Mi sembra istruttivo raccontare per intero l'aneddoto riportato da Vassilis Korkidis, presidente dell'organismo greco equivalente alla nostra Confindustria, e risalente al 2011, che ho citato nel post precedente. Korkidis non è un antagonista né un pericoloso sovversivo, è uno che nel 2012, nonostante tutto, invocava "gli Stati Uniti d'Europa". Tuttavia persino lui ha rischiato di rimanere offeso dal faccia a faccia con la Troika.
Non ho trovato una traduzione in italiano della notizia, così traduco dal sito portoghese infoGrécia. La notizia è apparsa anche su iefimerida.
Secondo quanto racconta, durante un incontro con la Troika nel dicembre 2001, Korkidis si trovò di fronte Poul Thomsen, rappresentante del FMI e Klaus Mazouch, della BCE.
La Troika richiedeva un taglio dei salari dei lavoratori greci. Korkidis rispose che non vi era sufficiente margine perché, confrontandoli con quelli degli altri paesi europei, i salari greci erano già molto bassi.
La risposta di Poul Thomsen lo lasciò alquanto perplesso:
"Si sbaglia, deve confrontare i salari greci con i salari dei paesi del sudest europeo e del Balcani, perché quella è la loro pertinenza."
Korkidis prosegue: "Quando gli chiesi allora a quanto avrebbero dovuto ammontare questi salari, mi rispose: "300 euro bastano per vivere in Grecia". Fui tentato, prosegue il capo di Confindustria ellenica, di chiedergli quanto guadagnasse lui".
I commenti fateli voi.
Sarebbero potuti bastare se tutte le tasse e costi fossero allineati allo stipendio e per vivere decorosamente ne bastassero 200.
RispondiEliminaRiccardo
Comunque in Italia girano da tempo salari da 2,10 euro a 2,60 euro l'ora...
RispondiElimina" Fui tentato di chiedere... " E perchè non glielo ha chiesto? Ma un po' di coraggio civile no, eh?
RispondiEliminaCornelia
Non glielo chiese perché di fronte ai padroni è purtroppo istintivo obbedire più che obiettare.
RispondiEliminaE' la legge di sopravvivenza: per obiettare di fronte ad uno che puo' disporre del tuo destino, devi essere 1) incosciente e/o 2) protetto altrimenti. Il coraggio di chi inizia una battaglia sapendo di non poterla vincere e' solo stupidita', e chi detiene il potere questa lezione e' la prima che ha imparato. Traslato nel mondo aziendale, se fuori non c'e' lavoro ti tocca chinare il capo. Oppure organizzare i colleghi, convincerli a sostenere una causa ed a combattere per essa senza cedimenti. Ovvero essere un leader carismatico e determinato - ergo solitamente gia' con comodo ufficio nell'HR e audi posteggiata sotto.
EliminaMa a nessuno salta agli occhi la subordinazione del greco in questa commedia moderna?
RispondiEliminaNessuno nota che vi è una subordinazione culturale che permette ad Hans di prendere per le orecchie Alekos e strofinargli il naso nella propria paura?
E' il senso di colpa del debitore che si lavora piano piano la dignità e la determinazione dell'umano.
Probabilmente vi è anche un paradossale senso di empatia nel confronto del proprio carnefice, una specie di ammissione implicita che a parti inverse le dinamiche sarebbero state all'incirca le stesse.
Quante volte questa commedia è andata in scena nelle tragedie umane?
chissà invece cosa dice Squinzi a quei convegni e incontri.
RispondiEliminama se la confindustria greca non ha appoggiato Samaras e prima Papademos....chi l'ha fatto? le solite lacrime di coccodrillo dei codardi.
Ma in effetti Thomsen ha ragione, la Grecia dovrebbe confrontarsi coi paesi balcanici e del sud est europeo. E dovrebbe farlo con la propria moneta, come fanno quelli.
RispondiEliminaI lavoratori greci dovrebbero guadagnare 3000 Dracme al mese. E la Dracma dovrebbe valere 0,1 euro.
La discesa continua dei redditi popolari e da lavoro è ultra-decennale, ormai. Ricordo che alcuni anni fa, in Italia, ha fatto un po' di scalpore mediatico il fatto che una ragazza, che cercava lavoro come commessa, ha ricevuto l'offerta di una "paga globale" mensile di circa 200 euro, a fronte di una marea di ore lavorate. Il padre della ragazza ha denunciato il fatto e i media hanno fatto da cassa di risonanza ... Forse per far capire alle neoplebi che questo sarebbe stato il loro futuro?
RispondiEliminaCari saluti
Eugenio Orso