venerdì 24 giugno 2016

Beckham e bastonati



A mezzanotte sono andata a dormire serena e ho dormito come un pupo, perché sapevo che sarebbe finita così, con il Brexit. Lo sapevo e basta, forse perché avevo letto questo libro. La patria della Magna Charta non la fotti tanto facilmente, e quelli mica sono solo sudditi di Sua Maestà  - Dio salvi nonna Betty e le sue tre ragioni valide per rimanere; sono isolani.  A proposito, gli inglesi non ci credevano, ma sono andati a votare con il pennarello indelebile. E se ne sono bellamente fottuti degli appelli di gentaglia miliardaria o strusciamiliardari come il cantante fallito Bob Geldof e il tiracalci David Beckham.
Cercano già di far passare la vittoria del Brexit come quella dei vecchi rincoglioniti contro i giovani della generazione Erasmus - dimenticando che i giovani, salvo poche eccezioni, non hanno mai capito un cazzo - ma la verità è che la gloriosa classe operaia inglese ha fatto un bel rutto al triplo malto in direzione di Obi Uan Corbyn e della sua Europa con scappellamento a sinistra, lasciandolo, lui e compagni, a piangere sulla spalla dei Rothschild, e ha riconosciuto il biondo e per nulla compassato conservatore Boris Johnson come il suo prossimo leader. Shit happens, James. Voi Erasmus, noi Orgasmus.

Non li hanno fermati il diluvio, i tuoni, i fulmini, gli allagamenti. I britannici sono andati a votare in massa dando il 52% che mai avevano concesso a nessun partito politico all'idea di poter decidere del proprio destino, di riappropriarsi del proprio paese, come ha fatto notare qualcuno che troppi in questi giorni stanno sottovalutando: Donald Trump. Altro che sogno affidato a donnette investite di un ruolo che già distrusse statisti di ben altro rango e lasciò un continente in macerie e con milioni di morti.

Ero tranquilla nonostante i ripetuti rovesci di bile provocati dalla maratonaaa di Mentana, una vera e propria sfilata di ignobili e lugubri avvoltoi che si sono fatti le pippe fino a tardi su un risultato di 52-48 per il Remain uscito da un sondaggio di quelli che dimenticano di avvertire il pubblico, nella foga del servizietto sopra e sotto, del fatto che, quando risponde alle domande, la gente ama prendere gli intervistatori, giustamente, per il culo. It's called "social desirability bias", pals. Vuol dire che se chiedi "ritiene che il Regno Unito dovrebbe uscire da questa meravigliosa Europa, tutta nettare e ambrosia?" George risponde "NOOO" ma quando va a votare scrive "SIIII" e con un bel fuck off, perché ha appena visto il troiaio del multikulti sotto casa e il collega che ha appena perso il lavoro.

Chi ha seguito La7 avrà udito il softgolpista Mario Monti definire "decisioni da dopolavoro" quelle che prendono i popoli mediante consultazione democratica in libere elezioni. Si, ha detto proprio così, dopo aver definito "logica sfacciata" la decisione di David Cameron  - che oggi onorevolmente ha detto che si dimetterà. Testuali parole di Monti: "Possiamo pensare che decisioni strategiche geopolitiche per un intero continente possano essere prese con questa logica da dopolavoro provinciale?" (grazie a Byoblu per la segnalazione).

Chi era di fronte al teleschermo avrà vomitato assieme a me udendo il conducente belare: "Presidente, personalmente ammiro ciò che lei ha fatto per l'Italia". E ancora l'avrà fatto dopo aver ascoltato Henry "Stayserene" Letta, l'autore del best seller "Euro Si. Morire per Maastricht" (senza nemmeno un punto interrogativo dubitativo) grufolare ancora sul cadavere ormai sepolto di Jo Cox augurandosi che la sua morte potesse risultare propizia al Remain, difendendo l'Europa sulla base della considerazione che "oggi c'è la Cina" (chissà dove mona avrà creduto di essere arrivato Marco Polo) e delirando di "generazione Bataclan". Questa mania dei sacrifici umani dovrà essere studiata prima o poi da qualche aristoantropologo. Dopo l'etnopsichiatra, lo studioso delle turbe mentali dell'aristocrazia è la prossima professione emergente.
A proposito, si hanno reazioni a caldo di Napolitano o si è chiuso anch'egli nel gabinetto di riflessione?

Stamattina il sole, uscito finalmente dai veli della geoingegneria (per contrastare il globbaluormin, s'intende, non pensate male) che hanno rubato l'ultimo mese alla primavera, ha illuminato una bellissima giornata. Un giorno di spade, un giorno rosso. E' retorica, direte, ma solo chi si è ostinato in questi anni a guardare l'orrore autentico e reale della Grecia al posto delle narrazioni favolistiche sul sogno europeo - un incubo per troppi - può capire cosa intendo. Se qualcuno stamattina ha potuto scrivere questo su un giornale senza timore di prendersi del fascista, e possiamo essere certi che sarà tra coloro che si rimangeranno tutto appena cambierà la linea editoriale, ciò è significativo del rischio che abbiamo corso e ancora corriamo e del valore immenso del gesto compiuto dei nostri fratelli, amici, compagni e sodali inglesi.


Straordinaria la similitudine con il Monti pensiero, vero? Riprendersi il proprio paese, ha detto il cafone newyorchese che terrorizza i Rampini. Ti pare poco? Il Britannia vi si è rivoltato contro.
Il dopolavoro rende liberi.

God save the Queen.
P.S. Scusate se non mi occupo di coloro che hanno ritenuto opportuno saltare all'ultimo minuto sul carro dei perdenti, rimediando per altro una labbrata. Soprattutto lui.  Al tempo.

46 commenti:

  1. Ho seguito anche io fino alle 24 circa il Mentana day. Devo dire che mi sono insospettito della fissità delle percentuali. 52-48
    Dopo avere visto fuggire con la coda tra le zampe il Monti (grazie perenne al prof. Claudio Borghi , che non ha perso tempo con le banderillas ma lo ha matato a freddo) ho chiesto ad una twitter
    Inglese cosa ne pensasse.Mi ha risposto di aspettare questa mattina perché gli inglesi non avrebbero tradito. Aveva ragione , come lei Barbara. Grazie del post; come sempre sontuoso.

    RispondiElimina
  2. Ho seguito anche io fino alle 24 circa il Mentana day. Devo dire che mi sono insospettito della fissità delle percentuali. 52-48
    Dopo avere visto fuggire con la coda tra le zampe il Monti (grazie perenne al prof. Claudio Borghi , che non ha perso tempo con le banderillas ma lo ha matato a freddo) ho chiesto ad una twitter
    Inglese cosa ne pensasse.Mi ha risposto di aspettare questa mattina perché gli inglesi non avrebbero tradito. Aveva ragione , come lei Barbara. Grazie del post; come sempre sontuoso.

    RispondiElimina
  3. Anonimo18:00

    dimenticando che i giovani, salvo poche eccezioni, non hanno mai capito un cazzo.

    Ed io, che sono giovane, confermo.

    Fartzilla

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  4. Anonimo18:51

    A proposito, si hanno reazioni a caldo di Napolitano?

    purtroppo si , prima in voce alla radio e poi per scritto

    http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/06/24/brexit-napolitano-demagogia-lega-m5s_7d831d70-22bb-466f-9bc5-6179208785f9.html

    questi ma(s)soncomunisti non hanno nemmeno la dignita' della vecchia scuola massonica di "obbedienza inglese " invece che "americana" :-)

    ws

    PS giornata indimenticabile ma e' solo l' inizio del lavoro

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    1. Anonimo19:12

      napolitano mumble mumble mumble a questo essere qua
      https://www.youtube.com/watch?v=ngWs2j_T6p0
      Grande come sempre il gestore

      G

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  5. Anonimo19:13

    La disgustosa uscita della pubblica concubina gravida sul Brexit fa capire una volta di più come tutto quello che viene in qualsivoglia misura dall'MSI sia tossico.
    Sul M5S viceversa me lo aspettavo tranquillamente, ne scrivo contro da anni e non mi diventeranno simpatici oggi.
    Salvini almeno ha avuto quel briciolo di dignità di tacere.



    Matteo

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  6. Grazie per questi suoi articoli. I nostri giornalisti sappiamo anche troppo bene che fanno vomitare, ma oggi hanno superato loro stessi in faziosità e menzogna.

    Grazie al popolo britannico di aver dato la prima grossa spallata alla UE.

    Speriamo che da tutto questo cominci la valanga che trascini nel livido inferno da cui è nata questa maledetta UE.

    Vittoria!!!!

    Questa è veramente, dopo l'oscenità del tradimento di Tsipras dell'anno scorso, la prima importante e grande vittoria visto il calibro del paese.

    Naturalmente visto che i britannici non si sono appecoronati ai vari desiderata sono diventati tutti degli asini e dei cialtroni.

    Naturalmente i grandi soloni non si fanno problemi delle condizioni di vita di chi non ha nemmeno i soldi per pagare le bollette o semplicemente i soldi per mangiare.

    Che vergogna poi il labour, lasciare alla deriva il suo(?) popolo.

    Vergogna, eterna vergogna.

    E Corbyn che sapeva e sà che cosa è l'UE invece di guidare la lotta ha voltato le spalle.

    Così facendo ha voltato le spalle proprio a quelli che più hanno bisogno di lavoro, di casa, di istruzione per i propri figli e della sanità pubblica.

    La lotta sarà lunga ma oggi, finalmente, si vede la prima luce della speranza.

    Grazie.

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  7. Anonimo20:05

    Il tempo è galantuomo anche contro la disinformazione. I vari Becchi non scalfiranno un beneamato, visto che la posizione sull'Europa dell'm5s è stata sempre chiara e precisa (consultazione popolare ed Europa più sussidiaria e con fine trattati come quello di Lisbona, l'm5s non è mai stata contro l'Ue ma contro l'euro e contro l'Europa dei burocrati, i vari Becchi ripeto possono dire quello che vogliono per tirare quei pochi voti ai gattopardi della lega e fratelli o qualche formazione utile all'estabilishment, ma è una battaglia persa) intanto godetevi in modo "sbagliato" la vittoria. E' un grande giorno sicuramente, poi tutti un giorno ritorneremo al via e vedremo cosa ha davvero significato questo cambio si spera epocale.

    Gur

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    1. Anonimo23:57

      l'm5s non è mai stata contro l'Ue ma contro l'euro e contro l'Europa dei burocrati
      Insomma la solita tiritera che " un' altra europa e' possibile"...( anche il "compagno trippas" diceva cosi' :-) )

      Tutto infatti e' possibile nel mondo dei sogni ( anzi dei "fogni" )

      ws

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  8. Anonimo20:20

    Toccato nel profondo, amico grillino?


    Matteo

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    1. Anonimo06:47

      No, tutt'altro amica bagnaiano e salviniano (visto che ami l'etichettature).
      Anzi ex di sinistra che si trasformano in nazionalisti ed amici dei partiti xenofobi oramai é un cliché della storia tipico di periodi di crisi, anzi sarà interessante vedere da una parte i piddini eurocrati dall'altra i nazionalisti xenofobi (faccia della stessa medaglia), come reagiranno ai prossimi cambiamenti. Come detto il tempo è galantuomo. Una cosa ti assicuro, i gattopardi non vinceranno.

      Gur

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    2. Anonimo11:01

      Mai stato di sinistra, ma diffido notevolmente da quelli pretesamente di sinistra che evidentemente non hanno mai letto Lenin, Gramsci o Mao, ed usano la parola "nazionalista" come un'offesa, sempre e comunque associata all'altra bella parola "xenofobo" che fa sempre brodo.


      Matteo

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    3. Anonimo20:41

      personalmente non sono di sinistra o meglio forse tempo fa, sono categorie novecentesche (destra e sinistra) che non riescono a spiegare l'attuale realtà.
      Il nazionalismo per me è un'offesa e non tanto per la xenofobia (che è spesso un'etichetta usata per zittire l'avversario, ma ha una sua verità c'è poco da fare), semplicemente perchè oltre ad essere stati usati oggi ed in passato per stragi e guerre mondiali, il nazionalismo come ideologia non è altro che una UE di dimensioni nazionali che detiene il monopolio della stampante, non cambia niente. La vera autonomia non è dare allo Stato la stampante, almeno non lo è più in un mondo globale, poi con una classe politica del nostro genere che spreca denaro pubblico... magari un primo timido passo verso la fine del monopolio della stampante e l'avvento di autonomie federali senza stati od unioni accentratrici, per questo sono critico con quelli che parlano di "ritorno alla sovranità", soprattutto ritorno è una parola che mi sa di barzelletta. La sovranità non vi è mai stata è le dinamiche di boom economico sono sempre state favorite da dinamiche geopolitiche è lì che si gioca il tutto (senza l'appoggio degli Usa col cazzo che in Italia sarebbe avvenuto il boom), per questo uscire dall'euro senza tener conto della geopolitica, facendo finta che gli Usa il ttip e le altre potenze emergenti non esistano è inutile, così come proporre un'uscita a cazzo di cane senza consenso.
      Potete chiamarli grullini se vi fa piacere e mandare affanculo la realpolitik, ma una cosa così radicale come uscire dall'euro o dall'ue la fai con il consenso come in Inghilterra, non con vuoti proclami e visto che ci sono state solamente 200mila firme per l'uscita dall'euro (mentre milioni sono i votanti dell'm5s) è stato francamente un disastro, per questo non puoi mandare affanculo la base, semmai discutere su ciò in cui tutti sono d'accordo, ovvero abolizione dei trattati (Lisbona, ttip ecc. e forse uscita dalla nato se si hanno le palle), in quelle condizioni poi si creeranno le condizioni per cambiare l'Europa e poi uscirne, altrimenti si è semplici gattopardi e sognatori.
      La folkloristica lega può permettersi proclami del genere sapendo che non avranno risvolto pratico e poi allearsi con il berlusca, una forza che vuole davvero cambiare l'Italia, parte dal marcio interno e poi agisce. Poi ognuno la pensa come vuole, in questo senso i fatti diranno se è stata un'illusione o solamente un inizio promettente.

      Grul

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  9. Anonimo20:23

    "Il 5 stelle non è mai stato contro l'ue ma contro l'Europa dei burocrati..." Questa me la segno, troppo bella!
    Per il resto giornata troppo goduriosa per far polemiche!
    Un abbraccio pure ai vari grullini.
    Constantin

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  10. grazie, Barbara, riesci con il tuo stile inimitabile ad esprimere quello che ho provato anche io ieri nel seguire la trasmissione di Mentana, anche io sentivo dentro di me che quei sondaggi non potevano essere veritieri, ma non ho resistito alle passerelle dei vari Monti e Letta, con Borghi continuamente contestato da Mentana ad ogni frase che iniziava.
    E' preoccupante questa presa di posizione di certi giornalisti, come quello che hai postato tu, o di Feltri, o di Saviano: gli elettrori non sanno votare, la democrazia è usata male, frasi che fanno inorridire, i cittadini sono cialtroni e ignoranti perchè non hanno votato come volevano loro, perchè non hanno creduto alla propaganda catastrofista e menzognera a reti unificate,

    RispondiElimina
  11. Anonimo22:18

    Quello che non viene detto quasi mai é che:
    Uk é in posizione geografica ottimale;
    Non perde guerre da secoli;
    Ha un seggio permanente Onu;
    L'inglese é la lingua commerciale mondiale;
    E'la quarta forza armata al mondo;
    E'una potenza nucleare;
    E'importatore netto da UE per 100 mld €;
    Può emettere moneta in quantitá;
    Oggi le borse EU sono crollate, ma non quella di Londra;
    Il Gilt oggi é stato oggetto di acquisto e non di vendita;
    Una svalutazione sterlina va vista come competitiva nei confronti €;

    mi fermo ma potrei continuare....questo per dire che valore possono avere le minacce e la propaganda che tenderebbero a minimizzare se non addirittura a negare che UK abbia tutte le possibilitá di cavarsela benissimo fuori da EU, che non significa fuori dall'Europa, né dal mondo.

    Roberto




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  12. Anonimo23:25

    Chissà perché passati i 50 diventate tignosi, reazionari e sempre con la soluzione in tasca. Mai un dubbio.
    Brexit, Europa unita o frammentata, non ha più importanza ormai: a poco servono il sarcasmo e il tentativo comprensibilmente egoista (benché sterile) di mantenere l'orticello da benestanti in cui siete cresciuti.
    Ancora qualche decennio e milioni su milioni di immigrati, con la complicità delle formichine operaie dell'oriente, ci avranno trasformato definitivamente.
    Per cambiare questo andamento a poco serviranno i referendum nonché sfottere l'etnopsichiatra o Monti sul web, anche se (lo ammetto) se lo merita.

    Supergiovane

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    1. Anonimo23:50

      arrivano i troll ...buon segno
      ws

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    2. Caro Supergiovane,
      è che i dubbi li abbiamo consumati tutti in gioventù.
      Si sente che non hai mai lavorato, altrimenti sapresti che gli orticelli, per mantenerseli, costano fatica perché nessuno te li regala.

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    3. Anonimo10:18

      Anche in questo caso le tue certezze hanno fatto cilecca, perché lavoro da trent'anni e proprio a causa del becchino Monti purtroppo ne devo lavorare altri 14/15.

      Supergiovane inside

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    4. Anonimo11:03

      Se tu sei masochista, fai bene perché è un ottimo passatempo, ma non vedo per quale motivo devo diventarlo anche io.
      Sorvoliamo poi sulla disgustosa retorica dell'"orticello da benestanti" che manco il Manifesto dei tempi d'oro arrivava a tanto.


      Matteo

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    5. Anonimo11:29

      Non capisco cosa c'entri il masochismo: ho fatto solo una constatazione polemica e una previsione sulla quale temo di non sbagliarmi. Poi sulla strada da imboccare per fare in modo che non si avveri o almeno si attenui è evidente che non la penso come la padrona di casa, ma sarebbe un discorso troppo lungo e complesso da fare. Oggi preferisco andare al mare.

      Mai letto o comprato il Manifesto, tantomeno simpatizzato con certa sinistra radical chic.

      Supegiovane

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    6. "Anche in questo caso le tue certezze hanno fatto cilecca, perché lavoro da trent'anni e proprio a causa del becchino Monti purtroppo ne devo lavorare altri 14/15.

      Supergiovane inside"

      Peggio ancora! Vuol dire che non hai ancora capito. Consolati, siete in tanti.

      Elimina
    7. Anonimo19:34

      Almeno do lavoro alla gente, a differenza di chi passa 10 ore al giorno in rete a sentenziare acidamente con la verità in tasca.

      S.g.

      Elimina
    8. Anonimo20:43

      Ce l'ho più lungo io.
      Gnegnegne.


      Matteo

      Elimina
  13. A Brexiteer23:46

    Domanda: ma che ha voluto dire Farage quando ha commentato: "Abbiamo vinto senza neanche sparare un colpo?". Non che io creda alla teoria che la Cox l'abbiano fatta fuori per influenzare il voto, pero' il dubbio mi e' venuto a sentire la battuta - o forse e' solo un po' stronzo :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo18:40

      Credo che significhi quello che significa: letteralmente. Perche', pensi che da noi si leveranno di torno con britannico fair play ?

      G.Stallman

      Elimina
  14. Ho scoperto questo blog per caso e, cara Barbara, devo farti i miei complimenti.
    Il tuo stile narrativo pseudoricercato/intellettualoide ,solo all'apparenza colto, e i contenuti banali e ridondanti hanno la capacità di mettermi di buonumore!

    Dr.D

    RispondiElimina
  15. Anonimo01:02

    Credo che nelle parole del becchino Monti si possa trovare la giusta chiave di lettura di questa apparente vittoria democratica.Forse il becchino potrebbe spiegarci come sia stato possibile in una dittatura globale concedere al popolo inglese il diritto di decidere del proprio destino.Magari lui e i suoi amici furbetti hanno deciso nell'ultimo Bilderberg di far suicidare gli indomiti inglesi adescandoli con la scusa del referendum e della sfiducia nella UE per poi punirli e sottometterli finanziariamente.Chissà.E purtroppo per gli inglesi nessuno è andato nel lussuoso salottino a Buckingham Palace a spiegare a Nonna Betty che ormai c'è il mercato globale e che in caso di Brexit,insieme ai poveri studenti Erasmus,i suoi sudditi e gli sfigati cittadini europei sarebbero stati i primi a pagarne le conseguenze.Però decisamente una scelta comprensibile quella del 52% dei sudditi di sua Maestà di uscire da una Europa che è una trappola mortale.Anche se devo dire che la scelta di scappare e tornare alle frontiere mi sembra un po egoista e anacronistica.Ho comunque il sospetto che da oggi l'Inghilterra non avrà vita facile nel Matrix.

    Complimenti per il blog :)

    Eddie Sbarrola

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    1. Quando nel tuo quartiere sarà instaurata la sharia riscoprirai il nazionalismo e ti piacerà tanto.

      Elimina
    2. Anonimo18:46

      Credo che il signore sopra si faccia ancora tante illusioni.

      G.Stallman

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    3. credo che il signor Stallman vada in giro col paraocchi

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    4. Anonimo09:06

      Ognuno ha la sua fede e i suoi paraocchi dottore. Se nella mia citta' odo ad ogni venerdi sera il muezzin che chiama alla preghiera e vedo moltitudini prostrate in preghiera davanti al porto antico, non e perche' faccio eccessivo uso di pejote. Osservo solo che non e mai stata un usanza locale, nemmeno ai tempi della Serenissima. Avendo una formazione scientifica mi domando a cosa cio' possa portare. Mi e' stato riferito che in Uk queste comunita' gia' amministrano la propria legge da molti anni.

      G.Stallman

      Elimina
  16. "First and foremost, the “people stood up and spoke”. The vote to exit is without a doubt the largest protest vote the world has seen in many years. It is important to note that the Brexit vote is symptomatic of what is happening worldwide. I would also say it is very similar to the Trump phenomenon here in the States, people are angry. (I would also say the results are very encouraging to the Trump camp). Next, we must wonder “who” is next? Italy, Spain, France? Then, the next exit is the curtain for the EU experiment as a whole. It is only a matter of time before the next referendum (Italy in October), Brexit is only the beginning of an end where individual countries will prefer to steer their own destinies. “Globalization” has been dealt a huge blow!"

    By Bill Holter

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  17. Cercano già di far passare la vittoria del Brexit come quella dei vecchi rincoglioniti contro i giovani della generazione Erasmus ....

    E' la tesi sostenuta anche su Radio24 da giornalastri prezzolati; l'hanno definita la vittoria degli Umarells sui ggiovvani cittadini del mondo, ggiovvani talmente pirla che non hanno ancora capito che li stanno schiavizzando.

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    1. Anonimo17:33

      Che poi, a quanto pare, il 65% degli aventi diritto fra i 18 ed i 24 anni se ne sono bellamente battuti le palle e non sono andati a votare.
      Indi, evidentemente, questa cazzo di "generazione erasmus" ha altro per la testa che quisquilie come l'UE ed in generale la politica.
      Anche perchè biosgna fare l'apericena etnico alle 19, stando ben attenti a farsi vedere a fianco dell'amico negro così si rimorchia di più.


      Matteo

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    2. Mio dio quanti luoghi comuni. Probabilmente è stata solo sottovalutato il rincoglionimento e il pensiero veteronazionalista degli over 50 britannici. Non da meno penso sia rilevante il fatto che la classe operaia gravida di astio per le differenze sociali e che il nord dell'inghilterra, storicamente molto più reazionario del multiculturale sud abbiano espresso voti antitetici.
      Il pensiero nazionalista, nel senso più dispregiativo del termine (anche se non penso un'accezione positiva ne esista) , è stato sdoganato. E tutto grazia alla propaganda anti UE che è stata montata.
      La "Mia" Generazione Erasmus queste cose le ha capite ma i miei coetanei inglesi -e per questo li condanno - probabilmente hanno sottovalutato l'idiozia dei loro connazionali con demenza senile e questo è il risultato. Di sicuro non sono andati a votare perchè dovevano "farsi vedere a fianco dell'amico negro [sic!] così si rimorchia di più". Non so quanti anni tu abbia Matteo e cosa tu faccia nella vita ma cerca di aprire un po' i tuoi orizzonti e di non basar le tue opinioni su ciò che leggi su "il giornale" e su questo blog.

      Elimina
    3. Anonimo09:29

      Sono un analista chimico.
      Parlo 3 lingue straniere, oltre ovviamente all'italiano ed al dialetto dei miei nonni a cui sono molto affezionato.
      Ho girato per lavoro mezza Europa, e per interesse culturale e filosofico il Medio Oriente, Iran in particolare.
      Vuole sapere altro, egregio "Erasmus" che si permette pure di definire rincoglioniti, reazionari e chissà cosa altro gente che, contrariamente a lei, non si è ancora rassegnata alla sodomia passiva in salva multitutto?


      Matteo

      Elimina
    4. Anonimo09:32

      "Mio dio quanti luoghi comuni" vale quanto la "generazione Erasmus" che conta poche migliaia di persone in tutto. Gia' chiamarla "generazione" e' ragionevolmente ridicolo. I luoghi comuni sono tutti suoi. Il sud non e' multiculturale, ad esempio. lo e' senz'altro Londra, ma a cio' che mi risulta, a parte due o tre citta' l'Inghilterra e' meno multiculturale dell'Italia, common law a parte. Se proprio le interessano le statisiche, i giovani tra i 18 e i 25 anni hanno disertato le urne per il 65% e i maggiori sostenitori del Brexit si sono collocati nella fascia di eta' fra i 30 e i 50 anni. Naturalmente gli over 50 sono un po' piu conservatori, ma farli passare per esponenti del cockney piu incallito e ridicolo. Questa era tutta gente che ha viso ogni sorta di "liberazione" e molto spesso ha fatto uso e abuso di stupefacenti in gioventu'. Quindi, i casi sono due: o lei non sa di che sta parlando, o mente sapendo di mentire, quindi il suo contributo equivale alla predica domenicale di un qualunque parroco. O del sermone del venerdi' dell'imam, se preferisce.

      G.stallman

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    5. Anonimo12:31

      PS
      mi risulta anche che ad Oxford molti giovani abbiano festeggiato il Brexit con parecchie pinte di birra.

      G.Stallman

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    6. Tralasciando lo scontro generazionale - dato che l'essere minus habens in fondo non è correlato all'età anagrafica - il tanto agognato Brexit e ,più in generale, il flame nazionalista ecco a cosa porta: https://amp.twimg.com/v/ca77c55a-7faf-45e8-acf9-69ed3acc9513



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    7. Anonimo12:07

      quindi prima tira fuori questa inutile questione dei vecchi di merda contro i giovani strafichi, poi nemmeno quella conta ed in realtà il problema è che semplicemente "tu sei tu e noi non siamo un cazzo".
      Oltre che molto ignorante, perché Lenin usava la parola "nazionalismo" in una accezione molto diversa rispetto alla "generazione Erasmus" delle fighette da apericena.


      Matteo

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  18. Tutti questi Monti, Orsini, Mughini a cui spiace la possibilità che il popolo dica la sua sul proprio destino pongono di fatto un problema di competenza: chi deve decidere le sorti di un continente? Gli ignoranti, i beceri o le menti più fini? Ma qui non stiamo decidendo per votazione come si debbano calcolare le orbite dei satelliti, il continente é fatto da gente che lo abita, lo vive, lo plasma, lo edifica e lo crea, non certo dai burocrati e dai loro istogrammi. Le persone, una per una, e non "la gente" hanno messo su un piatto della bilancia i regolamenti che misurano il diametro delle telline e sull'altro lo sfascio della Grecia e di tutte le misure atte sistematicamente a imporre il predominio dell'economia sulla vita, e hanno detto cosa ne pensavano.

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  19. Ottimo pezzo (come sempre).
    Bisogna però considerare che ha vinto il leave ma di poco e quindi per poco potevamo essere qui a dire il contrario di tutto ciò. Io non potevo sapere come sarebbe andata a finire e timidamente speravo andasse come è andata. Che poi, è sì un indizio che le cose in casa ue non vanno per niente ma bisogna vedere adesso come e se le cose cambiano. Inoltre, gli inglesi sono sempre stati parzialmente nell'ue e io credo che dei 28 membri sono quelli che detto tra di noi, dovrebbero essere gli ultimi a lamentarsi. Cioè vogliono uscire dall ue e non hanno manco l euro. Noi potremmo lamentarci e voler uscire dall euro e dalla ue, loro dovrebbero farsi 10-15 anni di euro e poi dirci cosa ne pensano, ma vabbè.
    Adesso dicono che la scozia può opporsi all uscita e quindi bloccare tutto, a pensare male gli hanno solo fatto il contentino del referndum, l hanno vinto ma non cambia nulla, vedremo.
    Non voglio commentare sui giovani e le percentuali, dico solo che come dicono che i vecchi hanno votato per il leave, sono i figli o i nipoti di quelli che per due volte e adesso 3 in meno di 100 anni hanno sconfitto la germania, questo dovrebbe far pensare che il tempo passa ma certe cose non cambiano. Nazionalismi e stati compresi.
    Altra cosa che volevo far notare è la confusione (voluta) di giornali e siti ecc, di confondere (?) l'unione europea con l europa, e di fare solo confusione e terrorismo psicologico, con cose del tipo quelle che si sono lette i giorni prima del voto (cavallette comprese).
    Solo un cenno sulla cosìddetta generazione erasmus: io ho fatto 3 anni di uni e non ho fatto erasmus o altro all estero (soprattutto per motivi economici e anche altri (tipo che non credo molto nell utilità di queste cose). Appunto costa un sacco e tutte le borse di studio che dava la mia università erano di max 300 euro circa al mese, cosa che all estero non ci paghi nemmeno una stanza quindi ho hai i soldi di mamma e papà o non ci vai. Secondo il fatto che per come funziona la mia università e credo altre, qualsiasi esame uno fa all estero poi torna qui e glielo riconoscono anche se c'entra poco o nulla con il percorso di studi o il corso che uno fa. Solo per il fatto di avere un esame in inglese (diciamo) deve per forza andare bene.
    Avevo un amica che voleva cambiare il corso di studi preimpostato dall università con due corsi di altre facoltà che tra l altro erano consoni al corso e dopo 2 anni circa di battaglie ha lasciato perdere perchè non glielo facevano proprio fare.
    E poi lo dico con certezza, l università inglese in particolare è facile (per quello che so e che mi dicono) e sono stato 8 mesi in uk in due famiglie diverse e devo dire che la loro scuola è per non dire facile una barzelletta. Cose che noi facciamo a 8-9 anni loro le fanno a 11 o 12. Certo, ci sono due modi di fare la scuola, facile e difficile , e non è detto che facendola difficile alla fine lo studente sappia di più ma un pochino probabilmente sì. Stessa cosa vale per gli usa.
    Quindi l erasmus è una barzelletta dal punto di vista dell istruzione. Poi che uno vada per farsi un giro, vedere altri posti e soprattutto "conoscere" ragazze o ragazzi stranieri con una mentalità molto più aperta di quella di noi italiani ci sta anche, ma non metteteci di mezzo l'istruzione perchè andiamo sul ridicolo.
    ho scritto abbastanza menate, scusate lo sfogo

    ciao :)

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    Risposte
    1. Anonimo16:54

      Non sono menate: il sistema scolastico britannico non lo conosco, ma quello americano sì, ed è come dici tu.
      Una stronzata antiscientifica, in cui per dire iniziano a studiare storia a partire dai "padri pellegrini", in cui nei licei (privati) non si fa l'analisi delle funzioni ed in cui ti becchi dei crediti se giochi bene ad un qualche sport da scimmia oppure (nelle università) se appartieni ad una qualche minoranza piagnona.
      Praticamente, un ITIS a Scampia è molto meglio.


      Matteo

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