venerdì 22 aprile 2022

NEL LABORATORIO DELLA SHOCK ECOLOGY LA SCIMMIA SCENDE DALL’UOMO

 


Avete presente quando, andando a leggere un articolo che vi è apparso sulla lineatempo dell’uccello blu, si verifica un interessante cortocircuito scintillante tra il mondo reale e la dissonanza cognitiva buonaiola che ci avvolge ormai permanentemente come una nube tossica? Mi è successo tempo fa con una notizia che parlava dell’attacco sferrato dagli animalisti ad Elon Musk, colui che per altro, grazie ad alcune uscite contro la narrativa sul noto virus e anche al nome tanto perfetto che pare inventato da Stan Lee, sta impersonando con un certo successo il capitalista buono, ovvero un personaggio caro ai fumetti dei supereroi e probabilmente, temo, altrettanto fantasioso.

Tra un sogno bagnato spaziale alla Jack Parsons. il ritorno di fiamma cosmista alla Bogdanov sulla colonizzazione di Marte e le macchinine belle per mettere semplicemente in moto una delle quali presto occorrerà una centrale nucleare, in barba al loro ispiratore Tesla che sognava un mondo alimentato da energia libera, gratuita e infinita, Elone Muschio sta studiando il modo, attraverso la sua società Neuralink, specializzata in neurotecnologie e intelligenza artificiale, di impiantare microcippi nelle nostre capocce. Naturalmente non si sa esattamente a quale scopo ma sicuramente a fin di bene. Mah, sai com’è, Elone, di capitalisti buoni conosco appunto solo Bruce Wayne e Tony Stark e ultimamente siamo tutti abbastanza paranoici e stressati per credere a favole tipo “non temere, io sono diverso, il vastaso è Bill, io sono cool”. Per cui, “non compro nulla.”

Ebbene, venendo alla controversia raccontata nell’articolo, si dà il caso che, prima di sparare a te, si, proprio a te, il microcippo nella poltiglia cerebrale, la Neuralink stia sperimentando la procedura sulle scimmie e questo ha fatto saltare i salvavita nella mente dell’animalista modello base. Nella fattispecie, di un certo Physician Committee for Responsible Medicine, un gruppo di attivisti che si oppone ai test sugli animali. Avvenuti, nel caso della Neuralink, sostengono costoro, al di là delle leggi federali americane che regolano la sperimentazione animale.

Premetto che non ho nulla contro l’ecosistema e ho tanti amici animali, ma sinceramente penso che gli animalisti fluttuanti nell’Iperuranio abbiano dimostrato ancora una volta di non essere perfettamente sintonizzati con ciò che sta accadendo oggi nel mondo reale.

Per carità, come tanti della mia generazione lessi quel vero e proprio snuff book che era “Imperatrice nuda”, un libro di Hans Ruesch del 1976 che denunciava gli orrori della vivisezione animale, indulgendo nella descrizione minuziosa di sadiche torture che avrebbero impressionato un serial killer, e che forgiò con una vera terapia dello shock culturale quell’atteggiamento animalista nei confronti della scienza tutto “ah, no, il gatto no, tuttavia il piccolo campesino guatemalteco checcefrega”.

Ricordo per altro la frase di una mia prof di neurofisiologia che a lezione si fece scappare: “Eh, ragazzi, purtroppo questi esperimenti non si possono ripetere sugli uomini”. Stava parlando appunto di una di quelle impressionanti procedure di vivisezione che, per altro, i giapponesi dell’Unità 731, senza tanti sentimentalismi, avevano praticato sui cinesi durante la seconda guerra mondiale.

Capisco anche, secondo i dettami dei sacri libri dell’Ascienza, preoccuparsi darwinianamente dei parenti, onorando nei loro discendenti i nostri esotici antenati pelosetti, ma che questi attivissimi si sveglino con le scimmie di Elone e non con la prima sperimentazione globale di massa che da due anni sta andando avanti su Esseri Umani (stavolta maiuscolo) e financo sui cuccioli dei medesimi, testimonia il livello di ipocrisia e soiaggine di questa gente. Allora, siamo animali o caporali? Decidetevi, perché se siamo nient’altro che scimmie petulanti, allora perché per noi non c’è un comitato contro la segregazione in gabbie casalinghe, la museruola, l’uscita limitata alle aree per lo sgambamento, la ciotola fuori dal negozio dove “io non posso entrare”, l’anticoso obbligatorio e presto, grazie ad Elone, il microcippo?

Sapete che da pochi giorni noi italiani possiamo fregiarci di una costituzione Lav, Lav, Lav, che di fatto tutelerà più Lambiente, Lebestie e Lasalute rispetto a noi umani (volutamente minuscolo, per restare nello spirito dei neocostituenti). La shock ecology, la versione aumentata e multiverso di quella economy, ha già previsto la nostra retrocessione di dominio da quello degli animali a quello dei parassiti da debellare? Il nostro cane dovrà munirsi di collare antiumano? Temo di si, e gli animalisti, zitti.

1 commento:

  1. carlo15:49

    Articolo scritto con una buona dose di divertente ironia, e condivisibile soprattutto nella parte della costituzione Lav, in effetti tra guerra, epidemia, crisi climatica ed economica solo noi italiani potevamo trovare il tempo per una modifica costituzionale che sicuramente entrerà nella storia.

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