venerdì 30 ottobre 2009

Allouin Orror Sciò

Guardala in grande

Non lasciatevi fuorviare dal tono satirico e burlesco della vignetta. Il divertimento per oggi finisce lì. Da questa riga in giù si parlerà di cose tragiche.
Halloween non è mai capitato più a fagiolo di quest'anno. Di orrori, questo scorcio di ottobre ce ne sta offrendo tanti.

L'orrore della crisi economica che è come l'influenza, non si sa se c'è veramente o è solo una scusa per vendere vaccini e licenziare persone che non si saprebbe altrimenti come eliminare dal ciclo produttivo per risparmiare sui costi (ed aumentare i profitti?)
"C'è la crisi, trovati un altro lavoro" è la frase che sempre più gente si sente dire. Vera o non vera la motivazione, è l'alibi perfetto. L'Irap? Ma certo. Tagliatela solo a chi non licenzia e dimezzatela a chi addirittura assume. Non ci vuole Einstein.
La crisi c'è ma non per tutti, colpisce duro solo alcuni settori. Non è generalizzata altrimenti Berlusconi non direbbe che è già alle spalle. Lui, a parte le multe da pagare, va a gonfie vele.
La crisi è alle spalle si, ma dei lavoratori, pronta ad inchiappettarli.

A proposito di crisi, operai ed orrore. L'orrido ministro Scajola è in visita all'Atitech.
Scajola si stava intrattenendo con alcuni operai quando è stato contestato da uno di questi. «Tanto sappiamo come finisce - ha inveito il dipendente - che voi politici vi arricchite e che gli imprenditori si arricchiscono». «Perchè generalizza?», è stata risposta del ministro.- «Perchè tutti? È come se io dicessi che sono tutti stronzi come lei. Ma non lo dirò».
Anche spiritoso, chi l'avrebbe mai detto?

giovedì 29 ottobre 2009

A pensar male...

Ok, è l'ultima volta che parliamo di Marrazzo ma, a pensar male, se l'appuntamento è in Via Gradoli a casa di un trans facilmente ricattabile e reclutabile nel novero dei soffia a causa della mancanza di permesso di soggiorno, i dubbi sull'esistenza di un bel trappolone organizzato ai danni dell'ormai ex presidente del Lazio, magari with a little help of my 007 friends, diventano quasi certezze.
In attesa di ulteriori sviluppi su altri politici coinvolti e del fantomatico director's cut extended version del famigerato video, godiamoci la versione strappalacrime del buon premier di famiglia che, avvisato dell'immonda pellicola dalla figlia premurosa: "Oh babbo, ho qui sulla scrivania un filmino su Marrazzo e dei trans. Che faccio, lo metto sul mulo o te lo passo?", decide di non denunciare un reato (il ricatto subito da Marrazzo), commettendone uno egli stesso (omessa denuncia) e fa il bel gesto di non pubblicarlo sulla prestigiosa rivista filosofica "Chi". Solidarietà tra clienti spacciata per senso dello Stato.

Sempre per pensar male, la Prestigiacomina che ci rassicura sull'identità del relitto affondato al largo della Calabria, non nave dei veleni ma innocua nave passeggeri affondata fin dal 1917 (e meno male che non era al largo di Terranova se no dicevano che era il Titanic), fa sparire in un tocco di bacchetta magica tutta la questione ecomafie e rende il pentito che aveva denunciato la sparizione ed affondamento di carichi pericolosi, solo un bugiardo. Così domani, se a qualcuno venisse in mente di andare a cercare altri relitti inquinanti basterà ricordare le trecce morbide sparse sull'affannoso petto della ministra turchina che bacchetta il pentito-pinocchio e si risparmierà la fatica. Se quella non era una nave tossica non lo saranno neppure le altre. Saranno navi fenicie, barchini veneziani, la prima canoa degli Abbagnale.
In questi giorni dove altri pentiti stanno raccontando ben altri fatti relativi alla stagione delle stragi capita a fagiolo una bella reputazione da ballisti da estendere a tutti i collaboratori di giustizia.

L'influenza maiala è un altro bell'arnese propagandistico molto carasciò, in questi giorni. Prima terrorizzano con il bollettino del beccamorto: "Oggi altri due morti per l'H1N1." I medici intervistati spergiurano sulle testoline dei figli che, anche senza tampone e prova scientifica dell'identità del virus, non può essere stato che l'H1N1. Tadaà!
Un secondo dopo il servizio televisivo rassicura. (Terror mode off). No, tranquilli, sono morti perchè erano già marci. E' un'influenza blanda, assolutamente non pericolosa, però (terror mode on) bisogna vaccinare tutti i bambini, anzi anche i pesci rossi e il criceto.
Non c'è da avere paura, però i governi hanno già ammassato tonnellate di vaccino inutile, costoso e probabilmente dannoso. Bisognerebbe vaccinarsi tutti però, se parli con amici medici o infermieri loro col cazzo che la fanno, la vaccinazione anti-maiala.
Alla fine chi ci avrà guadagnato sarà stata solo la Gran Troia Big Pharma e se vi saranno conseguenze alla salute per i vaccinati c'è la legge promulgata da Bush che mette il culone della suddetta al riparo da azioni legali. Sul serio, c'è una legge in USA che mette al riparo le aziende farmaceutiche dal rispondere di danni provocati ai pazienti da farmaci o vaccini. Insomma, se vi viene la Guillain-Barré postvaccinica sono cazzi vostri.

Non parliamo poi del fotogramma dell'uomo in turbante e barbone che così tanto assomiglia ad Osama Bin Laden e che, secondo i tenutari di tg dovrebbe essere la prova dell'esistenza in vita del fin troppo morto leader di Al Quaeda. Se tirano fuori queste immagini sfuocate che fanno pensare al solito Padre Pio che occhieggia dietro la finestra, alla Madonna che appare nella frittata o al Bigfoot che passa dietro alla tenda del campeggio è perchè sanno che la gente non approfondirà, non si chiederà: "Un momento, ma chi ci dice che non siano immagini "vecchie" di Osama? E' veramente lui o è solo una rassomiglianza?"
E' come per le navi dei veleni e il senso civico di Berlusconi. Bisogna fidarsi.

mercoledì 28 ottobre 2009

Il curioso caso di Benjamin Silvio

E' commovente il nostro premier rinfanciullito, questo anziano affetto da una malattia da poppanti, quasi un Benjamin Button che invece di invecchiare regredisce verso una pericolosa prima infanzia.
Cosa dovremo attenderci adesso? Un'assenza dall'agone politico a causa dei dentini che fanno male? Morbillo, rosolia ed orecchioni in rapida sequenza? Un rigurgito da latte? Che tenero. Scatena quasi l'istinto materno.

Nonostante la lingua a lampone e la gola infiammata che, in altri tempi ed in ben altre condizioni igienico-sanitarie provocava l'exitus da soffocamento - ricordate signore mie coetanee la dolce Beth, la sorella angelo di "Piccole Donne", morta per i postumi tubercolosi di una scarlattina, quante lacrime ci provocava? - il nostro bimbetto non perde la tradizionale cattiveria.

Ieri sera a "Ballarò", nonostante appunto un lievissimo impeciamento linguale, non ha mancato di riprendere con la solita arroganza del padrun il conduttore che si ostinava a non assumere la posizione a pelle di leone ed ha appiccicato la lettera "C" scarlatta di "COMUNISTI" sul petto dei giudici cattivi che hanno il torto di considerare ancora la corruzione di testimoni e giudici un reato. "COMUNISTI!, COMUNISTI!" inveiva, e chissà che dolore quella c dura da pronunciare con la lingua ancora sofferente. L'ennesimo crimine del comunismo.
Ha addirittura invitato Floris a casa sua per contagiarlo meglio. E' per questo allora che ha ricevuto Tremonti?

Che poi sarà malato per davvero? Dopo la fantomatica tempesta di neve (o nebbia, in una seconda versione) postsovietica che nessuna webcam ha catturato, questa strana infermità da semidivezzo.
Nessuna meraviglia, l'ha contratta dai nipotini. Ne ha a vagonate. I Berlusconi si riproducono per scissione. Villa San Martino è un kinderheim.
E' Marcello Veneziani che si è fatto un brutto viaggio, ma proprio da acidi scaduti, una fantasia un sacco losca su presunti contatti pedofili attribuendo poi la propria fantasia malata alla sinistra. Lo so, è difficile da credere che siano ridotti così ma il delirante articolo è qui sul "Giornale".

Auguri al piccolo Silvio e complimenti a Dio che, dovendo inviargli una malattia stagionale, ha pensato a qualcosa di ROSSO. Quasi una divina zingarata.

lunedì 26 ottobre 2009

Dieci domande al "nuovo" segretario del PD

I piddini, quelli che "aspettiamo di vedere cosa fa il partito democratico prima di giudicarlo", e intanto Berlusconi diventa Imperatore dell'Universo, hanno votato alle primarie, di tre possibili candidati alla segreteria, quello più a destra, colui che rappresenta la continuità con il passato.

Se Franceschini era il centro e Marino la sinistra (fate molto male a ridere), Bersani è il trionfo del cattocomunismo porchettato. Don Camillo e Peppone cellophanati nella stessa confezione, con l'unica differenza rispetto agli originali che dietro Peppone c'era Baffone, qui c'è baffino, ovvero Minimo D'Alema.
Hanno eletto insomma, per rifondare la SINISTRA, un bel pretone di campagna reloaded, il comunista con la laurea sul papa santo. Quello che, con le migliori intenzioni, gliene diamo atto, voleva liberalizzare il liberalizzabile ma appena un tassista gli ha sguainato sotto il naso il kris malese dicendogli: "Ma dici a meee?", è tornato buono a cuccia.
Insomma ce lo siamo presi nel culatello un'altra volta.

Vanno di moda le dieci domande e allora io sottopongo il mio decalogo a Don Bersani. Possono rispondere anche la perpetua ed i chierichetti in sua vece, va bene lo stesso.

1) Perchè, nelle due volte che il centrosinistra ha avuto la fortuna di governare, non ha fatto nulla per rimediare alla madre di tutti i problemi: il conflitto di interessi? Si prega di non rispondere come Fassino "ci arriviamo" perchè è roba da mettere mano alle katane.

2) Cosa ne pensa della vergognosa frase di Violante detta in Parlamento sul fatto che a Berlusconi fin dal 1994 era stata data piena assicurazione che nessuno gli avrebbe toccato le televisioni?

3) Cosa ci fa ancora la Binetti nel Partito Democratico?

4) Perchè, nella notte buia delle elezioni del 2006, quando perfino Pisanu si accorse di qualcosa di strano attorno allo spoglio dei voti, il centrosinistra, nonostante le grida "ci stanno rubando le elezioni" non ha poi chiesto un'indagine sui presunti tentativi di broglio? Perchè non gridò allo scandalo sventolando certi grafici più che eloquenti? Perchè accettò di governare con una minoranza risicatissima, costringendo Prodi ad una scomoda posizione di anatra zoppa, con le televisioni lasciate tutte in mano a Berlusconi in modo da esserne ancor più danneggiati?

5) Perchè dovremmo abbandonare l'antiberlusconismo? Per inciuciarti meglio?

6) Un problemino di aritmetica. Sapendo che i politici italiani di centrosinistra non vogliono concedere pari opportunità alle persone omosessuali, alle coppie di fatto omosessuali e non, il diritto al testamento biologico a tutti i cittadini e si oppongono a ciò che rende civile e moderno un paese, perchè il Vaticano li tiene per le palle, quanti anni luce separano il segretario del PD (chiunque egli sia, niente di personale) da Zapatero?

7) Perchè il partito democratico non ha contrastato le più infami leggi porcata di Berlusconi ed anzi ha dato il suo sciagurato contributo alla loro promulgazione, ultimi esempi Lodo Alfano e Legge sullo scudo fiscale?

8) Perchè Rutelli, già sonoramente trombato come leader del centrosinistra alle elezioni politiche del 2001 è ancora in grado di fare danni nel Partito Democratico e non si sta dedicando invece all'hobby della coltivazione della fragola rampicante gigante?

9) Perchè Veltroni, già sonoramente trombato come leader del centrosinistra alle elezioni politiche del 2008 ha atteso fino a febbraio del 2009 prima di dimettersi da segretario e dedicarsi al sano passatempo della potatura dei succhioni di albero da frutto?

10) Se dico la parola inciucio, quale altra parola le viene in mente? Senza pensarci troppo, mi raccomando.

venerdì 23 ottobre 2009

Neanche un goccio

Mi dispiace ma il PD non mi frega più. Sul serio, ogni limite ha una pazienza. Altro che seconda chance se no il nano ha vinto, è finita, non ci salviamo più. Ne hanno avute fin troppe, di occasioni. Eleggano chi vogliono, tanto l'indomani ricominceranno a pomiciare con chi fanno finta di contrastare.

Votare per le primarie? Neanche se Franceschini venisse a casa mia in tanga leopardato. Nemmeno se Marino mi regalasse questa Aston Martin cromata a specchio.
Neanche se Bersani mi recitasse tutto il Mahābhārata in ginocchio sui ceci.
E se incontrassi D'Alema nel deserto, lui quasi morto di sete, agli ultimi spasimi, ed io con una bella coca fresca in mano, piuttosto la darei al cammello. (La cocacola).

Io non dimentico.

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