martedì 8 aprile 2014

Il carrozzone e il boomerang

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Una mia curiosità: secondo voi sono credibili i sondaggi che, quasi all'unanimità tranne quello pubblicato sul sito Scenaripolitici (qui sotto) che lo dà al 27,9%, piazzano il PD ben oltre il 30%, soglia notoriamente psicologica per le elezioni in Italia? Percentuali vicine a quel 34,4% del 1976 che provocò manovre atlantiche di dissuasione anticomunista molto efficaci? Tuttavia allora era il PCI di Berlinguer, appunto, erano ancora comunisti. Ora sappiamo che il PD è cosa assai diversa. Un mutante nato miracolosamente dall'incontro carnale contro natura tra la lotta comunista e il capitalismo. Un bimbo che è tutto suo padre. Il Gatto Atlantico ormai si fida del bamboccio, che è cresciuto all'insegna dei sani principi del neoliberismo hardcore.

Se confrontate i dati del sondaggio di SP riguardanti gli altri partiti con quelli della tabella qui sopra, essi risultano abbastanza omogenei. Solo per il PD vi è una differenza, una forchetta (facciamo i fighi) che arriva, per SWG con il suo 35,0% tondo tondo, a ben 7 punti in più. Non è poco.

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Alle ultime elezioni europee del 2009 il PD raccolse il 26,1%. Alle ultime politiche del 2013 ottenne il 25,42% alla Camera e il 27,43 al Senato. L'intenzione di voto che emerge dal sondaggio di Scenari Politici è coerente con quelle percentuali, mentre gli altri sondaggi attribuiscono al PD, di fatto, un aumento di quasi dieci punti percentuali in un anno

Sapete, è come quando le agenzie di scommesse cominciano a notare che tutti stanno puntando su un cavallo o un concorrente di un reality, e tutti dalla medesima città ed alla stessa ora. Scattano gli allarmi.
Non sto dicendo che i sondaggisti che vanno in TV o pubblicano sui giornali stanno tirando la volata al PD, ovvero al PUDE, ci mancherebbe, e nemmeno che SP sta facendo il contrario, oppure che qualcuno di questi sondaggisti non sa fare il suo mestiere. Solo che questo dato mi incuriosisce. Mi ricorda tanto l'effetto bandwagon, ovvero il presentare un partito come vincente sperando che l'attitudine ovina di certi elettori li faccia confluire tutti nel suo corral. L'effetto collaterale del bandwagon è l'effetto boomerang. Ovvero che prevalga la componente asinina dell'elettorato, quella che lo fa impuntare di fronte al cancello del corral.

In ogni caso sarebbe curioso che il PD ottenesse gli stessi voti del 1976 nonostante abbia stravolto completamente la sua natura, da partito comunista difensore della classe lavoratrice ad esecutore materiale del trionfo del capitalismo assoluto. O anche l'elettorato comunista ha compiuto una mutazione genetica di massa, una clamorosa inversione a U verso il capitale e contro i propri interessi, e dovremmo pensare in questo caso al successo della più grande operazione di brainwashing della storia, oppure i sondaggisti telefonano sempre ai soliti pensionati piddini, gli unici che ormai trovano in casa di giorno.

Per anni abbiamo tacciato di farloccaggine i sondaggi che davano a Berlusconi numeri da Imperatore dell'Universo. Ecco, ora non vorrei che in piena fregola da Dittatura del Piddinariato, non si vedesse il nandrolone pompato in certe percentuali dai muscoli troppo pronunciati e dalle performance da record mondiale. Io, per cavarmi i dubbi, un test antidoping lo farei.

A questo punto vi propongo anch'io un sondaggino. Nessuna valenza scientifica, ovviamente, vista l'esiguità del campione, ma solo un'altra mia curiosità da soddisfare, se volete.
Anche qui potete rispondere alla cazzo. Perché gli intervistati lo fanno e spesso, oppure tendono a rispondere secondo ciò che percepiscono come socialmente desiderabile. Ovvero ciò che l'intervistatore si aspetta che loro rispondano. Il carrozzone va avanti da sé.


Berlusconi a sorpresa si schiera con gli euroscettici. Alle elezioni europee tu:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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35 commenti:

  1. Sarebbe bello che oltre al tuo blog aderissero all'iniziativa anche altri come ad esempio: Orizzonte 48, Voci dall'estero, Goofynomics, Main stream, per avere un campione più grande. Ovviamente chi vota attraverso un blog non può esprimere di nuovo la sua scelta in un altro. Credo anche io che i dati dei sondaggi non siano così veritieri come ci vogliono far credere, ci ricordiamo tutti dell'ultime politiche dove il M5S che era dato se non erro al 21-22% ha invece raccolto il 28%. Spero vivamente, comunque che i dati delle percentuali che ci vengono propinati nei TG non siano attendibili perchè altrimenti il PD al 34% è veramente allarmante se non altro per la salute mentale degi italiani.

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    1. Sono d'accordo. La prospettiva di un 35% di piddini è agghiaggiande.

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    2. il M5S era dato unanimemente SOTTO al 20%. di più: gli exit poll alla mattina diedero il M5S al 14% su la7.

      prese il 25,6%.

      direi che noi che non siamo troppo fessi (forse un pò ma non troppo) possiamo ben capire che il sistema dei sondaggi non indipendenti è usato anche per fare propaganda. il PD al 35% è pura propaganda. e il M5S è ovviamente sottovalutato....del resto un voto ancora di protesta come quello al 5S risente molto, moltissimo, della percezione di quanto possa concretizzarsi in cambiamenti politici reali. oltre ad avere poche serie storiche di riferimento su cui tarare le statistiche.

      PS: voterò lega, ma se Berlusconi si fosse schierato contro l'europa fin dal 2013 rifiutando le larghe intese avrei votato perfino per lui. alle europee. alle politiche è un altro paio di maniche.

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  2. Anonimo16:12

    L'SWG è notoriamente l'istituto di ricerca di casa PDS--DS-PD, quindi...

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  3. Cara amica Lameduck,

    "Berlusconi a sorpresa si schiera con gli euroscettici."

    Se il motivo è l'euro, per un elettore di centro destra è meglio votare la Lega (che da sempre si batte contro l'euro), che Berlusconi che sull'euro non ha mai preso una posizione precisa nè a favore, nè contro. Meglio l'originale che una copia.

    Sul fatto che il PD vinca le europee lo ritengo probabile. Renzi con le sue sparate è riuscito a far credere che schiaccerà la casta e la burocrazia. In ogni caso dall'altra parte il centrodestra è allo sbando e Grillo non convince.

    Ciao Davide

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    1. cazzate,la Lega seppure al governo no ha mai mosso un dito contro l'euro,l'unico a criticare l'eueo in tempi non sospetti fu Tremonti mai difeso nè da Maroni nè da Borghezio e nè da Bossi,anzi si inventarono pure il porcellum non per difenderci dall'euro ma mantenere gli interessi propri e del capo che con l'euro si son fatti le budella d'oro a nostre spese,fanculo la Lega

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    2. Caro amico rossoalloso,

      "cazzate,la Lega seppure al governo no ha mai mosso un dito contro l'euro,l'unico a criticare l'eueo in tempi non sospetti fu Tremonti mai difeso nè da Maroni nè da Borghezio e nè da Bossi,anzi si inventarono pure il porcellum non per difenderci dall'euro ma mantenere gli interessi propri e del capo che con l'euro si son fatti le budella d'oro a nostre spese,fanculo la Lega "

      Che la Lega, quando siamo entrati nell'euro - 2000 e 2001 - fosse l'unico partito nettamente contrario all'euro è facilmente verificabile.

      Che poi non sia riuscita a fare assolutamente niente di concreto contro l'euro è vero. Però ti ricordo che quando la Lega è andata al governo nel 2001 contava solo un misero 3% di voti.

      Ciao Davide



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  4. Giuseppe18:30

    Provo a fare due conti velocissimi.

    Si sa che bisognerebbe sempre confrontare elezioni identiche; ma le Europee 2009 sono inutilizzabili per due ragioni evidente: esse si tennero nel periodo in cui Berlusconi aveva il massimo seguito nel Paese di tutto il suo “ventennio”, e non si presentò il M5S. Prenderò quindi come punto di riferimento le Politiche del 2013, ovviamente il voto alla Camera perché si basa sulla stessa base elettorale delle Europee.

    Il PD prese il 25,42% dei voti. E’ difficile immaginare perché questi elettori, già delusi dalla mancata vittoria del 2013, debbano abbandonare il partito proprio nel momento in cui sembra più forte. Non hanno alternative a sinistra (la lista Tsipras sembra al momento molto debole), e dopo le vicende degli ultimi mesi in molti considerano il M5S addirittura para-fascista. Quindi penso che il 25% sia la base minima e sicura di voti per il PD.

    SC prese da sola l’8,31%; in questo momento viene accredita al massimo del 2%. Ciò significa che c’è un 6,5% di elettori, eurofanatici e sostenitori dell’austerità, in libera uscita. Dove andranno? Quasi tutti nel PD, astenuti a parte.

    Il PdL prese il 21,57%, ma molti sondaggi danno FI al di sotto di questa cifra. Se Berlusconi non si inventerà qualcosa per spronare i suoi, è possibile che siano colpiti da una fortissima astensione con qualche voto no-euro in uscita verso Lega e FdI; ma non escluderei che un 1-2% possa decidere di dar fiducia a Renzi.

    Il M5S prese il 25,56%; come si sa è difficile pesare questo elettorato, ma Renzi sta puntando sui temi delle campagne di Grillo (lotta agli sprechi, agli stipendi d’oro) e non è impossibile che riesca a sottrarre un altro 1-2%.

    Se la mia analisi è giusta, mi sembra che pensare ad un PD tra il 32% e il 35% sia più che realistico (ahinoi). Ovviamente tutto dipenderà dal tasso di astensione, che è sempre un’incognita alle Europee; ma se Renzi, tramite i suoi giornalisti-sgherri di regime, riuscirà a fare passare l’idea che questo voto deve “salvare l’Europa” dai fascisti-populisti-nazionalisti tipo Le Pen (e lo spot attualmente in onda sulla Rai riesce benissimo a veicolare questo messaggio), i suoi elettori accorreranno in massa. E vincerà a mani basse.

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  5. Anonimo21:15

    "la Lega (che da sempre si batte contro l'euro"
    mi sfugge cos'abbia mai fatto la Lega (e anche Berlusconi, ragion per cui nel sondaggio manca la risposta più votabile, ovvero "non lo voto perchè mi sta prendendo per il culo", visto che in 10 anni di governo non ha mosso un dito contro l'euro, anzi, al contrario, ai danni preventivati ha aggiunto il "liberi tutti" ai commercianti cui in cambio del voto promise di non fare niente quando avrebbero, come hanno fatto, raddoppiato in una notte il prezzo di ogni cosa venduta, trasformando i prezzi da x mila lire a x euro) negli 8 anni al governo su 12 di esistenza dell'euro per uscirne.
    SIgnori miei, finchè non la smettiamo di essere dei bambini che credono alle favole anzichè alla realtà, questo paese sarà spacciato.

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    1. Caro amico Rossoalloso,

      Ti riporto da Wikipedia:

      L'euroscetticismo[3][13] è un tratto caratteristico della Lega, che è contraria all'allargamento della giurisdizione dell'Unione europea (definita «superstato giacobino») negli affari nazionali,[167] mentre sostiene invece un'"Europa dei popoli e delle regioni";[168][169] nel 2005 la Lega votò contro la ratifica della Costituzione europea.[170] Riguardo all'euro, già nel 1996 Umberto Bossi dichiarò che "l'Europa ci imbroglia, e la moneta unica sarà una scelta politica"; la Lega fu poi l'unico partito italiano a votare contro l'adozione della moneta unica al Parlamento europeo."

      Ciao Davide

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  6. sì gente. a Ballarò sono appena apparsi fantomatici cartelloni in cui si dà la fiducia in Renzi al 70% e si dice che quasi il 50% dell'elettorato di grillo approva il governo Renzi.

    Ma di cosa stiamo a parlare? dei sondaggi che fa questa gente qui? dai....siamo seri.

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  7. Anonimo00:54

    Sono d'accordo con quanto scritto da Giuseppe,anche se non mi soffermerei troppo sulle percentuali,ma sul DATO POLITICO di un partito che, dopo aver sostenuto a spada tratta l'"Europa",dopo aver scientemente smantellato ogni residuo di diritto sociale,dopo aver svuotato il senso ultimo della Carta costituzionale,si appresta a passare all'incasso.Non bisogna farsi troppe illusioni sui cosiddetti delusi del troppo mitizzato e troppe volte incensato(ingiustamente),"popolo di sinistra".Torneranno all'ovile,come sempre,dimostrando ancora una volta una totale incapacità critica.Sono quelli che non hanno battuto ciglio quando l'uomo venuto dalle banche in compagnia della ministra piagnona,ha bastonato i lavoratori,costringendoli al lavoro fino alla morte;non hanno fiatato quando gli è stato sottratto con manovra banditesca l'art.18,e si potrebbe continuare,ma mi fermo qui per carità di patria.Credo,purtroppo,che quel 30% sia veritiero,anche se deve essere messo a confronto con quello dell'astensione che comunque,dato il contesto,penso sia in lieve rialzo,trattandosi appunto di europee,dove l'Italia sarà,tanto per non smentire la sua vocazione di paese "disciplinato",quello con il maggior numero di votanti(sic). Luciano

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  8. non mi intendo molto di sondaggi ma a giudicare dal tuo gli euroscettici la piglieranno in quel posto ed un 25 o 30 al pd non fa differenza troppo frazionati gli antieuro e questo pure dice qualcosa,piuttosto sarei curioso sull'esito di un eventuale referendum sull'euro,troppo fascista come idea?

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    1. Con l'informazione che circola in questo Paese? I 5stelle si lamentano dei giornalisti e poi che propongono? un referendum sull'euro. Tafazzi ti ricorda qualcosa?

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    2. se già abbiamo il responso di che stiamo parlando? Di che cazzo di uscita si sta parlando ? stiamo forse solo perdendo tempo ? è questo che stai dicendo?
      Ti ricordo che berlusconi ha in mano i 3/4 dell'informazione in italia credi che se volesse veramente portarci fuori dall'europa non userebbe tale potere a proprio favore con una campagna martellante invece di agire sottobanco col pinocchio toscano e sputtanare continuamente l'M5s l'unico movimento in grado di contrastarli? possibile che in italia non si impara mai nulla la lega già ha tradito una volta tutti auspicate un cambiamento ma tutti avete paura,votare lega è un cambiamento? io penso che sia meglio dare un segnale forte e unanime di vero cambiamento di "rivoluzione" concettuale nel modo di fare politica tagliando nettamente i ponti col marciume ingrassato a nostre spese,dai svendola alle meloni ai mandarini ai maroni e pure i mari e i monti pure i napolitani garante in primis dei svendipatria e guarda caso che lega e il nano si guardano bene dal nominare il vero burattinaio

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    3. Sto parlando se hai letto bene, dato che sono solo due righe, dell’informazione falsata che esiste in questo Paese e di come sia fuorviante effettuare un referendum sull’euro con questi presupposti. Il referendum ha valore solo se il dibattito è corretto e se tutte e due le posizioni hanno il tempo e la visibilità giusta per veicolare le proprie idee. Lanciare il referendum sull’euro, argomento così importante, senza avere la certezza di poter aver accesso alle tv ed ai giornali è comportarsi come Tafazzi. A meno che Grillo vuole fingere di essere un sincero democratico mentre con il suo modo di fare porta l’acqua al mulino di chi vuole che le cose rimangano così come sono. Faccio presente che poco tempo fa a domanda di un giornalista che incalzava un grillino sull’euro chiedendogli se era a favore o contro alla fine il grillino ha risposto che era a favore. Cerchiamo allora di capirci se un movimento o un partito o quello che ti pare lancia un qualsiasi referendum un minimo di raziocinio vorrebbe che il movimento o il partito abbia una linea da seguire e combatta per quella. I radicali ad esempio lanciarono il referendum sul divorzio essendo a favore dello stesso e combatterono affinché si affermasse la loro linea. Il M5S è assolutamente diviso su questo, me lo ha confermato proprio un grillino della mia città dicendo che non c’è un coordinamento tra i vari meetup non solo sull’euro ma su tutti gli temi. Se le cose stanno così mi sai dire che senso ha lanciare il referendum e poi avere posizioni diverse all’interno? Soprattutto se leggi i 7 punti sull’Europa del M5S che Safonte ha linkato nel commento più sotto capirai che sono distanti anni luce dal comprendere la vera natura della UE. Che c’entrano gli eurobond? Ancora non si è capito che non c’è nessuna intenzione di fare gli eurobond? Di eurobond ne parlava già Tremonti quando tornava dagli incontri a Bruxelles, hai visto per caso qualcuno che abbia insistito su questo tema o che abbia sbattuto i pungi sul tavolo? Lo capite o no che alla Germania non interessa questo tema. Mettetevi in testa che la UE NON è una costruzione democratica e se ne sbattono altamente degli eurobond non vogliono fare nessun trasferimento ai Paesi MED vogliono solo spolparci per riprendere i soldi da dare alle loro maledette banche. Gli eurobond poi non serviranno a colmare gli squilibri della zona euro. E’ inutile avere gli eurobond e poi avere i prodotti che costano di più della Germania perché la moneta non rappresenta correttamente l’economia dei vari paesi. L’euro italiano non è l’euro olandese, né quello spagnolo, né quello greco.
      Non ho mai amato e votato la lega né tanto meno Berlusconi. Dirò di più non mi verrebbe mai in testa di votare Forza Italia. Berlusconi è indifendibile e se parla male dell’euro lo fa per racimolare qualche voto di protesta. Se voterò per queste europee la lega o FdI non è perché improvvisamente mi si è rigirato il cervello, lo faccio solo perché voglio che la Parlamento europeo (che conta quanto il due di picche – se fossero state le politiche non sarei andata a votare) vadano gente più euroscettica possibile e se la Lega e FdI in questo momento lo sono più di Grillo la colpa non è mia ma del M5S che è disorientato e non sa prendere una strada e percorrerla fino in fondo. Sei sicuro che è l’unico movimento in grado di contrastare l’oligarchia europea e i suoi lacchè, non sarà che invece così facendo la sta agevolando?

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    4. i tuoi dubbi sono i miei ma lo stesso vale per la lega è solo questione di credere in qualcosa, Grllo era antieuro in tempi non sospetti,l'opportunismo leghista è più che un sospetto, per me una certezza visto il cambio di rotta repentino dopo la recente debacle elettorale.

      è una lotta tra disperati su questo non c'è dubbio ;-)


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    5. Anonimo12:04

      @rossoallosso: premesso che sicuramente le mie preferenze vanno al m5s,riservandomi, però, la facoltà di critica su alcune tematiche che il m5s ha finora relegato ai margini della battaglia politica e che ritengo,invece, dirimenti,come quello per i diritti del lavoro.Fatta questa premessa,le mie previsioni sull'esito del voto europeo sono realistiche,non pessimistiche,considerando l'attuale rapporto di forza tra un fronte eurista che possiede un immane armamentario mediatico e di"persuasione",ed un fronte antieurista che possiede,come si diceva un tempo,solo la forza delle idee,che non tarderanno, certo,sono sicuro a farsi senso comune maggioritario,ma ancora in gestazione.E' ancora troppo presto per immaginare una riscossa delle sacrosante e inconfutabili tesi che hanno dimostrato(Bagnai docet),l'insostenibiltà sociale del lager eurista;troppa è la distanza che ancora intercorre fra consapevolezza di sè e dei propri diritti,e quello che l'oligarchia propala come inevitabile "medicina"da assumere,pena la catastrofe.L'operazione Renzie,non ho dubbi,è stata studiata così come viene studiata e pianificata una guerra d'invasione che non può,e non deve lasciare al nemico nessuno spazio di resistenza.Per l'oligarchia eurista non si tratta di vincere una battaglia,ma di vincere LA GUERRA,scatenata contro le classi subalterne.Per questo prima di lanciare nell'agone politico l'ex boy scout,hanno, per benino,predisposto le masse all'inevitabilità dell'avvento del Messia risolutore dei "problemi" mandando in avanscoperta prima Monti e poi Letta.A questo sono servite le "larghe intese"a "seminare il terreno",per evitare future e "pericolose",prese di coscienza collettive.Il potere quando immette nel teatrino della politica un suo uomo,lo fa a ragion veduta,sa che quello su cui punta gli può garantire il risultato sperato,in questo caso la certezza è quasi assoluta,avendo già sperimentato in modo direi quasi, "scientifico",in laboratorio, la presa" sociale" dell'ex sindaco su un popolo oramai anestetizzato e debitamente "deideologizzato".La carta Renzie è l'ultima rimasta all'oligarchia e deve servire a "ultimare il lavoro",si tratta,scusa se è poco,di trasformare un paese sovrano in un Repubblica delle banane,asservito al Quarto reich,composto da sudditi fedeli e "riconoscenti".Se non avessero avuto questa sicurezza,pensi che l'avrebbero giocata?Di tutto si può affermare del potere(vero),ma non si può certo dire che sia stupido o autodistruttivo,Chi invece deve combatterlo mi pare che qualche pulsione autodistruttiva l'abbia,eccome! Luciano

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    6. penso di aver capito che intendi e cioè che Grillo dovrebbe dire alla gente ciò che vuol sentisi dire, essere populista e demgogico per farsi intendere dal bue perchè così è stato ammaestrato,avrebbe potuto farlo certo, così come avrebbe potuto dire sì alla Le Pen, soprattutto in vista delle europee dove le responsabilità sono annacquate dalla inconsistenza di tale istituzione é la scelta che ha fatto la Lega e ovviamente sta pagando perchè ciò che affermi è indiscutibile.Allora perchè non farlo? perche poi si torna a casa e se tu fai questo come puoi essere credibile annunciando la tua rivoluzione quando invece ti comporti esattamente come coloro che vorresti mandare a casa? Non credi che questa sua coerenza sia la miglior garanzia POLITICA di ciò che sta affermando? é una rivoluzione culturale che si pretende chi non lo capisce mai lo capirà,ho sentito persone (io lavoro in un ristorante) di ogni fascia di età,di ogni idea politica dire peste e corna sull'Euro e su Renzi salvo cambiare idea alla vista di 80 euro in più e dei fantomatici tagli alla politica dimenticandosi completamente del problema euro,puf svanito in attimo,non sono solo piddini che la pensano così è questione di cultra,di sistema incancrenito nelle menti . Che se ne fa Grillo di questi con o senza euro?

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  9. Non lo so. Ma i vari Ballarò Co. mi ricordano -così, alla lontana- un certo Emilio Fede e le sue bandierine.
    Quell'Emilio lì, aveva delle previsioni in mano, che furono seccamente smentite dai fatti.

    Spero che anche il PNF (rectius: il PD) di Renzi ed i suoi media di regime abbiano la stessa, spiacevole, sorpresa.

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  10. Anonimo15:12

    Per quanto riguarda la Lega, ricordo perfettamente quando una ventina di anni fa circa, difronte alle difficoltà per entrare nella maledetta valuta, Bossi pompava la secessione dicendo che, mentre l'Italia non sarebbe mai riuscita ad entrare nell' Euro ( e magari ne fossimo rimasti fuori!), la Padania, da sola ce l'avrebbe fatta benissimo!
    Detto questo, se ora la Lega si è ravveduta ed il ravvedimento è sincero, tanto meglio. Solo gli imbecilli non cambiano mai opinione, anche difronte all'evidenza di avere sbagliato. In ogni caso la Lega non avrà il mio voto, e neanche Grillo, troppo ambiguo sull'Euro. Forse voterò la Meloni, ma certo che il panorama anti euro, in Italia, è desolante.
    Cornelia

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    1. Anonimo16:25

      Vorrei solo segnalare che posizione di FdI è questa: "Vogliamo difendere la conquista di una moneta unica, ...".

      Safonte

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    2. Anonimo08:02

      Benissimo, al diavolo pure la Meloni. E allora chi si vota? Ma possibile che tutti, tutti i partiti italiani siano venduti e collusi?
      Cornelia

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    3. Anonimo08:52

      È una questione intricata. La Lega ha votato contro il Fiscal Compact, però tutto il resto... I 7 punti del M5S, diggiamolo, suscitano qualche perplessità.

      Safonte

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    4. dove sussisterebbero le perplessità, sull'adozione degli eurobond? almeno grillo si è degnato di proporre 7punti,il programma della lega? Ho in mente quello delle politiche di appena un anno fa

      http://www.prov-como.leganord.org/news/63-programma-lega-nord-elezioni-politiche-2013

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    5. Anonimo16:59

      Secondo me già il primo punto è molto "aleatorio",dice :referendum per la permanenza nell'euro e non per l'uscita dall'euro.Anche se non sono d'accordo sul referendum credo che questa "sottigliezza" vada osservata, in prossimità delle elezioni più importanti per il nostro futuro. Magari guardo il pelo nell'uovo, ma non mi fido. Comunque per ora non saprei chi votare. Claudio.

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    6. Anonimo18:01

      Quello che non capisco è perchè Grillo continua a proporre un referendum sull'euro quando la costituzione vieta i referendum abrogativi sulle leggi di ratifica di trattati internazionali (e mi pare sia questo il caso) e sulle leggi fiscali e di bilancio, che però, forse, con la maledetta valuta c'entrano poco.
      Se poi vuole fare un referendum consultivo questo non avrebbe alcuna utilità pratica e tantomeno validità giuridica.
      Quindi, secondo me, è solo una perdita di tempo e un modo per sviare l'attenzione dal vero problema, l'uscita dall'euro, sic et simpliciter
      Non mi piace questa posizione di Grillo, non mi piace per niente.
      Cornelia
      Per queso dico

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    7. Anonimo18:03

      Scusate, nel post precedente le parole "per queso dico" sono da intendersi cancellate.
      Cornelia

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    8. in merito al referendum esiste una strategia
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/07/m5s-euro-e-referendum-quali-sono-le-debolezze/942082/

      ammetto che tutto pare cosi aleatorio e ambiguo, pure l'argomento eurobond è spiazzante, ma forse c'è la necessità di una lettura politica di questa ambiguità osservando ciò che succede a livello internazionale dove è evidente che non basta dire usciamo dall'euro e ciò avviene per magia,le implicazioni sono innumerevoli e pure pesanti non necessariamente economiche,credo sia presa di coscienza di realtà oggettiva.è questa un'arrampicata sugli specchi ? io non credo anzi i dubbi di Grillo li preferisco alle opportunistiche certezze leghiste senza dimenticare che l'unica strada per liberarsi dalle cariatidi incancrenite con la mafia (la lega c'è dentro fino al collo ) è l' M5s

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  11. Ma l’avete vista la lista dei candidati PD?
    Tutti già deputati, deputati EU uscenti, assessori di qua o consiglieri di là, funzionari di partito e altre politicherie sparse. I vergini, quelli in arrivo dalla vita reale della repubblica italiana saranno sì e no una mezza dozzina.
    In pratica sono tutti i già possessori di cadrega che vanno ad imbullonarsi in un’altra cadrega; tutti quelli che hanno amministrato l’Italia così benissimo finora che rivanno ad amministrare di nuovo per il radioso sole dell’avvenire.
    Ma dove minchia è il cambiamento di Renzi, se qualcuno lo vede che me lo indichi per favore.

    Se quel politicume prende il 35% vuol dire che la sindrome di Stoccolma si è ormai cronicizzata nella popolazione tutta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giuseppe08:36

      ...ma ci saranno ben 5 donne su 5 capilista! Vuoi mettere rispetto alla "vecchia politica"??

      Praticamente si sono inventati le liste "Grulli e pupe"...

      Elimina
    2. Caro amico Salazar,

      è un piacere rivederti. Dovresti venire a trovarci un po' più spesso.

      Ciao Davide

      Elimina
  12. OT Ho liberalizzato i commenti. Al primo sgarro entrerà in vigore la legge marziale.
    ;-)

    RispondiElimina
  13. Il problema è - Davide - che pure gli animi nobilissimi e coltissimi com'io avvolte lavorano.
    Eppure non dovrebbero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro amico Salazar,

      "Il problema è - Davide - che pure gli animi nobilissimi e coltissimi com'io avvolte lavorano.
      Eppure non dovrebbero."

      Proprio per questo devi venirci a trovare, perchè qui ti rilassi e poi lavori meglio.

      Ciao Davide

      Elimina

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