Siamo in attesa che il Cielo entri nell'
istanza sulla magna quaestio derivata dal "
sacro golpe contro Benedetto XVI"; quaestio che è ancora vexata perché chi per competenza canonica potrebbe e soprattutto dovrebbe risolverla tace paralizzato dal terrore, in barba al "non abbiate paura" che ripeteva sempre S. Giovanni Paolo II; oppure sta illudendosi di poter mediare tra mondi e visioni che sono in radice inconciliabili tra di loro perché teologicamente opposti.
Mentre attendiamo parliamo intanto di un fenomeno imbarazzante e tristissimo, nonché disgustoso, che si è venuto a creare nel mondo cattolico e che sta determinando un'evidente degenerazione nella discussione sulla questione dell'impedimento di Papa Benedetto.
Mi scuso preventivamente se in questo articolo non riuscirò ad essere moderata, controllata, ricreando quel "
personaggio di donna signorile, gentile, intelligente" che ero prima che rivelassi "
a chi non è del tutto cieco" chi sono io veramente, ovvero "
un asino che si finge un cavallo e poi raglia", come mi ha galantemente scritto
su Facebook un campione del tradizionalismo cattolico. Quel tradizionalismo che ha deciso di passare alla storia come il più fenomenale puntello che Bergoglio potesse mai sperare di trovare.
Negli ultimi tempi sui miei social sono stata oggetto anch'io di un crescente bullismo da parte di quel mondo a causa dei miei post sulla questione della sede impedita di Papa Benedetto della quale mi sto occupando molto perché la trovo di fondamentale importanza da tutti i punti di vista. Se l'aver hackerato la Chiesa Cattolica vi sembra cosa priva di conseguenze per il mondo intero allora, ha ragione Andrea Cionci, sappiate che possono di nuovo farci di tutto.
Tuttavia le offese alla mia persona, le svalutazioni manipolatorie tipo "non ti riconosco più", "come ti sei ridotta", "mi fai pena", ecc., finché non si rendesse necessario difendere la mia reputazione personale nelle sedi appropriate, non mi toccano più di tanto perché qualificano solo chi le proferisce. Io sono niente rispetto alla persona e al simbolo che in realtà vogliono colpire.
Ciò che che mi sta facendo bollire il sangue è questo loro prendersela con Papa Benedetto, questo tormentarlo continuamente con la più infame delle accuse per un uomo di Chiesa, quella dell'eresia. Il tacciarlo di vigliaccheria, di essere scappato, di essere "modernista", che per loro è il peggiore degli insulti, ancora più di quello di essere poco virili. Insultano per giunta un morto, imbrattando la sua lapide con le loro sconcezze verbali chissà da chi ispirate, e schiamazzando come ubriachi sulla sua tomba. Perché lo fate? Perché non lo facevate quando Joseph Ratzinger era in vita, era Papa e perdonava i lefebvriani compreso il famoso Williamson di mons. Viganò, revocando loro le scomuniche? Tutta gente che oggi fa le gare di freccette con il suo santino?
Stanno mettendo in scena una riedizione inversiva e francamente al limite della pura psichedelia del capolavoro di J.R.R. Tolkien dove questa imbarazzante Compagnia dell'Anellide è passata totalmente dalla parte di Sauron perché re Aragorn era a favore della repubblica e si è ritirato dagli Elfi per fare la bella vita. Quella che dovrebbe combattere nel Fosso di Helm contro Satana come tropa da elite è una compagine di monelli armati di fionde e cerbottane fatte con le penne bic riempite di palline di carta e di ceffi lanciatori di bombette puzzolenti, pur tuttvia animata dalla maschia convinzione che ne uccida più la radio che la spada.
Come tutti gli eserciti allo sbando si mandano all'assalto vecchi e bambini, come L'IMPLUME CATTO-CICAPPINO, il giovane stagista con il piglio del grande divulgatore armato di tutto il campionario delle fallacie del debunker e che usa controargomentazioni del tipo: "Ora smonterò pezzo per pezzo la teoria della sede impedita, che del resto è già stata autorevolmente smentita dato che si tratta di un mucchio di sciocchezze." Abbondantemente farcito della sicumera dell'assistente prediletto al quale il professore permette di vessare gli studenti all'esame, e imbeccato da chi di dovere, si permette di definire "mandria di pifferai" i ricercatori della sede impedita. Il debunker per definizione difende la versione approvata dal potere mondano di qualunque evento storico, quindi è in pratica un gatekeeper. In questo caso un difensore di Bergoglio e dei poteri che hanno detronizzato papa Benedetto e che mons. Viganò conosce assai bene da anni, fin da quando era protoQanonista.
Per altro, se li analizzate, nessuno degli argomenti di questi confutatori maledictis regge sul piano del logos ma sembra ispirato più da una sorta di furia da difensore dell'ortodossia, però non religiosa ma politica, ideologica contro i nemici del popolo. Sono quanto di più simile vi sia oggi alle guardie rosse della rivoluzione culturale cinese e non se ne rendono conto. Anche se il compagno Chang è un bravo insegnante, deve essere rieducato in quanto insegnante. Se la realtà non rispecchia l'ideologia, tanto peggio per la realtà. E la realtà è che Benedetto è stato usurpato da un antipapa ma è lo stesso un nemico del popolo.
C'è anche un aspetto inquietante in questo furore anti-Benedetto. Visto che i loro attacchi sono letteralmente esplosi dopo che sui miei social ho pubblicato immagini della Santa Vergine e ho rilanciato il bel video di mons. Bamonte, esorcista, non vorrei che in loro albergasse qualche forma di possessione. Davvero, ragazzi, sono quei segni preoccupanti ed inequivocabili di cui parlava padre Amorth.
Appena un gradino evolutivo sopra gli UNA-KAI di Saruman e i RAHNERIANI GRIGI provenienti dal mondo della Luna-Cum, solitamente i molestatori e denigratori di Papa Benedetto più primitivi e feroci, vi sono i CATTOCAVERNICOLI.
Sono quelli che vivono rinchiusi nella caverna di Platonia assieme ai Qanonisti a guardarsi piangendo i cinegiornali del Conclave del 1958, quello del papa mancato che sicuramente, nel loro delirio psicostorico, avrebbe impedito il Concilio Vaticano II affrontando virilmente a petto nudo il modernismo e sconfiggendo, indovinate chi? Joseph Ratzinger, il Darth Fener passato al lato oscuro della Fede.
Curiosamente essi ricordano solo Siri, mentre il povero Agagianian di Cilicia degli Armeni evidentemente non è abbastanza cool per la versione LifeSiteNews international.
Inseguendo le ombre del Concilio, i cattocavernicoli prendono a colpi di pastorale chiunque cerchi di uscire o di entrare dalla caverna per testimoniare loro che là fuori c'è vita e c'è discussione su un fatto di vitale importanza: c'è un usurpatore sul trono di Pietro e bisogna capire come ristabilire la legalità.
Poi ci sono i giornalisti americani che, mentre viene loro chiesto di informarsi sull'usurpazione del trono petrino e Bergoglio se la ride, sondaggiano su Twitter se i sacerdoti debbano ritornare a portare la tonsura a chierica. Quindi si collegano in DAD con l'Anti-contropapa di Platonia per intervistarlo e fargli raccontare quanto fosse modernista ed eretico Joseph Ratzinger. Lo stesso che perdonò colui che lo ha riconsacrato, per altro. Fatto mai smentito dall'interessato. Qui siamo veramente al top.
Tutta la pastorale degli ANTICONTROPAPISTI può essere riassunta nel mantra: "Grazie mons. Viganò per tutto quello che sta facendoh."
I fan club si preparino al vero doppio papato modernista, se non addirittura all'
antipapessa Giovanna Ventiquattresima, il trionfo dell'androgino neognostico intersex per l* quale, in nome della privacy, non potranno più richiedere la prova della sedia gestatoria.
Se ho dimenticato qualcuno della bella compagnia si consideri citato nei vari ed eventuali, come i vari TeleViganiani della controinformazione di rito nuovo e accettato.
In conclusione, ogni cattolico dovrebbe rallegrarsi del fatto che dopo nove anni vi sia la volontà di far luce sul golpe contro Papa Benedetto che fu già chiaro allora a credenti e non, prima che questa verità venisse sepolta da tonnellate di cemento come se fosse stata radioattiva.
Ogni cattolico dovrebbe rallegrarsi che la questione possa essere discussa in una sede legale appropriata e ricevere finalmente attenzione mediatica. Ogni laico dovrebbe auspicare un chiarimento definitivo su una questione di geopolitica che sta condizionando guerre e progetti di dominio assoluto sull'Umanità.
Di cosa avete paura esattamente, compañeros dell'anellide? Che Sauron venga sconfitto davvero? Che Saruman vi sculacci? Avete il terrore che ritorni un vero Papa, stavolta legittimo e di nuovo Vicario di Cristo Re? Chi ha paura della giustizia e della verità in grado di sconfiggere una realtà corrotta e mendace, non può definirsi cristiano. Non offendetevi. Dovete starci, perché chi si pone a difesa del potere contro i propri simili, e di un potere antiumano, può e deve essere accomunato alle più basse forme di vita.
Ero indecisa se scrivere questo post. Trattando di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, mi sarei volentieri limitata a citare Dante: «Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa». Però poi, tra l'asino e il cavallo, ha prevalso il segno dell'Ariete. Purtroppo, quando vedo il portone del palazzo del nemico da sfondare, io mi ci butto contro a testa bassa.