mercoledì 29 giugno 2022

CI HANNO TOLTO LE PAROLE


Questi due anni ci hanno tolto le parole. Due anni di guerra mondiale antibiologica, di attacco sferrato all'Umanità che respira, come solo forse un'invasione aliena ostile di quelle tanto spesso immaginate il secolo scorso da letteratura e cinema avrebbe potuto scatenare. 

Ricordate come iniziò? "E' una malattia terribile, si muore soffocati!"  La cura, per contrappasso, fu la prima dittatura ad imporre a chiunque fosse vivo la deprivazione dell'ossigeno, la costrizione del respiro, l'orrore del soffocamento che poi si sono estesi metaforicamente alla mente, all'anima, bloccandole nell'incubo notturno ricorrente nel quale le urla sono mute, devocalizzate, imprigionate nell'impotenza della disperazione. L'anima ammutolita nell'orrore della visione dell'abisso nel quale la si voleva precipitare. Una dittatura che, per imprimere ancor meglio il marchio d'orrore e perpetuarlo in eterno, ha imposto la mascherina ai morti designati a rientrare nel computo delle "vittime" designate; eterno memento della follia umana da far decifrare agli archeologi del futuro.

Solo oggi riusciamo forse ad iniziare a capire che per due anni abbiamo faticato a trovare il modo di descrivere quell'orrore. Io finora non ci ero riuscita. Ho tentato mille volte di scrivere queste parole ma ogni volta rimandavo, perché non mi sembrava ancora venuto il momento di farlo. Non riuscivo più a scrivere. I pensieri venivano respinti al nero cancello dell'angoscia da frotte di demoni incaricati di attizzarla come il fuoco dal quale provenivano. 

Tutti noi in questi due anni abbiamo visto l'Inferno scatenato da una schiatta di invidiosi di Dio e dai loro ignobili e sconci servi. Una genìa sotterranea, ctonia, spurgata dagli abissi della Terra e del Cuore che per due anni ci ha torturato allo scopo di separarci, isolarci l'un l'altro e poterci infine lacerare l'anima a morsi. E l'anima ferita ma sopravvissuta ha avuto bisogno di tempo per sentire attenuarsi il bruciore del fuoco.

Le parole ce le ha tolte la gestione meticolosa, implacabile, maniacale, sociopatica, di questo tentativo di aborto a termine dell'Umanità dal grembo del Creato, condotto da un'infima manovalanza che un misterioso fenomeno di negazione di massa continua a definire incapace, più che volonterosa esecutrice criminale del più ambizioso, scellerato e dannato crimine contro l'Umanità.

Tutto questo dovrà essere raccontato affinché, come ogni trauma, possa essere elaborato e superato anche se mai potrà essere dimenticato. Questi due anni ci hanno tolto le parole ma io sto cominciando ad aver voglia di urlare. E lo farò.

9 commenti:

  1. Ma vaff... va!
    Sono sempre stato di destra, ma ho anche diversi medici nel parentado, dal brillante laureato richiesto in molti posti al primario stimato in tutto il paese...
    Io ringrazio i medici per quel che hanno fatto e i rischi che hanno corso
    Questa pratica di parlare di presunta dittatura sanitaria solo per dare contro al governo (a danno della vita della gente) a me fa vomitare
    Mi piace seguirti ma stavolta l'hai fatta fuori dal vaso

    Alex

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    1. Se segui Barbara mi sembra curioso che tu non abbia capito come la pensa sulla gestione liberticida del covid. Si, abbiamo vissuto e ancora viviamo in un regime che ha colto l'emergenza pandemica come occasione per toglierci diritti costituzionali, chiuderci in casa, imporci un vaccino sperimentale dagli effetti collaterali sconosciuti, impedire alla gente di lavorare se non in possesso del green pass. Prima hanno sbagliato le terapie ammazzando centinaia di persone, poi col criminale protocollo tachipirina e vigile attesa hanno impedito ai medici di prestare cure tempestive , licenziando e demonizzando quelli che hanno onorato il giuramento di Ippocrate e premiando chi si nascondeva e lasciava le gente priva di qualunque assistenza.
      Leggere commenti come il tuo e sentire gente che ancora invoca il lockdown dopo tutto quello che abbiamo visto, fa capire quanto bene abbia funzionato la macchina propagandista, ma prima o poi la verità viene fuori, è una questione di tempo.
      Gianni

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    2. Fabrizio16:53

      Alex, i brillanti medici nel parentato ce li ho anch'io, e se permetti non concordavano con il protocollo del governo e in generale col decisionismo politico che è stato spacciato per scienza. Cosa c'entri poi l'essere di un determinato colore politico, o perché ti senta tanto toccato nel vivo all'idea che questo governo sia in malafede, non è dato saperlo. Per il resto, mi chiedevo... tu quando entri in casa di qualcuno saluti mandando la gente a quel paese? Ma vaff... và!

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    3. Anonimo18:05

      Mi spiace per te che non hai compreso nulla in questi due anni .Annalisa

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  2. Alex, non dirmi che sei leghista. Magari di una certa commiuniti di recupero.
    Mi spiegherei l'astio.

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  3. Mi sono reso conto in questo periodo che ci sono persone che non sono proprio in grado di "vedere".
    Tutti noi abbiamo parenti od amici che sono medici od infermieri.
    E come tutti noi sono divisi tra chi è totalmente immerso nella narrativa ufficiale e chi è riuscito a vedere oltre.
    Compiere quest'ultimo salto non è una cosa semplice.
    Richiede tempo e acquisizione di consapevolezza. È un percorso.
    Poi vi sono coloro che sono in modo inequivocabile in mala fede.
    Per essi si può fare ben poco ed in fondo sarebbe forse solo tempo sottratto alla propria esistenza.
    Questa visione nuova ha proprio ispirato il mio Spirito nello scrivere un piccolo romanzo.
    "Il Penultimo Uomo."
    Forse siamo destinati all'oblio.
    O forse aveva ragione Nietzsche.

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  4. Anonimo23:10

    L'avevo già visto un film simile. Era il fumetto l'Eternauta di oesterheld. Racccontava di un'invasione aliena che si impossessava delle persone e costringeva gli altri a coprirsi con un casco. Era cupa e opprimente. Improvvisamente mi so trovato dentro una storia analoga. E sapevo bene che la storia di Oesterheld era una metafora della dittatura argentina.

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    1. Anonimo08:24

      Sono sempre io. Avevo dimenticato la firma. Di solito sulla biblioteca di Babele del web sono Truman.

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  5. pochi valorosi medici hanno avuto il coraggio di opporsi a protocolli e (assenza di) cure che contraddicevano e contraddicono i basilari precetti sui quali si sono formati, così come pochi avvocati/giuristi hanno mosso obiezioni alle restrizioni che hanno violentato i principi costituzionali di libertà. E' questo un risultato reso possibile dallo stato ipnotico indotto mediaticamente che non ha risparmiato categorie, ceti, livelli culturali. C'è chi vi ha resistito naturalmente, chi (pochi) vi è arrivato dopo un lungo percorso, chi (i più) non lo capirà mai.

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