lunedì 9 marzo 2009

Dieci anni senza Kubrick. Embé?

Il 7 marzo del 1999 moriva, all'età di 70 anni, il più geniale regista del Novecento, Stanley Kubrick. Sabato scorso è quindi ricorso il decennale dalla scomparsa. Dieci anni, non tre o quattro, un anniversario importante. Qualcuno se n'è accorto? Qualcuno ha ascoltato servizi commemorativi nei TG della RAI o per caso qualche rete televisiva ha trasmesso uno dei suoi film a ricordo? Se qualcuno ne ha conoscenza me lo faccia sapere, per favore, perchè a me è parso un anniversario passato vergognosamente sotto silenzio, a parte l'articolo che ho letto sull'Unità ed altri simili su altre testate giornalistiche.

Ho cercato tracce commemorative sui siti web dei tre TG RAI , nel caso mi fossi persa qualcosa in televisione. Cercando sul sito del TG1 "Kubrick" non salta fuori niente, in compenso vi sono servizi sui 50 anni della Barbie, i 60 di Venditti, la donna vampiro (!) e la Fiera del Lusso di Vicenza. Sul sito del TG2 non c'è nemmeno il tasto "cerca" e su quello del TG3 calerei un bel velo pietoso.
Cosa sta accadendo ad un paese come il nostro che dimentica di celebrare una ricorrenza culturale fondamentale come la morte di un genio?

Su uno degli ultimi numeri di FilmTV c'era un articolo che parlava di Kubrick e del suo ultimo film "Eyes Wide Shut" che si chiude, come nella migliore tradizione dell'autore, con un finale enigmatico o comunque abbastanza originale e sorprendente da dare adito ad una sequela di interpretazioni.
Non so se ricordate la scena. Cruise e Kidman stano cercando di rimettere insieme i bambocci rotti della loro unione. Sono in un grande magazzino, nel reparto giocattoli, e parlano tra di loro. Kidman alla fine dice: "C'è una cosa che dobbiamo fare, comunque, il più presto possibile". Pausa. "Scopare". Il che suona come un sonoro pernacchio all'indirizzo di tutto lo psicanalismo e il cerebralismo delle due ore precedenti, con i protagonisti che si torturavano a vicenda sulla base di sogni, incubi, visioni, sensi di colpa, rose non colte, tentazioni e rimorsi. Nei fatti amorosi una bella scopata è più terapeutica di un anno di psicoanalista e questo Kubrick lo sapeva benissimo.

L'autore dell'articolo di FilmTV osserva però che, in originale, la parola pronunciata da Nicole è "Fuck", che significa scopare ma anche vaffanculo. Secondo la sua interpretazione, Kubrick ha voluto ironicamente (era un gran burlone) mandarci tutti affanculo con un ultimo sberleffo.

Alla luce dell'indifferenza nei confronti dell'anniversario della sua scomparsa, mi sento di essere d'accordo con l'ipotesi, per lo meno in ambito italiano.
Non vi manca Kubrick? Non pensate sia una perdita irreparabile il fatto che non farà mai più film? E allora andatevene tutti affanculo.

32 commenti:

  1. Che non parli nessuno di Kubrick lo trovo vergognoso, anche se Kubrick è Kubrick. So che scrivi recensioni e sei una appassionata di cinema, porto quindi il mio contributo, per quello che vale, quella che fu l'emozione fresca, fresca dopo avere visto "Eyes Wide Shut". “2001 Odissea nello Spazio”, invece, rimarrà sempre per me un viaggio all' LSD, forse dello stesso Kubrick , del quale film di certo non saprei spiegarne il finale: un enigma per molti.
    Copio e incollo invece, a titolo di contributo su Kubrick del quale scrivi oggi un mio vecchio post, discutibile, su Luogocomune.net su “Eyes wide shut”.
    [...]
    Questo film di Kubrick lo trovo un capolavoro come altri suoi del resto: lo rivaluteremo tra 10 anni e se ne parlerà diversamente credo. Kubrick è criptico , questo lo si può ben vedere anche in altri suoi film, su tutti Odissea 2001; ma anche Barry Lindon non arriva proprio subito. Kubrick è sottile , insinuante, aggredisce lo spettatore e i suoi messaggi non arrivano immediatamente.
    Trasportare in cinema un racconto come Doppio Sogno, penso fosse una sfida soprattutto in tempi come questi per l'argomento che tratta, tempi questi di scetticismo; ma ammetto che forse voleva dire di più, anzi penso che anche nella novella ci fosse di più e magari che sia stata scelta proprio per quello.
    Provate a fare un film tratto dal libro di Arthur Schnitzler “Doppio Sogno” Traumnovelle, un libro scritto all’inizio del secolo scorso che parla di morte intellettuale e di noia.

    La novella racconta il matrimonio di Fridolin e Albertine, una tranquilla famiglia borghese di Vienna. Albertine e Fridolin scoprono che il loro matrimonio è in crisi e che la realtà rassicurante della famiglia, hanno anche una figlia, è un paravento, una facciata, che nasconde dubbi, angosce, aggressività, desideri repressi che una volta liberati coinvolgeranno i personaggi a vivere avventure reali, fantastiche e sognate, per poi approdare ad una reciproca comprensione.

    Utilizzate due attori inespressivi per nulla sensuali come Tom Cruise e Nicole Kidman e fate di queste due star così importanti due borghesi qualunque -ordinary people-. Calateli in un racconto pregno di erotismo e di perversione scritto negli anni ’20 siate fedeli al libro e fatene un film che sia privo di erotismo; fatene un film che parla di perversione, ma che sia noioso e frigido. Fate il film a colori - non potete decisamente ambientarlo a Vienna come minimo dovreste farlo in B&N- decidete per una città come N.Y. completamente ricostruita negli studios , ma che non assomigli a N.Y. piuttosto ad un set cinematografico. Fatene un film volutamente artificioso, ma virtuosissimo.
    Potrebbe uscirne un film originale quasi un capolavoro: unico ostacolo: il racconto reggerà all’epoca moderna?
    Su i simbolismi avrei delle domandee dei dubbi: l’arcobaleno, il nome del negozio “rainbow” di costumi a noleggio e nella sceneggiatura con le due modelle all’inizio “dove finisce l’arcobaleno” e le luci colorate ovunque : simboleggia quello che Bill non riuscirà mai a raggiungere? La luce, il passaggio, il ponte che conduce dalla terra al cielo? La famiglia: simboleggia la morale come castrazione? Il periodo natalizio crea una data atmosfera, alberi di natale ovunque : un simbolo pagano? (Nel libro è carnevale il periodo per tradizione più libertino dell’anno.)
    Perché il titolo “Eyes Wide Shut”? E non “Traumnovelle” o una traduzione di questo titolo originale? I colori usati spesso rosso, blu, nero: sono i colori del potere ? (Nel libro ci sono, ma ci sono anche il giallo, l’azzurro e il bianco).
    Perché quando lei gli racconta la sua fantasia fumano la marijuana?
    L’uomo che lo pedina , ha qualche significato? (Nel libro va in paranoia e sospetta che qualcuno lo spii, un uomo al bar che si nasconde dietro il giornale che sta leggendo)
    Bill alla fine scoppia in lacrime , si confessa alla moglie e viene perdonato; ma non era andato con la prostituta , nè con la figlia del paziente che muore che cerca di sedurlo, né cede all’offerta del noleggiatore di costumi di tornare per la figlia che si prostituisce, non partecipa all’orgia, in realtà non ha fatto niente: Bill è una persona morale e per questo motivo rinuncia?
    Alla fine è lei che gli dice “scopiamo” : perchè lo dice la donna? (Nel libro dice “non si può ipotecare il futuro” e la storia termina con un raggio di luce che filtra di un nuovo giorno)
    Ziegler è l’unico personaggio inventato. Perché inventare questo personaggio Ziegler che apre gli occhi a Bill raccontandogli che sotto le maschere si nascondevano persone importanti (..se ti rivelassi i loro nomi…) ? Chi è questo personaggio, lo stesso Kubrick che vuole rivelare qualcosa allo spettatore?

    E comunque: unico accenno ad un cambio di abitudini o di svolta per la coppia è quel "scopiamo" che Lei dice alla fine del film. Ma quali siano i valori che la coppia riscopre dopo tali avventure non è chiaro nello script: la famiglia rimane un valore? Non mi arriva il messaggio.
    [...]

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  2. Anonimo16:38

    sei grande lame hai ragione andiamocene tutti affanculo noi 50enni abbiamo vissuto un periodo generazionale in cui sono vissuti personaggi che ci hanno dato molto sia a livello culturale che sociale e politico.evidentemente non ci hanno insegnato abbastanza oppure fa piu' comodo dimenticare visto la societa in cui viviamo.si aveva ragione lui meglio andarsene tutti affanculo.ciao

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  3. Cara amica Lameduck,

    io adoro il cinema e Kubrick era il mio regista preferito. Per una volta mi trovo d'accordo con te e ritengo vergognoso che i media abbiano ignorato il decennale della scomparsa di Kubrick.

    Kubrick oltre che un genio era un pacifista vero: non come quelli falsi ed ipocriti della sinistra italiana.

    Ciao Davide

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  4. non come quelli falsi ed ipocriti della sinistra italiana.

    "La sinistra" e' un termine assai generale. E' come dire "i vertebrati". Non significa nulla. Dovresti fare dei nomi precisi, di politici. Ci sara' pur anche in Italia qualche pacifista vero.
    Vuoi dire che quel pacifista, se esiste, e' sicuramente di destra? :-))

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  5. Anonimo20:25

    Il filmato non parte quindi non posso essere sicuro al cento per cento. Comunque "fuck" da solo non significa vaffanculo. In Inglese per dire vaffanculo si dice fuck off, or fuck you.

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  6. Anonimo20:29

    Non ho firmato, scusa. Tuttavia, non per voler dare lezioni d'inglese ecc. fuck da solo non significa nemmeno scopiamo. Fuck da solo e' soltanto un'esclamazione, come dire cazzo!
    Per dire scopiamo, Kidman avrebbe dovuto dire let's fuck.
    M

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  7. buonasera.Siamo passati da Mourinho a Kubrick. Nelle televisioni non va molto, ma alcune scene dei suoi film (eyes wide shut,2001 odyssey, clockwork orange ma tante eh...)sono utilizzate nei documentari perchè sono scene "topiche". Personalmente non so come non possa piacere Kubrick (di cui il mio film preferito è Barry Lyndon)eppure ho notato che il suo linguaggio filmico è inadatto alle giovani generazioni. Tanti anni fa provai a far vedere in una 4 superiore 2001 Odyssey ma fu un esperimento falimentare perchè dormivano, praticamente tutti, dopo la prima mezz'ora di film. Nella mia scuola c'è una materia dove i film di Kubrick te li spiega un mio collega: TSCM e incanta gli studenti, ma per kubrick, come per tutta l'arte con un linguaggio complesso, ci vuole la "guida". Kubrick dovrebero studiarlo a scuola, TSCM dovrebbe essere materia universale, almeno a sentire come si sentono arricchiti gli studenti.
    Ma farlo vedere in tv, all'1 di notte, dopo l'edizione notturna del grande fratello, non so quanto potrebbe migliorare le cose.
    ps fino a pochi mesi fa c'era in edicola una collection guidata dei film di Kubrick. Anche economicamente conveniente.
    ciao
    cloro

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  8. Cmq su Eyes wide shut, Kubrick mi ha lasciato un po' perplessa: ambientando infatti una storia fine '800 ai giorni nostri, il racconto della Kidman, quando dice di "aver sognato di aver rappporti con tanti uomini" lungamente ripresa disperata, in lacrime, a me personalmente ha fatto un po' ridere, non so a voi.

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  9. Distinta Chiara,

    ""Vuoi dire che quel pacifista, se esiste, e' sicuramente di destra? :-))""

    Non ho detto questo. In genere in Italia sono quelli di sinistra che si dicono pacifisti.

    Per non fare nomi i Pecoraro, i Diliberto, i Ferrero sono sempre pronti a scendere in piazza contro Israele, ma non li ho visti protestare contro lo sterminio dei cristiani nel sud Sudan o contro le repressioni della Cina in Tibet.

    Comunque non voglio uscire dal tema del post. Il mio scopo era solo di far capire cosa è un un vero pacifista, Kubrick, ai sinistroidi italiani.

    Ciao Davide

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  10. Mi chiedo cosa ho fatto di male per avere il blog impestato di destrorsi che credono di sapere tutto ma in realtà sparano alla cavolo di cane cartucce a salve con uno sfoggio di cultura da sciampiste.
    Scusate ma che cazzo c'entra la sinistra con una deriva di analfabetismo di ritorno che è cominciata proprio con l'avvento della destra (per così dire) cialtrona al potere? La destra della subcultura padana, dei nani e delle ballerine berlusconiani, delle mariedefilippi, dei grandifratelli eccetera. Anni fa, quanto c'era l'egemonia comunista della cultura, sulla RAI si faceva al sabato sera un ciclo di film dedicati a Kurosawa, film inediti in Italia e doppiati per l'occasione.
    E' la vostra destraccia cialtrona che ha rovinato il paese. Ma voi continuate a ripetere la menata dei comunisti. E basta con questo disco, perdio!

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  11. @ nike
    EWS è un film che mi ha lasciato perplessa per il modo in cui è stato interpretato. Forse hanno voluto trovarci più simbolismi di quanti ve ne fossero realmente. Forse è tutta una illusione (preferisco chiamarla prestigio, come nel film di Nolan) per giungere proprio a quel "bisogna scopare". Sottinteso: per vivere bene l'amore non bisogna ragionarci troppo su e lasciare fare al corpo ed alle pulsioni. Secondo me è una critica della metacomunicazione, del "parliamo di noi e del nostro rapporto" che porta alla morte di qualsiasi relazione.

    @ vril
    commento inutilmente politicizzato. Lo sai benissimo che la colpa dell'analfabetismo di ritorno non è della sinistra ma del consumismo sfrenato.

    @ M
    caro M, se parliamo di inglese studiato sui corsi De Agostini ti dò ragione ma quello non è inglese. Nessuno dice "fuck off" o "let's fuck". Ti assicuro che nel gergo quotidiano americano, ma anche in quello della suburbia inglese, il "fuck" singolo rivolto all'interlocutore ha l'inequivocabile significato di "vai a fare in culo".
    Scusa la lezione di slang.

    @ cloro
    sono assolutamente d'accordo! In EWS ci sono momenti moralmente anacronistici, come quello da te citato.
    Per quanto riguarda 2001, mi dicevano che quando uscì nelle sale nel 69, agli spettatori veniva consegnato un bugiardino che spiegava a grandi linee la trama. Anche coloro che sarebbero diventati kubrickiani di ferro ammettono di avere avuto qualche problema a capire quel film allora. La mia povera mamma me lo fece scoprire. Mi disse: ho visto un film molto interessante, te lo consiglio. Io lo trovai barbosissimo ma poi mi sono in seguito ricreduta. Con il mio compagno, che è un ultras kubrickiano, l'ho scoperto del tutto. Il mio film preferito è Arancia Meccanica. Ecco, l'unico che mi manda in coma è proprio Barry Lyndon. Leeeeeentoooo! ;-)

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  12. Anonimo21:54

    "caro M, se parliamo di inglese studiato sui corsi De Agostini ti dò ragione ma quello non è inglese. Nessuno dice "fuck off" o "let's fuck". Ti assicuro che nel gergo quotidiano americano, ma anche in quello della suburbia inglese, il "fuck" singolo rivolto all'interlocutore ha l'inequivocabile significato di "vai a fare in culo".
    Scusa la lezione di slang."

    No, hai torto. Fuck singolo e' solo un'esclamazione. Chiedi a chi ti pare.

    Inoltre non ho mai studiato l'inglese ne' con De agostini ne' sui libri. L'inglese e' la mia seconda lingua.

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  13. @ M
    ma guarda un pò, è anche la mia. Si vede che ho sempre frequentato gente molto sgrammaticata, che quando mi diceva "you fuck!" agitandomi il dito sotto il naso forse voleva solo scherzare.
    Ah, come faremmo noi bloggers senza gli anonimi maestrini dalla penna rossa!

    RispondiElimina
  14. Anonimo22:27

    @lameduck
    No il consumismo non ci azzecca niente, si tratta di un fenomeno capace di autoregolarsi.
    Tie! Beccati questa:
    http://storiadopostoria.blog.kataweb.it/files/2008/03/gabriella_carlucci_0001.jpg

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  15. Anonimo09:32

    bello questo accaparrarsi della genialita' di kubrick e' di destra, di sinistra ? mah? mi viene in mente giorgio gaber altro genio purtroppo scomparso.e si stiamo perdendo i pezzi uno a uno e dopo di loro sono arrivati i marzullochedinottemitrastullo.bah!! fate un po' voi

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  16. Che questi media non abbiano dato il tributo che merita a Kubrick mi fa oggettivamente piacere. Non ne sono degni, credo lo sappiano anche loro.
    Sarebbe come vedere una bimbaminkia 14enne intrippata su "Amici" tentare di celebrare i 10 anni dalla morte di Frank Zappa. Non è questione di snobismo culturale, è questione di vivere su pianeti differenti.

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  17. un TG ha aperto una breve parentesi, hanno fatto vedere alcuni spezzoni dei suoi film. Forse era il Tg1 delle 13.30 ma non vorrei sbagliarmi, comunque era in orario pranzo (quindi o Tg1 o Tg2).
    Ciò non toglie che la ricorrenza sia passata quasi sotto silenzio ma in un paese in cui la cultura sono il grande fratello e la de filippi, è meglio che non abbiano detto niente su Kubrick, si sarebbe rivoltato nella tomba al solo pensiero...

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  18. @ M e Luciano, forse la stessa persona, chissà, un caso di sdoppiamento della personalità. Oppure M come capeskaw, visto l'uso compulsivo del termine "cretina".

    Farò come si fa con i matti, ai quali bisogna dare sempre ragione.
    Poveretti coloro che vi devono sopportare dal vivo. Davvero la mia solidarietà.

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  19. @ vril
    quella del meccanismo che si autoregola (come il mercato, ecc.) è una ipotesi che è stata smentita dai fatti.

    @ rossoallosso
    si, è come per Tolkien, accaparrato dalla destra per anni. Poi si è scoperto che non era di destra per niente e allora i Campi Hobbitt che li hanno fatti a fare? Tra l'altro gli hobbitt sono edonisti, ambientalisti e fumano erba, cosa che i destrorsi aborriscono perchè la considerano una roba da "sinistri".
    La citazione di Gaber ci sta a pennello.

    @ sassicaia molotv
    tengo 'na bambaminkia tanta...

    @ Nicola Andrucci
    si, può essere vero ma rimane il fatto che se non ne parlano i media merdstream non ne parla nessuno, a livello di massa. Non è il livello della classe colta che bisogna elevare, ma quello del popolaccio.

    RispondiElimina
  20. Anonimo14:54

    Kubrick non è stato ricordato perchè era chiaramente Comunista,anzi,spudoratamente Antiberlusconiano.
    In 2001 Odissea nello Spazio,fa dire ad HAL 9000 (chiaro pseudonimo di P2 1816)

    « A me piace lavorare con la gente. Ho rapporti diretti ed interessanti con il dottor Cicchith e il dottor Gaspàrr. Le mie responsabilità coprono tutte le operazioni dell'azienditalia, quindi sono perennemente occupato. Utilizzo le mie capacità nel modo più completo; il che, io credo, è il massimo che qualsiasi entità cosciente possa mai sperare di fare. »

    Poi ,P2 1816, uccide tutti gli intellettuali di sinistra,anche se sono addormentati e non pericolosi,estromette da azienditalia l' unico essere senziente ancora rimasto e si considera padrone dell'universo.

    Ma l'uomo si ribella e dopo inenarrabili peripezie,entra nel Mausoleo di P2 1816 e lo riduce a cantare il comunistissimo Girotondo e la Vispa Teresa senza senza l'aiuto di Apicella.

    Trovo e temo che questo film,assieme alla Corazzata Potemkin nell'immortale scena della caduta di Brunetta dalla scalinata di Odessa,rappresenti il massimo che la Sinistra possa offrire per il riscatto delle genti oppresse.

    P.S.
    Non conosco l'inglese,cosa voleva comunicarmi quel gentile signore che mi ha gridato:
    Fac iu fached son ov fached bèch ?

    RispondiElimina
  21. @ Panty
    ssshh, non dirlo a nessuno ma pare che (secondo Scajola) Kubrick fosse anarcoinsurrezionalista.

    RispondiElimina
  22. Anonimo15:02

    rossoallosso ha detto...
    sei grande lame hai ragione andiamocene tutti affanculo noi 50enni...

    fai presto corri fai domanda per andare nell'ospizio prima che sia tardi. Un consiglio, falla per tempo prima che il berlusca chiuda anche i ricoveri. Quell'ingordo pur di risparmiare vi manderà alle camere a gas. Per mia nonna di 58 anni l'abbiamo fatta 3 anni la domanda e ce ne sono ancora 32 davanti a lei. Ti parlo dal veneto dove siamo una spanna più avanti di ogni altra regione. Medita.

    RispondiElimina
  23. Bene, bravi, bis.
    Per colpa dei bambini decerebrati dell'asilo che ultimamente trolleggiano su questo blog ho inserito la moderazione dei commenti. Ed inoltre i messaggi di insulti saranno conservati al fine di farne l'uso che riterrò opportuno.

    Mi scuso con i commentatori educati che non vedranno immediatamente pubblicati i loro commenti. Spero che questo contrattempo duri poco.

    RispondiElimina
  24. Anonimo16:01

    Lame,qualcuno lascialo passare,ricorda cosa ha detto Gion Uein:
    "Una giornata senza un cretino petulante intorno,è come una giornata senza sole !!!"

    RispondiElimina
  25. Mi scuso con i commentatori educati che non vedranno immediatamente pubblicati i loro commenti. Spero che questo contrattempo duri poco.

    [OT] Un'offensiva in grande stile oggi.
    Anche io, che avevo gia' da tempo attivato sia la moderazione che il controllo parola per evitare lo spam, ho ricevuto commenti dai soliti noti. Il piu' carino, quello con maggior spessore, e' il seguente:

    "Che brava!
    Che profondità di pensiero!
    Che fine epistemologa!"

    A proposito, Lame, che vuol dire epistemologa? Non sara' mica un insulto? Non faccio niente di contrario alla legge Merlin, ma non si sa mai... :-)

    RispondiElimina
  26. @ Panty
    farò di meglio, pubblicherò il "commento più idiota e maleducato della settimana" ben evidenziandone l'autore.

    RispondiElimina
  27. @ Klara
    epistemologa dovrebbe essere una studiosa del significato del linguaggio. Ma sai, ho paura a parlare, con tutte le penne rosse che volano. Non sia mai mi becchi una "penna amica" in fronte. ;-)

    RispondiElimina
  28. Anonimo20:18

    Questo commento senz'altro non verra' pubblicato. Non me ne frega niente.
    Dato il tuo livello di integrita' non c'e' niente che tu possa fare o dire che per me valga qualcosa.
    Se fossi in te mi darei una regolata, si fa presto a farsi una fama in intenet.
    M

    RispondiElimina
  29. @ M
    e invece ti pubblico, per dimostrare ancora una volta quanto sia squallido frequentare un blog solo per attaccarne l'autore, perdendoci tempo ed energie. Detto questo smetto veramente di pubblicare piagnistei, sfoghi gné-gné da parte di gente che non ha niente da dire ma solo una gran frustrazione da compensare.

    RispondiElimina
  30. Anonimo21:41

    epistemologa dovrebbe essere una studiosa del significato del linguaggio.

    In realtà una definizione più completa e rigorosa potrebbe essere:
    studiosa o appassionata di epistemologia ovvero quella branca che si occupa di individuare e indagare le condizioni sotto le quali si sviluppa la conoscenza (documentata / scientifica).

    In questo caso il termine dovrebbe essere interpretato come discorso ("logos") sulla conoscenza ("epistome") piuttosto che come "linguaggio" (della conoscenza) che in questo caso pare leggermente più restrittivo (se escludiamo il possibile significato dell'emoticon finale).

    (precisazione un po' inutile ma forse non del tutto a causa dell'eccessiva sottigliezza insita nella prima spiegazione)

    RispondiElimina
  31. epistemologa dovrebbe essere una studiosa del significato del linguaggio.

    Ah, ho capito...

    Allora posso rispondergli "figlio di un'epistemologa!" senza offenderlo? :-)

    RispondiElimina
  32. Anonimo01:53

    grazie del pensiero valeria ma non mi sento pronto per l'ospizio preferisco pensarmi su un'isola tropicale sotto una palma a fumarmi una canna.

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).


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