Mentre scrivo è appena nato il primo governo derivato. Una deiezione del Moloch finanziario, un CDO sintetico, ovvero, per non utilizzare sempre la nota greve metafora su cani e gatti del film "La grande scommessa" ("CDO's are dog shit wrapped in cat shit"), una fregatura piddina con dentro un pacchetto di fregature piddine subprime e altamente tossiche.
Nuovo governo è naturalmente una battuta. Non c'è niente di nuovo. Sono sempre loro, perfino la Boschi, hanno semplicemente fatto il cambio di tazza e si sono spostati di un posto, come al tè del Cappellaio Matto.
Tutti riconfermati; senza vergogna, senza dignità, in spregio alla volontà popolare che li ha bocciati al referendum ma del quale loro allegramente si fottono, dall'alto delle loro aristocratiche torri eburnee.
Dite la verità, però, vi sentite sollevati. Vi aspettavate un tecnico, un terminator, un feroce aguzzino mandato dai dottorini morte, i mengeloidi di Bruxelles. Uno con l'occhio cannibalesco alla Chikatilo come Monti. Invece vi tocca il conte di Filottrano e dell'Acqua Cheta, colui che assomiglia talmente a Mattarella da potergli essere figlio (guardate, è impressionante. Dal profilo, al sorriso, alla postura).
Impariamo subito a conoscerlo, il conte, perché finora non è che abbiamo avuto molte occasioni per inserirlo nella categoria degli indimenticabili e, hai visto mai che, sciolta la riserva ed appioppatoci il CDO al cubo che ci piomberà addosso con tutto il suo peso, ci tocchi tenercelo come premier fino a che il PD non sarà riuscito a radere al suolo del tutto questo paese.
Nuovo governo è naturalmente una battuta. Non c'è niente di nuovo. Sono sempre loro, perfino la Boschi, hanno semplicemente fatto il cambio di tazza e si sono spostati di un posto, come al tè del Cappellaio Matto.
Tutti riconfermati; senza vergogna, senza dignità, in spregio alla volontà popolare che li ha bocciati al referendum ma del quale loro allegramente si fottono, dall'alto delle loro aristocratiche torri eburnee.
Dite la verità, però, vi sentite sollevati. Vi aspettavate un tecnico, un terminator, un feroce aguzzino mandato dai dottorini morte, i mengeloidi di Bruxelles. Uno con l'occhio cannibalesco alla Chikatilo come Monti. Invece vi tocca il conte di Filottrano e dell'Acqua Cheta, colui che assomiglia talmente a Mattarella da potergli essere figlio (guardate, è impressionante. Dal profilo, al sorriso, alla postura).
Impariamo subito a conoscerlo, il conte, perché finora non è che abbiamo avuto molte occasioni per inserirlo nella categoria degli indimenticabili e, hai visto mai che, sciolta la riserva ed appioppatoci il CDO al cubo che ci piomberà addosso con tutto il suo peso, ci tocchi tenercelo come premier fino a che il PD non sarà riuscito a radere al suolo del tutto questo paese.
Paolo Gentiloni Silveri è nato a Roma nel 1954. Ha 62 anni di età. E' discendente della famiglia dei conti Gentiloni Silverj, Nobili di Filottrano (AN), di Cingoli (MC) e di Macerata, imparentati con Vincenzo Ottorino Gentiloni, noto per l’omonimo Patto che a inizio ‘900 segnò l’ingresso dei cattolici nella vita politica italiana.
Gentiloni frequenta un istituto montessoriano e riceve un’educazione cattolica (fa anche da catechista assieme ad Agnese Moro). Passato al liceo Tasso a Roma, partecipa ad una occupazione nel novembre 1970. A dicembre fugge di casa per partecipare ad una manifestazione a Milano. Entra quindi in contatto con il Movimento Studentesco di Mario Capanna, e dopo la confluenza di questo in Democrazia Proletaria Gentiloni rimane nel Movimento Lavoratori per il Socialismo (MLS) sino alla sua unificazione con il Partito di Unità Proletaria per il Comunismo.
Nella sinistra extraparlamentare incontra i suoi amici Ermete Realacci e Chicco Testa. Grazie a quest’ultimo ottiene nel 1984 la direzione de "La Nuova Ecologia". Dal 1990 è giornalista professionista. Durante gli otto anni di direzione del mensile di Legambiente si lega a Francesco Rutelli, di cui nel 1993, all’elezione a sindaco di Roma, diventa portavoce.
Deputato dal 2001, dal 17 maggio 2006 all’8 maggio 2008 Gentiloni è stato ministro delle comunicazioni nel Governo Prodi II [durante il quale passerà alla storia per non aver fatto la legge contro il conflitto di interessi, n.d.r.]
In seguito alle dimissioni del Governo Renzi, l’11 dicembre 2016 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’incarico di formare il nuovo esecutivo.(fonte Wikipedia)
(Lo faranno apposta? Un altro undici nefasto della serie nera, per gli amanti della cabala, dopo il 2011 del golpe felpato di Monti.)
Dell'illuminante biografia giovanile del conte non stupisca l'apparente contraddizione del nobile rampollo finito a militare nella sinistra extraparlamentare del Movimento Lavoratori per il Socialismo, essendo questa del comunista aristocratico la regola aurea e non l'eccezione, non solo in Italia. Continuo a registrare come non vi sia uno, dico uno, di questi eurogiannizzeri che, pur praticando odiose politiche "di destra", presenti un'origine destrorsa; che ne so, un campo Hobbit o almeno una gioventù missina da contrapporre al solito ex sessantottinismo da Lotta Continua e compagni. Forse perché bisognerebbe andare veramente a cercare nel popolo, nelle borgate, tra i poveri, come diceva Pasolini, per trovare qualcuno che non abbia militato nell'estrema sinistra facendo poi carriera nell'establishment. C'è sempre stato un legame indissolubile tra l'aristocrazia e la militanza a sinistra, per quanto riguarda le classi dirigenti. Non credo si possa negarlo, viste le affinità elettive e ideali che mostrano di avere con i più alti strati dell'empireo sociale.
Che siano aristocratici lo dimostrano nella tendenza a comandare, nell'amore per l'assolutismo autoritario e nella tendenza a chiudersi dietro il ponte levatoio, nel circondarsi di valvassori e valvassini, nell'uggia in cui hanno la plebaglia e nel disprezzo che riservano ai servi e soprattutto agli odiati borghesi industriosi; nel muoversi a loro perfetto agio solo in un contesto di clientela feudale dove ai servi ai quali gettano gli ossi ciucciati sotto il tavolo si richiede di essere grati al sire per l'eternità. Sono aristocratici per il fatto di formare vere e proprie corti con nani, musici, adulatori, giullari, cortigiane, eunuchi e concubine. Sempre teneri verso i loro più esotici trastulli, i selvaggi agghindati con le penne colorate, ma spietati con il loro popolo, al quale elargiscono lacrime e sangue dall'alto della loro autoreferente superiorità morale. Falsi egualitari con la mariantonietta sempre in canna.
Dei signorotti loro avi hanno conservato tutta la spavalderia, la maramalderia, la spocchia e la profonda convinzione di dover governare qui, ora e per sempre per mandato divino. Senza riuscire a concepire l'ìpotesi di un governo diverso dal loro. Per questo non riusciamo a toglierceli dai cosiddetti. Vengono da un'altra epoca, dove la democrazia è sconosciuta, e per il loro distacco dal senso di realtà è probabile provengano perfino da un fantasy.
Per tornare all'uomo del giorno. A voi che nulla sfugge, non è sfuggito il dettaglio del loden, questa sorta di divisa per affossatori di domande interne, che risulta essere indossato anche dal signor conte Silverj con la gei. Ebbene, non posso non farvi notare, per ricambiare la spigolatura, una strana coincidenza. Lo indossava pure lui, l'idolo, il fondatore della religione del bravapersonismo, colui che ancora oggi umetta il dotto lacrimale di coloro che rimpiangono "la vera sinistra", ovvero nient'altro che la propria gioventù e forse le rose che non colsero. Anche lui nobile, anzi Cavaliere Nobile Don Enrico. Anche lui, una coincidenza tira l'altra e, per chiudere il cerchio, primo fautore della grande bellezza dell'austerità e nobile padre dell'€urocomunismo, il solco nel quale fu seminata la futura moneta unica e tutti i lutti che a noi addusse. Lo so che è dura, ma liberandosi prima o poi dal complesso del berlinguerismo come incarnazione della vera e pura sinistra si riuscirà subito a capire il senso del viaggio di Napolitano in USA e la prosecuzione dell'eterna impunità della quale sembra godere, ininterrottamente dal 1945 ad oggi il Partito Comunista in tutte le sue innumerevoli successive mutazioni.
Dell'illuminante biografia giovanile del conte non stupisca l'apparente contraddizione del nobile rampollo finito a militare nella sinistra extraparlamentare del Movimento Lavoratori per il Socialismo, essendo questa del comunista aristocratico la regola aurea e non l'eccezione, non solo in Italia. Continuo a registrare come non vi sia uno, dico uno, di questi eurogiannizzeri che, pur praticando odiose politiche "di destra", presenti un'origine destrorsa; che ne so, un campo Hobbit o almeno una gioventù missina da contrapporre al solito ex sessantottinismo da Lotta Continua e compagni. Forse perché bisognerebbe andare veramente a cercare nel popolo, nelle borgate, tra i poveri, come diceva Pasolini, per trovare qualcuno che non abbia militato nell'estrema sinistra facendo poi carriera nell'establishment. C'è sempre stato un legame indissolubile tra l'aristocrazia e la militanza a sinistra, per quanto riguarda le classi dirigenti. Non credo si possa negarlo, viste le affinità elettive e ideali che mostrano di avere con i più alti strati dell'empireo sociale.
Che siano aristocratici lo dimostrano nella tendenza a comandare, nell'amore per l'assolutismo autoritario e nella tendenza a chiudersi dietro il ponte levatoio, nel circondarsi di valvassori e valvassini, nell'uggia in cui hanno la plebaglia e nel disprezzo che riservano ai servi e soprattutto agli odiati borghesi industriosi; nel muoversi a loro perfetto agio solo in un contesto di clientela feudale dove ai servi ai quali gettano gli ossi ciucciati sotto il tavolo si richiede di essere grati al sire per l'eternità. Sono aristocratici per il fatto di formare vere e proprie corti con nani, musici, adulatori, giullari, cortigiane, eunuchi e concubine. Sempre teneri verso i loro più esotici trastulli, i selvaggi agghindati con le penne colorate, ma spietati con il loro popolo, al quale elargiscono lacrime e sangue dall'alto della loro autoreferente superiorità morale. Falsi egualitari con la mariantonietta sempre in canna.
Dei signorotti loro avi hanno conservato tutta la spavalderia, la maramalderia, la spocchia e la profonda convinzione di dover governare qui, ora e per sempre per mandato divino. Senza riuscire a concepire l'ìpotesi di un governo diverso dal loro. Per questo non riusciamo a toglierceli dai cosiddetti. Vengono da un'altra epoca, dove la democrazia è sconosciuta, e per il loro distacco dal senso di realtà è probabile provengano perfino da un fantasy.
Per tornare all'uomo del giorno. A voi che nulla sfugge, non è sfuggito il dettaglio del loden, questa sorta di divisa per affossatori di domande interne, che risulta essere indossato anche dal signor conte Silverj con la gei. Ebbene, non posso non farvi notare, per ricambiare la spigolatura, una strana coincidenza. Lo indossava pure lui, l'idolo, il fondatore della religione del bravapersonismo, colui che ancora oggi umetta il dotto lacrimale di coloro che rimpiangono "la vera sinistra", ovvero nient'altro che la propria gioventù e forse le rose che non colsero. Anche lui nobile, anzi Cavaliere Nobile Don Enrico. Anche lui, una coincidenza tira l'altra e, per chiudere il cerchio, primo fautore della grande bellezza dell'austerità e nobile padre dell'€urocomunismo, il solco nel quale fu seminata la futura moneta unica e tutti i lutti che a noi addusse. Lo so che è dura, ma liberandosi prima o poi dal complesso del berlinguerismo come incarnazione della vera e pura sinistra si riuscirà subito a capire il senso del viaggio di Napolitano in USA e la prosecuzione dell'eterna impunità della quale sembra godere, ininterrottamente dal 1945 ad oggi il Partito Comunista in tutte le sue innumerevoli successive mutazioni.
Per quali eroismi si è distinto finora nella pugna il conte di Filottrano, sì da meritare in dono il gran feudo d'Italia? Oltre a non aver fatto la legge sul conflitto di interessi con Prodi (e noi allora grulli antiberlusconiani ci avevamo tanto sperato perché non ci eravamo resi conto che Guelfi e Ghibellini erano sempre stati d'accordo), da ministro degli Esteri lo si segnala per aver salvato, come si addice ad un nobil cavaliere e, dissero i maligni, a suon di guiderdoni, due pulzelle amiche dei jihadisti avventuratesi da sprovvedutelle in territorio ostile. Minor fortuna ebbe con il povero messer Regeni, caduto probabilmente in una trappola tessuta dalla perfida Albione e rimasto fino ad oggi senza giustizia per un altro conflitto di interessi irrisolto.
Più di recente lo abbiamo visto cedere la sciocchezzuola di diverse miglia di acque territoriali assai pescose a Madonna Marianna e perorare disperatamente la propria causa presso la corte della possibile futura Imperatrice d'oltreoceano - ma poi trombata - Ilaria, come ci hanno rivelato alcuni piccioni viaggiatori catturati da Messer Assange.
Prima ancora, nell'ottobre del 2015, il conte partecipò con altri cavalieri ad una tavola rotonda organizzata da Messer Manuel Valls su, come si legge in una missiva numerica inviata al Carissimo Podesta, amico dei giorni più lieti: "come sviluppare una narrativa politica ed economica per contrastare la destra e i populisti."
Prima ancora, nell'ottobre del 2015, il conte partecipò con altri cavalieri ad una tavola rotonda organizzata da Messer Manuel Valls su, come si legge in una missiva numerica inviata al Carissimo Podesta, amico dei giorni più lieti: "come sviluppare una narrativa politica ed economica per contrastare la destra e i populisti."
Angelino Alfano, testé interrogato nel post-coitum dall'adorante TGLa7, ha dichiarato che l'aver ceduto gli Interni a Minnitti ci deve significare la necessità di concentrare nelle sole mani del PD, che controlla le realtà locali, la gestione dell'accoglienza di mori e saracini. Ecco, la prima cosa alla quale pensano, al castello del PD, sono le vergini da offrire ai barbari.
Consentitemi una nota finale di ottimismo che potrebbe sembrare fuori luogo in questo kali yuga. Questi stanno guidando a fari spenti nella notte per vedere se è così difficile fare il frontale con la Storia. La Storia non è affatto finita, come diceva quel pirla di Fukuyama, e si ripeterà, con uguale se non maggiore spietatezza e ferocia, che sono sempre proporzionali al danno arrecato dagli oppressori ai loro popoli.
Di Battista ha detto una cosa interessante, a caldo (e non era farina del suo sacco): "Italiani, abbiate pazienza". Sono d'accordo. La chiave è non aver fretta, pazientare. Sedersi sulla riva del fiume.
Guardate i due personaggi nella foto qui sopra. Se Henry Kissinger ha davvero dato la sua benedizione a Trump e vi sarà in USA il cambiamento, all'insegna del conservatorismo, per carità, con forti connotazioni militari, ma cambiamento grosso, con siluramento di tutti coloro che hanno governato negli ultimi quindici anni, tutta questa gente inizierà a ballare di brutto. Così forte che potrebbero perfino aprirsi le cateratte delle procure.
Un governo derivato, truffaldino e gattopardo, per non cambiare nulla mentre tutto attorno sta cambiando, mentre Camelot sta crollando sotto i colpi di maglio della Storia. Mi sbaglierò ma potremmo divertirci molto, a breve.
Pazientate.
leggo stamane su googlenews...finocchiaro SENATORE piddì...ma... non era stata trombata, ovvero non rieletta?!? Ormai siamo alle nominations...
RispondiElimina... vedo comunque troppa calma in giro...tipo quella prima de...
RispondiEliminaBravissima come sempre! Spero solo che si sveglino dall'incantesimo prima che sia troppo tardi...
RispondiEliminaScusandomi del fuori tema, segnalo agli interessati che il Fronte Sovranista Italiano ha replicato di nuovo ai miei interventi pubblicati qui.
RispondiEliminaLe puntate di questa (spero) appassionante serie TV sono, in ordine cronologico:
1) http://ilblogdilameduck.blogspot.it/2016/11/make-italy-great-again.html (mio primo intervento)
2) http://appelloalpopolo.it/?p=26256 (prima risposta del FSI)
3) http://ilblogdilameduck.blogspot.it/2016/12/guest-post-la-replica-di-roberto.html (mia replica al primo intervento del FSI)
4) http://appelloalpopolo.it/?p=26545 Seconda replica del FSI
A chi se vedesse la serie per la prima volta, suggerisco di leggere anche il dibattito che segue i miei post pubblicati sul blog di Barbara, perchè ci sono molte cose interessanti.
Appena potrò, risponderò di nuovo perchè il tema secondo il mio avviso merita.
Grazie ancora a Barbara per la generosa ospitalità.
Grazie Roberto. Mi scuserai se al seguente paragrafo della risposta di FSI ho smesso di leggere:
Elimina"Il rifiuto del razzismo, del sessismo, il desiderio di apertura culturale si radica nella parola di S. Paolo in Galati 3, 28: ”Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù”.
Non sono teologa né tanto meno troppo credente ma sentire utilizzare la categoria del sessismo, ovvero una categoria della propaganda mondialista su un testo antico per difendere un universalismo che oggi è solo uno dei paludamenti del satanico "fa ciò che vuoi", mi fa andare in bestia.
Lo stravolgimento del senso del cristianesimo porta anche a gravi problemi teologici come quello della misericordia senza giustizia propugnata dall'argentino, quando il messaggio cristiano afferma, mi pare e mi correggerai, che la misericordia non possa prescindere dalla giustizia. Esempio pratico: accogliere tutti indiscriminatamente i BelliFighi è misericordia ma non è giustizia. Anzi, diventa ingiustizia nei confronti di coloro che non possono essere raggiunti dalla nostra misericordia. Per esempio perché tagliati fuori dal sistema della propaganda.
Io sono credente, non teologo e neanche filosofo. La risposta del FSI l'ho letta per intero, e replicherò seriamente, perchè non sono d'accordo neanche io su tante cose, penso anzi che la domanda sia impostata male, e la risposta di conseguenza pure; ma il tema che tocca è il cuore filosofico (e teologico) della questione.
EliminaPer affrontarlo sul serio ci vorrebbe un principe del pensiero, e io non lo sono. Ma visto che in effetti il nodo quello è, e non mi risulta che qualcuno l'abbia risolto, mi toccherà di provarci con i mezzi di bordo, insomma col do it yourself.
Nella dottrina della Chiesa cattolica, la misericordia è elargita da Dio solo dopo il pentimento e la contrizione. E comunque esige soddisfazione. L'episodio di Zaccheo in merito è chiaro. Però la giustizia non è di ordine meritorio, è un po' diversa dal termine in uso oggi.
EliminaSaluti, Mattia
Grazie, Mattia. Sì, è così. Il problema sottostante, non solo teologico ma filosofico e politico, che investe direttamente il mondo a prescindere dalla fede, è quello della Legge (con la maiuscola); se dopo la redenzione dell'umanità ad opera del Cristo essa sia gradualmente o immediatamente (con il progresso o con la rivoluzione, in termini politici) abolita e sostituita dall'Amore, oppure se resti in vigore, senza che ne sia abolito "Iota unum" fino alla fine dei tempi storici. E' il tema teologico, filosofico e politico del kathecon, "la potenza che frena" (che frena INSIEME l'avvento dell'Anticristo e dei Tempi Ultimi, dell'eschaton apocalittico e della Parusia). Nel pensiero cristiano, il kathecon può essere identificato sia con la Chiesa nella sua funzione istituzionale (Ecclesia militans) o con l'Impero cristiano.
EliminaMassimo Cacciari, che è il piddino "pneumatico" più intelligente a me noto, ha infatti dedicato, di recente, un bel libretto proprio al kathecon.
Politicamente (e anche psicologicamente), Legge = Limite.
Il PD attuale nasce dalla convergenza politica tra "cattolici adulti" e ex comunisti riconvertiti in progressisti. I "cattolici adulti" tipo Prodi pensano che il "vero cristianesimo", il "cristianesimo spirituale" (proprio nel senso dello Spirito Santo, in una riedizione dell'eresia gioachimita) sia il cristianesimo che si spoglia della veste istituzionale, e dismette la Legge (della quale l'istituzione è la manifestazione politica) in favore dell'Amore. Essi, come Gioacchino da Fiore, pensano che questo sia un processo, coincidente in larga con il "progresso" dell'umanità e il ddiffondersi dei "Lumi". Abbandonato il messianesimo rivoluzionario, che cerca il SALTO dalla Legge all'Amore, (dalla preistoria alla storia dell'umanità, nel linguaggio di Marx) gli ex comunisti divenuti progressisti convergono con i "cattolici adulti" nel progetto PD+UE+Governo Mondiale. Questa è l'origine nobile del progetto PD-UE.
Secondo me, è un errore catastrofico che provoca solo dissoluzione, anarchia, disordine neofeudale, tirannie. Cercherò di spiegare un po' meglio rispondendo al FSI.
Ammettendo la mia profonda ignoranza per quel che riguarda le dispute Teologiche/religiose in genere, vorrei esporre, secondo il mio punto di vista, quale dovrebbe essere la discriminante tra "destre" e "sinistre" (altrimenti non si riuscirà a stabilire con relativa certezza cosa identifichi chi e perché, e di conseguenza anche quali dovrebbero essere le basi dalle quali far partire una "comunione d'intenti").
EliminaRingraziando sinceramente la padrona di casa nella speranza che possa offrire ospitalità a un dibattito del quale il principale artefice, Roberto, pare non abbia "cittadinanza virtuale" :)
https://ceccatosan.blogspot.it/2016/12/la-terza-via.html
@ Sandro Ceccato
EliminaMi unisco ai ringraziamenti a Barbara. Mi scuserai se prima rispondo al FSI; così facendo, forse risponderò, almeno in parte, anche a te. In ogni caso, replicherò anche alle tue osservazioni.
Figurati, ti ringrazio per l'attenzione e spero di meritarla.
EliminaAh, è vero che Paolo dice quella cosa che non c'è più ebreo, giudeo, schiavo etc etc, ma appena dopo dice una cosa tipo; "Comunque questo sarà in un futuro ignoto, per adesso ognuno rimanga nella sua attuale condizione " e aggiungo io; "Ah, sei schiavo? pace, amen"
EliminaDirei che oggigiorno censurerebbero perfino un film come "Fantozzi".
RispondiEliminala dittatura ( in "nome del popolo" of course) della radical-borghesia vi sorprende ancora ?
RispondiEliminaws
Paziento, paziento... arriverà anche la falce della SStoria.
RispondiEliminaChe prima o poi ci ritroveremo tutti di fronte all'Hotel Raphael e questa volta saranno euro, mica lire, possibilmente arroventati Marchese del Grillo style.
L'unica cosa che mi infastidisce è che tutti i Quisling rompicojoni e saccenti del "bastaunsì", "Renzi lei non ha fallito, ha fallito l'Italia", "La Grecia va a rotoli perché non ha fatto le riforme" (e via elencando), la faranno franca, dopo aver sostenuto fino all'ultimo questi delinquenti affamatori del popolo.
Fartzilla
Cara Barbara, ottima come sempre, tuttavia vorrei aggiungere che, dall' analisi del tipo e di quelle che sono le sue opere, pensieri ed omissioni, ieri non è stato nominato il nuovo presidente del consiglio per gli acquisti, bensì il
RispondiEliminanuovo ambasciatore degli stati (dis)uniti d' ammmerega. Non trovi?:D
Il senso degli ex comunisti per il potere...
Un caro saluto, Capitan_Serbelloni_Mazzanti_Viendalmare_Findus
Lameduck ti é sfuggita la nuova tintura di capelli sfoggiata dal ns. nobile?
RispondiEliminaC'é pure una immagine sul web ma purtroppo non ritrovo il link.
Grazie per avermi ricordato il salvataggio delle due ochette sempre da parte del nobile, ma per capirne lo spessore (nullo) mi é bastato vederlo con il nuovo look.
A Roberto e altri che parlano di comunismo che può amalgamarsi (e lo ha fatto) ai cristiano cattolici credenti chiedo: - anche in buonissima fede cosa ha fatto abbandonare alla sinistra storica l'idea di ateismo e laicità che la contraddistingueva? Come si spiega o come si enuncia tutta questa smania di togliere crocefissi innocui lasciando però intendere che anche il burqa completo non è un pericolo, ma espressione della propria religiosità o appartenenza ad una religione specifica quando dagli anni 70 ci sono fior di leggi che vietano a ragion veduta di coprire il volto tanto da non essere riconoscibili? Del resto a che serve la foto di un qualsiasi documento in uno stato che accetta tali vincoli religiosi assoluti? Non è che tutti questi ammanicamenti fanno solo parte di un interesse più grande e basso cioè l'arrivo di finanziamenti al partito unico nato da DC e PCI per cambiare/modificare idee, programmi, progetti e anche popolazione nativa?
RispondiElimina@ Carla
EliminaGli "interessi più grandi e bassi", cioè gli strumentalismi, ci sono SEMPRE. Qualsiasi idea acquisisce forza sociale solo quando viene appoggiata e fatta propria da una forza sociale, la quale naturalmente la fa propria solo se è suo interesse farlo (non si dà il caso della lotta al cancro appoggiata dalle case produttrici di tabacco da fumo). Se le socialdemocrazie europee non avessero fatto proprio il marxismo, il marxismo sarebbe rimasto a dormire sugli scaffali delle biblioteche. Se il cristianesimo non fosse diventato la religione di Stato dell'impero romano, certo non avrebbe conosciuto l'enorme diffusione che sappiamo.
Il cristianesimo consente molte interpretazioni. Una di queste interpretazioni è il modernismo (mi scuserai se non lo descrivo, puoi trovare le indicazioni di base in rete, anche solo su wikipedia). Semplificando al massimo, il modernismo pensa che la veste istituzionale della Chiesa contraddica il nocciolo del messaggio cristiano, proprio perchè l'istituzione necessariamente si compromette con gli interessi politici e sociali (v il mio intervento precedente su cristianesimo della Legge/cristianesimo dell'Amore), e che quindi il VERO cristianesimo debba abbandonare la veste istituzionale, disciogliersi nel mondo, vivificarlo, e qui allearsi con chi rappresenta l'ansia "profetica" di giustizia e redenzione dell'umanità: a patto che anche costoro (i comunisti) abbandonino la loro "Chiesa", cioè le forme istituzionali del comunismo. Da qui vengono tutti i vari Enzi Bianchi, e anche l'attuale pontefice (quello in carica, non quello in pensione).
Se ci fai caso, è esattamente quel che è avvenuto e ha dato origine al PD. Da questo atteggiamento di fondo deriva anche la persuasione che il burqa, etc., non siano in fondo cosa pericolosa. Perchè a) tutti gli uomini sono sostanzialmente ed essenzialmente eguali, non ci sono diversità irriducibili, a contatto con la libertà e l'amore anche gli islamici saranno conquistati al progetto "tutti insieme appassionatamente" b) gli immigrati sono intesi come VITTIME, come ULTIMI, e questo suggerisce un'analogia tra gli immigrati, Gesù (la Vittima sacrificale, l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo) e "gli ultimi che saranno i primi" del discorso della Montagna.
Secondo me, questo è un fraintendimento totale del cristianesimo e del mondo, e per dirla terra terra la morte del cristianesimo e un errore politico di portata incommensurabile. Però, è una cosa che c'è, eccome se c'è. Naturalmente, di questo fraintendimento approfittano "gli interessi grandi e bassi", cioè tutti coloro che hanno interesse nell'immigrazione di massa: le cooperative di accoglienza, tutti coloro che hanno interesse ad accrescere l'esercito industriale di riserva per tenere bassi i salari, i partiti di sinistra che ricevono i voti degli immigrati, etc. Il mondo va così.
Aggiungo: il mondo va così cioè male, ma se non si ricorda che Gesù dice "il mio regno NON è di questo mondo", il mondo va anche peggio.
Elimina(...) e che quindi il VERO cristianesimo debba abbandonare la veste istituzionale, disciogliersi nel mondo, vivificarlo, e qui allearsi con chi rappresenta l'ansia "profetica" di giustizia e redenzione dell'umanità: a patto che anche costoro (i comunisti) abbandonino la loro "Chiesa", cioè le forme istituzionali del comunismo. (...)
EliminaEcco, quando leggo questi concetti, mi domando se davvero la cultura, il sapere, possono "cambiare" l'uomo per davvero.
A quanto leggo...no.
Barbara, ha visto questa news? Che ne pensi?
RispondiEliminahttp://www.askanews.it/esteri/migranti-ft-frontex-accusa-ong-di-collusione-con-trafficanti_711962079.htm
Luca_TO
Ahahaha....
EliminaNo, è che qui Barbara è all'avanguardia per certe cose....fa nulla scusa.
RispondiElimina