamo a votare... ;)

      Elimina
    2. Anonimo13:05

      @chinacat
      Prova a proporre la diminuzione delle pensioni ad ex carabinieri, poliziotti e militari di qualunque grado e poi vedi cosa succede.

      Elimina
    3. Questo è chiaro che c'è anche un problema in basso.
      Per mè è assolutamente inspiegabile come il PD oggi possa arrivare al 30% dei votanti, dopo 5 anni di politiche devastanti ed una crisi senza fine che và peggiorando di giorno in giorno. Assolutamente inspiegabile. In un altro paese il PD con alta probabilità sarebbe già scomparso dalla scena politica.

      Comunque bisogna tener conto della propaganda asfissiante casta-cricca-corruzzione-spesa pubblica brutta è questo praticamente 24h su 24h non stop.

      Sè l'Italia dovesse uscire da questa incubo, urge un totale reset della politica, dei media è anche della magistratura. È i responsabili di questo disastro dovranno essere processati per alto tradimento è poi sbattuti in galera, in primis Monti, Padoan, Saccomanni, Letta, Renzi, Amato, Prodi, Napolitano, Matarella per godersi la durezza del vivere.

      Elimina
    4. @ Django

      Il "darwinismo sociale" lo conosco e lo capisco ma all'interno della società in cui si è sviluppato; oggi un De Gobineau sarebbe impensabile.
      Sembra piuttosto una forma di "razzismo al rovescio", molto simile a quella predicato durante il Fascismo. All'epoca aveva un senso ma nel 2017 è molto strano: basterebbe prendere in mano la Costituzione.
      Servirebbe uno Ian Kershaw italiano per spiegare "L'enigma del consenso".

      @ Anonimo

      L'ho fatto, eccome se l'ho fatto. Anzi, mi sono anche spinto molto oltre, sostenendo una forma molto marcata di autoritarismo in cambio di una riduzione salariale o pensionistica. Ce lo chiede l'Europa e ce lo chiede lo Stato, no? Avrebbero accettato molto volentieri il cambio: un pò meno di soldi in cambio della libertà del manganello.

      Ogni pesce va pescato con l'esca giusta.

      Elimina
    5. @ Corrado

      Guarda che il "giochino" funziona benissimo con qualsiasi partito. Con quelli del PD riesce meglio, lo ammetto, ma uno degli aspetti più inquietanti del fenomeno è la trasversalità.
      La Costituzione non la conosce il geometra milanese di destra così come non la conosce il commerciante bolognese di sinistra. E non la conoscono nemmeno gli studenti dell'Università di Bologna. Soggetti, questi ultimi, che meriterebbero un post a parte per il livello di alienazione.

      Sulla propaganda non stop sono d'accordo ma da modesto conoscitore del fenomeno i conti non mi tornano lo stesso. Lameduck nel post ha usato la parola "totalitarismo" ma se vai ad analizzare i due totalitarismi "sviluppati" (quello tedesco dopo il 1933 e quello italiano dopo il 1925) è chiaro che i conti non tornano.
      Che dopo il 1925 tutti i quotidiani siano allineati, ci sta. Ma PRIMA del 1925, la stampa non era affatto allineata come oggi!!! La libertà di scrivere certe cose (vedi Luigi Salvatorelli su La Stampa) la usavano.
      Oggi hanno la libertà ma non la usano ed è molto peggio del post 1925.
      Ti faccio un esempio:
      la velina nr. 1286 (credo) del 27 aprile 1936 e ricevuta da tutti i quotidiani italiani dice: "Riprendere la campagna contro le mosche".
      Se vai in qualche emeroteca noterai che dal giorno dopo tutti i quotidiani italiani iniziarono a pubblicare articoli "contro le mosche"
      (con viva preoccupazione delle mosche).
      Lo so che fa ridere ma ricorda che alle spalle c'era un sistema in grado di punire molto pesantemente chi si opponesse a queste direttive. Per questo si chiama "totalitarismo".
      Il tono delle veline del 2017 me lo immagino:
      "mai parlare bene della lira; lodare et incensare l'euro; pubblicare foto di Draghi con la didascalia L'Uomo Della Provvidenza".

      Cosa rischiano, oggi?

      Ich nicht (Joachim Fest)

      Chinacat

      Elimina
    6. @ Chinacat

      No so come si fossero comportati gli elettori di altri partiti.
      Il fatto è che a governare nei ultimi 6 anni praticamente ci fù è c'è il PD, NCD è i tecnocrati di Monti che poi Berlusconi tolse la spina, per fortuna. l'NCD praticamente è sparito, scelta civica di Monti è al zerovergola.

      Quel che voglio dire è che il PD governa praticamente da 5 anni con resultati devastanti per l'Italia, una distruzzione economica, culturale è sociale probabilmente mai vista in tempi di pace dalla nascita del Italia nel 1861 è ciò nonostante il PD rimane saldamente al 30%, roba da non credere.

      I giornalisti oggi reschiano il posto di lavoro. In Italia se perdi il posto di lavoro sei nella merda totale, non è come in Svizzera, Germania o Francia dove c'è una rete sociale che ti protegge, in Italia dopo i 6 mesi o 12 mesi di disocupazione cadi nel nulla.

      Quello che stà succedendo in Italia per mè è altamente criminale.
      Non si possono fare riforme tipo Agenda 2010 come in Germnania senza avere una rete sociale, questo vuol dire dichiarare guerra al proprio popolo, senza parlare del austerità.

      Chiaro che la gente che attualemnte governa l'Italia devono assulutamente essere tolti dai posti di potere, incluso il presidente della repubblica.


      Elimina
    7. Concordo completamente con Corrado e le sue valutazioni delle 21.57
      Faccio notare che se scrivi,che personaggi come Prodi,Draghi,Tremonti,
      Renzi,Monti,Letta,Berlusconi,Amato,Napolitano devono essere processati per alto tradimento del Popolo Italiano e della Costituzione,ti bloccano su tutti social come da qualche tempo sta succedendo a me vecchio comunista.

      Elimina
    8. Anonimo22:25

      Il giorno in cui si smetterà di fare paragoni idioti con il fascismo, pur di non ammettere (come nota l'ottimo Buffagni che pure è un millenarista antifascista) che tutto questo casino è squisitamente antifascista, sarà sempre troppo tardi.
      Dirò di più: non è nemmeno antifascista in senso comunista, ma solo ed esclusivamente in senso liberale.
      Ma va beh, continuate pure a leggere quell'imbecille di Barra Caracciolo ed il suo ordoliberismo-fascismo-europeismo e poi chiedetevi perché la sinistra arriva a dire oggi quello che la "destra" diceva 45 anni fa.


      Matteo

      Elimina
    9. @ Chinacat

      ...e l'avevo messo... ;)

      Elimina
    10. @ Matteo

      Beato te che non hai la più pallida idea di cosa sia stato il Fascismo. Probabilmente fai parte della categoria di quelli che "si vabbè però ha fatto le bonifiche".

      "Dirò di più: non è nemmeno antifascista in senso comunista, ma solo ed esclusivamente in senso liberale"

      Se tu non fossi l'ignorante in materia che dimostri di essere, potrei suggerirti la lettura del saggio di De Felice "Le interpretazioni del fascismo" per colmare in parte questa spaventosa lacuna.
      Magari, alla fine della lettura, ti renderesti conto della scemenza che hai scritto.
      C'è bisogno di essere comunisti, liberali, cattolici, etc etc per essere "antifascisti"? Cambia qualcosa quando ti prendono a manganellate, secondo te? Quando vieni privato di ogni forma di libertà, ti cambia qualcosa?
      Fosse per me, userei la macchina del tempo per spedirti nel 1921. Ma ho la vaga sensazione che uno come te le manganellate le avrebbe date, non prese.

      Chinacat

      PS
      Se posso fare dei "paragoni" con il Fascismo e la situazione odierna (e se ne potrebbero fare a iosa) è perchè, da differenza tua, uso un elemento a te ignoto ma da lungo tempo fonte di conoscenza: LIBRI.

      Chinacat

      Elimina
    11. @ Corrado

      Per quanto posso detestare il PD e quindi essere d'accordo con te, il fenomeno è più ampio e riguarda tutti i partiti.
      Si possono, a mio avviso, fare due tipi di analisi: una riguarda il PD ed il suo elettorato e la stessa cosa si può fare per ciascun partito.
      L'altra analisi riguarda da una lato i partiti e dall'altro l'elettorato in senso generale.
      Che un cittadino "di sinistra" possa sentirsi rappresentato dal PD è un mistero; e lo stesso vale per quelli "di destra" ed il PDL (o come si chiami).
      L'agenda Monti (una variante del Nerobefehl) l'hanno votata entrambi gli schieramenti ed è stata accettata tranquillamente da entrambi gli elettorati. E' qui che i conti non mi tornano.
      Ed è qui che la correlazione con la "propaganda" mi spinge al paragone (alla faccia di qualcuno).

      Nel periodo che va dal 1924 al 1933, nella Repubblica di Weimar, ci sono svariati partiti, incluso il minuscolo NSDAP che fino allo scoppio della crisi del 1929, resta, voti alla mano, un partitino bavarese.
      Dopo il 1929, quindi SENZA propaganda di Regime, inizia a decollare. E per portare avanti le sue riforme di austerità, il cancelliere Bruning (soprannominato Il Cancelliere Fame) è costretto un utilizzare un articolo della Costituzione che gli permette di evitare il passaggio dal parlamento. Il massimo di collaborazione che riesce ad ottenere dal principale partito esistente, la SPD, è l'astensione.
      Tutto il resto del parlamento, escluso il Zentrum, gli è contro.
      Naturalmente e basta controllare le date, quante più riforme di austerity impone Bruning, tanto più sale il NSDAP. E sale perchè quelle riforme non le vota, anzi se ne tiene ben lontano. Stesso fenomeno ma opposto il KPD, i comunisti.

      Ovvio, questa è una mini-sintesi ma il quadro è un pò diverso dall'attuale, dove i partiti che votano qualsiasi roba ammazzi il tessuto sociale ed economico della nazione, continuano beatamente ad avere il massimo del consenso.

      Chinacat

      Fonti:
      Martin Broszat, Da Weimar a Hitler
      Adam Tooze, The Wages of Destruction
      Ernst Nolte, La Repubblica di Weimar

      Elimina
    12. Marco23:10

      @chinacat

      hanno fatto l'upgrade da pecore 1.0 a bovini 2.0 .

      Elimina
  7. Chissà, potrebbe anche venire il giorno in cui gli attuali powers that be italiani sentissero il bisogno di una bella confessione pubblica riparatrice (c'è il centenario delle apparizioni di Fatima, non si sa mai).
    Per aiutarli, fornisco alcune falsarighe per i mea culpa:

    Falsariga 1:
    “L’ottusità del paese ha raggiunto un picco: dopo, c’è solo la morte. Nulla è fatto con cura. Rubiamo a noi stessi, prendiamo e diamo mazzette, mentiamo nei nostri rapporti, sui giornali, dal podio, ci rivoltoliamo nelle nostre menzogne e intanto ci conferiamo medaglie a vicenda. Tutto questo dall’alto in basso, e dal basso in alto.”
    Falsariga 2:
    “Sono anni che tradisco me stesso, dubito e mi indigno tacitamente, cerco ogni tipo di scuse per addormentare la mia coscienza. Tutti noi, soprattutto la classe dirigente, conduciamo una vita doppia se non tripla: pensiamo una cosa, ne esprimiamo un’altra e ne realizziamo un’altra ancora.”
    Falsariga 3:
    “Nessun nemico avrebbe potuto conseguire quello che abbiamo conseguito noi con la nostra incompetenza, ignoranza e autoincensamento, con il nostro separarci dai pensieri e dai sentimenti della gente comune.”

    Adesso basta, non esageriamo. Si arrangino un po’ da soli, per una volta.
    Gli autori della falsarighe sono:
    Falsariga 1: N.I. Ryzkov, segretario e capo del Dipartimento economico del Comitato centrale con Ju. I. Andropov, e K.U. Cernenko, poi primo ministro con M.S. Gorbacev.
    Falsariga 2: E. V. Jakovlev, giornalista, ambasciatore dell’URSS in Canada, collaboratore di M.S. Gorbacev
    Falsariga 3. Markus Wolff, capo dei servizi segreti della D.D.R.
    Fonte: Andrea Graziosi, "L’Urss dal trionfo al degrado", Il Mulino, Bologna 2008. In Italia il trionfo manca, in compenso di degrado ce n'è in abbondanza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo13:13

      @R.Buffagni

      Mentre sono d'accordo :
      "Quippe vasta Italia rapinis,fuga,caedibus"
      (L'Italia era davvero una rovina,per via delle ruberie,della fuga dei cittadini,delle stragi.)

      Crispo Sallustio - Historiae,libro I - framm.23

      Nihil novi.... non è consolatorio,e la strada mi sembra ancora lunga. Sursum corda.

      lr







      Elimina
  8. Anonimo19:50

    Abbiamo finalmente scoperto in questi tempi che il nostro territorio presenta delle problematiche di sismicità con tutto quello che ne consegue.
    Sappiamo che, nel caso partenopeo, sarebbe anche previsto un piano di evacuazione articolato, ma se il Vesuvio decidesse di risvegliarsi (cosa forse remota ma non impossibile a detta degli esperti) cosa potrebbe succedere per la massa dei circumvesuviani residenti e degli interi pregevoli abitati? Almeno sotto il profilo urbanistico in questo caso tutto è regolare. 'Sursum' che dovrebbe significare credo 'un sorso'.

    lr

    lr

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).