E' senz'altro una bella soddisfazione avere visto finalmente così tante persone manifestare contro il peggior presdelcons degli ultimi 150 anni. Bellissima anche la sua reazione da "come si permettono di non adorarmi".
Non illudiamoci però di avere vinto la guerra dopo aver portato a casa questa battaglia, pensando che i berlusconidi rettiliani siano solo quel centinaio di figuranti, manifestanti a progetto e comparse con l'orologio raccattate dalla Santanché per la sua adunata sciurettosa dell'altro giorno. Quelli che "Silvio-resisti" non vanno in piazza per definizione, nemmeno se è per Silvio. Se ne stanno chiusi in casa a guardare la tv lasciandosi scucchiaiare il cervello dalla propaganda. Ricordiamo che ogni sera sei milioni di persone hanno lo stomaco di guardare il TG5 di Mediaset e quasi altrettanti il TG1 di Mediaset2.
C'era un bellissimo cartello alla manifestazione, portato da una ragazza con il berretto viola: "Bastava non votarlo". Senza dubbio lo slogan migliore della giornata. Una tremenda verità. Peccato che milioni di persone lo abbiano votato e che non siano morte di peste al lazzaretto ma vivano ancora in mezzo a noi, pronte a rivotarlo, se necessario.
Riferito della parte positiva della manifestazione, non posso nascondere che alcuni aspetti di essa non mi hanno convinto ed altri mi hanno dato proprio fastidio.
Per iniziare, il non aver saputo, da parte delle organizzatrici, evitare la retorica e il vittimismo, che in questi casi sono sempre in agguato e che sono, secondo me, inadeguati all'oggetto del contestare. L'averla buttata sul tragico e sul depressivo, nonostante nessuna escort sia morta di sevizie ad Arcore, con i riferimenti al "se non ora quando" di Primo Levi ed alla sciarpa bianca delle Madri di Plaza de Mayo è vagamente offensivo per l'accostamento tra vere tragedie come quella dei desaparecidos e la Shoah, e la ridicola farsa degli ultimi giorni di Pompetta.
Se Berlusconi ormai sale sul palco per fare chicchirichì vestito da pagliaccio dobbiamo solo sghignazzargli in faccia senza pietà e tirargli uova marce. Non merita altro. Tantomeno la nostra seriosa indignazione. Gli si sta dando troppa importanza, all'ometto, parlando di dignità offesa. Soprattutto perché la dignità offesa è quella di un popolo intero senza distinzioni di genere e non solo delle donne. Meglio lo sberleffo e la satira, i famosi cannoni sparaneve caricati a merda, vera o simbolica che sia. Per uno che si prende tragicamente sul serio come lui coprirlo di ridicolo è la cosa peggiore che gli si possa fare. Altrimenti è solo primadonnismo, voler rubare la scena.
Se Berlusconi ormai sale sul palco per fare chicchirichì vestito da pagliaccio dobbiamo solo sghignazzargli in faccia senza pietà e tirargli uova marce. Non merita altro. Tantomeno la nostra seriosa indignazione. Gli si sta dando troppa importanza, all'ometto, parlando di dignità offesa. Soprattutto perché la dignità offesa è quella di un popolo intero senza distinzioni di genere e non solo delle donne. Meglio lo sberleffo e la satira, i famosi cannoni sparaneve caricati a merda, vera o simbolica che sia. Per uno che si prende tragicamente sul serio come lui coprirlo di ridicolo è la cosa peggiore che gli si possa fare. Altrimenti è solo primadonnismo, voler rubare la scena.
In questo senso non trovo assolutamente accettabile, anzi francamente offensivo, il messaggio femminista secondo il quale non c'è differenza tra donne oneste e disoneste. E, siccome il livellamento è verso il basso, praticamente saremmo tutte puttane. Eh no, care, adesso non esageriamo.
Non mi piacciono il martirologio di genere e la santificazione in blocco delle donne in quanto tali, vista la marea di stronze e disoneste che ci sono in giro. Non mi va l'idea che la colpa del puttanaio sia solo dell'uomo e della domanda perché è una fallacia.
Ad Arcore, come in tutti i luoghi dove si promettono guadagni facili senza saper fare niente, c'erano ragazze, perfettamente consapevoli e consenzienti, in fila con il numeretto per andare a fare pompini a 4000 euro l'uno a un vecchio che poteva esser loro nonno. Nessuna di loro era una morta di fame.
Lavorare è più faticoso che scopare e il fatto che tante donne scelgano la via meno faticosa non ne fa per questo automaticamente delle povere martiri. Senza contare che il loro cattivo esempio danneggia, quello si, la dignità della maggioranza delle donne che invece vive giornalmente la fatica di un lavoro onesto da 1000 euro al mese e che mai accetterebbe la vendita di sé per denaro. Etica, non moralismo. Perchè se siamo tutte puttane allora hanno ragione gli uomini a provarci sempre, anche sul posto di lavoro.
Rileggetevi, prima di gridare "siamo tutte Ruby", le intercettazioni di queste zoccole che si sono fatte le case a colpi di natica, alla faccia dei lavoratori in cassa integrazione e dei precari, che avevano il coraggio di schifare 2000 euro in più di stipendio al mese (pagato da noi) perché "cosa vuoi che siano". Un bel "vergognatevi" anche alle Minetti e compagnia bella ma marcia non ci sarebbe stato male, neh sorelle?
In ultimo mi ha dato fastidio l'aver utilizzato, per l'ennesima volta, la sparata ad effetto "siamo un milione", più adatta ad imbonitori come Denis Verdini ed alle adunate sediziose del nano. Siamo seri, al milione in piazza non ci crede più nessuno nemmeno se si trattasse della Tien An Men di Pechino ed è sbagliato ogni volta esagerare con le cifre perché rischiamo, un giorno o l'altro, di dover considerare più attendibili le Questure.
Non mi piacciono il martirologio di genere e la santificazione in blocco delle donne in quanto tali, vista la marea di stronze e disoneste che ci sono in giro. Non mi va l'idea che la colpa del puttanaio sia solo dell'uomo e della domanda perché è una fallacia.
Ad Arcore, come in tutti i luoghi dove si promettono guadagni facili senza saper fare niente, c'erano ragazze, perfettamente consapevoli e consenzienti, in fila con il numeretto per andare a fare pompini a 4000 euro l'uno a un vecchio che poteva esser loro nonno. Nessuna di loro era una morta di fame.
Lavorare è più faticoso che scopare e il fatto che tante donne scelgano la via meno faticosa non ne fa per questo automaticamente delle povere martiri. Senza contare che il loro cattivo esempio danneggia, quello si, la dignità della maggioranza delle donne che invece vive giornalmente la fatica di un lavoro onesto da 1000 euro al mese e che mai accetterebbe la vendita di sé per denaro. Etica, non moralismo. Perchè se siamo tutte puttane allora hanno ragione gli uomini a provarci sempre, anche sul posto di lavoro.
Rileggetevi, prima di gridare "siamo tutte Ruby", le intercettazioni di queste zoccole che si sono fatte le case a colpi di natica, alla faccia dei lavoratori in cassa integrazione e dei precari, che avevano il coraggio di schifare 2000 euro in più di stipendio al mese (pagato da noi) perché "cosa vuoi che siano". Un bel "vergognatevi" anche alle Minetti e compagnia bella ma marcia non ci sarebbe stato male, neh sorelle?
In ultimo mi ha dato fastidio l'aver utilizzato, per l'ennesima volta, la sparata ad effetto "siamo un milione", più adatta ad imbonitori come Denis Verdini ed alle adunate sediziose del nano. Siamo seri, al milione in piazza non ci crede più nessuno nemmeno se si trattasse della Tien An Men di Pechino ed è sbagliato ogni volta esagerare con le cifre perché rischiamo, un giorno o l'altro, di dover considerare più attendibili le Questure.
Sono d'accordo con te ma le femministe sono invece state accusate di voler dividere le donne in sante e puttane e la presidente delle sex workers si è lamentata proprio di questo. Pare che adesso fare la zoccola o meglio l'imprenditrice del proprio corpo sia il top del femminismo mentre pensare il contrario ti fa bollare subito come bigotta e vetero femminista...
RispondiEliminaChiara
Attenzione, c'è puttana e puttana! Ricordiamoci che la Carfagna ha osato dire "Mi fa orrore chi vende il proprio corpo per denaro", evidentemente pensando che assegni, gioielli e cariche pubbliche siano una cosa ben diversa.
RispondiEliminaMi sembra importante non cadere nel rischio sessuofobia, e neanche nella condanna tout court della prostituzione: nessun paese al mondo è riuscito a bandirla, neanche la civilissima Svezia che ci ha provato. Il massimo che si può fare è regolamentarla e combattere il racket.
Piazza del popolo non può assolutamente contenere 100.000 persone, questo è vero: ma è anche vero che c'era tantissima gente che andava e veniva, scoraggiata dal pigia-pigia. Se si fosse scelta piazza S. Giovanni, centomila persone ci sarebbero state tutte. Non mi pare lo stesso tipo di imbroglietti che si sono verificati nel caso di altre manifestazioni.
@ Chiara
RispondiEliminaMi riferivo a post come questo.
@Lorenzo
Sai, dopo il "dieci milioni di firme" di Bersani sono assai cauta a maneggiare i milioni. Visto soprattutto ieri la tristezza di un misero banchetto di raccolta firme del PD dove non c'era un anima.
"Bastava non votarlo. Senza dubbio lo slogan migliore della giornata. Una tremenda verità. Peccato che milioni di persone lo abbiano votato e che non siano morte di peste al lazzaretto ma vivano ancora in mezzo a noi, pronte a rivotarlo, se necessario."
RispondiEliminaio disprezzo gli elettori del pdl, ma inizio a stimare meno anche chi continua ad affossare il pd e predica l'astensione in nome del "non è vera sinistra, fanno tutti schifo": con questa legge elettorale/porcata è come far vincere la dx a tavolino.
il pd fa SCHIFO, ma è meno schifoso di pdl e lega.
quindi quel cartello è sbagliato, in realtà "bastava andare a votare PER GLI ALTRI". e far capire che la vera maggioranza degli italiani non è, comunque, berlusconiana.
(a proposito di numeri, il "siamo un milione" si riferiva a tutte le piazze italiane e estere... confermi che è una stima per eccesso? pensavo fosse un numero realistico. solo a Napoli erano in 100.000, no?)
poi le alternative al pd magari si creeranno in futuro, (non ci spero più che il pd cambi dall'interno) nel frattempo avremmo un governo LEGGERMENTE meno schifoso, bugiardo e sessista di questo.
leggermente: non è mica poco.
"Un bel "vergognatevi" anche alle Minetti e compagnia bella ma marcia non ci sarebbe stato male, neh sorelle?"
in teoria sono d'accordo, ma in pratica è la domanda che scatena l'offerta... e la domanda è in mano a ricchi e potenti, non certo alle minetti (che comunque deve andarsene a fanculo)
"Mi sembra importante non cadere nel rischio sessuofobia, e neanche nella condanna tout court della prostituzione: nessun paese al mondo è riuscito a bandirla, neanche la civilissima Svezia che ci ha provato. Il massimo che si può fare è regolamentarla e combattere il racket."
sono d'accordo, ma non accetto il messaggio che sia un lavoro come un altro, una liberazione trasgressiva(ma se sono millenni che la donna ha solo quella possibilità)... o peggio "solo sano sesso a 2", visto che quando non si gode entrambi si tratta di masturbazione con bambole gonfiabili in Vera Pelle...
Giulia, sparare il "siamo un milione" quando nemmeno si è ancora riusciti a contare approssimativamente tutti i partecipanti alle varie piazze è evidentemente una esagerazione.
RispondiEliminaAnche altre volte si era parlato di milioni e poi le cifre furono in seguito ridimensionate.
Dopodiché mi augurerei che ieri fossero stati veramente un milione.
Io ho votato spesso per "gli altri" ma ogni volta mi sono ritrovata Berlusconi più forte che mai. Il PD ci marcia da secoli sul menopeggismo. E' ora di dare una bella cinghiata anche a loro. Nel senso che devono veramente svegliarli e rinnovarsi.
Cara Paperella,
RispondiEliminaNon credo che il milione di persone, considerate tutte le piazze italiane e quele all'estero, sia tanto lontano dalla realta`.
Dicevano 1 milione perche` ricevevano notizie dagli altri luoghi.
In linea generale sono d'accordo con te e non mi e` piaciuta la svolta patetica, compreso l'intervento della suora, per rendere la manifestazione gradita al vaticano e ai bigotti.
Pero`, c'e` un grande pero`: la gente si e` mossa e non credo si sia mossa soltanto perche` "donne indignate", ma perche` stufa della situazione assurda italiana.
Il problema e` che, secondo me, la cosa si esaurira` esattamente come per i V-days e come il popolo viola.
Ogni tanto il popolo italiano ha un soprassalto di ribellione, poi torna a casa e si accomoda davanti alla tv e si guarda il grande fratello, dimenticandosi tutto.
Il tema della manifestazione era sbagliato: doveva essere piu` specifico relativamente alle dimissioni del bastardone o, in mancanza (come e` chiaro che non succedera`), alla sua dipartita a suon di calcioni in quel flaccido culo.
Roberta da Sydney
Io non so che cosa si possa chiedere a quella poareta della Minetti.
RispondiEliminaEra lì a togliere tartaro per un contratto di 500 euri al mese senza un cxxxo di garanzie per il futuro.
È passata a fale la "fluffer" di culo flaccido per uno stipendio che fa salivare noi tutti, me compreso.
Adesso, non dico che questo sia etico, ma in una Italia dove i giovani non hanno futuro, ognuno cerca di fare carriera come può.
Un esempio per tutti: la Carfagna, che era lì ad esibire le tette a Piazza Grande perché quello che diceva era solo una cazzata dopo l'altra, adesso che è ministra il posto se lo tiene stretto. Oddio, prende uno stipendio senza far niente, per carità, ma cerca di aggrapparsi a quello che è, dopo la caduta delle tette dovute al superamento dei 30 anni, un signor lavoro con una signora pensione. E possiamo darle torto?
Il problema cher si pone è, però: ma perché DOBBIAMO ESSERE NOI A PAGARNE LE SPESE?
Perché non se le paga lui le fluffer e boccaiole di turno?
Così, tanto per fare un poco di conti di cassa di fine legislatura.
Alfonso, il tuo ragionamento è vagamente terrificante. Siccome i giovani non trovano lavoro, fare la puttana è una soluzione. Sembra lo scenario de "La Pelle" di Malaparte, di una realtà emergenziale da periodo di guerra.
RispondiEliminaAttenzione a schifare gli stipendi normali, dai 500 ai 1000 euro al mese guadagnati onestamente. Se si parte dal presupposto che solo i soldi e più soldi possibile, danno la felicità, non sapremo più tornare indietro.
Sono pienamente d'accordo invece sul vizio di appoggiare le troie al servizio pubblico (politica o tv di stato). Anche la Canalis e Belen, perché cazzo dobbiamo pagarle con i nostri sudati 110 euro di canone, visto che si fanno sbattere da chi potrebbe tranquillamente mantenerne vizi e vizietti.
Una volte le mantenute avevano il buon gusto di starsene a casa a non fare un cazzo, non gravavano sul PIL.
"Gli si sta dando troppa importanza, all'ometto, parlando di dignità offesa. [...] Meglio lo sberleffo e la satira, i famosi cannoni sparaneve caricati a merda, vera o simbolica che sia."
RispondiEliminaLame, ma se sono quasi 20 anni che nessuno gli dà importanza! Sottovalutato, deriso, minimizzato, come un fenomeno da baraccone di passaggio... e ora siamo noi nella merda. Ben ci sta, grazie a D'Alema&Co. per la lungimiranza.
No rosso, non è invidia (mio Dio, ci facciamo contagiare dal nanopensiero, adesso??) ma consapevolezza che andare con un vecchio per soldi fa solo schifo. Ti assicuro che i miei 1100 euro al mese sono più preziosi di qualsiasi costosa marchetta.
RispondiEliminaLe femministe dicono "siamo tutte puttane" perché per loro la donna è per definizione vittima. E' questione di partito preso.
io l'ho capito,ma come si nota è l'ambiguità del messaggio femminista che non funziona,che sicuramente porterà qualche trota come giustificazione al nano.
RispondiEliminacomunque,anche se questa manifestazione fa storcere il naso(condivo i tuoi dubbi) ma serve ad iettare il porco su marte ben venga,vedremo il poi.
"Una volte le mantenute avevano il buon gusto di starsene a casa a non fare un cazzo, non gravavano sul PIL."
RispondiEliminaEbbene lo confesso, sono una mantenuta.
Pur avendo una laurea presa alle scuole pubbliche con il massimo dei voti e vari master di specializzazione, dopo anni di lavoro precario sottopagato, ho deciso che me ne sto a casa a cazzeggiare sul pc.
Mi consola che almeno non gravo sul PIL.
@Alfonso: Era lì a togliere tartaro per un contratto di 500 euri al mese senza un cxxxo di garanzie per il futuro.
RispondiEliminaÈ passata a fale la "fluffer" di culo flaccido per uno stipendio che fa salivare noi tutti, me compreso.
Adesso, non dico che questo sia etico, ma in una Italia dove i giovani non hanno futuro, ognuno cerca di fare carriera come può.
Non è una questione di etica, ma una questione di stomaco: vorrei vedere te “compreso” , fare pompini e quant'altro ad un vecchio con il fondotinta che ti fa schifo. Non crederai che fare la prostituta sia un lavoro come un altro, vero? Ci vuole stomaco, un grande stomaco, o non sentirlo proprio strafatti di droga, magari, ed è per questo motivo che a mio parere una prostituta non è mai pagata abbastanza. A parte le passeggiatrici che sono sulla strada per motivi di coercizione, queste bambolone, che non sono nemmeno porno star, ma squinzie qualsiasi, potrebbero guadagnare tanto quanto facendo un altro mestiere. E non per una questione etica, insisto,ma in quel caso dovrebbero essere fornite di cervello continuando a tenersi le loro tette come "quelle della Carfagna". Che ti assicuro resistono anche dopo i 30.
E' in mancanza di cervello che una donna si prostituisce per scelta.
Mi trovi d'accordo sull'analisi, pero' dopo tanta inattivita' ti confesso che la soddisfazione di vedere una tale rivolta e' stata liberatoria.
RispondiEliminaSulle cifre non saprei, mi sono molto stupita dalla enorme partecipazione di Londra, che ha sorpreso anche gli "organizzatori". All'inizio lo spazio concesso per la protesta era un quadrato su un marciapiede, alla fine le persone erano talmente tante che i poliziotti hanno dovuto togliere le transenne. Ultima nota dall'estero, grandissimo interesse anche dei passanti inglesi che ci hanno fermato piu' volte chiedendo spiegazioni (e dimostrare solidarieta').
Scusa Lameduck, ma perchè procedi automaticamente all'equazione un pò mistificatoria donne non prostitute= oneste/donne prostitute= disoneste?
RispondiEliminaCi possono essere casalinghe e imprenditrici disoneste e prostitute che possono essere esempi di onestà, non convieni?
A parte questo distinguo, del messaggio femminista di cui parli io ho dato una lettura assai diversa: tutte le donne in Italia, qualsiasi lavoro scelgano o siano costrette a fare, non godono degli stessi diritti degli uomini, e manifestare solo ed esclusivamente a favore dei diritti delle donne cosidette per bene, lavoratrici convenzionali e/o madri di famiglia, rischiava di introdurre ulteriori discriminazioni verso chi fa scelte diverse.
Credo che colei che consapevolmente decide di prostituirsi non deve essere considerata una paria della società, e chi invece vi è costretta deve essere tutelata ripristinando una condizione di normalità in cui scegliere è possibile.
Altra cosa; quando dici "praticamente siamo tutte puttane" in parte è vero, ma non perchè ci sono le femministe a sud a "livellare verso il basso", ma perchè gli uomini ci chiamano e ci considerano tali ogni volta che non aderiamo al loro sistema patriarcale, ogni volta che ci autodeterminiamo e alziamo la testa per dissentire verso un sistema maschilista.
A prescindere dal porre in vendita o meno il proprio corpo.
Ad esempio, riguardo la frase "Perchè se siamo tutte puttane allora hanno ragione gli uomini a provarci sempre, anche sul posto di lavoro.", in effetti se ci provano e ci stiamo siamo puttane perchè ci siamo state, se non ci stiamo ci chiamano puttane lo stesso. N'est-ce-pas?
Per quanto riguarda poi le ragazze implicate nell'affaire Berlusconi, davvero non mi sentirei di parlare di sex-workers, ma di donne (spesso molto, troppo giovani per poterle definire in grado di essere "perfettamente consapevoli e consenzienti") che in modo più o meno occasionale cercano di avanzare nella propria carriera (politica,tv,ecc.) o di ottenere denaro o altri bene utilizzando il sesso.
Quindi non gettiamo in un unico calderone prostitute per scelta ponderata, prostitute vittime di tratta, minorenni, ed escort, rischieremo di semplificare qualcosa di per sè complesso.
"Lavorare è più faticoso che scopare e il fatto che tante donne scelgano la via meno faticosa non ne fa per questo automaticamente delle povere martiri."
Bè dipende quale lavoro e scopare con chi ;) Battute a parte, non mi pare di vedere in giro proposte di beatificazione delle ragazze dell'Olgettina, al contrario c'è una stigmatizzazione generale di chi vende il proprio corpo, mentre chi compra è ancora una volta giustificato. Siamo in un Paese in cui le leggi anti prostituzione mirano a colpire proprio la prostituta e non di certo il compratore, ben lungi quindi dal considerarle povere martiri, obiettivo comunque non auspicabile.
@ MIDI
RispondiEliminaInvece sono convinta che gli sia stata data troppa importanza. Prima di tutto nel considerarlo un grande imprenditore, visto che ha dovuto buttarsi in politica per non fallire e poi come politico. Un fallimento a 360° di uomo. Per il resto sono concorde nell'avercela con D'Alema che lo considerava addirittura un padre costituente.
@ Kameo
Tu non sei una mantenuta, ma una casalinga, è diverso.
@ Grazia
Immagino l'imbarazzo di dover spiegare ad un inglese il bunga bunga. ;-)
@ Masako
Cioè, fammi capire. Le Orgettine non devono essere considerate delle paria anche se fanno le puttane per comodità e perchè è meno faticoso che lavorare?
Guarda che per quanto concerne le sex workers, quelle vere, quelle che stanno sulla strada, ho per loro il massimo rispetto. Le puttane sono altre, quelle che, pur avendo le lauree ecc. scelgono di vendersi per soldi, e pretendono pure di essere rispettate, pur giocando scorretto nel mondo del lavoro. La loro disonestà consiste nel fatto che, grazie al fatto di allargare le gambe, ottengono impieghi e perfino ministeri. Hai voglia di dire che sono gli uomini che le fanno diventare così. Se tutte dicessero di no al ricatto del "dammela se no torni a casa a piedi" non esisterebbe il problema.
I sadici hanno tanto successo perché esistono i masochisti.
Un altro discorso sono quelle alle quali piace darla via per puro piacere, come la Miranda di Tinto Brass e che vengono chiamate puttane dagli uomini invidiosi della loro prorompente sessualità. Anch'esse hanno il mio massimo rispetto, in quanto sono libere di gestirsi come cavolo pare a loro. Bisogna nascerci, lo ammetto. Io le invidio molto perché non riesco ad essere così libera.
Insomma, l'onestà di una donna, oltre ai requisiti che vengono richiesti anche agli uomini, si misura, secondo me, nel come usa la passera come grimaldello per scalare la società. Pretendere di considerare uguali chi gioca pulito e chi gioca sporco è secondo me infantile.
Riguardo infine alla tolleranza verso i clienti, mi pare che il nostro amato presdelcons sia appena stato rinviato a giudizio per prostituzione minorile. Se condannato, ma forse è solo fantascienza, rischia, almeno nominalmente, la galera. Le orgettine invece continueranno a contare le loro mazzette finché ne avranno. Alla faccia mia e tua.
lameduck
RispondiEliminacondivisibile la tua critica alla manifestazione,ma ,vista la situazione di estremo disagio in cui viviamo,non credi siano tollerabili manifestazioni,diciamo,estremiste?
L'importante è manifestare contro un obiettivo comune,la disquisizioni vengono dopo:quando si è
raggiunto un sommario rispetto delle regole.
"Le puttane sono altre, quelle che, pur avendo le lauree ecc. scelgono di vendersi per soldi"
verissimo!come quelle che la danno per la carriera del marito!.qui gli esempi fioccano!
Ho tanto di inchino alle donne che per scelta o, peggio,per costrizione fanno il "mestiere"poichè non credo sia affatto piacevole soddisfare sessualmente maleducati,violenti,vecchi sclherotici semi-impotenti e persone sporche e puzzolenti.
Mi riferivo anche io a post come quello. Non credo di essere sessuofobica ma pur rispettando chi maggiorenne e consenziente si prostituisce per scelta continuo a credere e sperare che la prostituzione si possa eliminare. Per secoli ci hanno considerate come buchi da riempire a scopo ludico o riproduttivo ora basta!
RispondiEliminaSe ragionassimo così, dovremmo smettere di punire chi ruba o uccide perchè è da millenni che furti e omicidi esistono!
Chiara
Io tutto questo astio verso chi "doveva scegliere la strada dura e faticosa ma invece ha scelto la scorciatoia rapida ed indolore" mi sa di moralismo calvinista.
RispondiEliminaCioè, andiamo, va bene tutto, ma mi dite Ruby a voi che danno vi ha procurato? Sinceramente. E non venitemi a dire "che ha offeso l'onore dell'Italia", che praticamente se non c'era lei a fare quelle telefonate (intercettate) berlusconi mica veniva mandato a giudizio. Per cui se si vuole essere un minimo onesti: ringraziamo tutti Ruby.
Detto ciò, è un po' ambiguo dire "chi vende il corpo è disonesta e dovrebbe vergognarsi" e poi dire "ah, ma io mi riferivo non a chi ha bisogno, ma a chi lo fa per il potere". Perché non so se ve ne siete accorte, ma c'è già una cultura maschilista e violenta abbastanza forte in italia, che fa più danni di Berlusconi. Per dire, dal 1 gennaio ad oggi già 3 prostitute in italia sono stati uccisi dai loro clienti.
Perché non si può dire apertamente "io sto dalla parte delle prostitute"? Il problema non mi sembra che siano loro. E se proprio vogliamo tirare fuori il moralismo calvinista, il problema è dei clienti, di chi offre potere in cambio di sesso, non viceversa. Perché altrimenti scambiamo vittima e carnefice.
Poi, lasciamo perdere il fatto che il giornale più sessista d'italia è Repubblica...
Sono d'accordo con Chiara: "Se ragionassimo così, dovremmo smettere di punire chi ruba o uccide perchè è da millenni che furti e omicidi esistono!"
RispondiEliminaAnonimo delle 11.35 o giù di lì. Non so più come dirlo, FIRMATEVI!!!!!!!!
RispondiEliminaAltrimenti parlate al vento.
Ci sono entrato anch'io in scazzo con le femministe grazie a posizioni simili a quelle di lameduck.
RispondiEliminaE per tirar fuori loro un sì o no sul fatto se si sentissero dalla stessa parte della barricata delle Ruby e delle Santanché, visto che esistono solo donne e non sante e puttane, ho durato la mia brava fatica.
Perché poi al di là di tanti discorsi, basta una domandina semplice semplice per capire che qui la confusione da smaltire è ancora parecchia.