History repeating. Allons enfants de la Turquie. |
Primo giorno d'estate nella Repubblichina di Salòtto del governo delle larghe pretese guidato da bello de zio.
Un governuccio, un governicchio che finora si è fatto notare per la consistenza da zucchero filato dei suoi provvedimenti e per la rassomiglianza - per libertà di manovra e spessore - con il governo fantoccio del Manchukuò dell'ultimo imperatore della Cina Pu Yi.
Governo che non intende assolutamente cacciare la ministra rematrice beccata a fare la furba sulla tassa più odiata dagli italiani, per giunta nella città che applica una delle aliquote IMU più alte d'Italia. Sentitene le giustificazioni, durante la confessione piddiminkia a Don Conchita De Gregorio sul Rude Pravo: non sapevo che mi avevano fatto una palestra in casa, non mi occupo di queste cose (eh già, lei rema, non ha tempo), da quando sto a Roma non vedo i figli (fotte e chiagne), c'è stato il terremoto, le cavallette. La ministra cambiale: pagherò. Si, ma intanto non si schioda dalla poltrona, bello de zio la difende e, se fosse toccato ad un qualunque cristo di noi, l'avrebbe già azzannato Equitalia alla gola.
Dopo questo bell'esempio di dare il buon esempio, torniamo al "governo del fare", come si proclamano addosso. Io direi piuttosto del facce (ride). Basta leggere le ottanta misure ottanta "per il rilancio dell'economia" strombazzate a reti unificate sui telegiornali divenuti ormai una broda a senso unico brezneviano. Ottanta misure assolutamente cosmetiche, palliative, molto piddine, agghindate da pensatone de sinistra. Tante belle idee, molte delle quali in realtà partorite dal M5S, rapite in culla dal B. e poi date in affidamento familiare a bello de zio appunto.
L'impignorabilità della prima casa, ad esempio. Una vera e propria violazione di copyright elettorale senza vergogna, attuata mentre prosegue ovviamente la campagna mediatica governativa - ma direi soprattutto piddina - contro Grillo e il suo movimento.
Non abbiate dubbi sulla bontà del M5S, cari colleghi. Questo è un perfetto esempio di relazione causa-effetto. Se il piddino si agita e soffre, se scioglie i cani da lecco nei talk show e ogni discussione diventa un'interminabile gara di blow-job reciproci tra piddini, vuol dire che Grillo è nel giusto. Il giorno che al piddino andrà bene ciò che fa e dice Grillo, sarà il momento di mandare Beppe affanculo per sempre. Per ora state sereni che l'improvvisata all'assemblea di Monte Paschi ha lasciato diversi culi in fiamme ed è per questo che si agitano tanto sulle poltrone di velluto.
Lasciamo pure che delle signore unquartodoradicelebrità si sentano delle Rosa Luxembourg e ricordiamo che l'antenato del PD, quello che parla di purghe, espulse un certo Pier Paolo Pasolini per omosessualità.
Tornando alle ottanta misure antirughe di Vichy, queste non rilanceranno una beddissima minchia, visto che non si parla di cancellare MES e Fiscal Compact, ovvero l'obbligo di pareggio di bilancio e il rapporto debito-PIL al 3% checichiedeleuropa per mantenere i suoi vizietti e pagare al posto della Germania; provvedimenti che matematicamente impedirebbero la ripresa economica nei prossimi vent'anni, se sciaguratamente applicati.
E qui uno si domanda: ma questi lo sanno veramente cosa sono questi trattati capestro che vengono imposti dai tedeschi ai PIIGS a causa dell'esposizione sui derivati di Deutsche Bank, ovvero una cazzo di banca privata per la quale anche gli americani si sono già svenati nel tentativo di salvarla?
A sinistra il PIL tedesco, a destra l'esposizione di Deutsche Bank sui derivati. Ecco una vera misura impressionante, cara Angela (fonte ZeroHedge) |
E' che questi politici sono solo degli organismi mononeuronali piddini o proprio dei sociopatici? Non è un enigma facile da risolvere. A volte si ha l'impressione di essere proprio in mano a dei deficienti. Gente che non sa assolutamente un cazzo di economia, non parliamo di quella macro, ma nemmeno di ragioneria, ma che sa maneggiare bene il coltello.
Gente messa lì proprio per la sua ignoranza e perché priva di ogni curiosità relativa al perché degli avvenimenti. Uomini e donne i cui eventuali dubbi sono già stati preventivamente saldati mediante sostanziose prebende.
E il guaio è che anche gli imprenditori, quelli strangolati dalla crisi, dimostrano di non sapere come stanno le cose realmente. Li senti ripetere a pappagallo le minchiate del pensiero unico eurista e ti verrebbe voglia di prenderli a schiaffi perché è delle loro chiappe che si sta parlando ma loro credono ancora nell'euro, nella virtuosità dell'export e soprattutto nella madre di tutte le fregnacce: la spesapubblicaimproduttiva.
Penso che, senza un'opera di divulgazione a tappeto presso gli imprenditori dei danni provocati dalla trappola dell'euro, dal ruolo della Germania e del sistema bancario, non si innescherà mai una vera rivoluzione in questo paese. La borghesia non si è ancora svegliata.
Il governo del Lettino non ci pensa proprio ad informare il popolo delle vere cause della crisi e, non avendo altro compito che intrattenere e distrarre il pubblico nell'attesa che arrivi la big band, ovvero il prelievo forzoso che servirà per salvare il culo alle banche private (tedesche maanche italiane), utilizza vari mezzucci noti a noi psicologi come distrattori. Ad esempio il tokenismo, ovvero l'inclusione decorativa e puramente paracula del ministro donna e per giunta nera, che avrà l'unico scopo di distrarre la Lega pungolandone le terga xenofobe con il teaser del "nero è bello e ce l'ha pure più grosso". Il meccanismo è banale, a livello di riflesso patellare o di cane di Pavlov.
Basta farla minacciare al momento giusto di dare la cittadinanza, il lavoro, la casa e tua sorella a chiunque metta il naso in Italia: i razzisti insorgono e la insultano, così le altre ministre donne devono difenderla e a loro volta insorgeranno le femministe. Una reazione a catena in piena regola che farà scrivere paginate condite di sdegno e riprovazione ai giornali, che così si guadagnano la giornata e giustificano la loro presenza in edicola.
Eppure un perfetto imbecille capirebbe subito che, nel corso della più grave crisi economica dopo il '29, parlare di allargare i diritti agli stranieri mentre quelli degli italiani vengono compressi in una stretta mortale, è una strategia assolutamente demenziale.
In fondo, dall'altra parte, anche le traversie di Silvio sono dei bei distrattori. Lui, con quell'aria da Sansone pronto a far crollare il Tempio sui Filistei ma anche lui in attesa di qualcosa. Già, ma che cosa? No, le sentenze delle sue magagne giudiziarie non c'entrano. Sono già scritte da qualche parte.
Perfino l'oroscopo sostiene che il 2014 sarà l'anno della sua fine politica. Sono solo un bel gioco di società per tenere impegnato il neurone della Biancofiore e tenere assieme il fan club dei B-liebers.
Perfino l'oroscopo sostiene che il 2014 sarà l'anno della sua fine politica. Sono solo un bel gioco di società per tenere impegnato il neurone della Biancofiore e tenere assieme il fan club dei B-liebers.
E' un clima da Fortezza Bastiani, si, di attesa di qualcosa di clamoroso, ce ne siamo accorti da tempo, ma nei prossimi giorni parleremo in dettaglio dell'ipotesi frattalica e delle sue implicazioni in stile history repeating. Chiedendoci ad esempio se le discese a rete di Silvio contro l'euro hanno un senso preciso e rappresentano un segnale per qualcuno. Con interessanti parallelismi storici.
Tutto ciò che ruota attorno al governo di Pu Letta, alla telenovela "Tormento piddino", alla lotta continua contro Grillo è fuffa. Molto rumore per nulla. Rotoli di pluriball.
E' il silenzio sottostante, sono le manovre in garage che sono interessanti.
E' il silenzio sottostante, sono le manovre in garage che sono interessanti.
Cercheremo di scoprirle.
ho letto sull'organo del PUDE che la ministra alemanna si sta sacrificando, rinunciando a redditi ben più importanti: perché non ci fa vedere i modelli 740 degli anni 2010 - 2011 e 2012 ? visto che tende a distrarsi ed a lasciare fare cose a sua insaputa, mi piacerebbe verificare se quello che dice corrisponde al vero.
RispondiEliminaRomano
Organo del PUDE? Sono tanti: Repubblica, Unità, Corriere, Stampa, telegiornali... ;-)
EliminaOh, saranno sponsorizzazioni. Non faceva la pubblicità del Kinder Delice?
"Eppure un perfetto imbecille capirebbe subito che, nel corso della più grave crisi economica dopo il '29, parlare di allargare i diritti agli stranieri mentre quelli degli italiani vengono compressi in una stretta mortale, è una strategia assolutamente demenziale".
RispondiEliminaBisognerebbe piantarla di preoccuparsi solo del proprio ombelico, fra l'altro in modo così ottuso. La crisi economica non può farci regredire su temi importanti come la tutela dei diritti.
Un bambino che è nato in Italia e che ha sempre frequentato scuole italiane è un italiano, e deve avere la cittadinanza, indipendentemente dal fatto che in Italia ci sia una crisi economica.
Ma certo Enea88, famoso per i suoi commenti sempre incentrati sul nocciolo del problema. A te che te ne fotte dei trilioni di derivati che incombono su di noi, a te importa di creare altri italiani, magari senza che questi abbiano veramente desiderio di diventarlo. Perché quando muoiono mica si fanno seppellire qui, sai? Vogliono tornare al loro paese, magari in un buco di culo di mondo dove non arriva nemmeno l'asfalto. E mi risulta che a diciotto anni nessuno gli impedisce di chiedere la cittadinanza, comunque.
EliminaComplimenti, hai individuato la priorità di questa Italia a pezzi. Scusa se mi lascio prendere da un po' di egoistico istinto di conservazione.
@Enea88
Elimina"Un bambino che è nato in Italia e che ha sempre frequentato scuole italiane è un italiano ..."
Qui c'è già un primo errore logico, quindi attenzione perchè con le valutazioni a spettro ridotto si rischia di prendere fischi per fiaschi.
1) Innanzitutto frequentare scuole italiane (private ?) non rende automaticamente italiani, soprattutto se in famiglia si acquisiscono modalità comportamentali aliene / incompatibili con quanto atteso dalla società civile ... e comunque se la frequentazione si dovesse fermare alla seconda o terza media il diritto scadrebbe ?
2) Se un bambino è arrivato in Italia a pochi mesi o a qualche anno di età, lo vogliamo discriminare ?
3) Fino a 18 anni dovrebbero essere garantiti servizi sanitari ed educativi indipendentemente dall'avere o meno la cittadinanza italiana così come avviene per le tutele di legge riservate ai minori.
Sul suolo italiano vale la legge italiana, per cui l'applicazione di altri codici extracomunitari (es. Kanun o consuetudini tribali di vario tipo) non può essere giustificata in ogni caso se applicata sul suolo italiano e questo ovviamente non vuol dire che una consuetudine non possa essere applicata in barba a tutte le paranoie che si mettono in campo, con o senza cittadinanza italiana.
4) Se i genitori di un minore non si sono curati di acquisire la cittadinanza (magari perchè già comunitari o per estremo analfabetismo o perchè presenti da poco tempo in Italia), qualche ricaduta è inevitabile essendo questi ancora nella categoria dei "turisti", ma in questo contesto bisogna capire che l'acquisizione della cittadinanza NON deve in alcun modo diventare automatica in quanto il passaggio da una cittadinanza ad un'altra RICHIEDE un atto formale che può essere compiuto UNA TANTUM solo da maggiorenni e solo dietro una scelta molto ma molto informata e ponderata, checchè ne dicano ex immigrati che appaiono regolarmente in TV e che si lamentano periodicamente di questo seccante passaggio (che assieme a Costituzioni obsolete diventa veramente un ostacolo a certe libertà operative), esattamente come se ne lamentano personaggi USA più o meno sensibili agli interessi globalisti delle multinazionali.
5) Perchè un bambino ad es. di famiglia comunitaria od extracomunitaria dovrebbe essere entusiasta di essere o diventare cittadino italiano ?
EliminaSe si trattasse di uno svizzero, di un inglese, di un americano, di uno svedese, ecc. magari "sfortunatamente" trapiantato in qualche zona italiana non del tutto raccomandabile (es. ad alta densità criminale) potrebbe avere le idee ben chiare su cosa vorrebbe evitare a tutti i costi dopo aver comparato le opportunità offerte dal paese di famiglia rispetto a quelle da quarto mondo ove è stato costretto a vivere, e questo indipendentemente dalle considerazioni sui "diritti" fatte a suo tempo dal Presidente della Repubblica, lo stesso che qualche anno fa andava a fare la morale ai bambini delle elementari dopo le porcate sull'inquinamento, sui rifiuti anche tossici, ecc. fatte impunemente per decenni in quasi tutte le regioni italiane, Campania inclusa, fra i primi posti.
Cosa c'è, si teme che certuni possano prendere il volo senza il marchio di fabbrica invece di essere opportunamente chiusi nella "casetta fortificata dei diritti a pagamento" in perfetto stile "walled in" ?
Guarda che quando certi personaggi alludono a fasce di immigrati di seconda generazione come ad un "tesoretto" intendono proprio quello, ovvero, che se potessero, sarebbero fortemente tentati di fare qualsiasi cosa (incluso un bel traffico di organi) per capitalizzare al massimo i presunti investimenti sociali.
Ci sarebbero anche altre considerazioni da fare ma quelle eventualmente le riporterò in un futuro commento.
@Lameduck
EliminaComunque la Kyenge deve aver dichiarato qualcosa sulla "pizza connection" fra diritti facilitati agli immigrati (per i quali pare, da voci di corridoio, che l'Italia spenda 1,4 miliardi all'anno) e la presunta ripresa economica: senza la prima parte non ci sarà nessuna ripresa (non perchè lo dice lei ma perchè è esattamente quello che vogliono i globalizzatori).
In questo contesto bisogna considerare che i 90 miliardi all'anno di interessi sul debito pubblico potrebbero diventare tranquillamente 9 (o anche 120) se questo andasse bene ai mercati globalizzatori e i trilioni di derivati sono più armi di deterrenza di massa (in perfetto stile dottor Stranamore) da usare in caso di necessità.
Se poi la necessità c'è ed è inevitabile, il crack generale sarà parimenti inevitabile, con o senza diritti perchè "passata la festa gabbato lo santo".
In ogni caso oltre a questo ci sono, probabilmente, parecchie altre piccole clausoline (scritte con caratteri microscopici ed in verdino chiaro) che interessano i tagli; in effetti, con le attuali opportunità, cosa c'è di meglio se non aumentare la domanda di lavoro in eccesso e contemporaneamente diminuire l'offerta di lavoro per poi spostare parimenti verso il basso la curva di offerta salariale ?
Questi temi, appena accennati, ed altri ancora, sono presumibilmente argomenti ancora un po' troppo avanzati per l'italiano medio.
Hai detto bene, è una questione di priorità. La mia priorità è cercare di farti capire che finchè agli ultimi non verranno assicurati gli stessi diritti dei primi il buco di culo è il paese in cui vivi.
EliminaPerché dici che tutti vogliono tornare nello Stato dal quale sono emigrati? Che ne sai dove vogliono farsi seppellire?
Informati, e non ragionare con le viscere. Vai in una qualsiasi scuola di provincia e renditi conto di quale siano i problemi dei bambini senza cittadinanza, di come la loro vita dipenda dal rinnovo del permesso di soggiorno dei genitori, apri gli occhi.
Tu magari pensi di stare nel mezzo di una "rivoluzione web democratica e fluida", ma svegliati, Cristo, sei nel bel mezzo della Restaurazione.
Caro Enea, lo so dove vogliono farsi seppellire perché i documenti per l'espatrio della salma glieli faccio io. Dici che sono abbastanza informata?
Elimina@Adetrax, è evidente che non ho fatto riferimento alle norme ma al mio modo di considerare questi argomenti. Per l'ordinamento italiano un bambino nato in italia che frequenta scuole italiane non è ancora un italiano, per me lo è.
Elimina"Se i genitori di un minore non si sono curati di acquisire la cittadinanza"
Prova a leggere il testo della Bossi-Fini, soprattutto gli articoli che riguardano la concessione del permesso di soggiorno in relazione al lavoro dello straniero, e la parte che riguarda le "tasse di cittadinanza", ti accorgerai che non basta "curarsi", bisogna dannarsi.
"Perché un bambino di famiglia extracomunitaria dovrebbe essere entusiasta di diventare cittadino italiano"?
Per avere la certezza di rimanere in Italia.
Se al genitore del minore venisse revocato il permesso (magari perché ha perso il lavoro), quel genitore potrebbe essere espulso. Il minore straniero, dovrebbe quindi seguire il proprio genitore. La giurisprudenza recente, purtroppo, è molto chiara sull'argomento: Cass. sent. n. 4721 del 25.02.2013.
@lameduck Il numero di stranieri che vengono seppelliti in Italia è in costante aumento, quindi no, non sei abbastanza informata.
http://www.seiugl.it/documenti/pdf/Decessi%20e%20rimpatrio%20delle%20salme.pdf
E in ogni caso cosa vorresti dimostrare? Che lo straniero residente in Italia che viene seppellito all'estero disprezza l'Italia?
Non hai pensato che forse dipende dal fatto che i parenti del defunto siano ancora nel paese dal quale il defunto è emigrato, e quindi preferiscono farlo seppellire in un cimitero vicino alla propria residenza? Pensaci bene, difficilmente il defunto può occuparsi delle pratiche di espatrio della propria salma...
@Enea88
EliminaCapisco le tue motivazioni teoriche ma cerca di considerarne anche altre che sono quasi nascoste.
"... ti accorgerai che non basta "curarsi", bisogna dannarsi ..."
C'è qualcosa in Italia per cui non ci si debba dannare ?
Poi non raccontiamola, spesso si sono presentati immigrati adulti richiedenti cittadinanza che non sapevano né leggere né scrivere in italiano e gente così, che tenta di barare spudoratamente, non è quello di cui ha bisogno l'Italia dato che nei secoli passati modelli del genere ne sono arrivati a vagonate.
"... non è ancora un italiano, per me lo è ..."
Ho conosciuto più di qualche persona italiana nata all'estero (in parti del mondo in cui la vita non era proprio una passeggiata) e che ci è rimasta per decine di anni senza che mai gli passase per la mente di acquisire la cittadinanza di quei luoghi, in quanto le relative famiglie erano interessate a spostarsi dove c'era lavoro, e si trattava di lavoro molto duro, non da colletti bianchi.
Oltre a questo bisogna stare attenti a non confondere l'assistenza sociale (che si può sempre fare e che di fatto, in qualche misura c'è) con l'esercizio di diritti-doveri per i quali è necessaria un'adeguata conoscenza, una forte assunzione di responsabilità ed anche un certo quid comportamentale, cose che peraltro non ci sono in almeno il 40-50% della popolazione "cosiddetta italiana" e questa è una delle tante conseguenze della spregiudicata operazione Regno d'Italia di 150 anni fa "cittadinanza per tutti", senza requisiti.
@Enea88
Elimina"Per avere la certezza di rimanere in Italia."
Ah, ah, ah, bisognerà dirlo alle decine di migliaia di spacciatori nord-africani (che al 99% sono tutti clandestini o che magari svolgono lavori fittizi / di copertura) e svariate altre categorie assolutamente protette (tanto è vero che si spendono miliardi per loro).
Al di là di quello che la Cassazione può stabilire (nel 2013) per fini che potrebbero (mai dire mai) anche essere politici e strumentali di breve termine (guarda caso la creazione di una nuova "minaccia" contrapposta alla parziale soluzione dello "ius soli"), la prassi degli ultimi 20 anni è stata quella di non espellere nessuno che avesse un minore a carico; ci rendiamo quindi conto che di fatto non si espellono neanche i clandestini pluripregiudicati con vari fogli di via a loro carico ?
A questo punto dovresti anche dire che TIPO di IMMIGRATO hai in mente.
Se poi credi al reddito di cittadinanza, aspetta e spera, in molti ambienti è considerato altamente DISEDUCATIVO e comunque se il motivo fosse solo questo sarebbe molto poco onorevole.
Sulle mancate virtù dello stato italiano, cui si vorrebbero affidare le sorti di certi minorenni, c'è una lista infinita di questioni che sarebbe altamente istruttivo elencare e ripassare ogni tanto perchè si ha spesso l'impressione che il 99.9% di queste sia completamente al di fuori delle valutazioni fatte dall'abitante medio.
Ma tu lo sai cosa certe persone vorrebbero fare di questo "tesoretto" di immigrati di seconda generazione ?
Per ora evitiamo ipotesi troppo cattive ma considera i 315 milioni di persone che ci sono negli USA di cui 8-10 milioni hanno un minimo di consapevolezza mentre circa 300 milioni sono gestiti come pupazzetti minus-habens dai restanti 5-6 milioni (in realtà da poche migliaia di persone) e poi fai le debite proporzioni con il costituendo stati uniti d'Europa che tutti (specie gli esponenti del PD) continuano ad auspicare.
Ripeto la metafora: "walled in".
Enea88 cominci a stufarmi. Stai concentrandoti sull'argomento immigrati, da bravo piddino, perché non hai argomenti sul resto, sul "ce lo chiede l'Europa", sull'euro e sul fatto che una classe imprenditoriale italiana non si decide ad assaltare il Palazzo d'Inverno per impedire che le proprie aziende vengano svendute a tedeschi e cinesi. Il multiculturalismo esiste solo in regime di libero mercato, non di mercantilismo. Siamo pieni di stranieri ai quali non frega un cazzo dell'Italia, stanno qui solo perché siamo vacche da spremere ancora per un po'. Se dovesse peggiorare la crisi e dovessimo fare default vedresti quante domande di cittadinanza! Ci sarebbe la fila ai gommoni di rientro.
Elimina@adetrax
Elimina"Spesso si sono presentati immigrati adulti richiedenti cittadinanza che non sapevano né leggere né scrivere in italiano".
La proposta riguarda gli immigrati di seconda generazione, cioè ragazzi nati in Italia che hanno frequentato le scuole italiane. Ragazzi che in alcuni casi sanno scrivere e pensare meglio di me e di te.
"che mai gli passasse per la mente di acquisire la cittadinanza di quei luoghi"
Se uno straniero non si sente italiano, nessuno lo può costringere ad acquisire la cittadinanza, però io vorrei che lo straniero nato in Italia, che frequenta scuole italiane e che si sente italiano possa farlo senza aspettare i diciotto anni.
"bisognerà dirlo alle decine di migliaia di spacciatori nord-africani"
Lo sapevo che prima o poi sarebbe venuta fuori la storia dello spacciatore clandestino... Pensi davvero che tutti gli stranieri nati in Italia siano spacciatori? Leggo sempre le solite generalizzazioni, i soliti luoghi comuni partoriti da menti che non riescono ad indagare la complessità degli oggetti del proprio pensiero.
@lameduck Mi pare di aver capito il tuo algoritmo:
1 Scrivi il post trattando due o tre argomenti.
2 Qualcuno ti fa notare che una qualche argomentazione fa acqua.
3 Cerchi di difendere quello che hai scritto e,
4 Se è evidente che le tue argomentazioni sono indifendibili cambi argomento e mi dai del piddino.
Per te il comando "piddino" è come un "return 0;" in C, un po' come se tu volessi dire: non c'è più niente da dire perché sei piddino.
Però sei tu che sei rimasta a corto di argomentazioni...
Perché le frasi Borghezio-style che hai scritto qui sopra non sono argomentazioni.
No Enea, non è che sono a corto di argomentazioni, sei tu che dividi per zero. E' che il discorso sui poveri stranieri quando gli italiani stanno perdendo i risparmi di una vita e un secolo di diritti acquisiti mi scassa i coglioni. Rivendico il diritto di non dovermi sentire buonista a tutti i costi in tempo di guerra.
EliminaUn conto è non doversi sentire buonista, un altro conto è diventare più leghista dei leghisti.
Elimina@Enea88
Elimina"Ragazzi che in alcuni casi sanno scrivere e pensare meglio di me e di te."
A parte il fatto che, in tema di generalizzazioni, stai parlando di casi particolari e NON hai risposto alla mia domanda su che tipo di immigrati hai in mente o stai prendendo come riferimento, se sono così bravi (ma ovviamente sai anche tu che stai parlando di una ristretta minoranza) perchè dovrebbero avere difficoltà a richiedere la cittadinanza ?
In ogni caso non preoccuparti, il ministro Kyenge è li pronta a spianare ogni difficoltà (anche minima) con il rullo compressore, perchè non sia mai (come ho già scritto) che qualcuno "non vedendo la pappa pronta", consideri qualche altra opzione oltre all'Italia (non necessariamente l'Europa).
"Pensi davvero che tutti gli stranieri nati in Italia siano spacciatori?"
Non ho scritto questo e lo sai bene dato che mi riferivo ad un esempio, infatti ho solo voluto intendere che se nella pratica quasi nessuno è espulso ovvero nemmeno gli spacciatori e quelli arrivati clandestinamente e/o entrati in clandestinità dopo la scadenza del visto turistico / permesso di soggiorno (salvo naturalmente casi eclatanti e nell'ordine dello zero virgola qualcosa), l'idea delle espulsioni di figli di immigrati, nati in Italia, NON sta in piedi, non è sostenibile (a meno che non siano dei terroristi geo-politicamente pericolosi).
Se comunque avverranno alcune espulsioni del genere o anche solo in più del solito, queste le farà la parte piddina del governo e quindi sai già con chi prendertela, perchè vedi quando qualche anno fa B. e Gheddafi si accordarono (piratescamente) per limitare gli arrivi dei clandestini, il sistema entrò quasi subito in allarme rosso (anche per molti altri motivi suoi ovviamente) e quindi scattò l'epurazione finale predatoria (via Gheddafi e via B. due personaggi comunque al limite della "pensione") ... con il risultato che adesso ospitiamo, a nostre spese, un'altra "infornata" di profughi nel paese di bengodi.
L'Italia è SOVRAPPOPOLATA !!!
Ed a parte questo, alcuni italiani non sono anche loro costretti ad emigrare a causa della crisi economica (PROVOCATA) ?
Ti rendi poi conto che ci sono organizzazioni ONU che da oltre 50 anni supportano e favoriscono le emigrazioni con la scusa di supportare gli immigrati ?
Ah naturalmente se qualcuno (rif. agli ultimi lustri) come in Algeria, nel Darfur o altri paesi non è del tutto propenso all'emigrazione allora scattano le "minacce mortali" mentre media e funzionarie ONU ripetono il solito mantra sulle "brutte cose cattive che accadono in certe zone del mondo" e che NON si possono e soprattutto NON si devono fermare ... che peccato eh.
E' l' NWO bellezza, l'avvio del "brave new world" e sono cazzi per tutti, soprattutto per chi non vuole capire cosa sta succedendo.
"che tipo di immigrati hai in mente"
EliminaSto parlando degli immigrati di seconda generazione, cioè i figli degli immigrati. Bambini e ragazzi che sono nati in Italia e che frequentano scuole italiane.
"Perchè dovrebbero avere difficoltà a richiedere la cittadinanza ?"
Non hanno difficoltà, semplicemente non la possono ottenere prima del compimento del diciottesimo anno di età.
"nella pratica quasi nessuno è espulso".
Questo non è vero, con la legge Bossi Fini se uno straniero con regolare permesso di soggiorno viene licenziato, il permesso non viene rinnovato e lo straniero viene espulso. L’art.8, co.1, della Convenzione O.I.L. n.97 del 1949 stabilisce che in caso di infortunio o malattia allo straniero non può essere negato il rinnovo del permesso di soggiorno, ma al di fuori di queste ipotesi c'è sempre il diniego del rinnovo e la conseguente espulsione.
Ogni anno circa 20000 stranieri vengono espulsi. Circa 55 al giorno.
L'espulsione non può riguardare un minore, ma è evidente che se i genitori vengono espulsi, i figli sono costretti a seguirli.
Per quanto riguarda l'ONU sono d'accordo con te.
Anni fa ho trascorso 2 mesi in Angola con alcuni volontari. Lì, quando non c'è la benzina per il furgone che porta i malati all'ospedale più vicino, i bambini muoiono per terra; il tutto avviene mentre i funzionari dell'Onu o di alcune Ong scorrazzano in auto per le strade della capitale, per raccogliere dati sulla povertà. Si interessano di povertà ma non dei poveri; di immigrazione, ma non di immigrati.
@Enea88
Elimina"Sto parlando degli immigrati di seconda generazione ..."
Cerchiamo di non ripetere cose scontate, questa che hai precisato era la premessa di partenza, forse non si è capito ma io chiedevo PRECISAZIONI su etnie e luoghi geografici di provenienza di cui TU hai esperienza, stante il fatto che in Italia ci sono oltre 160-180 nazionalità diverse e che l'Italia NON ha assolutamente bisogno di immigrati, quindi non creare stati di necessità dove non ci sono.
"Non hanno difficoltà, semplicemente non la possono ottenere prima del compimento del diciottesimo anno di età."
E allora ? Puoi dire PERCHE` vogliono ottenerla prima dei 18 anni ?
Cerchiamo di essere più diretti ed espliciti nelle risposte; se il motivo è quello di avere vantaggi economici od altro allora scrivilo chiaramente, in ogni caso tieni presente che rimane valido il principo della scelta UNA TANTUM da maggiorenni.
"Ogni anno circa 20.000 stranieri vengono espulsi. Circa 55 al giorno."
Forse ricevono una notifica di espulsione MA la maggior parte NON si auto eietta dall'Italia e quelli che sono realmente espulsi coattivamente sono pochissimi.
In ogni caso dovrebbero essere 200.000 all'anno, non 20.000, considerando che di quei 55 al giorno (non certo degli stinchi di santo ovviamente), gran parte rientra clandestinamente dopo poco tempo e nel frattempo ne sono arrivati altri 500-1000 al giorno di nuovi.
"L'espulsione non può riguardare un minore, ma è evidente che se i genitori vengono espulsi, i figli sono costretti a seguirli."
Vedi sempre i miei precedenti commenti, la prassi è di NON espellere persone che hanno minori a carico (a meno che non siano TERRORISTI simil-islamici).
Al di la della retorica e degli intortamenti da capanna dello zio Tom, lo scenario non è così limitato e banale come lo vuoi porre tu, quello che tu vuoi favorire è qualcosa che non va bene.
"Anni fa ho trascorso 2 mesi in Angola ..."
Ecco, se ogni tanto si cercasse di capire un po' di più i metodi usati dal sistema per raggiungere i suoi scopi, forse si eviterebbero ragionamenti un po' troppo terra terra che ovviamente favoriscono quello che il sistema stesso vuole ottenere.
Se uno dei mantra è: "emigrare", tutto il resto lo si elabora di conseguenza, guerre incluse (sempre nell'ambito degli scopi multipli di certe azioni).
Sul pianeta Terra ci sono oltre 7 miliardi di persone, in Africa ce ne sono quasi 1,1 miliardi, in India 1,3 miliardi ed in Cina 1,4 miliardi e mentre in questo contesto la Kyenge porta come esempio il problema dei suoi 37 fratelli (senza contare quelli illegittimi), secondo te, in questo nuovo asse Italia-Congo (dopo i casini fatti nel corno d'Africa), perchè non dovrebbero comparire dei sergenti Hartman con i loro metodi atti a motivare gli operai-soldati scansafatiche visto che si fa di tutto per evocarli ?
Non è molto produttivo discutere in questo modo.
Eliminaprincipalmente per due motivi:
Tratti argomenti di cui hai scarsa conoscenza: sostieni che "quelli che sono realmente espulsi coattivamente sono pochissimi", non so più come ripetertelo, non è così.
Se la piantassi di discutere in modo astratto di queste cose, e provassi ad andare in una qualsiasi prefettura o in un CIE ti accorgeresti che le cose non sono come le descrivi.
Oltre a questo è evidente che non conosci nemmeno la normativa di riferimento, perché altrimenti avresti le idee un po' più chiare sulle modalità di espulsione.
Oltre a questo sei prevenuto. "non certo degli stinchi di santo ovviamente". Conosci personalmente tutti i 20000 stranieri che vengono espulsi ogni anno?
Non li conosci, e non ti puoi permettere di giudicarli.
Io potrei anche accettare di parlare con una persona che è poco informata, ma non ho intenzione di discutere con chi generalizza in modo così stupido. Per questo, se non inizi a parlare argomentando con dei dati quello che scrivi, e dimostrando di essere in grado di ragionare senza stupide banalizzazioni, faccio volentieri a meno di risponderti.
"quelli che sono realmente espulsi coattivamente sono pochissimi", non so più come ripetertelo, non è così.
EliminaAnch'io non so come fare per farti capire il concetto di PERCENTUALE rispetto al TOTALE (ovvero fra decine di migliaia e milioni di persone) e comunque vuoi che ti citi una frase celebre ?
"It's the economy, xxxxxx."
Se poi il discorso si riferisce anche a tuoi conoscenti allora si entra in un altro campo, digli di farsi dare i soldi da quelli che hanno le banche o da altri personaggi ancora di cui non sospettano nemmeno l'esistenza, perchè tu vedi i problemi da 10 cm. invece che da 10 metri di altezza.
"Non li conosci, e non ti puoi permettere di giudicarli."
E tu li conosci tutti ?
Non assumere che non abbia una conoscenza diretta, anche molto approfondita, di certe personcine, quindi, visto che generalizzare non va bene ti modifico la frase in: "non TUTTI degli stinchi di santo ovviamente".
Immagino che anche per te Ruby, senza i 5 milioni del dio Silvio ("un dio che vive ad Arcore" citaz.) sarebbe stata una povera ragazza immigrata perseguitata dalla società cattiva.
"... non ho intenzione di discutere con chi generalizza in modo così stupido."
Nemmeno io con chi non riesce o più probabilmente non vuole svolazzare a più di 10 cm. da terra e comunque non mi piace questa visione settoriale e di parte che implicitamente vuoi proporre.
I paesi di origine se ne fregano di tutto questo ?
Già, ma poverini chissà da chi sono governati.
"... faccio volentieri a meno di risponderti."
Perfetto, se non mi rispondi (cosa che non avrebbe violato alcunché ma che è estremamente rivelatrice) chiudo qui anch'io.
A proposito, non assumere che me la sia presa per quello che hai scritto. :-)
Alla prossima, ciao. :-)
E' vero, me ne ero dimenticato. Solo che, nell'intervista rilasciata a Repubblica, la frase sui sacrifici fatti, rinunciando a ben più lauti guadagni, per fare il Ministro per il bene del nostro (suo ?) Paese, mi suona falsa come l'aumento della benzina di 7 volte o la carriola di lire per fare la spesa o l'acquisto di Palazzo Chigi dopo il ritorno alla lira. Per conservare lo zoccolo duro del 20% di voti Piddini, non si espongono ragionamenti, non si danno risposte ma si lanciano sparate insulse, che non hanno niente a che vedere con l'argomento specifico: hai pagato o non hai pagato le imposte che ti spettavano ?
RispondiEliminaRomano
Cara amica Lameduck,
RispondiElimina"In fondo, dall'altra parte, anche le traversie di Silvio sono dei bei distrattori. Lui, con quell'aria da Sansone pronto a far crollare il Tempio sui Filistei ma anche lui in attesa di qualcosa. Già, ma che cosa? No, le sentenze delle sue magagne giudiziarie non c'entrano. Sono già scritte da qualche parte."
Comunque sia Silvio l'ha detto in questi giorni che i vincoli europei sono assurdi.
Ciao Davide