domenica 16 dicembre 2012

Un euro e venti


Mi è arrivata la tredicesima. Sono € 986,20. Domani di IMU pagherò € 985,00 a saldo (totale di quest'anno € 1.535,00.) Mi rimangono quindi, da scialacquare per le feste, €1,20.
Avvertenza: come ho già spiegato qui, non vivo nella Reggia di Caserta, ho ereditato la casa dei genitori che mi viene conteggiata come seconda perché, ahimè, essendo il mercato immobiliare bloccato, non si vende. Ma non crediate che a chi possiede una prima casa sia andata meglio. Un amico che vive in una normalissima villetta a schiera mi ha detto di aver pagato in tutto € 1.100,00.
E poi io sono fortunata, ho un tetto e uno stipendio. Penso a come si sentiranno i terremotati ai quali è stato richiesto lo stesso il pagamento dell'IMU nonostante il danno subìto quest'anno. 

Se qualcuno è bravo con i calcoli, mi piacerebbe sapere per curiosità, tenendo conto che su uno stipendio medio mensile di 1000 euro me ne vengono già detratti 400, sempre in media; aggiungendo questa patrimoniale di 1.535 euro, a quale minchia di pressione fiscale sono stata sottoposta quest'anno, in percentuale. Per salvare MPS, per salvare l'euro, per salvare l'anima de li mortacci loro e mantenere i privilegi dei delinquenti pagati a soldi, aragoste e puttane, per rovinarci e svendere il paese agli avvoltoi della globalizzazione.

Tra l'altro questi soldi ci vengono sottratti dalla parte netta dello stipendio, senza tenere conto della proporzionalità dell'imposta sul reddito. Una cosa assolutamente incostituzionale e che nessuno fa notare. Ma forse la cosa è voluta, visto che il liberismo colpisce sempre con fredda determinazione e particolare accanimento la classe medioborghese, quella che bisogna stare attenti che non si arricchisca e anzi, far sì che sprofondi prima o poi nel proletariato facendole pagare anche le tasse che non può pagare, esentando allo stesso tempo la Chiesa e la neoaristocrazia, l'Oligarchia del denaro. Paga solo la borghesia, insomma. Sarà, ma questo copione sembra quello del remake della Bastiglia.

P.S. Non l'ho visto, per fortuna, ma mi dicono che il vecchio padrino ha promesso oggi in TV di togliere l'IMU. Che vi avevo detto? E ci sarà chi gli crede, pure.

32 commenti:

  1. Cara amica Lameduck,

    in questo momento il settore dell'edilizia, a causa della super tassazione, in Italia è sull'orlo del crollo. Poichè dopo le elezioni (prima delle elezioni i partiti non possono mordere), grazie all'agenda Monti che tutti vogliono, le tasse aumenteranno gli effetti recessivi saranno disastrosi.

    Se l'edizia crolla non resteranno senza lavoro solo gli edili, ma anche tutto l'indotto: carpentieri, piastrellisti, elettricisti, intonacatori, produttori di mattoni, calce cemento, tondini ecc.

    Questo farà si che la domanda interna crolli generando nuova disoccupazione. Se la gente non ha lavoro non può pagare lr tasse e quindi il debito pubblico andrà alle stelle.

    Quindi diciamo grazie alla politica monetarista del rigore che ci impone la Germania.

    Ciao Davide

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  2. Caro Davide, invece di perdere tempo con le fregnacce dell'amico Sancho Pansa, leggiti "Il tramonto dell'euro" di Alberto Bagnai, che ti fa bene pure alla cultura. Capirai, leggendolo, che il problema non è affatto il debito pubblico ma quello privato. Te lo dico perché hai ancora delle incertezze su quale sia veramente il nocciolo della questione.

    RispondiElimina
  3. Adetrax22:32

    "... a quale minchia di pressione fiscale sono stata sottoposta quest'anno, in percentuale ..."

    A spanne il 42% - 43% (se veramente i 400 mensili sono tutti di trattenute), poi però bisogna considerare che tutto quello che si spende per acquisti è comunque gravato dal 21% di IVA (altra tassa nata con percentuali basse e che è stata gradatamente e subdolamente quasi sempre alzata), quindi anche considerando gli alimenti, i vestiti, ecc., si può dire che si supera abbondantemente il 50%.

    Se poi consideriamo anche la quota degli acquisti gravata da tasse sul lavoro, dall'IMU ed altre tassazioni che vessano chi ancora produce in Italia, ci si avvicina e forse si oltrepassa il 60% ... in pratica si tratta di tasse composte.

    I ricchi oltrepassano la prima soglia del 60% e con il secondo calcolo vanno oltre il 70%.

    A proposito, eventuali piccoli risparmi se li pappa l'inflazione ed il rischio in molti investimenti finanziari è sempre dietro l'angolo.

    Poi non bisogna stupirsi se man mano che si sale nella scala del potere e dei soldi gli appartenenti a certe etnie si fanno sempre più numerosi (ed ingegnosi, vedasi il concetto di "rendita parassitaria").

    Fra l'altro con ministri come Giarda, Grilli (che ha giurato fedeltà solo a Monti) ed altri non è che occorra molta immaginazione (e parliamo di livelli molto bassi) per rivalutare un po' il Lombroso.

    Adesso sta entrando sempre più in funzione anche l'Europa nel sistema parassita succhia-soldi che prende ai poveri per dare ai ricchi, quindi è logico presumere che le cose nel 2013 peggioreranno ulteriormente anche perchè:

    - diminuire il rapporto debito / PIL al 60% costerà più che lacrime e sangue, delle vere e proprie scarnificazioni (nell'ultimo anno è aumentato dal 123% al 129% e stiamo per sfondare il 130%, quindi figuriamoci quanto costerà);

    - le banche PRIVATE devono guadagnare (con diritto di prelazione sugli aiuti statali PUBBLICI);

    - la TAV, gli F35, ecc. aumenteranno sempre di più;

    - l'Europa e l'NWO non perdonano.

    Che dire poi della "notiziona" dello sfondamento dei 2000 miliardi di debito pubblico, con un aumento di oltre 100 miliardi nell'ultimo anno ?

    Al 4% abbondante sono altri 4 miliardi in più da pagare di interessi (che in totale assommano ad 80-90 miliardi all'anno).

    Il debito provocato e gestito male (svenduto a creditori esteri) da politici traditori ed infedeli (nemici del popolo) è forse il maggior problema e la conseguente USURA (spread) lo dimostra !!!

    Non è cambiato nulla negli ultimi 2000-3000 anni ... a parte le tecniche sempre più sofisticate e pervasive per il "pizzo", ed ora sono cavoli amari !!!

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  4. Adetrax22:46

    @Davide

    Analisi abbastanza corretta anche se ovviamente molto ristretta.

    Vie di uscita ce ne sarebbero ma non se si insiste con i ragionamenti da "cave *man".

    A proposito, Lameduck probabilmente si riferisce anche al debito privato che spesso, pur in un sistema liberista, diventa pubblico ... chissà perchè.

    C'è più di qualche variabile che non torna.

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  5. Adetrax22:54

    Un'ultima cosa: le entrate derivanti da accantonamenti pensionistici (INPS, ecc.) sono effettivamente accantonate oppure sono usate immediatamente (bruciate) per tamponare le perdite ?

    Non è difficile indovinare qual è la risposta esatta :-)

    RispondiElimina
  6. Adetrax23:06

    Scusate, ma la cosa è troppo forte ... ed il pareggio di bilancio messo in Costituzione lo vogliamo mettere da parte ?

    Per il 2012 si è trattato di una mera intenzione e per il 2013 probabilmente sarà lo stesso, ma se lo si volesse effettivamente applicare ?

    Tranquilli, ci penserà il prossimo premier del PD ed i mercati (che lo conoscono come fido) gli daranno una bella mano nel farlo.

    "Dopo di me il nulla o anche: fame, terrore e morte !!!"

    RispondiElimina
  7. http://it.wikipedia.org/wiki/Strategia_r-K

    Ciao Papera! :)

    RispondiElimina
  8. Adetrax23:46

    @Lameduck

    Forse la tassazione parte dal 35% - 36% non dal 42% - 43%; il resto dei ragionamenti dovrebbe essere valido.

    RispondiElimina
  9. da una parte meglio allora che non sia ancora ststa risarcita dall'incidente che mi ha resa cieca: 10 anni e ancora manco un euro dalle assicurazioni, solo spese ed ora forse avrei preso la metà con le tasse che monti a spalmato su ogni culo povero, ma che berlusconi avrebbe tolto lo stesso in altro modo (lui leva l'imu ..insieme alle mutande).
    io non ho manco più una casa, né stipendio né tredicesima, ma devo vivere con mille euro tra pensione da invalida totale e assegno d'accompagno per cecità assoluta: pago tutto, dal cane guida all'affitto, dalle bollette ai mezzi di trasporto (solo il 19% di sconto in treno il resto tutto prezzo intero, taxi compresi!), gli ausili, ecc. ecc. eppure maki rubato in vita mia, sempre pagato tutto, una vita spezzata da un distratto a retromarcia e divento un numero all'inps su cui magnano tutti, mi si toglie la dignità e l'autonomia, oltre a tutto ciò che ho dovuto vendere per pagare medici (che mi dissero che non c'era più niente da fare quando annunciai che non avevo più un euro, che ero diventata poverissima e nullatenente).
    a fiorito, a dell'utri, a lusi, a berlusconi, ecc. allora cosa dovrebbe succedere? a loro nulla, anzi si candidano, mantengono poltrone e vitalizi, si aumentano da soli lo stipendio (vedasi il presidente dell'eni, come sentivo ieri sera a report).
    berlusconi aveva anche detto che "entro la fine di quest'anno avremo sconfitto il cancro", lo disse anni fa, come tante altre czte, a cui purtroppo in molti abboccheranno, un po' per demenza personale, un po' per la propaganda che ovunque si è scatenata a suo favore (e lui sul gossip ci vola).
    la chiesa? bagnasco aveva imposto la polverini a roma e come l'ha messa l'ha tolta, e questo è un atomo di ciò che fanno con i politici di un altro stato, il nostro: ci stupiamo che non pagano niente? venite a roma a vedere oltre a non pagare l'imu quante altre cose non pagano, ma paghiamo noi cittadini romani, e spesso tutti gli italiani.
    io al tuo posto on conterei numeri che sono creati da ladri, sapere a quale pressione fiscale siamo sottoposti poco conta, io conterei invece le teste da tagliare, così tanto per rimanere in bastiglia.
    ciao laura
    @davide e @adetrax: fate prima a dire che sono una massa di merdosi ladri, poco interessa a gente come me (tantissima!!!) il punto di percentuale e la germania che comanda: mentre parlate questi ci stanno espiantando pure gli organi, le parole sono finite, come i soldi degli italiani onesti e come la pazienza e la logica

    RispondiElimina
  10. Avenarius15:25

    Le conquiste delle classi salariate, ben difese dalle nostre "socialdemocrazie" - il "Fogno" europeo piddino, in casa nostra! Bagnai ci espone bene la situazione e ci ricorda che anche i lavoratori crucchi non stanno messi meglio: 12 milioni tedeschi a rischio povertà. Organizzazioni sociali tedesche avvertono del rischio disordini e la Bundeswehr si prepara quindi a futuri conflitti interni che interesseranno le aree urbane, addestrando truppe militari in apposti centri (GÜZ) (noi ci siamo portati avanti con i corsi del G8 di Genova)

    RispondiElimina
  11. Cara amica Lameduck,

    "Capirai, leggendolo, che il problema non è affatto il debito pubblico ma quello privato. Te lo dico perché hai ancora delle incertezze su quale sia veramente il nocciolo della questione."

    Mi spieghi dove ho detto che il problema è il debito pubblico e non quello privato?

    Comunque mi sembra che poni il problema in termini troppo semplicistici. Sia il debito pubblico che quello privato possono produrre degli inconvenienti. Dire a priori che il debito pubblico non è mai un problema è un'affermazione priva di senso.

    Ciao Davide

    RispondiElimina

  12. @Blindsight
    Dopo le tue parole, che altro si può dire?...


    @ Davide
    Sai come risolvono il problema del debito pubblico i paesi a sovranità monetaria? Stampando moneta.

    RispondiElimina
  13. Cara amica Lameduck,


    "@ Davide
    Sai come risolvono il problema del debito pubblico i paesi a sovranità monetaria? Stampando moneta."

    Beata te che hai trovato la bacchetta magica.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  14. Cara amica Lameduck,

    "@ Davide
    Sai come risolvono il problema del debito pubblico i paesi a sovranità monetaria? Stampando moneta."

    Probabilmente la miglior risposta te l'ha data l'amico fma su MC:

    "London School of Economics, o fai da te?"

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  15. È non sei contenta Lameduck?, i tuoi 950 euri vanno dritti dritti caldi caldi al Monte dei Paschi? Contribuirai anche tu al debito privato, finalmente!!!
    Per una volta l’Europa si è detta in accordo con degli aiuti di Stato, ma guarda che caso: aiuti ad una banca!
    Un miracolo laico: la transustanziazione del debito privato in debito pubblico.

    Sai cosa penso?, che non esiste un motivo particolare per causa del quale c’è la crisi: la crisi c’è perché c’è. Perché è così che funziona il sistema.
    È come chiedersi perché oggi piove: piove perché piove, è così che funziona il sistema.

    RispondiElimina
  16. Caro Davide,
    io ripeto solo ciò che dice la teoria economica più classica possibile. E, con tutto il rispetto, l'amico fma non è l'oracolo. Se vuoi pareri un tantinello più competenti ci sono tonnellate di libri a disposizione. Almeno discuteremo citando autori e non opinionisti.

    RispondiElimina
  17. Carlo B W11:58

    mi sembra che semplifichiate molto la questione riguardo debito pubblico e privato, se il debito pubblico dell´Italia fosse esclusivamente interno allora avrebbe ragione al 100% Lameduck in quanto sarebbe un debito di una parte della collettività verso la restante parte della stessa collettività, per cui la nazione non è né più né meno indebitata per effetto dell’emissione di debito pubblico. Ma il ns d.p. é nelle mani di Paesi stranieri per il 50% e di banche private per il 20%. Questo comporta che, nonostante negli ultimi anni si siano ridotte le spese il d.p. sia aumentato poiché l´avanzo primario é nettamente inferiore agli interessi sul d.p.

    RispondiElimina
  18. Carlo, io sto dicendo appunto (citando fonti ben più autorevoli) che il nostro debito è con l'estero, non è un problema di governo che getta via denaro nel welfare e negli stipendi dei lavoratori.
    Con l'euro, vista la nostra posizione di paese periferico (con buona pace di Prodi che ci ha fatto credere che, entrando nell'eurozona, saremmo diventati di serie A), sono arrivati capitali stranieri a iosa e alla c.d.c., sfruttando il vantaggio dell'assenza del rischio di cambio.
    Come è successo per i mutui subprime, si sono fatti prestiti a cani e porci, soprattutto a chi presto non sarebbe stato in grado di rientrare. Parlo di privati e aziende. Visto che però noi non stampiamo moneta ma la acquistiamo dagli strozzini di Draghi, ecco che, con l'ennesima crisi periodica, non possiamo più ripagare il debito. I nostri creditori sanno benissimo che il giochino dell'euro un giorno finirà e cominciano già a farci pagare gli interessi dell'uscita, chiamandoli spread.
    Domenica ho visto un film molto istruttivo, che consiglio: "Margin Call".

    RispondiElimina
  19. Cara amica Lameduck,


    "Caro Davide,
    io ripeto solo ciò che dice la teoria economica più classica possibile. E, con tutto il rispetto, l'amico fma non è l'oracolo. Se vuoi pareri un tantinello più competenti ci sono tonnellate di libri a disposizione. Almeno discuteremo citando autori e non opinionisti."

    La teoria economica la conosco anch'io e non è vero che dice che per risolvere i problemi basti stampare soldi a go-go.

    Se cosi fosse l'Etiopia, uno dei tanti stati africani dove si muore di fame, basterebbe che stampasse montagne di soldi e cosi gli etiopici vivrebbero come gli scandinavi. La verità è che se tu stampi soldi a dismisura varrano come la carta igenica.

    Diverso è gestione di una moneta, l'Euro, che viene gestita a vantaggio dei paesi forti e a grave danno di quelli deboli.

    Ciao Davide

    RispondiElimina
  20. Adetrax14:31

    @Davide

    E' utile spiegare ancora meglio quello che forse vuoi dire: in un paese come l'Italia che è fortemente dipendente dagli scambi con l'estero e NON è autosufficiente (e NON a caso) per molti BENI PRIMARI (derrate alimentari, energia, carburanti, metalli vari, ecc.), il fatto di stampare moneta a tutto spiano (semmai fosse possibile) potrebbe portare a dei vantaggi solo se questa moneta fosse fatta circolare internamente per far ripartire nel modo giusto tutta una serie di SOTTO-SISTEMI che sono stati APPOSITAMENTE DANNEGGIATI e SABOTATI negli ultimi 40-50 anni a causa del TOTEM assoluto del dio-denaro (per cui inquinamento, morte e distruzione sono sempre giustificate se questo porta denaro).

    Questa è una cosa nota da millenni ed ovviamente la conoscevano perfettamente anche gli economisti usati dal regime nazista che infatti (grazie anche ad opportuni aiutini esterni dei soliti noti) NON ebbero alcuna difficoltà a far ripartire l'economia tedesca degli anni '30 ... in preparazione della guerra ovviamente.

    Ma poi l'avete sentito quella specie di SVIZZERO (che si dubita molto sia effettivamente svizzero originale) durante l'ultima puntata di "l'ultima parola" ?

    "Monti dittatore" (è uno dei 17 supercomissari europei con poteri di vita e di morte ?) + altre locuzioni abbastanza equivoche ed espresse in un italiano molto approssimativo da semi-analfabeta.

    In conclusione, l'ASSEDIO non è solo ECONOMICO ma si è attuato e si attua anche su molti altri piani la cui pericolosità complessiva NON è stata affatto COMPRESA a fondo dalla maggioranza della società civile ... diciamo almeno dal 95%-99% degli immigrati recenti ed i 2/3 dei presunti italiani (magari in gran parte immigrati anche loro negli ultimi 2-19 secoli in modalità "Ruby") ed il risultato si vede.

    RispondiElimina
  21. Carlo B W14:53

    @Lameduck
    mi sa che non ci capiamo, tu hai scritto: "il problema non è affatto il debito pubblico"
    Ció sarebbe vero se questo debito ce l´avessimo col nostro settore privato, ma é cosi solo in parte.
    Inoltre il problema del d.p. non lo risolvi stampando moneta, questo é solo un palliativo, che puó aiutarti se sei un Paese esportatore e ricco di materie prime, ma non é il caso dell´Italia nel nostro caso il risultato sarebbe solo quello di aumentare il differenziale di inflazione e rispetto a Germania, Francia ecc.

    RispondiElimina
  22. Carlo B W
    Infatti l'Argentina, nazione ricchissima di materie prime, quando fu agganciata al dollaro e costretta ad esprimere il proprio debito in una valuta estera dalle politiche liberiste di Cavallo, finì in default. Ora che è tornata sovrana e ha l'inflazione e tutte le cose che vanno uscire le emorroidi ai liberisti di Chicago, gli argentini però vivono meglio. Cosa è più giusto: che un popolo abbia pane e lavoro o che si ammazzi di austerità per mettere in atto una politica economica folle e utile solo ad una minoranza di ultraricchi?

    RispondiElimina
  23. Sì, ma poi una volta usciti dall’euro cosa succede?
    Bagnai (il papà spirituale di Lameduck) dice che ci sarà una svalutazione della moneta (lira nova?) del 20% e una inflazione del 4-5% perché le due cose non sono ne collegate ne proporzionali. Sarà vero?
    E poi che si fa? Si comincia a stampare moneta per pagare il debito? Quale, quello pubblico o quello privato? Perché ci sono tutti e due e rimarrebbero tutti e due anche se non ci fosse più l’euro, indipendentemente di quale dei due è “colpevole“ delle crisi. Riuscirà la Zecca a stampare tale ciclopica massa di carta?
    E poi che si fa? Massicci investimenti Statali (i soldi ci sono, basta stamparli) come ha fatto il Giappone ai suoi tempi riuscendo a duplicare il debito pubblico e dentro alla crisi c’è ancora.
    Secondo Bagnai la corruzione, la malapolitica, gli sprechi, la mafia, e tutti i malvezzi italici sono sì da sconfiggere, sì, teoricamente, ma in queste vicende economiche non ci entrano affatto. Sarà vero?
    Io penso il contrario, che forse se si riuscisse a finirla con tutti i viziacci italiani non ci sarebbe più bisogno di cambiare moneta perché ci ritroveremmo improvvisamente con un’economia forte.
    Ma credo che il tempo per fare queato sia già passato da un po’.

    RispondiElimina
  24. Carlo B W20:27

    @Lameduck
    sicuramente é piu giusto che un popolo abbia pane e lavoro,
    Riguardo all´Argentina se le passi cosi bene´ (non diamo tutto questo credito a Grillo), a parte che quello che hanno passato gli argentini non é paragonabile a quello che sta passando l´Europa (la situazione attuale in Italia a confronto é una vacanza, attualmente il 30% degli argentini e vive sotto la soglia di povertá e qualche anno fa era peggio), solo 2 settimane fa sono stati ulteriormente declassati (CCC), inoltre si trovano a dover pagare i possessori di titoli di stato che non accettarono la ristrutturazione successiva al default del 2001; entro il 15 dicembre è previsto il pagamento degli interessi ai proprietari dei bond ristrutturati per 3,1 miliardi di dollari. Nell’ultimo anno, la spesa pubblica è cresciuta in maniera esponenziale, così come l’inflazione, che diversi esperti stimano sia oltre il 25%. Mi fermo qui perché altrimenti Salazar dice che riporto solo dei numeri, ma priam ti faccio notare che nelle ultime settimane ci sono stati manifestaioni a livello di quelle avute in Grecia.

    RispondiElimina
  25. Adetrax22:09

    @Carlo B W

    Ma infatti, all'Argentina hanno lasciato un po' di "guinzaglio" solo perchè avendo delle risorse naturali erano abbastanza certi di poter poi recuperare crediti che altrimenti non avrebbero avuto indietro (dato che avevano veramente toccato il fondo con la precedente crisi).

    Fra l'altro, quello che conta è il grado di fedeltà dei governanti di un paese verso i governati e, su questo tema, quelli con una fedeltà appena sufficiente si contano sulle punte delle dita di una mano (forse non ci sono neppure perchè anche quelli dei paesi canaglia magari fanno il doppio gioco).

    Circa l'Argentina, era da un po' (almeno 2-3 anni) che c'erano aumenti di vari segnali precursori relativi ad una nuova possibile stretta economica (secondo il solito ciclo dell'ingrassamento del maialino / vitello grasso cui segue la macellazione e lo spolpamento).

    Volendo aggiungere una nota di folclore, che però ha qualche riscontro STATISTICO, un aumento costante e spesso esponenziale di donnine discinte sui principali canali TV di un paese è uno dei segnali precursori (NON UFFICIALI) che indicano che dietro le quinte si sta preparando qualcosa di poco piacevole (a livello economico o altro) e che prima o poi scoppierà in tutta la sua virulenza.

    In effetti Argentina, Spagna ed anche Grecia sono paesi che si sono distinti in questo aumento inusuale di "carnine" esposte (l'ultima forse non più di tanto quest'anno, essendo già ad uno stadio praticamente terminale).

    L'Italia era sulla buona strada ma, essendo piuttosto coriacea ed avezza a certe esposizioni, per ora, l'ha scampata per un "pilu".

    RispondiElimina
  26. Adetrax22:22

    @Salazar

    "Riuscirà la Zecca a stampare tale ciclopica massa di carta?"

    Il problema non è certo quello della stampa anche perchè l'Euro non sarebbe comunque dichiarato fuori corso e quindi ci sarebbe solo un lento subentro in molti pagamenti interni al paese.

    In questo ambito si denota comunque una tendenza opposta dato che pare esserci l'obiettivo di ridurre il più possibile il "contante" ... malignamente identificato con l'evasione ed altre nefandezze (non a caso provocate e propagandate con forti clamori mediatici dai soliti noti).

    Anche Borghi ha alluso a questo fatto, ovvero che il cambio di moneta non influirebbe minimamente sulla gestione degli scambi monetari, specie se di natura elettronica / virtuale.

    Riflessione: eliminare il "contante" e specialmente le banconote fresche, zigrinate, reali, ecc., non equivale un po' alla perdita del possesso fisico del denaro stesso che dovrebbe essere usato come mera unità di scambio ? :-)

    RispondiElimina
  27. Adetrax, guarda che era ironico, una domanda retorica, non mi immaginavo Visco con il ciclostile.
    Riguardo ai soldi, sì, mi piace di più il contante. Rappresenta quello che puoi scambiare, l’iconografia dei beni futuri.
    Eppoi nell’elettronico c’è sempe un terzo incomodo che ci guadagna alle spalle degli attori principali. Tipo le banche.
    Le banche?! Ma guarda che caso.

    RispondiElimina
  28. Adetrax23:45

    @Salazar

    "... guarda che era ironico ..."

    Lo so, ma rispondere era utile per agganciare qualche altro argomento :-)

    "... c’è sempre un terzo incomodo ..."

    Infatti e si tratta di banche PRIVATE che sono sempre li con il "piattino in mano".

    Fra l'altro, le relative tessere / "card", ecc. ovviamente NON contengono un ammontare di denaro disponibile ma solo un identificatore e quando si fa una transazione per un pagamento, si chiede prima l'autorizzazione ad effettuarla e solo in seguito all'accettazione della banca "provider" si procede eventualmente all'esecuzione della transazione stessa.

    In breve l'intero processo dipende da volontà e processi altrui che seguono logiche (per ora legali) programmabili a piacere da entità che sfuggono all'interazione sperimentabile dai comuni cittadini. :-)

    In effetti il prelievino automatico dai conti correnti, effettuato dal governo Amato nel 1992, è stato molto utile per rifocalizzare certe problematiche.

    RispondiElimina
  29. Carlo B W10:53

    @Adetrax
    " un aumento costante e spesso esponenziale di donnine discinte sui principali canali TV di un paese è uno dei segnali precursori che indicano che dietro le quinte si sta preparando qualcosa di poco piacevole"
    non ci avevo mai pensato, in effetti Colpo grosso terminó le sue trasmissioni nel ´93 e berlusca scese in campo" nel gennaio ´94 : )
    e io che non riuscivo a comprendere il perché di anni e anni di quella puttanata in tv. Adesso ho capito ! ; )

    RispondiElimina
  30. @ Carlo B W
    Sull'Argentina c'è un articolo molto obiettivo sul blog di Carmenthesister "Voci dall'Estero", con un contributo di Roberto Frenkel.

    Le manifestazioni anti-Cristina non mi preoccupano. Con la legge contro il controllo/monopolio dei mezzi di informazione (una roba che qui nemmeno se la sognano) mi pare normale che ci sia chi agita la piazza. Ad Allende scatenarono contro i camionisti.
    Non sentirete mai i Chicago boia parlar bene delle politiche che si oppongono ai diktat del liberismo. Tipo quello che il male assoluto sono inflazione e debito pubblico.

    RispondiElimina
  31. Carlo B W12:32

    @Lameduck
    io non do credito ai "Chicago boia", ma non do credito neppure a chi ha solo interessi a dichiarare che in Argentina va tutto bene (Frenkel).
    Ti faccio comunque notare che lo stesso Frenkel giá nel 2011, sosteneva che ci sarebbero stati dei problemi e che la politica economica argentina si dovesse porre nuovi obiettivi, cosa che non é avvenuta

    http://www.itf.org.ar/pdf/documentos/81-2011.pdf

    Poi devi anche considerare come ha scritto Adetrax " all'Argentina hanno lasciato un po' di "guinzaglio" solo perchè avendo delle risorse naturali erano abbastanza certi di poter poi recuperare crediti" io ci aggiungerei:
    che l'Argentina in effetti non venne ostacolata dal Fmi nella sua decisione di rinnegare il debito. Il motivo è semplice: gli Usa erano in campagna elettorale, i repubblicani volevano dare al tempo stesso un esempio di dove avevano portato le politiche dei democratici riguardo ai paesi emergenti, e una lezione ai creditori: scottandosi ben bene le mani con il debito argentino, questi avrebbero imparato a essere più prudenti in futuro. L'Argentina era il più grande debitore "emergente", e quindi la lezione sarebbe stata salutare.

    RispondiElimina
  32. Dario22:23

    Siamo nelle mani di nessuno!

    RispondiElimina

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