giovedì 20 ottobre 2016

Renzi in da USAiii


Diciamo la verità. Sembrano una coppia di comici tipo Dumb&Dumber con appresso due amici en travesti, appena teletrasportati alla Casa Bianca e pronti a dare inizio alla serie delle torte in faccia.
Joe Biden il pedopolpo (altro che Trump) ci prova con Agnese: 
"Ma non capisci proprio niente, Osgood! Non sono un uomo, sono una donna!" 
Dimenticate però la splendida ironia del viennese Billy Wilder e pensate al fatto che questi quattro, in quel preciso momento, si stavano prendendo tremendamente sul serio. I due miracolati toscani con l'aria del "quando mai ci ricapita" e i dritti di Chicago Sugar Bing con la strafottente consapevolezza di aver fatto tutto il danno possibile negli ultimi otto anni ed andandone proprio tanto fieri. Pure a loro non ricapiterà più, del resto.

I giornali di regime stamane erano tutti un celebrare all'unisono la classe, l'eleganza, la porca figura fatta dal premier e dalla sua selezionata corte di "eccellenze italiane" aviotrasportate alla Casa Bianca per un ultimo bagno di subalternità di fronte ad un presidente che, se Dio vuole, tra poco smamma. Anzi, sbaracka.

Se vogliamo parlare di eleganza - fatemi intingere la penna nel veleno di black mamba - direi che sono stati tutti sfrontati nel credersi, avendo avuto il potere in subappalto dai loro padroni, in grado di poter anche indossare qualunque abito. Partendo dagli uomini vestiti da uomo, salverei solo Barack e non il burattino. Lo smoking, come sanno tutti, non perdona e, a giudicare dall'apnea, nemmeno il busto. Immagino Renzi se lo sia fatto tirare allo spasimo come Rossella O'Hara prima del ballo alle Dodici Querce.
Le donne vestite da donna che sembrano uomini vestiti da donna indossano abiti di haute couture strafirmati ma l'effetto è capodanno da H&M (with all respect). Bocciate tutte e due. Il tessuto metallico, quasi un prodigio alchemico del poro Versace, era destinato a fasciare i seni e i fianchi di eteree silfidi da passerella o al massimo di una bellezza statuaria alla Charlize Theron. Sul culone di Michelle l'effetto bottiglia magnum di spumante incartata nel cellophan natalizio è più devastante dei droni di suo marito.
Dal canto suo, Agnese guarda i gatti e i gatti dicono che essere magri è un ottimo punto di partenza ma non basta. Anche il pizzo non perdona e ci sono abiti e materiali che devono essere riservati alle dee sui cui corpi diventano non più moda ma architettura.

La divina Eva Riccobono

I giornali come Gramscì Hebdo hanno poetato molto sul glamour, sulla cronaca della cena, della visita nell'orticello del Petit Trianon di Michelle, dei complimenti sprecatisi da una parte e dall'altra, sul pietismo stracercato per le Cenerentole invitate al ballo, e se qualcuno ha osato criticare qualche scelta riguardo gli accompagnatori, ecco che è stato riesumato l'argomento dell'invidia. Invidia sociale, per giunta. Un argomento che, se ricordate, era tipico di Berlusconi e uno di quelli che faceva andare più in bestia gli antiberlusconiani. Identificazione con l'aggressore, direbbe il mio psicanalista.

Ricordiamo a questi comunistacci riunti (come il fu Cioni Mario) che, se qualcuno ha rievocato il viaggio di Craxi in Cina nel 1986, è solo perché furono quelli del PCI, a suo tempo, a chiedere addirittura una interrogazione parlamentare sui supposti sprechi di quel viaggio, compiuto da ben altro statista rispetto al fenomeno da Barack e dalla sua delegazione di idoletti viventi da adorare a prescindere.
Ho ritrovato un paio di articoli di Repubblica di quel 1986. Uno è di una firma assai illustre fa un certo effetto sgradevole postumo leggerlo.

Chi oggi manganella e ricina a mezzo stampa coloro che osano criticare certe scelte di rappresentanza dettate esclusivamente dal calcolo politico e probabilmente da agende sovranazionali (vedi la sindaca di Omaha Beach) sono culturalmente gli stessi che fecero la morale a Craxi sui nani e le ballerine e oggi vengono, nel senso di venire, già sui titoli di testa dei velleitari ed anestetici film di  Quentin Sorrentino. La sinistra dai Grundrisse alla Grande Bellezza.
"We saw, we came", parafrasando Hitlery. A proposito, spero che Matteo le abbia fatto gli auguri.






P.S. Si ride per non piangere.

11 commenti:


  1. 😂😂😂 beh, grazie, in questo periodo buio una sana risata non si nega a nessuno. Sul tweet finale
    #schiapparelli si schiantò ... tiè 😤 come disse tanti anni fa un noto calciatore in una intervista : "me tocco". Ciao

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  2. Sempre sagace ... Votata al Macchianera come miglior " cattivo "

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  3. Grandissima! La foto d'apertura e' un misto fra la locandina di un Monty Python e Una Pallottola Spuntata. A qualcuno ricordera' anche la copertina degli Audience, The House on the Hill, per l'ambientazione. Ach, pero' a me "la Grande Bellezza" era piaciuto, forse perche' il primo film italiano che guardavo da anni. La Grande Tristezza e' che di fatto ci ricordi che il materiale per fare satira di alto livello non e' mai stato cosi' abbondante, ma...

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  4. Anonimo16:35

    Schiantarelli sonda
    stanca
    i retrorenzi spenti... :D

    Un caro saluto Capitan_haiku_Findus

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  5. "We saw, we came", parafrasando Hitlery. A proposito, spero che Matteo le abbia fatto gli auguri... Detto-Fatto http://www.ansa.it/usa_2016/notizie/italia/2016/02/22/renzi-faccio-il-tifo-per-hillary_95c5fffb-42d7-4fb0-8b4d-8289323e589d.html

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  6. ultimamente sei diventata troppo buona...se passa il link... quale è il destro e quale il sinistro?
    http://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2016/10/AP_16292477476166.jpg

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  7. mi pare chiaro che a Biagi (e agli altri) fu commissionato da parte statunitense(giusto per tenere sulla graticola il presidente del consiglio di una colonia), di scrivere una durissima critica contro Craxi. Fosse andato a Washington anziche in Cina , con una delegazione anche piu numerosa, nessuno avrebbe trovato nulla da dire. Anzi si sarebbero sprecati i salamelecchi di ordinanza(come oggi con renzi&Co a distanza di 30anni da quel millenovencentoottantasei)

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  8. CIAO SONO ALL IPERCOOP DI ROMA EUR E CON RIBASSI DL 50% SULLE GRANDI MARCHE LA CRISI DI DOMANDA SI è DISSOLTA,LE CASSE SONO PIENE, COME I CARRELLI E I CLIENTI SEMBRANO FORMICHE IMPAZZITE.....è LA FOLLE POLITICA DEI PREZZI, ADOTTATA CON INTRODUZIONE DELL EURO,AD AVER DISTRUTTO IL PAESE:CIO CHE COSTAVA MILLE LIRE INIZIò A COSTARE UN EURO, MENTRE LE NOSTRE MILLE LIRE DIVENTAVANO...50CENTS(E USCENDO DALL EURO NULLA CAMBIERA', IL FORMIDABILE POTERE DI ACQUISTO CHE CI RESE GRANDI è PERSO PER SEMPRE)

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  9. ma bagnai ancora a rtwittare fassina sta? ahahahahah ma la smetta di fare informazione sull euro per vendere libri e poi ripulire l'immagine a chi ha sostenuto monti e quindi...l'euro. Io quando vedo bagnai in tv cambio canale

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  10. signore e signori soffermiamoci un attimo sulla violenza, sopraffazione, prepotenza e ferocia presenti nella nostra società e domandiamoci se a queste bestie vanno riconosciute le tutele costituzionali

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  11. Hillary siamo noi, ogni giorno. Strano che non ve ne accorgete. E'il Dna umano, come quello degli animali che per natura si divorano l'un l'altro, il mostro.

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