venerdì 5 giugno 2015

I volonterosi costruttori della grande piramide



Ringrazio i commentatori del post precedente che hanno animato l'ennesimo interessantissimo dibattito sulla questione "il PD non è sinistra ma Democrazia Cristiana reloaded", se mi perdonate il riduzionismo. Tuttavia in quei ragionamenti, pur pregevoli, ci sono alcuni punti che non mi convincono. 
Ovvero, non vorrei che stessimo cadendo preda della sindrome di Orfini*. 
*Sindrome di Orfini, ovvero se stamo a magna' Roma e a saccheggialla peggio de Vercingetorige ma la colpa è di Alemanno." 
Non mi convince l'idea che sia stato il morbo ciellino di Don Camillo a contagiare Peppone che, pora bestia, è sempre colpa di qualcun'altro per qualunque cosa gli capiti e venga accusato di aver fatto.
Casomai è stata l'adesione delle due fazioni in lotta durante la Guerra Fredda al pensiero unico liberista (non liberale), al one size fits all, al minestrone per tutti (e caviale per quelli dell'élite) che rappresentò il prezzo da pagare per la propria sopravvivenza nel nuovo mondo seguìto al crollo del fottuto muro. Omologazione o scomparsa dal radar della storia.
Il liberismo è stato lo strumento ultra-ideologico di distruzione del modello preesistente di società e della sistematica opera di smantellamento del concetto di alternativa.

Pare strano ed è difficile capirlo oggi che viviamo in un mondo ad una dimensione ma per un lungo periodo nel secolo scorso siamo vissuti in presenza della possibilità dell'alternativa (buona o cattiva che fosse, non importa). Un'alternativa che era sia interna al modello liberale capitalistico - ovvero quella che ci aveva portato al welfare state ed alla crescita del benessere della classe media - o esterna, come alternativa socialista. 
Che il comunismo sovietico rappresentasse un'alternativa al modo di produzione occidentale mi pare evidente, altrimenti che bisogno ci sarebbe stato di lavorare tanto per abbatterlo e, per fare un esempio, da parte della Germania Occidentale di fare tabula rasa della sorella dell'Est, demolendone completamente l'architettura socioeconomica nel più breve tempo possibile, con un vero e proprio Blitzkrieg shockeconomico? 
Che senso avrebbe avuto inoltre combattere per decenni Cuba se essa, pur con le luci ed ombre di qualunque regime, non avesse rappresentato un'alternativa - basti pensare alla opposta concezione dell'assistenza sanitaria da offrire ai propri cittadini del regime cubano e degli Stati Uniti?
Secondo Hosea Jaffe, autore di un pregevole e profetico saggio del 1994 sul carattere imperialistico del capitalismo tedesco, l'errore fatale del blocco sovietico fu quello di non informare abbastanza i propri cittadini dell'inganno nascosto dietro alla propaganda occidentale che dipingeva il proprio mondo come il paese del bengodi a cui i cittadini dell'Est avrebbero dovuto aspirare. Lo stesso errore che oggi viene compiuto nei paesi dai quali partono i "migranti", non pienamente consapevoli di essere i nuovi schiavi africani da deportare nel primo mondo.

E infine, per giungere ai giorni nostri, dietro al furore dei talebani del rigore verso il welfare, nemico ideologico che ha sostituito il "pericolo rosso", non vi è la volontà precisa di distruggere, dopo il comunismo, anche quest'ultimo baluardo di interesse collettivo?
Con ciò si spiega, a mio parere, la deriva liberista tanto del pensiero cattolico che di quello liberale e comunista. Con l'aggiunta, da parte comunista, di un innegabile e clamoroso atto di sottomissione e tradimento di classe fin dai tempi dei primi entusiasmi berlingueriani nei confronti dell'austerità.
Non raccontiamoci per favore che gli Spinelli e gli altri erano imparentati con la Zia Ricca e perciò, signora mia, perché allora anche Carlo Marx sposò quella santa donna della baronessa Jenny von Westfahlen. I rivoluzionari moderni sono, miei cari, al 90% da annoverare tra gli sporchi borghesi, i trucidi massoni e gli infidi gesuiti, compresi il dottor Guevara e l'avvocato Castro. Pensare che siano gemmati spontaneamente dal proletariato dopo la pioggia è pia illusione.
La differenza tra il prima e il dopo muro è che allora la coscienza infelice borghese permetteva a ricchi, nobili e borghesi di sentirsi vicini al popolo e desiderare di migliorarne la condizione; ora l'incoscienza felice proletaria aspira solo all'autodistruzione in nome della restaurazione del privilegio dell'élite.

Riassumendo, il potere economico che sempre più è andato coagulandosi in un nucleo di potere assoluto al di sopra della legge che aspira all'unità rappresentata dal famigerato 1%, di cui le multinazionali e i loro scagnozzi nelle istituzioni residue sono solo il braccio operativo - ha perseguito scientificamente l'abbattimento del concetto di interesse collettivo per giungere alla riproposizione di un mondo neoaristocratico, neofeudale, formato da un vertice aureo di portatori individuali di ogni privilegio e da una base formata da una società parcellizzata in tanti individui senza alcun diritto reale ma solo apparente e cosmetico e senza più alcuna coscienza di classe. Coscienza di classe che, lo ricordo, non appartiene solo alla classe operaia - come credono nell'Illinois - ma anche alla borghesia. Per distruggere la società preesistente dove esisteva l'alternativa, è indispensabile distruggere la borghesia, tra l'altro classe storicamente assai portata verso le rivoluzioni, come abbiamo visto sopra. E, tornando alle colpe o meno della sinistra, se bisogna distruggere la borghesia attraverso l'attacco alla proprietà privata e l'esproprio, questo paradigma non può che suonare come armonia celestiale alle orecchie dei compagni. Osate dire che non è così, cari commentatori, che non è pieno di "progressisti" che bagnano le mutandine all'annuncio della patrimoniale e della "lotta alla rendita" rappresentata dalle seconde case sfitte (Renzi dixit). Questo pensiero, rigorosamente desinistra, è tutta colatura antiborghese del Sessantotto, mescolata con il terzomondismo straccione e l'internazionalismo di 'sta minchia con i quali, qui vi do ragione, il cristianesimo religione degli schiavi variante Evita Bergoglio si sposa benissimo. 

E' questa dunque la grande piramide dell'1% dorato e creditore sul 99% di materia informe umana debitrice anche dell'aria che respira che siamo chiamati tutti a costruire, naturalmente come volontari vogliosi di farsi delle esperienze, e a titolo gratuito. Oppure con stipendi calcolati secondo il parametro della Zia Ricca, i famosi "300 euro di stipendio al mese per i greci bastano" (our hero Poul Thomsen). 
A proposito, permettetemi di rivolgere qui un pensiero affettuoso al variopinto canterino filofofo dal cappelletto che, assieme agli altri ideologi miliardari del neopauperismo (degli altri) come Sfarinetti e Piketty, rallegrano i tempi morti degli schiavi, soprattutto dei giovani servetti implumi con le loro dotte disquisizioni sul valore della sottomissione al vertice piramidale e la grande bellezza dell'aspirare a far parte della gleba. Da plebaglia a glebaglia, con l'apposita patente da povero e la certezza che il vostro reddito lo decidono loro per voi, secondo i parametri di Thomson e senza più sperare di potervi arricchire grazie alla capacità ed all'ingegno. 

Non ci sono però solo gli intrattenitori ed animatori prezzolati a tenere buoni i costruttori della piramide. L'unica concessione al far politica e l'unica parvenza di socialità per le singole particelle del tutto è quella di crearsi un'autocoscienza di minoranza e per giunta perseguitata. Tu come singolo non sei un cazzo e non conti un cazzo, ma se sei gay, ad esempio, puoi sentirti minoranza assieme agli altri gay e "batterti per i tuoi diritti" e contro "l'omofobia". Non sei gay ma sei nero o di qualunque altro colore? Perfetto, c'è il modulo "antirazzismo+antidiscriminazione". Sei donna, quindi tecnicamente più maggioranza che minoranza? No hay problemas, abbiamo il pacchetto completo: "sessismo" e "femminicidio" a prezzo speciale. Ad ognuno viene concessa, previa identificazione della propria minoranza di appartenenza ed apposizione di marchio e triangolo colorato, di fare casino e rompere i coglioni a volontà con le proprie rivendicazioni. (Inciso. Miei diletti gay, davvero non avete il problema del mutuo e l'interfacciamento quotidiano con lo spettro della disoccupazione ma solo quello del trovare la fattrice a 100.000 euro a marmocchio surrogato scodellato? No, perché a guardare la televisione pare che il vostro mondo si riduca a questo e non voglio crederlo.)
Per coloro che non riescono, pur sforzandosi, a collocarsi in una minoranza o a fabbricarsene una su misura, è un dramma, perché nessuno li ascolta. Anzi, corrono il rischio di essere additati come pericolosi disturbatori delle altre minoranze certificate ISO. I vecchi, ad esempio, che non hanno più la forza di farsi ascoltare. O i lavoratori onesti e basta, quelli che la sera sono troppo stanchi anche per riflettere.

Questa è la politica ai tempi della piramide e la cosa tragica è che stiamo accettando tutto questo volontariamente. Astensione totale oppure frammentazione  in piccoli gruppi di pressione ma nessun progetto di ampio respiro e soprattutto a favore della collettività mentre il privilegio dell'Uno si consolida sempre più. Anche la progressiva cancellazione del concetto di nazione serve a far sì che diversi gruppi non trovino uno scopo comune che potrebbe rivolgersi contro il vertice piramidale e la cosa incredibilmente non ci tange. Il nazionalismo viene stigmatizzato con l'aggettivazione il più negativa possibile secondo il pensiero unico dominante. Come suggeriscono i predicatori televisivi alla Santoro, se sei italiano e pensi che vengano prima gli italiani, in fondo sei fascista, anzi nazista, e rischiamo seriamente di convincercene.


55 commenti:

  1. Cara Barbara, a dire il vero certe riflessioni nascono dal lavoro collettivo che ha radici in una Weltanschaaung goofysta ma che, nel corso degli anni, è stato molto, molto, approfondito su Orizzonte48.

    Sul liberalismo si è dibattuto molto: mi fai un esempio storico di movimento liberale che non fosse contestualmente anche liberista? Come si dice "liberista" in inglese, che il liberalismo lo hanno edificato ad ideologia totale?

    Filologicamente parlando, tra Croce e Einaudi, aveva ragione Einaudi.

    Che lingua parla la massoneria? Quella che perla la finanza? Inglese ed ebraico?

    Quali sono le quinte colonne dell'Impero english speaking? Da almeno tre secoli Servizi segreti e tentacoli massonici? Chi è che ha puciato il biscotto nella Rivoluzione francese? C'erano coinvolte quinte colonne Inglesi e massoneria in odore di collaborazionismo? I girondini erano putacaso liberisti?

    Dire borghese o liberale o massone è equivalente?

    Io esercito la libera professione, sono borghese, sono appassionato di scienze liberali, sono tendenzialmente generoso e liberale, sono stato libertino, ma sono politicamente antiliberale: sono per la democrazia sociale. Proprio quella che abbiamo in Costituzione.

    Sì, la nostra Carta non promuove lo Stato liberale: promuove lo Stato sociale.

    Ci sono tanti modelli di capitalismo e liberalismo quanti modelli di socialismo.

    Il liberalismo sociale getta le basi per il socialismo (Keynes e Beveridge, per intenderci), il socialismo liberale è stato un cavallo di Troia per il liberalismo classico (Rossi e Spinelli, per intenderci).

    Essere sposati con una Warburg non è essersi sposati la zia Ricca: non si arriva dal nulla a "mescolarsi" con una delle dinastie più potenti del mondo. Guarda a caso la stessa che finanziò tanto Spinelli quanto Paneuropa dell'amico Kalergi. Dettagli.

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  2. Il massone Spinelli, quello che voleva morte le PMI e, come tutti i comunisti (?!), aborriva le lotte "sezionali" dei sindacati. Sì, ché facevano fallire il mercato, come sostengono gli austriaci del Bruno Leoni. E Ernesto Rossi? Definito nei "Diari" dello stesso Spinelli "reazionario in materia economica e sociale? Sì, lo stesso prof. Rossi che Spinelli più volte affermerà di esserne stato influenzato. Quel Rossi che con Einaudi si scagliò contro il rapporto Beveridge.

    Il conflitto di classe può essere rappresentato dalle istanze liberali (1%) contrapposte a quelle socialiste (99%).

    Partiti e etica/vision politica sono due cose distinte.

    Quando *tutti* i partiti "tradiscono", o (vel) non sono valide le visioni sociopolitiche, o (vel) i rapporti di forza tra capitale e lavoro sono ancora spropositati: bisogna darsi una risposta.

    Io nel secondo dopo guerre di "veri" socialisti ne conosco ben pochi: lo Stato sociale è stato in buona parte sofferta concessione del capitale anglosassone a causa dello spauracchio sovietico.

    Anche i "cattolici", di per sé, non c'entrano nulla col gregge democristiano: il punto è, con le pur lodevoli eccezioni, che la Chiesa ha sempre promosso il liberalismo, visto che il Clero è per definizione reazionario.

    Ciò non toglie che un prete come Dossetti fu a capo della corrente democristina che con l' *estrema* (ripeto, ESTREMA) sinistra gettò le fondamenta per la Costituzione Italiana. Sì, lo PSIUP di Lelio Basso si collocava a sinistra del PCI: il più influente giurista marxista del dopo guerra, talmente famoso nel mondo per il secondo comma del terzo articolo, che fu chiamato per ben due volte al Tribunale Internazionale promosso da Bertrand Russell.

    Che Dossetti sia l'eccezione nelle varianti della dottrina sociale della Chiesa, è un problema della Chiesa.

    Nietzsche chiamava il socialismo "cristianesimo secolarizzato": che spazio possono mai aver avuto don Camillo e Peppone, al di fuori della metanarrativa?

    È ora di uscire dai frame del XX secolo, basta. Ho umilmente provato a scrivere due pensieri sull'ermeneutica come primo passo di "liberazione" dalle sovrastrutture ideologiche.

    Tanto che, anche se mi sono riscoperto un appassionato democratico, suggerisco le letture dei grandi intellettuali conservatori della Storia....

    Boh... spero sia più chiara la "posizione dei commentatori".

    Un salutone.

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  3. Anonimo08:15

    Ciao Barbara, complimenti ancora. E' solo la seconda volta che commento, ma leggo sempre i tuoi post. Ti quoto perché questo a mio avviso è il passo centrale e più importante:
    "Anche la progressiva cancellazione del concetto di nazione serve a far sì che diversi gruppi non trovino uno scopo comune che potrebbe rivolgersi contro il vertice piramidale e la cosa incredibilmente non ci tange. Il nazionalismo viene stigmatizzato con l'aggettivazione il più negativa possibile secondo il pensiero unico dominante. Come suggeriscono i predicatori televisivi alla Santoro, se sei italiano e pensi che vengano prima gli italiani, in fondo sei fascista, anzi nazista, e rischiamo seriamente di convincercene".
    A mio avviso il punto cruciale è proprio qui. Come tu stessa hai ricordato sopra, molte rivoluzioni sono state fatte dalla borghesia. Aggiungerei solo che praticamente tutte le rivoluzioni sono state fatte da nazionalisti: dalla rivoluzione Russa, alla lotta per l'indipendenza di Gandhi, etc. etc. Oggi Gandhi lo metterebbero al rogo in quanto nazionalista-nazista, idem per Che Guevara. Anche i partigiani italiani erano nazionalisti ma oggi verrebbero additati come nazisti. La stessa festa della liberazione (che era la liberazione dell'Italia, quindi una lotta con un sostrato nazionalista) è oggi stravolta e usata in senso anti-nazionalista. E' un mondo Orwelliano dove "guerra" significa "pace". Aggiungo solo: non intendo il termine "nazione" in senso etnico, cioè sangue e suolo. Il concetto di nazione, nella tradizione civile e giuridica occidentale (che da sempre ha conosciuto diverse formazioni statali multietniche), si riferisce non tanto o non solo al legame etnico, quanto piuttosto al legame fra sovranità, territorio, cittadinanza. D'altronde la civiltà giuridica occidentale è di diretta discendenza dall'ordinamento giuridico dell'Impero romano, che tutto era tranne che una nazione in senso etnico. Come tu hai più volte sottolineato, il globalismo in salsa 1% VS 99% si fonda proprio sullo scardinamento degli ordinamenti precedenti, compreso lo Stato - nazione che NON è lo Stato etnico, bensì lo Stato dove c'è un legame fra territorio, ordinamento, popolazione/cittadinanza (di qualsiasi etnia un cittadino sia, l'Italia ne è l'esempio calzante, o meglio lo era). Come dicevo prima, i partigiani italiani oggi verrebbero bruciati sul rogo che condanna il nazionalismo, e il fuoco lo appiccherebbero coloro che si riempiono la bocca ogni santo giorno dei valori della resistenza per poi tradirla nella pratica comportandosi come i peggiori gerarchetti di Salò.
    CDF

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    1. Il punto interessante è: come hanno fatto gli eredi dei partigiani nazionalisti e, prima ancora, del Togliatti della "lettera ai fratelli in camicia nera", a diventare la quinta colonna dell'abolizionismo non solo della nazione ma anche dello stato?

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    2. Prendendo mazzate dagli sbirri. Purtroppo il manganello, la divisa e il casco sono impersonali quindi è come se ti pestasse lo Stato; anche la magistratura si nasconde dietro alle Leggi, quindi se ti mettono in croce per una canna non te la prendi col pm.
      Poi ti ricuce un dottore pubblico, ma lui ha un volto è un nome, è una persona.

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    3. Anonimo09:47

      Non per fare polemiche ma dobbiamo precisare che quando si parla di Salò si sottintende in realtà alla Repubblica Sociale Italiana ( notare tra le altre cose come il nome per esteso non venga quasi mai utilizzato ma venga sostituito con RSI, Salò o repubblichini ) dunque , detto ciò ,non dobbiamo lamentarci oggi se lo stato sociale viene sistematicamente smantellato poichè noi in Italia un'alternativa al capitalismo e al comunismo l'avevamo trovata e ( in parte ) applicata come sia andata a finire lo sappiamo ! Ricordiamo che per distruggere ciò che fu costruito e seminato in un ventennio ci son voluti 70 anni . Un saluto a tutti ! Valentino

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    4. Anonimo10:28

      Bella domanda Barbara! Da tempo ci rifletto, ma non saprei rispondere. Mi ricordo che sempre tu in un post di qualche mese fa spiegasti la relazione fra seconda guerra mondiale e complesso militar-industriale tedesco (nonché la loro tradizione mercantilista, che hai genialmente ricostruito anche tramite Machiavelli, chapeau!). Il punto forse è quello: fin da subito (Spinelli docet) le cause della seconda guerra mondiale (e della prima) vennero rimosse, cioè vennero rimosse le aspirazioni egemoniche del capitalismo tedesco, in favore della più rassicurante favoletta sul nazionalismo. La narrazione predominante sulle cause della seconda guerra mondiale è semplicemente ridicola: il sostenere che la guerra nacque dal nazionalismo è come dire che la Germania invase la Polonia perché i polacchi gli stavano sul culo. E' una cosa totalmente ridicola che si basa su una verità parziale ma insufficiente (l'uso perverso del nazionalismo ai fini dell'egemonia del complesso militare-industriale). Praticamente un'inversione fra i fini (l'egemonia appunto) e i mezzi (l'utilizzo distorto del nazionalismo). Da Spinelli in poi è tutto un profluvio di mistificazioni al riguardo, per condannare il nazionalismo del SUD (non quello del NORD, infatti la negazione del nazionalismo del SUD coincide con un nazionalismo da laboratorio in cui dobbiamo sentirci europei=tedeschi). Tu che ne pensi?
      CDF

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  4. No Bazaar, probabilmente è un mio limite, ma la posizione non è affatto chiara. Ovvero non capisco proprio cosa vuoi dire. Non si risponde alle domande con una serie di domande. Mi interessa, fai capire anche noi poveri grulli, per favore.

    P.S. Un bel concetto che vedo bene per la "sinistra" è transmutazione.

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    1. Però dai, "grulli", no... ho preferito non essere assertivo per lasciar spazio a delle riflessioni.

      Poi non sono un docente che riesce a spiegare il teorema di Thirlwall come se stesse raccontando la più seplice banalità di come disporre il centrino a tavola... per farlo è almeno necessario aver *completamente* assimilato un concetto E la sua cornice teorica. Non è il mio caso, ma mi butto perché su certi temi la storia moderna fornisce riflessioni degne - appunto - di un talk show.

      I punti seguenti possono avere formalmente dei peccati filologici, ma l'impianto generale, resta, e ti assicura che "funziona", descrive sufficientemente bene:

      1 - liberismo e liberalismo è una dicotomia crociana assolutamente astorica: Croce semplicemente si accorge della dissonanza cognitiva per cui il termine "liberale" - così come venduto dalla propaganda dell'impero egemone - ha attributi "virtuosi" che mal si accostano con gli effetti del liberalismo economico su cui si fonda.

      No, per capirci: il liberalismo non si fonda sulla libertà sociale garantita dalla "divisione dei tre poteri" del parlamentarismo: il parlamentarismo garantisce la libertà *individuale* del plutocrate che vuole il *mercato libero* dallo Stato assoluto, monopolista della violenza. La moneta si contrappone politicamente alla spada.

      Il liberalismo non sembra proprio quell'ideologia che cosmetizza di etica virtuosa una banale posizione politica di chi difende i propri interessi di parte? Quelli della GRANDE borghesia? Cosa c'è di più "liberal" del PD e di SEL o dei Wu Minkia che usano Marx per fare gatekeeping come Owen nell'800?

      Ovviamente chi ha il denaro, borghese o nobile, può anche permettersi di praticare le arti liberali, e fornire, magari, gli strumenti culturali per le rivoluzioni sociali. Molti, per questo motivo, sono stati anche massoni.

      2 - se la Storia la fa l'economia, converrai che, di conseguenza, la massoneria che conta è un network a legame iniziatico che dipende dalla classe dominante dell'impero dominante: Londra prima, Washington, poi. Quindi gli storici interessi "esoterici" sono cosmesi di ben altro ruolo, da almeno il 1717.

      Dal 1694 (leggi BoE), un nuovo potere occulto viene definitivamente istituzionalizzato: quello finanziario. La lingua con la Marina più potente, con la lingua più colta ed istruita con grande tradizione nel credito, si sposano iniziando a costituire quella che in Italia negli anni '80 verrà chiamata Piovra (Ti lascio alla tua fervida immaginazione...). L'ultimo figlio di questo simpatica fuitina è lo stato di Israele.

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    2. 3 - Il cosmopolitismo liberale è materialmente figlio dell'imperialismo, e non ha nulla a che fare con l'internazionalismo socialista che ha più a che fare con la coscienza di classe. (Imperialismo english speaking che ha vocazione mondialista da ben prima di Hitler).

      4 - I liberal sono quelli delle piantagioni di cotone americane (lo stesso Jefferson era uno schiavista), quelli che non volevano dazi doganali per importare beni finiti ed esportare beni primari. Hamilton negli USA e List in Germania si metteranno di traverso ai liberali Smith e Ricardo: nasceranno dei grandi USA e una grande Germania che, appena saliti sulla scala, diventeranno free trader incalliti: gli USA campioni del mondo, la Germania in Europa... in attesa di essere rasata al suolo per l'ennesima volta.

      (Giusto per intendersi, il protezionista - antischiavista - Lincoln era non a caso "repubblicano", non "liberal")

      5 - Keynes è odiato dai liberali classici perché ha ammazzato il liberalismo "dall'interno": le cose buone che hanno fatto i laburisti inglesi le hanno fatte dopo Keynes... e mi riferisco soprattutto all'opposizione ai federalisti.

      CONCLUSIONI:

      a) le IDEE (non i partiti, i tifosi, quelli che vivono di senso di appartenenza a feticci disvaloriali) su cui si fonda il liberalismo - inscindibile dal suo aspetto economicistico individualista (liberismo) - sono favorevoli all'1%, all'élite (cattolica, dell finanza angloebraica, e del complesso bellico-industriale neocons, ecc.: ordoliberal, neoliberal e libertarian, ecc.)

      b) le IDEE (non i partiti, i tifosi, quelli che vivono di senso di appartenenza a feticci disvaloriali) su cui si fonda il socialismo - inscindibile dal suo aspetto economicistico comunitarista (solidarismo) - sono favorevoli al 99% (NOI)


      ==> la "trasmutazione" è anche per me un termine appropriatissimo: ma non sono transmutate di per sé etica ed ideali. Sono transmutate le "parole", sono state manipolate, ne si è scisso significato da significante. Rimando alle rifessioni di Orwell.

      Quindi, a parer mio, è necessario mollare tutti "sezionalismi" ad minkiam: borghesi e proletari hanno il 99% degli interessi in comune, il nazionalismo è funzionale alla sovranità: se uno è imbecille vuole la tirannia nazionalsocialista o stalinista, se è più o meno sano vuole il parlamentarismo democratico. Ma, senza sovranità, non hai né uno né l'altro: la tirannia dello straniero è roba così idiota che solo un piddino può auspicare (tanto non sa neanche che la sta chiedendo).

      Non è necessario inventarsi concetti nuovi, idee nuove e nemici nuovi: la borghesia istruita (ovvero noi) ha il compito di scrostare tutte le sovratrutture ideologiche che hanno incancrenito la capacità critica necessaria per rivendicare gli interessi comunitari.

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  5. Barbarba, premetto col dirti che non sono comunista; poi ti chiedo: nel corso dei millenni prima della Costituzione, quale forza è stata la più potente, nel bene, ma soprattutto nel male, nel reprimere la massa di sudditi e straccioni? I comunisti che sono arrivati con Marx? Non credo? Forse chi ha perseguitato eretici e liberi pensatori? Chi ha bruciato le streghe?
    LA STORIA, DA DUE MILLENNI A QUESTA PARTE, NON E' MAI CAMBIATA! LA STORIA, DA DUE MILLENNI A QUESTA PARTE, NON E' MAI CAMBIATA!
    E poi, parlare di Comunismo e Cattolicesimo è come parlare di due falsi oppusti. Dove è nato il Comunismo? E' nato con Marx? No è nato con le Riduzioni gesuite del Paraguay; Le riduzioni gesuite si svilupparono tra il 1650 e il 1750; erano impianti di produzione che usavano i Guaranì come schiavi; era Comunismo. Anche Castro fu un rivoluzionario Fake, addestrato dai gesuiti, come del resto lo fu Stalin, che poi fece finta di abborrire la sua educazione giovanile nel collegio di Sant'Ignazio per costruire il lager sovietico. TESI E ANTITESI!
    Quale fu il ponte privilegiato USA-Italia? La Democrazia Cristiana.
    Per quanto riguarda Spinelli, tu sai che fu finanziato dalla Zia Ricca CIA (Central Intelligence Agency) al fine di portare l'Europa ad abbracciare il TTIP?
    Ma tu lo sai chi era la Zia Ricca Cia? La zia ricca cia non era quell'omone col cappello che ti dice "I Want You", ma era all'epoca impersonata da William Jhoseph Donovan. Secondo te chi è che ha più potere a sto mondo? Chi finanzia o chi è finanziato? E chi era la zia ricca che finanziava Spinelli? Era l'espressione del Cattolicesimo Romano nella veste di Donovan, fervente cattolico che aveva studiato al St. Joseph's Collegiate Institute e poi alla Niagara University. Il Vaticano decorò Donovan come Cavaliere di Malta e nel 1944 Papa Pio XII gli diede la Gran Croce dell'Ordine di San Silvestro, il più antico e prestigioso ordine cavalleresco pontificio. La Cia è l'espressione del Cattolicesimo Romano fin dalle sue Origini. L'ultimo direttore della Cia è il crociato Brennan, laureato alla Fordham University dei gesuiti. Gli Usa sono un avamposto della Chiesa Cattolica che, dal dopoguerra in poi, è impegnata nelle sue crociate in giro per il mondo, al fine di sottomettere i popoli liberi e indipendenti.
    LA STORIA, DA DUE MILLENNI A QUESTA PARTE, NON E' MAI CAMBIATA! LA STORIA, DA DUE MILLENNI A QUESTA PARTE, NON E' MAI CAMBIATA!

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  6. Il capo dello Ior von Freyberg, membro dei Cavalieri di Malta, fu presidente della Blohm+Voss Group di Amburgo, che produce flotte di navi da guerra per la Nato impegnata in guerra contro i pirati e gli infedeli. Ora lo sai chi erano i Cavalieri di Malta? I Cavalieri di Malta furono quelli che, con le loro flotte di navi da guerra, andavano a sterminare gli eretici e gli infedeli in giro per il Mediterraneo.
    “Al tempo di Cristoforo Colombo la presenza marinara e navale del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, detto di Rodi, o di Malta, era realtà già da più di trecento anni e continuò ad esserlo anche dopo per più di tre secoli. Già da secoli l'Ordine disponeva di una marina permanente come quella di Genova e di Venezia, in un periodo in cui le flotte delle future potenti marine di Francia, Inghilterra, Olanda e Spagna erano allestite soltanto in caso di emergenza....Nei due secoli seguenti l'Ordine, detto anche di Rodi, e la sua flotta costituirono sempre più un baluardo avanzato della civiltà cristiana europea di fronte al progresso militare degli Osmani musulmani contro l'Europa....Dopo la difesa coronata da successo contro il contrattacco dei musulmani e dei corsari cacciati da Rodi, la flotta dell'Ordine già nel 1412 inseguiva una squadra turca approdata nell'isola di Amorgos, sbarcava e combatteva contro i musulmani, facendone strage” (La Marina del Sovrano Militare Ordine di Malta, Dauber, Robert pag.11)
    Per quanto riguarda il potere economico, ti sei mai chiesta quanti investimenti e tesori possiete la Chiesa Cattolica? Molti ci hanno provato ma si sono persi o sono diventati pazzi. La Chiesa Cattolica è la più potente multinazionale che vi sia nel mondo occidentale, e possiede le sue filiali in ogni quartiere del mondo sviluppato, e le sue missioni sono pressochè diffuse in ogni paese sottosviluppato.
    Quelli che gettarono le fondamenta della Costituzione italiana furono un'elite, sia comunista che cattolica, che riuscì ad andare oltre gli steccati della propria appartenenza ideologica, come la follia della Chiesa cattolica pagana millenaria e i gulag sovietici. In seguito, per un certo periodo, ci fu un'autentica lotta, portata avanti anche dalle classi subalterne, per rivendicare i propri diritti all'interno di questa cornice democratica. Ma poi era già in programma la crociata mondiale guidata dalla Cia e dai militari addestrati dai gesuiti alla Edmund A. Walsh School of Foreign Service, al fine di arrivare al TTIP e a quello che Ratzinger ha definito, nell' Acta Apostolicae Sedis del febbraio 2007, "un nuovo ordine mondiale politico ed economico, ma al tempo stesso soprattutto spirituale."
    Potrei continuare ancora......

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  7. Anonimo11:55

    Invece io la metterei cosi': che sarebbe accaduto se prima del 1914 avesse vinto il Fronte internazionalista ? Avremmo avuto il Socialismo in quasi tutti gli Stati europei. ma sarebbe stato un socialismo nazionale ? E se il ripiegamento patriottico sovietico non vi fosse stato ? La IIIa Internazionale avrebbe avuto successo o avrebbe fallito anzi tempo ? Domande oziose, ma utili a capire che quando si abbattono gli Stati nazionali tutto cambia. Forse nemmeno Marx era riuscito ad immaginare il mondo che preconizzava; e cio' nonostante la sua analisi del fenomeno capitalista fosse corretta. Fatto e' che per possedere pienamente i mezzi di produzione, o si possiede lo Stato, o il Mondo intero: una via di mezzo non c'e'.

    Quanto a Cuba, il suo interesse per gli USA era piu' tattico che strategico. Lo vediamo bene oggi che la NATO piazza la sua deterrenza a 300 Km da Mosca. Il pericolo della "contaminazione" comunista era una giustificazione come li sono oggi i "Diritti umani": solo propaganda. Nei fatti, tutte le rivoluzioni e reazioni in America latina sono state di tipo nazionalista. Come lo sono state dappertutto nel mondo. L'URSS ne approfittava per accrescere la sua influenza, ma non interferiva piu' di tanto sugli equilibri interni agli Stati. Non come facevano e fanno oggi gli USA. Sono gli USA i veri rivoluzionari: la Rivoluzione parte da Wall Street e si conclude a Wall Street.

    Quanto a Keynes, mi pare che qui lo stimiamo tutti. Ma K. era anche quello dell' "Appeasement"; quello che non voleva la guerra con la Germania; quello che, almeno inizialmente, considerava buone le politiche dei fascisti; quello che, avendo partecipato a Versailles, ne denuncio' subito i rischi, auspicando una rinegoziazione degli accordi; esattamente come voleva Hitler. Il rimarcare le vere e supposte crudelta' belliche naziste, basta a confutare le soluzioni economico-finanziarie del III° Reich ?

    E' evidente che il Fronte antifascista si sostituisce all'Internazionale proletaria. Ma quando la guerra e' finita e i dittatori sono morti, a che serve ancora ? Io direi che serve a portarci al punto in cui siamo oggi.

    G.Stallman

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    1. Hai ragione Stallman, sono gli USA i veri Rivoluzionari; la Germania, all'epoca della seconda guerra mondiale, come adesso, è l'utile capro espiatorio da dare in pasto ai giornali e alle TV a reti unificate. La Germania, anche se sembra aver avuto temporaneamente qualche vantaggio, (l'elite tedesca, perché i subalterni li hanno mazzuolati coi minijob) a lungo andare non conterà un cazzo, perché a lungo andare l'Europa verrà sotterrata dal TTIP, e dall'omone che ci dice "I Want You"; ma, chi studia attentamente, vede altre l'omone.

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  8. Per quanto riguarda il 68 e il movimento hippy, distinguiamolo dalle lotte operaie reali nelle fabbriche, anche se i movimenti furono in parte sovrapposti; naturalmente uno dei leader, se on il maggiore, del "rosso" movimento sessantottino, fu Richard McSorley, gesuita, un "prete marxista".
    Uno dei membri dei Beatles simbolo della "liberazione" e della "rivoluzione", il quinto, quello con le palle, quello che sapeva comporre, era George Martin, allievo dei gesuiti.
    Nei paesi latinoamericani i gesuiti hanno fondato la "rivoluzionaria" Teologia della Liberazione marxista che si oppone alle dittature con le braccia nella Chiesa cattolica e nell'Opus Dei. La chiesa cattolica comanda i rivoluzionari e i controrivoluzionari. Tesi e Antitesi

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    1. Anonimo13:40

      Beh Federico, la Chiesa (meglio: i Gesuiti), sono una delle logge che si disputano il Potere, ma non l'unica. Hanno le loro zone di pertinenza, come altre hanno le loro, ma tutto finisce qui. Moltissimi manager di Multinazionali ad altissimo livello si sono formati presso i Gesuiti, ma nel loro background hanno avuto sempre molta importanza intellettuali "di sinistra": da N. Chomsky a N. Klein. Tutte (ma proprio tutte) le moderne strategie di Marketing di derivazione psico-analitica riportano, almeno, la didattica linguistica di Chomsky. Tutto sommato, il termine "catto-comunisti" usato con spregio non e' poi tanto lontano dalla realta'. Mettici anche i Neocon (tutti, o quasi trotzkisti) e completi il quadro. Fatto e' che i "catto-comunisti", non sono ne' l'uno, ne' l'altro. Come tutti i Bastardi del resto.

      G.Stallman

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    2. Ma è la stessa Chiesa Cattolica che non è mai stata cristiana. Molte fazioni che sembrano in apparenza distinte, come ho cercato di esplicitare, sono di derivazione Cattolica. Opus Dei, Focolarini, Cavalieri di Malta, Teologi della liberazione, sessantottini, ecc. Chomsky infatti ha sempre parlato dei cattivoni Usa, così come la Klein, e non è mai andato a vedere chi comandava realmente gli USA. E' un'altro della sterminata fila dell'opposizione controllata. Molti credenti nella Bibbia affermano che la Chiesa Cattolica non è altro che paganesimo, lo stesso paganesimo che possiamo riscontrare nella massoneria. Il nuovo ordine mondiale fissato con l'Unità di popoli, religioni, nazioni, ecc. è di derivazione gesuita, con la filosofia di Theilard de Chardin, un prete che ha riunificato alla luce del sole l'ideologia esoterica alla base della Chiesa Cattolica. Chiara Lubich si ispirò molto a lui e a Sant'Ignazio per fondare il suo movimento dei Focolarini e i "Giovani per un Mondo Unito". Anche il nostro Prodi, che ci ha fatto entrare in Europa e vuole la moneta unica mondiale, è un fan della Lubich.

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    3. Anonimo14:25

      Questa la metterei tra le critiche alla purezza rivoluzionaria... se l'essere cristiani significa essere socialmente irrilevanti, allora, hanno ragione loro. E' solo con la Modernita' che i 2 poteri religioso e laico si sono separati. La cosa non mi dispiace, ovviamente, ma se dovessi giudicare dai risultati, non saprei che dire. Del resto questo processo nasce gia' nel Medio Evo: non e' solo imputabile all'Industrializzazione come i due tronconi di pensiero laico.

      G.Stallman

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  9. Leonardo Becchetti, uno dei maggiori economisti italiani, famoso per le sue lotte proeuro e contro i cattivissimi complottisti, ha studiato nello stesso istituto di Mario Draghi, l'Istituto Massimiliano Massimo, maguardaunpò, dei Gesuiti! Non parlategli quindi che la BCE è un istituto gesuita, sennò si arrabbia e vi dà dei complottisti!
    Sono gli stessi gesuiti, citando anche il "compagno" Becchetti, a parlare di una vera e propria Banca Centrale Mondiale. Dal loro articolo su Aggiornamenti Sociali estraiamo:
    " La prospettiva è quella di giungere all’istituzione di una sorta di “Banca centrale mondiale”, incaricata di regolare i flussi monetari globali alla stregua delle banche centrali nazionali 6. Nel percorso verso la riforma del sistema monetario e finanziario internazionale trova spazio anche la formulazione di alcune proposte concrete di rapida attuabilità: misure di tassazione delle transazioni finanziarie (cfr Becchetti e Ciampoli 2011); forme di ricapitalizzazione delle banche condizionate a impieghi a sostegno dell’economia reale e non della speculazione finanziaria; una più chiara distinzione tra l’ambito dell’attivita creditizia ordinaria e quella delle banche d’investimento (investment banking). Sono le questioni all’ordine del giorno, in particolare dei vertici europei [...] Solo un'autorità davvero super partes potrà invece tener conto del punto di vista di tutti coloro su cui l’applicazione delle regole avrà comunque un impatto: nel nostro caso la stragrande maggioranza della popolazione mondiale che ai mercati finanziari non ha accesso, ma che subisce le conseguenze delle loro oscillazioni"
    Nuovi Orizzonti per la Finanza internazionale, Le proposte del pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
    http://www.diocesipadova.it/s2ewdiocesipadova/allegati/5459/Nuovi%20orizzonti%20per%20la%20finanza%20internazionale%20-%20AGGIORNAMENTI%20SOCIALI.pdf

    I gesuiti vogliono "un'autorità davvero super partes" e non è da complottisti dirlo, citiamo le loro stesse parole. La BCE è una vera autorità "super partes" impostata sul modello degli Intoccabili gesuiti, lo stesso avverrà con la Banca Centrale Mondiale

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    1. Anonimo14:15

      Ce ne sono tanti altri semi-sconosciuti che vengono da li'. Pure io che comunque non conto un cazzo. Complottisti, ma competenti... Pero', chi disse che per fare il Socialismo la prima cosa da fare era la creazione di una Banca Centrale ? Io ricordo che lo disse Lenin. Comunque, i Gesuiti sono sempre stati un'anomalia anche per la CC. Hanno sempre curato l'aspetto politico piu' che quello teologico. Sicuramente conoscerai abbastanza bene la Storia da saperlo. Francamente, quando ho visto quell'elicottero bianco che portava il Papa in "pensione" ho avuto subito la percezione del drastico Cambiamento. Da un giorno all'altro sono finite le intercettazioni del Papa, le inchieste sulla pedofilia e i banchieri di Dio. Quando parla Francesco parla l'ONU. Per la serie: era meglio quando si stava peggio.

      G.Stallman

      G.Stallman

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    2. Infatti, quelli che poi ti danno del complottista ti dicono che loro cuggino ha studiato dai gesuiti ma non è andato a guidare la BCE, la solita storia dei preti poverelli di campagna tanto cari al contadino; naturalmente è vero che non tutti quelli che studiano dai gesuiti diventano diabolik, ma la creme de la creme è presa da lì. Per quanto riguarda Ratztinger, non mi sembra che si oppose molto all'ONU, come lo stesso Giovanni II.
      http://www.farfamiglia.it/news.php?id_articolo=148
      La sua estromissione potrebbe essere semplicemente una lotta tra fazioni. Come ti ho detto io non trovo differenza tra Comunisti e Chiesa Cattolica. La pedofilia, che pure esiste nella Chiesa, è l'utile ora di Rabbia in cui scaricare tutta la critica alla Chiesa Cattolica, per non far vedere cosa accade a livello geopolitico. Io cerco solo di informarmi nel tempo libero, non so se ne so più io di altri, cerco di prendere spunto da dati di fatto, a mente aperta.

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    3. L'anomalia di Sant'Ignazio fu che persino l'Inquisizione spagnola lo accusò di appartenere agli Alumbrados:
      http://www.treccani.it/enciclopedia/alumbrados/
      Del resto è la stessa sorte che è capitata anche a Theilard de Chardin, ma tutte si sono risolte con la loro riabilitazione da parte della Chiesa.

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    4. Devo dire che in queste ultime battute non mi trovo troppo in sintonia con Federico: Popper argomenta bene già dagli anni '60 il problema del cospirazionismo, ovvero, la mancanza di fondamento "epistemico", ovvero la mancanza di falsificabilità. Tanto che se non erro ci furono già dei finanziamenti della CIA per diffondere certe robe un po' strampalate su argomenti importanti.

      Attualmente il danno è evidente proprio nel senso degli obiettivi dei Servizi USA che auspicavano alla derisione di chi metteva in dubbio la propaganda di governo.

      Ma il cospirazionismo ha fatto molto di peggio nella storia: la Shoah trova i suoi fondamenti ideologici sui testi come i Protocolli dei savi di Sion, anche questi pare diffusi dai Servizi russi.

      Non è banale manipolare le persone con la paranoia: 6 milioni di ebrei si stanno chiedendo ancora il senso.

      Faccio notare che gran parte di queste pubblicazioni sono basate su molti dati veri o verosimili: l'atto di falsificazione - stando con Popper - dovrebbe avvenire nel momento in cui si contestualizzano correlazioni, fatti, e fattoidi in una cornice culturale: ha senso? Qual è la sintesi dell'analisi?

      Ora, io non voglio dire che potrebbero venire massacrati 6 milioni di cattolici che hanno studiato dai Gesuiti, nonostante ciò non mi quaglia il quadro analitico.

      Per quello che mi riguarda, dalle rivoluzioni liberali, l'assolutismo nobiliare e clericale ha perso progressivamente il proprio potere in favore delle nuove élite capitaliste: certo, sono io il primo a ricordare che il liberalismo economico è invenzione dei Cattolici della scuola di Salamanca e che il mondialismo ha trovato d'accordo tutti (pure quelli che l'han preso o lo prenderanno di dietro, in particolare il capitale che non si è completamente finanziarizzato).

      Ciò non toglie che il Potere moderno è in primis secolarizzato; e, comunque, fondato sulla cultura protestante, non cattolica.

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    5. Nonostante la finanza cattolica sia potentissima (tanto che, come giustamente ricordi, pare che la CIA abbia la sua cordata più influente in tal lobby), ciò non toglie che quando leggo i nomi dei board delle istituzioni che contano come la FED, trovo un mucchio di rappresentanti della lobby della finanza ebraica. E comunque, tutta, english speaking, di nascita o d'adozione.

      Quindi asserire che gli USA siano un'avamposto della Chiesa Cattolica mi lascia alquanto perplesso: non mi pare rispetti assolutamente la teoria del conflitto. Mi pare, piuttosto, il contrario: basti ricordare il cardinale Marcinkus.

      Sulla "complementarietà degli opposti" sono assolutamente d'accordo: quale siano le lotte interne tra aristocrazia, clero e (così capisce meglio perché ci tengo) *liberali*, il risultato non cambia per il 99%: gli opposti che contrapponendosi generano un progresso (o un regresso...) della Storia, sono (state) le forze di genesi socialista.

      Da un punto di vista metapolitico, allora sì che riesci ad aver chiaro un obiettivo, e questo si chiama "lotta di classe", quello che Basso ha messo in Costituzione con il secondo comma del l'art.3.

      Tutte gli altri processi di reductio ad unum tipico della letteratura cospirazionista, va bene sia per la narrativa alla Dan Brown, o per la magistratura. A livello divulgativo, e, ancor peggio, a livello di analisi politica - necessaria per la coscienza di classe - è un disastro. E questo non c'entra nulla con la veridicità delle singole correlazioni.

      Un esempio? Anni fa mi son guardato Zeitgest sul problema della natura del denaro: dici, "cazzo, finalmente si parla di cose serie!".

      Bene, tutto vero... peccato che poi tutta l'analisi dei fatti (verissimi) era basata sulla teorie monetariste a cui gli autori avrebbero dunque controbattere in quanto strumento di oppressione delle classi subalterne. Risultato? Mov5Stelle, MMTBarnard e urlodges a gogo...

      Vabbè, mi ha appena chiamato una Suora, devo lavorare... :-(

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    6. Bazaar non si sta perlando di teorie di Dan Brown, ti ho parlato di fatti; ma non posso farti una trattazione in due o tre post, ci vorrebbe un trattato; ti invito a fare ricerca sgomberando la tua mente dalle etichette che ti vogliono affibiare; io, per lo meno, me ne frego; se poi a te da fastidio che di chiamino complottista sei liberissimo di fare la tua strada; sugli ebrei hai perfettamente ragione, infatti la teoria che una razza, gli ebrei, siano a fondamento di un complotto, è , appunto, una teoria. E sai che l'ha messa in giro questa teoria storicamente? i Gesuiti e la Chiesa Cattolica; vuoi delle prove? Leggiti "for example" I PAPI CONTRO GLI EBREI, DI DAVID KERTZER. Per favore risparmiami Popper e Dan Brown. Il proletariato è nato con la rivoluzione industriale, prima c'erano i nobili e i sudditi, e, da che mondo e mondo, la Chiesa era il Potere numero Uno; che nell'epoca moderna si trasfigurino i fatti nudi e crudi con la parola "cospirazionismo" mi lascia basito. Un domani diranno che "cospirazionista" vuol dire che l'acqua è liquida alla temperatura di 20°C. Ma chi è stato il nemico numero uno del proletariato? L'elite collegata alla Chiesa Cattolica. La Chiesa Cattolica non è un complotto,è una realtà che esiste da 2000 anni, che tu lo voglia o no, e che ha condizionato la vita politica, economica, culturale in maniera molto, ma molto pesante.

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    7. La "lobby" ebraica esiste alla FED, ma sono sionisti della corte papale, sabbatiano frankisti, ma tutti lavorano in sinergia con la Chiesa cattolica e contro il 99,9% dei cittadini mondiali, per lo meno, non li ho mai visti litigare. Questi sionisti, naturalmente, sono diecimila anni luce lontani dal popolo ebreo che è stato perseguitato dal nazismo (i cui legami con la chiesa cattolica e anche evangelico protestante ti invito a ricercarti da solo). Ti ripeto ad nauseam; dire che la Chiesa Cattolica è responsabile di ciò non vuol dire che la Suora tua cuggina debba essere messa al rogo; stiamo parlando di élite, ed è questa elite, che è contro il 99,9% della popolazione, deve essere smascherata. Poi, ti ripeto, io non voglio convincere nessuno, sto solo facendo ricerca per conto mio, e non voglio divulgare verità assolute; ogni tanto parlo con qualcuno, poi ognuno è libero di continuare per la sua strada, come io per la mia.

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    8. Naturalmente esistono i protestanti, ma ti invito a fare ricerca sul movimento ecumenico, che ha infiltrato (quasi) tutte le chiese protestanti e le sta riportando all'unità ecumenica del TUTTOUNO Therilardiano sotto l'ombrello del papato; il protestantesimo ha esaurito, infatti, la sua spinta rivoluzionaria all'interno della melassa ecumenica portata avanti dalla Chiesa Cattolica, ma, anche qui, vatti a cercare tu le fonti, perché io non voglio essere tutore di nessuno; se uno non ci crede me ne strabatto.

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  10. E per finire "Mov5Stelle, MMTBarnard e urlodges" per me se ne possono andare a fare in culo, assieme a Zeitgeist.

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    1. Perdonami, però facevo un discorso diverso: non mi pare che abbia scritto che tu abbia detto sciocchezze.

      1 - poiché condivido in genere le tue posizioni, mi sono concentrato sul fatto che quando argomenti sul ruolo della Chiesa Cattolica vieni tacciato di "complottismo".

      Questo è un problema: perché come ho argomentato M5S, Zeitgest, urlodges et al. sono strumentali a sfanculare noi, non viceversa.

      Popper fa una riflessione di *quando* si argomenta fuori dalla propaganda ufficiale e si vieni screditati con lo scherno di "cospirazionismo".

      Succede quando si affrontano temi con l'annedottica (da cui le narrative alla Dan Brown) senza la dovuta cornice "scientifica".

      Cioè, i fatti possono essere tutti veri, scientificamente provati, ma non inquadrati e messi in relazione con altrettanta "scientificità": pena l'incapacità di valorizzare e divulgare i fatti stessi. (v. Barnard).

      2 - la conclusione per cui che sia genericamente la curia vaticana ad essere maggior influencer della nazione egemone, mi è sembrata una conclusione piuttosto "forte".

      Ho già provato a far due argomentazioni in merito, se vuoi ne si può discutere.

      Ma "crederci", suvvia, assolutamente no: fammi capire. È vero che lavoro con qualche istituzione religiosa, non scherzavo, però, per rientrare in una cornice teorica più o meno condivisa mi dovresti chiarire per quale motivo anteponi il potere religioso a quello secolarizzato.

      Da quando mondo è mondo, il "primogenito" delle aristocrazie voleva diventare imperatore, non papa.

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    2. Guarda, mi sembra di averti fornito già qualche risposta non credi? Il libro di Kertzer ha delle prove che non sono le cazzate di Barnard, per esempio. Poi il fatto che tu affermi che la Chiesa Cattolica non sia uno dei maggiori, se non il maggiore influencer a livello mondiale, e primo negli USA, per me vuol dire che l'acqua non è liquida a 20°C. Scusa se la penso così, credo di aver letto un po di libri con qualche dato di fatto, non di fantapolitica. Se comunque parti col tono di chi dice "Ma "crederci", suvvia, assolutamente no" chi sono io per convincerti? Nessuno, hai già deciso tu e sei liberissimo di continuare a credere quello che vuoi. Non sono un tuo tutor. Sei interessato all'argomento? Fatti una ricerca da solo e leggi libri che non siano quelli di Dan Brown. Bye

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    3. Anonimo06:09

      Un paio di chiose: da che l'Impero e' divenuto cristiano l'Imperatore era anche Papa.

      10 milioni di kulaki ucraini erano umanamente inferiori a 6 milioni di ebrei ?

      E' la logica rivoluzionaria nell'un caso come nell'altro. La Rivoluzione ha fretta... ma dei primi non si occupa nessuno: perche' ?

      G.Stallman

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  11. No, non credo.

    Soprattutto la dialettica nasce argomentando, non è un atto di fede, per questo ti invitavo a spiegarti.

    Mi pare che non cogli il punto: io sapevo che la religione era sovrastruttura del potere economico, non viceversa.

    "USA avamposto della Chiesa", in una nazione dove i cattolici stanno generalmente nei ghetti, mi lascia perplesso.

    Se con Chiesa intendi i gruppi di interessi che trovano il proprio senso identitario nella professione religiosa per fare cartello, si torna ad una visione "urlodgistica", tanto interessante dal lato antropollogico quanto inutile dal lato politico.

    Per il resto mi sono annoiato.

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    1. Non ci siamo bazaar, non ti ho parlato di tua cuggina suora, ma tu continui imperterrito, mi sono stancato io se permetti, bye

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  12. Anonimo10:45

    "I rivoluzionari moderni sono, miei cari, al 90% da annoverare tra gli sporchi borghesi,"

    E allora i " lavoratori" perderanno sempre , perche'' porre la borghesia ( perquanto si voglia " radicale ")a guidare le istanze dei salariati portera' sempre inevitabilmente alla condizione attuale ( e che fu anche dell' URSS :-) ) : "pauperismo" per chi lavora e " previlegi" per chi li comanda.
    Ma siccome qualche "migliore" alla guida di un "poppolo bue" e' sempre inevitabile , non ne usciremo MAI .
    ws

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    1. Mutui, PapaRatzy: "I soldi scompaiono solo la parola di Dio è solida"
      "Vediamo adesso nel crollo delle grandi banche che i soldi scompaiono, sono niente, - ha detto Benedetto XVI, parlando a braccio, in apertura dei lavori del sinodo dei vescovi sulla Bibbia - e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine". Una considerazione, ha aggiunto il Papa, rivolta soprattutto a chi "costruisce solo sulle cose sono visibili, come il successo, la carriera, i soldi".
      La riflessione Benedetto XVI è partita dal brano evangelico sulla casa costruita "sulla sabbia o sulla roccia". "Costruisce sulla sabbia la casa della propria vita - ha osservato il Papa - chi costruisce solo sulle cose visibili e toccabili, come il successo, la carriera, i soldi."
      http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/economia/crisi-mutui-8/papa-soldi/papa-soldi.html

      PROLETARI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI NELLA LOTTA COMUNISTA DI PAPARATZY, che vi riporterà all'epoca preindustriale, dove finalmente gli sporchi protestanti borghesi scompariranno insieme alla classe media; Paparatzy non è altro che l'allievo dell'antisemita Marx (che a sua volta studiò le riduzioni dei gesuiti del Paraguay come modello da perseguire) e confutato in seguito dall'epistemologo evoluzionista Popper.

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  13. Riassumendo, il potere economico che sempre più è andato coagulandosi in un nucleo di potere assoluto al di sopra della legge che aspira all'unità rappresentata dal famigerato 1%, di cui le multinazionali e i loro scagnozzi nelle istituzioni residue sono solo il braccio operativo - ha perseguito scientificamente l'abbattimento del concetto di interesse collettivo per giungere alla riproposizione di un mondo neoaristocratico, neofeudale, formato da un vertice aureo di portatori individuali di ogni privilegio e da una base formata da una società parcellizzata in tanti individui senza alcun diritto reale ma solo apparente e cosmetico e senza più alcuna coscienza di classe. Coscienza di classe che, lo ricordo, non appartiene solo alla classe operaia - come credono nell'Illinois - ma anche alla borghesia. Per distruggere la società preesistente dove esisteva l'alternativa, è indispensabile distruggere la borghesia, tra l'altro classe storicamente assai portata verso le rivoluzioni, come abbiamo visto sopra. E, tornando alle colpe o meno della sinistra, se bisogna distruggere la borghesia attraverso l'attacco alla proprietà privata e l'esproprio, questo paradigma non può che suonare come armonia celestiale alle orecchie dei compagni. Osate dire che non è così, cari commentatori, che non è pieno di "progressisti" che bagnano le mutandine all'annuncio della patrimoniale e della "lotta alla rendita" rappresentata dalle seconde case sfitte (Renzi dixit). Questo pensiero, rigorosamente desinistra, è tutta colatura antiborghese del Sessantotto, mescolata con il terzomondismo straccione e l'internazionalismo di 'sta minchia con i quali, qui vi do ragione, il cristianesimo religione degli schiavi variante Evita Bergoglio si sposa benissimo.

    Ok Lameduck in quelle frasi mostri di aver ritrovato la lucidità di pensiero e capacità di analisi che in passato ( a parte qualche sgradevole scivolata) avevo in te sempre apprezzato.
    Complimenti ma resto comunque scettico sulla capacità di comprensione dei più di quanto stanno preparando a loro danno.

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    1. La Chiesa Cattolica non è infatti quella che gli occhi miopi dei più, che vedono solo il rosso e il nero, sono portati a credere; la Chiesa non sta solo da una parte; La Chiesa lavora in alto, con i gesuiti alla BCE, come in basso, guidando le rivoluzioni marxiste gesuitiche della teologia della liberazione, del sessantotto e distribuendo la carità agli immigrati clandestini che arrivano qui da tutto il mondo. Ma lavora con un obiettivo che tu Barbara dovresti aver inteso benissimo

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  14. Il risultato sarà infatti la rivoluzione gesuita anti protestante e anti borghese il medioevo della Riduzione Gesuitica Europea e poi Mondiale, il cui passaggio intermedio é stato anche il sessanttotino gesuita. La Chiesa Cattolica non è infatti quella che sia .I gesuiti sono stati sempre i confessori delle aristocrazie cattoliche nella lotta senza tregua contro tutti i paesi protestanti. Io mi vado in brodo di giuggiole quando vedo Scalfari che loda il compagno Bergoglio

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  15. Se poi volete la variante Altermondialista vi posso anche dire che torneremo alla decrescita felice del compagno anarcogesuita Ivan Illich

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  16. Non ci vuole poi un occhio di falco per capire che l'accoglienza di tutti gli immigrati clandestini di sto mondo è stata portata avanti in primo luogo dalla Chiesa Cattolica marxista, che ha fornito anche agli immigrati clandestini molti permessi falsi; la Chiesa, lo sappiamo bene cara Barbara, è molto fissata con gli immigrati clandestini, dato che è stata quella che aveva fatto scappare i nazisti dopo la seconda guerra mondiale, anche passando dalla tua ex città Genova; sempre nella tua ex città di Genova fino a poco tempo fa c'era il beneamato don Gallo, un "prete marxista" che ha scritto il suo ultimo libro prima di morire per lodare il compagno Bergoglio che vuole fare entrare tutti gli immigrati di sto mondo in Italia; il nostro prete marxista altermondialista era anche quello che dava assistenza a tutti gli immigrati clandestini Genovesi, supportato dagli avvocati rossi della CGIL, come Alessandra Ballerini; le Chiese sono sempre state il welfare alternativo per stì poveri cristi e il modello che si è affermato di più in Italia è stato quello della Caritas, che ha distribuito pasti, cibo, vestiti, alloggi a tutti i disperati del mondo che venivano qui a lavorare per 400-500 euro come badanti in nero coi permessi falsi forniti dai prelati come questo:
    Siracusa, arrestato un parroco di frontiera "Rilasciava falsi permessi di soggiorno"

    Un'inchiesta sull'immigrazione clandestina, sullo sfondo la Sicilia e la cittadina di Siracusa. Il protagonista, un parroco di frontiera, padre Carlo D'Antoni, ora posto agli arresti domiciliari su disposizione del gip di Catania e due suoi collaboratori, arrestati anch'essi. In totale sarebbero nove i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip di Catania nei confronti di altrettranti soggetti accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della permanenza illegale di immigrati nel territorio italiano, falso ideologico in atto pubblico e false dichiarazioni a pubblico ufficiale. [...]
    Il clan, guidato dal parroco, produceva e rilasciava, dietro il pagamento di ingenti somme di denaro, i documenti falsi necessari per ottenere i permessi di soggiorno per l'asilo politico, tanto da divenire un punto di riferimento nazionale per gli stranieri provenienti da diverse parti d'Italia. I criminali riuscivano a ottenere anche la regolarizzazione di numerose ragazze nigeriane avviate da tempo alla prostituzione in Campania, inviate dai loro sfruttatori interessati a preservare la loro fonte di reddito. A due donne è stato infatti contestato, anche il reato di sfruttamento della prostituzione.

    Il prete della chiesa di Bosco Minniti è stato accusato di gestire l'organizzazione, di essere la mente dell'associazione. Tutto era perfetto, organizzato con la massima accuratezza. Il parroco aveva pensato a ogni particolare, trasformando la chiesa in un luogo accogliente: per un ora, di sera, l'altare diventava una mensa capace di accogliere un centinaio di persone. Poi, dopo cena, si disponevano cuscini e materassi per terra e si riposava. Don Carlo era un buono - dicono alcuni conoscenti del parroco. "Era buono perché dormiva con loro, non li sfruttava". Posto agli arresti domiciliari, il parroco è da sempre considerato a Siracusa come un prete in prima linea sul fronte dell'immigrazione. E la sua parrocchia, nel tempo, è diventata punto di approdo per centinaia di stranieri scampati alla traversata del Canale di Sicilia.

    http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/09/news/falsi_permessi_siracusa-2233393/?refresh_ce

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  17. Te lo ha detto chiaro e tondo Paparatzy cara Barbara, alla fine i soldi, i tuoi, scompaiono, assieme alla tua casa, perché "sono niente". Quello che resterà sarà solo la "Parola di Dio". E quando resterà solo la "Parola di Dio" saranno cazzi per tutti. Voi intanto divertitevi con lo spettacolo dei rossi, dei borghesi, dei creditori, dei neri, ecc.

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  18. La Chiesa Cattolica e' garante dell'Occidente oppure l'Occidente e' garante della Chiesa Cattolica? Il limite intrinseco dei ragionamenti "complottisti" risiede nella complessita', nella variabilita' delle cose. E' un fatto che la CC sia l'organizzazione politica piu' vasta del mondo, ma sostenere che sia alla base dell'ultraliberismo sembra poco credibile, banalmente perche' le chiese, come le cabine elettorali, si svuotano grazie al grande lavaggio del cervello pseuso laico pseudo liberale pseudo democratico degli ultimi 20/30 anni. Che fra apparati del capitalismo e apparati della CC ci possa essere una proficua collaborazione e' semplicemente perche' gli uni pagano bene e gli altri forniscono ottime scuole, dove probabilmente si riesce a conciliare le varie ipocrisie, insegnando ai futuri pastori che il potere da loro ereditato sara' un moralmente giustificabile servizio (we serve) alla gleba.

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    1. Avanti con la visione pupparola marxista della storia dominata dai cattivissimi borghesi capitalisti e protestanti, of course

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    2. Ah caro amico, salutami poi Il tuo amico Umberto Eco, lanticomplottista dell'istituto Aspen

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    3. “L'autore di questo libro prevede che verrà il giorno, magari tra un migliaio di anni, in cui il Vaticano cesserà di funzionare come un'istituzione religiosa e assumerà in tutto e per tutto le funzioni di una grande impresa finanziaria. La transizione dall'una all'altra veste sarà meno difficile di quanto possa sembrare, proprio perché man mano che il cattolicesimo andrà accentuando la propria decadenza come grande religione, le ricchezze della Chiesa potranno più facilmente infiltrarsi in qualsiasi campo dell'economia mondiale. Allora, finalmente, il magnate installato al di là del Tevere potrà liberarsi della sua veste di pietà; allora, finalmente, il Vaticano rivelerà l'autentica estensione dei suoi interessi economici.”
      L'Oro del Vaticano, Nino lo Bello, 1971

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    4. Le Chiese si svuotano di fedeli ma si riempiono di immigrati, vorrà pur dire qualcosa?

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    5. La Chiesa, prima di essere oppio è innanzitutto Potere, potere assoluto, economico, politico e religioso , poi semmai, all'occorrenza è anche oppio

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    6. Con questo tono ti ridicolizzi, a prescindere dalle piu' o meno valide argomentazioni. Hai pubblicato qualche libro? Scritto articoli? Tenuto conferenze? In altri termini, sostenuto confronti ad alto livello? Qui ci sono persone che dialogano per imparare, e quelli che si presentano come illuminati devono un pochino dimostrarlo, no? Sarei sinceramente felice di trovare una fonte di sapere, sono qui per questo.

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  19. Le Chiese si svuotano perché il futuro è la religione Gesuitica theilardiana, lo svuotamento delle chiese e delle cabine elettorali non c'entra niente con il potere sempre più vasto della chiesa, l'occidente non è la Chiesa Cattolica caro amico banalizzatore, l'occidente negli ultimi 500 anni è stata una lotta tra cattolici e protestanti e adesso stanno vincendo i cattolici che stanno sovvertendo i paesi del globo. Su chi finanzia chi fatti poi una ricerca sul potere finanziario vaticano

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  20. E poi sempre con questa puppa del conplottismo quando non si hanno argomenti mi ha stancato la minchia

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  21. Lo svuotamento elettorale è perfettamente coerente con il concetto assolutustico della Chiesa o mi sbaglio? La chiesa quando non può governare col consenso governa con l'assolutismo

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  22. “L'autore di questo libro prevede che verrà il giorno, magari tra un migliaio di anni, in cui il Vaticano cesserà di funzionare come un'istituzione religiosa e assumerà in tutto e per tutto le funzioni di una grande impresa finanziaria. La transizione dall'una all'altra veste sarà meno difficile di quanto possa sembrare, proprio perché man mano che il cattolicesimo andrà accentuando la propria decadenza come grande religione, le ricchezze della Chiesa potranno più facilmente infiltrarsi in qualsiasi campo dell'economia mondiale. Allora, finalmente, il magnate installato al di là del Tevere potrà liberarsi della sua veste di pietà; allora, finalmente, il Vaticano rivelerà l'autentica estensione dei suoi interessi economici.”
    L'Oro del Vaticano, Nino lo Bello, 1971

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  23. Vabbè mi ha fatto piacere dialogare con voi, mi sono anche però un po stancato di rispondere ai soliti appellativi, non sono una persona che si mette ad insultare la gente per convincerla e preferisco la tranquillità, per cui non ho voglia di continuare a rispondere a persone capaci di lanciare solo appellativi senza argomentare approfonditamente; se vi interessa provate ad approfondire l'argomento per contro vostro, io naturalmente non voglio convincere nessuno. Un grazie dell'ospitalità a Barbara, che ha letto in silenzio (e non mi ha insultato, almeno per ora, spero!) e al suo bel blog.

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  24. Ok. Tento di rispondervi con il prossimo post.

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  25. Ricordo che è antistorico decontestualizzare la storia.

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